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Chiamata d'Emergenza!
Quella mattina, Etsuko Akuma avrebbe ricevuto una missiva urgente da parte dell'Amministrazione di Kiri. Il tempo sul Villaggio della Nebbia, quella mattina, era peggiore del solito. La bruma era così fitta che la visibilità era quasi del tutto nulla. Il sole sembrava sparito senza lasciare traccia alcuna e la pioggia, di tanto in tanto, colpiva leggera l'arcipelago. Il dispaccio sarebbe stato consegnato a mano da un anziano funzionario e avrebbe recato il seguente messaggio:CITAZIONEMISSIONE URGENTE
Abbiamo ricevuto una richiesta d'aiuto:
tre ns. kunoichi chiedono supporto immediato.
Il nemico risulta essere uno shinobi di Ame;
inseguimento e cattura falliti, luogo Taki.
Si invia sul posto un Team di Chunin,
di cui sei chiamato a fare parte.
Radunata fuori dalle mura del Villaggio.
Scopo missione: cattura Obiettivo.
Distruggere il messaggio una volta letto,
Amministrazione di Kiri
Oltre il Portone due uomini sarebbero stati in attesa di Etsuko. Il più alto era sulla quarantina, con una benda su un occhio e dei bizzarri orecchini [immagine] mentre l'altro, decisamente più basso, in carne e dall'età indefinibile, portava dei curiosi occhialini e una collana di perle [immagine] .
Sei il terzo membro del Team? avrebbe mormorato il più basso, presentandosi in caso di risposta affermativa Il mio nome è Chukichi Kaguya, puoi chiamarmi Chu. L'altro shinobi, apparentemente più severo, si sarebbe prontamente inserito nella conversazione. Non c'è tempo da perdere, dobbiamo muoverci. Io comunque sono Ichime Shinretsu. latrò cupo, lanciando uno sguardo al Kaguya. Partiamo, ci sarà tempo per parlare mentre saremo in marcia.SPOILER (clicca per visualizzare)Post d'avvio, non ti si chiede niente di particolare. Presentati e si parte!. -
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Cade la pioggia
Lo sguardo si perdeva sulle foglie, il leggero gocciolare sull’erba bagnata. Pioveva da giorni ed ormai l’intero giardino di casa Akuma era ridotto a fanghiglia.
Chissà se smetterà mai…
Aveva bisbigliato Auron, quasi a presagire che quel tempaccio sarebbe durato a lungo. Una coltre di monotonia mista a malinconia avvolgeva il villaggio della nebbia, come se non bastasse la desolante condizione in cui versava quel posto.
Ero alla finestra e a malapena riuscivo a scorgerne il panorama, quando udì dalla porta, provenire dei rintocchi. Chi poteva essere quel folle che affrontava quel tempo per venirmi a trovare? Ma soprattutto chi aveva motivo di farlo? Restai immobile, quasi indifferente a quella richiesta, ad intervenire ci avrebbe pensato il mio maggiordomo di li a poco. Lo seguì con la coda dell’occhio e vidi che silenzioso lasciò entrare chi attendeva sull’uscio di casa Akuma. Lo riconobbi era un anziano funzionario dell’amministrazione.
Non sapevo che vi facessero ancora lavorare… Pensavo vi avessero mandato tutti in cassaintegrazione.
Buon pomeriggio a lei Etsuko Sama, notizie dall’amministrazione mi hanno solo detto di trovarla e consegnarle questo.
Mi porse un foglio che presi tra le mani.
Vi ringrazio per la cortesia.
Aprì la missiva, doveva essere urgente.
La lessi…
Ohhhh… che appetitosa questa missione, finalmente un po’ di movimento. Una caccia al cinghiale per le vie di Taki, non mi sarebbe dispiaciuta. In realtà non mi sarebbe dispiaciuto qualsiasi cosa che mi portasse fuori dalla inoperosità e dalle scartoffie dell’ospedale.
Auron, preparami il necessario per il viaggio.
Spalancai la finestra, un rivolo di acqua scorreva proprio davanti a me, lascia che quel flusso scorresse sulla mano aperta contenente quella missiva amministrativa che presto si inzuppo completamente. L’inchiostro s’espanse e le parole prima definite si fecero sempre più appannate. Strinsi il pugno e disintegrai quel foglio di carta esaudendone l’ultimo desiderio.
