[Gioco] Spore, Parte II

Grado B

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    Prima mossa al Bianco








    Il piccolo trucco da Uchiha ebbe successo, e Pentecoste venne presto ammansito, gli ultimi sensi di colpa svanirono da Raizen con la felicità portata dalla consapevolezza dell’enorme vantaggio che il povero pazzo costituiva per loro.
    Certo, gli aveva rovinato parte del piano, ma in meglio, per cui non si sarebbe lamentato.

    Kendo, dai un occhiata ai tuoi avamposti e dammi due dei tuoi sigilli, lo posizionerò personalmente.

    Avrebbe detto di abbandonare i sarcofagi posti lontani dalla strada, mentre avrebbe avvicinato quello col proprio clone trasformato vicino al ponte nord. In modo da lasciarlo più in vista, anche se l’avrebbe mascherato come in precedenza in modo che apparisse abbandonato per la difficoltà di trasporto.

    Bene, il boss e i komon hanno uno svantaggio: sono riconoscibili.
    Ed è su di loro che concentreremo gli attacchi.
    Vedete il sasso che ho in mano?
    È uno di sigilli di Kendo, il nostro simpatico amico lo sfrutterà per il primo, o secondo grande attacco, l’esplosione sarà potente per cui prima che avvenga non fate nemmeno un passo nei suoi dintorni.


    Il sasso venne messo 40 metri dopo il ponte, punto in cui si sarebbe nascosto pentecoste sfruttando le fattezze della struttura e posizionandosi sotto l'imposta dell'arcata più vicina al piccolo esercito di Raizen, aggiungendo una copertura olfattiva ottenuta con degli avanzi di abominio, ormai sempre più semplici da trovare, risultava invisibile ai due sensi a scanso di indagini accurate proprio in quel punto.

    Bene Pentecoste, dovrai lanciare il tuo urlo solamente quando il boss raggiungerà il sasso. Dopo averlo fatto stai pure sereno, o allontanati in caso ti attacchino, io sarò vicino per tenerti d’occhio.
    Gli altri devono mantenersi pronti a buttarsi sopra il nemico, ed al contempo tenersi fuori dal campo dell’abilità di pentecoste, ormai ne conosciamo le potenzialità.
    Ci giochiamo tutto col primo attacco, prima pentecoste, dopo Kendo con l’esplosivo e immediatamente voi, voglio una tenaglia da destra e sinistra che gli piova addosso dopo il polverone, ciò che sta nel mezzo va polverizzato.
    Ultimata la serie di attacchi tenterete una ritirata per il secondo urlo di Pentecoste, dopo il quale tornerete all’attacco.
    Tuttavia, dopo la prima serie potrebbe scoppiare il caos, in quel caso solo è probabile che solo l’abilità di pentecoste sarà una costante.
    Se venisse a mancare scegliete un obiettivo per volta e annullatelo, voglio coordinazione, vi ho spiegato come individuare il più forte, i pesci piccoli non saranno un problema troppo grande una volta messi KO quelli grossi.
    Per cui, dopo l’attacco a seguito dell’esplosione si va a tentoni.


    Si nascosero tutti come già stabilito in precedenza, solamente Kendo riusciva a non sentire la tensione in quanto occupato nel suo ultimo giro di pattuglia.
    Probabilmente l’inizio della lotta sarebbe stato scandito dalla prima esplosione causata da lui.
    In tutta onestà Raizen non riusciva a pensare come potessero evitare la prima esplosione vista la totale imprevedibilità della stessa, ma c’era da aspettarsi di tutto da quelle bestie, ed immaginare un muro di carne non gli risultava troppo difficile.
    Non poteva far altro che aspettare.
    Avrebbe poi lanciato il secondo sigillo oltre il ponte, era il piano di riserva, in caso non avessero mangiato la foglia attraversando il ponte l'esplosione li avrebbe raggiunti li, non avrebbero potuto attaccarli fulmineamente, ma almeno avrebbero avuto la possibilità di lanciare il primo attacco ed avere copertura per lo spostamento.
    Anche se c'era da avere pochi sospetti riguardo la strada deserta che dei fuggitivi si erano lasciati alle spalle inoltrandosi nella foresta, o almeno così dicevano le false impronte.

