L'Eredità del Vento

[Suna] | [TA]

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    Falce dei Kaguya


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    Villaggio di Suna

    Erano passati alcuni giorni dagli avvenimenti che avevano portato il Kazekage a trovarsi in un letto d'ospedale, probabilmente Hoshi stesso lo aveva saputo, ad un certo punto di quei giorni di degenza, ma con suo grande disappunto, il Jonin della Sabbia non avrebbe avuto il permesso da nessuno dei dottori presenti, nemmeno dalla kunoichi amica di Shaina Otori che gestiva l'ospedale, di avvicinarsi al Kazekage.
    Da chiunque avesse chiesto, più o meno il Rosso avrebbe ricevuto le medesime risposte: "Non possiamo dire niente sulle condizioni del Kage, possiamo solo suggerirti di pregare per lui.", oltre ovviamente a vietare categoricamente qualsiasi visita al Capo del villaggio e del clan Chikuma.

    Solo una settimana dopo il suo ricovero sarebbe successo qualcosa, ma non alle condizioni del Kage, bensì nel palazzo dello stesso: infatti, controllando fra i diversi documenti da firmare, poiché malgrado le condizioni del loro capo, i diversi anziani ed amministratori della Sabbia dovevano pur mandare avanti il villaggio stesso, proprio in quella circostanza sarebbe stato trovato un rotolo, con il simbolo del Kazekage inciso sopra e con un piccolo plico esplicativo su cosa farne. Doveva essere consegnato a Hoshikuzu Chikuma.

    Che il Jonin fosse stato al palazzo degli Scorpioni, o all'ospedale in cerca di notizie sul suo capoclan, o più banalmente a casa propria, entro quella stessa giornata gli sarebbe stata consegnata quella missiva.
    Il plico esplicativo recitava:

    Da consegnare a Hoshikuzu Chikuma in caso di mia malattia, o incapacità estrema.
    Gin Chikuma.


    Una volta aperto il rotolo, Hoshi avrebbe visto che conteneva tre fogli, uno era una specie di mappa, un secondo era un gigantesco kanji "Soffio" inciso su carta, il terzo era un messaggio ben più lungo e completo:

    Tappo,

    Se stai leggendo questo messaggio, può voler dire che sono morto, o molto vicino all'esserlo.
    Nel primo caso mi auguro tu ti sia ubriaco in mia memoria dopo il mio funerale... altrimenti potrei decidere di farti visita ogni notte del resto della tua tristemente sobria vita come un fantasma.
    Nel secondo caso, ubriacati lo stesso, forse l'idea di te che strisci come una lumaca alcolizzata per le strade di Suna potrebbe farmi star meglio.

    Lasciando stare tutto questo, Hoshi, se veramente la mia situazione è così brutta come temo mentre ti scrivo questo messaggio... ho bisogno che tu faccia qualcosa per me: devi raggiungere il Tempio del Vento Glorioso e consegnare questo rotolo ai nostri Antenati nella Strada del Respiro.
    I vecchi capiclan sapranno cosa farne, probabilmente dovrai spiegargli tu cosa c'é scritto... alla fin fine sono Respiri, non è che possono leggere, sarebbe chiedere troppo.

    Ti ho fatto una mappa delle correnti e percorsi da prendere per giungere dalle Mura di Suna fino al Tempio, dovrebbe essere abbastanza facile da capire, persino per te.
    Per il resto, per quanto assurdo sia pensare di dirtelo, in bocca al Lupo per tutto, Hoshi.

    Gin.

    Ps: ubriacati comunque, potrebbe essere una bella esperienza.

    PPS: SPOILER ALERT - Leggi il seguito solo se non potrò essere in vita per negarlo:

    E' stato un piacere, un divertimento, ed un'onore, averti come discepolo: hai dimostrato di avere parecchio potenziale, il Mizukage non aveva torto in questo senso nel ripetermelo.


    A quel punto, Hoshikuzu sapeva cosa il suo Kazekage chiedeva da lui: che portasse quel foglio fino al Tempio del Respiro Glorioso, anche se, di preciso, il ragazzo non poteva precisamente sapere cosa poi dovesse accadere di quello che conteneva il rotolo.
    Un'avventura che forse nemmeno si immaginava lo attendeva a breve.

    --------------------------

    OT: Ok, questo è l'intro, ho un personalizzato l'idea che mi avevi proposto, a te un pò di sano gdr su cosa farà Hoshi durante la prima settimana di Gin all'ospedale ed alla lettura del messaggio/OT
     
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    ..E’ stato un oDore.. DANNATA DISTILLERIA!!!..
    Presentazione



    Era una settimana che il rosso stava tentando in tutti i modi di accedere alla stanza blindata dove si trovava ricoverato Gin. Il rosso aveva assalito l’ospedale per sette giorni consecutivi scatenando tutta la sua furia sui guardiani messi a protezione del Kazekage, non poteva e voleva credere che la stramaledetta distilleria ambulante fosse in punto di morte. La squadra speciale stava difendendo stoicamente il loro capo villaggio dal suo allievo irresponsabile e carico di ira e disperazione, Hoshikuzu Chikuma era senza alcun dubbio la testa più calda del deserto.

    -WOOOOARGH!!! TOGLIETEVI DI MEZZO BRUTTI BASTARDI!!!-


    Il rosso, o meglio una decina di rossi si erano lanciati all’assalto dell’entrata alla stanza di Gin caricando a testa bassa. Era senza alcun dubbio la centesima volta che il Chikuma dava l’assalto, la sua espressione furiosa la diceva lunga sul dolore e la disperazione che in realtà lo attanagliavano. Se non c’era qualcosa da rimproverare in tutto quel caso che aveva tenuto sveglia metà Suna per una settimana era che la squadra speciale messa a difesa del Kazekage stava compiendo un ottimo lavoro. Nonostante le bordate di potenza del rosso non era ancora riuscito ad entrare, una barriera perimetrale ad alta densità era stata posta tutta attorno e nemmeno il suo Rinkai sembrava capace di scalfirla. Il rosso aveva tentato di buttarla giù con uno dei suoi tornado, ma fortunatamente il tentativo andò in fumo quando una decina di ninja si lanciarono contro di lui per tappargli la bocca.


    Hoshi si sentiva perduto. Voleva vederlo, parlargli, capire cosa gli era successo. Ma nessuno aveva delle risposte per lui. Era stato via per una lunga missione, l’aveva completata con successo dopo che Gin gliela aveva affibbiata senza nemmeno chiedergli niente e adesso lui, lui se ne stava li su un lettino a morire. No al giovane Chikuma questo proprio non andava giù.

    -VIENI FUORI DANNATA DISTILLERIA PUZZOLENTE!!!.. MI DEVI LA RIVINCITA!!!.. EHI HAI SENTITO?!!.. IO E TE NON ABBIAMO ANCORA CONCLUSO QUELLO SCONTRO!!!..-


    Il rosso stava per partire nuovamente alla carica come aveva fatto per sette giorni senza sosta quando una voce femminile e tagliente lo raggiunse facendosi beffe del suo assurdo modo di fare.

    -Non hai ancora finito di fare i capricci stupido moccioso?..-


    Il rosso si era voltato verso la fonte della voce con sguardo ringhiante. La smorfia di rabbia infastidita tramutò in un istante in quella di una persona presa di sorpresa quando i suoi occhi identificarono quella figura. Una donna dal giovane aspetto stava a circa una decina di metri da lui. Lunghi capelli argentati le cadevano sulle spalle raccolti in una fluente coda che nascondeva in parte la grande arma che si portava dietro legata alla schiena. Il suo seno prosperoso il Chikuma lo conosceva bene, dato che era riuscito addirittura ad affondarci la faccia una volta, anche se solo per qualche attimo. Davanti a lui la temibile Yakumo Haruka stava a braccia conserte a fissarlo con aria disgustata, dai suoi occhi sembrava trasparire solo disprezzo.

    -Che vuoi?!.. lasciami in pace.. non ho tempo da perdere oggi..-


    -Tsk!.. Gin è uno stolto.. un beota di primo ordine.. ma non avrei mai immaginato che sarebbe riuscito a tirare su un altro idiota come lui..-


    -Che hai detto?!.. rimangiati subito quello che hai detto!..-


    Il rosso cominciava a perdere il controllo. Sapeva bene che anche Haruka era stata un allieva di Gin quando ancora era giovane. Lei, Michael e il pazzo giocatore d’azzardo erano stati i primi ed unici allievi di Gin Tastumaki Chikuma e di certo nessuno al mondo lo conoscevano meglio di loro. Haruka aveva dipinto sul volto un’espressione dura, sembrava disapprovare dal profondo del cuore la reazione del rosso. La mano destra di lei si mosse impugnando l’elsa della grande arma alle sue spalle, poi un battito di ciglia.


    La donna era scomparsa e quello che si riuscì a vedere fu solo una nube di sabbia e polvere che all’improvviso si era levata tra lei ed il moccioso. Diradata la sabbia i due avevano invertito le posizioni. La spada sembrava essere rimasta dentro al fodero mentre attorno al rosso l’aria fremeva pronta ad esplodere da un momento all’altro. Voltatasi verso il ragazzino un ghigno soddisfatto si apostrofò tra le sue labbra fini.

    -Sembra che dopotutto quell’idiota di Gin ti abbia insegnato bene!..-


    Il rosso aveva ancora la guardia alta, quella donna aveva appena tentato di mozzargli la testa di netto e solo le sue abilità ninja e di Chikuma l’avevano lasciata li attaccata alle sue spalle. La donna ora sembrava più rilassata. Da sotto la casacca la sua mano aveva estratto un rotolo sigillato.

    -Tieni stupido moccioso!..-


    Haruka gli aveva lanciato il rotolo trovandolo impreparato. Inutile dire che questo gli finì in testa facendolo barcollare come un idiota. Dopo qualche imprecazione il rosso si era rialzato massaggiandosi la fronte, quella maledetta lo aveva completamente spiazzato questa volta. Il rosso teneva tra le mani il rotolo senza capire di che diavolo si trattasse.

    -Che roba è?!.. se si tratta di una missione dalla a qualcun altro.. non ho nessuna intenzione di muovermi da qui fino a quando non sarò riuscito a parlare con Gin!..-


    -Idiota.. perché non leggi?!..-


    Il rosso avrebbe fatto ruotare la pergamena fino a fare comparire una scritta. Sembrava che quel messaggio fosse indirizzato proprio a lui. Un messaggio che Gin gli aveva lasciato nel caso fosse stato malato e peggio ancora morto. Il rosso non capiva, era confuso e ora la rabbia dentro di lui si era trasformata in un misto tra stupore e confusione.

    -Dov.. dove l’hai trovata?!..-


    -Tsk!.. a differenza di te stupido moccioso.. appena ho saputo di Gin ho cominciato ad indagare sulle possibili cause del suo male.. mentre cercavo nel suo ufficio ho trovato quel rotolo.. se ti fossi messo anche tu a cercare invece di metterti a piagnucolare come un bambino viziato forse lo avresti trovato..-


    La donna aveva fatto spallucce mentre si girava dandogli le spalle. Il rosso ora provava un immenso senso di vergogna, Haruka aveva perfettamente ragione. Le parole dentro di lui si erano bloccate, soffocate dalle lacrime che volevano uscire dai suoi occhi. Non aveva proprio imparato niente in tutti quegli anni di duro allenamento. Se Gin lo avesse visto in quel momento lo avrebbe preso in giro fino ad ucciderlo dalla vergogna e dal disonore.

    -Ci vediamo stupido moccioso!..-


    Haruka aveva alzato la mano mentre se ne andava senza nemmeno degnarlo di uno sguardo. Anche se ora poteva combattere alla pari con lei, il Chikuma era ancora ad anni luce di distanza. Ci volle più di un’ora al ragazzino per trovare la forza ed il coraggio di aprire quel rotolo che Gin aveva lasciato solo ed esclusivamente per lui.


    Il rotolo conteneva al suo interno tre fogli, una mappa, un kanji con su scritto soffio e un messaggio che sembrava diretto a lui personalmente. Gin come al solito aveva mantenuto il suo stile scherzoso, una vena pulsante comparve alla prima riga del messaggio sulla sua tempia. Sembrava che il Kazekage sapesse che prima o poi qualcosa di brutto gli sarebbe successo, le sue parole erano convinte ed Hoshi non aveva dubbi che il Capoclan sapesse a cosa andava incontro. Gin gli aveva affidato un’ultima missione, doveva raggiungere ancora una volta il Tempio del Vento Glorioso nel bel mezzo del Polmone del Deserto per consegnare il rotolo agli antenati del Clan nella Strada del respiro. Quando poi i suoi occhi si posarono sull’ultima frase scritta un sorriso divertito si stampò sulla faccia del rosso facendogli tornare in un battibaleno il buon umore.

    -Eheheh.. E’ COMUNQUE NON HO NESSUNA INTENZIONE DI DIVENTARE UNA DISTILLERIA AMBULANTE COME TE DANNATO GIN!!!..-


    Il rosso era esploso puntando il dito come un pazzo verso l’ospedale. Gin gli aveva affidato un compito e lui aveva tutta l’intenzione di non deluderlo. Incontrare di nuovo i capoclan metteva il rosso un po’ a disagio, quei cosi assomigliavano davvero a dei fantasmi e lui quelle cose non le sopportava proprio, ma per Gin poteva fare uno sforzo. Sistematosi il copri fronte il Chikuma si sarebbe stiracchiato gambe e braccia per poi passare alla schiena.

    -Ok Gin!.. se sono queste le tue volontà.. allora non posso fare altro che obbedire.. eheheh.. ok.. si va al Tempio del Vento Glorioso.. speriamo solo che a Yojimbo sia passata dopo l’ultima volta!..-


    L’aria del rosso avrebbe tremato qualche istante prima di farlo letteralmente schizzare in cielo a velocità stratosferica. Un’avventura pazzesca lo aspettava.


     
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    Il viaggio di Hoshi fino al Polmone del Deserto sarebbe stato privo di ostacoli o problemi; il ninja non avrebbe di certo trovato difficoltà ad arrivare al Tempio del Vento Glorioso e raggiungere la Strada del Respiro, lì i passati Capiclan lo avrebbero accolto.

    "Giovane Konen'nin, cosa ti porta qui da noi?", chiese la prima voce che lo accolse, quella inconfondibile di Hiroku, il 2° capoclan, mentre il frusciare di diverse correnti attorno al Rosso gli indicava, di certo, che tutti e sei i Respiri si erano accorti della sua presenza e, a modo loro, lo salutavano.
    "E' sempre un piacere avvertire il tuo respiro in questa sala, giovane Chikuma!", aggiunse poco dopo Yojimbo, terzo capoclan, "Cosa ti porta qui, dunque, ragazzo?", chiese ancora Wotan, quinto capoclan.
    Una volta che i Respiri avessero lasciato parlare, però, Hoshikuzu, ascoltando il suo racconto, e possibilmente la lettura stessa della lettera, in parte, e saputo del kanji inciso sull'altro foglio, il silenzio sarebbe calato fra loro per un pò, lasciando solo il frusciare degli oggetti spostati dal passaggio dei diversi Respiri stessi.
    "Dunque è giunto il tempo, anche per il piccolo Gin?", chiese d'improvviso la voce di Ouki, capoclan precedente allo stesso Tatsumaki, "Ma non solo per informarci di ciò ha mandato qui il ragazzo!", osservò però Yojimbo, "Vero, infatti le tradizioni che ho istruito devono essere portate avanti.", sentenziò a quel punto Shiroshi, fondatore del clan Chikuma, "Hoshikuzu deve visitare la Casa del Respiro.", confermò Kite, quarta capoclan, prima che un rumore di qualcosa che cigolava preannucciasse l'aprirsi sul pavimento ai piedi della scalinata di una botola.
    "Scendi lungo questo scivolo, giovane Konen'nin, quello che ti aspetta è il motivo principale per cui Gin ti ha inviato qui da noi.", spiegò la voce di Hiroku, mentre attendevano che il Rosso facesse quanto chiestogli.
    Avrebbero risposto ad eventuali domande, senza probabilmente andare troppo nello specifico, se necessario, ma in generale non avrebbero fatto molto di più, i Respiri, se non attendere che Hoshi si gettasse nella botola.