[fuori dalle mura]
Amavo quel clima, ma odiavo ritrovarmi inzuppato, con i vestiti appiccicati alla pelle, così avevo provveduto ad usare un ombrello che mi riparava dall’acqua. Per fortuna ora vi era una tregua e il cielo clemente, aveva smesso di piangere. Fu facile trovare quelli che dovevano essere gli altri membri del team a cui ero stato affidato, anche loro come me dovevano essere Chunin… mi avvicinai e subito fui accolto dal più bizzarro tra i due.
Aveva degli strani trucchi in faccia. Occhialini decisamente fuori moda e al collo una collana di perle.
*e adesso chi è questo?*
Parve leggermi nel pensiero perché rispose subito alla mia domanda.
Interessante… un Kaguya, non sapevo Shiltar avesse ancora parenti qui a Kiri.
Stavo per presentarmi quando anche l’altro, che teneva una benda sull’occhio intervenne.
°toh pure lui come me… aveva quella menomazione*
Sfiorai il mio occhio menomati, ricordando gli eventi del faro meridionale e della lotta contro Raizen e i draghi neri. Chissà quando avrei potuto riacquistare l’uso del mio occhio, per ora bendato era inutilizzabile.
*oh… ci mancava pure uno Shinretsu.*
Beh piacere, io sono Etsuko Akuma… si son proprio quello che stavate aspettando.
Ma a quanto pareva non vi era tempo di fermarsi oltre e di scambiare chiacchiere, vi sarebbe stato modo di farlo nel tragitto.
Allora avete idea di come viaggiare?. -
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Chiamata d'Emergenza!
Etsuko arrivò e si presentò senza troppi convenevoli, così come avevano fatto i suoi compagni di squadra. Ichime lo fissò per attimi che parvero eterni, prima di rispondere alla domanda dell'Akuma con un secco cenno della mano in direzione della strada per percorrere. Non appena furono in marcia, lo Shinretsu riprese parola: La nostra è una missione top secret. Dobbiamo perciò muoverci con la massima riservatezza. Un'imbarcazione ci aspetta a dieci minuti da qui, sulla costa occidentale. Con essa attraverseremo il mare, per arrivare nel Paese delle Onde. Da lì ci muoveremo a piedi, attraverso il Paese del Fuoco fino a Taki. Parlava in modo composto e quasi severo, mantenendo lo sguardo fisso davanti a sé. Una volta nel Paese del Fuoco ci fingeremo ninja di Konoha? domandò Chukichi, curioso. Tu cosa dici, Etsuko?
Il trio arrivò in una decina di minuti alla costa, dove li attendeva un vecchio peschereccio in pessime condizioni. Non c'è nessuno? mormorò Chu, in tono affermativo più che interrogativo. Kiri ci ha fornito l'imbarcazione, sta a noi farla navigare. rispose secco lo Shinretsu. Non dovrebbe essere un problema insormontabile. commentò il Kaguya, che nel frattempo era salito a bordo e osservava il quadro degli strumenti. Dopo i necessari preparativi, il peschereccio avrebbe finalmente abbandonato la riva per iniziare la traversata dell'ampio pezzo di mare. Il viaggio sarebbe stato tranquillo, Chu era un capitano più che passabile. Durante la crociera il trio avrebbe avuto il tempo di pianificare nello specifico le prossime tappe.. -
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Prima Parte
Tra le onde
Il trio si era finalmente riunito e paradossalmente si erano pure riunite tre delle grandi casate che avevano reso celebre il nome di Kiri.
Kaguya, Akuma, Shinretsu- cosa si sarebbe dovuto attendere da quel viaggio?
Dovetti aspettare un po’ prima di ricevere una risposta alla mia domanda ma ciò che non dovetti attendere fu la lunga occhiata che mi riservò Ichime, cosa avesse da guardare non mi era chiaro, tuttavia avrebbe almeno potuto farlo con più discrezione, ma giunsi alla conclusione che forse fare buona impressione non gli interessava. Come dargli torto? Ero identico a lui.
Ascoltai la domanda di chukichi e risposi…
Non vedo perché Ichime.
Capisco bene la riservatezza della missione ma l’esistenza dell’accademia ci permette di viaggiare in terre accademiche senza destare sospetti ne dare giustificazioni di sorta.
Fingerci ninja del fuoco potrebbe destare sospetti e addirittura rivelarsi controproducente, se qualcuno se ne accorgesse ci ritroveremmo Konoha alle costole, senza alcun motivo.
Semplicemente ometteremo il motivo della nostra visita.
Nel caso dovesse risultare necessario, diremo che siamo in missione per conto dell’accademia, ciò dovrebbe bastare.
