Ombre nella Capitale di Iwa

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    È colpa tua. Ratty

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    [La Capitale - Diogenes] DioGeNe

    Il viaggio ad Iwagakure non aveva dato i risultati sperati. Aizen aveva garantito l'accesso sia al massiccio Mikawa che a Midori del clan Kiku. Succube della donna e del Genjutsu nel suo sangue, il giovane manipolatore dell'argilla esplosiva aveva fatto tutto il possibile per portarli dallo Tsuchikage, suo mandante nel furto di un particolare artefatto, ma semplicemente il capo del Villaggio non si trovava più là.

    Non troverete qui lo Tsuchikage, al momento è in missione nelle Terre della Cascata. Così avrebbe spiegato il facente funzioni del Kage: un ninja di nome Akabane Inogi, a sua detta discendente del terzo Tsuchikage. Era un uomo dall'aria molto giovane, forse un pò femminea, con lunghi capelli verdi e decorazioni che ricordavano i serpenti, o forse i draghi. Non posso certo darvi informazioni più precise, ma se proprio ci tenete ad incontrarlo, vista la foga con cui il giovane Aizen raccomanda questo scambio di informazioni, allora penso si possa organizzare qualcosa. Fra poche settimane lo Tsuchikage, di ritorno da Taki, si recherà nella Capitale per una questione burocratica di estrema importanza e ci resterà per qualche tempo. Forse potreste incontrarvi là, cosa ne pensate, Midori-dono?



    La giovane donna del clan Kiku sedeva elegantemente sulla poltroncina che le era stata offerta nell'ufficio del Kage mentre il massiccio Mikawa era alle sue spalle. Lei giocherellava con la Verga dei Kiku, che le era stata restituita, come se fosse un ninnolo innocuo e non uno strumento di tortura di indicibile potenza. Aizen era là accanto ed il suo sguardo febbrile saettava tra Akabane e i due che aveva accompagnato. Capisco. Un contrattempo sgradevole, se devo dire la verità, ma capisco. Strinse la verga con maggior forza, fissando poi lo shinobi di Iwa che avevano davanti. Io vengo qui per portarvi conoscenze antiche e mi viene detto che devo anche aspettare. Io accompagno un vostro ninja ferito, mettendo a rischio la mia incolumità e quella della mia guardia del corpo... Fece un cenno verso il Mikawa ...e mi viene detto di andare da un'altra parte. Si sollevò, proseguendo col tono polemico. E sia allora, ma alle mie condizioni. Non ci sarà alcuno scambio di informazioni fino a che non parlerò con lo Tsuchikage in persona, e se non verrà qui allora non intendo certo scomodarmi a cercarlo per la Capitale. Si voltò dirigendosi verso la porta. Attenderò nel palazzo del mio clan nella Capitale. Aspetterò là l'arrivo del vostro leader, e spero bene che avrà qualcosa per farsi perdonare questa indicibile scortesia. Addio.

    Naturalmente, Midori-dono. Salutò Akabane, con un profondo inchino.

    [...]

    Era stata un'idea di Midori quella di presentarsi come possibili alleati che offrivano informazioni, così come quella di fingere che fosse LEI il capo della spedizione ed Aizen solo un povero ninja trovato ferito lungo la strada. Iwagakure aveva mandato Aizen per rubare un oggetto che apparteneva ai Kiku (o meglio, che i Kiku avevano contrabbandato dall'antico Villaggio Ninja nel deserto dipinto) e presentandosi a quel modo non potevano rischiare che la cosa venisse a galla, non con una delle famiglie più influenti del territorio. Scusa, ma mi è sembrata la soluzione migliore comportarmi a quel modo. Avrebbe spiegato una volta da soli ed in viaggio per la capitale, dopo aver abbandonato Aizen (il cui dolore per la separazione era stato tanto struggente per lui quanto soddisfacente per lei) in ospedale al Villaggio. Non possiamo mostrarci troppo deboli od accondiscendenti. Noi Kiku non lo siamo mai, come avrai credo imparato ormai. Sorrise con aria maliziosa.

    Vorrà dire che abbiamo un pò di tempo...intanto ricordi quello che ti ho spiegato della capitale, si? (Vedi Giocata Precedente). Nel mentre il Mikawa aveva appreso qualche altro dettaglio, come il fatto che le tre famiglie si spartivano il crimine organizzato: I Kani si "occupavano" degli stupefacenti, i Kusa delle scommesse clandestine mentre i Kiku avevano un ricco giro di estorsioni. Da quando esiste l'Accademia Iwagakure è stato sempre più debole, anche perchè ha perso molte sue arti segrete. Queste erano informazioni estrapolate da Aizen, ma non faceva male rispolverarle. Nella Capitale il Daimyo non ammette ninja del Villaggio, preferendo l'Accademia o i mercenari, questo ti basti per capire quanto poco sia importante lo Tsuchikage nell'economia del suo stesso Paese...per questo mi sembra strano che abbia "faccende burocratiche" proprio alla Capitale...ma temo lo scopriremo solo una volta sul posto.

    [...]

    ASSURDO! Un vaso si infranse contro la parete della casa, e dopo poco anche due piatti fecero la stessa fine. ASSURDO! RIDICOLO! Midori sollevò persino una sedia, scagliandola contro lo specchio a muro che andò in mille pezzi. COME, COME, COME HAI POTUTO? RAZZA DI IDIOTA TI RENDI CONTO DI COSA SIGNIFICA QUESTO? Era furiosa, mentre suo fratello Masao si contorceva a terra dopo aver subito un serio pestaggio da parte di lei, che aveva usato al Verga per incrementare il dolore causato. Mi...mi dispia... Lei gli sferrò un calcio in faccia. COSA VUOI CHE MI IMPORTI? ORA HANNO RUBATO LA CHIAVE! RUBATA, CAPISCI COSA SIGNIFICA? NE RIMANE SOLO UNA! Si afferrò i capelli, quasi stesse per strapparselo, quindi andò ad affondare la faccia nel petto del Mikawa. Questo...questo idiota! Ora rischia di andare tutto a rotoli!

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    A terra, Masao stava tremando: era il fratello maggiore di Midori, ma non l'erede, ed il suo corpo era ricoperto di cicatrici e piercing in ogni punto disponibile, mentre la bocca stessa era stata allargata con un coltello, ma anni prima a giudicare dalla cicatrizzazione parziale. Era un amante del dolore...tipico del clan Kiku, per certi versi.
    Erano arrivati alla capitale solo la sera prima, ed all'ingresso nel palazzo dei Kiku avevano compreso che l'atmosfera era molto tesa, ma nessuno aveva voluto parlarne. Il padre di Midori e suo fratello maggiore (erede del clan) erano impegnati in qualcosa ed avevano evitato di incontrare lei ed il suo accompagnatore (non sembravano stupiti di vederla con un uomo, come se non fosse la prima volta). Poi però lei aveva letto alcuni giornali riguardo un'esplosione in cima alla Kazama Zaibatsu (l'azienda che aveva assunto i ninja per la missione delle Stelle di Iwa) e fatto qualche domanda, finendo per scoprire la verità.

    La Chiave è un manufatto importante della nostra famiglia. Ogni famiglia ha una Chiave e tutte assieme portano ad un tesoro nelle profondità della Roccia degli Spiriti. Un tesoro estremamente pericoloso, ma non posso dirti di cosa si tratta. Ci fu un giuramento perchè le chiavi non venissero mai riunite...ma ora scoprio che la chiave dei Kusa è scomparsa e che quell'idiota di mio fratello ha spostato la nostra per paura di un furto...e la ha messa nella cassaforte della Kazama! Dice che ha assunto dei ninja per proteggerla ma è stato tutto inutile...avrebbe dovuto lasciarla nel suo nascondiglio! Midori ruggì, lanciando un nuovo piatto, stavolta addosso al fratello. L'ira la avvolgeva come una lingua di fuoco. Non posso aiutarti con la faccenda dell Tsuchikage, anche se quello è in città da qualche giorno e verrà qui. Devo aiutare mio padre e l'altro mio fratello, mi dispiace, ma questo ha la precedenza sulle nostre arti o la missione di Aizen. Questo potrebbe mettere in pericolo tutto il continente!

    Gli stava dando il benservito? Ma in fondo a Diogenes serviva ancora quella donna?
    Che strategia avrebbe scelto lo shinobi che per tutti era scomparso in missione? Non c'erano limiti a ciò che poteva fare.

    CITAZIONE
    Sei libero di aggiungere dettagli del viaggio o della visita a Iwa a tuo piacimento. Puoi anche dichiarare cosa succede al corpo senza chakra di Shiltar ed alla statua di Hoshi, la scelta è interamente tua ed in questo Midori ti da pieno supporto.

    [La Capitale - Feng Gu] Shiltar Kaguya

    Erano passate tre ore da quella stretta di mano. Feng Gu era stato portato nella base della Zanna: un insospettabile appartamento con mansarda in una zona residenziale, con un accesso al tetto. A giudicare dalla pulizia dell'ambiente e dalla quantità di provviste non era stato abitato da molto...forse non era la vera base operativa ma piuttosto una allestita appositamente per il nuovo "alleato". Solo Daichi, Michi e Kayano vivevano là, mentre Jaime aveva un'altro alloggio. Feng Gu avrebbe dovuto abitare con i tre shinobi della Zanna, dormendo nella stessa stanza del sensitivo.



    Voglio che una cosa sia chiara: io di te non mi fido per niente. Daichi Hakai portava gli occhiali ed aveva cerotti un pò ovunque, questo perchè tendeva ad andare a sbattere contro qualsiasi mensola, spigolo o soprammobile in vista, come se attirato dai danni in maniera ineluttabile. Comunque, puoi dormire nell'altro letto della stanza, ma l'armadio è mio. Chiaro? Puoi avere la cassapanca per le tue cose. Avrebbe spiegato, con le braccia conserte. E non dormirò mai in tua presenza. Ti tengo d'occhio, hai capito? L'ostilità nelle sue parole era palpabile.

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    Io sono distrutta. E tu non mi piaci. Kayaho Ho era una donna bellissima dalla pelle scura e con un fisico assai proporzionato. Nonostante queste era stravaccata sul divano del salottino con un atteggiamento ben poco femminile, mentre beveva una birra cui aveva strappato il tappo coi denti. Devo studiare di nuovo questa notte o domani capirò ancora meno...questa missione è una rottura di palle senza fine. Daichi! Guarda che c'è da comprare altra birra. La tese verso Feng Gu, offrendogliela. Tu bevi? Se ci aiuterai a far secco quel cane di Hayate ti offrirò un giro. Ma se provi anche solo a fare un passo fuori posto di te resterà solo un mucchietto di cenere. A quel commento la birra avrebbe cominciato improvvisamente a bollire, anche (e soprattutto) se fosse stata in mano al redivivo, causando un forte scoppio di ilarità nella donna.

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    Lui non è un nemico. Michi Kujo era poco distante, appena uscita dalla camera che condivideva con Kayano. Mi ha aiutato quando avrebbe potuto non farlo. E poi sono sicura che odia davvero Hayate. Lasciò che un sorriso fugace piegasse i suoi lineamenti altrimenti severi mentre spostava lo sguardo su Feng Gu, ma fu rapida a riprendere la sua compostezza. Comunque, ora dobbiamo agire assieme, quindi è bene dividere i nostri compiti. Giusto nuovo arrivato. Comincia col pulire il bagno! Avrebbe sbottato, gettando uno straccio all'ex-Mizukage.

    [...]

    Al di là di alcune scene di vita quotidiana assieme a quei tre ninja, i quattro giorni successivi non sarebbero stati piegati da particolari eventi. Gli ordini di Jaime erano di restare in casa mentre lui cercava informazioni sul rapimento. Non sapeva chi poteva essere stato ma riteneva, al pari di Feng Gu, che avere Nokaze Kani dalla loro parte sarebbe stato estremamente utile. Solo Kayano doveva continuare con la sua missione, quindi ogni mattina usciva all'alba e tornava stanchissima verso le sette di sera, sporca di polvere e sabbia, desiderosa solo di un bagno, una birra e qualche distrazione. Michi si occupava di pulire e fare la spesa, mentre Daichi si rivelò un ottimo cuoco: apparentemente cucinare era l'unica attività nella quale non causava disastri con i suoi movimenti maldestri.

    Feng Gu aveva appreso qualcosa su di loro nel corso della convivenza.
    Michi Kujo una volta era quasi svenuta dopo aver passato la scopa, ma si era ripresa abbastanza in fretta, dicendo che si trattava della sua "anemia". Tutti i membri del suo clan hanno una malattia del sangue. E' raro che arrivino vivi ai trent'anni...perlopiù muoiono poco dopo i venti. E' il prezzo da pagare per la loro Kekkei Genkai. Avrebbe spiegato Daichi, mentre la ragazzina si stendeva sul divano per riposare, addormentandosi rapidamente. Stavano per trovare una cura quando l'Accademia ha attaccato la Zanna e tutte le ricerche fatte sono andate perdute...è per questo che i Kujo hanno scelto di combattere.

    Daichi invece, dopo essere stato definito "disastro ambulante" da una Kayano un pò brilla, si era offeso ed alzandosi era inciampato nella sedia, finendo, non si sa bene come, per far saltare la corrente in tutto il palazzo oltre che strappare l'intera carta da parati della camera da letto delle ragazze. Nemmeno i presenti avrebbero saputo ricostruire esattamente la scena, ma sicuramente aveva un ché di comico il modo in cui cadendo si afferrava alle cose e quelle si rompevano o andavano a rompere le cose vicine. Alla fine Daichi era svenuto per colpa del ferro da stiro che lo aveva preso in fronte, e Kayano si era lasciata andare ad un: Meno male che è l'ultimo del suo clan. Ringraziamo i ninja di Oto che gli hanno fatto secchi i genitori ed il fratellino. Disse incitando al brindisi. Non essere crudele! Voi Ho siete tanti ed avete anche una delle Zanne come membro...non puoi nemmeno immaginare come si senta! Bah. Avrebbe fatto spallucce la donna più matura. Io dico solo che è meglio avere poca gente armata della Fine Inevitabile. Una famiglia intera porterebbe il caos più assoluto. Quindi avrebbe ruttato.

    [...]

    Era la mattina del quinto giorno quando Jaime Shura si presentò all'alba, mentre tutti facevano colazione. I tre della Zanna scattarono in piedi in attesa di ordini. La loro disciplina, nonostante i rispettivi strani caratteri, era impressionante. Kayano, proseguirai la tua missione. E tieni d'occhio la donna di cui mi hai parlato. Lei annuì, prendendo le sue cose ed uscendo di casa. Poi il caposquadra si rivolse a Daichi, Michi e Feng Gu. Voi invece vi occuperete del Rapimento. Io ho la Chiave sotto controllo, il vostro scopo è ottenere anche la Chiave dei Kani...e sono convinto che trovando il rapito, Densuke Kani, avrete qualche informazione extra, o almeno una moneta di scambio.

    Ci sono cose importanti da sapere: la Chiave che abbiamo ottenuto è quella dei Kiku. Dopo che quella dei Kusa era stata rubata, questa era stata messa in cassaforte. Secondo le mie fonti i Kiku avevano pagato dei ninja di Iwa per controllarla, ma non hanno fermato l'esplosione, quasi sicuramente ad opera di Hayate. Forse anche Hayate vuole le informazioni sepolte alla Roccia degli Spiriti, o forse no, ma noi ora abbiamo una delle tessere del Puzzle. Prestate attenzione sia all'Accademia che ai ninja di Iwa...gira voce che persino lo Tsuchikage sia alla Capitale e si voglia occupare degli scavi archeologici. Dovete trovare Densuke Kani
    . Porse loro dei plichi. Maya Orihara ha fornito documenti falsi per tutti voi. L'unica pista che abbiamo è la fidanzata del rapito, una certa Chuyu, che pare fosse implicata con le nostre missioni precedenti. Cercatela e forse avremo un vantaggio. Guardò poi Feng Gu nello specifico. Puoi agire da solo se preferisci, o dirigere la squadra. COSA? MA NOI NON CI FIDIAMO DI LUI! Forse, ma Michi non è abbastanza abile per questo tipo di missioni. La ragazzina si imporporò, ferita nell'orgoglio. Kayano ha altro da fare...e se mandassi te come capo rischieremmo di vedere la capitale travolta da un incendio od un maremoto, e non lo vogliamo, finchè non avrai il controllo del tuo dono non puoi agire come caposquadra. Daichi non potè replicare. Mi darai una goccia del tuo sangue, Feng Gu, come assicurazione. Mi permetterà di seguire le tue azioni ed aiutarti. E ora andate.

    Ma in tutto questo, Feng Gu avrebbe seguito gli ordini o agito di testa sua?

    CITAZIONE
    Sei libero di descrivere altre cose accadute durante la convivenza forzata con gli Zannuti
     
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    Falce dei Kaguya


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    In quattro sotto un tetto (di zanne)

    [L'arrivo]

    E fu così che Feng Gu si ritrovò a condividere un appartamento con tre ninja della Zanna, lavorando come mercenario per un quarto ninja della Zanna nella speranza di trovare ed eliminare Hayate Tamasizu, e chiunque lavorasse con lui, oltre che, magari, di continuare le sue più viziose tendenze anche con Nokaze Kani.
    Quando era tornato alla vita ed aveva scelto la vendetta sulla sua vecchia "persona", aveva immaginato come ciò potesse produrre delle conseguenze, certo, però, ma non quelle che stava vivendo.