    Entrato nella botola, il Rosso avrebbe scoperto che di fatto era uno scivolo!
    La discesa sarebbe stata veloce ed incredibile, piena di avvitamenti e con un leggero sussulto, prima di concludersi, chissà quanti metri sotto il livello del terreno, attraverso una piccola fessura che lasciò Hoshi in caduta libera verso il terreno!
    Una caduta di almeno 5 metri, se il Rosso non fosse stato tanto veloce da utilizzare il proprio controllo del vento per rallentarla, o, magari restare a mezz'aria come ben sapeva fare.
    A ben guardare il luogo dov'era arrivato, il ninja di Suna avrebbe potuto notare che quella era una specie di piccola città, o almeno era grande quanto uno dei quartieri della Sabbia stessa, piena di edifici di diverse dimensioni, case, botteghe e quanto altro, ma tutti vuoti.
    O almeno vuoti apparivano, ad avvicinarsi ad uno qualsiasi dei diversi edifici, il Jonin di Suna avrebbe potuto notare dei simboli incisi sugli stessi, simboli che sembravano decisamente dei fuuinjutsu, tanto che, non appena Hoshi si avvicinò oltremodo ad uno di loro, quello iniziò a brillare e dallo stesso si mostrò una figura femminile intenta nella pulizia della sua casa, una figura incorporea, che non si curò affatto della presenza di Hoshikuzu.

    "Questa è la Casa del Respiro, anche se non ha sempre avuto questo aspetto.", esordì d'un tratto una voce e, voltandosi, il Chikuma avrebbe potuto osservare una nuova figura che gli si avvicinava, una figura che aveva una voce a lui ben nota, quella di Yojimbo!
    "Quando elaborai la Memoria dei Respiri, perché il sapere dei capiclan restasse di generazione in generazione, Shiroshi propose anche che, il prescelto per diventare nuovo capoclan, venisse valutato ed istruito dai suoi predecessori in modo persino più intenso di ciò che la Strada del Respiro già fa.", continuò l'anziano ma massiccio individuo e, forse, Hoshi avrebbe potuto notare che, al contrario della figura femminile, ormai scomparsa, quello che aveva davanti era un corpo che emetteva persino un'ombra.
    "A tal fine elaborai questo luogo, costruito al di sotto del Tempio e grande quasi quanto lo stesso, seppur, negli anni a venire furono aggiunti aspetti di cui sarà poi Ouki a parlarti.
    Per farla breve, ragazzo, questo luogo permette a noi respire di riprendere per un breve periodo il nostro aspetto da vivi con dei corpi reali.
    Normalmente è il capoclan attuale a suggerire cosa il suo successore dovrà apprendere, o, comunque, chi potrà essere il più adatto per questo essere il suo ultimo maestro.
    Gin per te ha suggerito, dopo il vostro scontro di quel giorno, me e Ouki, per quanto forse non avrebbe immaginato di vederti succedergli così presto."
    , continuò Yojimbo.
    "Perché per questo sei qui, giovane Hoshikuzu, per essere preparato al ruolo di Ottavo Capoclan dei Chikuma e, a tal fine, io ti mostrerò come utilizzare i fuuinjutsu, prima di tutto il resto.", concluse aprendo una mano che, in pochi istanti generò un kanji nel suo, una specie di fiore, a pochi metri dal Rosso, da cui si liberò una forte corrente di vento, che sollevò a mezz'aria il Jonin, impedendogli qualsiasi movimento, se non il toccare con le proprie mani il sigillo stesso.

    "Primo passaggio per apprendere come si usano i fuuinjutsu sta nell'analizzarli e che modo migliore se non liberandosi dalla loro presa su di te? Gin ha appreso così a controllarli!", spiegò il terzo capoclan, mentre Hoshi era intrappolato in quello che, di fatto, era una specie di variante del Tifone Umano generata da quel sigillo.

    ------

    OT: Ok, entriamo nel bello dell'add (spero "bello" ^^' ) e dato che vuoi diventare un Esperto di Fuuinjutsu, eccoti un modo per entrarci a diretto contatto /OT
     
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    ..La Casa del Respiro..
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    Attraversare il Polmone del deserto e raggiungere il Tempio fu per Hoshi una passeggiata. Mentre si muoveva tra i canyon a grande velocità la sua mente era tornata quando per la prima volta Gin lo aveva accompagnato li, tra quella inarrestabile e perpetua tempesta di sabbia e acciaio. Hoshi ormai non aveva più nemmeno bisogno dello scudo di vento attorno al suo corpo, riusciva benissimo a muoversi ed a schivare gli ostacoli. In poco tempo si ritrovò di fronte alla grande porta del tempio, la bocca spalancata di Shiroshi Chikuma, primo tra i capoclan lo attendeva, il suo testone gigantesco aveva sempre messo un po’ a disagio il giovane Chikuma.


    Il rosso era entrato nel tempio con sommo silenzio, fuori il vento ululava. La prima stanza del tempio era da sempre stata la preferita del rosso. Una enorme camera semplice e spaziosa dove i Chikuma che si erano meritati il diritto di essere la avevano lasciato le loro statue a raffigurarli. Il rosso aveva raggiunto la sua specchiandosi quasi sulla sua stessa immagine di granito. Era stato Gin a farla, era dovere di un maestro rappresentare il suo allievo a quel modo. Solo ora che la guardava bene Hoshi si rese conto di quanto era cresciuto da quella volta, era alto almeno una spanna in più.


    Il giovane continuò il suo tour per il tempio con calma, non aveva fretta e prima di incontrare i respiri del capo clan voleva rivivere i momenti passati li. Gin lo aveva addestrato al meglio insegnandogli i trucchi del mestiere, insegnandogli ad essere un ninja ed un Chikuma. Finalmente era giunto all’ingresso che portava alla gigantesca scalinata a chiocciola chiamata Sentiero del Respiro, era li che i capo clan del passato avevano archiviato la loro conoscenza ed il loro sapere, senza esitare il giovane dai capelli rossi sarebbe entrato lasciandosi accarezzare dalla brezza che sempre aleggiava in quel luogo.

    -YOOOOO!!!.. SONO TORNATO!!!-


    Il rosso si era fatto avanti serenamente, quasi fosse appena entrato in un bar per incontrare amici di vecchia data. Fu Hiroku il primo a farsi avanti, il secondo capoclan fratello del primo Konen’nin, Hoshi sorrise nel sentirsi chiamare a quel modo. Il rosso sarebbe stato avvolto da una miriade di folate d’aria che gli vorticavano attorno avvolgendolo completamente, poteva fare un po’ impressione la cosa, ma per lui la cosa era normale. I respiri sembravano curiosi di sapere il motivo della sua visita, il rosso portava cattive notizie ed il suo volto questa volta era meno raggiante della prima volta che li aveva incontrati.


    Come Gin aveva chiesto il rosso lesse la sua lettera alle correnti d’aria cariche di saggezza per poi concludere mostrando loro il foglio con il sigillo impresso sopra di esso. Al vedere di quel simbolo un profondo silenzio piombò nella stanza, sembrava che quegli aliti di vento conoscessero bene ciò che voleva dire. Il silenzio venne rotto dalle parole di Ouki colui che un tempo era stato maestro di Gin, solo ora il rosso si era reso conto di quanto fosse stato stupido nei giorni precedenti, lo stesso Gin doveva aver sofferto per la perdita del suo maestro quando era giovane, non avrebbe permesso mai più a se stesso di cadere così in basso. Almeno moralmente.


    Dopo uno scambio di battute i respiri avevano infatti attivato sotto ai piedi del rosso una botola, un passaggio che lo avrebbe condotto alla Casa del Respiro. Tatsumaki lo aveva mandato ad incontrare i capo clan perché loro potessero condurlo fino alla Casa del Respiro. Hoshi si spaventò quando la botola prese a muoversi, non si aspettava che quel luogo nascondesse ancora qualcosa per lui, solo ora cominciava a capire quanto fosse immensa quella struttura in mezzo al deserto. Il Clan Chikuma doveva essere davvero un caln potentissimo nell’antichità.

    -Ehi ma è uno scivolo?!.. accidenti ma quanto grande è questo tempio?!.. certo che una volta non si badava a spese!!!..-


    Il rosso fatto un sorriso dei suoi si sarebbe quindi lanciato per scendere la lunga discesa, sapeva bene che i respiri lo avrebbero seguito se fosse stato necessario. Scendere verso il basso era una vera e proprio fiqata. Lo scivolo di districava attorno alla roccia compiendo evoluzioni spesso e volentieri assurde, quello che stava percorrendo gli ricordava tanto un tornato o comunque una struttura che rappresentava le sue fattezze. Il rosso stava scendendo a massima velocità senza nemmeno sapere a cosa stesse andando incontro, mani al cielo e piedi alti per lasciare solo le natiche e compiere il loro sporco lavoro durante la corsa. Il rosso discese la rampa per diversi minuti prima di intravvedere l’uscita che terminava con un bel volo di cinque metri. Preso alla sprovvista il suo corpo si ritrovò in un batter d’occhio a mezz’aria pronto a schiantarsi al suo con un sonoro e doloroso tonfo, che mai prese vita. Il ragazzino si era infatti fermato con il naso a pochi centimetri da terra, forti correnti d’aria lo sostenevano dandogli modo di rimettersi in piedi e darsi una spolverata. La tecnica della manipolazione remota del vento era senza alcun dubbio una delle più grandi invenzioni che il suo clan aveva fatto.

    -Fiuuuuu.. accidenti ma chi ha costruito sto scivolo!.. tutto bello eh?!.. ma come si fa a mettere uno scherzo del genere alla fine?.. ci si può fare male!!!.. WOOOW.. e questo che razza di posto è?!-


    Solo ora che aveva alzato il naso il rosso si era accorto del paesaggio che si stagliava davanti ai suoi occhi. Un intero villaggio, o forse meglio, quartiere si apriva davanti ai suoi occhi. Tantissime costruzioni stavano al di sotto del tempio creando una cittadella in vero stile ninja. Le case erano disabitate, non sembrava esserci anima viva nei paraggi. Il rosso si era mosso incuriosito verso una di esse, strani simboli erano stati incisi un po’ ovunque. Appena avvicinatosi ad uno di essi il Jonin vide una strana luce proiettarsi da esso.

    -WAAAAAAAARGH!!! UN FANTASMA!!!.. NON UCCIDERMI TI PREGO!!! RISPARMIA LA MIA AN.. eh?!..-


    Dal fuuinjutsu era comparsa la figura incorporea di una donna affaccendata a fare le pulizie. Il rosso l’aveva identificata come un fantasma solo dopo qualche attimo di puro terrore si accorse che quella che aveva davanti nemmeno lo cagava di striscio. Il rosso quasi offeso rimase a fissarla a pochi metri, doveva trattarsi per forza di qualche trucco ninja, diversamente per lui sarebbe stata la fine. L’apparizione della massaia fantasma tuttavia non fu la cosa che più spaventò il rosso. Una voce importante lo chiamò infatti alla sue spalle facendogli letteralmente gelare il sangue. Il rosso pietrificato sentì la pelle d’oca corrergli per tutto il corpo mentre si voltava per vedere le sembianze del fantasma che lo avrebbe divorato o trascinato all’altro mondo assieme a lui.

    -Eh tu chi sei?!!..-


    Un uomo di grossa stazza stava dietro di lui. Sapere che non era un fantasma risollevò lo spirito del rosso. Hoshi era già pronto ad entrare in azione se fosse stato necessario, come aveva fatto ad entrare quel tizio e soprattutto che diavolo era. Il suo pugno si era stretto pronto a stendere il tizio quando il suo cervello elaborò il tono di voce dell’uomo riconoscendolo tra quelli che aveva udito poco prima.

    -Ehi aspetta un attimo.. la tua voce.. tu sei.. YOJIMBO?!!!..-


    Il rosso non riusciva a credere ai suoi occhi. Davanti alla sua figura stava quella di Yojimbo, terzo capo clan dei Chikuma. La sua figura massiccia era quella di un uomo vero, di questo Hoshi ne era sicuro dato che da essa anche le ombre si proiettavano al suolo e i fantasmi era risaputo che ne fossero sprovvisti. L’uomo prese a parlare mentre Hoshi in sommo silenzio ascoltava che aveva da dire, la curiosità lo stava assalendo come una belva furiosa.


    La Casa del Respiro. Yojimbo stesso l’aveva creata per permettere alle generazioni future di apprendere i segreti dei vecchi capo clan Chikuma, quella era una vera e propria sala di addestramento, ancora più efficace di quella che stava sopra le loro teste, il Sentiero del Respiro. Gin aveva mandato li il rosso per farlo addestrare nuovamente dai respiri, la prima volta il rosso aveva dimostrato loro di essere degno della nomea di maestro tra i Chikuma, ma ora quello che gli si chiedeva era diverso. Hoshikuzu Chikuma era stato mandato li per essere trasformato nel nuovo Capo del Clan Chikuma.

    -Io?!.. io a capo del clan Chikuma?!..-


    Il rosso era sorpreso e spiazzato dall’idea. Lo era talmente tanto da non accorgersi nemmeno che Yojimbo con semplici movenze gli aveva appiccicato addosso uno strano sigillo dal quale si era sprigionata una potente corrente d’aria che ora lo teneva sollevato a mezz’aria rendendolo incapace di liberarsi. La prova era iniziata nel momento stesso in cui lui aveva messo piede dentro a quel posto.

    -Woow.. ehi.. ehi.. ma che diavolo?!.. che roba è questo coso?!.. sembra.. sembra il mio tifone umano!..-


    Lo era in effetti, ma a controllarlo non era lui e tanto meno Yojimbo, almeno non direttamente. Era il sigillo che emanava e controllava la potente raffica di vento tenendolo prigioniero. Il rosso ora cominciava a capire quale fosse lo scopo di tutto ciò, il terzo capo clan voleva preparalo all’uso dei fuuinjutsu, gli stessi che lui aveva inventato e reso una leggenda al suo tempo. Il rosso ritrovata la concentrazione diede una rapida occhiata al sigillo che lo tratteneva, sembrava rappresentare un piccolo loto, era strano ma lui già lo aveva visto quel disegno.

    -Mmh.. questo è lo stesso disegno dell’altra volta.. durante la salita verso il tetto del tempio lo hai usato per mitragliarmi con i proiettili d’aria.. eppure.. mi sembra di averlo visto anche da qualche altra parte!.. mmh.. ma certo!!!-


    Il rosso si era messo a frugare nella sacca legata dietro la sua schiena, dopo qualche istante da essa ne estrasse un piccolo libretto, un regalo che Gin gli aveva fatto in vista della formazione della sua squadra speciale, gli Akasenpuu. Quel libro era un vero e proprio tesoro, una copia perfetta del diario personale dello stesso Yojimbo, un libretto di modeste dimensioni, ma carico di infinito sapere. Quel libro funzionava in maniera piuttosto particolare, ogni pagina conteneva una spiegazione ed una lezione nell’arte dei fuuinjutsu e per poter procedere con la successiva era necessario superare un test presente nella pagina stessa. Se questo non veniva superato era praticamente impossibile avanzare nelle conoscenze.

    -Dimmi un po’ Yojimbo.. lo conosci questo?!..Gin ha detto che lo hai scritto tu.. lettura interessante.. io avrei messo più figure.. però nel complesso può andare..-


    Il rosso senza fare tanti complimenti era morso il pollice lasciando cadere qualche goccia di sangue, quindi senza esitare avrebbe appoggiato la mano sulla copertina lasciando comparire su di essa un piccolo sigillo che avrebbe permesso di aprire liberamente il libro, almeno fino alla pagina che era stata sbloccata [Abile: Esecuzione Mentale].


    Il sangue era una componente fondamentale, il libretto infatti era personale e ad uso esclusivo del rosso. Chiunque lo avesse trovato non ci avrebbe letto niente in quanto le pagine sarebbero semplicemente rimaste bianche. Hoshi ne aveva letto più di metà, aveva appreso parecchi segreti dell’arte dei fuuinjutsu e da poco aveva anche cominciato ad apprezzarne l’utilità. Sembrava infatti che quell’arte fosse direttamente collegata all’uso dell’arte magica, qualsiasi esperto di ninjutsu di qualsiasi tipo doveva per forza entrare in quel mondo se voleva fare un passo in più. Hoshi per ora li trovava estremamente divertenti, presto li avrebbe trovato anche utili.

    -Eccolo!!!.. il sigillo del fiore di Vento!!!.. eheheh.. fortunatamente sono arrivato a studiare proprio quello.. anche se non ho ancora perfezionato la tecnica!.. ora però che posso vederne uno in azione da così vicino.. le cose cambiano!!!-


    Il rosso nonostante il libretto non era ancora riuscire a perfezionare quella tecnica di sigillo, una tecnica particolare che riusciva a collegare i polmoni e le particolari abilità dei Chikuma a quel sigillo. Con esso un manipolatore del vento poteva infatti sfruttare le sue capacità attraverso di essi rendendo le possibili combinazioni di attacchi e strategie pressoché infinite. Yojimbo nel passato era diventato famoso nel mondo ninja per essere capace di attaccare un nemico da qualsiasi punto ed angolazione senza muovere un dito, una bella presentazione che lo aveva reso senza alcun dubbio una leggenda.

