Sugar sweet nightmare

Deidara Yagi vs Shiltar Kaguya

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  1. Shiltar Kaguya
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    Falce dei Kaguya


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    L'ingresso ad uno scontro - Presentazione

    Cosa c'era di meglio della possibilità di combattere con tutti i diritti dati dall'Accademia? Una missione in cui rischiare la vita, questo era certo, ma siccome non ne aveva trovate adatte al suo ruolo, o almeno che potessero suscitare la sua curiosità, aveva dovuto divergere verso la prima opzione, ma anche trovare un avversario che accettasse di affrontarlo aveva le sue difficoltà, dato che i più tendevano a definirlo per il suo ruolo ed a ritenerlo per quello fin troppo forte (cosa che non riteneva di essere alcune volte), ma per fortuna l'Accademia aveva concesso una scappatoia: un sigillo che riduce le abilità della persona su cui viene impresso per un breve tempo! Qualcosa di perfetto per poter combattere!
    O almeno questo era ciò che stava cercando di spiegare al suo "trasporto".

    "Andiamo Muggen, che ci vuole a capirlo? Questo è uno scontro di una specie di torneo che l'Accademia ha messo in piedi.", questo il ritornello che da qualche minuto Shiltar Kaguya, Mizukage di Kiri, stava ripetendo.
    "L'idea stessa di un torneo non ha senso! Posso capire che non mangi i tuoi nemici, ma almeno li fai mangiare a me, o a Sobek-sama, o a Maximum! Per poi tenerti le ossa, ma qui? Nessuno mangia niente e nessuno prende ossa!", lamentò il grosso coccodrillo su cui l'uomo era sdraiato.
    "Sì, ma sono scontri amichevoli... più o meno, in ogni caso non puntano ad uccidere il nemico, anche se ogni tanto qualche danno può scapparci... suvvia, la prossima volta che vado in missione ti faccio mangiare qualcuno.", lo rassicurò il Mizukage, "Disse l'evocatore che ora possiede tante di quelle bestie da non chiamarci più come una volta!", lamentò Muggen.
    Il Mizukage a quel punto diede una pacca sulla schiena della creatura, "Non esageriamo, non penso di essere così ingiusto nel quando chiamare qualcuno di voi...", commentò, indicandogli di fermarsi, "Sì, certo, e prima di questo viaggetto, mi hai chiamato per essere quasi divorato da una piovra gigante...", lamentò ancora il coccodrillo.
    "Ok, capito... ne riparleremo e ti procurerò altri tre o quattro buoi per il viaggio di ritorno, contento? Ora, però, ti devo salutare...", concluse il Mizukage, scendendo dalla schiena del coccodrillo, prima di pareggiarlo, nei pressi dell'estremità occidentale della cittadina abbandonata dove doveva affrontare il suo scontro.

    Da quella posizione, il Mizukage si mosse a piedi, camminando in silenzio con quella specie di strambo tatuaggio inciso sulla pelle.
    Non aveva chiesto nessuna informazione sulla persona che avrebbe dovuto affrontare, o, più correttamente, il tizio che gli aveva inciso quel sigillo stava per dargli alcune indicazioni sullo stesso, dopo avergli spiegato il funzionamento del sigillo, quando il Mizukage sollevò la mano e disse: "Ehi, saremo due tizi in una specie di città fantasma, quante possibilità ho di sbagliarmi?", e non si preoccupò nemmeno di avere il nome dell'avversario, così non sapeva se avrebbe affrontato qualcuno che conosceva, il che rendeva tutto parecchio divertente.
    Ed in fondo, che aiuto poteva dare sapere se si conosceva già il proprio avversario, quando entrambi erano ridotti al minimo delle loro abilità? Quand'anche fosse stato qualcuno che conosceva bene, adesso, cosa poteva sapere delle sue abilità di quando era stato uno studente?

    Una domanda che, da qualche minuto, anche il Mizukage si stava facendo: cosa poteva fare con le abilità che aveva avuto da studente? Qualche idea c'era, però, di certo avrebbe dovuto rinunciare all'uso della Falce di Luna perché, come aveva potuto notare mentre si trovava sopra Muggen, la sua arma prediletta era fin troppo ingombrante per essere utilizzabile da uno studentello, com'era lui in quel momento.
    Certo, aveva i suoi spiedi potenziati e le altre armi da lancio, i tonici e le carte bomba, ma finché non avesse recuperato almeno delle abilità da genin, l'uso delle sue armi sarebbe stato ridotto a roba ben più umile della Falce di Luna, un peccato non avere più con se la Falce d'Osso, da quel punto di vista.

    Questi i pensieri che accompagnavano Shiltar, finché non arrivò al centro della città abbandonata, che, come aveva potuto notare camminandoci, aveva un aspetto a dir poco spettrale, con tutta quella vegetazione sparsa qua e la e diverse abitazioni mezze distrutte.
    Lì al centro non gli ci volle molto, circumnavigato l'albero, per vedere una figura seduta poco distante, all'interno della torre centrale, il che lo fece fermare proprio sull'ingresso della stessa, approssimativamente davanti all'altra figura, anche se a circa 10 metri, il che gli rendeva un pò difficile distinguerne l'aspetto.

    "Bene, direi che possiamo cominciare... o vuoi fare le presentazioni prima?", avrebbe semplicemente detto, anche lui completamente celato dal proprio mantello.


    Chakra: 10/10 Bassi
    Grado: Studente
    Energia: Bianca

    Vitalità: 10 Leggere
    En. Vitale: 30 Leggere

    Equipaggiamento:
    Spiedi Potenziati 5/5
    Spiedi 5/5
    Kunai 5/5
    Rete Rafforzata 1/1
    Tsuki No Kama (+Rivestimento Scarlatto) 1/1
    Cartabomba III 9/9
    Tonico di Recupero Superiore 4/4
    Tonico di Ripristino Superiore 1/1
    Antidoto Superiore 1/1

    OT: Le statistiche di Shiltar sono quelle standard (nessun potenziamento o depotenziamento).
    Il mio pg è proprio sull'ingresso della torre, in teoria davanti a Deidara.
    Auguro buon divertimento anche al mio avversario./OT
     
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9 replies since 9/3/2012, 21:51   240 views
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