Amicizia tra due Artisti

free gdr tra Shu e Hohenheim

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    CITAZIONE

    E... quel... coso E' apposto? Voglio dire... non rischi di creparci di nuovo vero? Ti sei fatto controllare?


    “ Mmm bella domanda. Sì, gli Anziani mi hanno fatto fare tutti i tipi di test. Dicono che non ci sono più tracce della malattia che avevo contratto e che il sigillo è come ibernato e non dovrebbe darmi problemi. Poi vacci a capire su queste cose! Questo coso non è mica roba da manuale ninja ahahha!”



    Disse il chunin, rispondendo alle premure del disegnatore. Shu rimase comunque molto contento di poter essere addestrato dal Sand Scorpion e, d'altro canto, Hohenheim era contento di potersi rendere utile. Come aveva immaginato, il ragazzo non aveva nessuna preparazione di base, sia dal punto di vista fisico che nel controllo del chakra. Era sostanzialmente un foglio di carta bianca, il che era meglio, sebbene il chunin avrebbe dovuto insegnarli la parte dei fondamentali, che poi se volgiamo, era la più noiosa..

    Ad ogni modo, decise di passare la notte dall'aspirante marionettista, così da alzarsi la mattina di buon' ora per iniziare l'addestramento.

    [...]



    La mattina seguente, Shu non avrebbe trovato il manipolatore di argilla in casa. Al posto suo, in cucina, era stato lasciato un biglietto con su scritto giusto una riga: “ Incontriamoci dove ci siamo conosciuti la prima volta!!”.

    Arrivata nella piccola vallata sopra le montagnole che circondavano Suna, Shu avrebbe trovato Hohenheim seduto su una roccia ad aspettarlo.

    “ Ottimo, sei arrivato. Scusa, ma sono tornato alla sede dei Sand Scorpions per prendere un pò di attrezzatura ninja di base: kunai, shuriken e qualche piccolo coltello da corpo a corpo. Ecco prendi!”



    Il chinin gli aveva preparato una piccola borsa porta oggetti che lo studente avrebbe potuto legarsi alla vita, contenente un ristretto equipaggiamento di base: 5 kunai, 5 shuriken, 1 akuichi.

    “ Come immagino saprai alla formazione di un ninja concorrono sostanzialmente due aspetti: il corpo e la mente. Il corpo lo alleniamo nella maniera che puoi facilmente immaginare; allenare il corpo è fondamentale in ogni caso, anche in un combattente come te che mira soprattutto all'utilizzo di armi, come le marionette. Tuttavia, allenare il fisico significa saper reagire alle offensive avversarie e a saper incassare i colpi: non è dunque una questione di mera forza fisica.

    Poi abbiamo la mente, che può essere vista in più accezioni: significa conoscenza delle tecniche o degli stili di lotta, capacità di pianificazione e azione, e sopratutto concentrazione. La concentrazione è l'unica via per accedere e controllare la fonte più grande di potere di un ninja, ovvero il chakra.

    Per te, che sei alle prime armi, è quindi fondamentale allenare il tuo corpo e addestrarti nei rudimenti del chakra, trascurando per il momento l'applicazione di quest'ultima che sono le ninjutsu o genjutsu e così via. Tutti possediamo il chakra, ma saperlo usare è appannaggio solo dei ninja.
    Se vuoi, puoi immaginare che tutto l'energia che hai nel corpo è composta da due entità, una è l'energia fisica, l'altra è il chakra. Se una delle due va a zero, incorre la perdita di sensi e entro breve la morte. Tu al momento usi solo una parte del tuo potenziale, ovvero sfrutti solo l'energia fisica perché non sai come attingere all'energia spirituale. Per questo, ora ci concentreremo su un allenamento fisico, così da portare quasi a zero l'aliquota di energia "fisica" nel tuo corpo e renderti più facile l'accesso all'altra forma di energia. E' tutto chiaro fino ad adesso?”



    Hohenheim non aveva mai insegnato ad un novizio, per cui sperava di non dargli troppe informazioni tutte insieme. Inoltre, essendo un ragazzo prodigio, non aveva mai frequentato i corsi accademici, por cui era piuttosto in alto mare.

    “ Azzerare le tue energie fisiche significa sostanzialmente farti stancare. Quindi potrei metterti a fare flessioni aspettando che tu sia stanco morto, oppure fare qualcosa di più interessante: combatterai contro di me!!”



    Sperava che questo non preoccupasse troppo il giovane ninja. Conosceva infatti che il disegnatore era contro la violenza: bhè questa cosa doveva essere ridimensionata.

    “ Hai le armi che ti ho dato, e hai il tuo corpo quindi hai tutti gli elementi per pestarmi di brutto. In questa fase lasciamo perdere la tecnica: hai bisogno, innanzi tutto, di saper tirare un pugno in faccia a qualcuno senza pensare di star facendo qualcosa di sbagliato. Una volta superato questo scoglio, potremo parlare di tecnica.”