    -Ok.. vediamo un po’!.. mmh.. è più complesso di quel che sembra.. accidenti ma come diavolo sei riuscito ad inventare una cosa del genere?!.. io non ci sarei mai arrivato..-


    Il rosso lo aveva li, doveva prima studiarlo, farlo suo e solo allora se ne sarebbe liberato. Il libro che teneva tra le mani parlava di quel sigillo ne spiegava il funzionamento e l’applicazione, ma un conto era leggere un altro liberarsene e farlo una propria risorsa. Non restava che applicarsi e tentare di liberarsene. Il rosso ormai riusciva a disegnare i sigilli usando il solo chakra, una bella comodità e vantaggio che senza avrebbe pregiudicato l’utilizzo di tali abilità, soprattutto nel vivo di una battaglia. Appoggiata la mano sul piccolo fiore avrebbe impresso il suo chakra cercando di liberare se stesso dalla presa. Non fu un’operazione semplice disfarsene.


    Yojimbo era un vero esperto nell’arte del fuuinjutsu, il più grande tra i Chikuma forse. Il giovane Chikuma aveva parecchi strada da fare se voleva eguagliarlo e l’unica via da intraprendere era la perseveranza e lo studio, cose che al giovane non erano mai andate a genio. Hoshi aveva tuttavia qualcosa che lo aiutava, una dote naturale, uno strano istinto innato che fin da piccolo lo aveva aiutato a superare le difficoltà anche più insormontabili e ad apprendere abilità e tecniche estremamente complesse. Si poteva quasi definire un prodigio della natura anche se di prodigioso non aveva nulla. Hoshi rimase sospeso in aria per diverse ore a consultare il libro e a provare a liberarsi, Yojimbo nella sua forma umana avrebbe sicuramente apprezzato la cosa dato che gli era stato concesso di tornare nel regno dei vivi per qualche tempo. Alla fine ci riuscì.

    -Fatto!!!..-


    Il sigillo del fiore del vento scomparve al tocco del giovane Chikuma. Il vento che lo sosteneva sarebbe scomparso facendolo atterrare a terra agilmente. Hoshi aveva studiato ed appreso i segreti di quel particolare simbolo ninja, lo aveva assimilato ed ora si sentiva quasi pronto a metterlo alle sue dipendenze [Arte: Liberazione].
    Il rosso era pronto a continuare la lezione, c’era molto da imparare e non vedeva l’ora di poter essere chiamato presto Ottavo Capo del Clan Chikuma. Clan che al momento contava lui ed un ubriacone puzzone ricoverato semi morto all’ospedale.


     
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    Il terzo Capoclan Chikuma guardò leggermente incuriosito, all'inizio, ciò che Hoshikuzu aveva fra le mani: in fondo era da tempo che il suo respiro non riprendeva quella fittizia forma fisica e riconoscere gli oggetti non era nemmeno tanto immediato.
    Quando però la memoria e la comprensione lo aiutarono, Yojimbo sorrise, "Quindi Gin ti aveva iniziato a prepare a diventare un esperto di fuuinjutsu, furbo. Più di Ouki quando lo mandò da me e Kite.", confermò restando ad osservare.

    Così, mentre Hoshi leggeva il libro intrappolato nel vortice di vento che nasceva dal sigillo inciso, Yojimbo si sgranchì un pò, "Ci ho messo parecchio ad arrivare a quella tecnica, ma non è niente d'impossibile se sai come si crea un fuuinjutsu e hai una capacità di controllo delle nostre arti degna di questo nome.", commentò poi d'un tratto alla domanda del Rosso, come se non avesse fatto niente di che nell'elaborare quella serie di fuuinjutsu.
    Ad ogni modo, mentre Hoshikuzu studiava quel testo, probabilmente non si sarebbe accorto di una serie di rumori, ma probabilmente avrebbe visto senza problemi una seconda figura avvicinarsi dopo un pò, "Ci state mettendo una vita!", sbottò la nuova figura, un uomo massiccio con una casacca fra il marrone e l'arancione.
    "Il ragazzo sta studiando, Ouki, dagli tempo...", avrebbe replicato Yojimbo, ma l'altro sbuffò, "Considerando cosa lo aspetta, direi di variare le vecchie abitudini...", suggerì il secondo, l'altro sbuffò, ma non obbiettò.

    Quando Hoshikuzu fu libero, di certo si rese conto della seconda figura davanti a lui e, probabilmente, anche di come Yojimbo lo aveva chiamato: Ouki, il sesto capoclan, predecessore di Gin, era dinanzi a lui, grazie ai sigilli creati dal Terzo stesso.
    "Bene, ragazzo. Come avrai intuito, il mio allievo ha scelto di farti migliorare nei campi in cui noi due eccellevamo: da una parte i fuuinjutsu, dall'altro renderti padrone di tecniche di una terza impronta, i Katon.", esordì allora Ouki, "Essendo tu il Konen'nin di questa generazione, suppongo tu sia già capace nell'uso dei Doton, oltre che, ovviamente, dei Fuuton; legarti ad un terzo tipo di tecniche, non implica una particolare maestria, ma di certo una propensione anche verso questo terzo elemento.
    Ora, siccome io non sono un tipo da farti addestrare ad affinare il tuo controllo del chakra e la sua manipolazione per il fuoco, vediamo di andare dritti al sodo: c'é una tecnica di Suna che ti può servire come base per capire come sviluppare il controllo sul fuoco, il Fiato Infuocato del Deserto."
    , disse, eseguendo tre sigilli e rilasciando, in una direzione opposta a quella dove si trovavano gli altri due Chikuma, una fiammata e spostandosi creando una specie di scia di fuoco.
    "Ora prova tu, ragazzo. Fatto questo, vedremo che cosa riuscirai a fare fra ciò che puoi apprendere da me e da Yojimbo di nuovo.", concluse il Sesto capoclan, mentre anche il Terzo confermava con un cenno del capo.

    -----

    OT: Ok, ho pensato, anziché andare nell'ovvio susseguirsi, prima fuuinjutsu, poi tecniche di fuoco, ti faccio mescolare i due capiclan (in fondo sono spiriti che hanno un pò di tempo in un corpo solido, non hanno la pazienza standard che può avere chiunque :sisi: ) e le cose che potrai apprendere da loro./OT
     
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    Mentre il rosso ce la stava mettendo tutta per districarsi da quella trappola, Yojimbo non trattenne una serie di elogi per la distilleria ambulante trovando geniale il suo metodo per insegnare al ragazzino a prepararsi all’utilizza dei fuuinjutsu. Effettivamente Hoshi doveva ammettere che imparare a quel modo risultava essere divertente oltre che più semplice, le sue abilità miglioravano ad ogni step, ogni pagina che riusciva a sbloccare lo rendeva più forte e conscio delle potenzialità di quell’arte ninja.

    -Tsk!.. se basta essere degni per imparare questa tecnica allora.. io sono l’uomo più degno del continente ninja!!!..-


    Il rosso si sarebbe lasciato andare in una risata carica di senso di se, forse anche troppo carica. Alla fine anche quella prova fu superata dal rosso che fiero di quanto appena fatto si era messo in posa eroica senza preoccuparsi dello sguardo del terzo. Era strano, ma stare li con lui lo caricava di energia positiva, sentiva che presto sarebbe stato abbastanza forte per aiutare Gin a superare il male che lo aveva colpito. Forse era proprio per quello che la distilleria lo aveva mandato li, per scoprire di più su ciò che stava succedendo.

    -WOOOOOOOOW E TU CHI SEI?!!!..-


    Fu questa la reazione del giovane Chikuma alla vista di Ouki Chikuma maestro di Gin Tatsumaki Chikuma. Un gigante si era parato davanti a lui mentre lo indicava senza tanta remore con il dito indice della mano. Il bestione portava vesti semplici, ma bastava poco per capire di quali grandi cose fosse capace, se Gin era diventato tanto potente sotto la sua ala maestra, allora anche lui poteva aspirare a diventare uno dei migliori.


    I due capi clan erano tornati dall’aldilà per insegnare al ragazzino i trucchi del mestiere, o meglio alcuni trucchi. Sembrava infatti che tra i Chikuma fosse usanza iniziare il futuro capo clan con un addestramento speciale erogato dalle precedenti teste della famiglia. Gin aveva scelto per il giovane Hoshi due dei più potenti capo clan mai esistiti, Yojimbo maestro dei fuuinjutsu e Ouki che tra tutti i Chikuma era riuscito ad esprimere la massima potenza della loro particolare abilità innata. Nessuno come lui infatti sapeva manipolare il vento unendolo al fuoco, un’abilità devastante che Hoshi in primis aveva provato sulla sua pelle l’ultima volta che aveva percorso il sentiero del respiro. Ouki era li per impartirgli alcune lezioni piuttosto interessanti, il rosso avrebbe imparato ad utilizzare l’arte del fuoco.

    -Aspetta.. aspetta!!!.. stai dicendo che anche io potrei essere in grado di usare quella tua tecnica potentissima?!.. quel mega tornado di fuoco che mi ha cotto all’istante?!!.. cavolo non sto più nella pelle.. fa vedere come si fa dannato gigante!.. su forza che stiamo aspettando?!!..-


    Il rosso era completamente partito per la tangente, quando gli si presentava l’opportunità di imparare qualcosa di assolutamente nuovo non pensava più a niente altro, fino a quando ciò che voleva imparare non era diventata parte del suo stesso essere. Senza complimenti il rosso avrebbe strattonato Ouki con forza per farlo entrare in azione, gli occhi del rosso erano tutti per lui. Tre semplici sigilli e poi, l’inferno. Ouki riusciva a sviluppare una fiamma dannatamente calda ed intensa per non parlare delle dimensioni colossali del getto, con una tecnica del genere sarebbe riuscito a sbaragliare un gigantesco contingente di ninja senza tanti problemi. Hoshi sentiva il calore delle fiamme riscaldargli il viso, era piacevole per certi aspetti anche se terrificante a vedersi. Ouki aveva mantenuto la fiamma per diversi secondi spostando addirittura il punto di impatto della fiamma disegnando a terra un vero e proprio muro di fuoco, una tecnica magnifica.

    -Accidenti!.. che potenza impressionante.. eheheh.. forza proviamo!.. sono sicuro di riuscire ad usare una tecnica del genere al primo colpo!.. dopo tutto sono pur sempre un potentissimo jonin del villaggio di Suna!.. state a guardare la terrificante potenza del Turbine Rosso della Sabbia!!!.. WOOOOOOOH!!!..-


    Il rosso senza esitare o perdere tempo aveva impostato i tre sigilli necessari a richiamare la tecnica. La sua bocca si era gonfiata mentre un’abbondante quantità di chakra scorreva dal tantien alla sua gola, pura potenza e maestria nel controllo dell’energia. Ed eccolo il piccolo genio dei Chikuma, fauci aperte come un temibile drago leggendario, si un cazzutissimo drago sputa fuoco. La sua espressione di sforzo era innegabile, ce la stava mettendo tutta. Quando.

    PROOOOOOOOOOOT!!!


    Eccola l’esplosione che nessuno si sarebbe mai aspettato. I suoi denti si chiusero come una tagliola mentre i suoi occhi si aprivano sorpresi per lo spiacevole avvenimento, una grossa goccia di sudore gli colava ora dalla tempia. Voltatosi verso i due capo clan il rosso si sarebbe messo a ridere un po’ imbarazzato per l’accaduto, che faccia tosta.

    -Ahahahah.. credo di essermi sforzato troppo!.. ehm.. non è che in questo villaggio ci sia un bagno.. oppure un angolino con dell’acqua?.. credo di aver slittato nelle mutande.. già..-


    Ecco chi stavano allenando i due più grandi eroi del clan Chikuma, un perfetto idiota. Il rosso sarebbe corso via tenendosi le braghe, trovato un angolino si sarebbe quindi liberato delle mutande e si sarebbe rinfrescato, cavolo se aveva slittato. Tornato dai due ninja con espressione serena si sarebbe sistemato la cinta mostrando un gran bel sorriso sincero.

    -Fiuu.. cavolo ce l’avevo fin su sulla schiena.. vicino l’attaccatura dei capelli.. incredibile!.. mmh.. scusate se ho perso tempo.. mentre ero di la però mi è venuta una grande idea.. credo di poter recuperare tutto il tempo perso!!!..-


    Il rosso avrebbe composto un unico sigillo senza nemmeno badare a congiungere le mani, lo avrebbe fatto di istinto un gesto naturale nato dall’abitudine più che dal talento, in pochi istanti una ventina di Hoshikuzu Chikuma si sarebbero materializzati tutti attorno a lui, era quello il leggendario potere che donava l’assenza delle mutande, il piacevole e confortevole vento della libertà. Con i gingilli al vento il rosso riusciva a dare il 120% di se stesso [Slot Tecnica Base][KageBushin no Jutsu / Copie x20 / Consumo: 15pc][Abilità: Tec. Economiche 50% / Sigilli ad una Mano].

    -Bene ragazzi dividiamoci!!!.. un po’ di voi si occupino di imparare la giusta combinazione di sigilli da fare.. gli altri si dividano.. alcuni devono occuparsi di imparare come concentrare il chakra dal tantien alla gola.. mentre gli altri dovranno imparare a sentire il chakra di tipo fuoco.. forza non perdiamo tempo!!!..-


    I cloni si sarebbero messi subito all’opera, se c’era qualcosa che Hoshi aveva imparato nella vita era che da soli si conclude ben poco. L’unione fa la forza ripeteva sempre suo nonno mentre raccontava le storie del passato. Il rosso ora aveva uno squadrone all’opera, diviso così poteva imparare tre cose contemporaneamente in un terzo del tempo e lui aveva pure la libertà di avvicinarsi a Yajimbo e Ouki per porre loro alcune semplici domande. Forse sapevano cosa aveva colpito Gin così all’improvviso, o almeno lo sperava.

    -Yojimbo.. Ouki.. vorrei chiedervi una cosa.. il male che ha colpito Gin.. voi sapete a cosa potrebbe essere dovuto?!.. ehi mai successo nei tempi passati?!.. qualche Chikuma colpito dalla stessa malattia dal giorno alla notte?!..-


    Naturalmente i due non potevano sapere nulla, tuttavia chiederlo aveva dato al rosso un briciola di speranza fittizia. I cloni si sarebbero allenati per diversi minuti senza mai fermarsi, alcun componevano i sigilli a raffica, altri stavano seduti a gambe incrociate e occhi chiusi, immersi in una sacra contemplazione del chakra. Altri ancora stavano allenando a controllare la giusta quantità di chakra. Quando tutti furono abili nel loro campo Hoshi avrebbe dissolto i cloni assorbendo le esperienze fatte. Per un secondo il suo cervello e la sua mente furono invase da una miriade di sensazioni. Poi tutto fu chiaro.

    -Ok.. credo di aver capito ora!..-


    Il ragazzino si sarebbe posizionato dove stava prima Ouki. Fatto un bel respiro avrebbe concentrato il chakra componendo i tre sigilli. Qualche secondo di concentrazione e dalle sue fauci delle gigantesche fiamme si sarebbero disperse per tutto l’ambiente inondando il posto del suo immenso calore, finalmente riusciva a controllare alla perfezione anche quella tecnica di fuoco. Era davvero una sensazione strana, era stato abituato da sempre a sparare aria da quella bocca e ora invece stava emettendo fiamme come un drago. La cosa lo esaltava come non mai [Slot Tecnica Avanzata][Fiato Infuocato del deserto / Potenza: 40 / Consumo: 60pc].


    Il rosso avrebbe mantenuto le fiamme per diversi secondi muovendo la testa e cambiando direzione al getto di fuoco. Quindi avrebbe rilasciato la tecnica preparandosi per la successiva lezione. Yojimbo e Ouki sarebbero stati fieri del loro allievo.




     
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    Ouki non diede particolarmente a vedere se fosse o meno felice della reazione di Hoshi, che gli si strusciava addosso, in attesa di apprendere il controllo delle arti del fuoco, ma quando il Rosso fallì il suo primo tentativo di emettere il Fiato Infuocato del Deserto, persino il Sesto capoclan rivelò un cipiglio un pò perplesso dinanzi a quel "risultato".

    Il terzo ed il sesto capoclan Chikuma rimasero poi in attesa del potenziale "ottavo" capoclan, "Pensa se un giorno sarà uno di noi... addio silenzio...", scherzò Yojimbo, "e fortuna che come respiri non abbiamo nasi, né emettiamo odori.", aggiunse rubando una smorfia divertita all'altro.
    Quando poi il Rosso ritornò evocando un sostanzioso numero di cloni, mentre quelli si organizzavano, fu sempre il terzo che osservò: "Se va come prima qui finiamo in un mare di m...", avrebbe iniziato a dire, prima che un Hoshi, probabilmente l'originale, ponesse una domanda al duo di capoclan.
    "No, non che io ricordi... nessuno ha mai sofferto di una malattia simile in passato... giusto Ouki?", rispose per primo proprio Yojimbo, mentre l'altro restava in silenzio per qualche secondo, "Sì, ma nessuno ha vissuto una situazione come quella di Gin prima del suo lungo sonno... o quasi.", aggiunse il secondo, incerto sulle ultime parole, "Ma non possiamo sapere per certo se le due cose sono connesse...", ribatté Yojimbo, "Né, possiamo negarlo... il potenziale di tutto ciò che successe allora potrebbe aver avuto degli effetti fino ad adesso e solo un altro potrebbe dirlo per certo.", analizzò ancora Ouki, prima che le parole di Hoshikuzu non interrompessero quel dialogo da cui, quasi, il Rosso stesso era stato estraniato.