     
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    The Big Explosion



    L'orda inesorabile si avvicinava a passo svelto, pronta ad uccidere. Ma qualcosa turbava i pensieri del più alto in gredo: il Soggetto Zero. Avevano trovato quell'uomo in un villaggio molto ad ovest, più ad ovest di Iwa e l'avevano torturato e sottoposto a diversi esperimenti finché l'inibizione che il suo cervello operava al suo potere non era stata rimossa. Non era però finita lì: cosa fare del Soggetto Zero era ben altra cosa. "Zero" implicava la presenza di un "Uno" ma "Uno" era tutt'altro che pronto all'azione. Ed Uno non era altro che un terreno di coltura, poiché quello strano potere tanto potente quanto incontrollabile sarebbe stata l'arma definitiva se messo nelle mani della giusta persona.
    Eppure, questo, il Capo non poté mai dirlo. L'armata avanzata ordinata ed in cima, furioso, c'era colui che teneva le fila di quella baracca. Colui che, se morto, avrebbe portato disperazione e distruzione su tutto. Dietro di lui avanzavano due Komon e dunque numerosi Abomini Inferiori. In alto, volando, pronto alla sua vendetta, c'era il Komon fuggito precedentemente.
    Quei sassi però furono la rovina. Il capo odorò qualcosa di strano, un puzzo di sangue insopportabile, un tanfo praticamente rivoltante (non era così, ma quanto era al suo raffinatissimo olfatto). Non notò niente però: del resto, il miglior modo di nascondere un albero era metterlo in una foresta. Il clone di Kendo comparve in un attimo e la bomba era già armata. Pronta ad esplodere.

    L'esplosione fu devastante. Una bordata micidiale che ridusse in pezzi il ponte, polverizzandolo senza pietà nella sua prima metà, scavando un notevole cratere laddove era avventura. Il clone di Kendo fu spazzato via ed il dolore provato nel momento della sua distruzione tornò tutto al Kendo reale, che fu informato dolorosamente dell'avvenuto. Ho fatto, ho messo l'esplosivo, dubito che qualcuno sia sopravvissuto... cazzo se è stata forte.
    Infatti così era: degli innumerevoli nemici affrontati tutti erano stati decimati... eccetto uno: colui che volava in cielo, furioso ed irragionevole. Atterrò laddove i suoi numerosi fatti a pezzi giacevano, fuori di testa ed urlò, carico di pura e nera furia, ed una possente bordata di chakra partì dal suo corpo come un'esplosione che pure non mosse nemmeno un granello di polvere. All'improvviso però diversi pezzi di carne parvero quasi animarsi e diriigersi verso di lui, in un'orrido mosaico che si compose pian piano. Ed eccolo lì, il Komon non più Komon, nato dal potere proibito che nessun Abominio poteva usare. Essi erano un'unica mente, un unico chakra, un unico corpo. Ed i morti potevano divenire nutrimento e forza per i vivi. Ed un Komon potente poteva mantenere la ragione abbastanza a lungo da assorbire il Capo morto, raccogliendone lo scettro ed i poteri.

    Non era ancora finita. Trasformato nel corpo, quasi umano eppure maestoso, il Capo era ora più terrificante che mai. Perché? Il motivo si poteva solo immaginare.
    Con un volo rapido fu in alto. Non vedeva nemici ma non era un problema. Poteva sentirli e dunque atterrò, una trentina di metri dal primo del gruppo e riempitosi i polmoni di aria urlò.
    Se si deve morire, che si muoia, ma datemi una lotta onorevole sudici umani! Posso sentirvi chiaramente nascosti, venire fuori e vediamo che sapete fare! sbatté le ali, altezzoso ma questo generò una possente corrente d'aria. Un secondo battito di ali, ed accadde il disastro.
    Le foglie iniziarono a sfrigolare. Tutti quanti ebbero qualche secondo di tempo per capire cosa stava accadendo [1 Slot Difesa] poi ecco che all'improvviso tutto prese fuoco. [Slot Tecnica]Incendio
    Posizioni Magiche: 0
    L'utilizzatore, generando una scossa di vento, può riscaldare oggetti inanimati fino a incendiarli. Può incendiare legno, erba o altri materiali combustibili nel raggio di 30 metri. Il fuoco comparirà uno slot dopo l'esecuzione della tecnica, preceduto da uno sfrigolare. La potenza delle fiamme è pari a 20, causa Ustione (DnT Media) una volta a round. Le fiamme dureranno 6 round.
    Tipo: Ninjutsu - Katon
    (Consumo: Alto)
    i primi tre usciti allo scoperto avrebbero però avuto problemi: difatti il Capo avrebbe lanciato loro, con un secco movimento delle ali, una piuma delle dimensioni di un Kunai, ma assolutamente letale e pericolosa. [Slot Azione x 3].

    Dato lo svantaggio numerico probabilmente sarebbe morto. Ma avrebbe voluto trascinare all'inferno con lui quanti più piccoli, insulsti vermi umani possibile ora che aveva acquisito quel nuovo, tremendo e sorprendente potere.