    Dopo essersi messo d'accordo con tale Jaime Shura, era stato da questi condotto, appunto, nel piccolo appartamento da condividere con i ninja della Zanna, con l'ordine di non andarsene da lì. Più facile a dirsi che a farsi.
    Il primo ninja, lo stesso di cui aveva sentito per ben due volte la voce a casa di Maya e che poi lo aveva con così poco entusiasmo accolto qualche ora prima, mentre fuggiva con Michi, era anche il suo nuovo compagno di stanza, tale Daichi, che, oltre a dirgli molto schiettamente che non si fidava di lui e non avrebbe dormito mai in sua presenza, pensò bene anche di sottolineare quali erano le poche cose che gli permetteva di avere nella camera che condividevano: una cassapanca ed un letto.
    La nuova kunoichi che conobbe, invece, tale Kayano Ho, era di certo di bell'aspetto, ma non altrettanto per quel che riguardava le maniere, però anche lei espresse la propria sfiducia verso il Mercenario (che ricordò di aver sentito anche la sua voce, la prima volta che si trovava da Maya). Ammissione conclusasi con una non tanto sottile minaccia, sottolineata da una birra divenuta bollente, di certo una qualche abilità della kunoichi, momento in cui rimpianse quasi di non poter mostrare qualche osso qua e là.
    Fortunatamente, comunque, Michi Kujo dava a Feng Gu quel minimo di fiducia, dovuta anche all'averle salvato la vita (così da ottenere quel poco di credenziali verso la Zanna, su cui contava per entrare nelle loro fila), ma soprattutto all'evidente e del tutto sincero, odio che il ninja provava verso Hayate e la sua cricca.
    Ad ogni modo, la prima sera in quella casa raggiunse il suo culmine quando Daichi gli passò un panno da pulire, dicendo di occuparsi del bagno: "Mi sembra giusto, tanto più che la birra calda non mi piace.", rispose semplicemente Feng Gu, posando la bottiglia datagli dalla Ho sul tavolino lì vicino ed andando ad occuparsi delle sue "faccende domestiche", dopo aver fatto spallucce.
    Da Mizukage a pulisci cessi per dei ninja della Zanna... non propriamente il massimo salto di qualità, ma il suo obiettivo non cambiava: trovare il Sanga ed essere pronto per la propria vendetta, se per ottenere il potere e la posizione adatti, specie dopo essere risorto con un corpo ben più debole di prima, malgrado l'aspetto, doveva pulire una vasca da bagno ed un gabinetto, avrebbe accettato anche quello e persino di peggio.

    [I 4 giorni]

    CITAZIONE

    "Shiltar..." gli cercò le mani per stringerle forte anche a costo di fargli male, non voluto "...presto diventerò madre!" La sua gioia infinita esplose in lacrime di felicità stringendosi ancor di più a Shiltar. Gliel'aveva detto finalmente. "E tu sarai papà!"
    "Saranno tre bellissimi bambini. Sono felicissima!!!" esultò lei saltandogli addosso ed abbracciandolo dalla gioia.
    Kai-lee, con il suo sguardo terrorizzato PAPAAA'! AIUTO! AIUTAMI TI PREGO!
    Dunque hai scelto la vendetta, fratello

    E su quell'ultima frase, Feng Gu si svegliò di soprassalto, forse anche stupendo Daichi che con lui divideva la stanza, semmai fosse stato lì.
    Si sarebbe preso qualche istante per rifiatare il Mercenario, con le mani sul capo pelato: i ricordi del giorno in cui Taeko aveva detto a Shiltar di aspettare i loro figli, con una combinazione dei deliri del suo mondo Utopico, nel suo concludersi.
    "Non devo più pulire cessi prima di andare a dormire... meglio farlo prima di cena.", commentò ad alta voce, specie se anche Daichi fosse stato in stanza.
    Per quanto le notti sarebbero state, con grande disappunto del Mercenario, tutte più o meno così agitate, i giorni sarebbero passati con relativa calma, vivendo in casa con quel trio di ninja di cui avrebbe scoperto un paio di informazioni qua e là.

    Michi Kujo era in possesso di una qualche abilità innata che, però, sembrava danneggiare irrimediabilmente la sua salute: una volta la vide persino svenire per un pò di pulizie.
    Da ciò che poco dopo gli spiegò Daichi, il suo clan aveva quasi trovato una cura, ma l'attacco dell'Accademia fece perdere ogni informazione.
    "E non hanno più provato a cercare di riprendere i vecchi studi? Nessuno aveva informazioni residue, annotazioni, niente di che?", avrebbe domandato con sincera curiosità il Kaguya redivivo, considerando incredibilmente strano che nessun Kujo avesse più alcuna informazione su come curarsi: l'Accademia doveva aver fatto davvero un lavoro di precisione nell'eliminare tutti, o almeno tutti quelli che conoscevano gli studi sulla cura.
    Ad ogni modo, un pò per rendersi utile, un pò per il buon proseguire del suo "ambientarsi", Feng Gu si sarebbe sempre occupato di condividere i lavori casalinghi della ragazzina, oltre che, se gli fosse stato concesso di uscire di casa, avrebbe anche aiutato quest'ultima nel fare la spesa.
    "Tu lo sai che ho delle basilari conoscenze mediche... se c'è qualcosa di fattibile per ridurre i tuoi problemi di anemia, per così dire, anche solo qualche medicinale che si può preparare, se non troppo complicato, potrei anche aiutarti io.", si sarebbe addirittura proposto alla kunoichi, se l'avesse vista parecchio affaticata.

    Certe brutte abitudini non muoiono nemmeno con la resurrezione, fratello
    Questo, nel momento in cui avesse fatto tale proposta, si sarebbe sentito ridacchiare in testa il defunto Mizukage.

    Kayano Ho, invece, era l'unica personale della casa ad avere motivo di uscire e stare fuori tutta la giornata, per una qualche missione a cui stava lavorando e da cui tornava stremata ed impolverata... ricordando quanto Maya gli aveva detto sugli archeologi alla Roccia degli Spiriti, non fosse stato per la distanza, Feng Gu avrebbe quasi ipotizzato che la kunoichi della Zanna fosse infiltrata fra gli stessi, ma non poteva certo chiedere così direttamente.
    Il Mercenario avrebbe tentato di interagirci direttamente, la seconda serata: le avrebbe lui stesso portato una birra.
    "Forse per i tuoi gusti è troppo fredda, ma mi pare di capire che tu sappia come riscaldarle...", avrebbe esordito, "E, per risponderti sull'altra sera, non ti preoccupare: Hayate lo voglio ammazzare con tutto me stesso. Ci sono poche persone di cui voglio avere più vendetta che sull'ultimo dei Tamasizu e, fidati, la Vendetta è una cosa che prendo molto seriamente.", stappando la propria birra con un gesto della mano e sedendosi davanti a lei.
    "Quindi preparati ad offrire quel giro... e chissà che da ubriachi non si mescoli poi il piacere con il dovere. Da sobrio cerco di evitarlo.", la punzecchiò, giusto per restare nella "personalità" libertina che aveva mostrato a Jaime, parlando dei suoi interessi verso la Kani.
    Avrebbe anche cercato di sbirciare anche cosa studiava, se ne avesse avuto modo, per "Pura curiosità", come avrebbe risposto semmai l'altra avesse avuto da ridire in tal senso.
    Interessante informazione in più che scoprì grazie a questa kunoichi: un ninja degli Ho era una delle Zanne (che quindi si andava a sommare al Sanga e la Muga, che di certo non sembravano mostrare nessuna delle caratteristiche che aveva notato in Kayano).

    Il suo compagno di stanza, Daichi Hakai, invece, oltre a dargli una strana sensazione di deja-vù, gli procurava un pò di preoccupazione ogni volta che si muoveva, tranne forse in cucina, dato com'era bravo a rompere di tutto. Tant'è che una sera avrebbe anche fatto saltare la luce nell'intero palazzo, dopo un commento di Kayano, riuscendo alla fine a perdere i sensi a causa di un ferro da stiro.
    La cosa più interessante che apprese quella sera il Mercenario, oltre alla presenza di una Zanna Ho, fu che in qualche modo la distrazione di Daichi era legata alla sua famiglia e che la stessa famiglia era stata sterminata da dei ninja di Oto, una famiglia che aveva un'abilità chiamata Fine Inevitabile (si doveva capire se per il possessore, o altri).
    "Lui è... così... per una Kekkai Genkai?", avrebbe domandato con evidente stupore, più che sincero nel momento stesso in cui si era reso conto del significato delle parole di Kayano, il risorto Kaguya; per il resto, Feng Gu non si sarebbe impegnato più di tanto, in quei giorni, ad entrare in confidenza con Daichi, principalmente perché ne aveva compreso la diffidenza e ritenne eccessivo cercare di piacere a tutti... nemmeno Shiltar lo aveva mai fatto in vita sua, perché avrebbe dovuto farlo il Mercenario?

    Se qualcuno, comunque, gli avesse chiesto qualche informazione di più su di lui, il risorto Kaguya avrebbe mantenuto quanto già affermato con Jaime: aveva visto la luce in quel del Paese della Terra (ed in effetti Feng Gu lì era nato); i suoi genitori facevano parte di un clan del Paese dell'Acqua (il che era vero, essendo lui un Kaguya) e la sua stirpe era stata quasi del tutto spazzata via a causa dei Tamasizu, mentre i pochi sopravvissuti erano finiti in una diaspora, alcuni restando in quel dell'Acqua, altri spostandosi in altre terre.
    Tutto vero, perché dopo l'incidente con la distruzione del Villaggio della Luna, da cui proveniva il clan di Hayate, a causa dei Kaguya, gli stessi erano stati quasi sterminati per ordine dell'allora Mizukage, complice un traditore nel suo stesso clan, come scoprì dopo.
    Hayate era l'ultimo di quel clan e contro di lui provava un profondo odio (per quanto la prima cosa non era, in effetti, direttamente legata alla seconda).
    Era probabile che, semmai gli avessero chiesto di lui e del suo odio per il Tamasizu, raccontando di conseguenza questa storia, Feng Gu avrebbe rischiato di farsi scoprire come un Kaguya (dato che, da ciò che la Muga disse a Shiltar, ne avevano almeno uno alla Zanna e forse aveva condiviso tale storia, se ne fosse stato a conoscenza), ma era un pericolo accettabile, in fondo dubitava che non ci fossero membri del suo clan al di fuori di Kiri e della giurisdizione del defunto Sandaime Mizukage... adesso lui stesso era uno di quelli.
    Per quanto riguardava le sue proprietà, Feng Gu possedeva giusto le armi che aveva acquistato il primo giorno fuori da casa di Maya ed un paio di casacche, per lo più simili ai kimoni dei bonzi, che aveva acquistato per avere una copertura totale del proprio corpo, così da non far vedere né il Marchio del Rancore (per il quale voleva tornare da Maya), né le ossa, quando ne faceva uso.

    [Il Quinto Giorno]

    All'alba del quinto giorno, Jaime Shura entrò nella mansarda a parlare con il suo quartetto di sottoposti.
    Kayano fu lasciata ad occuparsi della sua missione, mentre i restanti tre ricevettero dei nuovi documenti fatti da Maya Orihara ed una serie di indicazioni e disposizioni, per quanto l'aver affidato a Feng Gu le sorti della missione non sembrò essere tanto gradito specialmente a Daichi.
    Il risorto Kaguya, dal canto suo, ascoltò i fatti come esposti dal ninja della Zanna (sarebbe scattato in piedi come gli altri al suo arrivo, seppur forse un pò più lentamente, perché preso alla sprovvista), iniziando ad unire un pò di punti nella sua testa.
    La Chiave dei Kiku era l'oggetto che lui e Michi avevano recuperato, il che implicava che l'unica famiglia ad avere ancora la propria chiave erano i Kani, con tutte le conseguenze del caso.
    Oltre alla Zanna ed agli sgherri di Hayate, anche l'Accademia era da tenere in conto ed i ninja di Iwa... c'era addirittura di mezzo il misterioso Tsuchikage, seppur il risorto Kaguya avrebbe puntato più sulla "Magnanimità del sapone" come fautore del furto della prima chiave, o almeno era il gruppo che avrebbe considerato più probabilmente responsabile.
    In più, Chuyu era la fidanzata del giovane Kani ed aveva (cosa che solo il Kaguya sapeva) la scatola con l'orecchio incriminato, oltre ad una certa urgenza, quando l'aveva incontrata solo qualche giorno prima... il che apriva a tutte una serie di eventualità che era meglio non rivelare completamente.
    Dulcis in fundo: lo Shura voleva una goccia del suo sangue per poterlo seguire ed eventualmente supportare, il che a lungo termine sarebbe anche potuto diventare un problema, forse anche nel medio-breve, ma non poteva mandare a rotoli i suoi propositi per una precauzione eccessiva, anzi, poteva persino provare a far andare la cosa a suo vantaggio.

    Fu così che il Mercenario allungò l'indice verso lo shinobi della Zanna, prendendo un coltello da tavola e facendosi un taglietto: "Va bene, Shura-sama, vorrei però farle notare che ci tengo abbastanza alle abilità del mio clan, spero che non approfittiate di questo mio atto di fiducia.", avrebbe commentato con un sorriso.
    "Inoltre avrei qualche domanda e, se permettete tutti, anche voglia di esporre l'idea che ho della situazione... magari potrà colmare qualche mia lacuna, Shura-sama.", continuò.
    "Innanzi tutto, le domande: quando dite che questa Chuyu era implicata con vostre precedenti missioni, immagino intendiate che o lavorava per voi senza saperlo, o contro di voi, altrimenti potremmo semplicemente chiederle informazioni sul suo fidanzato scomparso, giusto?
    In più, credevo che anche lei, Shura-sama, volesse la famiglia Kani dalla vostra parte, non so se fare leva sul fratello, trovandolo, potrebbe permettere ciò. E' cambiato qualcosa in tal senso? Di mio ho quasi rinunciato alla possibilità di ricevere la gratitudine di Nozaki, quindi va bene comunque, ma non mi sarebbe dispiaciuto... è una signorina dal bell'aspetto.
    Infine: sapete qualcosa sul furto della chiave dei Kusa? Ci sono informazioni su quale delle fazioni in giochi possa averlo compiuto?"
    , queste le domande che avrebbe posto, prima di volgere per un attimo l'attenzione alla ciotola dei cereali, specie se ormai Jaime avesse preso la goccia di sangue.

    "E proprio sulle fazioni vorrei, fare un resoconto.", avrebbe iniziato prendendo un primo cereale.
    "Ci sono i Kusa, cui hanno rubato la Chiave; i Kiku, di cui avete voi la Chiave ed i Kani, gli unici ad avere ancora la propria.
    Io ho visto il messaggio per Nozaki, c'era scritto che rivolevano ciò che era loro e che le Tre non dovevano tornare ad essere Una... il che mi fa seriamente sospettare che siano stati i Kusa a rapire il Kani, ma il pacchetto, da ciò che ho visto, è stato lasciato da un uomo che è riuscito a salire al secondo piano senza che nessun altro, oltre me, lo notasse, né lo fermasse e che è anche riuscito ad uscire non visto, probabilmente passando dal retro, e senza lasciare tracce.
    Il che mi fa pensare o ad uno shinobi che lavora per i Kusa, oppure a qualcuno che era già in accordi con la gente di Kani, forse Nozaki ha dei traditori fra i propri in quel locale.
    Nozaki stessa pensava fosse stato una fazione ninja a rubare la chiave dei Kusa, per quanto non so se ci si possa fidare a pieno di lei... ma la preoccupazione per il fratello sembrava genuina.
    I Kiku, in tutto ciò, mi sembrano un pò i più avventati: affidarsi ad una fazione ninja, quindi anche loro credevano che il furto non fosse stato fatto da shinobi, o almeno non da quelli di Iwa, il che, suppongo, implichi anche che hanno spostato la loro Chiave da dovunque la tenessero prima... per quanto nasconderla non è che abbia aiutato i Kusa.
    E questo mi porta alle fazioni ninja.
    Voi della Zanna avete la chiave dei Kiku, chiave che l'altra sera era obiettivo di ben due ulteriori shinobi: lo sgherro di Hayate, infatti, aveva accennato ad un ninja di Oto occupato con le guardie dei Kani, quindi mi chiedo se quelle guardie lo abbiano costretto alla fuga, dato che non l'ho proprio visto, e, soprattutto, in tutto ciò dove fossero quelli di Iwa che dovevano fare da guardia alla Chiave, per caso la Magnanimità li aveva uccisi tutti?
    E proprio di queste tre fazioni, almeno una dovrebbe aver rubato la chiave dei Kusa: l'Accademia, gli sgherri di Hayate, oppure quelli della Roccia.
    Sugli ultimi un pò ne dubito, a meno che non fossero d'accordo con Hayate, altrimenti avrebbero accettato di difendere quella dei Kiku solo se avessero voluto prendere prima le altre e poi fregarli.
    Sull'Accademia, non saprei: l'Uchiha, a suo dire Shura-sama, è un uomo d'onore, ma è pur sempre un ninja della Foglia, non i miei preferiti fra i quattro villaggi e, per quanto ho capito, siete in conflitto qui, specie per la Roccia degli Spiriti.
    Infine gli sgherri di Hayate, che sono quelli su cui punto di più, come colpevoli sul furto della chiave dei Kusa, specie per il mio personale odio verso gli stessi, poi, come dite voi, Shura-sama, vogliono portare il caos ed il conflitto e direi che questo è il modo migliore."