    La fiammata ebbe il risultato sperato ed i due capiclan si congratularono con il giovane interlocutore: "Molto bene, ragazzo, ora, però, per la tua prossima prova... bé, non sarà esattamente come forse potresti averla immaginata: c'é un motivo se ti trovi in questa città, anzi, più di uno, ma quello più immediato è che dovrai apprendere sul campo, in un modo molto particolare, come utilizzare fuuinjutsu ed arte del fuoco.", esordì Ouki e d'improvviso i due divennero incorporei e scomparvero, "Cercaci, giovane Hoshikuzu, e trovaci prima che noi troviamo te con le nostre arti ninja!!!", aggiunse Yojimbo.

    Così il jonin di Suna si ritrovò da solo in quel quartiere di abitazioni deserte.
    Se si fosse avvicinato troppo ad un edificio con qualcuno di quei strani kanji, dallo stesso sarebbe apparsa qualche persona, ma quello era giusto un piccolo problema, appena una distrazione che poteva coglierlo di sorpresa, il vero problema sarebbero stati i due Capoclan ed il loro concetto di addestrarlo.
    Hoshikuzu aveva tre possibilità: avanzare lungo la strada che si apriva sulla sua sinistra, un percorso rettilineo fra delle file di abitazioni non più alte di due piani ognuno, un ottimo percorso in cui poteva scorrere il vento; oppure andare sulla sua destra, in una serie di stradine che si perdevano a vista d'occhio fra dei palazzi che costruivano come una grossa serie di L adiacenti l'uno appoggiato sull'altro; o, ancora, poteva tentare la via dei tetti, in fondo, appunto, i piani per ogni abitazione erano appena due, niente che un ninja non riuscisse a raggiungere e su cui non potesse spostarsi.

    Qualunque delle direzioni il Rosso avesse preso, si sarebbe trovato all'improvviso circondato da una "giardino" di Fiori di Vento, con Yojimbo ad appena trenta metri da lui, che lo salutava con una mano, prima che coppie di proiettili di vento partissero da ognuno dei fiori [totale 30 colpi da 1 slot dimensionale Vento - Chikuma lvl V].
    "Ehi, ragazzo!", avrebbe a quel punto esclamato Ouki, arrivando dall'alto su una specie di fiammata, forse una sua personalizzazione della manipolazione remota, mentre apriva le mani, liberando una corrente calda che, a contatto con i diversi proiettili di vento, produsse una serie di leggere esplosioni, che, nel complesso avrebbero probabilmente fatto male [+20 x esplosione].

    In tutto ciò Hoshikuzu doveva capire come ostacolare il duo: interrompendo i fuuinjutsu? Sfruttandoli a proprio vantaggio? O chissà in che altro modo, ma il rosso doveva trovare come sfruttare la situazione.

    -------------

    OT: Ok, per come la vedo io, puoi gestire la cosa come vuoi: migliorarti come esp. fuuinjutsu, provare un tentativo di uso del jutsu del Sesto, mandare i cloni ed intanto studi un pò il tacquino, lavori sulle competenze... insomma, piena libertà come sempre: sorprendimi come al solito :riot: /OT
     
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    Hoshi era riuscito a padroneggiare l’arte del fuoco e mentre si esercitava i due capo clan avevano anche risposto al suo quesito senza dargli però informazioni utili. Il rosso sperava con tutto il cuore di trovare delle risposte li, di scoprire qualcosa in più della situazione di Gin, ma per ora non sembrava essere riuscito a trovare nessun indizio. Eppure doveva esserci di più, Gin doveva averlo mandato li per una ragione non era uno da lasciarsi sconfiggere così facilmente la distilleria ambulante.

    L’addestramento stava continuando nel migliore dei modi, il rosso si trovava li da poche ore eppure si sentiva già più forte ed abile di prima, sembrava quasi che allenandosi con quei due non vi fossero limiti, fin che restava li e riusciva a superare le loro prove il rosso non poteva far altro che diventare più forte. Yojimbo e Ouki tuttavia per la successiva prova decisero di mettere alla prova il Chikuma con una caccia all’uomo piuttosto particolare. L’intero villaggio sotterraneo era infatti diventato il campo di battaglia.

    -Devo trovarvi?!.. beh non mi sembra poi molto diffic.. EHI NON VALE DIVENTARE INVISIBILI!!! EHI?!!.. accidenti.. credevo che vi piacesse rimanere per un po’ di tempo dentro ai vostri corpi.. ma dove diavolo sono finiti adesso?!..-


    I due si erano letteralmente volatilizzati, il giovane Chikuma cominciava a sentire la pressione della prova. Aveva parecchie strade da poter percorrere, ciò che contava era solo una cosa, doveva trovare Yojimbo e Ouki superando l’intero villaggio. Era ovvio che non sarebbe stata una passeggiata, ma mai il Chikuma si sarebbe aspettato una resistenza così ostica. Yojimbo aveva infatti tappezzato l’intera area con i suoi fuuijutsu in grado di collegare i suoi polmoni al sigillo stesso, una tecnica che Hoshi aveva già perfezionato grazie al libro e che conosceva abbastanza bene. Quei sigilli se posizionati in modo strategico diventavano qualcosa di eccezionale, ogni colpo era imprevedibile e sommato alle potenzialità del terzo totalmente inarrestabile. Il rosso si sarebbe guardato attorno prima di cominciare a correre per le vie del villaggio, tutto sembrava tranquillo, almeno per i primi dieci metri.

    -Eh?!.. ehi aspetta un secondo.. e quelli che diavolo sono?!..-


    Il rosso si era fermato di scatto, davanti a lui tutto era ricoperto da una fitta rete di sigilli, sembrava di trovarsi in mezzo ad un campo di fiori appena sbocciati. Un campo di fiori invisibili e capaci di tranciare in due un bue. Pochi istanti di silenzio e poi una tempesta di vento si scatenò letteralmente contro il povero Chikuma che cacciato un urlo da checca prese a correre all’impazzata per tutto il villaggio.

    -KYAAAAAAAAAAAAAAA!!!!-


    Il rosso si era messo entrambe le mani in testa cominciando a correre all’impazzata mentre decine e decine di proiettili di vento si schiantavano verso la sua figura schivandolo di pochi centimetri. Hoshi era totalmente sotto ad una pioggia di colpi che non gli dava tregua, si era già trovato in quella situazione e quella volta ne era uscito sfoderando una delle sue tecniche più potenti, ma ora non poteva. Gin dopo l’incontro sostenuto con lui gli aveva proibito categoricamente di ricorrere ancora ad una tecnica come quella. Il rosso infatti senza accorgersene si stava uccidendo da solo ogni qual volta che attivava quella tecnica così estrema. Da alcune lastre era infatti emerso che l’utilizzo di quella tecnica arrecava al rosso profonde e pericolose ferite interne, ogni minuto in quello stato di stress gli costava quasi un anno di vita. Questa volta doveva inventarsi qualcosa di nuovo se voleva cavarsela e per ora la cosa migliore da fare era di trovare un riparo. Fiondatosi dentro ad una casa attraverso la finestra il rosso avrebbe trovato riparo a ridosso del muro, fuori i colpi di vento avevano cessato di bersagliarlo.

    -Anf.. Anf.. Anf.. maledizione.. Anf.. quel vecchio mi vuole uccidere.. Anf.. devo.. devo inventarmi qualcosa..-


    Il silenzio era nuovamente sceso sul villaggio quando dalla porta della casa un fiume di Hoshi si riversò con estrema violenza. Sembrava quasi che la porta e le finestre di quella piccola abitazione stessero vomitando Hoshikuzu Chikuma ovunque. Sembravano uno sterminio i ragazzi dai capelli rossi, molti più di quelli che erano apparsi poco prima, un vero e proprio fiume in piena [Slot Tecnica Base][KageBushin no Jutsu / Copie x70 / Consumo: 15pc][Abilità: Tec. Economiche 50% / Sigilli ad una Mano].

    -WOOOOOOOOOOOOOOOOOOOW TROVIAMO QUEI DUE!!! FORZA!!!-


    Un boato sarebbe esploso per tutto il villaggio mentre settanta Hoshi si fiondavano ovunque per il villaggio in cerca dei due Chikuma. Era ovvio che si fossero nascosti alla parte opposta del villaggio, quella era una prova di resistenza e abilità il rosso non aveva dubbi su questo, peccato si stesse sbagliando di grosso. Le copie giunte a metà del percorso sarebbero state costrette a fare i conti con la dura realtà dei fatti. Quei due erano dei mostri di potenza. Mentre si muovevano le copie erano state circondate da una miriade di sigilli, una quantità indescrivibile. In pochi istanti centinaia di proiettili si riversarono contro le copie del rosso, una carneficina stava per prendere atto. Le copie una dopo l’altra presero a scoppiare sommerse dalla quantità inspiegabile di colpi in arrivo. Come non bastasse anche Ouki ci si era messo dando un filino di pepe in più alla cosa, una sua tecnica infatti aveva fatto esplodere i proiettili creando un’esplosione ed un’onda d’urto di notevole potenza.

    -WAAAAAARGH!!!..-


    Le copie esplosero tutte una dopo l’altra mentre il vero Hoshi cadeva battendo il sedere a terra nello stesso punto dove tutto aveva avuto inizio, in un solo colpo era tornato da capo. Il rosso rialzatosi si sarebbe sbattuto i vestiti ormai lacerati dal colpo e si sarebbe asciugato la faccia sporca di sudore con la manica, i suoi occhi erano carichi di meraviglia. Quella era la potenza di due capo clan Chikuma. Era stato sconfitto per la seconda volta eppure il suo volto mostrava un’espressione carica di soddisfazione, quella sfida era proprio quello di cui aveva bisogno. La calma era scesa nuovamente sul campo di battaglia, li Yojimbo non poteva arrivare con la sua manipolazione.

    -Mmh.. Yojimbo.. Yojimbo.. e i fiori di vento.. mmh.. potrei provare quella tecnica.. un po’ azzardato forse.. bah.. al diavolo!!!.. EHI VOI DUE?!!.. PREPARATEVI PERCHE’ STO PER RAGGIUNGERVI!!!..-


    Il rosso avrebbe fatto qualche passo indietro, stava per dare sfogo a tutta la sua potenza, sarebbe riuscito ad arrivare alla parte opposta del villaggio ad ogni costo, nemmeno due capo clan tra i più forti potevano fermare la sua avanzata, lui era il Turbine Rosso della Sabbia il più potente Chikuma in circolazione. Posizionate le mani a croce avrebbe creato una sua copia a lato, ora due Hoshi stavano guardando la fine della strada centrale del villaggio, una lunga via libera disseminata di centinai e centinai di fiori del vento [Slot Tecnica Base][KageBushin no Jutsu / Copie x1 / Consumo: 15pc][Abilità: Tec. Economiche 50% / Sigilli ad una Mano].

    -Ok.. o la va.. o la spacca!!!..-


    I due Hoshi pronunciarono la frase all’unisono prima di prendere posizione. L’originale stava davanti alla copia che con sguardo serio scrutava l’orizzonte, che diavolo si era messo in testa di fare questa volta il giovane Chikuma?

    -Possiamo farcela!.. cerca solo di lanciarmi il più lontano possibile.. al resto ci penso io!..-


    La copia avrebbe annuito prima di concentrarsi e alzare entrambe le mani a terra. Cacciato un urlo di pura potenza quindi avrebbe piantato con un colpo devastante entrambe le mani a terra sollevando subito dopo un gigantesco masso roccioso dalle dimensioni epocali, sopra di esso il vero Hoshi stava con un ginocchio appoggiato pronto al lancio [Slot Tecnica Avanzata][Disco Roccioso / Dimensioni: 20SD / Potenza: 50 / Consumo: 60pc].

    Disco Roccioso - Doryo Dango
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna ( 0 )
    L'utilizzatore, immergendo le mani nella terra, sarà in grado di emergere sostenendo un grandissimo disco di roccia delle dimensioni pari a 5 slot dimensionali ogni grado ninja. Questo disco può essere lanciato o usato per schiacciare un elevato numero di avversari: la potenza massima è pari a 50. Essere schiacciati dal masso, comunque, può causare danni ancora più gravi.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 3 / Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]


    Il vero Hoshi quindi avrebbe concentrato rapidamente il chakra del tantien per creare nuovamente una folla di Hoshi pronti ad aiutare il povero disgraziato che ora lo teneva sospeso con una casa sulle spalle, avrebbero sicuramente contribuito con una spinta aggiuntiva a completare il viaggio. Il rosso aveva ottenuto una forza così mostruosa dopo gli innumerevoli addestramenti portati a termine in seguito allo scontro con Gin. Il rosso si era impegnato al massimo per migliorare le sue prestazioni fisiche, soprattutto la forza e visto il risultato si poteva con certezza affermare che ci era riuscito [Slot Tecnica Base][KageBushin no Jutsu / Copie x20 / Consumo: 15pc][Abilità: Tec. Economiche 50% / Sigilli ad una Mano].

    -PRONTI?!!.. LANCIOOOOOO!!!..-


    Tutte le copie del rosso caricate le braccia avrebbero fatto forza per lanciare l’enorme masso il più lontano possibile, ora il ragazzino stava cavalcando una gigantesca meteora di roccia che lo avrebbe protetto per gran parte del viaggio. Il masso gigantesco volava a velocità stratosferica sopra il villaggio, questo di sicuro i due capo clan non se lo aspettavano. Hoshi non era mai stato un gran ninja, la strategia non era affatto qualcosa consona al suo modo di fare, preferiva agire di impulso sorprendendo gli altri con gesti considerati forse folli, ma non stupidi. Da quella posizione i proiettili non potevano raggiungerlo e la roccia sarebbe resistita qualche attimo in più dandogli modo di arrivare fino alla fine, ma il suo piano non terminava li. Il Chikuma infatti aveva poggiato le mani sulla roccia per tentare di utilizzare la stessa tecnica che Yojimbo stava ora utilizzando su di lui, il campo dei fiori di vento.

    -Fuuinjtsu!!!.. Tanemaki Kaze no Hana!!!-


    Il gigantesco lastrone di pietra si sarebbe ricoperto di decine di simboli rappresentanti un loto ad otto punte, il suo campo di fiori era sbocciato mentre veniva bersagliato da centinaia di colpi ed ora era pronto a dare il meglio di se [Slot Tecnica Avanzata][Semina Dei Fiori di Vento / Sigilli x10 / Consumo: 90pc][Abilità: Esecuzione Mentale].
    Semina dei Fiori del Vento - Tanemaki Kaze no Hana
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Disegno
    Richiede: Manipolazione del Vento
    L’utilizzatore appoggiate entrambe le mani a terra potrà piazzare i sigilli del Fiore di vento nell’ambiente in un area circolare con raggio di 30m. Verranno applicati 5 sigilli ogni grado ninja posseduto oltre al Chunin. I sigilli scompariranno una volta utilizzati. L’utilizzatore dovrà rinunciare alla fase di attacco del turno.
    Tipo: Fuuinjutsu
    (Livello: 2 / Consumo: Elevato)
    [Da Jonin]


    Una serie di colpi sarebbero partiti dai sigilli del rosso intercettando quelli di Yojimbo e quelli di Ouki dando modo alla roccia di proseguire il suo viaggio che ormai stava inesorabilmente per terminare. La roccia era stata ridotta a brandelli, ancora pochi colpi e sarebbe andata distrutta, al Chikuma non restava che tentare il tutto per tutto effettuando un gigantesco salto fino alla posizione dei due capo clan. Impostato il salto il rosso non si sarebbe risparmiato schizzando via dalla roccia prima che venisse ridotta a brandelli dalle esplosioni del sesto. Il rosso stava volando verso i due, ma non era ancora finita, un intero campo lo aspettava davanti ai suoi passi, doveva difendersi o sarebbe stato costretto a ricominciare da capo nelle migliori delle ipotesi, si perché la potenza dei due Chikuma poteva farlo a pezzi in qualsiasi momento.

    -NON MI ARRENDO!!!..-


    Pochi sigilli, la sua mano si mosse da sola formando attorno al suo corpo una spessa coltre di vento. Le esplosioni di vento lo avrebbero avvolto facendolo scomparire per qualche attimo, pochi istanti che non lo avrebbero fermato nel riuscire nella sua missione. Il Chikuma sarebbe atterrato al fianco dei due facendo tremare la terra quasi fosse atterrato un grosso meteorite, era riuscito a superare la prova [Slot Tecnica Avanzata][Armatura di Vento / Slot Vento x8 / Potenza: 70 / Consumo: 40pc][Abilità: Vento V / Sigilli ad una Mano].