     
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    L'ultima battaglia








    Un completo successo.
    Non poteva essere definito in altro modo il piano del Colosso, e pensare che la materia prima l’avevano fornita gli abomini stessi. Da quel momento in avanti ogni anno ci sarebbe stata una ricorrenza nel suo calendario: il giorno dell’epurazione degli abomini, ed anche un eroe della giornata, se stesso ovviamente.
    Ci fu un unico sopravvissuto, il clone nascosto con pentecoste potè vederlo distintamente mentre si precipitava dal cielo a piangere con tutta la furia che aveva in corpo i suoi caduti.
    Un soave canto, le trombe della vittoria non potevano avere suono migliore dell’urlo furioso del nemico, se il Colosso non avesse visto quello che stava per accadere probabilmente avrebbe riso così forte da portare via la pelle del Komon annichilendolo sul posto.
    Ma il destino non fu gentile e gli portò un ultimo scontro in una delle maniere più orride che aveva mai visto. Empio di un potere che Raizen non potè comprendere rilasciò un’ondata di chakra che il suo corpo non percepì con nessuno dei sensi, eccezion fatta per la vista che gli confermò la stranezza dell’evento: il charka non mosse nulla ad eccezione dei rimasugli maciullati dall’esplosione degli altri abomini, come se fosse un richiamo, un ultimo baluardo, sangue che esigeva altro sangue.
    E poi c’era quella strana sensazione, come se una parte di Raizen stesso ne fosse istintivamente attratta, un richiamo atavico a cui pareva voler rispondere strappandosi la pelle di dosso. Ma non era niente di più che una sensazione.
    Lentamente il Komon acquisì nuove parti, integrandole alla sua massa come se le digerisse con la pelle stessa, c’era qualcosa di strabiliante in quello spettacolo, e per quanto folle fosse una mente in grado di comprendere quella follia avrebbe notato che in situazioni normali un esercito che si nutriva dei suoi caduti potenziandosi esponenzialmente era imbattibile, gli abomini per quanto fosse duro ammetterlo, erano giunti ad uno stadio evolutivo successivo.
    Dopo qualche istante dedicato alla prova del potere ottenuto l’abominio spiccò nuovamente il volo, ignorando completamente il clone di Raizen che accompagnava pentecoste, avrebbe detto di li a qualche secondo di poterli percepire tutti, povero sciocco, aveva ignorato la pedina più importante.
    Nonostante lo scarso acume la creatura, perché solo quel nome gli si poteva dare, era incredibilmente forte, capace di incendiare una foresta con un solo battito d’ali.
    Tutta la squadra iniziò a muoversi senza troppe esitazioni, dopotutto la comparsa di un unico nemico era per loro un vantaggio organizzativo non da poco.
    La prima mossa spettava a Pentecoste, sapeva come funzionava la strategia e sapeva che tutti prima di muovere un solo passo avevano bisogno della sua copertura, così giunse l’estremo grido di battaglia, disperazione liquida per qualsiasi utilizzatore di chakra.
    Fu quello che diede inizio alle danze, l’abominio era sufficientemente lontano infatti per subire l’attacco di pentecoste alle sue spalle e lasciare illesi i ninja dell’alleanza.
    Dagli alberi si gettò infatti una prima valanga di shinobi che fuggendo dalle fiamme non avrebbe perso occasione per accorciare le distanze con l’abominio ed al contempo effettuare un attacco a distanza che gli impedisse di spiccare il volo, sostanzialmente una campana di armi da lancio che gli sarebbe piovuta addosso coprendo un area di raggio pari a 5 metri.
    Nel mentre kendo aveva apposto su uno dei kunai del Colosso uno dei suoi sigilli.

    Kendo, le truppe sono ancora sufficientemente lontane dell’abominio, possiamo andare con la seconda esplosione, assicurati di avermi nel tuo campo visivo, quando io o l’arma saremmo a 5 metri da lui voglio una replica:
    Arma il Clone con la seconda delle nostre bombe e disintegriamo questo stronzo, e contatta il me originale, avrà sicuramente bisogno di qualche arma munita di sigillo in caso di un nostro fallimento in fase d’avvicinamento.