    Durante tutta la spiegazione, Feng Gu avrebbe posizionato 7 fiocchi di cereali sul tavolo, attendendo poi qualche parere, opinione o che altro, prima di continuare.

    "Passando invece ad un piano d'azione, vorrei chiedervi, Daichi e Michi, se qualcuno di voi due ha delle abilità di interrogazione mentale, abilità per investigare in un ambiente chiuso e, infine, magari un modo per far dimenticare un incontro a qualcuno, perché la mia prima idea sarebbe, se la casa di questa Chuyu non è protetta, o già sorvegliata, di entrare di notte, interrogarla mentalmente, analizzare in casa e poi farle dimenticare questa nostra interazione.", avrebbe esposto al duo di shinobi della Zanna, "In ogni caso, proporrei intanto, per questa giornata, di seguirla a turno: ci potremmo dividere a coppie e starle dietro per la giornata. Il primo turno, io e Michi, poi lei e Daichi ed infine io e Daichi.
    Il terzo di ogni turno si occuperà di sorvegliarle casa.
    Scopriamo come si muove, vediamo dove va e, se ne avremo l'opportunità, la interrogheremo e le rovisteremo in casa, dopo che sarà tornata nella stessa.
    Almeno che voi non abbiate delle idee migliori e soprattutto, dando per scontato che sappiamo dove vive, o almeno dove lavora."
    , avrebbe concluso aspettando quindi repliche dagli altri due.

    ------

    OT: Non ho esagerato con la convivenza, lasciando libertà a te di far replicare, giustamente, i tre della Zanna nel modo in cui Feng Gu interagisce con loro e dando giusto uno spunto per un piano che comunque implicherebbe un supporto dal duo di png /OT
     
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    Decisi di portare il corpo pietrificato di Hoshi con me e di lasciare Shiltar alle "cure" del piccolo villaggio di Kalma; mi serviva ancora in vita, per il momento, e portamelo appresso sarebbe stato un inutile peso. Feci dunque giurare a Midori e Haitani che al mio ritorno avrei ritrovato il Mizukage come lo avevo lasciato, nel suo stato vegetativo nel quale giaceva ormai da diverso tempo. Che fine per uno dei ninja più forti del continente eh?

    Il genjutsu applicato ad Aizen aveva un che di eccezionale, io stesso me ne meravigliavo. Aveva come aumentato le capacità organizzative del manipolatore di argilla per completare al meglio la sua missione e condurci nel più breve tempo possibile alla meta. Arrivammo così al palazzo senza intoppi di alcuna sorta, fino a quel momento almeno. Già poichè lo Tsuchikage non era al villaggio, almeno a sentire il suo facente funzione, e così mi affidai alla ragazza dei Kiku per trattare e con la più alta carica che al momento gestiva il villaggio. Meglio mantenere un profilo basso, dopotutto per la parte di mondo che mi conosceva ero scomparso e avrei mantenuto volentieri questa mia condizione fino a tempo debito. Alla fine della discussione, Midori riuscì ad ottenere un incontro nella sua villa, non appena il Kage fosse tornato in città...peccato che quel 'poche settimane' significasse dover rimanere lì a far nulla!

    Per fortuna, se così si può dire, ben presto l'occasione per riempire quell'intervallo temporale si presentò inaspettata. Già pensavo di avere modo e tempo per osservare a fondo quelle terre, le sue usanze e i suoi ninja (alla ricerca di qualcuno magari esperto in antichi manufatti), osservando gli occhi privi di espressione di Hoshi, che il rumore di un vaso infranto mi distolse dai miei pensieri. Eravamo in due stanze diverse della dimora della famiglia Kiku, pensando che volesse recuperare le energie e salutare i suoi famigliari, ma udito il fracasso non potei che intromettermi nella discussione tra lei e il fratello...La ragazza era fuori di se e il succube uomo non faceva altro che subire inerme la sua ira:a quanto pare avevano rubato una chiave, un artefatto che la Kiku non perse tempo a spiegarmene la natura e l'importanza. A quanto pareva, i quattro clan, dei quali già ero venuto a conoscenza prima di iniziare il viaggio, custodivano un'antica arma, qualcosa la cui sola ipotesi di furto era in grado di sconvolgere la ragazza fino al punto di temere per l'incolumità del continente. Chiunque avesse rubato il manufatto era chiaramente in cerca degli altri e se fosse riuscito a mettere le mani sul misterioso potere celato nel cuore della Roccia degli Spiriti sarebbero stati guai per tutti. Ovviamente la situazione mi coinvolse sin da subito, se esisteva un potere tanto grande dovevo averlo a tutti i costi! Saltai completamente la fase di ricerca di maggiori informazioni, sebbene andando contro la natura e formazione ninja, e mi limitai a rincuorare la giovane donna mentre cercava riparo tra le mie braccia.

    " Midori ritrova il tuo spirito e non essere sciocca. Sei una donna Kiku, ricordalo. Siamo venuti qui insieme e finiremo questa storia insieme. Abbiamo qualche settimana di tempo e con il mio aiuto riusciremo a sistemare la faccenda. "

    Parlai così perchè avevo imparato a capire la ragazza e ormai era nato un certo legame tra noi due; qualcosa che avrei poto sfruttare per i miei scopi e al tempo stesso che appagava i miei istinti naturali. Dopotutto sfruttare i Kiku per avvicinarmi allo Tsuchikage mi era utilissimo e sempre tramite essi sarebbe stato più facile sistemare la faccenda di Hoshi. Perchè dunque non offrirmi volontario per risolvere anche questo secondo furto? Soprattutto considerando il tempo che il fato mi aveva concesso.
    Con quelle parole avrei probabilmente rafforzato la mia posizione per poter avanzare la proposta definitiva:

    " Nel migliore dei casi hanno recuperato solo 2 delle chiavi. Dobbiamo assolutamente andare dagli altri clan, informarli dell'accaduto e assicurarci che le loro siano al sicuro. Aizen fino a quando non avverrà l'incontro con lo Tsuchikage ci resterà fedele, almeno penso, e di certo far aspettare un altro po al mio amico pietrificato non sarà un problema. Lo terremo qui, nella tua dimora, e dopo che avremo archiviato questa faccenda capiremo come farlo tornare alla normalità."

    Una piccola pausa seguita da un sorriso beffardo, assolutamente non usuale da vedersi sul volto del Garth:

    " Forse è ancora un po presto ma penso che conoscere tuo padre sia la cosa migliore! Tu, invece, voglio maggiori informazioni su come sono avvenuti i due furti, o almeno quello della chiave che tu tenevi segreta, e se si hanno dei primi indiziati. Devo sapere come è avvenuto il trasferimento degli oggetti e una lista di chi conosceva di questo spostamento, compresi gli impiegati della banca."

    Dovevo capire con maggiore accuratezza di cosa si stava parlando, dei rischi ai quali stavamo andando in contro e di cosa fosse l'arma tanto temuta, e chi meglio del capo dei Kiku poteva rispondere alle mie domande?
    Il potere...che brutta droga.

     
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    È colpa tua. Ratty

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    [Feng Gu - I 4 Giorni]

    Chi ti ha parlato della...del mio problema? Daichi aveva liquidato l'argomento con una scrollata di spalle, concentrato com'era nel fare un castello di carte, e la risposta di Michi quando Feng Gu le domandò qualcosa al riguardo mostrò tutto il suo turbamento, tanto che arrossendo cominciò a riordinare un mobiletto che era già stato sistemato. E' stata Kayano, vero? Quella parla sempre troppo, come se avere le te..come se aver eun corpo maturo le permettesse di dire tutto quello che le passa per la testa. Sbuffò, ma Feng Gu sembrava troppo pronto ad aiutarla e si fermò, arrossendo. Grazie...ma non è una cosa che si possa semplicemente curare con medicine o trasfusioni. La mia...il potere del nostro clan distrugge il nostro sangue anche se la tecnica non è attiva, e non importa quali terapie od esperimenti abbiamo tentato negli anni: sono tutti falliti. Si voltò verso di lui, con occhi gelidi e taglienti. Non ci rimane altro che la giusta vendetta verso chi ci ha preso tutto.

    La peggiore di sempre. Hakai, il cognome, vuol dire "distruzione" e non è un caso. Confermò Kayano mentre continuava a ridacchiare tra una birra e l'altra. Michi dal canto suo sembrava irritata dalle parole della donna ma non disse niente. Ma non la chiamerei una Kekkei Genkai...diciamo più che il suo clan è destinato a causare causare distruzione a tutto, ma grazie alla Kinjutsu che hanno sviluppato sono in grado di indirizzarla a loro piacimento. Io sono esperta nella lotta e più forte di Daichi, ma se lui facesse sul serio me la darei a gambe piuttosto che affrontarlo! Ahahahahah!

    Sempre Kayano, nella sera in cui Feng Gu tentò un approccio, era un pò alticcia ma accettò la birra senza complimenti. Bello mio non c'è niente che non si riscaldi in mia presenza. Spezzò il collo della bottiglia con le dita e poi la bevve a gargarozzo. Tranne quel vecchio bigotto di un caposcavi, posso ancheggiare quanto voglio e quello non si muove di una virgola per alleggerire il lavoro, e non è nemmeno una checca perchè sta sempre a guardare le tette di Seira, quella cagna! Parlava con voce strascicata, lamentandosi quasi fosse uno scaricatore di porto intrappolato in lavoro che non gli piaceva. Cioè, quelle sono completamente fuori misura, la stronza si crede bella solo perchè è dotata come una mucca! Ti pare che queste abbiano qualcosa da invidiare a chicchessia? Si sollevò un seno, presa dal momento. QUESTE sono grandi, toniche e ben proporzionate, scommetto che fra qualche anno a quella cagna finiranno tra le ginocchia, AHAHAHAHA! E bevve ancora, scolando la bevanda con il secondo sorso. Hayate? Senti, io quello lo voglio morto e se lo vuoi morto anche tu allora siamo daccordo, ma non per questo devi piacermi. Ci fu un lampo di crudeltà ed intelligenza negli occhi velati dall'alcool...possibile che non fosse poi così ubriaca come voleva dare a credere? Chiuse il rotolo poi per impedire al Mercenario di leggere di cosa si trattasse, ed alle sue giustificazioni replicò: Non c'è niente di curioso, è la mia missione, e solo perchè sei belloccio non credere di poter fare quello che vuoi. Ora, evidentemente i suoi gusti in fatto di uomini erano come minimo particolari, perchè un energumeno calvo poteva essere definito in molti modi ma non certo "belloccio".

    Senti un pò, mi sono rotta le scatole di studiare fregi e metodi di spennellata. Gettò il rotolo lontano. Devo smaltire l'alcool. Fece un cenno verso l'alto. Sul tetto. Tu e io in uno contro uno. Chi vince fa qualcosa per l'altro, e questo non può rifiutare. Che ne dici? Qualora avesse accettato, una volta in cima all'edificio lei avrebbe cominciato a fare stretching, con alcuni grossi anelli metallici ai polsi ed alle caviglie come uniche armi visibili, sempre che fossero armi. La prima mossa sarebbe stata lasciata al Kaguya, mentre lei lo fissava con una certa aria di superiorità.


    [Feng Gu - In missione per la Zanna]

    Gli ordini di Jaime erano precisi, ma quando Feng Gu commentò la faccenda del sangue si limitò ad un suono gutturale che poteva essere una risata, ben cammuffata dalla sciarpa intorno al volto. Non hai motivo di dubitare della mia parola. Inoltre una goccia di sangue è poco utile per rubare le arti di un clan, ma unita alle capacità del MIO clan mi permetterà di aiutarvi a distanza. Ho già dei campioni di sangue di Kayano, Michi e Daichi. Disse mentre raccoglieva la goccia di sangue sulla punta di un kunai. Le domande successive non interessavano a Kayano, che si allontanò senza prestare attenzione, mentre gli altri ascoltarono lentamente, poi i due ninja più giovani si voltarono verso il leader: stava a lui rispondere.

    Chuyu è stata un'alleata dell'Accademia nelle battaglie per la Roccia degli Spiriti. Non sa combattere ma conosce bene il deserto ed è una guida eccezionale. A parte questo, non è un nostro nemico ed interrogarla potrebbe essere utile, se sapessi dove si trova, tuttavia si potrebbero verificare i luoghi dove va di solito, come la sede di partenza delle carovane. Quanto ai Kani, dopo aver visto Michi e te nel loro giardino dubito sarebbero felici di collaborare, a meno di ritrovare il fratello scomparso, per l'appunto. Poi la domanda sul furto avvenuto poco tempo prima...l'evento che assieme alla riscoperta della Roccia degli Spiriti aveva messo tutto in moto. Jaime mise a posto il Kunai sporco di sangue e poi andò a sedere poco lontano. Il furto. Ho passato parte dei giorni scorsi a cercare di ricostruire gli eventi, e per quanto i miei siano solo sospetti, ritengo che tutto riguardi i ninja di Iwagakure. Si accigliò. Ma ammetto che il tuo ragionamento fila...e se Iwa fosse associata di Hayate? E' una possibilità a cui non avevo pensato, e questo cambierebbe completamente gli equilibri tra le forze in gioco.

    Questo vorrebbe dire che lo Tsuchikage vuole ritornare alla Capitale! Sbottò Daichi, subito incalzato da Michi, che evidentemente non comprendeva i retroscena della Capitale. In che senso? Il Daimyo non si fida di Iwagakure e commissionava tutto all'Accademia, almeno fino al nostro arrivo. Da quando abbiamo conquistato la roccia degli spiriti abbiamo anche preso per noi le missioni della Capitale...ha senso che lo Tsuchikage voglia riprendersi una fetta di introiti così grande, e se riesce a destabilizzare sia noi che l'accademia allora... Daichi era intelligente se ci si metteva, nonostante quel suo modo di fare così innaturalmente imbranato. No. O meglio, penso che tu abbia ragione, Daichi, ma sospetto anche che ci sia dell'altro. Qualcosa riguardo le chiavi...di fatto nessuno di noi sa che cosa aprano. Tornò a fissare il suo Team. Ma andiamo con ordine.

    Qualche giorno fa la chiave dei Kusa, il Coltello, è stato rubato mentre era nelle mani di Daigoro Kusa, figlio del capoclan. Era usanza che l'erede tenesse il Coltello sulla sua persona e lui riferisce che gli è stato sottratto senza che se ne fosse accorto, nel bel mezzo della sua festa di compleanno davanti a tutti i membri del clan. Nessuno si è accorto di niente, in realtà, ma sappiamo che un ninja della Roccia era presente come guardia del corpo, un certo Sabaku Tendo. E' per questo che sospetto di lui, anche se ho chiesto in giro e pare che non fosse nemmeno nella sala in cui è avvenuto il furto quando la Chiave è sparita ed i Kusa lo hanno scagionato. Da quel che so ora è al palazzo del Daimyo, dove lo Tsuchikage è arrivato assieme ad una piccola delegazione.

    In seguito a questo furto, i Kiku si sono allarmati e Masao Kiku ha preso la loro chiave, il Rotolo, mettendola in una cassaforte di massima sicurezza in cima alla Kazama Zaibatsu. Non hanno chiesto nè a noi nè all'accademia di fare la guardia, ma ad un ninja della Roccia, ancora una volta. Poi però Hayate ha attaccato e fatto saltare l'intero piano...fortunatamente un qualche meccanismo di difesa ha scagliato il rotolo lontano e siamo riusciti a recuperarlo e metterlo al sicuro. Ora lo porto io, e verificheremo se vale la pena restituirlo ai Kiku o piuttosto usarlo per i nostri scopi.

    Della chiave dei Kani invece non sappiamo proprio nulla, nè del rapimento fino a quando non ce ne hai parlato tu, Feng Gu.
    Venne quindi il momento di ascoltare il piano d'azione. Nè Daichi nè Michi erano esperti nell'interrogatorio o nell'investigazione, anche se Daichi probabilmente era un buon torturatore, a detta di Jaime, vista la sua naturale propensione nel distruggere. Comunque l'idea di seguire Chuyu era accettabile e tutti concordarono. Andate allora. E sappiate che il destino, con un mio piccolo intervento, sarà dalla vostra parte per tutto il tempo. Jaime Shura li congedò con quelle parole enigmatiche.

    [...]

    Feng Gu si sarebbe sentito stranamente motivato mentre si muoveva per Iwa alla ricerca di Chuyu, come se avesse energie extra [2 Tacche da distribuire a scelta all'inizio di ogni turno]. Michi gli camminava affianco raggiante come solo una ragazzina può esserlo, nonostante l'aspetto mascolino. Era evidente che si era infatuata del Kaguya e magari era anche convinta di non darlo a vedere. La sede delle carovane è stata un buco nell'acqua, ma non dobbiamo arrenderci! Scommetto che con l'aiuto di Jaime-sama la incontreremo senza il minimo problema! Poi si rabbuiò. A meno che non si stia nascondendo o non sia da qualche parte prigionera...o non sia morta. Sospirò. Aaah, quanto vorrei capirci qualcosa di più con tutti questi clan ed equilibri di potere! Preferisco di gran lunga avere un obbiettivo e seguire solo quello! Fece un movimento col braccio come a mimare una stoccata. Capisci quello che intendo, Feng-chan? Chiese arrossendo per quel nomignolo che si era presa la libertà di usare.

