È colpa tua. Ratty
- Group
- Staff GdR
- Posts
- 15,702
- Reputation
- +1,595
- Location
- Top Secret...
- Status
- Offline
|
|
[All'ultimo piano]
Chouno rimase decisamente impressionato alla comparsa dell'arma, e come Deveraux non fece commenti, limitandosi a fissare quell'arma sovrannaturale con una punta di timore, quel timore che col suo atteggiamento forzatamente distaccato stava cercando di mantenere nascosto, verosimilmente. Annuì alla richiesta di fare da guida, lentamente, portando con sè una candela accesa, sottratta dalla stanza, come unica luce.
[La strada verso il quarto piano]
I piani della Torre cimiteriale si somigliavano tutti. Un corridoio quadrangolare che seguiva il perimetro, stanze su entrambi i lati, alcune usate come loculi e altre come stanze per le cerimonie. Piccoli corridoi davano ogni tanto davano a stanze di servizio e c'era sempre un buon numero di sottili finestre lineari, simili a feritoie. La posizione delle scale permetteva di scendere un solo piano alla volta, dato che il passaggio cambiava ad ogni piano, spostandosi in senso orario da un angolo all'altro della torre, così che i ninja sarebbero stati sempre costretti a passare almeno lungo un corridoio per arrivare all'accesso del piano inferiore.
E su ogni piano avrebbero trovato degli ostacoli non indifferenti, anche se palesemente organizzati di fretta: delle vere trappole, come se il nemico si aspettasse di nemici, sarebbero state decisamente più subdole e letali.
Sulle Scale tra l'ottavo e il settimo piano
Un gruppo di farfalle danzava proprio a metà della scalinata, anche se non c'erano nemici in vista. Anche se attaccate e distrutte tutte non sarebbe cambiato ciò che il nemico aveva in mente: due cadaveri sarebbero piombati dal soffitto addosso a chiunque passasse, cercando di colpire con tutti gli arti, forzandone la struttura fino alla rottura, ma al contempo causando potenzialmente enormi danni [3 attacchi da ogni cadavere, Forza Nera +2 tacche, Velocità Viola+1 tacca]. Le creature avevano entrambe una farfalla in bocca, non identificabile, che le avrebbe tenute "vive" anche se le altre fossero state distrutte, e poichè non emettevano suoni erano estremamente difficili da riconoscere, mimetizzate contro il soffitto buio cui si aggrappavano con la forza dei loro arti già morti.
Nel corridoio del sesto piano
Un sottilissimo filo era stato teso nel buio del corridoio, praticamente impossibile da notare. Se anche i ninja lo avessero evitato, sicuramente Chouno lo avrebbe calpestato (a meno di essere stato avvisato) e questo avrebbe fatto scattare un semplice meccanismo che avrebbe lanciato tre cartabombe sferiche contro gli shinobi, pronte ad esplodere dopo appena una frazione di secondo [Forza Blu - Cartabomba II Deflagrante]
Davanti all'imbocco delle scale tra il quinto ed il quarto piano
Una farfalla solitaria svolazzava davanti alla porta, in una danza tanto leggiadra quanto minacciosa, anche se non c'erano cadaveri in vista e nemmeno percepibili tramite le capacità da Sensitivo di Jeral. La trappola consisteva in un attacco quantomeno poco convenzionale: un cadavere rianimato effettivamente esisteva, ma era alcuni scalini più in basso, impossibile da vedere se non si fosse poggiato almeno un piede sul primo scalino: le gambe erano state amputate e giaceva a terra sorreggendosi solo col tronco: avrebbe lanciato le ossa delle sue gambe (appoggiate accanto a lui) con una forza a dir poco poderosa [4 proiettili, Forza Viola +2 tacche - Potenza 20] cercando di colpire alla meglio chiunque si fosse fatto avanti. Le ossa in sè erano un pericoo, ma la cosa più terrificante erano i veleni applicati su di esse [Veleno Debilitante C2 (riflessi)]
[Il corridoio del quarto piano]
Appena imboccato il corridoio, dopo giusto una manciata di passi, il tanto agognato nemico si sarebbe palesato davanti a loro: una donna. O almeno qualcosa che cercava di somigliare ad una donna. Aveva ampie ali luminose, quasi come se composte da fuochi fatui, e la medesima luce innaturale brillava negli occhi, troppo grandi per la sua faccia, così come il corpo statuario, troppo perfetto per essere reale. Per essere umano.