    Un secondo dopo il clone si era disperso portando le informazioni al Kendo originale, il padrone indiscusso di quel terreno di combattimento.
    Il clone di Raizen invece partì all’attacco, sfruttando la copertura data dall’attacco aereo si sarebbe potuto muovere lievemente più al sicuro, il suo avversario voleva uno scontro da uomo a uomo, chi era Raizen per tirarsi indietro?
    Avanzò sotto i la pioggia di armi tenendo la propria occultata grazie alla sua abilità di prestigiatore, ma non avrebbe corso come un forsennato, era comunque l’unico che si era staccato dal gruppo ed era evidente che fosse il prescelto per quello scontro, solo una volta arrivato a pochi metri dal suo obiettivo si accorse che di fatto era inutile attaccarlo, bastava portare la staffetta abbastanza vicina.
    L’abominio aveva richiesto uno scontro corpo a corpo e di certo, vedendo chi gli arrivava dinnanzi un gigante rispetto agli altri umani e decisamente più prestante, era difficile pensare che le sue richieste non fossero state esaudite dal più forzuto tra di loro.
    Il Clone sarebbe scattato in qualsiasi direzione in caso fosse stato attaccato dalla distanza, pur di evitare gli attacchi dell’abominio, anche se vista la similarità delle loro prestazioni era abbastanza complesso che potesse sorprenderlo impreparato a qualche attacco.
    Se per qualche ragione non fosse riuscito a schivare qualcuno degli attacchi l’avrebbe del tutto subito ed attivando in controtempo la tecnica della moltiplicazione per permettere ad un altro clone di concludere la corsa, passandogli il kunai durante i pochi istanti di occultamento che la nuvola offriva.
    Un eccellente lavoro di squadra[S&M premeditato] tra cloni.
    Giunto a cinque metri dal bersaglio avrebbe sorriso, conscio che l’abominio sarebbe presto diventato concime per fiori, non aveva possibilità di scampo visto che il suo chakra sarebbe stato KO ancora per un po’ grazie a Pentecoste ed impossibilitato ad attivare tecniche di rapida evasione.
    Ovviamente se l’abominio avesse fiutato qualcosa il clone avrebbe impastato quanto più chakra[medio for+ 4 = 700] poteva nel braccio, scagliandoli il kunai contro nel tentativo di raggiungerlo sia in caso di spostamenti su terra che su aria.
    Se invece l’attacco del soggetto 0 avesse imbestialito troppo la creatura portandola a cercarne l’origine il clone avrebbe dato precise istruzioni al clone di Kendo, mandandolo alla ricerca del se stesso che scortava il loro deperito aiutante, consapevole del punto in cui si sarebbero diretti durante la fuga.
    Durante la stessa avevano un vantaggio: erano del tutto mascherati, il loro chakra spento non sarebbe stato visto dal corvo che avrebbe sicuramente impiegato più tempo ad individuarli di quanto il clone di Kendo ne avesse impiegato a tagliarli la strada, attivando il piano solamente se sicuro di non coinvolgere nel raggio dell’esplosione Raizen e Pentecoste.







    Ferite: //
    Chakra: 74 su 80 bassi

    Slot Tecnica: //

    Slot Difesa: //
    Slot Difesa: //
    Slot Difesa: //
    Slot Attacco Attacco a distanza da parte dei gregari
    Slot Attacco Avvicinamento
    Slot Attacco Lancio kunai
     
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  4. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Duello Finale~


    Il piano del colosso aveva avuto successo, o almeno in gran parte. Infatti la detonazione macellò la quasi totalità degli abomini che si erano ammassati in quel punto, ad eccezione di uno, lo stesso che era già sopravvissuto alla precedente detonazione del ponte. L'essere dotato di ali, che con il medesimo trucco era sfuggito, volandosene via, anche all'ultimo attacco.
    Atasuke se ne stava appostato, nascosto tra gli alberi e le foglie pronto ad assalire nel momento più propizio. Ascoltò le parole della creatura una volta che l'orrendo teatrino si concluse con l'assorbimento dei cadaveri dei suoi compagni caduti.


    °Addirittura sono in grado di inglobare in questo modo i loro caduti? Questa è un'abilità che non avevo ancora incontrato... e che sperano non ci fosse... Speriamo solo che non possano anche usatla come abilità di rigenerazione o rischiamo grossi problemi°



    Pensò tra se mentre attorno a se udiva chiaramente uno sfrigolio, chiaro segno che qualcosa stava per prendere fuoco ed ulteriore riconferma di ciò che stava per capitare.