[… al porto…]
Come era da immaginarsi il budget della missione doveva essere basso, tanto da non poter permettere neppure il timoniere all’imbarcazione che doveva portarci sino alle onde.
Per fortuna il Kaguya si rivelò un abile navigatore e fu lui a portarci in mare aperto in rotta verso il paese delle onde.
Però… complimenti Chukichi.
Commentai una volta che fu possibile ritrovarci sul ponte della nave-direi che dovremmo mettere a punti i dettagli della missione, cosa sappiamo di questo ninja di Ame? Perché è inseguito dai nostri ninja? Dove si trovavano l’ultima volta le kunoichi?
Esposi una ad una le domande
Credo che una volta arrivati a Taki piuttosto, dovremmo evitare di dare nell’occhio, mischiandoci alla gente del posto e raccogliendo il maggior numero di informazioni possibili senza destare sospetto.
Cosa ne pensate voi due?
La calma della navigazione era sorprendente, la missione sembrava essere cominciata nel migliore dei modi e la prima parte del viaggio scorreva tranquilla tra le onde di quel mare.. -
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Chiamata d'Emergenza!
E' una domanda meno banale di quello che sembra, invero. abbaiò lo Shinretsu, fissando Etsuko. Fece un profondo respiro prima di riprendere: Non so se hai avuto l'occasione di viaggiare di recente, ma l'Accademia ha perso gran parte della sua influenza. Chukichi, poco più in là, ascoltava interessato la conversazione. Comunque ritengo che possiamo approfittare del caos in cui versa il Villaggio della Foglia per attraversare indisturbati il Paese del Fuoco. Se per caso dovessimo essere interrogati, ci inventeremo una scusa plausibile. Una volta sul peschereccio la conversazione riprese, con i due shinobi dall'occhio bendato a discutere sul ponte e Chu al timone poco lontano. Purtroppo le informazioni in nostro possesso sono poche e sommarie. Tre nostre Genin che pattugliavano il confine tra Taki e il territorio accademico si sono imbattute in un fuggitivo. Questi è un traditore di Kiri, ora alleato con Ame, che si trovava presso la Cascata per ragioni ignote. Fece una breve pausa per permettere ad Etsuko di metabolizzare le nozioni. La richiesta d'aiuto ci è giunta dopo che le kunoichi l'hanno avvistato, inseguito ed ingaggiato lo scontro. E' plausibile pensare che siano state sopraffatte. Non ci è noto il punto dello scontro, ma credo che sarebbe comunque irrilevante. Chukichi, impegnato a manovrare l'imbarcazione, attirò l'attenzione dei compagni. Fra una mezz'ora saremo nel Paese delle Onde. Vi scoccia se fumo? e quasi senza aspettare risposta fece comparire un sigaro nella propria mano e incominciò a fumarlo. Pff. Comunque sono d'accordo, una volta a Taki inizieranno i veri problemi. riprese Ichime dopo aver lanciato al Kaguya un'occhiata gelida. Dovremmo fingerci dei civili ed iniziare le ricerche sulla nostra preda.
Chu era stato di parola, dal momento che dopo una mezz'oretta scarsa le coste del piccolo Paese delle Onde apparvero all'orizzonte. Una volta attraccato in un lido secondario, il trio si sarebbe subito diretto verso il famoso "Grande ponte Naruto", che collegava l'isola al Paese del Fuoco. Qui è dove si sono affrontati Naruto Uzumaki e Zabuza Momochi, uno dei sette Spadaccini della Nebbia. Si dice che la sua Taglia Teste fosse letale. mormorò Chu cercando di incrociare lo sguardo dei compagni. So che dopo diversi anni era finita nelle mani di Hayate Tamasizu, un Ronin kiriano, ora scomparso nel nulla. Voi ne sapete niente? Le leggende riguardo le Sette Spade mi hanno sempre affascinato. Il Kaguya avrebbe intavolato con piacere una conversazione sull'argomento, mentre Ichime sarebbe stato più sulle sue.
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Il paese dello onde
Le informazioni che erano in nostro possesso erano davvero sommarie
Sarà più difficile del previsto imbatterci nel traditore, se è vero che le inseguitrici di Kiri sono state sconfitte non avremo punti di riferimento a Taki e cercare un ninja che si nasconda lì, sempre che sia ancora lì, sarà come cercare un ago in un pagliaio.
Ma se è ancora lì, lo staneremo.
Ricaccia quel pensiero cercando di portare una ventata di ottimismo.
