La Tana del Serpente

[QdE]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. DioGeNe
        +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Fan
    Posts
    5,488
    Reputation
    +730
    Location
    Isernia (molise)

    Status
    Offline

    " Io ssssono sempre stato nella mia teca! Ssspiavo solo il Kokage e gli esperimenti al PC ma sssembra fuori uso ora... "

    Kui non sembrava essere molto utile in quella situazione, la neo acclamata Erede doveva vedersela da sola questa volta! I primi tentativi vani non sembrarono destare più di tanto l'animo della kunoichi eppure quello che le si stava prospettando era un classico scenario da film, dove un qualche male silente avrebbe potuto coglierla da un momento all'altro. Certo, Raizen era in zona, prima o poi l'avrebbe tirata fuori di lì; ma avrebbe fatto in tempo? E se fosse finito anche lui nei guai? Non che fosse così semplice tenere a bada l'Hokage, vi voleva qualcosa di davvero terribile per metterlo in difficoltà, al più una di quelle cose mistiche tipiche dei jinkurichi e dei Codati...ecco.

    Pensare di arrestare tutto manomettendo i cavi di alimentazione del dispositivo elettronico sembrava un'ottima idea ed infatti le scariche elettriche intaccarono pesantemente l'intera infrastruttura informatica, mandando fuori uso anche i pochi sensori ancora funzionanti nel laboratorio e i dischi di storage contenenti i dati sugli esperimenti. In quel momento anni di lavoro erano appena andati in fumo, distruggendo gran parte del lavoro segreto e più macabro della storia recente del Suono. Se di questo la ragazza ne aveva percezione o interesse in quel momento era difficile dirlo, il dato di fatto era che mandare a puttane l'impianto non avrebbe fatto sollevare per magia l'imponente porta metallica che la intrappolava!

    Realizzare questa crudele realtà avrebbe scaturito la più spontanea e naturale delle reazioni umane: paura. Non c'era nulla che potesse fare, non aveva le conoscenze per capire costava per accadere, non aveva la forza per liberarsi, non aveva negli alleati un concreto supporto. E man mano che il tempo passava più quel timore si tramutava in terrore, fino a sfociare nel panico alle prime avvisaglie dei terribili effetti del veleno che stava inevitabilmente inalando...Vedere la pelle raggrinzire, i muscoli afflosciarsi e il sistema nervoso inabile di muovere le parti in necrosi era forse la conclusione più ingiusta e inaspettata per la vincitrice dello scontro tra le Serpi.

    Forse, per la prima volta, doveva gestire una situazione completamente fuori dal suo controllo, senza scappatoie, senza spiragli appositamente piazzati per farle trovare una via di fuga.

    " Mi disssspiace Hebiko! Non so nemmeno come sssparire e chiamare aiuto...pare che moriremo qui. Sasasasa saasasasa chissà perchè, l'ho sssempre sospettato! "

    Anche il manto cangiante del serpente iniziava a colorarsi di macchie nere e, viste le dimensioni ridotte, per lui la fine sembrava ancor più vicina di quella della sua padroncina. Forse si era lanciata in qualcosa di più grande di lei, in un passato oscuro che non aveva ancora il diritto di conoscere...eppure ci era andata così vicina, aveva vinto la sua battaglia col destino ed ora era davvero questo ciò che l'accolto fato aveva in serbo per lei?!

    In poco tempo Hebiko si sarebbe ritrovata inerme, ospite indesiderato di un corpo che non rispondeva più ai suoi comandi. Il tempo per lei sarebbe diventato lunghissimo in quegli istanti di rassegnazione e l'illusione non più efficace di agire su una mente tanto sconvolta si sarebbe infranta facendo spazio al volto di Raizen, alla sua voce rincuorante, al colore di un suo abbraccio...gli ultimi pensieri prima che l'oscurità prendesse il sopravvento.

    :::

    Quando Raizen riaprì gli occhi non avrebbe saputo dire quanto tempo fosse passato...Il suo corpo era in perfette condizioni ma qualcosa di nuovo stava accadendo nella cella che aveva difronte. Il suo alter ego era a terra, apparentemente privo di sensi, e su di lui vi era l'esile figura di un ragazzo, intento in azioni che aveva tutta l'aria di un check up medico.