    °Dannazione! Sicuramente vuole attirarci in trappola!°



    Inutile dire che i primi a muovere verso la creatura furono bersagliati dalle piume della stessa. Atasuke invece, forte dei suoi occhi in grado di prevedere le mosse del suo avversario, trovandosi, per ciò che aveva letto, sufficentemente distante, optò per l'attesa, indietreggiando per una maggior sicurezza allontanandosi leggermente dai materiali in fase di innesco, vedendo quindi le fiamme che divampavano poco dinnanzi a lui. [Slot Difesa] Dato che l'azione aveva ormai preso il via, con uno scatto felino si fiondò in mezzo alla strada, evitando il muro di fiamme che stava coinvolgendo il limitare della boscaglia e le piante presenti. Il movimento iniziò parallelamente alla via, per poi girare una volta raggiunta l'apertura data dalla strada stessa e puntando in una carica frontale contro il loro avversario. [Slot Azione]
    Giunto quindi ad una distanza "minima" dal suo avversario si preparò per cercare di immobilizzarlo sfruttando gli attacchi portati da Raizen e quelli dei suoi compagni come distrazione.
    Trovandosi ad una distanza di poco inferiore ai quindici metri, con rapidità compose i sigilli nascondendo le mani sotto al mantello per poi apporne una sul terreno. Ai lati del Komon due arti di fango sbucarono dal terreno puntando alle sue gambe nella speranza di immobilizzarlo.
    [Slot Tecnica]
    Rapido e preciso in quei semplici movimenti, le sue mani sotto al mantello trafficavano celate alla vista unendo tra loro con dei semplici nodi quattro kunai per formare due bolas con il filo di nylon, abbastanza sottile da non essere facilmente scorto dal loro avversario ed altrettanto resistente da poterlo immobilizzara, anche solo per un secondo, giusto il tempo che bastava per chiudere la partita. [Slot Free] [Abilità]
    Sia che questi fosse rimasto imbrigiato dalla sua tecnica, sia che così non fosse stato, un'istante dopo sarebbe giunto il kunai di Raizen e come ulteriore distrazione, Atasuke avrebbe scagliato in due raffiche separate per altri sei kunai, divisi in due raffiche da tre ciascuno, più precisamente dai due legati ai lati più uno centrale, mirando rispettivamente ad una linea orizzontale all'altezza delle spalle con il primo attacco ed all'altezza dei fianchi con il secondo, in modo da legare la creatura potenzialmente come un salame immobilizzandone le braccia e potenzialmente anche le ali per impedirle di spiccare il volo o di evitare con semplicità gli attacchi dei loro compagni. [Slot Azione 2,3]

    OT- Ovviamente viene mantenuta l'imposizione su pentecoste -/OT

    atasuke

    Chakra: 23,75 Bassi
    Vitalità: 17 Leggere
    En.Vitale: 33 Leggere


    Metri Slot free: 7+(1)

    Forza: 500
    Velocità: 500
    Riflessi: 575
    Resistenza: 500

    Agilità: 500
    Precisione: 500
    Senjutsu: 500
    Concentrazione: 500

    Tempistica e Altri Consumi


    Slot Difesa | Slot Azione | Slot Tecnica | Slot Gratuiti e Consumi

    1° Slot Difesa: Previsione Tecnica con Sharingan/allontanamento
    2° Slot Difesa: Difesa
    3° Slot Difesa: Difesa

    1° Slot Azione: Movimento 18/18m
    2° Slot Azione: Lancio 1° bolas+Kunai alle spalle Vel 575, For 500
    3° Slot Azione: Lancio 2° Bolas+Kunai ai fianchi, Vel 550, For 500

    Slot Tecnica Base: nn
    Slot Tecnica Avanzata: 2B Stretta della Palude

    Azioni Free: Creazione 2 Bolas
    Riepilogo impasti: 2B Tecnica, 1B Previsione Tecnica (1SdI), 1.5B Sharingan imposizione 3SdI (mantenimento), 1/4B Sharingan Previsione difesa avversario 1° lancio +3 Vel, 1/4B 2SdI Previsione 2° lancio +2 Vel

    Appunti


    Protezioni indossate: Guanti Rinforzati (mani), Corpetto di cuoio e Mantello
    AaD: 13/19 Kunai
    ADCC: Tanto (nascosto nella manica), 2 Wakizashi sulla schiena sotto il mantello.
    Bombe: 0/2 Cartabomba Distruttiva I, 1/1 Fumogeno (Tatuaggio palmo mano destra)
    Varie: 0?/2 10m Filo Nylon
    Varie: 0?/2 10m Filo nylon Rinforzato
    Tonico: 2/2 Tonico Ripristino Medio
    Kit: 1/1 Kit primo soccorso, 1/1 Kit Meccanismi per trappole [0 Trappole Rimaste]