Fissai per lunghi istanti l’occhi dello Shinretsu, non perché fossi particolarmente attratto da quello ma la mia vista andava ben oltre quell’uomo, ero perso nei miei pensieri.
°un ninja traditore?°
Chi poteva essere… lo conoscevo? Bah… dopo l’Akuma che avevo aiutato a fuggire dalle prigioni con tanto di dolorose ritorsioni sulla mia figura, non avevo conosciuto altri traditori… che si trattasse ancora di lui?
No, era impensabile, sicuramente non avrebbero scelto me per quella missione.
Fui richiamato alla realtà dalle parole del Kaguya…
Oh molto bene, finalmente.
Mi misi in piedi per sgranchirmi le gambe, quel tipo mi era simpatico, lasciava che nel team aleggiasse una leggerezza che avrebbe sicuramente fatto bene in futuro.
Mi appoggiai alla balaustra con i gomiti e osservai il mare, non mi sarei mai stancato di quel panorama, del sole che si infrangeva sulle onde, i raggi riflessi, ora mi colpivano sul viso e mi davano un piacevole senso di calore sulla pelle.
Ecco il villaggio delle onde, ormai eravamo vicini.
Vedi di non rovinare tutto sul più bello Chukichi, dopo l’ottimo lavoro svolto nella navigazione non vorrai perderti nell’attracco.
La provocazione rivolta al Kaguya era superflua e senza pretese, in quanto si era dimostrato un vero lupo di mare.
[… il villaggio delle Onde…]
Il ponte Naruto
Un opera pubblica maestosa, non tanto per le fattezze architettoniche quanto per il sudore e il sangue che era costato a chi l’aveva progettato.
La Taglia Teste dopo Zabusa, finì nelle mani del suo allievo Suigetsu, dopo di lui per una serie di eventi sconosciuti, pare infatti che fosse addirittura stata distrutta e poi riforgiata, fini nelle mani di Hayate, che io conobbi in una lontana riunione della nebbia, quel tizio faceva davvero paura.
Adesso ad essere sincero non ne ho più notizie ne di lui ne della spada.
Ma proprio nell’ultimo periodo pensavo di richiedere che venissero istituite delle squadre speciali per il recupero delle spade della nebbia.
Ma diciamo che i ninja a disposizione son pochi e il rischio delle missioni alto.
Bah… vedremo che succederà.
Ichime tu ne sai qualcosa?
i tre ora camminavano l'uno fianco agl'altri diretti verso il paese del fuoco.. -
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Chiamata d'Emergenza!
Quell'Hayate m'è sempre parso avere più di una rotella fuori posto. commentò scherzoso Chu, dopo aver ascoltato le parole di Etsuko sulla Taglia Teste. Di tutt'altro spirito parve Ichime, rispondendo laconico alla domanda dell'Akuma: Artefatti e leggende non mi hanno mai particolarmente interessato. Chukichi gli lanciò un'occhiata vagamente stranita, prima di riprendere la conversazione sulle Spade. E sulle altre sei cosa mi sai dire? Pensi che l'Amministrazione di Kiri abbia almeno una vaga idea di dove si possano trovare?
Il trio avrebbe messo piede nel Paese del Fuoco senza trovare sbarramenti di alcuna sorta. Mano a mano che gli shinobi avanzavano, il paesaggio tutt'attorno si faceva sempre più boschivo. Ritengo più pratico - oltre che più sicuro - se ci spostiamo di albero in albero, piuttosto che via suolo. latrò lo Shinretsu, quando oramai il team si trovava nel mezzo di una fitta boscaglia. Una volta che furono in cima ad un grosso pino, Chu indicò il sole con un braccio: Non manca molto alla culminazione, perfettamente nella norma con la stagione e l'ora in cui ci troviamo. Con la mano indicò il cielo alle loro spalle, nella direzione opposta in cui si stava spostando il sole. Quello è l'est. D'ora in avanti noi ci dobbiamo dirigere in direzione nord-ovest. Ruotò il braccio di circa centotrentacinque gradi. Laggiù, a circa un giorno di viaggio, si trova il Villaggio della Cascata. concluse con un sorriso. E allora muoviamoci. ringhiò invece Ichime, invitando i compagni a partire.