    " Non agitarti, Montagna, non gli faccio nulla. "

    Capire da dove fosse spuntato non era un gran mistero: all'interno della grotta si era aperta una porta di accesso ad un cunicolo sotterraneo, uno dei tanti di cui Oto era pervasa. Sull'identità del ninja, il foglioso non avrebbe avuto le idee chiare anche se questi avesse mantenuto l'aspetto di un tempo; sicuramente aveva sentito parlare di Fyodor dalla sua dolce metà o da qualche rapporto accademico ma quella era la prima volta che i due si vedevano di persona.

    " E' svenuto ma la sua mente è calma, dorme profondamente. Ah, le cartabombe sono false, puoi entrare tranquillamente se vuoi..."



    Ecco svelato l'arcano di quella "non cella", cui l'uomo artificiale era stato costretto da anni di prigionia in realtà autoindotta. A terra, a portata della sua mano destra, il Kage avrebbe visto una scritta, incisa con l'unghia, che aveva la sua calligrafia:

    GRAZIE

    Il messaggio del clone per il suo originale che, risparmiandogli la vita e concedendo quello switch momentaneo di corpi, aveva fatto conoscere il significato del termine "pace" ad una mente mai domita.

    " Dimmi, hai deciso di ficcanasare nei segreti di Oto tutto da solo o qualcuno ti ha accompagnato in questa gita fuoriporta? Siamo lontani dai confini del Fuoco, Hokage..."

    In quel momento, qualora il Jinkurichi si fosse ricordato di Hebiko o avesse anche solo fatto capire all'otese della presenza di altri ninja nella struttura, la reazione di entrambi sarebbe stata la medesima: si sarebbero fiondati al piano di sopra senza perdere tempo in inutili chiacchiere.
    Sarebbe bastato un calcio ben assestato della Montagna per abbattere la porta che stava impedendo alla Serpe di Oto di sfuggire dal suo triste destino.

    " CAZZO! L'aria è piena del veleno dei Nidaime! "

    Si sarebbe gettato sul corpo della kunoichi mentre avrebbe lasciato al Kage l'onere di disperdere la sostanza nociva. Hebiko respirava ancora ma le sue condizioni erano critiche: l'intero corpo era in necrosi avanzata e l'alterazione cellulare aveva iniziato ad attaccare anche la testa e quindi il cervello...Il medico non perse tempo, estrasse un rotolo di richiamo da quale evocò una serie di siringhe; prese quella con scritto H2S e senza fronzoli la sparò per intero nel collo della ragazza, in corrispondenza della vena principale. Attese di vedere se la sostanza entrasse in circolo e, dopo qualche secondo di tensione, compose i sigilli della nota tecnica curativa, dicendo:

    " Non possiamo fare molto di più. Il corpo è andato, dobbiamo solo stabilizzarla per permettere il trasporto in una capsula di mantenimento...l'ospedale è troppo lontano, possiamo usare una di quelle a Villa Mikawa. Una manciata di secondi in più e sarebbe stato troppo tardi! L'antidoto dovrebbe salvaguardare il cervello...Si, si salverà e per una figlia della Progenie cambiare involucro è l'abc. "

    Fyodor era più empatico di Eiatsu ma il suo senso pratico e distaccamento nel parlare di morte, mutilazioni e quant'altro era parimenti sviluppato. Tutto sommatto buone notizie; certo i due avrebbero dovuto dare delle spiegazioni a Diogene sulla loro presenza in quel laboratorio semi-abbandonato e la distruzione dei file in esso contenuto non era cosa da poco. Apparte sorbirsi le ramanzine di quel caprone, però, i due si portavano a casa grandi conquiste e scoperte: Hebiko era uscita viva dal suo incontro col destino [ottiene la formula del veleno e antidoto H2S, l'evocazione Kui e la tecnica personale Erede della Progenie] e Raizen tornava a Konoha con un nuovo amico con cui aveva molto da condividere [ottiene gregario d'elite "Cavia 11-A C1 V4"].



    CITAZIONE
    OT/ FInisce qui la BOTOLA! Ci abbiamo messo secoli ma per Hebiko mi sembra un grande passo avanti mentre per Raizen si aprono sicuramente nuove prospettive di gioco!
    Ah, chiaramente tutto il materiale proposto è modificabile e da far approvare, qualora siete interessati ad aggiungerlo in scheda. /OT
     
    .
45 replies since 24/11/2012, 16:19   2193 views
  Share  
.