    Kaze no Kyoka - Armatura di Vento
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: 4 (Veloce)
    Richiede: Manipolazione del Vento
    L'utilizzatore può creare dei costrutti di vento rotante in grado di proteggere il proprio corpo o altri oggetti; dovranno avere una base intorno a cui essere creati. Sarà possibile proteggere uno Slot Dimensionale ogni Slot dimensionale di Vento utilizzato; possiede tutte le proprietà della Manipolazione del Vento.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Livello: 3 / Consumo: ½ Basso ogni Slot dimensionale di Vento - Mantenimento: ¼ Basso ogni Slot dimensionale di Vento)
    [Da specializzazione Chunin]


    Il vento attorno al rosso roteava avvolgendolo in correnti d’aria calda. Il vento caldo di Ouki volteggiava ancora attorno alla sua figura disperdendosi a tecnica disattivata. Il rosso aveva dato sicuramente prova di possedere se non un abilità straordinaria, almeno una tenacia degna del migliore tra i guerrieri. Hoshi era sudato fradicio e già il fiatone lo aveva colto sul segno, si sentiva più forte del solito, sembrava quasi che lentamente nuove abilità e capacità stessero emergendo. L’addestramento era solo ai suoi inizi, il ragazzo fremeva alla sola idea di cosa lo aspettava oltre.



    CITAZIONE
    OT// Shiltar in questo post non ho rispettato il limite degli slot tecnica e non ho nemmeno conteggiato il chakra anche se mi bastava per ogni azione.. scusami ma l’idea del sasso volante mi piaceva troppo! //OT




     
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    I due capiclan osservarono prima con dubbio il Rosso che tentava per ben due volte l'uso dei cloni, finendo in uno scoppiettare di nuvole incandescenti, nel primo caso, e sorprendendoli non poco nell'assalto successivo di una specie di meteorite, per poi continuare con una protezione di vento che lo difendeva dalle esplosioni delle capacità combinate dei due.
    Quando il Rosso fu abbastanza vicino, arrivando al suolo, i due si guardarono l'un l'altro, "Ben fatto, ragazzo!", si complimentò Yojimbo, "Sì, ottima anche l'idea della corazzatura di vento... avevo già visto altri shinobi del nostro clan ad aver pensato ad un uso del genere in passato, ma davvero ben utilizzata in questo caso.", concordò anche Ouki.
    "Ora, però, ti aspetta di riuscire in qualcosa di un pizzico più complicato!", continuò Yojimbo, indicando la zona in cui si trovavano: un piccolo bivio che si apriva fra due muraglie di case.
    "Ben fatto, ma non è ancora tutto: se uniti possiamo averti fatto un simpatico scherzetto, singolarmente ti mostreremo cosa siamo capaci di fare! Dovrai affrontarci, ma singolarmente... naturalmente, piena libertà su come fare.", spiegò ancora il Terzo, "Per quanto possibile, però, cerchiamo di non distruggere questo luogo, mi raccomando!", aggiunse Ouki, prima che entrambi diventassero di nuovo, per qualche istante, incorporei, scomparendo dalla prossimità di Hoshi per riapparire alla fine delle due strade che si aprivano ai fianchi del bivio.

    Yojimbo - Strada Sinistra

    Il Terzo Capoclan era alla fine del lungo corridoio fra le file di palazzi, sorrideva al giovane Rosso da quella posizione e non appena lui, i suoi cloni, o entrambi, non si fossero mossi nella sua direzione, avrebbe iniziato ad urlare: "Sai, ragazzo, io ero un maestro nell'uso dei fuuinjutsu ed il capo dei Chikuma, ma, come te, come Gin e come Ouki, anch'io controllavo un secondo elemento: l'acqua e non sai che divertimento quando riuscii a combinare queste tre abilità in un unico grande jutsu! Ti presento il Giardino d'Inverno di Suna!", esclamò, mentre decine di "fiori" venivano disseminati nel lungo tratto di strada.
    Stavolta, però, non sarebbero partiti dei proiettili d'aria contro il Rosso, bensì una fortissima corrente di vento avrebbe iniziato a disperdersi da alcuni dei fiori, una corrente che avrebbe di per se stesso rallentato il Rosso [-2 velocità], ma che ben presto sarebbe stata raggiunta da un'ondata d'acqua che, come da dei geyser, sarebbe partita da alcuni dei fiori per poi tramutarsi, in mezzo alla corrente, ad una specie di bufera di neve che avrebbe ridotto anche la percezione dei cinque sensi del ninja [-2 gradi] e solo allora, in mezzo a questa tempesta di neve, che iniziarono a partire dei proiettili di vento verso Hoshikuzu, almeno due dozzine [Potenza: 15 ognuno].

    Ouki - Strada Destra

    Il Sesto Capoclan, al contrario, si trovava a metà del suo corridoio fra le pile di palazzi, osservando in attesa il Rosso, o i suoi cloni o entrambi, prima di dirgli poche secche parole: "Sai la tua idea dell'armatura di vento? Bé, ragazzo, anch'io ho pensato ad una cosa del genere ai miei tempi e, grazie alle mie abilità, sono arrivato ad un livello d'esperienza e capacità non da poco, che mi hanno concesso di vincere grandi scontri anche in corpo a corpo ai miei tempi!", esclamò, mentre intorno al suo corpo si generava un vento ben presto lambito da fiamme, una corazza infuocata che avrebbe reso la figura minacciosa del Sesto capo dei Chikuma ancora più temibile, probabilmente.
    Quello stesso ex capo clan si lanciò alla carica verso l'uno, o più, Hoshi dinanzi a lui, una carica di una velocità sostanziosa, pari a quella del Rosso, che avrebbe sferrato, appena vicino ad un bersaglio, un primo pugno, seguito da una veloce combinazione di due calci al petto e subito dopo da un paio di spallate e ginocchiate: una serie di colpi la cui potenza era aumentata da quella corazza infiammata [En. Nera; Potenza attacchi: + 40 ognuno]

    Stava a Hoshikuzu decidere come e chi dei due capiclan attaccare per primo, o contro chi mandare i suoi cloni, eventualmente.

    ----------------

    OT: Ok, post un pò soft forse, ma ti lascio diverse opzioni, anzi, penso che potresti anche usarla per sbloccare contro l'uno, o l'altro, la tecnica connessa all'opposto (spero si capisca che intendo ^^' ) /OT
     
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    Il rosso era esaltato dal risultato, era riuscito a venirne fuori abbastanza dignitosamente e persino Ouki e Yojimbo sembravano aver apprezzato la sua prova di forza ed abilità, in fin dei conti era riuscito a tenere testa a due potenti ninja come loro. Il rosso aveva consumato una montagna di energia durante le varie prove eppure non si sentiva stanco come durante la prova sostenuta la prima volta che li aveva incontrati. Poteva sentire l’energia scorrere dentro al suo corpo, il suo chakra ribolliva sostenendolo come non mai, era diventato davvero così forte come tutti dicevano. A lui sembrava di non essere mai cambiato poi così tanto da quando era diventato ninja per la prima volta.

    -WAHAHAH!!!.. dovete impegnarvi di più se volete tenere a bada il Turbine Rosso della Sabbia.. eheheh.. i vostri trucchetti non sono sufficienti con uno come me!..-


    Eccolo, l’Hoshi presuntuoso e sbruffone pronto ad essere piantato a terra assieme a tutto il suo egocentrismo. I due capo clan questa volta avevano preparato una straordinaria sorpresa per il rosso, uno scontro doppio con entrambi. I due si erano infatti posizionati alla fine di due strade e si erano preparati a ricevere il ragazzino, impossibile descrivere l’espressione di pura estasi nel suo volto. A volte era difficile capire se Hoshi fosse un completo idiota o una persona conscia delle sue reali capacità e sicura di se. Stava per gettarsi tra le braccia dei più potenti e pericolosi capo clan della storia e ne era felice.

    -WOW!!!.. questo è anche meglio dello scontro con Gin!!!.. bene ho deciso.. vi affronterò contemporaneamente!!!..-


    Recuperate le forze dalla prova precedente il rosso avrebbe creato una decina di cloni da mandare da Yojimbo e Ouki. Un gruppo composta da cinque Hoshi sarebbe partito quindi all’assalto pronto ad attaccare a testa bassa il terzo capo clan. Il giovane Chikuma non era uno sprovveduto, conosceva bene le sue abilità fisiche e aveva un piano ben preciso per fregare il suo avversario, peccato che il vecchio ne avesse uno migliore [Slot Tecnica Base][KageBushin no Jutsu / Copie x10 / Consumo: 15pc][Abilità: Tec. Rapide / Tec. Economiche 50% / Sigilli ad una Mano].

    I cloni del rosso si muovevano con inaspettata agilità questa volta, sembrava che il ragazzino fosse migliorato davvero molto nell’utilizzo di quella tecnica così particolare e ritenuta addirittura proibita da molti ninja. I cloni correvano e saltavano attraverso la via a grande velocità mentre Yojimbo li aspettava silenzioso, fu una sorpresa per loro scoprire che il vecchio aveva tenuto nascosto ancora molti assi nella manica. Il maestro dei fuuinjutsu sembrava infatti possedere una naturale predisposizione al controllo dell’elemento acqua, un’abilità che gli permetteva di creare sul campo di battaglia una vera e propria bufera di neve e ghiaccio. Le copie ci misero poco a capire che quella bufera serviva a rallentarle abbastanza da renderle quasi inermi [Agilità: Nera + 3][Maestria: Maestria Combattiva Cloni].

    -Forza ragazzi dobbiamo raggiungerlo!!!-


    I cloni erano quasi giunti a destinazione quando una selva di proiettili di vento non li raggiunse dal nulla, quella bufera non solo li rallentava, ma rendeva anche le percezioni sensoriali più difficili e deboli. Uno dopo l’altro i cloni del rosso esplosero senza che nessuno di essi riuscisse a raggiungere Yojimbo nemmeno con un semplice pugno o kunai. Il rosso aveva perso su tutta la line.


    Dalla parte opposta un secondo gruppo di Hoshi si era lanciato all’assalto di Ouki, anche qui i cloni stavano dimostrando abilità fisiche e di coordinazione superiori al solito, il Chikuma era riuscito a diventare un vero maestro nella moltiplicazione del copro, e pensare che da giovane nemmeno ci riusciva ad usare quella tecnica [Agilità: Nera + 3][Maestria: Maestria Combattiva Cloni].


    Qui la situazione era forse anche peggiore. Ouki infatti dopo aver elogiato l’arte ninja del ragazzino si era esibito in una delle sue più potenti tecniche. In pochi istanti il gigante si era trasformato in una vera e propria torcia umana dalle capacità fisiche impossibili e dalla potenza devastante. I cloni presi alla sprovvista riuscirono a contenere i primi due colpi del gigante che mentre si muoveva lasciava dietro di se una scia di calore devastante, abbastanza da far esplodere uno dei cloni che lo aveva schivato per pura fortuna. A ben poco servirono poi le manovre affrontate dai restanti cloni che uno dopo l’altro esplodevano lasciando al vero Hoshi solo il sapore del dolore in bocca. La prima prova fu una vera e propria ecatombe, per fortuna che il ragazzino poteva mandare avanti sempre delle copie di se stesso, se ci fosse andato di persona ora sarebbe stato o un ghiacciolo o un mozzicone bruciato.

    -Accidenti che potenza!.. ora capisco.. fino ad ora quei due.. hanno solo giocato con me.. non oso nemmeno immaginare di cosa fossero capaci quando erano in vita.. eheheh.. ouch.. subire i danni di tutti quei cloni non è stato piacevole.. tuttavia.. ora posso provare una nuova strategia.. sempre se funziona!..-


    Il rosso avrebbe ingerito un medicinale per recuperare il chakra speso, quindi si sarebbe concesso qualche minuto per riordinare le idee, doveva concentrarsi e rivedere tutto il suo bagaglio di esperienze, che aveva imparato e cosa invece aveva abbandonato perché inutile o troppo pericoloso da utilizzare. Doveva affrontare due avversari estremamente potenti, ma non per questo aveva paura o altro. Durante le sue avventure ne aveva affrontati tanti di mostri, tantissimi a dire il vero, per lui era un’abitudine trovarsi faccia a faccia con gente come quella. Poste le mani a croce avrebbe creato due cloni identici a se stesso, il loro sguardo determinato la dice lunga su ciò che avevano intenzione di fare [Slot Tecnica Base][KageBushin no Jutsu / Copie x2 / Consumo: 15pc][Abilità: Tec. Rapide / Tec. Economiche 50% / Sigilli ad una Mano / Cloni Ben Equipaggiati].

    -Ok ragazzi!.. facciamo vedere a questi due.. quanto può essere abile e potente un Chikuma di questa generazione!!!..-


    Un semplice cenno del capo e le due copie sarebbero schizzate via in direzioni opposte, una verso Yojimbo mentre l’altra verso il caloroso Ouki. Lo show stava per avere inizio ed il rosso non aveva alcuna intenzione di risparmiarsi con i due capo clan.





    [Yojimbo – Strada Sinistra]



    La copia del rosso era pronta ad intraprendere la nuova battaglia. La precedente esperienza aveva dato modo al rosso di studiare quella terrificante abilità del controllo del territorio e ora il rosso si sentiva pronto a mettersi nuovamente in gioco. Yojimbo sembrava in grado di sfruttare i sigilli del fiore di vento non solo per emettere costrutti di vento, ma anche per generare potenti correnti d’aria del tutto simili a quelle che solitamente il rosso utilizzava per bloccare o rallentare gli avversari. Se ci riusciva il vecchio, poteva riuscirci benissimo anche lui. Questa volta avrebbe agito da solo il clone. Hoshi lo aveva dotato di molto più equipaggiamento di quanto fosse solito fare, semplicemente perché ora riusciva a duplicare assieme alla sua copia corporea anche molto più equipaggiamento, un’abilità estremamente utile in quel contesto. Il clone del rosso presi 10 kunai li avrebbe disposti a terra su due file da 5, sembrava intenzionato a sfidare il terzo capo clan con la sua stessa moneta.

    -Se ci riesce lui.. posso farcela anche io!!!..-


    Trovata la concentrazione il rosso avrebbe preso un kunai quindi dopo qualche attimo avrebbe concentrato il chakra nella mano per imprimere sul manico del kunai uno speciale sigillo del tutto simile a quello utilizzato dal terzo capo clan. Un sigillo semplice, ma estremamente utile in una situazione come quella, avrebbe ripetuto l’operazione fino ad ottenere ben 10 kunai con impresso lo stesso sigillo [Slot Tecnica Base][Kaze no Hana / Consumo: 20pc][Abilità: Tecniche Rapide / Es. Mentale / Sigilli Stabili].
    Kaze no Hana - Fiore di Vento
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Disegno
    Richiede: Manipolazione del Vento III
    L'utilizzatore potrà tracciare un sigillo Fiore di Vento tramite disegno. L’utilizzatore sarà in grado di emettere costrutti e creazioni di vento tramite il disegno del sigillo. L’utilizzatore dovrà trovarsi entro 30m dal sigillo. Il sigillo dura 2 turni ogni livello dispari della Manipolazione del Vento e scomparirà una volta utilizzato. Complessivamente, è possibile avere fino a 5 sigilli ogni grado oltre al Chunin.
    Tipo: Fuuinjutsu
    (Livello: 3 / Consumo: Mediobasso)
    [Da Specializzazione Chunin]


    -Ok Yojimbo.. vediamo per quanto ancora riesci a fermarmi!..-


    La copia del rosso sarebbe scattata impugnando tra le mani due kunai, la sua corsa rapida non avrebbe lasciato tempo ad capo clan di capire cosa avesse in mente il rosso questa volta. La strada era pulita quando all’improvviso la bufera riprese a imperversare rallentando il rosso. Ora però sapeva cosa aspettarsi, durante il primo attacco aveva memorizzato gran parte dei sigilli lasciati dal vecchio quindi sapeva anche dove mirare. Con un gesto secco il rosso avrebbe lanciato il primo kunai in direzione di una delle fonti di quel vento gelido, l’operazione da fare era semplice, doveva annientare quella dannata corrente di vento che lo penalizzava così tanto e caricare a testa bassa l’esperto di fuuinjutsu. Il kunai si sarebbe piantato in prossimità del sigillo dal quale usciva la corrente d’aria, solo a quel punto il rosso si sarebbe concentrato per creare tramite il suo fiore una corrente d’aria contraria a quella del terzo in modo da annullarne gli effetti [Slot Azione][Tifone Umano][Abilità: Tornado di Fiori].

