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Asgharel.
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SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato°Pensato°
«Parlato»
"Parlato" (altri)
-Citazioni-
[Abilità/Potenziamenti/tecniche]~Ramen? Why Not?~
In un primo momento Shizuka parve accettare l'offerta di Atasuke, tuttavia egli non potè trattenersi dal chiedersi il perchè di una reazione tanto furiosa della ragazza. Ignorava che cosa ella stesse pensando ed ignorava che cosa fosse quel brillio azzurrino sulle sue dita, o meglio, ne ignorava lo scopo, anche se era chiaramente chakra o una strana abilità al di fuori delle sue conoscenze.
Inutile dire che molti furono i pensieri nel vedere quello sguardo minaccioso ed altri ancora arrivarono nel meditare sul perchè la sua voce fosse tanto irosa ed assolutamente poco amichevole, tuttavia, alla fine tutto venne cancellato ed etichettato sotto ad un semplice "Evidentemente l'ha preso male"."Hai un carattere pessimo Atasuke, ignoro il motivo per cui la gente ti consideri così bene qui a Konoha. La giornata di oggi mi ha dato la riprova che sei molto lontano dall'essere una persona ragionevole e matura, figurarti ad essere un mio compagno di Team, al più potrei collaborare con te quando sarà necessario che accada..."
Sorrise. In effetti anche lui spesso si chiedeva il motivo della sua popolarità, tuttavia molto derivava probabilmente dal suo lavoro che lo esponeva pubblicamente davanti a tutti per quasi tutto il giorno e probabilmente essere annoverato tra gli "eroi di Konoha" per aver salvato il villaggio assieme a Raizen ci certo aiutava a migliorare la sua immagine.«Se devo essere onesto anche io spesso mi faccio questa domanda»
Rispose quindi ironico alla domanda di Shizuka."E perché diavolo dovrei venire a cena con questo qui, a casa tua? Che problemi hai?"
«Shizuka... Ti pare il modo? Voleva solo ringraziarci per avergli dato una mano offrendoci una cena... Che poi abbia altre mire su altre ragazze... Beh, quelli sono fatti che non ci riguardano, non credi?»
Si intromise con quanta più gentilezza poteva notando che Sasori era rimasto di stucco a quell'affermazione, probabilmente preso in contropiede e senza un buon piano in mente per rispondere.
Il discorso tornò poi su quella specie di "test" che andava fatto per verificare i "creatori".
Fino a quel momento Atasuke non aveva ancora avuto il piacere di essere redarguito su quel particolare argomento, anche se in effetti non gli ci volle molto a comprenderne il senso, ma soprattutto la pericolosità di uno Sharinan fuori controllo.
In un primo momento rimase titubante osservando lo sguardo della giovane Kobayashi, tuttavia comprese il perchè della risata che poteva leggere nel suo sguardo. Evidentemente tutto ciò che era accaduto era anche parte del suo piano. Certo era una cosa ammirevole, tuttavia Atasuke avrebbe di gran lunga preferito esserne avvisato prima. Ma in fondo, non aveva nulla su cui recriminare. Il test era riuscito e Sasori non sembrava essere a rischio, mentre dal canto suo aveva fatto un'altro passo avanti e questo gli bastava."[...] Verrai preso in ostaggio ancora se non ti ritiri presto, perché raramente ho visto un Chunin essere così poco esperto come te a gestire la propria innata. Prenditi Miwa, sposati, fai tre figli e non toccare più un kunai in vita tua, dammi retta."
«Ora non essere troppo dura con lui Shizuka... In fondo è un bravo shinobi, ci sarà pure un motivo se lo hanno fatto Chunin no? Inoltre mi inquieta il fatto che lo inviti a "prendersi Miwa e fare tre figli"»
°Specie se fino a tre secondi fa sembrava volessi ucciderci per averle anche solo indotte a pensare a noi...°
La squadrò con aria dubbia, chiedendosi ancora una volta che cosa ronzasse in quella mente tanto altalenante ed imprevedibile. Inutile dire che si mise a chiedersi se fosse una sua caratteristica peculiare o se in qualche modo ella indossasse sempre una sorta di maschera "lunatica" per coprire in realtà un'abile genio del male che aveva già previsto ogni dettaglio della propria vita sino al giorno della sua morte, progettando anche quella nei minimi particolari."Andiamo a mangiare un ramen e poi tutti a casa propria?"
°Ma che!?°
Non disse nulla e non fece nulla. Semplicemente si lasciò andare per un'istante in un'espressione sul viso che era un misto tra sollievo, stupore e rassegnazione allo stesso tempo. Era sollevato nel vedere che in fondo Shizuka non era così lunatica quanto sembrava, era stupito per i suoi sempre assurdi modi di agire ed era rassegnato all'idea che probabilmente quella ragazza non avrebbe mai avuto un'inquadrata come si doveva.
In un'attimo si riebbe e riprese la parola prima di incamminarsi verso il chioschetto che conosceva.«Sicura che una ciotola di Ramen non sia un pasto troppo "grezzo" per l'erede del clan dell'Airone?»
Scherzò assecondando quella sorta di allegria che sembrava aver spazzato via la precedente situazione di tensione.«Scherzi a parte, conosco un chioschetto che non è niente male, se non vi spiace potremmo andare li... E per farmi perdonare per prima...»
Si concentrò su Shizuka in modo che ella comprese chiaramente che quell'informazione era proprio per lei.«... offro io»
Egli sorrideva, lo faceva la sua espressione, le sue labbra ed anche il suo sguardo non si tratteneva.
Quando poi i tre si incamminarono, Atasuke si mise ad accennare alle caratteristiche peculiari del locale, cercando di non intavolare discorsi potenzialmente pericolosi come quelli affrontati fino a pochi istanti prima.. -
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