    Il chunin quindi allargò le gambe a abbassò i suo baricentro. Si posizionò con la gamba destra spostata in avanti rispetto la sinistra, con il busto ruotato leggermente verso sinistra così da mostrare a Shu il suo fianco destro. Il braccio del medesimo lato era alto a proteggere la parte alta del corpo, mentre la sinistra era vicino l'addome. La posa di Hohenheim era una di quelle standard: non che servisse realmente a difendersi dagli attacchi dello studente, ma l'artista voleva far trasparire tutta la sua serietà e determinazione di portare a termine quel compito: quello non era un gioco.
     
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  2. § Shu §
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    Amicizia tra due Artisti

    { Post Nono
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    Mi svegliai abbastanza presto. Generalmente tenevo la finestra scoperta, ma ovviamente chiusa, in modo che la luce del giorno potesse entrare nella mia stanza e svegliarmi ma senza far entrare i gelidi venti della notte sunese, o la bollente sabbia mattutina. Mi sgranchii un attimo, e poi decisi di andare di sotto per vedere se Hohenheim aveva bisogno di qualcosa prima di iniziare l'addestramento. Ero elettrizzato, finalmente avrei non solo imparato ad essere ninja, cosa che di per se non mi interessa particolarmente (era solo una scelta obbligata) ma avrei conosciuto quella parte per me celata del mio amico.

    Giunto alla cucina notai il messaggio che mi aveva lasciato.

    CITAZIONE

    "Incontriamoci dove ci siamo conosciuti la prima volta"


    Quella giornata fatale, in cui conobbi la verità sulla mia nascita. E in cui potei ammirare per la prima volta l'arte dei marionettisti. L'arte che era mia per diritto di famiglia, ma che non avevo mai voluto apprendere. Per me l'arte era un mezzo per migliorare se stessi e gli altri, non uno strumento di guerra.

    Ben presto però, dopo gli orrori che mi attendevano, avrei cambiato idea. Ma quella è un'altra storia.

    Quel giorno ero solo ansioso di intraprendere quella strada che mi avrebbe permesso di salvare la piccola Sakura dalla sua malattia. Che folle che ero stato.

    Dopo una breve colazione mi sarei diretto su quella montagna, immaginando cosa potesse avere in mente Hohenheim. Esplosioni? Forse, ma ne dubitavo. Nei tre anni trascorsi oltre a migliorarmi nelle abilità di costruzione di marionette avevo anche provato ad allenarmi nel combattimento, ma senza grossi successi: mi mancava la motivazione che ora avevo.



    Mentre camminavo iniziai a cantare. Da un po' di tempo avevo iniziato a cantare mentre viaggiavo o camminavo, lo trovavo rilassante oltre che motivante.


    -I went down to the crossroads,

    Fell down on my knees.

    I went down to the crossroads,

    Fell down on my knees.

    Asked the lord above for mercy,

    Save me if you please.-




    Avevo iniziato anche a cantare per Sakura e sembrava piacerle molto. Come ogni arte avevo un innato talento per la musica. Chissà che non fosse la mia "abilità innata". Di certo sarebbe stata un'abilità innata che avrei voluto far fiorire. Se tutti l'avessero avuta forse ci sarebbero state meno guerre e più concerti e mostre di pittura. Mentre camminavo e cantavo continuavo a pensare a che cosa aveva in mente il giovane artista. Mi avrebbe insegnato l'uso del chakra? Oppure le armi? O il combattimento corpo a corpo? Oppure si sarebbe soffermato molto sulla teoria? Con queste domande che mi ronzavano nella testa iniziai la scalata alla montagna.

    jpg
    Alla fine arrivai in quel grande spiazzo, che ancora recava i segni di quell'antico scontro.
    E al centro di tutto... Hohenheim.

    “ Ottimo, sei arrivato. Scusa, ma sono tornato alla sede dei Sand Scorpions per prendere un pò di attrezzatura ninja di base: kunai, shuriken e qualche piccolo coltello da corpo a corpo. Ecco prendi!”



    -Nessun problema...-



    Mi ero scordato che il ragazzino che avevo di fronte era uno dei sand scorpions, un membro della più famosa squadra speciale di Suna. Doveva essere un ninja decisamente bravo! Ero elettrizzato da poter imparare da una persona così competente.

    Presi la borsa e la cinta che mi porgeva e la indossai dopo aver controllato il suo contenuto. Degli shuriken, qualche Kunai e un Aikuchi.

    Anche se non ero mai diventato ninja, comunque molti dei testi del clan che avevo consultato per la creazione delle marionette contenevano delle descrizioni dettagliate di quelle armi.

    Ascoltai con attenzione la spiegazione sul chakra. Il concetto di per se era chiaro. C'era chi chiamava quell'energia "Ki", chi la chiamava "Chakra" chi la chiamava con altri nomi. Ma i fondamenti erano sempre quelli. Non ero mai riuscito ad attingere a quella misteriosa forza ed ero ansioso di vedere sia se ci sarei riuscito, sia quali incredibili capacità avrei acquisito. Ero decisamente impaziente, l'adrenalina scorreva nel mio corpo.

    Non mi ero mai trovato in una situazione di combattimento, e ne ero stranamente elettrizzato. Che fossi veramente uno shinobi, dopotutto?