Il viaggio attraverso i boschi del Paese del Fuoco fu una vera passeggiata di salute. Il trio non incontrò anima viva, come se quelle foreste e i villaggi lì vicino fossero del tutto disabitati. Il sole stava ormai calando ad ovest quando, all'improvviso, lo Shinretsu fece ai compagni il brusco gesto di fermarsi. Se la memoria non mi inganna, siamo alle porte del Paese delle Cascate. Il paesaggio sembrava lo stesso identico di quello del Fuoco, la decisione nella voce del Chunin, però, non sembrava lasciare spazio all'insicurezza. D'ora in avanti dobbiamo nascondere la nostra identità. continuò aspro l'uomo, mentre faceva per togliersi il coprifronte di Kiri. Aspetta, ho un'idea migliore. lo interruppe Chu, non senza destare il palese disappunto dell'altro. Non saremmo comunque in grado di nascondere le nostre capacità ninja agli occhi di un qualsiasi sensitivo. continuò mentre si sfilava un kunai dall'apposita sacca. Per lo meno, non voi. aggiunse con un sorriso, mentre rigava da parte a parte il simbolo del Villaggio della Nebbia. Non abbiamo le nozioni per fingerci shinobi di Taki o di qualsiasi altro Villaggio. Non ci resta che essere Traditori della Nebbia.
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Il Rumore Dell'Acqua
il paese delle CascateMi sorprenderebbe se l’amministrazione di Kiri fosse a conoscenza dei ninja della nebbia, presenti al villaggio della nebbia, figuriamoci se sa dove cavolo son finite le spade dei famosi spadaccini…
Finiremo per farle sprofondare nel dimenticatoio se non ci diamo una mossa
Beh… se sei così interessato, al ritorno da questa missione ci potremmo dedicare al recupero di qualcuno di quei manufatti?
Si rivolse sorridente al Kaguya- che ne dici Chu? Te la senti?
Ormai eravamo usciti dal paese delle nuvole e proseguivamo spedite nel territorio del paese del fuoco. Non ebbi nulla da ridire sull’idea dello Shinratsu di proseguire sugli alberi, ci avrebbe dato un vantaggio visivo su ciò che ci circondava e avremmo evitato facilmente probabili seccatori per la strada.
Ma non fu necessario nulla di tutto ciò.
Il paese del fuoco sembrava disabitato, nemmeno un’anima viva.
Che stranezza.
Ichime- l’apostrofo l’Akuma- a cosa ti riferivi prima con la frase “l’accademia sta perdendo il suo potere?” è successo qualcosa che non so?
Lo sguardo fisso davanti a se, seppur si rivolgeva al ninja compagno di villaggio
Sai, non mi è andata mai a genio l’accademia, son convinto che abbia sempre e solo fatto il meglio per il villaggio della foglia tenendo invece a cuccia le altre nazioni ninja.
Neppure quando Kiri è stata attaccata è intervenuta in nessun modo, mi domando a cosa serve una istituzione pacifica se poi non è in grado di mantenere la pace…
Avevano tempo di affrontare il discorso e di parlarne ampiamente, il viaggio era ancora lungo.
[… alle porte del paese delle cascate…]
Il viaggio era proseguito senza intoppi, e dopo un giorno di marcia, fu lo Shinretsu a bloccarci.
Eravamo arrivati
Ma che fai?
Esclamai vedendo perplesso il copri fronte di Kiri rigato, a pensarci mi faceva pure uno strano effetto.
Sarà, ma credo che Chu abbia ragione.
Utilizzare la tecnica della trasformazione oltre a richiedere consumo di chakra inutile, non ci nasconderebbe alle percezioni di un sensitivo, così come semplicemente mischiarci nella folla.
Seppur la soluzione di Chu non mi eccita, credo che sia l’unica plausibile.
Afferrai uno dei miei Kunai e lo poggiai sulla piastra in metallo legata al coprifronte.
Un rumore stridulo e il risultato fu ottenuto. Questa mi mancava, ora avevo provato le brezza di essere un traditore del mio villaggio…
Chissà se in futuro sarebbe mai potuto succedere.
Che aspetti Ichime? È ora di farsi strada nel paese delle cascate.
Rivolsi uno sguardo d’intesa al Kaguya che sembrava pronto all’azione.. -
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Chiamata d'Emergenza!