    L’attrito tra le due correnti d’aria contrarie avrebbe annullato la bufera o almeno quella generata in quel punto dando modo al rosso di muoversi con le sue normali capacità, a quel punto schivare o contrattaccare i proiettili sarebbe stata solo una questione di abilità. Il rosso avrebbe schivato senza alcun problema una serie di raffiche di vento tagliente bloccando poi una seconda ondata con dei proiettili, anche lui era dotato di una proverbiale precisione e potenza di fuoco, colpi come quelli non potevano fermarlo.

    -Bene.. il mio piano funziona!!!-


    Senza esitare per un solo istante il ragazzino avrebbe continuato la sua corsa bloccando i tornado di Yojimbo con i suoi di natura sicuramente meno sopraffina, ma altrettanto efficaci. Uno dopo l’altro si sarebbe fatto strada arrivando fino a soli cinque metri dal terzo che lo aspettava con aria beffarda, finalmente era giunto il momento di provare qualcosa di nuovo. Aveva consumato ben sei kunai per arrivare fino a li, gliene restavano ancora quattro da sfruttare in qualche modo, era davvero pazzesca la veloctà con cui quel bastardo di un rosso riusciva ad inventare sempre nuove tecniche o strategie del tutto malsane ed imprevedibili.

    -ORA DOVRAI VEDERTELA CON ME YOJIMBO!!!..-


    Le mani del rosso si disposero a croce mentre attorno al vecchio ben quattro Hoshi comparivano all’improvviso menando un poderoso calcio verso l’alto. Se colpito il terzo si sarebbe ritrovato a volare a mezz’aria mentre un quinto Hoshi si accingeva a raggiungerlo a grande velocità da una posizione più elevata. Chi poteva aspettarsi che il ragazzino avrebbe attaccato con una tecnica di taijutsu, una tecnica del tutto estranea ai canoni delle arti marziali [Slot Tecnica Avanzata + Azione][Nagareboshi / Consumo: 60pc].
    Stella Cadente – Nagareboshi
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Una
    L'utilizzatore, se entro 6 metri dall'avversario, creerà 6 cloni corporei per accerchiarlo. Quattro disposti attorno all'avversario tenteranno di scaraventarlo in cielo con un calcio dal basso verso l'alto con forza aumentata di 3 tacche. Un clone aiuterà un secondo a raggiungere l'avversario in aria il quale tenterà un calcio a martello con forza aumentata di 3 tacche. Subire il contraccolpo a terra dopo la caduta può causare fratture degli arti.
    Richiede 1 slot Tecnica e 1 azione.
    Tipo: Taijutsu - Rendan
    (Livello: 3 / Consumo: Alto)


    -NAGAREBOSHI!!!-



    I cloni stavano attaccando e tenendo impegnato l’avversario, ma questo non significava certo che il rosso avesse terminato il suo attacco. Mentre stava sospeso in aria Yojimbo forse si sarebbe accorto che lo stronzo aveva lanciato i quattro kunai che teneva in mano accerchiandolo, ne aveva una a destra, uno a sinistra, una sopra e uno sotto. Ci voleva davvero poco a capire che stava per combinare il ragazzino. Dai quattro kunai sarebbero partiti una dopo l’altra quattro lame di vento dirette a colpire il corpo del vecchio esattamente ai rispettivi arti, una combo micidiale che se non bloccata in qualche modo si sarebbe conclusa con il clone a chiudere il suo calcio sul corpo del terzo gettandolo di prepotenza a terra [Slot Azione x4][Lama di Vento x4 / Slot Dimensionali Vento: x4 / Potenza: 20 / Consumo: 10pc].

    Riuscita o meno l’azione i cloni del rosso sarebbero scomparsi lasciando in piedi solo il clone creato dal vero Hoshi. Aveva consumato parecchie energie tuttavia sembrava ancora capace di combattere. Di sicuro aveva dato prova di essere capace di controllare quella così temibile abilità nell’arte dei fuuijutsu, non solo era riuscito a manipolare l’aria in diversi modi attraverso i sigilli, ma anche ad unirli ad altre tecniche per renderli inarrestabili.






    [Ouki – Strada Destra]


    La copia del rosso era pronta ad intraprendere la nuova battaglia. La precedente esperienza aveva dato modo al rosso di studiare quella terrificante abilità che permetteva al sesto di creare una vera e propria armatura di vento e fiamme attorno al corpo. Il rosso aveva identificato quella sua capacità, lui stesso l’aveva utilizzata durante lo scontro con Gin anche se non poteva certo ammettere di essere abile quanto il gigante. Aveva riflettuto a lungo il giovane Chikuma e aveva deciso di ripagare Ouki con la sua stessa moneta. Se poteva farlo il sesto, allora poteva riuscirci anche lui, doveva solo ricordare ciò che aveva imparato poche ore prima, quando lo stesso Ouki gli aveva insegnato a manipolare il chakra dell’elemento fuoco.

    La copia del rosso aveva raggiunto il gigante che beatamente se ne stava di spalle a ripulirsi i denti con uno stuzzicadenti di vento fiammeggiante. Quel colosso faceva davvero paura, ma il rosso non poteva tirarsi indietro. Portatosi a sei metri dal gigante il rosso poteva sentire la pressione che quell’armatura generava sul suo corpo, un calore intenso e dannatamente spaventoso, era giunto il momento di emulare il migliore per essere poi imparare a superarlo.

    -Ho capito cosa intendevi prima con le tue parole Ouki!.. hai detto che la mia tecnica dell’armatura di vento ti piaceva giusto.. quindi perché ora.. non provi ad affrontare la sua nuova versione?!..-


    Il rosso avrebbe flesso le gambe pronto a scatenare una grande quantità di energia, impostati alcuni semplici sigilli avrebbe inspirato profondamente concentrando le sue abilità al massimo, era incredibile come il ragazzino riuscisse a mescolare sempre le carte in tavola, forse era questa la sua più grande abilità.

    -Arte magica combinata!.. KAZE JIGOKU NO KYOKA!!!..-


    Un tremendo vento caldo avrebbe preso a roteare attorno al rosso avvolgendolo attorno ad un spesso strato di energia calda del tutto simile a quella del sesto anche se priva di fiamme. L’aria attorno al giovane Chikuma ora era dannatamente calda e l’effetto scenico sembrava alludere alla sua vecchia tecnica del controllo del respiro anche se ora a scaldarsi non era il suo corpo, ma l’aria che roteava attorno a lui come un tornado a piena potenza, eccola era quella, la sua armatura composta dal vento degli inferi [Slot Tecnica Avanzata + Tecnica Base][Kaze no Kyoka + Hi no Kaze / Slot Vento x4 / Potenza: 70 / Consumo: 40pc][Abilità: Vento V].

    Kaze no Kyoka - Armatura di Vento
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: 4 (Veloce)
    Richiede: Manipolazione del Vento
    L'utilizzatore può creare dei costrutti di vento rotante in grado di proteggere il proprio corpo o altri oggetti; dovranno avere una base intorno a cui essere creati. Sarà possibile proteggere uno Slot Dimensionale ogni Slot dimensionale di Vento utilizzato; possiede tutte le proprietà della Manipolazione del Vento.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Livello: 3 / Consumo: ½ Basso ogni Slot dimensionale di Vento - Mantenimento: ¼ Basso ogni Slot dimensionale di Vento)
    [Da specializzazione Chunin]

    Hi no Kaze - Vento Infuocato
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuna
    Richiede: Manipolazione del Vento III
    L'utilizzatore può emettere una raffica di vento ad altissima temperatura dalle dimensioni ridotte. La potenza è pari a 20 e avrà una lunghezza pari a 3 metri. Il vento può incendiare materiale infiammabile che continuerà a bruciare per 3 turni con una potenza pari a 10 ogni round.
    E' possibile utilizzarla per potenziare un Fuuton utilizzando uno slot Tecnica Base.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: 3 / Consumo: Mediobasso)
    [Da Specializzazione Chunin]


    Protetto dal vento degli inferi il rosso si sentiva al sicuro, il gigante di fiamme non poteva colpirlo così. Pochi istanti di silenzio mentre il rombo dei loro venti riempiva gli spazi vuoti di quel paese disabitato. Il gigante ed il suo compare avevano chiesto di limitare i danni alla zona, un’impresa piuttosto ardua considerate le fazioni che stavano per darsi battaglia.

    -FATTI SOTTO!!!-


    Ouki era scattato con ferocia inaudita verso il rosso caricando un primo pugno micidiale, era veloce per essere così rosso. Gli occhi del ragazzino riuscivano a stargli dietro nonostante il trambusto, sembrava muoversi alla sua stessa velocità. La mano destra del rosso di mosse rapida posizionandosi a difesa di quel tremendo primo colpo, il palmo aperto avrebbe assaporato la tremenda forza distruttiva delle fiamme del gigante. Una gigantesca fiammata sarebbe esplosa all’impatto sfogandosi per tutto l’ambiente circostante, una volta dissolta il ghigno soddisfatto del rosso l’avrebbe fatta da padrona, quella sua nuova tecnica stava funzionando alla grande e non solo, sembrava quasi che il suo vento ora riuscisse a fronteggiare meglio le fiamme del nemico [Abilità: Impronta Inarrestabile][Potenza: +20].

    Non era finita, Ouki aveva preparato una seconda serie di colpi micidiali, un sarei di calci che raggiunsero il giovane Chikuma al petto e una serie di spallate che lo avrebbero coinvolto facendolo schiantare contro una roccia dopo diversi metri di volo. Ouki aveva dimostrato di possedere una potenza inaudita nel combattimento corpo a corpo tuttavia non sufficiente a mettere K.O. il rosso o una delle sue copie. Le rocce che erano cadute sopra il rosso infatti avevano cominciato a cambiare colore diventando rapidamente incandescenti, il ragazzino aveva fatto un gran bel volo e aveva sicuramente accusato le botte prese, ma non era stato messo al tappeto, anzi ora il suo vento sembrava ancora più caldo e feroce.

    -Urgh.. accidenti.. non c’è che dire.. sei veramente fortissimo nel combattimento corpo a corpo.. ma vediamo come te la cavi contro il mio nuovo stile di combattimento!..-


    Il rosso avrebbe assunto una strana posa, in realtà non serviva a niente se non a fare scena. Quindi concentrato nuovamente le sue energie come fatto in precedenza avrebbe attivato un particolarissimo jutsu del suo villaggio, che forse Ouki stesso conosceva bene. Era un jutsu che aveva scoperto ancora tempo addietro quando Gin lo aveva costretto a studiare i vecchi tomi dei Chikuma, un fuuton che solo i maestri potevano sperare di riuscire a controllare al meglio. Hoshi era senza alcun dubbio ad un livello superiore a quello di un semplice maestro eppure non era mai riuscito a controllare quella tecnica prima di allora. L’addestramento stava funzionando alla grande.

    -Arte magica combinata!.. KAZE JIGOKU NO TSUME!!!..-


    Attorno alle mani e ai piedi del rosso il vento era cambiato assumendo delle correnti diverse dal resto dell’armatura che volteggiava attorno a lui, era davvero una splendida tecnica quella, una tecnica che il nemico faceva fatica a percepire, almeno fino a quando non sarebbe esplosa contro di lui [Slot Tecnica Avanzata + Tecnica Base][Artigli di Vento + Hi no Kaze / Potenza: 70 / Consumo: 80pc][Abilità: Vento V]

    Artigli di Vento
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuna (Veloce+)
    L'utilizzatore potrà emettere del chakra assieme ai colpi fisici, creando un artiglio di vento che proseguirà con la stessa traiettoria dell'attacco fisico per tre metri. La potenza dello stesso è pari a 20 e non considererà eventuali protezioni fisiche, ma solamente composte di chakra o irrorate dallo stesso.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Livello: 3 / Consumo: Alto - Mantenimento: Medio)
    [Da jonin in su]

    Hi no Kaze - Vento Infuocato
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuna
    Richiede: Manipolazione del Vento III
    L'utilizzatore può emettere una raffica di vento ad altissima temperatura dalle dimensioni ridotte. La potenza è pari a 20 e avrà una lunghezza pari a 3 metri. Il vento può incendiare materiale infiammabile che continuerà a bruciare per 3 turni con una potenza pari a 10 ogni round.
    E' possibile utilizzarla per potenziare un Fuuton utilizzando uno slot Tecnica Base.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Livello: 3 / Consumo: Mediobasso)
    [Da Specializzazione Chunin]



    Il rosso era pronto ad attaccare, attorno a lui e al suo maestro l’aria era così calda che chiunque vi fosse entrato sarebbe semplicemente stato incenerito. Qualche attimo per studiarsi, qualche passo mosso lateralmente per prendere posizione e poi, l’inferno in terra. Il rosso sarebbe scattato verso Ouki caricando un destro micidiale intento a schiantarsi contro il petto del gigante, un semplice gancio destro da bar. Il colpo sarebbe stato semplice, ma gli effetti sicuramente avrebbero sorpreso lo stesso Hoshi. Il colpo infatti se andato a buon fine o meno avrebbe generato un’onda d’urto tagliente che si sarebbe propagata per diversi metri tranciando via qualsiasi cosa che vi fosse stata nel mezzo, molto probabilmente lo stesso Ouki se non fosse stato protetto da quella sua armatura di fiamme e vento [Slot Azione][Pugno / Energia: Nera / Potenza Lama di vento: 70 / Raggio: 3m].

    -OH CAZZO!!!.. ma che diavolo?!..-


    L’onda d’urto aveva scavato a terra un profondo solco bruciando addirittura la pietra, quella combinazione di tecniche era davvero potente. Il rosso era sorpresa dal mirabolante effetto, ma non aveva tempo da perdere, Ouki era ancora li e stava per contrattaccare. Dalla sua posizione il rosso poteva solo continuare ad attaccare, questa volta senza nemmeno scomodarsi per raggiungerlo, fin che restava entro i tre metri di distanza i suoi artigli lo avrebbero raggiunto. Il rosso avrebbe impostato quindi un colpo di ritorno sempre con la mano destra, un netto taglio dell’aria orizzontale da sinistra verso destra per poi concludere l’attacco con un calcio sinistro atto a lanciare una lama di vento infuocato verso il petto del gigante. Attacchi semplici che servivano al rosso per capire meglio la natura di quella tecnica. Non era sua intenzione mettere Ouki alle strette o fargli del male, anche se il sesto in realtà era già morto da un pezzo. Il Chikuma era li per imparare e non certo per eliminare qualcuno, almeno non i suoi maestri. Concluso l’attacco il rosso si sarebbe preparato a continuare, il vento ancora volteggiava copioso attorno alla copia anche se questa sembrava visibilmente provata, tutto quel dispendio di energia l’avevano debilitata parecchio.


    Il vero Hoshi nel frattempo era rimasto seduto al bivio ad ascoltare le esplosioni che provenivano da entrambe le strade, sembrava che la sua strategia stesse dando ottimi frutti dato che ancora le copie non erano tornate. Con in mano il libretto lasciatogli da Gin si sarebbe alzato pronto a continuare la sfida in cui lo aveva gettato. Stava imparando moltissimo e sapeva bene che quello era solo l’inzio.

    CITAZIONE
    OT// Come nel precedente ho abusato degli slot e della riserva di chakra dato che si tratta di un addestramento.//OT




     
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    Dapprima furono cinque cloni ad affrontare ognuno dei due ninja spiriti, poi, fu il tempo di un solo clone di Hoshi per volta, mentre l'originale restava in attesa, con il libricino nelle mani.

    Yojimbo avrebbe osservato con soddisfazione l'altro che usava kunai e cloni su cloni per disperdere ulteriori fuuinjutsu e sfruttare il proprio controllo del vento attraverso gli stessi, prima di raggiungerlo e colpirlo con un veloce taijutsu utilizzando proprio i suoi stessi cloni, taijutsu che raggiunse il Terzo Capoclan senza ostacolo, ma che, dopo i primi due colpi, vide il suo bersaglio disperdersi nel vento.
    "Ben fatto, Hoshikuzu.", fu l'unica cosa che i cloni riuscirono a sentire, ormai privi di un bersaglio.

    Ouki, dal canto suo, sorrise nel vedere l'altro che usava un'armatura di vento incandescente vagamente simile alla sua, ma il sorriso divenne uno sguardo incuriosito quando il clone del Rosso, dopo aver preso innumerevoli calci e spallate, si rialzò, proponendo un nuovo stile di lotta, qualcosa di più ferino, in qualche modo, forse anche frutto del suo essere il Konen'nin di quella generazione, seppur legato non alla sua affinità con i Fennec, ma a qualcosa di diverso, come poté notare già al primo colpo, che ebbe un effetto a dir poco devastante.
    Per alcuni secondi ancora i due si scambiarono colpi, finché non fu Ouki stesso a dire, "Bene, può andare!", scomparendo anch'egli nel vento.