    Non appena voltato l'angolo, ecco che una sagoma dall'aria fragile andò a sbattere sul petto di Feng Gu, cadendo a terra con un tondo. Ahi! Era una ragazza con un ampio cappello ed una mano bendata. Chuyu! Si lasciò sfuggire Michi, tappandosi la bocca subito dopo. In effetti la persona appena incontrata era la guida del deserto, e nel vicolo da cui era uscita Feng Gu non mancò di notare una porta che si stava chiudendo e che immediatamente dopo svanì nel nulla. Eh? Come? Ci conosciamo? La ragazza aveva sentito il suo nome e sollevò gli occhi gonfi di pianto sul gigante e sulla ragazzina, mentre un'ombra di paura le passava sul viso...era evidente che sarebbe fuggita alla prima occasione se in qualche modo non la avessero tranquillizzata con una storia decente!


    [Diogenes - Indagini a Iwa]

    Non settimane. Non so se quell'Akabane Inogi ci abbia mentito o meno, ma lo Tsuchikage è già alla Capitale, ospite del Daimyo nel suo palazzo. Serrò il pugno per l'ira, voltandosi e dando un calcio in piena faccia al fratello. E LO SO PERCHE' QUESTO INETTO HA PAGATO I NINJA DELLA ROCCIA PER DIFENDERE LA CHIAVE! SI PUO' ESSERE PIU' STUPIDI? Ringhiò. Alla richiesta di informazioni reagì con estrema irritazione, indicando Masao. Avanti, spiegagli le cose come le hai spiegate a me. Avanti! Quello, carponi, strisciò fino ad una sedia cercando di appoggiarsi per riprendere fiato. Non...non era in banca. La chiave dei Kusa è sparita durante la festa di compleanno di chi la portava. Davanti a tutti, come se nulla fosse. Inizialmente pensavano che fosse stato il ninja assunto per fare la guardia alla festa ma poi è stato scagionato...ed è allora che ho pensato che anche la nostra chiave fosse in pericolo, quindi sono..corso ai ripari. AI RIPARI UN CORNO! RAZZA DI LARVA UMANA! Masao non sapeva niente di più delle vicende della chiave dei Kusa, ma purtroppo sapeva tutto di cosa era capitato alla loro chiave. Ho pagato la Kazama Zaibatsu per nascondere la Chiave nella loro cassaforte, ed ho assoldato un ninja della roccia, un certo Genji, per fare la guardia. Lo Tsuchikage in persona ha controfirmato la missione non appena arrivato. Ho portato di persona la Chiave senza avvisare nessuno np farmi scortare e solo chi ho assoldato e Jin Kazama, il proprietario dell'azienda, sapevano di questa storia. Deglutì, sudando copiosamente. Ma-ma poi un uomo ha fatto esplodere la Kazama. Se-secondo le voci che girano è un uomo alto con i capelli viola, capace di far scoppiare le cose. Sta combattendo con i ninja che bazzicano per la Capitale di notte, o almeno così si dice per le strade. Alcuni dicono che parla di sè stesso come "Magnanimità" o qualcosa del genere. Probabilmente pensava di rubare anche la nostra chiave, ma avevo preparato un dispositivo di sicurezza: Maya Orihara. Già, quella succhiasoldi! Scommetto che ci ha sbancato e che ha pure alzato il prezzo mostrandoti le gambe, VERO?

    Lui abbasò lo sguardo, incapace di reggere quello di lei. Lei...il meccanismo serviva per far volare lontano la chiave in caso di tentato furto ma...qualcosa non ha funzionato. Invece che volare verso il legittimo proprietario è volata verso il palazzo dei Kani. E qui c'è stata una battaglia e poi la chiave è sparita. Ecco. Sparita nel nulla. Un resoconto decisamente fallace. RRRRRAAAAH!! Mi viene da mordermi le dita se ci ripenso! Hai speso una fortuna per farci perdere la chiave! Scommetto che la Orihara ti ha ingannato! Ma nessuno si mette mai contro di lei, ci schiaccerebbe come vermi! Poi verso Diogenes. Non penso che sia il caso di farti parlare con mio padre, non è uno che si fida e soprattutto non si fida di me. Saremo più tranquilli di agire senza coinvolgerlo. Poi si fermò. Ma perchè ti interessa? Non vorrai mica mettere le mani sulle chiavi e sul tesoro che sigillano, spero? Il suo sguardo si fece minaccioso. Quella è una forza che nessuno può controllare. Nemmeno tu. Finiresti a brandelli e con te tutto il continente!

    Edited by Febh - 27/8/2015, 22:51
     
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    Falce dei Kaguya


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    In quattro sotto un tetto (di Zanne) - II° parte

    [I 4 Giorni]

    Michi Kujo sembrava parecchio restia a parlare del problema che affliggeva il suo clan e Daichi, di certo, non aiutava, essendosene bellamente disinteressato, dopo aver dato quelle notizie al Mercenario.
    Feng Gu, dal canto suo, non si preoccupò di dire che non era stata Kayano a spiegargli della situazione della Kujo (il che avrebbe, evidentemente, scaricato tutte le colpe sull'altro ninja della Zanna), bensì ascoltò le parole della ragazzina, perché tale era, e, in qualche modo, ne capì il punto di vista: non c'erano possibilità di tornare indietro, non si poteva curare, a ciò che diceva Michi, la loro malattia ed abilità, c'era solo la Vendetta.
    Forse, un tempo, il Sandaime Mizukage avrebbe lasciato stare, poco interessato alle menti ossessive e categoriche per ciò che riguardava la vendetta, forse, addirittura, avrebbe proposto di continuare gli studi, in cerca di qualche altra cura, nel più recente passato avrebbe anche proposto di andare a farsi curare all'Abete, chissà che li non trovassero un modo per fermare le sue condizioni, mentre quelle acque li tenevano in vita.
    Ora, però, quello che stava parlando con Michi non era Shiltar Kaguya, ma Feng Gu: un Mercenario, un individuo pelato ossessionato dalla Vendetta.
    Se non posso aiutarti a guarire, o a stare meglio, allora conta su di me per la tua Vendetta, almeno finché saremo in squadra assieme. La Vendetta è tutto, lo capisco., le disse con tono serio, mentre al di sotto della sua maglietta, il Marchio pulsava e si allungava sull'addome e verso il tantien.

    Le informazioni, invece, sul clan di cui Daichi era l'ultimo componente rimasto furono ben diverse: una Kinjutsu che poteva pilotare tutto quel "potenziale distruttivo", qualcosa di veramente temibile semmai il ninja fosse stato capace di entrarne in possesso.
    Un'informazione che portò il Mercenario a guardare con occhi diversi al suo compagno di stanza, specialmente quando erano nella stessa stanza.

    La discussione della seconda sera con Kayano, invece, ebbe risvolti parecchio interessanti su molti versi.
    Prima di tutto, il Mercenario, nell'esuberante disquisire della kunoichi tracannante birra, scoprì che l'altra effettivamente lavorava agli scavi, accennando ad un caposcavi appassionato di tale "Seira".
    In secondo luogo, non da meno, ebbe modo di scoprire quanto "tonica e ben proporzionata" fosse Kayano, Hai ragione, di rado ne ho viste di così ben fatte... sono in estatica ammirazione... , fu anzi il suo commento, con un sorriso fra il lascivo ed il divertito, quando la kunoichi della Zanna pensò bene di argomentare il suo punto di vista.
    Terzo aspetto: non c'era tanto da fidarsi del fare da brilla della Ho, giacché, nel parlare di Hayate, sembrava avere una nota di cattiveria, quando sottolineò che il Mercenario non le piaceva.
    Mi spezzi il cuore, specie dopo tutta l'ammirazione che ti ho rivolto., ridacchiò Feng Gu, Ma mi ci sto abituando nel collaborare con voi, concluse facendo spallucce, dissimulando, per quanto possibile, attenzione verso lo sguardo che l'altra gli aveva rivolto. Meglio sembrare motivati, ma anche stupidi e piuttosto ossessionati da altro.
    Non che tu non lo sia, ossessionato, fratello!
    Bisbigliò una voce nella sua testa.
    Quarta cosa appresa fu, invece, che ciò che studiava Kayano sembrava avere a che fare con le spennellate ed i fregi, il che convalidava la teoria dell'infiltrazione agli scavi della Roccia degli Spiriti, dato come aveva dapprima glissato sui documenti della sua missione, per poi descriverli in modo generico ed invitare l'altro a smaltire l'alcool sul tetto con quello che sembrava essere un duello.
    Difficilmente potrei dirti di no, Kayano-san. A quanto pare, soprattutto se perderò., fu la risposta del pelato, che la seguì senza problemi fin sul tetto.

    [Continua in un topic a parte]

    [La Missione]

    Sul commento per il sangue, Jaime sembrò divertirsi, sottolineando come ben poco avrebbe potuto ricavare da una goccia, che però sarebbe stata d'aiuto per le abilità del suo clan nel supportarlo, qualsiasi esse fossero.
    Informazione che incuriosì il Mercenario, ma che passò in secondo piano rispetto alle risposte che l'altro gli rivolse.
    Chuyu aveva lavorato in aiuto dell'Accademia nei fatti della Roccia degli Spiriti, il che corrispondeva a quanto ben sapeva anche il Risorto Kaguya e, altresì, anche Jaime Shura trovò possibile che Hayate ed Iwagakure potessero collaborare, il che aprì a tutta una serie di ipotesi su come lo Tsuchikage volesse ritornare in controllo degli affari della Capitale, a quanto pareva.
    Fu il comandante di quella squadra di ninja della Zanna ad aggiungere altri tasselli rispondendo alle domande del Mercenario.
    La Chiave dei Kusa era chiamata il "Coltello" e quando era stata rubata, il proprietario, tale primogenito della famiglia, l'aveva con se alla propria festa di compleanno. La sua guardia del corpo, un ninja di Iwa, era assente e nessuno s'era accorto del furto, ergo il ninja suddetto era stato scagionato, seppur uno shinobi avrebbe potuto di certo trovare un modo per entrare e rubare l'oggetto. Ora quel ninja si trovava assieme alla delegazione dello Tsuchikage in quel della Capitale.
    La Chiave dei Kiku, il "Rotolo", era stata affidata alla protezione di un altro ninja di Iwa presso una cassaforte della Kazama, ma tutti ben sapevano com'era andata a finire.
    Della Chiave dei Kani... non si sapeva niente.
    Un'ultima domanda, Jaime-sama, che ne è stato del ninja di Iwa che ha fallito nel proteggere il Rotolo? E' anche lui con lo Tsuchikage?, avrebbe semplicemente chiesto, prima di ricevere informazioni sulle abilità di Michi e Daichi e, soprattutto, prima che il loro caposquadra gli dicesse che sarebbe intervenuto perché il destino fosse dalla loro parte... una frase quanto mai strana alle orecchie del Risorto Kaguya.

    [...]

    Sei un pò troppo motivato, fratello, ricordati il tuo vero obiettivo.
    Una frase che gli risuonò nella testa, per quanto il suo obiettivo era entrare nella Zanna e quindi doveva essere utile, ma non per questo, il Mercenario si stupì nel sentirsi così desideroso di trovare Chuyu, con Michi che gli camminava allegra accanto, forse un pò troppo allegra, per il tipo di persona che aveva conosciuto giorni prima.
    Sei un rubacuori ed un rovina famiglie, specie la tua, fratello... ma ti faccio presente che questa è una bambina!
    Fortunatamente le ricerche impedivano al Mercenario di concentrarsi su quella vocina che diventava, giorno dopo giorno, più insistente, oltre che fastidiosamente nota, nella sua testa.
    La Kujo stava giusto sottolineando come, malgrado non avessero trovato niente presso la sede delle carovane, Jaime li avrebbe aiutati a trovare la guida del deserto di sicuro, prima di aggiungere quanto preferisse avere un bersaglio da colpire, piuttosto che doversi preoccupare della politica fra clan e villaggi.
    Un sorriso si accennò sul volto di Feng Gu: Ti capisco, Michi, anch'io preferisco avere qualcosa da colpire che dovermi occupare di sottigliezze politiche, o di ingannare questo o quel tipo. L'azione diretta è sempre la via più semplice., avrebbe concordato con una pacca sulla spalla dell'altra, Peccato che non è sempre la via più semplice quella che si apre ai ninja... avrebbe concluso.
    Piuttosto, se posso chiedere: come mai sei così sicura che Jaime-sama possa aiutarci? Non è nemmeno qui con noi... e questa storia di aiutare il destino, mi lascia un pò perplesso, avrebbe ammesso, con sincera curiosità per queste misteriose abilità di supporto del loro comandante.

    Quale che fosse stata la risposta di Chuyu, il duo, voltando un angolo, mentre parlava, si sarebbe trovato davanti la piccola Chuyu, o, per meglio dire, la piccola guida sarebbe andata a sbattere, di nuovo, con il massiccio pelato, cadendo malamente al suolo.
    Lì la situazione precipitò: i sensi di Feng Gu gli permisero di notare una porta che si chiudeva e spariva in un muro, segno inequivocabile di dove fosse stata Chuyu fino a quel momento, da Maya Orihara; in più i sensi di Feng Gu, molto più facilmente, sentirono Michi chiamare la guida del deserto per nome e quella, con il volto segnato dalle lacrime, la mano fasciata ed un certo timore nel volto, chiese loro se la conoscevano.
    Non ci fu molto tempo per improvvisare, così il Mercenario dovette andare a soggetto, sperando che non vi fosse nessuno che pedinava la giovane guida (in tal senso si augurava che le porte di Maya si aprissero in modo abbastanza casuale).
    E' lei Chuyu-dono? Mi-chan, sei un genio!, fu la prima frase che disse, cercando di risultare il più sinceramente stupito e stupito, in effetti, di essersela trovata davanti così, per puro caso, lo era.
    Il massiccio pelato porse la mano alla ragazzina, Piacere di conoscerla, Chuyu-dono, può chiamarmi Huang He, provengo da una zona più ad Est della Capitale., a meno che non si fosse confuso sulla posizione della Roccia degli Spiriti e poi non gli aveva detto il suo nome, solo come chiamarlo.
    Per lavoro mi occupo di trovare gente scomparsa ed una persona di elevato rilievo mi ha chiesto di cercare, bé, suo fratello... ma sa, preferisco non fare nomi qui, in mezzo alla strada. Specie considerando il mio datore di lavoro., l'unica menzogna era che lui non si occupava di trovare gente per lavoro, seppur, a voler oscillare nelle sfumature delle sue parole, il fine ultimo della sua Resurrezione era trovare ed uccidere il Sanga, quindi si poteva dire che trovare gente fosse il suo lavoro. Poi che la giovane Kani lo avesse "assunto" per trovare chi aveva consegnato l'orecchio del fratello e solo Jaime Shura volesse trovare per interno il secondogenito, era un altro discorso molto deformabile.
    Questa è la mia apprendista e fidata braccio destro, Mi-chan. Non so se ha presente quella storia di persone scomparse a Maburu... No? Bhé, questo perché è stata gestita velocemente e silenziosamente., avrebbe detto con un largo sorriso, quasi scoppiando a ridere: l'unica cosa sicura era che esisteva la città di Maburu nel Paese della Terra (aveva avuto modo di guardare qualche mappa in quei quattro giorni), poi se ci fossero state persone scomparse di cui nessuno aveva sentito niente? E chi lo sapeva? Non lui di certo. Sul fatto che Michi fosse il suo braccio destro, per sottolineare ancora di più la cosa, il gigantesco pelato mise una mano sul capo dell'altra e le scombinò un pò i capelli.
    Ad ogni modo, mi scuso per l'incontro ad impatto e per il mio tergiversare, ma vorrei chiederle qualche minuto del suo tempo per avere delle informazioni... mi pare di capire che lei e la vittima eravate buoni conoscenti: qualsiasi informazione può essermi utile e la mia datrice di lavoro è piuttosto avida di particolari, quando si tratta della sua famiglia. Suppongo sia stata la preoccupazione per il fratello a portarla a chiedere il mio aiuto., tutto vero, specialmente che Nozaki era parecchio preoccupato, o almeno così sembrava, quando aveva chiesto al ronin nel suo ristorante di trovare l'uomo che aveva consegnato la scatola.
    Sarebbe disposta a concederci un pò del suo tempo ed un posto tranquillo in cui parlare?, avrebbe domandato infine con la massima cordialità.

    Ora era da vedere la reazione.

    SE Chuyu avesse tentato la fuga, comunque, Feng Gu avrebbe usufruito di tutta la sua velocità, incrementata da un basso quantitativo di chakra [Viola +3 +2 (bonus)] per bloccarla e colpirla al volto abbastanza forte da farla svenire e dopo avrebbe tentato di scomparire assieme alla ragazzina e con Michi al seguito.

    -----

    OT: Mi sono permesso di prendere spunto da uno dei nomi delle altre città che citavi nei Fantasmi di Iwa. Per le domande aspetto la reazione: nel secondo caso si tratterebbe di vedere anche come fuggire, immagino.
    Per lo scontro con Kayano, nei prossimi giorni apro una giocata apposita in quel di Iwa (così possiamo andare anche con ritmi diversi da questa), ok?/OT
     
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    " Midori non essere sciocca, sono qui per tutt'altri motivi. Per questo antico potere non nutro il minimo interesse; voglio solo assicurarmi che il continente rimanga così per un po' di tempo e rimettere al suo posto le quattro chiavi. Ora, possiamo muoverci su diversi fronti: prima di tutto manderemo Aizen a scoprire perchè lo Tsuchikage fa tanto il misterioso, sono sicuro che saprà darci qualche informazione utile; inoltre se c'è un'altra persona in grado di far esplodere cose lui sicuramente lo saprà. Una persona che si fa dare un nomignolo non dovrebbe essere troppo difficile rintracciare...qualora Aizen non dovesse darci informazioni utili a riguardo, è per le vie, di notte, che vanno cercate. "

    Di certo il chunin bombarolo poteva esserci ancora utile per entrambe le faccende; un ninja sa perfettamente chi sono i suoi principali rivali, soprattutto se nello stesso campo di interesse e per di più dello stesso villaggio...che padroneggiasse le stesse abilità speciali da manipolatore d'argilla? In ogni caso quello era solo un piccolo tassello, in parallelo avremmo dovuto agire su altri fronti:

    "Se solo i Kazama sapevano della chiave vuol dire che c'è stata una fuga di informazioni dall'interno dell'azienda e, se il Kage ha confermato la missione, non mi meraviglierebbe che anche lui sia immischiato nella faccenda. Già, secondo me lui ne sa più di tutti noi...perchè rifiutare un incontro con il clan Kiku altrimenti? Poteva pensare cercassimo informazioni per la chiave. Che tipo è il leader della Roccia?"