Chukichi ascoltò con un sorriso criptico le parole di Etsuko, prima di rispondere allegro: Ci sto, me la sento sì! L'uomo si batté veementemente una mano sul petto. Mi piace l'idea di noi due cacciatori di leggende! Ahahahahah! scoppiò in una grassa risata. Come già era capitato non molto prima, Ichime ebbe tutt'altro modo di porsi, rispetto al Kaguya, dinanzi la domanda di Etsuko. L'Accademia sta perdendo il controllo. Il suo commento, laconico, fu espresso con un tono di voce del tutto indifferente. Vedi, te ne sei reso conto tu stesso. commentò poco dopo, alle ulteriori parole dell'Akuma. E' sempre stata in balia del Daimyo più ricco, quello del Paese del Fuoco. Da quando Konoha e il suo Paese sono caduti nel baratro, l'Accademia ne ha risentito enormemente. L'attacco operato dai Nukenin qualche tempo fa ai danni dei suoi edifici è un esempio palese del suo ridimensionamento. Ichime parlava ringhiando mentre Chu ascoltava alquanto interessato. Sapete qual è il colmo? riprese qualche istante dopo lo Shinretsu Pare che i colpevoli di quell'attacco abbiamo diversi legami col Villaggio della Cascata.
Etsuko assecondò l'idea di Chukichi, rigandosi non senza riluttanza il coprifronte. Ichime sembrò soppesare mentalmente quella proposta per diversi istanti, fino a quando non parve convinto e fece lo stesso senza proferire parola. Poco prima che ripartissero, però, si rivolse al Kaguya: Meglio stare tranquilli. Vedi se ci sono altri ninja in zona.Chu rispose con un cenno di assenso e si sedette sul ramo, a gambe incrociate, rimanendo fermo e silenzioso per qualche minuto. Nel frattempo lo Shinretsu ringhiò all'indirizzo di Etsuko Il luogo dello scontro fra il nostro obiettivo e le Genin non ci è noto, ma sarebbe comunque inutile. Non abbiamo più ricevuto loro notizie, è logico pensare perciò che siano state sopraffatte. Non spetta a noi recuperarle, comunque. Propongo di dirigerci nel Villaggio di Taki per cercare di reperire qualche informazione sul fuggitivo. Un fischio, proveniente da Chukichi, attirò l'attenzione degli altri due. C'è uno shinobi solo soletto ad ore undici, a circa un miglio da qui. Ha una riserva di Chakra molto simile a quella di Etsuko. Nessun'altra emanazione, ad esclusione del Villaggio, in un'area di circa trenta chilometri quadrati. disse il Kaguya, fissando negli occhi i compagni di team. Che sia la nostra preda?
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La via della percezione Assoluta
il terzo occhio
Si- Risposi allo Shinretsu- credo che dirigerci a Taki e intercettare le eventuali tracce del nostro obbiettivo sia l’idea più logica.
Abbattere da solo tre delle nostre Genin della squadra inseguitrice, non doveva essere stato semplice, il ninja che inseguivamo doveva essere abbastanza pericoloso, ma avrebbe potuto qualcosa contro questa attuale formazione?
3 esperti, Genjutsu, Taijutsu e Ninjutsu… quale ninja avrebbe potuto resistere?
Ma presto le riflessioni vennero interrotte dalle parole del Kaguya!
°cosa? È pure un ninja sensitivo… notevole°
Mi girai verso Ichime,
non sapevo delle abilità sensoriali di Chukichi, beh a questo punto non ci resta che indagare…
direi di circondare il bersaglio,
tu Ichime del Clun kaguya, incontrerai il bersaglio ad ore 12…
non avrai problemi in un eventuale corpo a corpo visto la tua esperienza nel corto raggio
Chukichi… io e te daremo supporto ad ore 9 e ad ore 3, pronti ad intervenire e limitare gli spostamenti dell’eventuale nemico.
Cosa ne pensate?
Qualora la strategia fosse stata accettata avrebbe preso a correre in direzione della percezione del Kaguya…
Durante la corsa avrebbe inoltre attivato il Magan, gli occhi tinti di carminio colore avrebbero percepito qualsiasi forza vitale nelle vicinanze.. -
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Chiamata d'Emergenza!