    -Tutto chiaro, sensei-



    Decisi di rivolgermi a lui con un epiteto ufficiale. In quel momento, in quel luogo, noi non eravamo amici. Non eravamo artisti. Eravamo uno shinobi e il suo allievo.


    “ Azzerare le tue energie fisiche significa sostanzialmente farti stancare. Quindi potrei metterti a fare flessioni aspettando che tu sia stanco morto, oppure fare qualcosa di più interessante: combatterai contro di me!!”



    Combattere contro di lui? Contro Hohenheim? Contro uno dei più forti shinobi della sabbia? Contro un membro dei Sand Scorpions? Contro uno dei migliori manipolatori di argilla di tutto il continente?

    jpg
    L'idea stessa era folle. Era pazzia. Era come chiedere ad una formica di affrontare un elefante. Ma stranamente non mi sentivo impaurito. E non perché lui fosse un mio amico, comprendevo perfettamente che non avrebbe potuto combattermi sul serio. Che mi avrebbe distrutto se avesse combattuto sul serio.
    Ma lui era forte. E la sfida mi elettrizzava, mi eccitava, mi preoccupava. Tutto un insieme di nuove emozioni che non avevo mai provato prima.

    Era questo quello che significava essere uno shinobi? Queste emozioni, e in un attimo tutto poteva finire. No, non potevo preoccuparmi degli aspetti filosofici. L'unica cosa di cui dovevo preoccuparmi era attaccare il sensei. Ero determinato.

    -Si prepari sensei. Non ci andrò leggero-





    Eravamo a circa 10 metri l'uno dall'altro, decisi quindi di partire con un attacco dalla distanza. Afferrai due degli shuriken che avevo e provai a lanciarli con un movimento circolare del braccio. Il lancio riuscì. Tuttavia il bersaglio non fu il sensei. Il primo shuriken arrivò a circa tre metri avanti a lui, mentre il secondo impattò contro la roccia sotto i suoi piedi. [Slot azione I: lancio due shuriken. Forza 100]

    -Dannazione! Sono proprio negato... ma non mi arrendo!-



    Provai quindi a lanciare un Kunai, come avevo visto fare qualche volta a qualche studente in allenamento. Un movimento dal basso verso l'alto, tenendo il braccio ben teso e mollai il kunai giusto un istante prima che il braccio giungesse all'altezza della mia spalla. Il kunai volò, diretto verso il volto dello shinobi della sabbia, mentre il braccio continuava la sua corsa verso l'alto prima di raccoglierlo lungo il mio corpo. [Slot azione II: lancio un kunai. Forza 100]

    -Ahah! Ci sono riuscito!-



    Dissi, soddisfatto del mio risultato. Chissà che avrebbe fatto Hohenheim per attaccarmi, e chissà se mi avrebbe dato consigli o se avrebbe lasciato che fossi io a migliorarmi da solo. Ero curioso di vedere la sua reazione. Anche se il sentimento che riempiva di più il mio cuore era l'emozione del combattimento!



    OT

    Ai fini della giocata mi considero energia bianca. Uso solo due slot azione per rispettare le regole del combattimento (non ero sicuro se dovessi fare così oppure agire liberamente). Non ho messo tabella riassuntiva dato che si tratta di una giocata, ma se ritenuto necessario la aggiungerò dal prossimo post.

    Ovviamente dato che Shu non si è mai veramente allenato (ha fatto solo qualche lancio e qualche colpo corpo a corpo a tempo perso) non è questo gran combattente.

    /OT
     
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    CITAZIONE

    -Si prepari sensei. Non ci andrò leggero-


    “ Non mi aspetto di meno!”



    Disse il chunin in maniera seria. Sentiva da parte del suo allievo una buona grinta e voglia di imparare. Se a questo si aggiungeva un buon potenziale, come in questo caso, il chunin si sentiva di dire che solo questo sarebbe bastato per ottenere risultati ottimi. Nonostante quelle belle parole, l'offensiva iniziale del neo studente fu completamente inefficace. Aveva provato a lanciare due shuriken verso la sua posizione, tuttavia aveva sbagliato a lanciare e questi impattarono il terreno ad una certa distanza dall'artista. Il chunin era statico nella sua posizione. Dai suoi occhi non era possibile scorgere nessuna nota di disappunto: in realtà il bambino si rendeva perfettamente conto che una cosa del genere era perfettamente comprensibile. Anche lui aveva commesso molti sbaglia prima di arrivare al livello di abilità che aveva raggiunto, ed il numero di shuriken lanciati male sulle sue spalle gravavano in un numero ben superiore a due.

    Un certo disappunto invece fu evidente nell'allievo, il quale ebbe però la capacità di reagire. Tentò un secondo attacco, questa volta un Kunai. Il chunin della sabbia, riconobbe immediatamente che questa nuova offensiva aveva la potenzialità di raggiungerlo. Potenzialità ovviamente visto che, nonostante avesse una traiettoria corretta, il colpo risultava lento, prevedibile e poco preciso. Gli bastò inclinare la testa di lato perché il proiettile gli passasse accanto senza arrecare danno!