    Conoscenze Utilizzate



    Preveggenza: L'utilizzatore può Prevedere le azioni dell'avversario se osservato: Prevedere uno slot azione da 1 tacca di vantaggio ai Riflessi; Prevedere uno slot difesa da 1 tacca di vantaggio alla Velocità; Prevedere uno slot tecnica permette di effettuare Counter o difendersi con qualsiasi tecnica. Ogni Previsione può utilizzare più Unità d'Illusione; ogni Unità d'Illusione richiede un consumo ¼ Basso di chakra ogni 3 tacche di vantaggio; prevedere 1 tecnica richiede un consumo Basso. L'utilizzatore può impastare ulteriormente chakra. L'utilizzatore può copiare le tecniche Previste; può avere 1 competenza di tecniche copiate per livello della tecnica speciale posseduto; è necessario osservare completamente l'esecuzione della tecnica. È necessario conoscere le capacità utilizzate dalla vittima per Prevedere slot azione e difesa.
    Imposizione: L'utilizzatore può imporre un comando tramite un'illusione. Ogni Imposizione può utilizzare più slot dimensionali d'Illusione; ogni slot dimensionale d'Illusione richiede un consumo ½ Basso di chakra. Non eseguire un ordine causa un malus di 1 tacca a 2 statistiche primarie ogni slot dimensionale d'Illusione impiegato; l'utilizzatore può decidere ogni round le statistiche influenzate. Il comando non può essere autolesionista, rendere inabile la vittima o danneggiare terzi. È necessario lo scambio di sguardi tra utilizzatore e obiettivo.L'utilizzatore può vedere attraverso le illusioni subite di efficacia pari o inferiore a 20 per livello di tecnica speciale. Può utilizzare slot dimensionali d'Illusione per rilasciare le illusioni subite se l'efficacia è maggiore l'illusione. Ogni slot dimensionale d'Illusione richiede un consumo ¼ Basso di chakra.

    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    • L'utilizzatore può controllare fino a 9 slot dimensionali d'Illusione.
    • L'efficacia massima è pari a 30.
    • Il bonus massimo è pari a 3 tacche.
    • Il malus imposto massimo è pari a 2 tacche.
    • Il Controllo dell'Illusione ha raggio massimo pari a 24 metri.

    Stretta della Palude
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Capra, Cavallo, Tigre, Drago, Scimmia, Serpente (6)
    L'utilizzatore, toccando a terra con una mano, può modificare una porzione di terreno entro 15 metri e lontana 3 metri da fonti di chakra, trasformandola in due arti di fango. Gli arti di fango possono spostarsi entro 9 metri e avranno Forza pari alla Concentrazione dell'utilizzatore incrementata di 2 tacche; possono solamente stringere e avranno potenza pari a 10. Per liberarsi è necessario spendere 1 slot azione nella manovra e avere Forza superiore alla Forza degli arti. Gli arti rimarranno presenti per 2 round.
    Tipo: Ninjutsu - Doton
    (Livello: 4 / Consumo: Mediobasso )
    [Da genin in su]


    Manualità [1]
    Abile: L'utilizzatore può fare e disfare facilmente i nodi, creare oggetti in rapidità, compiere altri lavori di precisione con discreta velocità. Creare oggetti richiederà slot gratuito Veloce anziché Lento.



     
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    The End

    Sealing n° 0



    L'urlo del Soggetto Zero fu assurdo, potente, fortissimo. Cancellò via l'uso del chakra dal mostro che però non si scompose nuovamente: era atteso e sperato.
    Quando le orde di ninja lanciarono i loro attacchi rimase fermo ad incassarli ed il suo sangue bagnò la terra, bollente e putrescente. Non se ne curava minimamente, poiché la sua vita era perduta nel momento stesso in cui decise di prender parte a quella battaglia. Lo scopo era diverso: quando il disastro era inevitabile bisognava limitare le perdite e il Soggetto Zero non doveva andare in mano dell'Accademia. Era troppo prezioso e pericoloso: lo sviluppo del Soggetto Uno era iniziato e lui non era più richiesto. Ma poteva essere un'arma.
    Vide il clone di Raizen corrergli contro ed allargò le ali ma non fece nulla. Sorrise, mesto.
    Aveva vinto.
    Dimmi. disse con voce normale, quasi non sentisse il dolore delle ferite Pensi che me ne importi qualcosa di una morte epica?
    Poi l'esplosione.



    Ciò che rimaneva era una pozza di sangue stranamente denso per terra. Un qualsiasi sensitivo avrebbe potuto sentire ancora del chakra residuo lì, ma a quel punto era ormai troppo tardi. Il sangue parve iniziare a ribollire e si sollevò in una nube rossa non più ampia di un'uomo adulto, si contrasse un attimo e dunque esplose.
    Non era certamente un'esplosione atta a danneggiare chicchessia. In realtà era un semplice meccanismo che si attuava pressoché ogni volta che un Abominio veniva ucciso. Troppo impercettibile per essere notato, quello sbuffo di chakra altro non era che il residuo dei legami mentali che l'abominio stesso condivideva coi suoi simili. Il Boss lo sapeva, ed il suo chakra era potente, molto più potente rispetto agli altri.
    E quell'onda di chakra - seppur debole - avevo uno scopo ben preciso. Uccidere pentecose.