Oh sì, sono un Sensitivo. mormorò Chu in risposta al commento di Etsuko. Se vuoi posso insegnarti qualche trucchetto. aggiunse facendogli l'occhiolino. Il piano dell'Akuma può andare. Chukichi approccerà frontalmente l'obiettivo da ore 12, mentre io e il nostro esperto di Genjutsu qui taglieremo le eventuali vie di fuga alla preda, in attesa a breve distanza rispettivamente ad ore 8 e 4. abbaiò Ichime dopo aver ascoltato la proposta di Etsuko. Muoviamoci. Il gruppo si sarebbe quindi diretto verso il punto in cui era stato percepito il nemico, dividendosi circa mezzo chilometro prima per prendere le rispettive posizioni. Una volta che tutti furono nel punto prestabilito, le radioline di Ichime ed Etsuko avrebbero gracchiato: Qui Chu. Entro in azione, state pronti. Sia l'Akuma che lo Shinretsu avevano il campo visivo libero sull'obiettivo, il quale sembrava assopito ai piedi di un grosso albero. Silenzioso come il vento il Kaguya apparve su un ramo poco sopra e si lanciò in caduta libera sempre senza emettere alcun rumore. Mentre si abbatteva sulla preda fece emergere dal carpo della mano quello che doveva essere un frammento osseo, lungo e acuminato come uno stiletto. In pochi istanti fu sul nemico. Sulle prime il colpo - una stoccata alla coscia - parve essere andato a segno ma, dopo attimi che sembrarono eterni, il bersaglio si trasformò in una nuvoletta di fumo lasciando sul posto un ceppo di legno. Ha usato la Kawarimi, ci aspettava! Aprite bene gli occhi! allertò subito i compagni via radio il Kaguya, iniziando a cercare eventuali tracce lì vicino. Un fruscio alla destra di Etsuko avrebbe rilevato il passaggio del nemico in fuga. Questione di attimi, cosa avrebbe fatto l'Akuma?. -
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La via del terzo occhio…
Colti di sorpresa
Mi potrebbe essere utile
Diventare un ninja sensitivo mi sarebbe sicuramente servito, non solo per rilevare la presenza di nemici che già i miei occhi con l’abilità innata erano in grado di scovare, tanto quanto l’occultarmi invece a ninja con la stessa abilità di Chu.
°diventerei il ninja fantasma della nebbia, invincibile negli scontri a distanza…°
Al comando di Ichime scattammo in avanti alla ricerca del nostro bersaglio e come concordato dopo poco ci posizionammo nelle nostre rispettive posizioni attendendo l’intervento di Chu.
Qui Etsuko, sono in posizione…
Quando vuoi!
Immobile su di un ramo attendevo così che il Kaguya apportasse il suo attacco per approcciarsi alla fonte di chakra che aveva avvertito.
Il bersaglio pareva addormentato e se tutto fosse andato come preventivato non avremmo avuto difficoltà a bloccarlo ma come spesso accade le cose non vanno come ci si aspetta… così il bersaglio sull’attacco di Chu si dissolse in una nuvola di fumo e la conferma arrivò dal Kaguya alla radiolina, pochi istanti dopo. Nello stesso tempo un rumore improvviso attirò la mia attenzione sul lato destro, che fosse il nemico in fuga?
Di certo aveva scelto la via di fuga più ardua, non l’avrei lasciato scappare.
Immediatamente attivai gli occhi diabolici, il mio sguardo si tinse di rosso, i miei occhi erano assetati ed io con loro. Non avrebbe avuto scapo.
Con la mia nuova vista avrei potuto scorgere l’energia vitale del nemico, ne quella di Chu che quella di Ichime avrebbero potuto distrarmi.
Identificata la posizione del nemico mi sarei messo all’inseguimento e se non fosse stato troppo lontano avrei attivato il VELO DI NEBBIA… l’avrebbe disorientato rendendo difficile e insicuro ogni suo movimento, al contrario io sarei riuscito a procedere senza problemi concentrandomi solo ed esclusivamente sulla sua energia vitale.. -
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Chiamata d'Emergenza!
Non appena Etsuko avesse attivato la sua Hijutsu, una nuova e completa visione gli si sarebbe parata davanti: il fuggitivo era ad appena un paio di metri più avanti, sicuramente a portata di armi da lancio. Il Velo di Nebbia dell'Akuma parve disorientare inizialmente il nemico, facendo recuperare metri preziosi all'inseguitore. Ora si trovavano a non più di un metro.
Ichime e Chu avrebbero affiancato Etsuko in un paio di round, pronti ad intervenire in caso di bisogno.
Il fuggitivo sembrava essere uno shinobi di Taki. Anche se prigioniero, non avrebbe detto una parola. Etsuko, saresti in grado di torturarlo mediante Genjutsu e costringerlo a vuotare il sacco? Ichime era di malumore, a giudicare dal tono della sua voce. Potrebbe anche non essere il ninja che stiamo cercando. Chukichi, tu continua a scandagliare l'area.. -
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Realtà illusoria
Maledetta Nebbia
Dove credi di andare?