    Pochi istanti ed il vento che portava i due capoclan si ricostituì nelle loro figure davanti all'Hoshikuzu originale.
    "Ben giocata, Rosso, non c'é che dire... seppur avrei preferito che tu evitassi di distruggere un intero corridoio di case, cosa che abbiamo quasi fatto.", esordì il Sesto, "Bé, negli anni è successo spesso. Ricordi com'era l'intera Città quando facesti scendere qui Gin e dopo quando vi ho aiutato ad applicare tutte quelle modifiche?", ribatté pacato il Terzo, "Sì, ricordo...", affermò con un tono leggermente triste il gigante, prima che entrambi si voltassero verso Hoshikuzu.
    "Immagino tu non sia stanco, vero? Bé, in parte è merito anche di questo luogo, ragazzo. L'intera Casa del Respiro permette, se non si è in un continuo stato di fatica fisica, di riprendere in modo più veloce le forze spese.
    Il tuo chakra è già consistente di suo, siamo chiari, ma l'uso che fai dei cloni ti aiuta a riprendere le energie in modo molto veloce."
    , gli spiegò Yojimbo, "Oltre ciò, c'é un altro paio di cose di cui dobbiamo parlare, ma una alla volta. Prima di tutto, sappi che il tuo è un caso speciale per diventare il nuovo capoclan: infatti, non è stato Gin in persona a portarti qui, ma sei giunto con quel particolare sigillo che hai portato, un sigillo che, di fatto, è identico a quelli che ci rendono ciò che siamo... Respiri.", spiegò il Terzo Capoclan, invitando Hoshikuzu a mostrare di nuovo il rotolo che gli aveva fatto avere il Kazekage.
    Quando quello lo avesse fatto, Yojimbo avrebbe eseguito una serie di sigilli e poi poggiato una mano sul fuuinjutsu stesso. Pochi secondi ed una folata di vento sarebbe partita dal rotolo stesso, scatenando un piccolo tornado che, dopo alcuni secondi, si sarebbe fermato, rivelando la figura di Gin Tatsumaki Chikuma.

    Pochi secondi di confusione, poi il neo-apparso Gin avrebbe guardato verso i due Capiclan e poi verso Hoshikuzu, "Sono già morto e sei ancora così giovane, Tappo? E che cavolo! Malattia maledetta!", lamentò con un pò di disappunto il Kazekage.
    "Non sei ancora morto, Gin, hai mandato il tuo allievo qui da noi, ma sei ancora vivo, a ciò che ho capito, sei in coma al momento...", lo avvisò Ouki, "Ma di questo parleremo fra un pò, così potrai vedere cosa abbiamo fatto apprendere per ora al tuo allievo. Yojimbo, è tutto tuo.", disse ancora il Sesto capoclan, allontanandosi con Gin, leggermente perplesso, ma, apparentemente, già capace di diventare un soffio di vento, per poi riapparire su un soffito poco lontano assieme al suo predecessore, il Terzo era l'unico rimasto con il Rosso.

    "Bene, ragazzo, come ti avevamo detto: la tua è una condizione speciale... normalmente è il capoclan, quando sente di dover lasciare il posto al suo successore che alla fine, grazie alle particolari condizioni fisiche che questa stanza concede, dà un'ultima valutazione al suo discepolo e poi incide il proprio Respiro per diventare uno di noi, ma con Gin si è dovuti fare differentemente date le sue condizioni, però, prima che sia lui a dire l'ultima parola, voglio farti andare un pizzico avanti con il mio libricino.", avrebbe spiegato Yojimbo, mentre, di certo, allo sguardo di Hoshikuzu non sarebbe sfuggito il gesticolare poco lontano del Kazekage nei confronti del più contenuto suo predecessore, mentre stavano, a quanto pareva, discutendo animatamente su qualcosa.

    "Il prossimo capitolo del mio libricino è sigillato da un particolare rompicapo: di fatto è il jutsu stesso che nasconde a bloccarlo... non è poi tanto differente dalla corrente che ti rallentava dentro il Giardino d'Inverno, ma qui non si tratta di una corrente che combina insieme più fiori rallentandoti, ma di qualcosa di leggermente diverso.", spiegò ed il Rosso, probabilmente, avrebbe potuto notare come la pagina sembrava addirittura schiacciarsi contro la successiva, quasi ci fosse qualcosa che la spingeva contro la stessa, una specie di pressione che attirava verso il centro il foglio distorcendolo per impedire che fosse apribile.
    Stava al Rosso capire come superare quel rompicapo.

    --------------

    OT: Ok, post più soft e meno combattivo, con se vuoi un pò di sano gdr interattivo con i capiclan e poi per sbloccare l'altro fuuinjutsu da specialista. Buon post :riot: /OT
     
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    Quando le due copie del rosso esplosero questi apostrofò un sorriso mentre si rialzava chiudendo il libretto che Gin gli aveva lasciato. Quella esperienza era stata straordinaria, non credeva di riuscire a combattere contro due capo clan contemporaneamente anche se a lungo andare le sue copie sarebbero state prive di energia e quindi destinate ad essere sconfitte. Il rosso si sentiva insolitamente bene nonostante stesse dando sfogo a tutta la sua potenza, ben oltre i suoi soliti limiti.

    Yojimbo e Ouki sembravano soddisfatti dei progressi del rosso e pure lui stentava a credere di poter diventare ancora più forte di quanto non era prima. Il rosso ora si sentiva più sicuro di se, anche se Gin stava male poteva proteggere il villaggio al suo posto, non era più il ragazzino che correva a proteggersi dietro la possente armatura di Shiltar o scavava buche mentre i nemici lo massacravano di botte. Ora la sua forza era reale, e l’avrebbe usata per proteggere i suoi amici e rendere il suo villaggio sempre più grande e prospero. Non prima di averne approfittato per farsi bello davanti alle ragazze ovviamente.

    -Eh?!.. questo posto permette di recuperare più velocemente le energie?!.. wow.. ecco perché non mi sento ancora stanco.. con la scusa che ho utilizzato un sacco di cloni mi sono anche ricaricato più velocemente!.. AHAHAHAH.. sono un genio!!!..-


    Il rosso si sentiva tronfio della sua inutile scoperta e si era messo a ridere poggiando i pugni sui fianchi. La sua risata tuttavia si spense man mano che Yojimbo continuava a parlare. Sembrava infatti che la sua nomina a capo clan dei Chikuma fosse un caso più unico che raro, forse il primo nel suo genere. La tradizione voleva infatti che fosse il capo clan in carica ad eleggere il suo successore accompagnandolo in quel luogo per presentarlo agli antenati. Hoshi invece a differenza degli altri era giunto li con un semplice messaggio e un rotolo ninja. Quando poi il respiro prese in consegna il rotolo il rosso fece qualche passo indietro, il suo sguardo curioso osservò le movenze dell’esperto di fuuinjutu, aveva ancora molto da imparare se voleva raggiungere il suo stesso livello.

    -Ehi ma che diavolo sta succedendo?!!..-


    Dal sigillo un potente tornado si sprigionò facendo indietreggiare ulteriormente il giovane Chikuma che alzò anche le braccia a riparare il volto. La sua espressione di stupore quando le riabbassò avrebbe messo al tappeto anche il più serio tra gli esseri viventi. Davanti ai suoi occhi, nelle stesso punto dal quale si era sprigionato il tornado ora si trovava Gin Tastumaki Chikuma, in carne ed ossa. La battuta fatta nel vedere il rosso non lasciava alcun dubbio.

    -EHI?!!.. CHI SAREBBE IL TAPPO QUI!!!.. SONO DIVENTATO ALTO QUASI QUANTO TE DANNATA DISTILLERIA AMBULANTE!!!.. FATTI SOTTO DANNATA MOLOTOV UMANA!!!..-


    Solo l’intervento di Yojimbo avrebbe bloccato la furia del rosso che sembrava volere quasi prendere a calci l’amato maestro. Era difficile capire se quella che Hoshi stava provando era rabbia o un’immensa felicità. Ouki dall’altro lato aveva invece trattenuto Gin o almeno il suo respiro, dato che di quello si trattava e lo aveva allontanato dalla scena per permettere a Yojimbo di insegnare qualche altro trucchetto al rosso. Hoshi era tutto un nervo e tremava dalla voglia di andare da Gin che ora si era messo a parlare con Ouki un po’ più in la. Non sembrava affatto tranquillo la distilleria ambulante, anzi dal suo gesticolare doveva essere piuttosto irrequieto. L’attenzione di Hoshi infine venne recuperata da Yojimbo, che con un abile mossa lo bloccò sul suo libro per l’apprendimento dei fuuinjutsu.

    -Eh?!.. il libro!?.. ah già sono arrivato proprio a questa pagina.. ma non riesco a sbloccarla.. ho provato di tutto.. almeno quello che ho imparato fino ad ora ma niente da fare!.. la pagina poi è strana.. sembra quasi sia accartocciata su se stessa!..-


    Il rosso sarebbe rimasto a studiare le indicazioni riportate nel libro con molta attenzione. Ora che si era nuovamente immerso nello studio sembrava quasi aver dimenticato la presenza di Gin, sentiva che quella pagina nascondeva un importante segreto e ora ne era sicuro dato che Yojimbo voleva fargli risolvere proprio quella prova.

    -Mmh.. vediamo un po’.. proviamo così!..-


    Il rosso avrebbe poggiato la mano a terra per provare a disegnare il sigillo riportato nella pagina o almeno parte di esso. Disegnarlo non sarebbe stato difficile, ormai riusciva ad imprimerli usando semplicemente il suo chakra inoltre una volta disegnati questi restavano li per diverso tempo. Non poteva ancora considerarsi un esperto al cento per cento, ma di certo non continente ninja poche persone sapeva usare i fuuinjutsu al livello a cui era arrivato in così poco tempo. Tutto merito di quel libricino che Gin gli aveva regalato, un libro scritto dal più grande utilizzatore di fuuinjutsu del clan Chikuma, lo stesso che ora lo stava mettendo alla prova. Hoshi aveva impresso lo stemma a terra e ora non restava che attivarlo. La sua forma ricordava vagamente quella dei fiori di vento anche se il suo funzionamento doveva essere completamente diverso.

    -Proviamo così!.. da quel che ho capito funziona esattamente come i fiori di vento.. mmh.. è un sigillo che crea un collegamento tra il disegno e le vie respiratorie di chi lo crea!.. però chissà a che diavolo serve!..-


    Il rosso sarebbe rimasto li vicino ad osservare il sigillo mentre concentrava un semplice respiro da usare come prova. Non si sarebbe nemmeno accorto di ciò che stava succedendo, almeno fino a quando la sua testa non si sarebbe schiantata sul pavimento. Il rosso infatti aveva attivato il sigillo mentre stava con la testa sopra di esso per osservarne gli effetti, il risultato dell’operazione si era trasformato in una mazzata sul viso mentre precipitava a grande velocità verso il pavimento.

    -BOFUARGH!!!!..-


    I suoi successori avrebbero chiamato il riecheggiare del suo naso rotto in quella stanza, l’eco del dolore che spezza il cielo. Il dolore al naso era pazzesco e copiosi flutti di sangue ora colavano dalle sue narici imbrattando di rosso il pavimento. Questa volta l’aveva combinata grossa, sperava solo che Gin impegnato come era non si fosse accorto di niente. Richiudere la ferita lo avrebbe impegnato ben poco grazie ai potenti medicinali a sua disposizione, il sangue aveva smesso di scendere anche se il naso ancora gli faceva male. Bastò un colpo secco delle dolci mani di Yojimbo per rimetterlo apposto e farlo tornare meglio di come era prima.

    -Dannazione!.. ora ho capito.. questo sigillo permette di creare lo stesso effetto della tecnica di Kita Chikuma!.. il vortice di vuoto.. potevi anche dirmelo prima che mi si spezzasse il setto nasale!..-


    Il rosso si era messo a fissare il terzo con aria di disappunto, due stoppini giganti gli uscivano dal naso e l’aria che mostrava il giovane e futuro capo clan non era affatto delle migliori. Ora però poteva dire di saper controllare quella tecnica. Preso un kunai il rosso si sarebbe concentrato per imprimere su di esso il sigillo lasciatogli da Kita Chikuma. A questo punto il rosso lo avrebbe semplicemente lanciato ad una decina di metri concentrando il suo respiro sul sigillo. Quello che creò fu un gigantesco vortice aspirante, abbastanza potente da attrarre a se qualsiasi cosa che non fosse bloccata a terrà, una tecnica davvero singolare che avrebbe dato non poche noie ai suoi nemici. Anche se consumava una montagna di energia quella tecnica sembrava essere dannatamente utile e potenzialmente letale per i suoi nemici [Slo Tecnica Avanzata][Uzu no Kaze / Concentrazione: Nera +4 / Consumo: 67.5][Abilità: Tec. Economiche: -25% |Tec. Focalizzata: Concentrazione].

    -WOW!!!.. questa si che è una tecnica pazzesca!.. devo imparare a controllarla al meglio se non voglio finirci in mezzo pure io!..-


    Il rosso avrebbe fatto altre prove prima di poggiare la mano ed utilizzare la stessa sul libretto. La pagina si sbloccò mostrando molte altre precisazioni sulla tessa. Hoshi aveva fatto un ulteriore passo avanti ed ora fremeva dalla voglia di incontrare nuovamente il suo maestro. Sapeva bene che quello non era il vero Gin, ma la cosa non gli importava, se poteva dargli qualche consiglio su come poterlo aiutare a guarire lo avrebbe fatto. Gin Tatsumaki Chikuma restava pur sempre il suo più grande Maestro e almeno questo glielo doveva.



     
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    Hoshi vs Gin: La Rivincita

    Yojimbo stava per accennare un avviso al Rosso quando lo vide avvicinarsi così tranquillamente al sigillo che aveva appena inciso, sapendo bene cosa quello stesso avrebbe provocato, se ben eseguito, ma non fece in tempo quando vide Hoshi spiattellarsi il viso contro il sigillo stesso.
    Il Terzo capoclan, a quel punto, lo aiutò, ma questo non gli impedì a commentare un pò scherzoso: "Ti ho visto tanto desideroso di provare che ammetto di essere stato un pò lento nell'avvisarti.", ma ad ogni modo, il Rosso poco dopo ritentò, utilizzando stavolta un kunai e l'altro non poté che restare soddisfatto da ciò che vide riuscire al giovane.
    "Bene, ragazzo, ora vediamo di andare avanti con...", esordì Yojimbo, prima che una voce lo interrompesse, "Aspetta, è il turno di Gin.", esclamò Ouki, ritornato dagli altri due Chikuma assieme al Respiro dell'attuale Kazekage.
    "Di già? Ma c'é molto altro che potrebbe apprendere, o in cui potrebbe migliorarsi con noi due.", suggerì Yojimbo, "Di certo, ma ne abbiamo parlato e deciso che Hoshi avrà una rivincita contro Gin e poi gli spiegherò un pò la storia di questo posto... tutta quanta.", replicò il Sesto capoclan, indicando alcuni edifici alle sue spalle ed a quel punto lo sguardo del più anziano dei tre spaziò da Ouki al suo diretto successore e discepolo ed entrambi fecero un cenno affermativo con il capo.
    A quel punto si fecero entrambi da parte, lasciando che fosse il respiro dell'attuale, settimo, capoclan a portarsi avanti verso Hoshi: "Che ne dici, Tappo, ti va la rivincita?", chiese sorridente e di certo già sicuro della risposta.
    Non appena Hoshikuzu fosse stato pronto, Ouki e Yojimbo si sarebbero allontanati, spostandosi come due soffi di vento, portandosi su un tetto poco lontano, "Mi raccomando, non rompete tutto!", sibilò nel vento il Sesto Capoclan.

    A quel punto, Gin aprì le mani, mentre già utilizzava la sua Manipolazione Remota del Vento per sollevarsi a mezz'aria, "Forza, Rosso, fammi vedere cos'hai imparato finora... anzi, ti dò un pò di lavoro per riscaldarti, prima di mostrarmi cosa sai fare tu!", mentre compiva un altro sigillo sul proprio corpo, un sigillo che Hoshi già gli aveva visto fare tempo fa.

    Sigillo Roccioso
    Villaggio: Specializzazione - Esp Fuuinjutsu
    Posizioni Magiche: Disegno - Roccia
    Il Sigillo, se tracciato sul corpo di un Chikuma, permetterà di combinare l'impronta Terra con quella Vento, se il ninja le possiede entrambe, incrementando di +5 ogni livello dispari dell'impronta Terra posseduta, i costrutti di vento, oltre che rendendoli utili per la difesa e dotandoli di una durezza pari al livello della tecnica speciale.
    Tipo: Fuuinjutsu
    (Livello: 1 / Consumo: Alto x attivazione, Medio x mantenimento )
    [Da Specializzazione in su]


    E subito dopo, quattro proiettili di vento sarebbero partiti diretti contro Hoshikuzu, tutti incredibilmente veloci e potenti, sparati a raffica da quella posizione rialzata [Manipolazione del Vento lvl V => Potenza: 25+15; Energia Nera], tutti diretti al tronco del jonin, eventualmente anche diretti a seguirlo se si fosse spostato nell'evitarne qualcuno.