    Rilasciò la posizione di difesa e concesse qualche parola:

    “Un colpo ti è riuscito: è un buon risultato. Tuttavia se non sai bene prendere la mira non puntare a parti del corpo piccole come la testa, concentrati sul busto e sulle gambe. Inoltre, un ninja non effettua mai un attacco diretto se non nei seguenti casi: se sei sicuro di infliggere molto danno, se vuoi distrarre il nemico da un secondo e più massiccio attacco, se vuoi testare l'avversario. Generalmente, gli altri casi portano ad un semplice spreco di energie.”



    Detto questo riassunse la posizione di combattimento e scattò verso Shu, ad una velocità che gli fosse congeniale [vel 100]:

    “ Ora difendi!”



    Arrivato in corpo a corpo il chunin avrebbe fatto perno sulla gamba destra per caricare un colpo con il pugno chiuso, in diagonale dall'alto verso il basso, mirante a colpire lo studente alla base del collo, sul lato destro dello stesso. Mantenne la velocità di prima, ma incrementò la forza del colpo [vel 100, for 150]. A seguire cambiò repentinamente il fronte d'attacco, in maniera che il ragazzo iniziasse a combattere stando attento a tutte le parti del corpo, e effettuò uno sgambetto con la gamba sinistra. Fu un colpo rapido e veloce [vel 150. for 150], portato con il piatto del piede sinistro a cercare la parte esterna ed il retro del piede destro del ragazzo.

    Il chunin non si sarebbe preoccupato di ferire il ragazzo. Innanzi tutto, perché sapeva che colpi di quel livello non avrebbero potuto causare danni eccessivi al neo studente; in secondo luogo, perché era bene che il ragazzo imparasse a conoscere, convivere e sopportare il dolore fisico.


    Edited by - Hohenheim - - 27/11/2012, 19:37
     
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  4. § Shu §
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    Amicizia tra due Artisti

    { Post Decimo
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    “Un colpo ti è riuscito: è un buon risultato. Tuttavia se non sai bene prendere la mira non puntare a parti del corpo piccole come la testa, concentrati sul busto e sulle gambe. Inoltre, un ninja non effettua mai un attacco diretto se non nei seguenti casi: se sei sicuro di infliggere molto danno, se vuoi distrarre il nemico da un secondo e più massiccio attacco, se vuoi testare l'avversario. Generalmente, gli altri casi portano ad un semplice spreco di energie.”

    - Ok, in effetti devo ancora imparare bene questa cosa del combattimento. -



    Dissi, leggermente imbarazzato.

    Subito dopo scattò verso di me. Mi portai rapidamente in una posizione di guardia, le gambe flesse larghe quanto le spalle, con la sinistra avanzata e i piedi paralleli inclinati di circa 45° verso destra rispetto al fronte. Il braccio destro era flesso, chiuso a pugno a coprire il volto mentre il sinistro era leggermente più avanzato e basso, a metà del busto.

    “ Ora difendi! ”

    Vidi il colpo, che giungeva dalla mia destra. Oltre ad essere estremamente vicino al mio braccio era comunque abbastanza prevedibile e mi sarebbe bastato un lieve movimento del braccio per bloccare il colpo con una parata circolare e portarlo all'esterno del corpo. Tuttavia, la maggior forza di Hohenheim, che trovai inaspettata mi prese di sorpresa ed il colpo arrivò lo stesso anche se leggermente deviato, mi colpì infatti sulla clavicola, a metà tra il collo e la spalla. [Slot Difesa I: Riflessi 100, Resistenza 100. Ferita Leggera]

    Era una discreta botta, ma nulla di più.

    Fu l'attacco successivo che mi creò qualche problema in più. Vidi lo sgambetto, ma non essendo ancora abituato a ragionare così rapidamente in situazioni di combattimento volai per aria e caddi a terra. [Ferita Leggera alla schiena]


    - Ohi Ohi Ohi. Devo decisamente fare più pratica. -




    Mi rialzai in piedi, con un colpo di reni, e provai la mia controffensiva. Sarebbe stato un semplice gancio sinistro, diretto al volto più precisamente allo zigomo di destra del mio maestro. Durante l'esecuzione avrei anche ruotato il busto e fatto perno sui piedi, in modo da incrementare la potenza e l'efficacia del mio assalto. [Slot azione I. Velocità 100, Forza 100]

    Richiamato il pugno avrei proseguito con un rapido calcio frontale, portato con la gamba destra, quella arretrata, e diretta all'inguine. [Slot azione II. Velocità 100. Forza 100]

    Se Hohenheim si fosse difeso dal secondo assalto indietreggiando allora avrei posato a terra il piede destro, invertendo la guardia, in modo da guadagnare un mezzo passo di spazio. In ogni altro caso avrei richiamato la destra, tornando nella guardia iniziale eventualmente girandomi in modo da avere Hohenheim sempre di fronte.