    Dal tono di voce i due avrebbero potuto capire che, a prima impressione, lo Tsuchikage non mi aveva convinto del tutto. Saperne di più, sulla sua storia ma soprattutto il recente passato, mi avrebbe aiutato a comprendere meglio il quadro generale.

    " E poi c'è questa Maya Orihara; odio per le persone che non svolgono i propri compiti quando profumatamente pagate. Un meccanismo di sicurezza ideato per eseguire una determinata azione non sbaglia per puro caso o sfortuna il destinatario...anche lei è da interrogare. Se i Kani hanno fatto una controproposta più alta di quella di voi Kiku, dalla descrizione che mi date del soggetto, non penso si sia fatta scrupoli ad offrirsi al migliore offerente. Scommetto che le porte dei Kani non si apriranno tanto facilmente, però forse tramite lei possiamo trovare un modo per entrare...in definitiva, io direi di cercare di individuare, localizzare e raccogliere informazioni sulla "maganimità" e la "succhiasoldi" e vedere quale delle due vie ci porta migliori risultati. Che ne pensate? "

    Nel tempo avevo imparato ad agire con cautela, valutando bene i rischi di ogni azione. In passato non avrei esitato a penetrare con al forza nella residenza dei Kuni e pretendere spiegazioni...tuttavia corrompere un mercenario è sempre più facile che piegare l'orgoglio e le motivazioni di una casata e i due nomi a nostra disposizione mi sembravano proprio di questa categoria.

    Hoshi, aspetta un altro po', vedo di accaparrarmi prima questo antico potere di cui tanto parlano muhamuhamuha



    Edited by DioGeNe - 5/9/2015, 11:59
     
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    È colpa tua. Ratty

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    [Feng Gu - Discussioni]

    Il nome di quel ninja? Se non ricordo male è Genji, ma non è noto il nome del clan e si, al momento è parte dell'entourage dello Tsuchikage. Jaime sembrava turbato. Porta tutto allo Tsuchikage ed ai ninja di Iwa...e non sono informazioni così complesse da ottenere. Possibile che siano stati così incauti? Daichi condivideva i suoi dubbi. Potrebbe essere una trappola...od un piano di Hayate per mettere sia noi che l'Accademia contro i ninja della Roccia. In fondo avevano solo congetture in mano. Dovevano passare all'investigazione vera e propria.

    [Feng Gu - Missione]

    Ne sono sicura perchè se Jaime-sama è dalla tua parte non puoi che avere fortuna. Ha parlato di destino, no? Per lui è una cosa molto più seria e...tangibile, di quanto tu possa immaginare. Disse con l'aria di chi la sapeva lunga ed al contempo non voleva rivelare troppo. In ogni caso la fortuna si sarebbe palesata ancora con più evidenza non appena voltato l'angolo, quando Chuyu, la persona che cercavano senza una meta precisa, finì letteralmente addosso ad entrambi.

    La prontezza di spirito del Mercenario riuscì ad abbindolare la giovane guida del deserto quel tanto che bastava da non farla scappare immediatamente, ma al contempo colse di sorpresa la giovane kunoichi della Zanna, che dpo aver balbettato un: Mi...chan? Arrossì come un peperone maturo, cosa che comunque Chuyu non sembrò notare, presa com'era dalle parole di "Huang He". Mi stavate cercando? Iniziò a guardarsi attorno, visibilmente preoccupata, almeno fino alla menzione di un "fratello scomparso", alla quale portò le mani davanti alla bocca. Densuke! Vi ha assunto Nokaze? Ci fu come un barlume di speranza in quegli occhi rigati dalle lacrime, ma era controbilanciata dal sospetto: un'emozione che era sconosciuta alla guida prima della primissima missione nel deserto, quando era stata tradita dal suo capocarovana al soldo della Zanna. Io...non da soli. Potreste essere chiunque. Fece un passo indietro, quasi fosse pronta alla fuga, ma poi si irrigidì completamente, sgranando gli occhi e fissandoli spaventata.

    Voi...tu mi hai colpito! Tese una mano verso Feng Gu. Se scappo tu mi colpirai al volto e mi farai perdere i sensi...chi...chi siete in realtà? Deglutì, tremante. Chi siete...ditemi la verità e perchè volete catturarmi e non fuggirò...so che non posso scappare, sei troppo più veloce di me. Non era accaduto niente del genere: Shiltar non aveva agito ma solo programmato di farlo, cosa stava succedendo? Altrimenti...se davvero vi manda Nokaze-san...parlereste di fronte a Orihara-san? Tremava come una foglia, incapace di distogliere lo sguardo dai due shinobi. Se avessero accettato sarebbe tornata nel vicolo, bussando in maniera particolare su una parete...e pochi secondi dopo si sarebbe aperta una porta nella parete di fronte...una porta che fino a qualche istante prima non c'era.

    Ma bene bene bene. Maya Orihara era sulla porta, con la sua immancabile sigaretta col lungo filtro. Esce un cliente e me ne ritrovo subito tre. Devo ridurre la qualità del servizio o finirò per avere tanto di quel lavoro da non riuscire più a muovermi. Avrebbe fatto cenno di entrare, accogliendo i tre nel suo salotto dove l'aroma d'incenso riempiva ogni anfratto. La piccola Michi Kujo...la cara Chuyu e il nostro focoso vagabondo. Sorrise più a lungo all'uomo prima di voltarsi ed appoggiarsi ad una poltroncina. Allora, cosa vi porta qui? E' successo di nuovo...è successo qualcosa e poi era tutto come se non fosse successo...tutto come un secondo prima. E loro...volevano catturarmi. Per Densuke. L'esperta di sigilli si voltò verso Feng Gu, palesemente incuriosita. Penso siano persone a posto, tutto sommato, e comunque qui nessuno può catturarti. Ma non abbiamo provato a catturarla! Protestò Michi, guardando sia Chuyu che Feng Gu. Non è vero? Chiese conferma al Mercenario. No, è successo...o stava per succedere...non lo so più nemmeno io! La guida prese la testa tra le mani, palesemente confusa.

    Maya sfiorò un simbolo sulla poltroncina, generando un influsso calmante nell'ambiente. Fu solo dopo qualche secondo che la situazione si tranquillizzò abbastanza per parlare. Volete sapere di Densuke, vero? Lo hanno rapito...è stato un ninja che muoveva la sabbia, con un guanto di metallo. Densuke era stato chiamato al porto da Daigoro Kusa, che mi aveva rapito e gli aveva detto di venire da solo. Pensava che Densuke avesse una qualche chiave o non so cosa e voleva che gliela consegnassero ma quando hanno scoperto che era Nokaze ad averla ci hanno catturati entrambi e gli hanno tagliato un orecchio. Chuyu non piangeva, quasi anestetizzata dal fuuinjutsu della Orihara. Un altro ninja...lo chiamavano Genji, doveva portare l'orecchio alla famiglia di Densuke ma ha abbassato la guardia e lo ho tramortito. Sono scappata e volevo avvisare io i Kani o la signorina Orihara...volevo chiedere aiuto ai ninja dell'Accademia. Ma poi Genji mi ha raggiunta e ha preso l'orecchio. Ma se Daigoro voleva la chiave, perchè scrivere nel messaggio che le cose dovevano restare separate? Che senso aveva? Poi non lo so...da allora è tutto strano. Vedo cose...mi sposto senza accorgermene. La signorina Orihara mi ha soccorso e tenuto al sicuro per qualche giorno.

    E onestamente non ho idea di cosa stia succedendo a Chuyu. Qualcosa è cambiato in lei: controlla improvvisamente il chakra come un ninja di basso rango e quasi tutti i miei fuuinjutsu spazio-temporali impazziscono in sua presenza, e non ne capisco il motivo. Era appena andata via per contattare un Uchiha che bazzica da queste parti, ma a quanto pare ha trovato prima voi. Ed intanto gettava strani sguardi a Michi, che sembrava estremamente confusa, e Feng Gu. Lei sapeva chi era Shiltar e probabilmente si chiedeva come mai fosse fianco a fianco con un ninja della Zanna. Intanto Maya si voltò, avviandosi verso una porta laterale. Sembra che io abbia ancora clienti...vogliate perdonarmi un'attimo.

    Quale sarebbe stata la mossa successiva?


    [Diogenes - Le Indagini]

    Tre chiavi. Le chiavi sono solo tre. Il Clan Koro non aveva chiavi...anche se non saprei dirti come mai. Forse perchè non era tra i fondatori, non so. Midori si staccò dal colosso allontanandone il petto con le braccia esili. Non lo guardava in volto, forse non del tutto certa delle sue parole, ma sicuramente desiderosa di crederci. Daccordo, mandiamo Aizen dallo Tsuchikage e vediamo di capire qualcosa, ma prima è meglio interrogarlo. Serrò le mani, mentre Aizen si avvicinava. Lei gli diede uno schiaffo in seguito al quale lui la fissò quasi adorante: aveva passato lunghe ore ad "addestrarlo" modulando il dolore che ormai il giovane aveva dentro il corpo: forse i Kiku avevano perso il loro pieno potere, ma ci sapevano ancora fare con il piegare la mente altrui con la tortura, e non sembrava che la cosa disturbasse affatto una giovane donna come Midori.

    Lo Tsuchikage è...è un ninja che è stato eletto solo perchè discende dai Koro come il Daimyo. Si sperava in un aggancio per riprendere un pò di potere con questa parentela alla lontana, ma senza grandi risultati. Ed il Kage lo sa benissimo che nessuno ha realmente una grande fiducia in lui. Aizen spiattellò tutto senza esitazioni. E' sempre stato un ninja che agiva in solitaria, senza team se non per il supporto...quasi tutte le sue missioni sono avvenute ad ovest quindi nei cinque paesi è poco noto e...ed è uno specialista nell'infiltrazione. Si torse le dita, come se stesse rimestando le informazioni in suo possesso in cerca di quelle più rilevanti. Ha perso un occhio tempo fa, da giovane, ed in genere la gente intorno a lui si comporta in maniera strana, come se non lo sopportassero...anche io ho sempre i brividi in sua presenza. E so che è un esperto di Doton...in quel campo ha ben pochi rivali, come tutti i ninja del clan Kamizuru..."coloro che fanno tremare le montagne". E' un clan molto antico a quanto ho sentito. Ma questo non dava comunque informazioni più precise, e Aizen non aveva mai combattuto conlo Tsuchikage od assistito a sue battaglie, quindi non sapeva niente di più.

    Aizen venne poi mandato a cercare qualche notizia aggiuntiva, mentre Midori avrebbe dato l'indirizzo di Maya Orihara al colosso dei Mikawa. In genere risponde a quella porta, ma non puoi fidarti di ciò che vedi quando hai a che fare con lei. La porta era molto semplice, un normalissimo palazzo nel settore nuovo della città, tra la terza e la quarta strada. Dopo aver bussato, la porta si aprì lentamente rivelando un salotto riccamente arredato con due poltrone-sdraio ed un tavolino da thè con sopra ogni ben di Dio. Da una porta laterale una donna bionda vestita con abiti decisamente troppo stretti stava giusto facendo il suo ingresso, con una sigaretta con un lungo filtro tra le dita. Sembra che io abbia ancora clienti...vogliate perdonarmi un'attimo. Disse a chi si trovava oltre la porta, prima di chiudersela dietro le spalle. I miei omaggi. A quanto pare gli uomini di grossa stazza sono il mio nuovo tipo di cliente. Sorrise, maliziosa, e se aveva riconosciuto il Mikawa non lo diede certo a vedere. Si accomodò su una delle lunghe poltrone invitando l'altro a fare altrettanto. Allora, di cosa si tratta?

    Se chiesto qualcosa riguardo il sistema "antifurto" del Rotolo dei Kiku la donna si sarebbe subito accigliata, mettendosi a sedere e dichiarando con voce dura. RIDICOLO! (forse anche Shiltar, Michi e Chuyu avebbero sentito questa parola, anche se le altre sarebbero state inaudibili) Io sono una professionista, non una mercenaria. Una volta accettato un lavoro io non torno MAI indietro sui miei passi, non importa quanto possano offrirmi! Era stata evidentemente colta su un suo punto d'onore. Masao Kiku ha chiesto un Fuuinjutsu che avvicinasse la loro Chiave al costrutto di chakra più simile là vicino. Sicuramente quell'ignobile opportunista voleva appostare qualcuno in caso di furto e seguire quell'oggetto per ritrovarne un'altro. Due piccioni con una fava, ecco quello che voleva. Non mi sarebbe costato nulla un jutsu che lo riportasse nell'armadio del capoclan Kiku, se fosse stato necessario, o anche nel suo bagno per quello che mi importa! Il punto è che mi è stato chiesto di trasformare la chiave in una guida per le altre chiavi ed è quello che ho fatto! Che osi venire a smentirmi quel masochista!
     
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    Falce dei Kaguya


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    Passato, presente e... futuro?

    Michi Kujo sembrava convinta che le abilità del loro caposquadra rendessero il destino una cosa tangibile, o almeno quella sembrava la spiegazione più plausibile alle parole con cui stava, seppur in modo sibilino, rispondendo al Mercenario, che rimase ancora un pò interdetto, cosa che, fortunatamente, non gli impedì di improvvisare con Chuyu.
    La sua storia parve avere successo, malgrado la naturale diffidenza della ragazzina (e in parte Feng Gu non poteva criticarla, conoscendo una buona parte delle disavventure a cui era andata incontro da quando l'Accademia e la Kazama avevano iniziato a collaborare apertamente), peccato che, nel momento stesso in cui quella fece un passo indietro, e già il Risorto Kaguya pensava di stenderla con un pugno, Chuyu lo sorprese, il che stava diventando una spiacevole abitudine da quando era "tornato" ad Iwa.
    Infatti, mentre Michi arrossiva a sua volta, la guida del deserto li accusò di averla attaccata! Il colossale pelato stava per replicare che era stata lei ad andargli addosso, quando si rese conto che la ragazzina parlava di un pugno in faccia che non aveva mai ricevuto, un pugno che le aveva fatto perdere i sensi.
    Troppo spaesato per rispondere alla domanda su chi veramente fossero, Feng Gu, nel momento stesso in cui l'altra propose di parlare davanti a Maya Orihara alzò un sopracciglio sorpreso, ma gli sembrò l'opzione più appetibile: Va bene, parleremo davanti alla Orihara.
    In fondo, il piccolo litigio di più di una settimana prima fra lui e l'esperta di Fuuinjutsu era stato proprio a causa della serietà lavorativa della stessa: sperava che quella stessa serietà le impedisse di smascherarlo davanti a Michi, o di smascherare loro due con Chuyu.

    Fu così che il Risorto Mizukage ritornò nel primo posto che aveva visitato come Feng Gu (e prima ancora di esserlo) in quel di Iwa: le stanze di Maya Orihara, che li accolse tutti con i suoi soliti modi e rivolgendogli un "focoso" ed un lungo sorriso, a cui l'altro rispose con uno sguardo altrettanto lieto (o forse malizioso?).
    Per favore, staresti lavorando, fratello!
    Non ebbe tempo di concentrarsi su quella vocina nella sua testa, il Mercenario, che Maya chiese informazioni sul perché di quel nuovo incontro e, ancora una volta, Chuyu li accusò di volerla rapire e di averla colpita, fortunatamente, curiosità a parte, la Orihara cercò di rassicurare la guida del deserto e Michi sottolineò che non avevano cercato di catturarla.
    E mentre Chuyu andava in confusione, Feng Gu trovò giusto spiegarsi, almeno per ridurre la curiosità di Maya: Stiamo cercando Densuke Kani. Ho conosciuto la sorella e le ho assicurato che avrei aiutato nel ritrovare il fratello, per un adatto compenso. Una volta scoperto che Chuyu, qui, era la ragazza dello scomparso, farle qualche domanda sembrava l'azione più ragionevole. Non ho mai voluto catturarla, volevo interrogarla, al più., tutto verissimo; quand'anche avesse colpito e fatto svenire la piccola guida, nel vicolo, non l'avrebbe catturata, al massimo portata in un luogo appartato ed interrogata per poi lasciarla andare. Aveva saltato qualche particolare, il Mercenario, ma niente di ciò che aveva detto era falso: incompleto sicuramente, falso, no di certo.