Vi stavo aspettando. Non siete un pò in ritardo? Chiese con voce allegra, nemmeno fosse una bambina che stava giocando. E che facce lunghe, pensavo che sareste stati più felici di incontrarmi. Il mio titolo è Mezame no Tsubasa, ma potete chiamarmi Meza-chan, se volete. Ridacchiò, mentre faceva pochi passi in avanti, quasi stesse danzando mentre le ali rilasciavano [Visibile solo per chi ha Percezione 9 o Vista Aumentata] una finissima polvere luccicante tutto intorno a lei. Avvicinarsi entro sei metri dalla sua figura poteva essere letale [Raise no Jonetsu (Passione dell'Aldilà)]L'illusione si attiva se si entra in contatto con la polvere emessa dall'utilizzatore. La vittima nel mondo reale resterà completamente immobile, ma verrà proiettata in un mondo mentale con l'aspetto di un cimitero apparentemente senza limiti, abitato da fuochi fatui e farfalle fosforescenti. Il mondo mentale reagisce come il mondo reale ma è infinito. Una copia dell'utilizzatore può manifestarsi in esso ed agire e parlare usando slot azione come se fosse il mondo reale. I danni inflitti nel mondo mentale si riflettono, dimezzati, in quello erale. Il chakra viene consumato in entrambi. L'utilizzatore od i suoi alleati non possono attaccare la vittima senza spezzare l'illusione, con l'eccezione di attacchi basati sul veleno, a patto che non causino ferite. L'efficacia è pari a 60. Allora, cosa vogliamo fare? Non vorreste che vi tirassi su di morale? Dopo tutta la fatica per arrivare da me avete bisogno di riposare, magari per sempre. Ridacchiò ancora, come se quella minaccia fosse una semplice battuta. Dopo potremmo anche giocare assieme, ormai ho imparato a controllare le mie sorelle bene quasi quanto lui. Aggiunse orgogliosa, anche se non era chiaro di chi stesse parlando.
Se le avessero chiesto di Hayate, o lo avessero nominato in qualche modo, la strana creatura sarebbe sembrata sorpresa per un istante, come se all'inizio non capisse di chi parlavano o comunque non si aspettasse quella domanda. Hayate? Oh, intendete la Magnificenza di Hayate, sicuramente. Avrebbe sospirato. Beh, stavamo facendo pratica ma poi avete fatto un tale baccano che ha deciso di mandarmi qui per prendere tempo e defilarsi. Non gli piace combattere direttamente, sapete? Preferisce muovere le sue piccole pedine sulla scacchiera, guardare da lontano e vedere cosa succede. Anche se con quel vecchio testardo ha dovuto farsi avanti di persona...tutte quelle storie noiose di Bushido e risentimento....bah...
MA...MA...MA QUELLA CHE COSA DIAVOLO E'?? NON E' UNA PERSONA.... Chouno, che aveva sgranato gli occhi già dalla comparsa di quella strana creatura, non era più riuscito a trattenersi dal puntarla col dito e strillare, come accade sempre di fronte a qualcosa che sfida l'ordinario, e certamente una creatura evocata non era cosa comune tra i giovani di un paese privo di ninja. E' QUELLA..."COSA" A RIANIMARE I MORTI? SI PUO' SAPERE CHE COSA STA SUCCEDENDO IN QUESTO POSTO? Si voltava verso Deveraux e Jeral, tremante, alla ricerca disperata di una risposta. Era stato abbastanza coraggioso da sopportare la comparsa degli zombie e delle trappole, con quel suo atteggiamento così strano, ma alla fin fine anche quella maschera di sicurezza era stata strappata dall'assurdità della situazione.
La creatura in tutta risposta gonfiò le guance, irritata. Uff, che maleducato! Io sono una Farfalla Funebre, non certo una "cosa". Credo che tu abbia bisogno di una bella sculacciata! Schioccò le dita, mentre due cadaveri quasi del tutto decomposti fuoriuscivano da una porticina laterale, schierandosi a difesa della Farfalla. L'odore delle loro carni macere era quasi insopportabile! [Entro 3 metri dalla creatura si subisce una penalità di -1 tacca ai riflessi. Per chi possiede Olfatto Perfetto la penalità è tripla] Allora, portatemi quello studentello così posso sculacciarlo per bene. Se lo farete vi permetterò di andarvene senza troppe ferite. Concluse alla fine, con un tono tagliente e decisamente poco in vena di giochi dopo l'insulto ricevuto. [Chouno non viene bersagliato dall'illusione se lo si cede al nemico]
CITAZIONE Se qualcuno cade vittima dell'illusione
Improvvisamente la vittima si sarebbe trovata in un cimitero immerso nella nebbia. La visibilità era scarsa, ed anche se entro una decina di metri si vedeva abbastanza bene, era impossibile capire per quanto si estendesse. Meza-chan sedeva su una delle lapidi, ridacchiando come se fosse al parco gioco. Ti piace? Ho deciso che mi piacevi e ti ho portato qui. Vuoi diventare un mio amico? Devi solo morire, ma ti assicuro che farà male solo per poco. E con un movimento del braccio avrebbe lanciato un Kunai contro il centro del petto della vittima più vicina [Forza Blu +2 tacche]
|
|