    OT

    Ferita leggera busto, clavicola dx
    Ferita leggera busto, schiena


    Sinceramente non ho capito la dinamica del tuo secondo attacco, ma dato che alla fine si tratta di un free non sono stato tanto a pormi problemi XDD anche perchè il povero Shu è abbastanza inesperto a questo punto XDD


    /OT
     
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    “Esatto! E' certamente una questione di pratica, ma più andrai avanti e più forte sarà il tuo avversario, più ti renderai conto che è soprattutto una questione di testa. E' scontato che un genin sappia tirare un pugno, alla stessa maniera di un chunin. Tuttavia è come e quando quel pugno viene tirato che differenzia i due gradi. Comunque non ti scoraggiare, stai andando benissimo!”



    Ed era vero. Anche se i colpi del giovane erano di modestissima pericolosità, era evidente che il ragazzo aveva grandi potenzialità: il chunin ci poteva mettere la mano sul fuoco. Nonostante l'iniziale parata, Shu subì ugualmente dei danni, dovuti soprattutto alla mancata esperienza. Del resto, aver percezione di tutto il proprio corpo e saper controllare esattamente la forza per un attacco o una difesa è qualcosa di estremamente sofisticato, che solo un ninja alle prime armi può credere essere banale. Ma i pensieri di Hohenheim stavano vagando nuovamente su argomenti che non avevano posto in quella prima lezione introduttiva:

    “Ahhh quante cose gli vorrei dire e quante cose dovrebbe sapere!”



    Fu in quel momento che il chunin realizzò che non stava solo contribuendo alla crescita del disegnatore, ma anche alla propria. Come si fa ad addestrare un ninja? Quali basi deve avere e in che ordine deve acquisirle? Hohenheim aveva solo la sua esperienza di allievo da portare come testimonianza, ma il suo livello di apprendimento era completamente di verso da quello degli altri e, nel caso particolare, di Shu. Sarebbe andato bene lo stesso? Dipingere una tela bianca poteva essere una vera e propria impresa. Per un momento il chunin si sentì perso.

    Fortunatamente arrivò il nuovo assalto del suo allievo a portalo lontano da quei pensieri. Questa volta, l'offensiva era più massiccia e sembrava vantare una certa determinazione.

    “ Perfetto questa è la cosa importante! Il punto non è riuscire a colpire, il punto è voler colpire!!”



    Il corpo del chunin si mosse istantaneamente, dotato di una flessibilità e rapidità che erano degne del suo grado [rif 550]. Per rispondere al gancio, spostò la pare superiore del corpo leggermente alla propria sinistra, ruotando contemporaneamente il busto, in maniera tale da far sfilare il colpo lontano dal suo volto. Il calcio fu invece bloccato tra le piccole manine dell'artista, le quali però stavano esercitando una discreta forza [ for 300], tale da impedire al ragazzo di svincolarsi dalla presa.

    “ Ottimo Shu! Questa è l'intensità dei colpi che voglio vedere: semplici, ma con il reale intento di volermi stendere! Continua così! Un nuovo appunto: quando attacchi in corpo a corpo assicurati che ogni tuo colpo sia letale, o che debiliti pesantemente il tuo avversario: evita i colpi a mani nude e concentrati sulle zone che possono massimizzare il danno inflitto. Tu, come me, non sei destinato a diventare un combattente da taijutsu, quindi sarai sicuramente svantaggiato contro chi è maestro di quest'arte qualora accorci le distanze. In questo caso, sappi che ogni colpo non letale che gli rivolgerai ti verrà ritorto contro 100 volte più potente. ”



    Detto questo spinse violentemente il suo allievo, in maniera tale che lui rovinasse a terra [for 300]. Quindi spiccò un salto sufficientemente elevato da portarlo sopra il neo studente ed effettuò un calcio a gamba tesa discendente sfruttando la destra, mirante a colpire il ragazzo nella parte centrale del busto [vel 100, for 200]. Il chunin sarebbe quindi arretrato di un passo.

    “ Le cose che ti sto dicendo non competono al tuo grado, ma sono frutto dell'esperienza mia e dei mie maestri, per cui fanne buon uso!”



    Disse concludendo questa nuova serie di colpi, la quale aveva portato chiarezza all'artista, come un lampo di genio, circa il suo ruolo di sensei. Non era in grado di insegnare da zero tutto quello che il giovane Shu doveva conoscere per diventare uno shinobi, ma non ce ne era bisogno. Il ragazzo avrebbe frequentato l'Accademia e lì avrebbe imparato le basi. Al chunin sarebbe invece toccato il trasmettergli la parte che permette ad un ninja di diventare un grande shinobi.


    CITAZIONE
    OT/ Mi sono permesso di bloccarti il colpo visto che non stiamo facendo un vero combattimento ed ho usato qualche slot azione in più di te per poterti portare due attacchi!
    Nel post di prima c'era un errore di battitura, per questo non riuscivi a capire. Comunque l'ho sistemato. /OT
     
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  6. § Shu §
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    Grazie ad una rotazione Hohenheim riuscì ad evitare il mio assalto e poi riuscì anche a bloccare il mio calcio. Provai a tirare la gamba per liberarla, ma non mi fu possibile: il bambino era troppo più forte, per quanto fosse incredibile pensarlo.