    Ad ogni modo la giovane guida si decise ad offrire le proprie informazioni: erano stati i Kusa a rapire Densuke, ma fu la dinamica a far accendere più di una "lampadina" nella testa pelata del Kaguya... domande e perplessità, ma su tutte una rivelazione sull'identità del ninja che aveva portato l'orecchio da Nokaze.
    Genji, lo stesso shinobi che aveva fallito nel proteggere la Chiave dei Kiku era quello che aveva portato la minaccia di non riunire le tre chiavi ai Kani e sembrava lavorare anche per i Kusa.
    Alle domande dovute alle parole della guida, si unirono quelle sulla successiva spiegazione di Maya per il comportamento di Chuyu: utilizzava il chakra? Ed in un modo che, per come lo descriveva la Orihara, aveva dell'assurdo.
    Orihara che, intanto, volgeva delle occhiate incuriosite, ben diverse dalle solite, al Risorto Kaguya ed all'alleata che aveva al suo fianco, ma a quei suoi sguardi, l'altro rispose solo con uno sguardo serio e, in qualche modo, sperava, rassicurante: un modo per spiegare, non a parole, che sapeva cosa stava facendo.
    Ad ogni modo, un nuovo cliente impedì ulteriori discussioni, o sguardi, portando Maya ad andare verso un'altra stanza.

    Ed a quel punto il Mercenario cercò di mettere assieme un pò di punti.
    Perché il Kusa voleva la chiave dei Kani? Non era più naturale che cercassero di riprendere la propria? Perché rapire Densuke per una chiave che non fosse la propria? O forse Nozake gli aveva mentito (cosa non da escludere) e lei aveva la chiave dei Kusa? Ma, per come aveva descritto i fatti Chuyu, sembrava piuttosto che volessero quella dei Kani e che per farlo avevano dapprima rapito lei.
    Chuyu-dono, ho qualche altra domanda e sai bene che qui dentro non posso farti alcun male, inoltre, su una cosa, credo tu sia sicura: io voglio riportare Densuke da sua sorella, vivo! Quindi dimmi, per favore: il ninja con il guanto di metallo, sai come si chiamava? E, soprattutto, come e quando sei stata rapita tu?
    Se Chuyu fosse stata rapita prima del furto della chiave dei Kusa... questo avrebbe scombussolato molte teorie e verità che sembravano essere certe fino a poco prima, almeno da ciò che le diverse fonti dicevano.

    Il secondo ninja, poi: Genji. Uno shinobi può farsi fregare da una ragazza in un momento di distrazione? Non è impossibile, specie se poi quello shinobi ha bisogno di amputare un paio di dita alla suddetta ragazzina per riprendersi una scatola, ma era davvero lo stesso, o era un altro ninja con la tecnica della trasformazione?
    In ogni caso, una cosa era certa: era stato un ninja a portare la scatola da Nozake, un ninja che, probabilmente, non avrebbe avuto grossissime difficoltà a passare inosservato, se sapeva di dover evitare di farsi vedere dagli uomini dei Kani nel ristorante e che, se abbastanza bravo, avrebbe di certo ottenuto lo stesso risultato anche alla festa di compleanno dei Kusa... sempre che i Kusa, e quello fu un sospetto appena sorto, non avessero solo messo in giro la storia del furto della loro Chiave.
    Altre due domande: come sei riuscita a tramortire questo Genji? Quanti più particolari ti vengono in mente in tal senso, più potresti aiutarci. E, soprattutto, sei sicura che fosse lui ad averti ripreso la scatola poi? Mi puoi dare dei particolari in più in questo senso?

    Fu quando si sentì la voce di Maya urlare, che l'attenzione del Mercenario venne catturata da qualsiasi cosa stesse accadendo al di fuori di quella sala. Si avvicinò alla porta chiusa dall'esperta di fuuinjutsu: poteva rischiare di rovinare gli accordi di nuovo? Magari non c'entrava niente con la sua missione e, anche se fosse stato, poteva rischiare che la Orihara non lo aiutasse con ciò che gli serviva, semmai fosse sopravvissuto agli affari con la Zanna? Decise di no.
    Feng Gu si avvicinò alla giovane Chuyu, si inginocchiò davanti a lei per essere alla stessa altezza: Non ho mai voluto catturarti, volevo solo ottenere da te le risposte che servivano per trovare Densuke. Non lo avrei fatto con le buone, probabilmente, se mi avessi costretto, è un'eventualità, ma era solo la seconda possibilità, la prima era più amichevole., cercò di essere il più cordiale possibile ed in fondo ciò che diceva era vero: una parte di lui non voleva il male di Chuyu.
    Non ti chiedo di avere fiducia in noi, ma di pensare al rischio che provocheresti se cercassi, ad esempio, l'aiuto dell'Accademia: ci siamo noi, ci sono questi ninja e ci sono due, forse tre, famiglie mafiose del Paese della Terra già in mezzo. L'unica fortuna di Densuke è che non si sa ancora che noi lo stiamo cercando e solo così potremo avere una buona probabilità di vederlo ancora vivo, sia noi, sia sua sorella, sia tu.

    Dopo quelle semplici parole, il Mercenario avrebbe atteso ancora per un pò il ritorno di Maya.
    Problemi? Abbiamo sentito delle urla, ma solo quelle... parola di gentiluomo., avrebbe esordito, quasi scherzando, prima di estrarre da una tasca della casacca del denaro, Se Chuyu-dono è d'accordo, vorrei chiederti di tenerla al sicuro, nascosta da tutti e questi pagherebbero per il disturbo.
    Se fossero state d'accordo sia l'esperta di fuuinjutsu, sia la guida, allora il pelato si sarebbe voltato verso la Kujo: Mi-chan, direi che è il momento di andare a fare il punto della situazione con i nostri colleghi., poi avrebbe aspettato che fosse la kunoichi della Zanna ad indicare a Maya dove farli riapparire.
    Doveva condividere le proprie informazioni con Daichi e Jaime: sapevamo chi aveva Densuke e, con un pò di quella fortuna che lo Shura sembrava saper produrre, lo avrebbero anche trovato e, magari, salvato.
     
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    Avere quelle informazioni riguardo lo Tsuchikage da un lato non mi rasserenò affatto; dall'altro non fece altro che rafforzare l emie supposizioni sul suo coinvolgimento nella faccenda. Per alcuni versi non era diverso dal Nidaime...messo lì da Ayato, malvoluto dal popolo, che agiva in solitaria e imbattibile nel suo campo del sapere ninja. Venire a conoscenza di tutto ciò non fece altro che alimentare il mio interess enella faccenda; ormai ero coinvolto in pieno e non porevo fermare il naturale meccanismo che stava portando il sangue del mio corpo a ribollire. Annotai il clan dei Kamizuru nel mio database della gente da tenere d'occhio nel mondo ninja per concludere quel primo siparietto con un altro compito per il trio:

    " Mentre io vado a parlare Orihana voi cercate di raccogliere informazioni su questa "Magnanimità"; vedremo se tale appellativo potrà calzare anche con me quando lo scoverò e lo farò cantare. Confido in te Aizen, questo è molto importante per arrivare al nocciolo della faccenda e completare la nostra missione. E tu Midori, assicurati che abbiamo il clan unito per fronteggiare questa situazione (allundendo all'impossibilità di parlare con il fratello maggiore e il padre della Kiku) e fai valere le tue conoscenze per creare canali di comunicazione con i Kusa, sono stati i primi a subire il furto magari sono più avanti di noi nelle indagini e si può trovare un accordo per condividere informazioni. Inoltre, qualora non dovessimo arrivare a nulla, non escluso la posisbilità di una infiltrazione al palazzo dei kani...quindi vedi se riesci a corropere qualcuno per facilitarci un'operazione di questo tipo. "

    Così lasciai il gruppetto al suo lavoro per dirigermi in solitaria verso il "dispositivo di sicurezza", così l'aveva chiamata Masao. Ovviamente non feci comprendere ai due di aver già conosciuto la provocante donna proprio all'inizio di tutta quella mia avventura. Sapevo fosse una kunoichi degna delle mie attenzioni, esperta come pochi in sigilli e meccanismi di difesa che aveva sparso nella sua dimora sapientemente...Per la faccenda delle Stelle ci aveva assicurato fosse una profesisonista, del tutto avulsa dal prendere le parti di nessuno. Già, forse l'appellativo di "succhiasoldi" dato dalla Kiku era più calzante per descriverla in pieno.

    " Bando ai convenevoli Maya. Il mio non è un volto che si dimentica e lo stesso si può dire del tuo corpo. Sono sopravvissuto all'inferno della Roccia degli Spiriti e di certo non sarà qualche disputa tra clan mafiosi a spaventarmi. Io credo alle tue parole ma so anche che una professionista come te non poteva non pensare a come la richiesta dell'incauto Masao potesse essere aggirata. Perchè non hai detto nulla? C'era un altro lavoro che andava in contrasto con questa semplice constatazione che anche il più mediocre consulente avrebbe potuto elaborare? "

    Il tono era deciso e lo sguardo fisso nelle pupille della ragazza; non poteva mentirmi, non possedeva la forza psicologica necessaria a reggere il mio sguardo [Menti?]. In ogni caso, anche se non stesse mentendo, non le avrei dato tregua andando ad insistere su quel tasto dolente che le aveva ferito l'orgoglio.

    " Il tuo è stato un lavoro scadente. Era tuo dovere informare il cliente che il prodotto richiesto sarebbe stato inadatto alla situazione. Sei stata pagata no? Ti limiti ad eseguire gli ordini come un'ingenua ape operaia? "

    A quel punto mi sarei alzato dalla poltrona per avvicinarmi alla mia interocutrice con fare minaccioso; era un bluff e sapevo che lei poteva intuirlo. Proprio per questo calcai la mano sulla cosa tentando di afferrarle entrambi i polsi ed ancorarli al manici della seduta [For 850] per poi dire con voce mellifua:

    " Voglio un risarcimento. Esigo che mi aiuti a scoprire cosa c'è dietro questa storia. Qual'è il potere che le tre chiavi proteggono? Dove si trova?"

    Ero pronto a tutto pur di arrivare a quel potere così grande da far tremare le fondamenta della terra. La ragazza ormai sapeva troppe cose, quindi perchè non sfruttarla a pieno per poi metterla a tacere? Se qualcuno poteva darmi informazioni di quel tipo forse era proprio un'esperta come lei nel settore e, visto che anche altre persone erano interessate all'antico segreto, avere il suo aiuto sarebbe stato indispensabile per cercare di ridurre il gap fi chiavi e riacquisire un vantaggio strategico non indifferente.
    E se qualcuno avesse già provato ad assoldarla per tali fini? Solo le parole della ragazza avrebbero potuto appagare la mia sete di conoscenza. Ovviamente avevo valutato già un gran numero di possibili rischi ai quali mi stavo esponendo, individuato i principali controatatcchi che poteva effettuare (qualora si fosse dimostrata anche un'abile combattente), e i miei sensi erano tesi a captare anomalie di ogni genere. Non avrei lasciato la presa sulle sue braccia, rischiandole forse di farle male ma rafforzando enormemente l'efficacia della mia "richiesta", sperando che il colpo all'onore insieme alla presenza fisica avessero avuto il giusto effetto.



    CITAZIONE
    Menti?
    Conoscenza: L'utilizzatore ha doti interpretative e di analisi superiori nel raccontare bugie e individuarle. La vittima si riserva il diritto di credere o meno alle parole dell'esecutore. L'utilizzo inappropriato di questa abilità può causare sanzioni da parte dell'amministrazione.
    [Richiede Recitazione]
    [Da genin in su]
     
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    [Feng Gu - In casa di Maya Orihara]

    Chuyu era ancora in preda alla calma indotta dalla Orihara e non ebbe problemi a ricostruire gli eventi. Il ninja col guanto...lo chiamavano...Sumako...o Sabaku o qualcosa del genere. Non era stato lui a rapirmi però...era stato Daigoro Kusa con i suoi uomini...mi aggredirono alle spalle e mi misero qualcosa sulla faccia per farmi perdere i sensi. Aveva un odore molto pungente...quando mi sono ripresa ero prigioniera e Densuke era appena arrivato al porto, solo per essere catturato dalla sabbia. Deglutì. Mi sono liberata perchè Genji mi ha sottovalutato e mi ha dato le spalle...quindi gli ho spaccato un vaso in testa e sono fuggita con la scatola...li avevo sentiti parlare e sapevo cosa c'era dentro, quindi con quella mi avrebbero creduto. Oscillava un poco sulla sedia, come se stesse per addormentarsi. E si, Genji è lo stesso ninja che poi mi ha inseguito e ferito...da come gli parlavano credo fosse il più basso in grado...poco più che un galoppino.

    Poi alle rassicurazioni del Mercenario annuì. Daccordo. Mi fiderò di voi allora...salvate Densuke, vi prego. Aggiunse ma con poca intonazione, evidentemente il Fuuinjutsu di Maya era un perfetto sedativo.

    Se Maya fosse rientrata, non si sarebbe opposta ad ospitare Chuyu. A suo dire non le dispiaceva avere una sorellina per qualche tempo.

    [Feng Gu - Preparativi]

    Comunque andasse, se il Mercenario ed il gruppo della Zanna si fossero riuniti per discutere, Jaime avrebbe chiesto qualche istante per elaborare il passo successivo. Direi di battere il porto. Dalle informazioni della ragazza credo di poter risalire al magazzino incriminato...ed il nome "Sabaku" dà da pensare...se è lo stesso Sabaku Tendo che era stato assoldato come guardia dai Kusa allora si crea una coincidenza. Si, ma è una coincidenza strana...perchè avrebbe aiutato i Kusa a rubare una chiave se è il colpevole del primo furto? Avrebbe obbiettato Daichi. Questo non lo so... Intanto Michi stava seduta senza dir niente, fissando ogni tanto il Mercenario con la coda dell'occhio.

    Il magazzino, casomai optassero per una incursione, era un capannone di due piani con un lucernaio, un'ampia saracinesca e due porte, una accanto alla saracinesca ed una sul retro. Anteriormente stavano almeno quattro guardie armate dei Kusa, mentre posteriormente solo due. Nessuno guardava il tetto, almeno ad una prima indagine. All'interno era pieno di container e a detta di Chuyu era dentro uno di questi che avevano rinchiuso Densuke...ma poteva anche darsi che fosse stato spostato nel frattempo...e magari quel posto era diventato una trappola. Dovevano stabilire un piano d'azione.


    [Diogenes - In casa di Maya Orihara]

    Aggirata? Io offro i servizi migliori ed avevo progettato un Fuuinjutsu che riportasse la Chiave nella cassaforte della loro villa. La donna poggiò le mani sui braccioli della sedia, con un'espressione sdegnata in volto. Era perfettamente funzionante e di ottima fattura, nascosto e resistente ai tentativi di dissoluzione. Poi Masao è tornato e ha insistito per modificarla. Lo ho trovato strano, ma quello ha insistito e in fondo era lui il cliente pagante, quindi lo ho esaudito. Si sporse in avanti. Qui non ci sono api, operaie o regine che siano. Solo una professionista che ha fatto esattamente quello che le era stato richiesto, a me non interessano le motivazioni dei clienti, a meno che non mi possano danneggiare. Probabilmente quell'idiota voleva ritrovare le altre chiavi rubate per guadagnare punti agli occhi della famiglia. Gli ho chiesto se era sicuro di volere una cosa del genere, sapendo che avrebbe messo in pericolo la Chiave, ma non ha voluto sentire ragioni. Si irrigidì comunque quando le mani del Colosso si serrarono sulle sue con una forza che certo non poteva sperare di superare.

    Diogenes Mikawa. Disse, con voce forse sufficientemente alta perchè qualcuno lo sentisse oltre la porta [Richiede Udito Perfetto]. Se speri che una tua minaccia possa anche solo impensierirmi qui dentro stai sbagliando. Senza lasciarsi intimidire avvicinò il viso a quello di lui. In questo momento posso strapparti il cuore lasciandoti in vita e teletrasportare i vari pezzi del tuo corpo ancora capaci di provare dolore in stanze sotterranee da cui non potranno mai uscire. Quindi non minacciarmi mai nella mia casa, Shinobi. Tu non esigi nulla. Se vuoi il mio aiuto pagherai come tutti gli altri, ed in ogni caso nessuna tua richiesta potrà entrare in conflitto con i miei altri contratti. Questa è la mia etica professionale. Non mentiva, c'era una sicurezza profonda nelle sue parole: nessuno poteva sfidare Maya Orihara nella sua dimora...specie se aveva le mani sui braccioli della sua sedia, capaci di attivare una quantità inimmaginabile di sigilli dagli effetti più disparati.

    In ogni caso, non so nulla delle Chiavi o di cosa proteggono, questo posso dirtelo anche gratis. Sono questioni dei Clan che non mi riguardano. Suppongo che possano sbloccare qualcosa nella Roccia degli Spiriti, ma di cosa si tratti e dove sia...non ne ho la più pallida idea. Quindi abbassò lo sguardo verso le mani del ninja di Oto. E ora lasciami andare, prima che questa professionista decida che sei un cliente sgradito e ti mandi in una cella nel cuore di una montagna.

    Se Diogenes avesse accettato di ingaggiare la donna [Promessa di rinunciare ad una Competenza Ryo non appena possibile] lei avrebbe cambiato atteggiamento, sorridendo ed accavallando le gambe una volta libera. Devi accettare che imponga su di te una promessa di pagamento...sai, ora come ora immagino tu non abbia il contante con te. Puoi fidarti della mia professionalità comunque. Avrebbe allungato una mano per sfiorare la guancia del Colosso, prima di concedergli un bacio sulle labbra, stranamente caldo, probabilmente a causa del Fuuinjutsu che stava imponendo sul Cliente, cosa che avrebbe assicurato la transazione. Ora che mi devi qualcosa sta pur certo che farò il possibile per tenerti in vita, ragazzone. Gli fece l'occhiolino, tornando a sedersi. Ho ancora dei fuuinjutsu di prova che avevo fatto per la Chiave. Posso riadattarne uno per fungere da rilevatore e ritrovarla, se non la hanno nascosta in qualche sistema che maschera il chakra. In alternativa potrebbe trovare altri costrutti di chakra simile...ossia le altre Chiavi, anche se in maniera decisamente sommaria...non potrà darti più della direzione, e certamente non la distanza. Purtroppo senza un oggetto non si può avere di più.

