Fulmini e Saette

Prima di allontanarsi avrebbe risposto a Goemon, anche se in maniera meno aggressiva rispetto al solito, in qualche modo quelle parole l'avevano colpito. Nonostante la malizia che potevano nascondere quei gesti era indubbio che Raizen agiva, in un modo nell'altro, anche nel loro bene.

Proprio per questo, mi riferivo alla MIA persona, senza parlare neanche al plurale.
Ed inoltre era solo un ipotesi, siete qui per aiutarmi, non per fare il mio dovere.
Se le cose si metteranno male siete liberi di fuggire.

Concluso si sarebbe girato, pronto ad andare a darsi la zappa sui piedi.
Quando il gruppetto lo aggredì comprese che la situazione gli stava rapidamente scivolando di mano, e la fine della cima era sempre più vicina. Fortunatamente per l’esperto ninja di Konoha i tre non erano un problema, troppo lenti e troppo rumorosi per coglierlo alla sprovvista, probabilmente avrebbe potuto sentirne i pensieri se si fosse concentrato abbastanza.
Caricò il primo di loro che gli si era parato dinnanzi, cercando l’impatto col gomito, ad una velocità che probabilmente non era neanche percepibile per l’uomo. Forse gli avrebbe sfondato il cranio con quel singolo colpo, ma poco importava, doveva passare oltre.
Ma nonostante tutto sulla spiaggia scoppiò presto il putiferio.
Ben pochi dei cloni erano riusciti a scampare agli attacchi giunti dal cielo, soltanto uno, quello allertato dall’attacco dei soldati ancora era in vita, poteva ancora muoversi, vantando una piccola libertà d’azione dovuta alla folla di persone in cui poteva nascondersi grazie alle luci tenui presenti sulla spiaggia, un vestiario comodo quello di Hayate per una simile impresa, la sua identità era pericolosa in quel momento, ma si era unito al gruppo di persone quando già il terrore serpeggiava tra di loro, e la polvere causata dallo spostamento di quelle persone gli dava buona copertura se abbassate le spalle a sufficienza avrebbero fatto ben poca attenzione a lui seppur l’avessero notato[Furtività+9] se fosse stato notato e attaccato nuovamente non avrebbe opposto resistenza, ed avrebbe anche fato attenzione ad eventuali interessamenti indiscreti, non voleva essere utilizzato come esca.
Tagliava in diagonale rispetto alla folla, pur senza rendere la sua traiettoria troppo diversa da quella del flusso di persone in fuga.
Intanto Raizen aveva i suoi buoni problemi da risolvere, e tra di tutti l’arma era il minore visto che il dolore seppur presente era sopportabile. Nella furia gli avversari gli vennero incontro, l’ultima cartabomba lanciata infatti distrusse il clone liberando la caratteristica nuvola di fumo che coadiuvata alla sabbia offrì un eccellente copertura alle azioni del Colosso dentro al cubo di vento che non perse tempo a sfruttare [AdO->Taijuzzaro [2]
Speciale: L'utilizzatore può sempre effettuare AdO, entro 9 metri, se l’avversario esegue una ninjutsu.

] il diversivo.
Le sue braccia si caricarono di una potenza che era riduttivo definire divina[Potenza Disumana
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Nessuna (0)
L'utilizzatore può incrementare notevolmente la propria forza, fino a tre volte tanto, per effettuare una singola azione. Tale azione non può avere finalità direttamente offensive nei confronti di avversari o nemici, ma può vantare di una potenza unica: sarà possibile - ad esempio - estrarre le radici degli alberi, abbattere muri o vegetali, spostare un grosso masso.
Tipo: Taijutsu
(Livello: 3 / Consumo: Medioalto )
[Da chunin in su]
+ taijutsu perfette+ 2 forza= For 750x3] infrangendo il muro di vento come se fosse di cristallo, un evento che per quanto ne sapeva la manipolatrice poteva essere ricondotto alla tecnica del suo stesso consorte.
La libertà venne definitivamente data dalla tecnica della sostituzione, che lasciò dentro al palmo di roccia un ciocco di legno di dimensioni paragonabili al cameriere.
Il fuggitivo intanto era stato proiettato a ventuno metri dal combattimento, finendo nascosto sotto la sabbia grazie all’arte della terra.
Si era spostato lontano dal combattimento ovviamente, seguendo il flusso di persone che erano fuggite verso l’aria termale, la folla terrorizzata avrebbe coperto i suoi spostamenti e quelli del clone che ora poteva dare supporto all’originale.
Non sapeva cosa avrebbero fatto gli avversari ora, ma se il Governatore sapeva usare altre abilità legate alla terra, quando il dinamico duo si fosse accorto dell’inganno, Raizen sarebbe stato in forte svantaggio, rimase quindi in attesa, ogni senso allertato alla ricerca di eventuali indizi che dessero notizia del suo ritrovamento da parte degli avversari, compito in cui il clone l’avrebbe aiutato dall’esterno.