    “ Ottimo Shu! Questa è l'intensità dei colpi che voglio vedere: semplici, ma con il reale intento di volermi stendere! Continua così! Un nuovo appunto: quando attacchi in corpo a corpo assicurati che ogni tuo colpo sia letale, o che debiliti pesantemente il tuo avversario: evita i colpi a mani nude e concentrati sulle zone che possono massimizzare il danno inflitto. Tu, come me, non sei destinato a diventare un combattente da taijutsu, quindi sarai sicuramente svantaggiato contro chi è maestro di quest'arte qualora accorci le distanze. In questo caso, sappi che ogni colpo non letale che gli rivolgerai ti verrà ritorto contro 100 volte più potente. ”

    - Sensei, forse la cosa la sorprenderà o non le piacerà ma io non ho una gran intenzione di andare in giro ad uccidere la gente gratuitamente. Preferirei trovare un modo di sconfiggere i miei avversari senza ucciderli. -



    Mi spinse quindi a terra, causandomi dei danni decisamente intensi [Ferita leggera busto, addome + Ferita Medioleggera Schiena]

    A quanto pare non ha molto apprezzato quello che gli ho detto.

    Lo vidi quindi spiccare un salto in alto, per cercare di colpirmi con un calcio al busto. Era un attacco che tuttavia potevo evitare. Dovevo evitare. Lo sentivo. Lo vedevo. Rotolai rapidamente verso destra, portandomi fuori dalla traiettoria del calcio senza un grande sforzo, per poi rialzarmi in piedi e rimettermi in guardia. [Riflessi 100]

    “ Le cose che ti sto dicendo non competono al tuo grado, ma sono frutto dell'esperienza mia e dei mie maestri, per cui fanne buon uso!”


    - Certo, sensei. -



    Avrei quindi continuato con i miei assalti, avrei quindi alzato la gamba destra, ruotando il piede avanzato (il sinistro), segno inequivocabile dell'esecuzione di un calcio ruotato, almeno da parte di un esperto. [Finta]

    In realtà avrei si sollevato la gamba, cercando di mimare inizialmente un calcio ruotato diretto al volto, mentre in realtà avrei caricato la gamba, piegandola, per poi portare un calcio diretto, che mirava a colpire il busto con la parte esterna del piede. Il tutto era estremamente rapido per me, ma probabilmente il chunin non avrebbe avuto difficoltà a difendersi da quell'attacco. [Velocità e Forza 100]

    Ovviamente avrei cercato di ritirare la gamba, ma

    Se Hohenheim blocca la gamba

    Avrei sfruttato la sua presa come perno, cercando di saltare e di eseguire un calcio con la sinistra, mirando al volto del bambino, tuttavia la mia agilità ed abilità non erano ancora sufficienti, e rovinai clamorosamente a terra, fortunatamente senza farmi alcun danno. Cercai pero di non fargli sfruttare la situazione e, se ne avessi avuto la possibilità, mi sarei rialzato e rimesso in guardia.

    Se Hohenheim non blocca la gamba

    Avrei bruciato una eventuale distanza tra noi due per poi attaccare Hohenheim con una testata, diretta al centro della sua testa. Data la differenza di altezza il mio attacco gli sarebbe arrivato dall'alto. Dato che sapevo che era molto più forte di me speravo di poterlo cogliere di sorpresa con un attacco non convenzionale. [Velocità e Forza 100]

    Indipendentemente dal risultato di quell'offesa mi sarei portato a circa un metro e mezzo da lui, in modo da ripristinare il classico raggio d'azione del corpo a corpo.

    - Ed ora che ha da dirmi, sensei?-







    OT

    Ferita leggera busto, addome
    Ferita Medioleggera busto, schiena
    Ferita leggera busto, clavicola dx
    Ferita leggera busto, schiena


    Va benissimo il blocco, nessun problema.

    /OT
     
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    CITAZIONE

    -Sensei, forse la cosa la sorprenderà o non le piacerà ma io non ho una gran intenzione di andare in giro ad uccidere la gente gratuitamente. Preferirei trovare un modo di sconfiggere i miei avversari senza ucciderli. -


    “ So perfettamente come la pensi Shu! Anche se sono passati tre anni non credo che tu sia cambiato affatto. Ammiro molto la tua determinazione e la tua forza di volontà. Ma io ti addestrerò per ogni evenienza, perché un giorno ne potrai avere bisogno. Se poi vorrai usare o meno ciò che ti ho insegnato sarai sempre libero di farlo, almeno per quanto mi riguarda.”



    Su quest'ultima cosa, c'era in realtà tutta una parentesi da aprire che avrebbe richiesto discorsi di ore, e cioè: quanto è libero di agire un ninja? Shu era in una posizione che gli permetteva perfettamente di capire la risposta a quella domanda. Del resto, lui stesso non veniva obbligato dal padre biologico ad intraprendere la strada del guerriero? Quale che fosse la motivazione, spesso e volentieri uno shinobi deve fare quello che gli è detto di fare. Tuttavia , almeno nella sua esperienza personale, ad Hohenheim non era mai stato ordinato di uccidere nessuno, quindi non aveva motivo di pensare che una richiesta del genere venisse fatto a Shu, che per di più era ora uno studente.