    Non era dato sapere le numerose torture che quel poveretto aveva subito durante la sua prigionia. Tra le altre cose, un sigillo esplosivo era stato piazzato proprio sul suo cervello direttamente collegato al centro del suo essere. La condizione per l'esplosione? Che più di una certa quantità di chakra di Abomini fosse giunta a lui. Così sia che ne morissero in quantità che il Chakra stesso degli abomini fosse direttamente iniettato contro il suo cranio quel sigillo sarebbe esploso. Ed il chakra che quel mostro aveva generato, rimasto intrappolato nel sangue dell'Abominio stesso sarebbe risorto non appena i poteri di Pentecoste avessero smesso di fare effetto e dunque toccarlo. Non poteva fuggire da nessuna parte: persino usando al meglio i poter di Kendo sarebbe stato raggiunto da quelle vibrazioni.

    Ed un'esplosione di una certa potenza avrebbe fatto saltare in aria il povero disgraziato portando nella polvere i suoi segreti. Dopodiché nell'aria parve udirsi l'eco di una risata.

    Avevano fallito o erano riusciti nella missione? Solo il tempo l'avrebbe detto.



    Fine!
    Non il massimo, ma non era una mia quest ed l'ho continuata solo per darle una conclusione seppur affrettata.
     
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    L'ultima ricerca







    Era finita, lo sapeva, un informazione dolorosa data l’esplosione, ma anche l’ultimo nemico era stato polverizzato, tuttavia non riuscì a vedere cosa il mostro stava generando, per Raizen quella nuvola che presto avrebbe fatto esplodere Pentecoste non esisteva.
    Ne conobbe l’esistenza e lo scopo solamente quando giunse a destinazione, mentre lui sostava a malapena undici metri da quell’anima torturata.
    L’esplosione sbalzò perfino lui, causandogli qualche danno che sul momento neanche recepì, resto del tutto impietrito da quell’evento, non perché fosse morto un compagno, l’amico di una vita, ma perché la crudeltà di quegli esseri spregevoli non conosceva limiti.
    La sua rabbia montò così poderosa che ne deformò il viso prima che il Colosso toccasse terra, riuscendo addirittura a fargli trovare l’equilibrio per un atterraggio tutto sommato composto.
    Si alzò rapido, divorando i passi che lo separavano dal gruppo di shinobi che aveva convinto a seguirlo, i passi pesanti agitavano quasi la terra.
    Se avevano temuto l’abominio che aveva fatto esplodere pochi minuti prima avrebbero temuto l’ira di chi aveva reso possibile tutto quello.

    Starete zitti adesso.
    E mi ascolterete, consapevoli del fatto che il primo che fiata prima della mia conclusione avrà il piacere di lasciare QUI la sua testa.


    Guardò ogni singolo volto con gli occhi che gli ardevano di una luce innaturale per un qualsiasi essere umano, ma quanto mai adatta al suo viso duro ed al suo fisico imponente.

    L’isola è vuota, e VOI, VOI TUTTI cercherete in ogni singolo edificio, in dietro ogni singola porta i laboratori di questi “abomini”.
    Lo farete, e porterete indietro OGNI. SINGOLA. INFORMAZIONE.
    Sarei andato via, solo gli dei sanno quanto io odi questo posto, ma dopo l’esplosione, dopo la più meschina delle azioni non posso lasciare loro neanche l’anima.
    Fate preso.
    KENDO.
    Sei il più veloce, usa i sigilli per muoverti, devi arrivare alle strutture con i cloni e disattivare gli esplosivi, potrebbero detonare a causa dell’autodistruzione.
    Ovviamente non andare nella prigione, l'abbiamo disarmata noi ed è probabile che tengano li anche gli esperimenti, li hanno fatti su di me e su Mitsuo, non credo ci trasportassero di continuo.
    Prediligi quindi il Laboratorio segreto e il Quartier generale, in quest'ordine. VELOCE.


    Digrignò i denti.

    Io organizzerò la partenza.

    Non sapeva se tutti gli abomini fossero stati cancellati dalla faccia della terra, ma era sicuro che qualsiasi abominio ancora in vita avrebbe temuto Raizen Ikigami come temeva il triste Mietitore.
    E se erano così sciocchi da non farlo… avrebbero cominciato presto.

     
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  7. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~L'ultima Marcia~


    Distruzione. Questa era la parola esatta con cui si poteva definire il risultato di quell'assalto di massa altamente distruttivo puntato direttamente sull'ultimo degli abomini rimasti, almeno in quel luogo.
    Atasuke osservò la distruzione dello stesso usando un braccio per proteggersi gli occhi dalla nube di polvere sollevata dalla detonazione dell'ultima carica esplosiva e rimase ancora ad osservare il misterioso evento che ne seguì.

