Una Proposta che non Puoi Rifiutare

[Contratto][Ryuhwan]

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    Una Proposta che non Puoi Rifiutare
    .. Oh no, You Don't! ..



    Fukurou, interessato alla strana forma di dialogo del Piccolo Bianco, si era lasciato assorbire completamente dimenticandosi di tutto il resto. Non che normalmente fosse sveglissimo data la tendenza Lunatica, ma sicuramente quel violento colpo in testa non lo aiutò affatto, specialmente non potendo difendersi mancando delle braccia. Cadde a terra a pancia in su con l'espressione di chi ha visto giorni brutalmente migliori, svenuto. Mochuelo, che aveva visto la scena, uscì dalle frasche saltellando in preda alle crisi isteriche. - Ohcazzo, Ohcazzo, sei completamente pazzo bambino! - L'anello attorno al braccio di Ryuwhan si arrossò lievemente trascinando parte delle sue energie al suo interno [2 Leggere]. - Oltre che muto sei anche pazzo! Ohcazzo.. - Continuava a smuovere l'amico pennuto con la zampa sperando che si riprendesse, con scarsi risultati, ma se non altro non era morto ma solamente svenuto. - Ti ha chiesto di affrontarlo senza fargli male! Non di spaccargli l'osso del collo! Fukurou non è quello più intelligente e con la dizione migliore della famiglia ma.. Ohcazzo.. - In effetti, a ben pensare, quello che la prova dell'Equilibrio voleva non era sicuramente un'azione del genere. Ryuwhan era disgustato da quelle creature ma, al momento, esse erano indissolubilmente legate anche a lui e doveva prestare molta, molta più attenzione alle loro parole e non sottovalutare affatto il potere di ciò che lo costringeva a restare li.
    Quei maledeffi anelli.

    Dopo svariati tentativi di Rianimazione Fukurou tornò vagamente in sesto, riuscendo a centrare lo sguardo sullo Shinobi per abbastanza tempo da poter verosimilmante dire che c'era di nuovo tutto. - Forse.. e.. forse dico.. non mi ero espressio.. benissio.. benissimo. - E tutt'ora non si stava esprimendo per niente bene, ma nessuno azzardò a commentare tale cosa. - .. Tuttavia.. la tua forza è indubbia. Dentro a quel piccolo laghetto troverai una stele con un simbolo.. quello è il tuo primo sigillo.. ma stai attento.. ogni errore che farai nel risolvere le tue prove.. ti costerà una parte delle tue energie.. Molti sono morti per aver male interpretato le parole dei loro giudici.. - Mochuelo spinse il compagno sopra una roccia e lo ricoprì con dei viticci. Non era ridotto male ma il cervello gli era andato a quel paese ed adesso aveva bisogno di riposare. Le sfide successive, che piacesse o meno, sarebbero state decisamente più difficili.

    Il laghetto in questione era una pozzanghera di acqua stagnante sul cui fondo giaceva una stele di materiale simile all'alabastro con su inciso un simbolo sbiadito ed illeggibile ma, al solo contatto, uno degli anelli che attorniavano il braccio del giovane Kiriano si sciolse, sbriciolandosi all'istante in una nuvola di polvere scura. - Ohh.. la stele ha reagito.. quando le troverai tutte ti libereranno dai Sigilli! - Il piccolo Civettuolo annuì quasi più a se stesso che a Ryuwhan, iniziando a dondolare verso la nuova meta della loro peregrinazione. Ovviamente non si fermò nemmeno a controllare che il Piccolo stesse bene, se avesse sonno o Fame o qualsiasi altra cosa.. lo trattava come un piccolo animale domestico che doveva far poco altro oltre seguirlo ed obbedirgli. Cosa strana la vita degli animali.. un giorno son servi un giorno Padroni.

    La strada che portava fuori dalle rovine era persino pavimentata, anche se oramai non c'era più molto spazio tanti erano i roveti che avevano invaso il manto calpestabile, eppure sembrava quasi che mano a mano si avvicinassero sempre di più alla fortezza passandole però di lato, aggirandola quasi. - Questo è il territorio di Navadni, lei ti metterà alla prova con le tue capacità di caccia.. devi sapere che le civette sono ottime cacciatrici ed i nostri Grandi Bianchi devono provvedere anche a sfamare i più piccoli ed indifesi oh.. eccoci arrivati nella sua riserva di caccia. - Al limitare di una radura una meravigliosa civetta Bianca che brillava al chiaro di Luna. Si era appollaiata silenziosa sopra quello che un tempo doveva essere stato il tronco di una grossa quercia.. e, nonostante questo, le dimensioni del volatile erano quasi dieci volte quelle del povero Machuelo che, lievemente messo in soggezione dalla sua piccola statura, si era arrampicato con fatica su un ramo per non sentirsi "così Basso" come veniva definito a volte. Era il turno di quella meraviglia del cielo notturno parlare e far affrontare a Ryuwhan la sua prova.

    - Oh.. quale meraviglia.. un nuovo Piccolo che si avvicina a farsi fare le carezze dalla madre.. - Scese delicatamente dall'albero avvicinandosi al giovanotto e cercando di entrare in contatto con lui strusciandogli la testa sul corpo, come una madre amorevole fa con i suoi pulcini appena nati. - Non hai nulla da temere da me, Bianco, io sono la madre di tutti i Nidi e mi prendo cura di ogni creatura che abbia bisogno di mangiare. Noi siamo maestre nel cercare ogni fonte di cibo possibile ed immaginabile ma tu, se vuoi il mio Sigillo, dovrai dimostrarmi di sapere cacciare come solo una civetta riesce a fare.. - Si voltò con la testa di quasi 360° dando uno spettacolo degno dell'esorcismo più esasperato, puntando una parte del boschetto piuttosto rada in cui la luce filtrava avidamente tra le fronde illuminando il terreno. - In quella radura vive Baramal, il Daino dello spirito della foresta, è una creatura schiva e protettiva, dovrai sfruttare tutto quello che possiedi per ucciderla e portami le sue corna come prova del fatto avvenuto. Non importa quale sia il tuo modo di agire, lo stormo ha bisogno di Cibo e tu, caro, dovrai provvedere. - Detto questo si appollaiò di nuovo sul suo bel tronco spezzato mentre Mochuelo uscì dall'isolamento forzato per condurre Ryuwhan verso la foresta.

    suddenlyanimedeerbywolv



    La creatura si trovava nel mezzo della Radura e brucava silenziosamente l'Erba. Da li in poi si apriva la caccia. Era un Daino albino con le corna piccole e la corporatura che non superava quella di un cavallo di medie dimensioni. Alle corna aveva appese delle piccole corolle di fiori rossastre ed era sin troppo chiaro che non si trattasse di un essere naturale ma di un vero e proprio spirito o, quantomeno, qualcosa che andava straordinariamente vicino a quel mondo.


     
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