Fulmini e Saette

possa un cieco recuperar la vista...

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  1. Febh
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    È colpa tua. Ratty

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    [Climax II]

    Assurdo, si è liberato con la sola forza dei muscoli! Hinagiku sembrava stupita, come se nessuno avesse mai reagito a quel modo contro la sua tecnica, tanto che quando la mano di roccia si strinse intorno all'obbiettivo non fu stupita di vedere trucioli di legno volare in tutte le direzioni. Si è liberato. Non è Goemon...anzi, forse non era Goemon nemmeno quello che ha fatto fuori Banryu. Si accigliò. Chi sei, ninja misterioso? Sempre con calma misurata cominciò a guardasi intorno: non riusciva a distinguere chiaramente in mezzo alla folla e nessuno dei suoi ninja, in alto, le sapeva dare informazioni al riguardo. Visto il legno, è stata la sostituzione. Mormorò a basso voce, e se non lo vediamo nel raggio d'azione...o è in acqua o è sotto la sabbia...ma non può essersi spostato più di tanto. Sorrise appena, ma stavolta sorridevano anche gli occhi. Ed era un sorriso pericoloso e calcolatore. Molto bene, mi vedo costretta a fare sul serio anche io. Dove è andato? Questo è legno...come osa sfuggire alla trappola della mia bella Hinagiku? Come ha osato? E dove si trova la mia arma...la sento che prude, pronta a vibrare ma non può senza di me. E' ancora qui ma non nella mia mano, dove è la mia bella arma? Dove?

    Governatore, potremmo perdere qualche consenso, temo, ma ci sono cose che hanno la precedenza. Congiunse le mani, componendo i dodici sigilli necessari per la sua tecnica, uno dei picchi dell'Arte del Vento sviluppata alla Zanna. Mi raccomando di prestare attenzione, ci sarà un pò di confusione. L'aria cominciò a vorticare intorno alla donna, mossa dalle ingenti quantità di chakra che aveva impastato, per poi espandersi violentemente in un tornado composto quasi esclusivamente da correnti ascensionali. [Fuuton - Fuujin no Gisei (Sacrificio a Fuujin)]L'utilizzatore genera una violentissima corrente ascensionale in un'area di 30 metri di raggio. Tutto ciò che non è saldamente ancorato a terra viene scagliato a 30 metri di altezza con forza pari all'utilizzatore +5 tacche. La tecnica non causa danni, ma può demolire strutture di fortuna o con Difesa inferiore a 20 (e durezza inferiore a 3), oltre che spostare anche grandi quantità di liquidi o materiale friabile (fino a 3 metri di profondità) Improvvisamente, in un raggio di trenta metri tutte le persone e gran parte delle strutture vennero sbalzate per aria fino a trenta metri di altezza. Una caduta risibile per un ninja, ma molti invitati sarebbero precipitati rovinosamente al suolo...il problema però era che anche i petali e le torce vennero scagliate in aria, e con essi grandi quantità di sabbia ed acqua, dato che eccetto Hinagiku, tutto ciò che aveva intorno e persino il terreno fino a tre metri di profondità venne portato in quota, verosimilmente includendo anche lo Shinobi nascosto. Era una tecnica molto esigente in termini di chakra, tanto che la donna rimase affaticata un secondo, prima di focalizzare la sua attenzione su ciò che le stava intorno. Allora, ti ho stanato, ninja misterioso? Sussurrò tra sè, scrutando il cielo in cerca del suo bersaglio, pronta ad intervenire.

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    Il governatore, sbalzato per aria come tutto il resto, sarebbe stato aiutato da un blocco d'aria solida creato dalla kunoichi per darsi lo slancio e scagliarsi contro Raizen (verosimilmente in caduta libera), se visibile, con il palmo aperto in avanti [Velocità Viola+ 2 tacche]. Appena arrivato a due metri di distanza avrebbe posato l'altra mano sul braccio teso, dando origine ad una delle tecniche che aveva appreso da Hinagiku [Fuuton! Kēji-fū (Gabbia di Vento)]L'utilizzatore tende una mano col palmo aperto e genera una sfera di vento con raggio tre metri, il cui centro è ad un metro e mezzo dal palmo. Tutto ciò che si trova nell'area della sfera subisce un danno tagliente con Potenza 25. I danni sono considerati Ferite Profonde. E' possibile prolungare la durata della sfera per uno slot azione ogni 2 gradi ninja. Il danno si esercita ad ogni slot azione.]. L'aria davanti a lui si sarebbe condensata in una gabbia di correnti d'aria incredibilmente taglienti. Qualunque cosa si trovasse all'interno sarebbe stata verosimilmente fatta a brandelli! Comunque andasse, il furioso governatore avrebbe poi cercato di piantare il suo pugnale (quello con cui si era ferito poco prima per liberare l'arma) nella coscia o nel torso del suo avversario, mentre con l'altra mano provava ad afferrare il manico della sua arma [Forza e Velocità Viola la pugnalata, Velocità Viola +3 tacche la presa] MIA! RIDAMMELA, E RIDAMMI ANCHE l'AMORE DELLA MIA HINAGIKU!

    Intanto i ninja che supervisionavano la zona erano stati scagliati in cielo come tutte le vittime, ma si occuparono di cercare di salvare quanti più civili possibile, quindi non avevano la possibilità di partecipare attivamente allo scontro. Goemon ed i suoi, stupiti da quella manifestazione di potere da parte della Chikuma, rimasero immobilizzati per un attimo, così come i soldati superstiti. Tutti loro e molti civili fortunatamente si trovavano all'esterno dell'area di effetto, così come il clone di Raizen superstite. Che altro potevano fare, in fondo? Non può essere...non pensavo fosse così potente. Karin sussurrò, incapace di distogliere lo sguardo. E mio padre...hanno addestrato lui al mio posto, ma il suo aspetto...come? Lei può fare questo e molto di peggio...temo che tuo padre sia ormai perduto. Lei serrò le labbra. Non lo considero più mio padre da molto tempo ormai. Goemon si limitò a fissarla sottecchi. Sapeva che sotto l'espressione dura della sua allieva c'era ancora un briciolo di affetto per quell'uomo che ormai aveva gettato via la sua umanità.

    Se Raizen non fosse stato sbalzato in aria o il governatore non fosse riuscito a vederlo, Hinagiku avrebbe invece generato un supporto sotto il suo "schiavo d'amore" per impedirgli di cadere di botto, mentre tendeva al massimo i sensi per scorgere il suo avversario. Avrebbe alla fine notato Goemon e i suoi, piegando le labbra in una smorfia di disappunto e cominciando a camminare nella loro direzione.
     
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