Kui, forse risvegliato dal richiamo stesso, la avvertì del genjutsu in atto. Aiutandola a disattivarlo, le fece immediatamente capire cosa non andava in quella situazione.
Hey! Non prendermi in giro, era proprio il genjutsu che mi costringeva ad ignorarti! La combinazione della Vipera fu letale: la difesa del fratello venne penetrata come burro, soprattutto grazie all'aiuto del suo nuovo alleato, causando così una reazione a catena che lo portò in fin di vita.
Nonostante tutto, sembrava avesse adrenalina sufficiente da tentare il tutto per tutto. Hebiko non avrebbe nemmeno avuto il tempo di esultare che il Verme, pur subendo il suo tremendo attacco, la contrattaccò immediatamente, puntando alla gamba. La rossa non aveva tempo sufficiente per spostarsi, vedendosi costretta ad estrarre nuovamente le sue scaglie, non potendo fare altro che assorbire il colpo con la sua scagliosa armatura.
[SDI+TA]Res+3
Scaglie 15 + 15 impasto: pot 30
Danno 1 leggera Carica di adrenalina ed eccitata dallo scontro, finì col provocarlo, gridando:
Tutto qui!? Sei quasi morto per causarmi un taglietto!? HA! Non sei degno di proclamarti mio fratello! Un'arroganza forse residua del precedente genjutsu, o forse per far capire a quello scarto di laboratorio chi comandava davvero. I serpenti che la attaccarono immediatamente dopo non ebbero fortuna, le spesse scaglie erano sufficienti per non far penetrare i loro denti nella carne,
[SDII]
Scaglie 15pot permettendo ad Hebiko di scrollarseli di dosso con una semplice manata. I suoi attacchi le apparvero incredibilmente deboli. Che fosse sempre più disperato? La tecnica immobilizzante fu la gioccia che la convinse della sua disperazione. Un largo ghigno, decisamente più ampio di quello di una persona qualsiasi, apparve sul suo volto.
Patetico. Se sperava di poter immobilizzare l'erede dell'arte della Progenie del serpente, si sbagliava di grosso. Restarsene chiuso in quel laboratorio gli aveva fatto certamente male. Una risatina trattenuta iniziò ad invadere l'ambiente, divenendo sempre più acuta. Una parte di lei provava un orgoglio mai percepito prima, la consapevolezza di essere diversa, di sapere che, nonostante fosse un esperimento, non era
spazzatura come colui che aveva di fronte. Si sentiva superiore. E la cosa le piaceva.
Se il fratello sperava di coglierla alla sprovvista si sbagliava di grosso. Hebiko non aveva fatto altro che incassare i colpi, senza conseguenze. E, nonostante le serpi che intrecciavano i suoi arti, la sua elasticità le avrebbe permesso di schivare con facilità il proiettile. Se lo avesse puntato al busto avrebbe avuto leggermente più difficoltà, ma vedendolo arrivare dritto in faccia, non dovette fare altro che sfruttare la sua incredibile elasticità, inclinando il collo in maniera inquietante ma efficace, osservando il proiettile fischiare sopra il suo muso.
[SDIII] E rise. Di gusto. Assaporando la vittoria ormai in tasca.
Tocca a me? Lo provocò, con voce profonda, ma aveva già iniziato a comporre dei sigilli. Le sue braccia, già avvolte dalle serpi, non fecero altro che allungarsi, prima unendosi per comporre i sigilli appena citati, e poi avvinghiandosi, seguendo le serpi fino ad arrivare al braccio dell'utilizzatore, stringendolo in una presa.
[SAI]Pot 15 scaglie + 15 corpo del serpente = 30
¾ chakra
Allungamento max 3m Ma non sarebbe caduta nello stesso errore del fratello: i sigilli fatti in precedenza servivano per attivare la sua tremenda tecnica, scaricandogli addosso un'altra terribile scossa.
[TAII] Sfruttando, forse con un buffo accento da principiante, la nuova lingua serpentosa appena imparata, diede l'ordine a Kui di agire, facendolo muovere verso il clone di fronte a sè.
[SAII] Al serpente non restava che avvolgersi per tutta la lunghezza del busto dell'avversario, braccia comprese, che seppur in grado di usare lo stesso trucco della Vipera, sarebbe stato goffo a sufficienza per schivare con più difficoltà i colpi successivi. Hebiko, grazie alla lunghezza delle sue braccia, raccolse con facilità quattro coltelli dalla sua tasca, lanciandoli in direzione del fratello più lontano, con una formazione verticale che mirava al busto.
[SAIII] Il clone più vicino, invece, avrebbe subito un terribile gancio, pregno di scaglie spinose, dritto al volto.
[SAIV] Se tutto fosse andato secondo i piani, li avrebbe stesi entrambi. Ed entrambi i Raizen avrebbero potuto sentire la sua risata, piena di sè, carica di adrenalina per quella vittoria schiacciante.