    °Possibile che non sia ancora finita!?°


    Pensò tra se mentre vedeva il sangue dell'abominio ribollire sollevandosi da terra quasi come a cercare di creare nuovamente un corpo, per poi esplodere schizzando lui e gli altri presenti di quel sangue denso ed ancora particolarmente caldo.
    Già aveva intenzione di distruggere quegli abiti ma visto lo stato ora era decisamente una delle sue priorità una volta tornato a casa.
    Osservò con attenzione il volto di tutti i presenti, sondandone reazioni e probabili pensieri, notando attorno a se sguardi spaventati, sguardi seri, sicuri, lieti e tristi. Un caleidoscopio di emozioni che pochi istanti dopo divenne un unico serrato volto ammantato di terrore e paura.
    Atasuke non era un sensitivo ma di certo sapeva intuire quando c'era qualcosa che non andava ed alle sue spalle sentì quasi come una presenza malevola, un'aura di pura rabbia che si avvicinava.
    Alle sue spalle vide Raizen, visibilmente rabbioso che con passo pesante e violento avanzava lentamente, come a cercare di scaricare sul terreno anche solo una minima parte della furia che lo aveva colto.

    °Dov'è pentecoste?°


    Si chiese prima che il colosso iniziasse ad urlare i suoi ultimi ordini della missione togliendogli ogni dubbio sulla sorte che evidentemente aveva colpito il povero soggetto degli esperimenti.
    Atasuke tacque, più per buon senso che per paura ascoltando con attenzione le direttive. Intuendo gli obbiettivi finali della missione preparò alcune carte stampandovi sopra un'abbozzo della cartina dell'isola studiata sulla base delle informazioni che aveva recuperato precedentemente sulla torre di osservazione posta sulla montagna.
    Prima che Kendo partisse dislocandosi lanciò lui una delle carte stando bene attento che la prendesse.

    «Potrebbe servirti nella tua ricerca, è una mappa dell'isola, buona fortuna»


    Esordì con molta più cordialità di quanto Raizen non avesse fatto ma cercando di ridurre al minimo il tempo perso per evitare di imbestialire oltre il colosso.

    «Raizen, comprendo la tua furia, tuttavia...»


    Esordì afferrando con delicatezza il braccio destro del colosso cercando di consolarlo o perlomeno di tranquillizzarlo un minimo.

    «... non dimenticare che siamo comunque riusciti a portare a termine la missione... Uno è andato perso ma molti sono nuovamente liberi e non è questo il momento di lasciarsi andare. Se ti serve restare solo per sbollire la tua furia così sia, ma ricorda che finchè non saremo sbarcati sul continente tu sei il capo, e se il capo perde il controllo l'esercito non può che venir distrutto»


    Non aggiunse altro, se non un sorriso di comprensione ed uno sguardo d'intesa, nella speranza che il colosso comprendesse il pieno significato di quel suo breve discorso riacquistando il sangue freddo e la calma necessarie. In fondo non gli serviva aggiungere altro e prima di andarsene lasciò anche a Raizen una carta con la mappa in modo da facilitarlo nella progettazione della via di fuga.
    Dal canto suo, parecchio più sospettoso e meno certo dell'effettiva liberazione totale dell'isola Atasuke si prese a carico la gestione dei presenti per organizzare al meglio le ricerche evitando di disseminare persone a caso ma dando un senso, un'ordine ed una direzione precisa da seguire, dividendo tutti in piccoli team di 3/4 persone, rifornendo ciascun gruppo di una carta con la mappa, in modo da potersi facilmente orientare, coordinare ed eventualmente essere in grado anche di contrastare ed eliminare eventuali altri abomini singoli o gruppi sopravvissuti.
    Lui stesso prese parte alle ricerche dirigendosi più precisamente al quartier generale per poi puntare al campo di lavoro, luogo da cui era evaso precedentemente e dove era tornato successivamente vedendo la partenza della carovana. Sapeva che li c'era ancora sicuramente qualche abominio a guardia degli ultimi prigionieri, seppur nulla di problematico da sconfiggere in poche mosse liberando, sperabilmente, gli ultimi prigionieri rimasti, anche se non era difficile ipotizzare che altri fossero ancora rinchiusi al calvario, al quartier generale o nei laboratori. Tuttavia per quegli obbiettivi c'erano altri team predisposti pronti ai rastrellamenti a tappeto per cercare ogni informazione e sopravvissuto da salvare o eliminare.



    OT - Complimenti a tutti quelli che son rimasti fino alla fine ed all'ennesimo QM che ci ha finalmente fatto terminare la giocata :zxc: - /OT
     
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96 replies since 4/11/2012, 04:22   2475 views
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