La Tana del Serpente

[QdE]

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  1. DioGeNe
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    Dunque la storia venne scritta, l'erede femmina sconfisse il fratellastro, spezzando il frammento di Orochimaru che in esso risiedeva e diminuendo di uno il numero di diramazioni che il leggendario Sennin aveva previsto per la sua rinascita.

    Espiò senza dire nulla, con gli occhi spalancati e fissi su quelli della kunoichi, intenzionata a vedere il momento esatto in cui la vita avrebbe abbandonato il corpo del folle Mitsuki. Non lo sapeva ancora ma, quella stessa dimostrazione di coraggio era la prova che era cresciuta molto in quell'ora di tempo: l'Hebiko ignara delle prove che avrebbe poi affrontato nel laboratorio segreto del primo Kokage era debole, la vincitrice di quel duello era invece forte al punto di poter decidere per lei il proprio destino.

    " Lunga vita all'erede del Grande Serpente. Lunga vita ad Hebiko! "




    Disse Kui schiacciandosi a terra, prostrandosi ai piedi della giovane donna. Probabilmente sarebbe stato proprio l'intervento del serpente illusionista a far comprendere all'otese che era tutto finito, una dichiarazione di vinttoria che finalmente avrebbe potuto far tirare un grosso respiro di sollievo alla combattente, debilitata non poco dallo scontro.
    La stanza scavata nella dura roccia era stata teatro di un doppio combattimento cruento ed il laboratorio adesso sembrava irriconoscibile rispetto qualche minuto prima...il PC era stato distrutto da un movimento di coda di troppo di Orochi e anche molte delle vasche contenenti gli esperimenti più acerbi erano andate in frantumi, riversando il loro disgustoso liquido sul pavimento. La quiete della vittoria, o forse il fatto che il jutsu illusorio stesse iniziando a perdere di efficacia, avrebbe fatto ricordare alla genin di essere venuta in compagnia in quel luogo dimenticato da Dio e di certo si sarebbe interrogata sul destino dell'Hokage. Non era nella stanza e l'ultima volta che lo aveva visto era alle prese con un gigantesco serpente...che gli fosse successo qualcosa?

    Nemmeno il tempo di scendere dal suo trono della vittoria, al centro della stanza, e il meccanismo di sicurezza del covo/laboratorio si attivò cogliendola di soprassalto! L'unico accesso, quello che conduceva alle scale del piano di sopra, venne sigillato da uno spesso muro di metallo, troppo velocemente per impedirlo [Pot 40, durezza 3]. Il forte frastuono avrebbe fatto scattare qualcosa nell'animo di Hebiko la quale, per la prima volta, avrebbe avuto come la sensazione di essere lei, la vipera, il topo in gabbia!
    Un udito sopraffino [Percezione 12 o 9 + Investigatore] avrebbe anticipato la minaccia con qualche secondo di anticipo: un suono meccanismo di ingranaggi posti in alto, evidentemente in una interapedine tra il secondo e il terzo piano interrato della struttura, sembrava aver azionato una qualche sorta di trappola. Una vista di falco [Percezione 12 o 9 + Occhi di Falco], invece, avrebbe consentito di notare i venti minuscoli ugelli, della sezione di uno spiedo, posti su tutto il perimetro della stanza senza nessuna funzionalità pratica se non quella ovvia di poter immettere/estrarre gas o liquidi nella/dalla camera sotterranea. Infine, un olfatto finemente allenato [Percezione 12 o Segugio] avrebbe svelato il veleno che improvvisamente si riversò nel laboratorio, del quale ne avrebbe occupato l'intero volume in pochissimo tempo. L'intruglio era proprio quello prodotto nella sezione botanica esplorata al primo piano, lo stesso estratto dalla piantina che Hebiko aveva diligentemente raccolto dopo essersi accorta che si potesse trattare di qualcosa di più uinico che raro.
    Gli strani tubi che collegavano le camere emisferiche al sottosuolo servivano, infatti, proprio per collegare le alghe alle bombole del gas, passando attraverso il macchinario per lo sminuzzamento, il miscelatore delle sostanze incluse nella ricetta necrotica e le vasche di fermentazione. Da lì, un sistema di igranaggi, azionava le valvole che permetteano la fuoriuscita del tremendo intruglio incolore [Veleno Necrotico H2S Shinokuni] attraverso gli ugelli della stanza al terzo piano, proprio quella dove la protagonista della vicenda e il suo amico serperpente erano stati rinchiusi!



    Era un gas subdolo e letale, ad azione lentissima ma dagli effetti terrificanti. Qualora la genin non avesse trovato un modo per uscire di lì in tempo [6 round], il veleno avrebbe manifestato il suo potere rubandosi costantemente una parte del corpo della vittima, annerendola per morte cellulare fino all'intera totalità della superficie!

    L'ultimo regalo di un fratello amorevole, l'ultima prova da superare per accedere ai segreti del Sennin.

    Era solo una questione di tempo.

    :::

    Intanto di su, Il Jinkurichi della Volpe a Nove Code stava vivendo la sua particolarissima avventura, ignaro di quello che la compagna stesse passando. La Superbia Illusoria su di lui aveva ancora una presa salda poichè forte era ancora l'interesse per ciò che lo vedeva coinvolto in prima persona, proprio nel senso letterale del termine. Il Raizen duale sembrava aver "superato" il piccolo test di verità e ora l'interesse dell'originale era nel comprendere la natura di quell'esperimento più unico che raro portato avanti dal Nidaime.