    Mentre così pensava, il chunin si ritrovò a schivare un nuovo calcio dall'allievo che mirava al suo petto. Giacchè era leggermente sovrappensiero, il corpo si mosse come se fosse autonomo, ed in breve il chunin aggirò il calcio per portarsi vicino al corpo di Shu. Ovviamente, quella era un posizione di vantaggio che in altre occasioni avrebbe sfruttato per contrattaccare, ma questa volta non fece nulla. Di contro il ragazzo lo stupì con una mossa a sorpresa: una testata.
    Questa nuova mossa colpì così positivamente il chunin che decise di premiare l'allievo facendosi colpire [1 lieve]. Avendo però irrigidito i muscoli del collo, era più probabile che il ragazzo ne avrebbe ricavato un danno ben maggiore.


    “ Bel colpo Shu!”



    Si complimentò il chunin, non risentendo affatto del colpo! Osservando con attenzione il ragazzo, il chunin si rese conto che, se avessero continuato con quel ritmo, era probabile che il disegnatore non avrebbe retto un'altra serie di colpi. Decise quindi di fermare lì quella sessione di allenamento e concedere al ragazzo un po' di pausa!

    “ Bene! Mi sembra che ci siamo! Vieni vicino a me e siediti.”



    Il chunin si sarebbe quindi seduto sulla nuda roccia incrociando le gambe. Così rannicchiato, era ancora più piccolo del solito.

    “Ora vediamo di sbloccare il tuo chakra!”



    Detto questo, il chunin indicò la zona del suo corpo circa all'altezza dello stomaco.

    “Qui c'è il tentien, la parte del sistema circolatorio del chakra dove la nostra energia spirituale si accumula. E' da lì che devi attingere la forza per effettuare le ninjusu, ma anche per potenziare i semplici colpi del taijutsu. Per sbloccarlo ti insegnerò la più basilare delle tecniche ninja: la tecnica della trasformazione! E' una tecnica semplice dal punto di vista dei sigilli che bisogna compiere: l'unica cosa che devi fare è pensare nella maniera più dettagliata possibile alla cosa in cui ti vuoi trasformare. I sigilli che ti insegnerò servono ad aprire la porta del tuo tentien. E' tutto chiaro?”



    Detto questo, gli mostrò a posizionare le mani nell'unico sigillo richiesto per attivare la tecnica, ovvero la posizione della capra!



    “ Una volta posizionate le mani in questa maniera, pensa intensamente a ciò in cui ti vuoi trasformare. Ciò dovrebbe bastare a richiamare il potere che risiede nel tuo corpo. Una volta che lo avrai usato una volta, vi avrai accesso più facilmente. Da lì in poi dovrai 'solo' imparare a controllarlo.”


    Detto questo gli diede dimostrazione di quello che la tecnica poteva fare: dopo aver composto l'unico sigillo necessario, assunse le perfette fattezze di Shu!

    “ Fico, vero?”

     
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  8. § Shu §
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    Amicizia tra due Artisti

    { Post Dodicesimo
    Paese del vento
    ??? }



    “ So perfettamente come la pensi Shu! Anche se sono passati tre anni non credo che tu sia cambiato affatto. Ammiro molto la tua determinazione e la tua forza di volontà. Ma io ti addestrerò per ogni evenienza, perché un giorno ne potrai avere bisogno. Se poi vorrai usare o meno ciò che ti ho insegnato sarai sempre libero di farlo, almeno per quanto mi riguarda.”


    - Certo! E grazie mille per i tuoi insegnamenti!-




    Terminata l'ultima serie di assalti mi sarei seduto di fronte ad Hohenheim.

    “Ora vediamo di sbloccare il tuo chakra!”

    Avrebbe quindi toccato una zona del corpo, circa a livello dello stomaco e spiegandomi come dovevo fare per sbloccare il mio chakra.

    Eseguii quindi quel simbolo con le mani.

    “ Una volta posizionate le mani in questa maniera, pensa intensamente a ciò in cui ti vuoi trasformare. Ciò dovrebbe bastare a richiamare il potere che risiede nel tuo corpo. Una volta che lo avrai usato una volta, vi avrai accesso più facilmente. Da lì in poi dovrai 'solo' imparare a controllarlo.”


    Subito dopo scomparve in una nuvoletta di fumo, e riemerse uguale a me!

    “ Fico, vero?”

    - Incredibile! -



    Mi sarei quindi concentrato sulla figura del giovane sunese, volevo vedere quanto efficacemente mi sarei potuto trasformare in lui. Avevo già focalizzato da tempo l'immagine del mio sensei ed amico nella testa, ora dovevo semplicemente dipingermi di quell'immagine.

    Mi ci volle qualche istante prima di riuscire a richiamare il chakra, ma mi avvolsi anch'io della nuvola di fumo, ed emersi...

    come Hohenheim. Anche se non era proprio lui. Era più una rappresentazione di Hohenheim, un dipinto di Hohenheim. Un Hohenheim che era diventato opera d'arte, e non essere umano.

    Mi ci volle un po' per capire l'errore.

