Vuoto di Luna negli Occhi

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  1. Febh
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    È colpa tua. Ratty

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    [Il Vero Potere della Giungla Tossica e le scelte di Benkei]

    La lancia dell'uomo chiamato Benkei venne intercettata dopo un primo colpo andato parzialmente a segno, cosa che venne accolta da un sorriso feroce da parte dell'uomo, la cui forza poteva superare senza il minimo problema quella dell'avversario con un minuscolo impasto di chakra. Ma non lo fece, preferendo confrontarsi su un altro piano col suo nemico. Con l'accelerazione bestiale che poteva sviluppare graie al Loto, il potente guerriero avrebbe reagito in maniera del tutto inaspettata all'attacco che gli arrivava contro, dimostrando che non era un singolo attacco ad alta potenza a poterlo fermare! Reggendo la lancia con una sola mano scattò in avanti proprio mentre lo faceva l'uomo chiamato Jeral: lasciò che la sua mano scivolasse in avanti permettendogli un'ottima presa nonostante il cambio di posizione, quindi con la mano coperta di corteccia andò ad impattare con il polso su quello avversario, bloccando il fendente a metà strada, senza toccare minimanente quella spada carica di fulmini. Il chakra aveva supportato la sua già brutale offensiva, permettendogli di surclassare l'uomo chiamato Jeral con relativa facilità [Riflessi Viola+10 tacche (+4 loto, +6 impasto)] e portandolo quindi in una posizione di vantaggio, specie quando l'altro pensò di spostare la sua attenzione sulla lancia, cercando di tagliarla.

    Forte della convinzione che la sua lancia potesse resistere a un simile attacco, l'uomo chiamato benkei scelse di reagire invece di difendersi, e approfittando della distanza ravvicinata tentò un violento attacco al fianco del suo avversario mentre la spada elettrificata si infrangeva sulla lancia, scheggiandola pur senza distruggerla. Il pugno invece, dal canto suo, poteva essere paragonato a un semplice liver-blow, ma dotato di una velocità e di una potenza spaventose, tanto verosimilmente avebbe superato anche i sensi accelerati dell'uomo chiamato Jeral, la cui posizione era anche particolarmente svantaggiosa quanto a posizione: quel fendente aveva necessariamente esposto il suo fianco, per sua sfortuna! [S&M / Palmo Distruttivo - Houshu - Forza Viola+10 tacche (+6 loto, +4 tecnica) Velocità Viola+12 tacche - Potenza 20 Spinge di 6 metri] Senza contare po gli effetti venefici irradiati da Benkei tutto attorno, che probabilmente avrebbero cominciato a fare effetto [-2 tacche a resistenza]

    Se nonostante tutto l'uomo chiamato Jeral avesse continuato la sua offensiva, non sarebbe stato per nulla complesso per Benkei fermare la sua mano ad ogni successivo tentativo di tranciare la lancia, semplicemente afferrando il braccio attaccante per poi lasciarlo andare, come a voler dimostrare, per sfida, che le capacità dell'uomo che brandiva il fulmine non fossero niente di speciale per uno come lui. Pessima, pessima idea Jeral. Non spezzerai la mia lancia in questo modo. Ed ancora non capisci che trattenendola ti stai facendo del male da solo. In effetti nel punto di contatto tra il palmo e l'asta dell'arma l'uomo chiamato Jeral avrebbe iniziato a percepire un forte bruciore, anche se questa fosse stata lasciata da qualche tempo. Guardando avrebbe potuto notare un minuscolo taglionella carne da cui sporgeva un piccolo germoglio di qualche pianta non identificabile.

    Sei insospettabilmente abile, anche se hai una gran faccia da stronzo. E la cosa mi piace parecchio! Un sorriso selvaggio distorse il volto dell'uomo chiamato Benkei. Avanti, continuiamo a divertirci! AHAHAHAHAHAH!!!! Sembrava che la sua iniziale ira stesse lasciando lentamente il posto a una sorta di distorto e altamente pericoloso spirito sportivo, se così lo si poteva chiamare, e subito dopo, mentre la pianta nel palmo cresceva in maniera vertiginosa fino a bloccare completamente il braccio sinistro di Jeral [Paralisi - Difesa 60 - Durezza 5]. La natura sembrò rispondere positivamente all'impeto dell'uomo chiamato Benkei, con rovi che fuoriuscirono dal terreno e strane piante gonfie di linfa acida e velenosa che si facevano strada dalle pareti...tutto sembrava fare capo a un singolo punto alla sinistra dell'utilizzatore del Loto, dove cominciava a cresce uno strano fiore dal colorito malsano: un violetto spento rigato di quelle chiazze nere di corruzione.