    Per quel prezzo posso anche fornirti un Fuuinjutsu che stabilizzi la Henge no Jutsu indipendentemente dai danni che subisci, funziona solo per tre giorni però. Poi anche uno che fornisca informazioni false per una volta a chi prova ad Interrogare la tua mente...e per finire credo di poterti dare un piacevole pomeriggio...non appena avrò finito coi clienti dall'altro lato della porta
    . Avrebbe concluso, sorridendo maliziosa.

    In caso contrario avrebbe chiesto al Mikawa di andarsene, perchè non aveva altro da dirgli.
     
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    [Abitazione di Maya Orihara]

    Chuyu, malgrado stesse probabilmente per addormentarsi grazie ai fuuinjutsu sedativi della Orihara, spiegò ai due ninja com'era stata catturata: sembrava che fossero stati i Kusa stessi, con metodi decisamente non da shinobi, a prenderla.
    Inoltre, ancora una volta, tornò il nome di un altro dei ninja della Roccia nella Capitale: Sabaku, forse la stessa guardia del corpo dei Kusa, aveva rapito il giovane Densuke. E, dulcis in fundo, sembrava che Genji fosse stato vinto, inizialmente, da Chuyu, solo perché il più inesperto fra i ninja lì presenti.

    Proprio mentre elaborava queste informazioni, il Mercenario sentì
    Percezione (Superiore) [2]
    Speciale: L'utilizzatore ottiene +9 alla Percezione anziché +6.
    [Richiede Percezione (Intermedia) in scheda]
    un nome urlato da Maya Orihara, tanto da volgere la testa verso la porta, forse persino apparendo sorpreso, Certo che ne fanno di casino di là..., avrebbe commentato, specie se avesse notato qualche reazione sul volto di Michi.
    C'è Diogenes Mikawa? Questa potrebbe essere un'interessante sorpresa!

    Feng Gu, comunque, non si sarebbe sporto ad osservare, non avrebbe nemmeno tentato di aprire la porta: se il Mikawa era veramente dall'altra parte della stessa e se Michi per qualche motivo lo conosceva, tutto il suo castello di storie sarebbe potuto crollare in un conflitto dove rischiava di dover scegliere con chi allearsi.
    Quindi, al ritorno della Orihara, dopo aver avuto il suo consenso a tenere Chuyu al sicuro, il Mercenario le si avvicinò, aggiungendo verso l'esperta di fuuinjutsu poche parole dette con naturalezza.
    Se ho sentito bene il nome della persona con cui eri, è un mio conoscente. Puoi fargli sapere che sono qui alla Capitale e, appena potrò, lo contatterò, magari mediante te? Possibilmente finito questo lavoro. In ogni caso, spiegagli, per favore, che dovrebbe avere un aspetto più consono al caso, se ci dovessimo incontrare, rispetto all'ultima volta., non aveva detto niente di più della verità dei fatti: cioè, se aveva capito bene e c'era Diogenes Mikawa dall'altra parte, allora le chiedeva di dirgli che anche lui era nella Capitale e che avrebbe cercato di contattarlo anche se, in effetti, non sapeva ancora come e quando e sperava che, in questo, Maya gli fosse d'aiuto.

    Se Michi avesse chiesto, lui avrebbe semplicemente spiegato: Un vecchio collega con cui abbiamo lavorato una volta qui nel Paese della Terra, credo di averle sentito dire il suo nome. Non credevo di rivederlo più... è una sorpresa, ma, non ti preoccupare, vedrò di non mettere voi in mezzo.
    Tutto vero, specie il fatto che non voleva rischiare la sua copertura mostrando che stava collaborando con la Zanna al Mikawa.

    [Riunione con Jaime]

    Quando il gruppo fu tutto riunito, Jaime Shura propose di cercare nella zona del Porto, e che avrebbe trovato, probabilmente, il magazzino, mostrando anche lui, come pure Daichi, una certa sorpresa nel sapere che Sabaku Tendo faceva parte dei ninja che collaboravano a rubare le chiavi per i Kusa.
    Personalmente ho un paio di ipotesi in questo senso, ma sono tutte ipotesi, che, però, si legano al fatto che sia stata riscoperta il Villaggio nella Roccia degli Spiriti, di cui voi della Zanna, se ho ben capito, avete il controllo., avrebbe esordito Feng Gu.
    Se le famiglie sanno cosa effettivamente fanno queste Tre Chiavi, cosa aprono, magari qualche tesoro, o qualcosa che gli dia un maggiore potere delle altre, forse la loro è una corsa alla conquista delle stesse.
    Cioè: quale modo migliore di smuovere le altre Chiavi se non facendo credere che la propria è stata rubata? E' un'ipotesi un pò tirata, ma con i Kaku ha avuto successo: facendo scomparire la chiave dei Kusa e lasciando che la notizia si divulgasse, la seconda famiglia ha spostato la propria Chiave.
    Magari vedo troppi complotti, ma forse i Kusa, lo Tsuchikage sono alleati e la Magnificenza di Hayate per qualche motivo li sta supportando.
    Oppure, più probabile, i Kusa sono stati ingannati dai ninja di Iwa e questo Tendo avrebbe rubato anche la seconda Chiave, se Densuke l'avesse consegnata.
    Forse sono entrambe ipotesi sbagliate, o fantasiose, ma egualmente probabili.
    , avrebbe suggerito il Mercenario, prima di concordare a dirigersi al porto, almeno per vedere come fosse questo magazzino.
    Daichi, se per te va bene, possiamo andare tutti e tre in avanscoperta, a vedere cosa ci attende. Lanciarci lì alla cieca non è la cosa più saggia, ritengo., avrebbe concluso verso il Sensitivo che non lo aveva particolarmente in simpatia.

    [Il Magazzino]

    Feng Gu sarebbe andato in esplorazione del luogo con Daichi e Michi, se avessero accettato, per un semplice motivo: il Mercenario aveva una Percezione che pochi, probabilmente, potevano vantare, ma l'altro shinobi era un Sensitivo e se lì in mezzo c'erano ninja della Roccia sarebbe stato un aiuto a distinguerli.
    Si sarebbero fermati in un qualsiasi punto abbastanza nascosto ad un massimo di una dozzina di metri dal magazzino che avrebbe indicato Jaime e lì il Mercenario avrebbe studiato l'aspetto esterno, cercando quante più particolarità possibili ed avrebbe anche chiesto all'altro, cosa vedesse lui con la sua percezione del chakra.
    Sembravano esserci un totale di sei guardie all'esterno e nessuna sul tetto, però, almeno con i soli sensi, non era possibile individuare eventuali trappole nei numerosi container all'interno, ma forse avrebbero concesso di individuare ulteriori guardie nascoste più lontano come possibili supporti; proprio per quello il ninja avrebbe usato la sua Percezione per studiare anche l'area circostante.
    Una volta compresa la struttura dell'ambiente, avrebbe fatto una domanda agli altri: Per caso qualcuno di voi sa evocare dei cloni?, se uno dei due ne fosse stato capace, gli avrebbe chiesto di lasciarlo di guardia, altrimenti avrebbe proposto a Michi di restare il più nascosta possibile ed attendere il loro ritorno, studiando eventuali andarivieni di persone dal magazzino.
    Non poteva rischiare di lasciare lì il caotico e distruttivo shinobi sensitivo... avrebbe anche potuto distruggere la zona, per quanto ne sapeva.

    A quel punto, con uno o due compagni, Feng Gu avrebbe cercato di tornare alla base della Zanna e parlare di nuovo con Jaime: Ho visto l'area ed abbiamo una vaga idea della sorveglianza, ma il rischio di una trappola, con tutti quei container è parecchio alta, a dir poco.
    Ho un piano, ma è un piano che un gruppo di quattro shinobi saprebbe gestire meglio di uno di tre.
    Siccome capisco, Shura-sama, che forse non è il caso che voi vi facciate vedere qui in mezzo e Kayano è occupata con la propria missione vi voglio chiedere: volete unirvi a noi, o attendere che la Ho ritorni, o posso chiedere il supporto di un mio collega che ho scoperto essere andato di recente dalla Orihara?

    Mossa rischiosa, fratello!
    Quando oggi con Michi eravamo dalla Orihara per parlare con Chuyu, ho sentito, mentre era nella stanza adiacente, che lei faceva il nome di un mio collega e conoscente. Non mi fido al 100% di lui, come voi non vi fidate di me, ma è uno shinobi che fa il suo lavoro e, se mi permetterete di contattarlo, mediante Maya, o se preferite essere presente anche voi in caso, potremmo metterci d'accordo per avere anche il suo supporto.
    Avrebbe suggerito, per poi continuare dando una prima idea del suo piano: Possiamo usare le qualità di Daichi come distrazione per dirigere tutti gli uomini di guardia verso un'unica direzione e poi, mentre uno di noi controlla nei container, ci saranno due supporti: un primo nascosto in attesa di aiutare Daichi a trattenere, se necessario, le guardie, un altro per, eventualmente, salvare da qualche trappola il restante che cerca Densuke.
    Io stesso mi occuperò della ricerca del giovane Kani e Michi potrebbe supportarmi, mentre il quarto aiuterebbe Daichi, o viceversa.
    Ma per questo piano, appunto, serve un quarto ninja.


    Se lo Shura avesse concordato, Feng Gu avrebbe cercato (sperava con corrette indicazioni) di contattare Maya Orihara, dicendole: Puoi chiedere al mio conoscente se vuole raggiungerci qui da te? Che sia presentabile e pronto per lavorare.
    A quel punto si sarebbe trattato di riuscire a far entrare anche il Mikawa nel suo ciclo d'azioni, senza perdere quel poco di fiducia del gruppo che aveva fino ad allora ottenuto.

    Se lo Shura avesse accettato di andare lui stesso in missione (o mandare Kayano), l'avvicinarsi al Mikawa sarebbe stato forse più difficile, e si doveva decidere come attuare o meno il piano.

    ----

    OT: Naturalmente lascio decidere a Febh fin dove la giocata può andare avanti in questo caso.
     
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    La donna era impiegabile, forte della sua posizione da padrone di casa: eppure sapeva che per uscire vivo da quella missione, quello che aveva davati non era un semplice jonin. Non riuscii a trovare menzogne nelle sue parole e questo mi rassicurò sul fatto che un mercenario così potente avesse collaborato con i rapitori...dovevo cercare di tenermi vicini gli alleati e iniziare a conoscere meglio il territorio nel quale mi stavo muovendo.

    Lasciai dunque la presa suoi polsi della donna, probabilmente forse un o lividi per la pressione esercitata, e avrei ritrovato posizione eretta dicendo:

    " Dovevo capire se stavi mentendo. Accetto la tua proposta a patto che fino a quando questa storia non sarà finita tu non lavori per nessun altro che me, riguardo tale faccenda. "

    Era l'unica pista concreta che poteva percorrere e la cassaforte di villa Mikawa ancora era piena (al tempo la costruzione delle armi e navi da guerra era solo una bozza di idea). Quindi la ragazza mi colse alla sprovvista avvicinando le sue labbra alla mie ma la feci fare, primo perchè era un'attraente donna, secondo perchè ormai avevo capito come le piaceva giocare...di patti e accordi rischiosi ne sapevo qualcosa, anzi era affascinato dal suo modo particolare per sugellarne uno.

    " Sta tranquilla, pagherò appena avrò modo di tornare ad Oto. "

    Poi seguì la descrizione di ciò in cui poteva aiutarmi. Invertire il jutsu esercitato sulla chiave dei Kiku per ricavarne uno di individuazione; un'idea geniale che, anche nel peggiore dei casi, mi avrebbe indicato sommariamente dove trovare le altre chiavi qualora non schermate dal chakra di un sensitivo. Ci sapeva fare, ma stava dimenticando che il mio cuore batteva solo per il sangue e il potere...le premurose attenzioni di una donna servivano solo a svuotare la mia "mente" da futili pensieri. E in questo senso, Midori aveva già provveduto non molto tempo prima. Così, di risposta alle sue altre tre proposte, risposi nella maniera più schietta possibile facendo intendere che il lavoro veniva prima del piacere:

    png

    " Quello sulla Trasformazione lo prendo ma per gli altri due servigi ti proporrei in cambio di venire con me quando sarò in partenza per la Roccia degli Spiriti. Le tue doti possono essermi molto utili e magari una boccata d'aria fresca fuori da queste mura può ispirarti per nuovi jutsu...non sei curiosa di vedere che genre di fuuinjutsu sigillano ciò che i clan hanno tentato di custodire per secoli? A missione finita si potrà parlare del resto...Inoltre devo parlare con una persona che conosca bene la vita della criminalità notturna: cerco un teppistello che si fa chiamare "la Magnanimità"; sono sicuro che hai anche agganci di questo tipo. "

    In ogni caso la donna sembrava avere una certa fretta e quando confessò di avere altri ospiti in attesa rimasi al tempo stesso sorpreso e contrariato. Poco prima aveva urlato il mio nome e a quel punto una semplice trasformazione non sarebbe bastata a proteggere la mia identità...inoltre altri ospiti in quel momento dello scandalo delle chiavi avrebbero significato di certo ulteriori rogne. Avrei dunque concluso così:

    " Fuori dalle lenzuola del letto a me i giochetti non piaciono, Maya. Fammi vedere chi c'è di lì, fammi passare per una tua guardia, tuo marito o anche il tuo maggiordomo se credi sia più realistico...porrò fine a questa storia subito, fosse anche lo Tsuchikage a mettermi i bastoni tra le ruote. "

     
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    [Diogenes - In Casa di Maya Orihara II]

    Etica professionale, te lo ho detto. Se accetto un incarico non svolgo altri incarichi nel medesimo ambito. Sembrò molto soddisfatta, quasi leccandosi le labbra dopo aver suggellato il Patto. Una donna abile come lei nei sigili probabilmente poteva ottenere lo stesso effetto con un semplice tocco, ma se aveva scelto quel particolare medium evidentemente aveva le sue ragioni "personali". Se rimase poi interdetta al vedere le sue avances rifiutate non lo diede certo a vedere, ma fu la proposta successiva del Mikawa a farla accigliare. Non sono una che ama combattere...ed amo ancora meno allontanarmi dal mio ambiente. Si massaggiò i polsi, appoggiata allo schienale. A dispetto di quanto può sembrare, io detesto sentirmi vulnerabile. Aggiunse con un momento di piccante ironia.

    E tuttavia...sei un suadente conversatore nonostante il tuo aspetto. Portò un dito sulle labbra, massaggiandole dolcemente. Non hai tutti i torti: si tratta di Fuuinjutsu antichi, forse inestimabili. Tacque alcuni istanti. E sia. Ma questo non riduce minimamente il mio onorario. Tese una mano col palmo aperto e davanti a Diogenes si materializzò del fumo nero simile a quello della tecnica del Richiamo, che tuttavia si condensò rapidamente in un Fuda nero come la pece con alcuni simboli in bianco, estremamente complessi. Se lo tieni in mano vicino al volto potrai parlare con me in qualunque momento. E' un servizio solo per una clientela estremamente selezionata. Quanto alla Magnanimità di Hayate... Si fece annoiata. ...che a quanto pare sta sulla bocca di tutti i ninja della città, non penso di poterti aiutare. Un cliente mi ha già incaricato di collaborare alla sua cattura, quindi non ti fornirò supporto per qualunque cosa abbia a che fare con l'argomento. Sorrise con malizia. Etica professionale, ricordi?

    Quanto alla reazione del Mikawa, che tuttavia non la smosse più di tanto, si limitò ad abbozzare. C'è una deliziosa ironia in tutto questo, ma ad ogni modo la nostra conversazione rimane privata, così come lo è quella con gli altri clienti. Non sono giochetti. Non dirò chi sei e non ti dirò chi sono loro...anche se potrebbe esserci uno sviluppo interessante. Aveva uno sguardo estremamente divertito, come se stesse assistendo ad una commedia degli equivoci. Aspetta pure qui. Vedrò se posso organizzare qualcosa. Si sollevò avvicinandosi poi alla porta. Fidati di me, dopotutto sei un cliente pagante. Non pensare che il mio sigillo sia a senso unico: un legame a due vie è sempre più potente. E detto quello, salvo colpi di testa del Mikawa, lasciò la stanza.

    [...]

    Pochi minuti dopo sarebbe rientrata, con aria un pò delusa. Speravo di poter giocare un pò con voi due...la situazione era parecchio stuzzicante. Ed invece lui ha deciso di scoprire subito le carte. Scosse il capo, senza tornare a sedere nella poltrona ma avvicinandosi al colosso. Se tu entrassi di là potresti creare parecchi problemi al tuo amico, perchè vedi...oltre la porta si trova un uomo pelato, grosso quasi quanto te e parecchio energico, se capisci cosa intendo. Ammiccò. Si fa chiamare Feng Gu, ed è nato nella Roccia degli Spiriti pochi giorni fa, sfruttando un jutsu tanto complesso che io stessa non ne ho compreso del tutto la natura

    Stava palesemente girando attorno all'argomento, nel chiaro intento di irritare il Mikawa. Ma Feng Gu non è il suo vero nome. E' solo il nome di questa sua reincarnazione, perchè non saprei come chiamarla altrimenti. Vedi, tu ed io lo conoscevamo col suo nome precedente. Quindi sussurrò appena al suo orecchio. Lui è Shiltar Kaguya.
    Quindi si ritrasse con una risatina allegra, pregustando la reazione del Cliente. In qualche modo non è morto del tutto alla Roccia degli Spiriti...e forse per effetto del chakra che si trova là dentro, o vecchi sigilli o chissà che altro...fatto sta che il suo legame con le Fenici gli ha permesso di rinascere a nuova vita. Solo che ora non sta esattamente lavorando assieme all'Accademia, ma piuttosto con chi mi ha assunto per catturare la Magnanimità.