    - Dannazione! Ho cercato di dipingermi della tua immagine ma non ci sono riuscito ahahah. Vediamo se pensando in un modo diverso riesco a farla meglio. -



    Provai di nuovo ad usare quella tecnica, pensando a diventare Hohenheim stesso e non una sua versione artistica...

    E ci riuscii.

    Ora eravamo Hohenheim e Shu. Solo che io ero Hohenheim, e lui Shu.

    Era veramente incredibile quello che le arti ninja riuscivano a fare!

    - Uao! Ora si che mi sento figo! Ahahah-






    OT

    Scusa per il post poco ispirato, ma la trasformazione mi ispirava poco ç_ç

    /OT
     
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    Hohenheim sorrise all'amico mentre scioglieva la tecnica che li aveva resi identici. Alla fine, il ragazzo era riuscito ad usare in maniera egregia la Trasformazione, ed Hohenheim non poteva essere più soddisfatto.

    “ Gran bel lavoro Shu! Credo che per oggi possiamo concludere qui!”



    Infatti il ragazzo, tanto era galvanizzato per l'addestramento e per l'essere riuscito ad usare il chakra, forse non si era accorto in che condizioni fisiche vessava. Tuttavia, al chunin non sfuggì che le sue forze erano allo stremo e che quindi aveva bisogno di riposare.

    “Torna a casa e rimettiti in sesto! Domani inizieremo a fortificare questo tuo corpo gracile e continueremo con le basi della lotta e del controllo del chakra! Ne abbiamo di lavoro da fare!”



    Era probabile che il ragazzo si sarebbe lamentato della brevità di quella prima lezione, del resto erano passate solo poche ore. Tuttavia, Hohenheim sarebbe stato inflessibile su questo punto.

    “ Il riposo è importante tanto quanto l'allenamento! E poi ci sono molti modi di tenersi in esercizio senza usare il fisico...”



    Tuttavia avrebbe lasciato a libera interpretazione dell'allievo questa frase. Detto questo si tirò su dalla sua posizione a terra ed aiutò Shu a fare altrettanto, se ne avesse avuto bisogno. Il sole era ora alto nel cielo, circa a metà della sua corsa. A Suna iniziava a fare decisamente molo caldo.

    “ Ti sei comportato bene oggi Shu. Per essere un tipo reticente che non voleva imboccare questa via, hai superato questa giornata alla grande. Non mi poteva capitare un allievo migliore!”



    Disse così, sia perchè credeva effettivamente nelle potenzialità dell'amico, ma anche per spronarlo a dare ancora il meglio. Tuttavia, il chunin ben sapeva che il ragazzo aveva già le sue buone motivazioni per essere determinato. Ad ogni modo, continuò dicendo:

    png



    “ Su, ti accompagno a casa! Ci facciamo due passi, così mi racconti un po' dei nuovi disegni che sai facendo, ti va?”



    Si avviarono dunque nuovamente verso il centro abitato, chiacchierando del più e del meno, non essendo più allievo e maestro, ma solo compagni.
     
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  10. § Shu §
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    Amicizia tra due Artisti

    { Post Tredicesimo
    Paese del vento }



    “ Gran bel lavoro Shu! Credo che per oggi possiamo concludere qui!”


    - Meno male, lo sai tra la batosta che mi hai dato e la tecnica sto cominciando sul serio a stancarmi -



    Sciolsi la trasformazione, sorridendo al mio amico e sensei.

    “Torna a casa e rimettiti in sesto! Domani inizieremo a fortificare questo tuo corpo gracile e continueremo con le basi della lotta e del controllo del chakra! Ne abbiamo di lavoro da fare!”

    - Certo, ma permettimi di invitarti di nuovo a pranzo! E' il minimo che posso fare! -



    Non avrei accettato un no come risposta e, mentre camminavamo verso casa avrei cominciato a parlargli delle mie nuove creazioni.

    - Beh sai, in questi anni mi sono molto espanso. Oltre al disegno, alla pittura e alla costruzione di marionette mi sono dedicato alla scultura ed anche ad altri generi di arte, come il ballo e il canto. Dopotutto, come mi hai insegnato anche tu, l'arte non è solamente qualcosa che si crea ma è sopratutto un'esperienza che si vive, un emozione che si trasmette... beh, penso che farò prima a cantarti qualcosa che a spiegartelo, no? -






    - Somewhere, over the rainbow
    Way up high
    And the dreams that you dreamed of
    Once in a lullaby -



    Continuammo la camminata, potevo quasi sentire la musica che si spargeva nell'aria, la gioia e la pace che si trasmetteva. Sarei stato molto più felice a vagare per il mondo a portare queste emozioni tra la gente tramite la mia arte ma, purtroppo, non mi era concesso.

    Avrei dovuto portare queste emozioni dentro di me, e trovare un altro modo di trasmetterle nel mondo.

    - Oh somewhere over the rainbow
    Bluebirds fly
    And the dreams that you dreamed of
    Dreams really do come true -



    Il giorno dopo saremmo stati nuovamente maestro ed allievo, ma in quel momento eravamo solo due amici che camminavano assieme verso l'orizzonte, oltre l'arcobaleno... e non potevo essere più felice.



    OT

    Giocata conclusa

    /OT
     
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