L’avversario aveva intrapreso decisamente la strada sbagliata e se pensava di poterla fare franca si sbagliava di grosso, aveva a che fare con i ninja di Kiri e non con dei pivelli…
La nebbia parve distrarlo ed era giunto il momento pure di bloccare la sua corsa, sarebbe bastato poco, ero a breve distanza e riuscivo a percepire la sua presenza perfettamente a differenza sua… [Movimenti silenziosi]
Tirai fuori 3 spiedi rinforzati e dalla destra li lanciai entrambi al tra il polpaccio e il ginocchio destro del fuggitivo, si sarebbero conficcati lesionando l’articolazione e impedendo qualsiasi movimento, infatti la leggera flessione della gamba e del ginocchio, avrebbe provocato un dolore insopportabile…
Ahhhh…
L’urlo di dolore del ninja era suono soave per le orecchie d’Etsuko, il sadico ninja di Kiri, godeva letteralmente della sofferenza dell’avversario…
Veloce gli fu dietro con il kunai spiegato a sfiorare la carotide.
Fai un solo movimento e sei morto
Avrebbe sussurrato all’orecchio, sfiorandolo con la guancia, la vicinanza a quello sconosciuto gli piaceva, aveva un buon odore. Si distaccò non appena i compagni lo raggiunsero.
Udì le parole del compagno.
Ichime posso provarci…
Mi allontanai un po’ dall’allegra combriccola e mentre Chukichi avrebbe ancora approfittato delle sue doti di sensitivo che tanto mi affascinavano io avrei sfruttato la tecnica del velo di nebbia per far cadere il ninja di Taki nel mio Genjutsu…
La tortura sarebbe presto cominciata.
[Tecnica della nebbia soffocante]
Senza accorgersene il povero shinobi si sarebbe presto trovato vittima della mia tecnica, la nebbia che stazionava nell’aria si sarebbe presto trasformata in assassina…
Come se la sarebbe cavata? Non poteva sfuggire…
Il ninja avrebbe visto addensarsi la coltre di nebbia, proprio davanti al suo viso, senza pietà, famelica, l’avrebbe avvolto, fino a spezzarli il fiato, l’avrebbe aspirata dalle narici, privandolo della fresca aria che li permetteva la respirazione… poi avrebbe udito la voce di Etsuko… la stessa che poco prima ansimante aveva udito nel suo orecchio…
Presto i livelli crescenti di anidride carbonica nel tuo sangue indurranno quello che è definito il fenomeno della “Fame D’Aria…” hops---
Son stato ottimista… ma che dico presto…
La tua faccia dice il contrario, non riesci più a respirare vero?
Lascia che il suo cervello in crisi piena riuscisse parzialmente a metabolizzare le mie parole…
Sai che la morte per asfissia è la più lenta e dolorosa che esista?
Eh si… fino alla perdita di conoscenza…
Si prova un dolore atroce, un macigno sul torace che sembra incavarsi, sottoposto ad una pressione insopportabile…
E pensare che potrei porre fine a tutto questo se solo tu, cominciassi a dirci quello che vogliamo sentire…
Allora?
Io sto aspettando…
Se il ninja avesse deciso di parlare, avrebbe sciolto la tecnica, se non l’avesse fatto avrebbe ripreso la tortura psicologica.
Innanzi tutto dicci chi sei e cosa ci fai da queste parti…. -
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Chiamata d'Emergenza!
Etsuko ebbe presto la meglio sul fuggitivo, grazie alla combinazione di Kirigakure no Jutsu e spiedi, in pieno stile Nebbia di Sangue. Una volta che il fuggiasco fu legato a dovere, l'Akuma ebbe campo libero per sfruttare le sue doti di genjutsaro. La nebbia prese come vita, divenendo un essere famelico e spietato. Il prigioniero tentò di resistere quanto più a lungo possibile, ma presto si sentì mancare l'aria. Le parole di Etsuko completarono l'opera. Va bene, parlerò! La nebbia scomparve così com'era apparsa, non appena fu sciolta l'illusione. Sono un Nukenin originario di Kiri, esattamente come voi! prostesò, mentre riprendeva affannosamente fiato. Risiedo alle porte di Taki da diverso tempo, vivendo per lo più di furti. Avevo deciso di rapinare anche voi, ma non appena siete stati abbastanza vicino ho percepito la vostra vera forza. Un altro Sensitivo, a quanto pareva. Ho capito che mi avevate puntato, ho dovuto inventarmi qualcosa per cercare di fuggire. Sembrava visibilmente scosso. Vi darò tutto quello che ho! Il prigioniero sembrava sincero. Stava ad Etsuko dirigere l'interrogatorio, magari usando quella povera anima a proprio vantaggio..