    Tornò a sedere sulla poltrona. Gli ho dato un Fuda gemello del tuo. Potete comunicare liberamente con me o tra di voi...ma questo richiede il parlare a voce alta quindi attenti a ciò che vi circonda. Se poi doveste incontrarvi, ti suggerisco di cammuffare il tuo aspetto in maniera sensibile.

    Con quello le trattative erano concluse, per quanto la riguardava.


    [Feng Gu - In Casa di Maya Orihara II]

    Hai orecchie molto fini, Mercenario. Si, hai udito bene e penso di poter fare da intermediaria. Dopotutto è un mio cliente e potrebbe tornargli utile il tuo aiuto, sempre che tu abbia finito con il tuo impegno con Michi ed i suoi compagni, per l'appunto. Di chi sta parlando? Io non ho sentito niente! Protestò Michi, più irritata dal non sapere che non indispettita, anche se la risposta del mercenario sembrò soddisfarla.

    Maya fece un cenno con la mano, generando un Fuda completamente bianco davanti al Kaguya, formatosi condensando del fumo bianco simile a quello del richiamo. Hai già conosciuto i miei Shikigami, no? In questa forma possono funzionare come comunicatori per parlare con me o tra loro. Vorrei che lo tenessi, casomai dovessimo parlare di Chuyu o di affari. Basta tenerlo in mano. Non aveva detto che Diogenes aveva quello nero, ma Shiltar aveva sicuramente visto entrambi quando si era risvegliato sulla cima della Roccia degli Spiriti.


    [Feng Gu - La Riunione dei Ninja della Zanna]

    Non è corretto dire che abbiamo il controllo della Roccia. Poco tempo fa il Daimyo ha inviato un numeroso contingente cui partecipavano anche alcuni ninja di Iwa...eravamo reduci da uno scontro molto acceso e non c'è stato modo di tenere la Roccia, specialmente per via del nostro Sensitivo. Ci siamo ritirati senza spargimenti di sangue. Ascoltarono comunque con attenzione le sue ipotesi, decidendo poi per un sopralluogo.
    Daccordo, ma non pensare che non ti tenga d'occhio. Michi mi ha detto che hai un complice! Non ho mai detto che ha un complice! Protestò immediatamente la ragazzina, rossa in volto. E' stato un incontro casuale! Anzi, non si sono proprio incontrati! Bah! Daichi non sembrava affatto convinto, mentre Jaime si limitò a seguire la scena con le braccia conserte, senza commentare.

    [Feng Gu - Il Magazzino]

    Daichi confermo la presenza delle guardie, oltre ad altre tre persone all'interno, nessuna con capacità rilevanti dal punto di vista fisico [Massimo Energia Verde], una delle quali era particolarmente indebolita. Potrebbe essere Densuke...sembra malconcio. Inoltre c'è...una cosa strana. Sembrò confuso, disattivando e riattivando più volte la sua tecnica. Strano...è come se ci fosse il chakra di qualcun'altro ma è a malapena percepibile, come se fosse frammentato per tutta la stanza. Non ne capisco nemmeno le caratteristiche...forse un Jutsu trappola. Mah.

    Non so usare i Cloni, ma so come complicare molto la vita a quelli degli altri. Disse Michi con un sorrisetto soddisfatto. Uhm...io so crearli però...sono un pò strani. Meglio non lasciarli andare dove non posso vederli. potrebbero...uhm...causare danni. Daichi rispose evasivo, forse perchè i suoi cloni avrebbero avuto la sua stessa tecnica speciale. Comunque posso restare di guardia. Sono brava a passare inosservata, a differenza di qualcun'altro. Disse con aria di sfida verso Daichi, che di rimando mise su un muso non indifferente. Ognuno ha i suoi punti di forza, lo diceva sempre anche mia madre! Rimasero a fissarsi qualche istante con una serie di scintille che nascevano là dove il loro sguardo si incontrava, ma alla fine optarono per lasciare Michi di guardia e tornare a far rapporto.

    Jaime non si sarebbe dimostrato entusiasta all'idea di coinvolgere un secondo estraneo. No. Richiederebbe troppo tempo aspettare di potermi fidare di lui a sufficienza. Dovrai trovare un secondo piano. Oppure, se preferisci, posso fornirti il supporto di una delle mie creature evocate. Mi sono legato ad esse da poco, ma alcune di loro sono in grado di assumere una forma Umanoide. A te la scelta.
     
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    Falce dei Kaguya


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    Le Mutevoli Forme di un Piano

    [Abitazione di Maya Orihara]

    Maya parve reggere, più o meno, il gioco del Mercenario: avrebbe confermato che c'era un conoscente dello stesso, ma non avrebbe detto il nome, il che avrebbe permesso a Feng Gu di spiegare i fatti, dal suo punto di vista, a Michi.
    La sorpresa fu ciò che l'Orihara materializzò: un "coso" che disse essere una delle sue evocazioni, uno Shikigami, così lo definì, spiegando che sarebbero serviti per parlare con lei in qualsiasi momento.
    Quello che non tornava al Mercenario era il fatto che, adesso, ne vedeva uno solo: certo, per un lungo periodo il fu Mizukage era stato un esperto di evocazioni e sapeva che se ne potevano richiamare una come tre, come un numero imprecisato in momenti diversi, ma quelle due "cose" che aveva conosciuto al suo risveglio, bé, sembravano lavorare in coppia, tant'è che, anche adesso, Maya ne parlava al plurale, e lei non aveva avuto bisogno di averne uno vicino per poter comunicare con lui più di una settimana fa... che ne avesse bisogno adesso? O che fosse un modo per permettergli di fare ciò che aveva chiesto? Mettersi in contatto con il suo conoscente mediante lei? In entrambi i casi, sarebbe di certo tornato utile.
    Grazie mille per il gentile pensiero, vedrò di farne un più che corretto uso., rispose semplicemente con un cenno cordiale del capo.

    Poi se ne sarebbero andati: non era ancora il momento, almeno dal punto di vista del Risorto Kaguya, di mettere in mezzo il ritrovato Mikawa, nella sua piccola parodia.

    [Lo sviluppo del Piano]

    Dalle parole di Jaime, Feng Gu scoprì che quelli della Zanna non avevano più il controllo della Roccia degli Spiriti: un gruppo di shinobi mandati dal Daimyo della Terra li aveva costretti a sloggiare e verosimilmente poco dopo la sua... la morte di Shiltar! Era stato sconfitto solo perché poi altri avessero il merito di aver fatto sloggiare la Zanna? Poco ci volle perché tale notizia producesse un ancor maggior furore in lui.
    Un furore tanto acceso che preferì evitare ogni commento alla frase di Daichi sul suo complice, sia perché Michi lo aveva corretto quasi subito, sia perché probabilmente non si sarebbe limitato ad uno dei suoi commenti sarcastici.
    Il Sanga deve pagare!
    Ruggì una voce diversa da quella che aveva qualche volta già sentito nella sua testa, una voce a cui non poteva non dare ragione.

    Il Sensitivo, comunque, si dimostrò utile una volta giunti al magazzino, rivelando che c'era qualcosa di strano all'interno della sala, come un chakra distribuito nella stessa, un'idea che il Mercenario dovette incanalare, ma che, per il momento, non commentò: in fondo non si sarebbero lanciati subito nel magazzino per recuperare quello che sperava essere il giovane Kani.
    Ad ogni modo, fu Michi quella che rimase indietro, mentre il Sensitivo ed il Risorto tornavano dallo Shura, che si dimostrò per nulla propenso ad aggiungere un altro sconosciuto alla faccenda.
    Capisco perfettamente il vostro punto di vista e, dato che parlate delle vostre evocazioni, Shura-sama, immagino che nemmeno potrò contare sull'aiuto vostro o di Kayano, né è possibile avere qualche altro ninja dei vostri qui con così breve preavviso, corretto?, avrebbe chiesto.

    Se, come sospettava, non sarebbe stato possibile avere supporto d'alcun genere, escluse le evocazioni, Feng Gu si sarebbe messo a pensare ad una nuova strategia dando forma ad un'idea che gli era sorta in mente durante il viaggio di ritorno verso la base della Zanna.
    Idea per la quale aveva bisogno, però, di una conferma: Daichi, una domanda: prima hai detto che c'era un chakra strano nel magazzino, giusto? Come se fosse di qualcuno, ma era sparso per tutta l'area e non riuscivi a percepirne le caratteristiche. Ora, pensavo che, da ciò che sappiamo, uno dei ninja di Iwa pare saper usare la sabbia in qualche modo, non vorrei che le due cose siano collegate, perciò mi chiedevo: ce n'era anche sul soffitto, o solo sul pavimento e sulle superfici che rispettano la gravità, per così dire, di questo strano chakra?

    [Intermezzo]

    Se non ci fossero state opzioni migliori sui compagni di squadra, come in effetti sospettava, Feng Gu avrebbe, a quel punto, proposto a Daichi e chiunque li accompagnava, di prepararsi: Io sono abbastanza furtivo e direi che con il favore della notte potremmo agire anche meglio, quindi proporrei, per ora che tu, Daichi, ti prepari con il tuo equipaggiamento e medesima cosa dirò a Michi, ora che andrò a darle il cambio, va bene? Agiremo intorno alle 21, direi., avrebbe quindi preso quanto più possibile del proprio equipaggiamento (meglio essere pronti a tutto) e si sarebbe diretto verso il Magazzino dei Kusa.

    Se ci fosse stato il tempo prima della loro sortita, Feng Gu sarebbe arrivato da solo, per quanto possibile, ed avrebbe parlato con Michi: Abbiamo concordato per agire alle 21. Ho un piano e vorrei proporvelo per allora, ma dovreste essere tutti pronti per lo scontro che potrebbe seguirne, quindi ti direi di tornare alla base, recuperare ogni equipaggiamento che ti possa servire e poi all'ora stabilita raggiungermi assieme a Daichi, ok?
    Se a quel punto fosse rimasto solo, il Mercenario si sarebbe assicurato di tale condizione sfruttando le sue elevatissime
    Percezione (Superiore) [2]
    Speciale: L'utilizzatore ottiene +9 alla Percezione anziché +6.
    [Richiede Percezione (Intermedia) in scheda]
    capacità percettive e, grazie alla propria furtività, anch'essa ben affinata
    Furtività (Intermedia) [2]
    Maestria: L'utilizzatore ottiene +6 alla Furtività, anziché +3.
    [Richiede Furtività (Base)]
    , si sarebbe impegnato a provare il fuda di Maya, così da testare la sua teoria.
    C'è nessuno?, avrebbe domandato, avvicinandosi il fuda, Se mi ascolta chi penso che tu sia, vecchia macchietta, sono, in qualche modo, ben lieto di saperti in vita. Ho parecchie domande per te in tal senso, come, ad esempio, che fine hanno fatto gli altri della missione, per quanto tu ne possa sapere? Oppure, che fine hanno fatto gli obiettivi della missione? O ancora, cosa stai combinando in quel della Capitale di bello? Dal canto mio, per ora, posso dirti che sono tornato, letteralmente, da queste parti con un unico obiettivo e non m'interessa di chi mi è alleato, o nemico, per avvicinarmici., sperava che il "vecchia macchietta" fosse abbastanza chiaro come riferimento, considerando che l'ultima volta che aveva visto Diogene Mikawa era una macchia di sangue sul pavimento della sala più profonda della Roccia degli Spiriti.

    [Il Piano di Salvataggio]

    Che avesse potuto o meno tentare il suo dialogo e con chiunque gli fosse stato affiancato, contando pure il Sensitivo, il Mercenario avrebbe atteso le 21 per esporre il proprio piano al quartetto riunito, o almeno la sua nuova versione di piano.
    Questa è la nostra squadra al momento e di positivo abbiamo che sembrerebbero esserci individui normali, seppur ben armati, di guardia al Magazzino. Di negativo il mistero del chakra che Daichi vede sparso per tutto lo stanzone, che potrebbe tranquillamente essere una trappola.
    La mia idea, quindi, diventa questa: io e Michi cercheremo di prendere il più di sorpresa possibile le guardie nella zona frontale dell'edificio. Il nostro quarto elemento della squadra punterà alle due dietro.
    Daichi, per te la parte un pò più estroversa: ci servono i tuoi cloni particolari. Se riesci a crearne tre, farne entrare uno dal lucernario ed uno per ogni ingresso e scoprire cos'è quel chakra disperso nelle stanze, oltre, magari, sistemare qualcuna delle guardie all'interno, tutto di guadagnato.
    , così avrebbe iniziato il pelato, in attesa di una replica da parte dei presenti.
    L'idea è di muoverci il più silenziosamente possibile, al di fuori del magazzino. Come già vi avevo anticipato giorni fa, durante la nostra convivenza, i miei genitori erano del Paese dell'Acqua e quindi ho appreso una conoscenza di quelle terre che m'è spesso venuta in aiuto nell'agire silenziosamente e non visto: il Velo di Nebbia di Kiri.
    Se qualcuno di voi ha problemi a muoversi nella nebbia, lo dica, altrimenti, suggerirei di attaccare noi due, Michi, sfruttando la nebbia e la furtività. Idem per te, quarto del gruppo e tu, Daichi, dovresti passarci attraverso per entrare dalle due porte.
    , conclusa la spiegazione, avrebbe atteso repliche dai presenti per vedere se quel piano poteva andare loro bene, o se era meglio cambiarlo.

    -------------

    OT: Ovviamente l'intermezzo avviene solo se mi confermi che il mio pg sarà solo (e controllando con i suoi sensi se ne dovrebbe accorgere, qualora non lo sia) e, altresì, la parte sul fatto che aveva già rivelato di essere del Paese dell'Acqua è legata ai giorni di convivenza forzata, in cui effettivamente lo faccio dire al mio pg.
    A voi la parola /OT
     
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    Shiltar...rinato? In quel momento non seppi se gioire o imprecare perchè, in effetti, il ritorno di questo Feng Gu poteva rappresentare sia un ostacolo che un bene per i miei piani! Se aveva tutti i ricordi di Shiltar avrebbe potuto mettermi i bastoni tra le ruote, questo era indubbio, tuttavia mi limitai ad annuire nel sentire del Fuda condiviso a tre...presto o tardi avrei scoperto se ritenere il rinato un alleato o un altro potente rivale da annientare.
    Era tuttavia indubbio che le Fenici erano alleati davvero potenti ed istintivamente sentii la necessità di sfiorare Mumei per rasserenarmi sul mio essere mortale...il sangue non mi avrebbe tradito.

    Se Shiltar stava pensando al bomber man probabilmente anche lui e gli uomini con il quale si muoveva stava cercando di recuperare le chiavi. A quel punto avrei avuto due alternative, continuare anche io nelle cerca tra i complotti tra clan, oppure bruciare tutti sul tempo e andare dritto alla fonte dove, prima o poi, tutte quelle personalità in ballo avrebbero dovuto recarsi. Tuttavia necessitavo di informazioni per capire se la Roccia era accessibile e valutare se il raggiungerla senza nemmeno una chiave fosse la scelta più saggia:

    " Essia, Maya. Dimmi della Roccia degli Spiriti: cosa troverò una volta arrivato? I ninja della Zanna controllano ancora quel posto? Ho il tuo jutsu di trasformazione prolungato ma non ho una identità da rubare. Servirebbe qualcuno che ha libero accesso alla zona e che magari posso trovare qui nel Villaggio per "interrogare". "

    La sua risposta, congiunta agli esiti delle ricerche di Midori e Aizen, avrebbe designato il mio piano per riuscire a guadagnare una posizione di vantaggio strategico in quello scenario a più giocatori.

    A quel punto non mi restava che tornare alla villa dei Kiku e sentire cosa gli altri avevano per me. Dal mio canto avrei aggiornato tutti sulla faccenda, nascondendo ovviamente qualche piccolo dettaglio:

    " Ho un accordo con Orihana. Nel caso in cui non dovessimo riuscire a recuperare una chiave, l'idea migliore è andare alla Roccia e impedire che il sigillo venga infranto. Le sue conoscenze in tali arti può esserci utile inoltre dovrei aver impedito ad altri interessati di "comprare" i suoi servigi. Aggiornatemi sullo Tsuchikage, la Magnanimità , i Kusa e i Kani...e datemi buone notizie."

    Il momento di parlare era finito, ora bisognava entrare in azione. Tutte quelle risposte mi avrebbero permesso anche di capire come sfruttare il canale di comunicazione con Shiltar, che poteva rivelarsi un'arma in più per mettere ordine ed essere informato sui movimenti delle altre fazioni (qualora avesse deciso di collaborare). Hoshi intanto aspettava di essere spietrificato e in tutta quella situazione dovevo anche trovare il modo di farlo! Ma per quello con tutta probabilità mi serviva lo stesso Kage, la cui posizione in tutta quella faccenda era ancora da delineare con chiarezza.

     
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