La rabbia di Sun Wukong

[giocata aperta a tutti]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. F e n i x
        Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,990
    Reputation
    +684

    Status
    Online

    Missione fallita

    Rapporto immediato









    L’otese alla fine di quell’incontro parve essere insieme ad Etsuko il meno fortunato, il colpo andò a segno, aprendo una ferita[4 leggere sanguinamento DnT grave] che in pochi avrebbero desiderato avere in quel punto ma fortunatamente avrebbe avuto la soddisfazione di aver ucciso il suo nemico, situazione difficilmente reversibile quella della morte. L’attacco di Atasuke si rivelò quindi del tutto inutile anche se l’otese avrebbe potuto apprezzarne la buona volontà.
    Atasuke, vicino al suo alleato, avrebbe potuto constatare la gravità della ferita infertagli, probabilmente la gamba al momento non era più utilizzabile ed il sangue che ne spillava aveva già bagnato una grossa porzione di sabbia, avrebbe dovuto trovare una soluzione a quella perdita altrimenti il suo collega, l’unico compagno di missione con cui era riuscito a stringere un minimo di rapporti, sarebbe potuto morire li.
    Anche per gli accademici pareva che abbandonare il campo di battaglia fosse un obbligo se volevano riportare a casa qualche sopravvissuto oltre al fallimento.
    L’immortale nel frattempo si trovava a fronteggiare il colpo del demone e non c’erano dubbi, il braccio della creatura potenziato da una quantità di chakra ben oltre i limiti consentiti anche dalla sua anatomia inumana, tuttavia le gambe non irrorate da quel potere non ressero l’impatto, e nulla sarebbero state in grado di fare contro il braccio del Re. A dispetto della rigidità dell’arto superiore che permise al corpo di non subire danni oltre quelli dovuti all'impatto[4 leggere sanguinamento DnT grave] con la mano del demone Geral sarebbe stato sbalzato via, atterrando su una duna in cui scavò per qualche metro prima di arrestarsi totalmente[contusione leggera al collo Dolore DnT leggero] da li sarebbe comunque riuscito ad avvicinarsi al gruppo ed osservare le azioni di Fumetsu che completato il suo operato si voltò ad osservarlo.
    La vita dell’avatar era stata sufficientemente lunga da poter leggere la vendetta che gli occhi di Fumetsu promettevano?
    Non fu difficile infatti per il sunese dedurre chi avesse fatto traboccare la goccia del vaso e sancì che da quel momento Geral, il misterioso ninja senza patria, era un pericolo per l’accademia ed in quanto tale avrebbe avuto un posto tra i nukenin.
    Ritornato dal proprio team il sunese non aprì bocca, si limitò ad avanzare verso il corpo meccanico distrutto da Geral, notandone i movimenti di riattivazione sospetti, soltanto una smorfia del jonin e la sua sabbia nera si insinuò in tutte le giunture di quel corpo artificiale slogandole con una minima pressione.
    Fumetsu, il jonin della sabbia nera era infuriato, Yorin, conoscendolo il tanto che bastava da comprendere la situazione chinò il capo silenzioso, senza spiccicare parola e seguendo gli ordini impliciti che il suo superiore impartiva con le sue azioni.
    Creare una superficie sufficientemente grande da poterci alloggiare il gruppetto di quattro persone non fu troppo difficoltoso per Fumetsu.

    Dobbiamo fare IMMEDIATAMENTE ritorno a Suna, è necessario un immediato rapporto di questo disastro.

    Si sarebbero mossi quindi sopra la creatura ferrosa del sunese ad una velocità non indifferente[viola] anche se probabilmente dopo poco avrebbero dovuto continuare a piedi visto che Suna non era dietro l’angolo e quindi sarebbe stato difficile per il ninja continuare con quel ritmo per tutto il tragitto.
    I nukenin, a scanso di problemi dati dall'imprevedibile Geral erano liberi di fuggire per andare a leccarsi le ferite, anche per loro Fumetsu avrebbe saputo mettere due buone parole.
    L'accademia aveva sicuramente fallito quella missione, ma avrebbe potuto aggiungere più di un volto alla lista dei suoi nemici.

     
    .
55 replies since 17/8/2014, 17:14   1570 views
  Share  
.