    L'uomo chiama Benkei cercò un affondo incredibilmente rapido contro l'addome del suo avversario, ma proprio durante l'assalto, per beffare la tempistica ormai assimilata dall'altro, spostò impercettibilmente le mani con una piccola rotazione dell'asta, tanto che l'arma parve quasi muoversi come un serpente, cambiando il bersaglio all'ultimo istante e dirigendosi contro la gamba sinistra [Finta+S.Azione - Velocità Viola+12 tacche, Forza Viola+6 tacche - Potenza 50] e sembrava pronto a dare seguito all'offensiva quando improssivamente ci fu un suono come un profondo respiro alla sua sinistra: il fiore era sbocciato, mostrando un numero impressionante di petali che facevano capo a un punto centrale che si stava lentamente gonfiando, come se aspirasse aria. Cosa? Ed ecco che il fiore improvvisamente esplose, scatenando tutto intorno una vera e propria bufera di petali in una sorta di terribile tornado.

    L'uomo chiamato Benkei a quanto pareva ne era immune, ma quel soffio maligno unito poteva causare numerosi problemi all'uomo che brandiva il fulmine, come avrebbe ben presto scoperto quando il contatto accidentale di un petalo col suo corpo lasciò una sottile ma lunga ferita rosso carminio..e i petali erano tantissimi, arrivavano da tutte le direzioni come mossi da infinite e casuali correnti d'aria: non sarebbe rimasto molto di lui se non si fosse difeso. Ed al contempo il fiore aveva ripreso a gonfiarsi, mentre nuovi petali iniziavano a crescere ad un ritmo estremamente accelerato! Ehi! Non immischiarti tu! Devo forse schiacciarti di nuovo? Con la lancia amputò quell'orrido fiore, ma ormai l'assalto era partito, con uno stormo di petali neri che, mossi da quel vento maligno, avrebbero cercato di ridurre a brandelli il corpo dell'uomo che brandiva il fulmine. Nessun Jutsu difensivo avrebbe offerto una difesa efficace contro quei sottili veli violacei affilati come coltelli, poichè per quanta forza il bersaglio riuscisse a sviluppare nella sua offensiva, essa non sarebbe stata sufficiente a bloccare quel vento malefico messo in moto dalla giungla tossica. Serviva qualcosa di più...qualcosa che superasse i limiti concessi dal chakra di un corpo umano... [Potenza 50 oppure pari alla difesa+15, causa Ferite Profonde con Sanguinamento Grave, esegue 3 attacchi consecutivi]

    vortice



    ...e tuttavia, anche se Jeral fosse riuscito in quel primo intento a difendersi, ben presto avrebbe scoperto che, con somma ira dell'uomo chiamato Benkei, una serie di altri fiori identici al precedente erano sorti intorno a loro, gonfi e pronti ad esplodere, cosa che fecero prima che chiunque di loro potesse anche solo pensare di agire. E stavolta non ci sarebbe stato realmente nessuno scampo! Sarò io a ucciderlo, non ti darò questa soddisfazione! Gridò l'uomo chiamato Benkei, gettando via la sua lancia e scattando in avanti contro il suo avversario, con i pugni serrati che già sfrigolavano a contatto con l'aria: doveva essere nuovamente quella tecnica dall'estrema potenza distruttiva, solo che stavolta non ci sarebbe stato nessun effetto ammortizzante legato all'Intento Assassino! [Pavone del Mattino - 8 attacchi - Ognuno potenza 30 - Forza Vioa+6 tacche, Velocità Viola+16 tacche]

    Una scarica assolutamente letale, che se andata a segno avrebbe certamente distrutto del tutto l'uomo chiamato Jeral....sempre che puntasse a lui: in realtà con quella corsa in avanti Benkei si sarebbe portato a brevissima distanza dal suo avversario, subendo a sua volta gli effetti dei petali ma al contempo bersagliando l'aria e le piante tutto attorno con i suoi pugni infuocati! Aveva impastato tanto di quel chakra da rendere i suoi attacchi troppo rapidi per essere percepiti o venire influenzati dalla corrente d'aria, tanto che riusciva a distruggere un gran numero di petali con ogni singolo attacco, soprattutto quelli che stavano per abbattersi sull'uomo che brandiva il fulmine. Pochi istanti di un inferno assoluto, al termine dei quali Benkei era stato ferito a più riprese, ma al contempo aveva lasciato solo cenere e devastazione tutto intorno, mentre il suo avversario era praticamente illeso...

    NON TOLLERO CHE QUALCUNO SI IMMISCHI NELLE MIE BATTAGLIE! Sarebbe stato il ruggito crudele dell'uomo chiamato Benkei, grondante sangue ma non per questo meno minaccioso. L'aspetto demoniaco inizio a farsi più fragile e a regredire, così come le piante che stavano germogliando tutto intorno nonostante l'offensiva costante del potere dell'uomo chiamato Jeral. In pochi istanti Benkei aveva nuovamente il suo aspetto umano. Allora, continuiamo? La lancia era a terra a diversi metri di distanza e un Benkei pesantemente ferito strinse i pugni, indietreggiando di appena un passo e con gli occhi fissi sull'uomo chiamato Jeral che, armato, restava ancora in piedi davanti a lui. Essere disarmato e a corto di chakra non sembrava preoccuparlo più di tanto, anche se aveva rinunciato a quel potere aggiuntivo offerto dall'entità che aveva soggiogato.
     
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