Prigioni di Konoha

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  1. -Max
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    Ricucire i Rapporti

    VI



    Il sibilo si arrestò poco prima che la mano colpisse il viso di Seinji. Il vento scomparve, ma quella che fino a poco tempo prima era solo tristezza si riaccese in un accesso di rabbia tale da far allarmare persino Chomei, che dovette impedirmi di rubare il suo chakra forzatamente. I miei occhi dardeggiarono fuoco e fiamme mentre la mano destra veniva ritratta e la sinistra si mosse in un perfetto arco orizzontale a sinistra a destra con lo scopo di colpire l'Akuma in viso. Uno schiaffo.
    Non uno schiaffo violento. Non voleva arrecargli danni. Non mi interessava fargli saltare i denti, umiliarlo e percuoterlo al solo scopo di sfogare la mia frustrazione. Il rumore secco della mia mano che impattava contro la sua pelle fu ben altra cosa rispetto a ciò che sarebbe dovuto essere il suo destino che, per il momento, era solo rimandato.
    Perdonatemi per ciò a cui assisterete, immagino che un Kage non dovrebbe comportarsi così, dissi rivolto - senza guardarli - a Raizen e Sho. A quel punto la mia mano destra fu avvolta da fiamme dorate e lì Raizen avrebbe capito: ero arrivato il punto di eliminare la rabbia da Seinji. Era arrivato il momento di calmarlo per aiutarlo a riflettere. E la mano destra fu posata sul suo collo, ardente di fiamme innocue, dove si sarebbe dovuta poggiare la lama di vento che avrebbe dovuto prendere la sua vita. [Abilità]Kinen 金炎 - Fiamme Dorate
    Arte: L'utilizzatore è in grado di creare le Fiamme Dorate sulla sua mano. Chiunque entri in contatto con le fiamme, se arrabbiato, si calmerà. Non calma rabbia dovuta all'attivazione di tecniche avanzate o tecniche speciali. Non modifica i pensieri o i sentimenti della vittima, né le sue azioni se non mosse dalla rabbia.
    (Consumo: Basso)
    [Da Chunin in su]



    Sì, perché quello schiaffo non era violento. Ero un ceffone assai simile a quelli che i genitori danni ai loro figli quando ne combinano una sufficientemente grossa da meritarsi la più classica delle cinquine che lasciava il segno per metà della giornata a seguire. Un gesto che feriva nell'orgoglio più che nel fisico.
    Come puoi dirmi questo?, dissi a denti stretti. Ti ho riaccolto al villaggio, ho fatto in modo che tu avessi una nuova identità e così potessi essere libero, mi sono fidato al punto da farti entrare in casa mia dove vive mia moglie e le mie bambine. Come puoi anche solo pensare che io volessi farti del male? Sì, sono arrivato qui e ti ho urlato dietro perché sei un idiota, e solo i Kami sanno grande quanto, ma perché stai buttando la tua maledetta vita ora, piegai le ginocchia fino a guardarlo in viso. Comprendi? Non ti ucciderei mai perché hai fallito una missione, perché non hai consegnato una lettera, ma perché hai deciso di andare via e tornare ad essere un mio nemico ed un nemico di Kiri, e non posso davvero permettermelo, misi entrambe le mani sulle sue spalle. Ti ho affidato le mura del Villaggio, io ti chiesto di proteggerlo, non comprendi? Come puoi immaginare che io possa volere che tu muoia, dopo che ho accettato di risvegliarti? Io non ti ho imposto sigilli per assicurarmi la tua fedeltà, ed oggi hai sbagliato a mantenere nascosta la tua identità e sei stato scoperto, eppure io non sono qui a prendere la tua vita, io sono qui per farti vivere, Seinji e darti un futuro migliore dentro Kiri lontano da chi voleva sfruttarti per danneggiare il villaggio che ami. Cogli l'occasione, ingoia l'orgoglio che l'Hokage ti ha ferito e cresci per il bene di Kiri migliorando la tua maschera al punto da essere irriconoscibile. E non cercare mai, mai più, di gettare la tua vita così, ecco cosa non dovevano guardare. Un Kage che fermava una condanna a morte già emessa e che finiva per parlare con tono paterno al ninja che lo aveva minacciato e che aveva minacciato il villaggio. Non ero certo di essere nel giusto, ma quell'infinita rabbia immotivata, quel complotti inesistenti e quello scambio di accuse senza fondamento sarebbero dovute finire lì. Se Seinji avesse desiderato ardentemente morire a malincuore avrei allora preso la sua vita. Laddove nemmeno le Fiamme Dorate arrivavano a calmare la rabbia c'era solo un'insolubile testardaggine e cecità che non potevo correggere.


    Sorpresa :guru:
     
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46 replies since 31/12/2005, 18:09   1327 views
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