    -----

    OT: Ok, eccoci al re-match con Gin :riot:
    L'inizio è "soft" a te come continuare :elvisda: /OT

     
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    ..RE-MATCH!!!..
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    Il rosso era riuscito a controllare anche quella tecnica. Il gorgo di vento poteva diventare con il tempo una risorsa estremamente preziosa, doveva abituarsi al suo utilizzo, ma senza alcun dubbio quella era una tecnica che Yojimbo aveva fatto bene a passargli. Il rosso era pronto ad imparare altre tecniche o segreti, ormai era lanciatissimo, immerso in quel luogo speciale sentiva di poter apprendere qualsiasi segreto del clan Chikuma. Li il suo respiro non aveva limiti. Anche Yojimbo era pronto a continuare la lezione quando venne interrotto da Ouki, sembrava che ora toccasse a Gin insegnare al giovane Chikuma attraverso una rivincita. Gli occhi del rosso si illuminarono intensamente quando il puzzone lo interpellò chiedendogli se gli andava di lottare un po’.

    -Una rivincita?!.. e me lo chiedi?!.. accidenti non aspettavo altro dall’ultima volta che ci siamo scontrati!!!..-


    Ora si che il sangue del rosso ribolliva nelle sue vene. Ma i e poi mai avrebbe pensato di avere nuovamente l’occasione di mettersi alla prova con il potente Tatsumaki, non dopo che Gin era caduto vittima di qualche strana malattia o maleficio o chissà quale male. Lui però ora stava la, o meglio il suo respiro era li pronto a metterlo nuovamente alla prova in un incontro senza quartiere. L’aria attorno al rosso ora aveva preso a vibrare dall’eccitazione, gli succedeva sempre quando si trovava a fronteggiare un nemico potente o che lui riteneva essere potenzialmente una bomba.

    -Tranquillo Ouki.. non ho intenzione di lasciare a Gin nemmeno il tempo di respirare!..-


    Una magra consolazione per il sesto che voleva significare solo una cosa. Se non sarebbe stato Gin a radere al suolo il posto ci avrebbe pensato il piccoletto dai capelli rossi. Hoshi si sentiva traboccante di energia, aveva recuperato appieno le forze e non si sentiva così carico da parecchio tempo ormai. Ogni suo muscolo e nervo era teso e rilassato al contempo, pronto a farlo esplodere di un esuberante potenza, la sua concentrazione stava salendo ed era rivolta tutta al suo più grande avversario e maestro. Gin era pronto ad entrare in azione, il vento lo stava sollevando a mezz’aria mentre un sigillo ben noto compariva sul suo corpo, la distilleria aveva attivato fin da subito quella sua particolare ed unica abilità in grado di rendere il suo vento pesante e resistente come la roccia.

    i772516_HoshisfidaGin


    -Eheheh.. usi quello fin da subito!.. fai bene a non sottovalutarmi Gin.. non sono più il ragazzino con cui ti sei scontrato l’ultima volta!..-


    Lo scontro era iniziato senza alcun preavviso o via ufficiale. Quattro proiettili di vento erano partiti dalla bocca del Kazekage con una rapidità e potenza sconvolgente o quasi. Una raffica micidiale di proiettili era esplosa in direzione del giovane Chikuma, quei cosi erano veloci senza alcun dubbio tuttavia erano diversi dal precedente scontro. Gli occhi del ragazzino questa volta riuscivano a vederli e a distinguerli senza tanta fatica, non aveva bisogno di quella sua tecnica di potenziamento per stare dietro alla loro velocità.

    -Riesco a vederli!!!-


    La raffica lo raggiunse mentre con abile salto si spostava all’indietro schivando la prima ondata, le gambe si flessero leggermente facendo arretrare il corpo del Chikuma mentre il baricentro si abbassava per permettere una maggiore agilità, erano veloci e potenti, ma non impossibili da schivare [Slot Difesa 1][Schivata / Riflessi: Nera].


    Mentre uno dei proiettili si schiantava a terra disegnando un profondo solco sul terreno gli altri cambiavano direzione cabrando nuovamente contro il ragazzo che con la coda dell’occhio non li aveva persi di vista, una seconda ondata lo stava raggiungendo dall’alto. Il suo corpo si mosse rapido effettuando una piroetta su se stesso lasciando che un secondo proiettile si schiantasse a terra mentre gli altri due sfrecciavano via cambiando nuovamente direzione. Erano passati disegnando sui vestiti del rosso due squarci ma senza intaccare le sue carni protette dalla cotta di maglia, questa volta ci era andato vicino il bastardo [Slot Difesa 2][Schivata / Riflessi: Nera].

    -Tsk!..-


    I due colpi aveva preso direzioni diverse per poi piombare da parti opposte contro il ragazzo. Un proiettile da destra e una da sinistra che si stavano chiudendo per tranciarlo in due con tutta quella potenza disumana. I piedi del rosso erano ben posizionati a terra e le gambe pronte a reagire, dietro di lui ad un paio di metri il muro di una casa sembrava essere il trampolino di lancio perfetto per il suo attacco. Senza esitare il ninja avrebbe effettuato un salto mortale all’indietro mentre i due proiettili di vento si schiantavano uno sull’altro annullandosi, ora che era libero poteva ricambiare il favore [Slot Difesa 3&4][Schivata / Riflessi: Nera / Agilità: Nera].


    Il rosso aveva appoggiato i piedi sul muro che stava alle sue spalle ed era pronto a scattare per fiondarsi a gran velocità verso la distilleria ambulante. I suoi piedi avrebbero fatto presa sul muro mentre le gambe spingevano e l’aria attorno al suo corpo prendeva a soffiare e roteare con estremo furore. Il rosso era migliorato tantissimo nell’utilizzare quella tecnica e anche se non poteva dire di riuscire a superare Gin ora poteva almeno tenergli testa. Un boato esplose tra le vie del villaggio mentre il muro della casa si incrinava a causa della potenza della spinta del rosso e della sua tecnica, quando un Chikuma si muoveva a quel modo sembrava di trovarsi nel bel mezzo di un aeroporto militare [Slo Tecnica Base 1 + Azione 1][Man. Rem. Del vento / Slot vento x4 / Precisione: Nera+4 / Consumo: 20pc][Abilità: Tec. Rapide]
    Kaze no Enkaku Soza - Manipolazione Remota del Vento
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuna (Veloce+)
    L'utilizzatore può creare costrutti di vento capaci di far levitare oggetti o persone. Ogni Slot dimensionale di Vento utilizzato potrà far volare uno Slot Dimensionale; la velocità è pari alla Precisione dell’utilizzatore. Muovere il costrutto richiede l'utilizzo degli slot azione/tecnica dell'utilizzatore. Sarà percepito come di 2 gradi inferiore l'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Livello: 2 / Consumo: Basso + ¼ Basso ogni Slot dimensionale di Vento - Mantenimento: ¼ Basso ogni 2 Slot dimensionale di Vento)
    Richiede: Manipolazione del Vento III
    [Da jonin in su]



    Il rosso era letteralmente schizzato via a grande velocità fiondandosi verso il buon Gin che lo attendeva qualche metro sopra di lui. Mentre caricava l’assalto tuttavia il rosso non era rimasto con le mani in mano, quando ancora stava appoggiato sul muro le sue mani si erano appoggiate sul ginocchio destro e il piede sinistro incidendo su di essi due sigilli particolari, Hoshi era intenzionato a mostrare fin da subito che aveva appreso grazie al buon Yojimbo [Slot Tecnica Avanzata + Tecnica Base 2][Fiore di Vento x2 / Consumo: 40pc][Abilità: Tec. Rapide | Esec. Mentale | Sigilli Stabili | Tatuaggio del Fiore di Vento].

    Kaze no Hana - Fiore di Vento
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Disegno (Veloce+)
    L'utilizzatore potrà tracciare un sigillo Fiore di Vento tramite disegno. L’utilizzatore sarà in grado di emettere costrutti e creazioni di vento tramite il disegno del sigillo. L’utilizzatore dovrà trovarsi entro 30m dal sigillo. Il sigillo dura 2 turni ogni livello dispari della Manipolazione del Vento e scomparirà una volta utilizzato. Complessivamente, è possibile avere fino a 5 sigilli ogni grado oltre al Chunin.
    Tipo: Fuuinjutsu
    (Livello: 3 / Consumo: Mediobasso )
    Richiede: Manipolazione del Vento III
    [Da specializzazione in su]


    A cinque metri da Gin il rosso avrebbe scatenato una potente di lama di vento per mettere in difficoltà l’avversario prima di essergli addosso, una lama non molto potente, ma dalla velocità impressionante e dalla precisione sconvolgente. Il proiettile sarebbe partito in direzione del petto del ninja, un colpo semplice e senza molte pretese atto a preparare il successivo scambio di colpi [Slot Azione 2][Lama di Vento / Slot vento x2 / Potenza: 40 / Precisione: Nera+4 / Consumo: 5pc].


    Colpito o meno l’avversario il rosso gli sarebbe stato addosso pochi istanti dopo caricando un micidiale calcio con la gamba sinistra, la stessa dove poco prima il rosso aveva disegnato il sigillo. Il colpo sarebbe stato preciso a mirare la testa dell’avversario, ma non sarebbe mai arrivata a destinazione, il rosso infatti aveva semplicemente fatto finta di calciare per prendere impreparato Gin e scatenare un potente proiettile di vento dal suo ginocchio destro tramite il secondo sigillo. Il colpo sarebbe partito rapido mirando all’addome del kazekage [Slot Azione 3][Proiettile di Vento / Slot vento x3 / Potenza: 50 / Precisione: Nera+4 / Consumo: 5pc].


    Un colpo che sarebbe stato seguito immediatamente da un secondo assalto portato a mani nude, il precedente colpo infatti serviva a far sbilanciare Gin in avanti o comunque a prepararlo per un gran bel cazzotto sul muso, lo stesso che Hoshi non era riuscito a dargli durante lo scontro precedente. Forse questa volta grazie alle sue nuove abilità avrebbe avuto più fortuna anche se in cuor suo sapeva che Gin non sarebbe mai caduto in una trappola tanto sciocca [Slot Azione 4][Pugno / Velocità: Nera / Forza: Nera / Precisione: Nera+4].


    Colpito o meno l’avversario il rosso avrebbe manipolato il vento che lo avvolgeva per portarsi rapidamente a circa quindici metri da Gin in una posizione più rialzata. Voleva vedere il suo avversario, doveva osservare ogni sua mossa da una posizione di vantaggio, il capoclan era qualcuno da non prendere tanto alla leggera, Gin nascondeva senza alcun dubbio molti assi nella manica [Slot Azione 5][Movimento: 15m].


    Non aveva intenzione di guardare il suo avversario dal basso verso l’alto, quella era una sfida che serviva a metterlo alla prova era il momento di diventare il protagonista della propria storia, di diventare il maestro per le generazioni future. Non era più l’allievo che affrontava il maestro in una sessione di allenamento, quella era una sfida tra esperti, un combattimento che solo il più risoluto poteva sperare di vincere. Il vento attorno al rosso ruggiva di potenza, lo scontro era solo appena cominciato.


    CITAZIONE

    Scheda Riepilogativa


    En. Vitale: 35/35
    Vitalità: 24/24
    Chakra: 730/800

    Slot Vento: 9/14




     
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    Hoshi sembrava esaltato dall'idea di avere quella rivincita e Gin non poté che sorridere a sua volta all'eventualità di un secondo scontro con il Rosso.

    Quando dall'alto lo vide reagire con estrema agilità e velocità ai soffi che gli aveva sparato addosso, il Respiro del Kazekage fu ben lieto di scoprire il suo allievo incredibilmente più reattivo, seppur egualmente catastrofico per le zone in cui si muoveva, quasi distruggendo un'abitazione, cosa che fece leggermente tremare Gin stesso, sia perché sapeva quanto Ouki se la sarebbe presa a male, sia perché sapeva perfettamente, al contrario di Hoshikuzu stesso, che finalità avevano quelle particolari abitazioni.

    Un pò meno colpito fu dalla sua strategia d'attacco: certo non gli sfuggì che il Rosso si era inciso due fiori di Vento sul corpo, ma quando lo vide soffiare una lama di vento, si preoccupò poco, perché gli bastò sfruttare una leggera quantità di chakra per spostarsi abbastanza sulla sinistra da evitare del tutto quel primo proiettile.
    Primo proiettile a cui seguì un tentativo di carica fisica, a cui il Respiro dell'attuale Kazekage reagì in modo incredibilmente semplice: manipolò il proprio costrutto di vento controllato in maniera remota perché si abbassasse di diversi metri, lasciandolo quindi cadere a gran velocità, una velocità sufficiente da evitare del tutto il proiettile di vento che partì dal ginocchio ed il successivo tentativo di pugno.

    Si era avvicinato al terreno di 5 metri, in fondo, in volo, il loro scontro era a 360 gradi, "Molto bene, Rosso, nella difesa vai alla grande, nell'attacco, mi aspettavo più fantasia, seppur ammetto che il sigillo sul ginocchio è un bel tocco di stile.", affermò il Kazekage, "Ora, vediamo che so fare io...", scherzò, preparandosi al contrattacco.
    Con il suo allievo a circa 20 metri, Gin spiccò un balzo, o, più correttamente, sfrecciò, verso Hoshikuzu al massimo della velocità consentitagli dalla sua Manipolazione Remota [Slot Azione 1 - Nera+3], bruciando in poco 15 metri di distanza in altezza, mentre eseguiva una veloce serie di 3 sigilli, quasi in un lampo [Sigilli Veloci] e liberando poi con il proprio respiro un gigantesco Fennec di Vento.

    Fennec di Vento
    Villaggio: Suna - Personale
    Posizioni Magiche: 3
    Il ninja può creare un gigantesco Fennec di Vento che correrà con velocità pari a quella del Ninja contro un bersaglio cercando di colpirlo con gli artigli, o con un morso.
    Il Fennec sarà grande 9 slot dimensionali di vento (consumati dal Chikuma) e potrà muoversi entro una distanza pari la manipolazione del vento dell'utilizzatore. La potenza del Fennec è pari a 60
    Ogni variazione di traiettoria consumerà uno slot azione del ninja esecutore.

    Tipo: Ninjutsu - Fuuton
    (Livello: 2 / Consumo: Alto )
    [Da Jonin in su]


    Il Fennec avrebbe dimostrato una potenza a dir poco spaventosa, semmai fosse arrivato a contatto con Hoshikuzu, ma non si sarebbe lanciato in una carica frontale, come forse il Rosso si sarebbe potuto aspettare, bensì avrebbe curvato sulla sinistra del Jonin allievo, girando poi verso l'alto, puntando a colpirlo, approssimativamente all'altezza della spalla destra, in un giro che avrebbe spaziato di una trentina quasi di metri.
    [Slot Azione 2 + Slot Tecnica Avanzata: Velocità = Nera; Potenza = 60 + 30 (Impronta Devastante Vento V) + 15 (Sigillo Roccioso, Terra V)]

    Allo stesso tempo, però, nel momento in cui il Chikuma si fosse mosso per difendersi dal gigantesco Fennec d'aria, Gin avrebbe ispirato emettendo poi due veloci proiettili, diretti verso lo sterno del Rosso, qualunque fosse stata la reazione dello stesso al più grosso e massiccio pericolo (che nel peggiore dei casi si sarebbe schiantato contro il terreno sottostante, trovando Ouki a bloccarlo con una specie di mantella di vento infuocato).
    [Slot Azione 3 & 4 => Proiettili: Velocità = Nera+3; Potenza = 40 ognuno; Dimensione: 1 SD]

    A quel punto, dalla mano di Gin uscirono tre kunai, nascosti nelle vesti del Respiro, e furono pilotati ad un ultimo assalto, a conclusione di qualsiasi ulteriore spostamento fatto dal Rosso per difendersi, usando la Manipolazione Remota.
    [Slot Azione 5 => 3 Kunai: Velocità = Nera+3]

    [...]

    Parecchio più in basso, seduti al suolo, Yojimbo ed Ouki osservavano lo scontro, "Gin sta esagerando, quel Fennec di Vento ha una potenza assurda!", lamentò il Terzo Capoclan, "Sì, ma vuole essere sicuro che il ragazzo sia adatto al suo nuovo ruolo e, più di questo, vuole che sia pronto per l'Altro.", gli disse il Sesto.
    "Da morto?", protestò il più anziano dei due Respiri, "No, sai bene che potremmo curarlo senza problemi qui dentro, Gin non vuole la sua morte, ma vuole che sia pronto a tutto.", tagliò corto il più giovane, mentre la battaglia continuava.

    ----------------------

    OT: Eccoti un bel attacco nel vostro duello aereo :riot:
    Ovviamente piena libertà in ogni azione (considera giusto che se eviti il Fennec, cosa che spero, vedrai come Ouki lo bloccherà) /OT
     
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35 replies since 28/8/2012, 21:29   540 views
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