L' arena

Il cuore del torneo [I° Torneo di Oto]

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  1. Oto no Sakon
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    Il momento quindi era giunto... Era passato del tempo, ma la promessa rimaneva ancora.

    Ayato, con i suoi soliti portamenti nobili era giunto all'arena del torneo. Pronunciò una sola frase, pronunciata con un tono calmo e non molto udibile a distanza. Però, visto la sua presenza nell'arena, la voce venne udita dall'interessato. Il Jonin di Oto se ne stava ai piani alti, aspettando l'inizio del torneo. Ma quando sentì udire il suo nome, si affacciò, per poi vedere che l'ex-membro di Oto se ne stava in piedi, attirando l'attenzione di tutti.

    Dopo aver udito la frase intera e aver visto i movimenti di Ayato, al Jonin scappò un sorriso, nel ricordare cosa doveva fare. Quindi, si girò e si diresse verso l'arena...




    Pochi minuti dopo...


    Il Jonin di Oto, Sakon, varcò le soglie dell'arena, camminando con passo lento verso lo Jaku.

    Mentre lo raggiungeva, guardava le tribune, non si ricordava così bella la senzazione di trovarsi giù, sentì un brivido dietro la schiena, per un momento glì venne il desiderio di combattere davanti a tante persone, ma poi svanì, come se non ci fosse mai stato.
    Una volta raggiunto l'altro Ninja, che in quel momento gli dava le spalle, gli passò di fianco per poi portarsi davanti a lui, guardandolo negli occhi. Un sorrisino si stampò sul suo volto, per poi cominciare a pronunciare poche parole, ma ricche di significato.


    - E così è giunto il momento eh? -

    Chiuse gli occhi per poi riaprirli e ricominciare a parlare.

    - Hai deciso di farlo qui. Davanti a questa gente. -

    § Bè facciamolo... §

    - Dunque... Ecco a te -

    Portò la mano destra dietro la sua veste, cercando qualcosa. Dopo qualche attimo, afferrò qualcosa e lasciò scivolare la mano sul fianco. Questa reggeva un Kunai.

    - Bene, Ayato Jaku De Jarre... Addio -

    Alzò il braccio lanciando in aria il Kunai, per poi riprenderlo al volo e con un movimento fulmineo sferrare un colpo netto proprio davanti al Ninja.

    § Fatto... §

    Dopo qualche secondo, una lunga riga si notò sul coprifronte che reggeva Ayato. Una riga che segnava per sempre un Ninja. La nota musicale, simbolo del villaggio di Oto, venne "infranta" dal taglio facendo capire che Ayato non faceva più parte di quel villaggio.


    Dopo qualche secondo di silenzio, Sakon prese un piccolo filo, preparato e conservato per l'occasione e vi ci legò il Kunai, sfruttando il buco che vi era all'estremità dell'impugnatura. Quindi lo porse all'altro con la mano sinistra, mentre allungò la destra per una stretta di mano....
     
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