Artefici, Amministratori e... genitori!

Ero solo curioso, davvero. Quando un Genin dimostra di possedere un'idea così come vivere la propria vita mi viene naturale domandarmi chi gli abbia trasmesso quel genere di valori. È sorprendente che tu sia riuscita a formarti degli ideali del genere senza che nessuno te li trasmettesse, ti fa onore. - Chiuse gli occhi e chinò il capo. - Vedi, un buon Sensei non è fondamentale per diventare un buon Ninja, ma seguire la strada tracciata da qualcun'altro può essere d'aiuto, soprattutto all'inizio, quando il Mondo è ancora un posto sconosciuto e caotico. Ma, come ti dicevo, l'importante è scegliere quali sono gli obbiettivi che si vogliono perseguire, perché una volta compresi quelli il modo per raggiungerli arriverà naturalmente. - Congiunse i palmi e li sollevò all'altezza delle labbra. - Io non credo nel destino, per questo parlo di scelta. Se il tuo desiderio è quello di cambiare il Villaggio in cui sei vissuta allora devi fare quanto in tuo potere per riuscirci. Questo magari non ti garantirà il successo, magari capirai di aver sbagliato o di aver puntato troppo in alto, ma alla fine di tutto potrai dire di averci provato a di aver perseguito quell'obbiettivo al massimo delle tue possibilità, e nel peggiore dei casi capirai di voler aspirare ad altro. - Annuì piano. - La vita di un Ninja finisce inevitabilmente per somigliare alla guerra. Cerchi di conquistare una posizione o di vincere una battaglia, ma se fallisci non hai la possibilità di arrenderti, devi per forza modificare il tuo piano, cercare un nuovo obbiettivo oppure ingaggiare il nemico in una battaglia che sai di poter vincere, ancora ed ancora. - Fece un mezzo sorriso. - Scegli quale battaglia vuoi combattere, con coraggio e determinazione.