    Chiaramente i tentativi di giusitifare il comportamento ritenuto codardo dall'esperimento non furono sufficienti a far cambiare idea all'uomo, il quale si limitò ad osservare il suo calco senza esprimere nuovamente il proprio punto di vista. I programmi difettosi o senza più uno scopo devono tornare alla sorgente per essere distrutti e fornire nuova energia ai successivi; era questa la verità codificata nelle sue cellule. Eppure non era in grado di farlo, cosa che inevitabilmente ne implicava una forte codardia.

    L'Hokage, tuttavia, sembrava comprendere il potenziale di quella cavia abbandonata: il fatto stesso di poter entrare nel suo mondo interiore ne era una prova lampante [Jinkurichi 2.0]. Che fosse quella abilità la chiave con la quale Orochimaru voleva scardinare il segreto dietro l'enorme forza che connetteva i Codati ai propri possessori? Non rimaneva che scoprirlo ed quindi la Montagna del Fuoco fece qualcosa che, molto più dell'inscenato omicidio, colpì il clone nel profondo, cogliendolo impreparato. Raizen abbassò la guardia e si sedette a terra, a gambe incrociate, pronto ad aprire una porta verso il frammento di Volpe rinchiuso in quel corpo sintetico.

    Ma...cosa...fermo! E' PERICOLOS...

    Provò a fermare il ninja ma, non appena il legame venne instaurato, cadde in un buio profondo, lo stesso che lo aveva generato e che ricorreva in ogni suo incubo spevantandolo a morte!

    ...


    ..


    .




    Emerse dal liquido giusto in tempo per non soffocare. Il mare nero era denso e appiccicoso, sembrava impossibile liberarsene. Il cielo nero era statico e vicino, come il soffitto di una stanza bassa e claustrofobica.
    Aveva solo quei quindici centimetri di spazio dove un filo d'aria nauseante gli consentiva di riprendere fiato, prima che l'enorme massa oscura lo ritirasse giù.
    Anche usando tutte le sue forze, sarebbe riuscito solo a riaffiorare in superficie per un istante; uno sforzo continuo ed intenso che dopo quattro, cinque volte lo avrebbe estanuato non poco, rendendo i suoi arti più pesanti e la sua mente meno lucida. Dovevaingegnarsi e trovare un modo per non annegare altrimenti l'oceano di chakra, si perchè di quello si trattava, avrebbe avuto la meglio facendosi padrone del proprio corpo.

    Qualora fosse riuscito a rimanere a galla, una voce a lui nota ma pregna di odio e dal tono più sepolcrale mai udito sarvebbe riecheggiata in quello spazio senza tempo, facendo male alle orechcie per il volume insensato:



    RAIZEN LO SCIOCCO! RAIZEN IL MISERICORDIOSO!



    Era Karuma ma era diversa.




    LA VOLPE AMICA DI TUTTI...SONO SOLO CARNE PER LE MIE FAUCI!



    Ogni parola pronunciata era una fitta allo stomaco e alla testa del Jinkurichi, il quale avrebbe dovuto attingere ad ogni sua forza mentale e fisica per non sprofondare nuovamente. Ogni cedimento avrebbe imbrattato del chakra color petrolio il tentien del ninja fino a corromperlo totalmente...era una forza così potente, un odio così viscerale e antico. Qualcosa di antecedente alla prima Volpe incontrata dal folgioso, già "addomesticata" da decine di portatori più o meno capaci. Il confronto con quell'oblio era a dir poco una blasfemia, in un rapporto di uno a cento, parabonabile alle sfide dei fautori dell'arte ninja e delle vie del chakra, i dimatori del Juubi.


    Domare l'odio del mondo. Ecco la sfida nella quale si era gettato Raizen.


    Dall' "altra parte", il corpo a gambe incrocite riaprì gli occhi. Era immobile, il respiro lento e la mente libera. Lo sguardo era dritto, in direzione dell'uomo dietro le sbarre che a terra si stava contorcendo in spasmodiche pose di dolore. Tuttavia non stava osservando quella scena, gli occhi erano vitrei e vuoti come quelli di un bovino, dentro i quali è impossibile scrutare. Un amico stretto dello shinobi, Hebiko stessa, avrebbe detto con certezza che quello non era Raizen poichè non vi era la scintilla del Kage dietro quei bulbi spenti.
    Tuttavia, qualcosa di potente era custodito in quel corpo perfetto, l'animo di un prigioniero che per una vita intera aveva vissuto l'inferno della solutidine, uno spirito che aveva trovato la libertà; una sensazione tale da attivare automaticamente la secrezione lacrimale.



    Infine disse, piangendo:

    E' questo...il silenzio ?!



    CITAZIONE
    OT/ Ultimo post con la ciccia, la sfida per voi più grande dell'intera giocata. Spero vi dia gli stimoli giusti per esplorare i vostri personaggi al meglio! Hebiko puoi accorpare tutti i round in un unico post, voglio pathos! Raizen sei contro una Volpe di puro odio, il regno lo conosci bene. /OT


    Veleno Necrotico H2S Shinokuni [Veleno]
    La somministrazione di 1 dose causa un lento ed inarrestabile processo di necrosi. Dopo 6 round, ogni ulteriore round di inspirazione aggrava la condizione della vittima la quale vedrà una sua parte del corpo andare in necrosi senza provare alcun dolore. La vittima può scegliere la parte soggetta al veleno tra le 7 principali (arti, testa, tronco superiore, tronco inferiore). L'energia vitale della parte viene azzerata.
    Tipo: Supporto - Variabile
    Dimensione: Minuscola
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 100)
    [Da Chunin in su]


    Jinkurichi 2.0
    Speciale: L'utilizzatore può entrare nel mondo interiore dei Jinkurichi presenti entro 9 metri. E' in grado di forzare ogni barriera mentale e di comunicare liberamente con i Demoni Codati.
    [Da Jonin in su]
     
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