Problemi nell'Ovest

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  1. -Meika
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    Problemi nell'Ovest

    Run beyond the west and save the day



    Il Mizukage mi concesse, alla fine di quella storia, di rimanere lì ad aiutare quella gente. Sospirai, senza riuscire però a placare quel lieve senso di colpa che accompagnava la mia decisione: abbandonare un posto che richiedeva le mie scarse conoscenze. Tuttavia ero certa che anche facendo l'opposto non sarei stata in pace con la coscienza. La situazione era semplicemente disgustosa e magari aiutare a fermare quei mostri l'avrebbe facilitata.
    Akira alla fine si limitò a commentare la mia scelta con una battuta. Sorrisi appena, con un'ombra di velato dispiacere ad oscurare il divertimento.
    Se ti chiedessi di rimanere saresti solo un altro paziente con la flebo attaccata al braccio. Voi Hozuki siete utili come palle di piombo appena si va intorno a trenta gradi. Lo presi in giro, perché alla fine quello potevo fare per alleviare la tensione che sentivo dentro di me. E poi non posso allontanarmi da te, splendido strinsi le braccia al petto, fingendo superiorità Chi rattopperà le numerose ferite che ti causerai quando inizierai a vedere doppio per il caldo?
    Anche quello era affetto. Infondo.



    png



    Raccolte armi e bagagli (e molta acqua, con Akira decisamente sovraccaricato) partimmo alla volta dell'occidente. Mi sentivo lievemente un peso. Stavo correndo al massimo delle mie possibilità, così anche Akira in effetti, eppure nessuno sembrava faticare minimamente a tenere il nostro passo. Il Mizukage non sudava nemmeno! Vorrei tanto sapere che ci faccio qui. Possibile che in tutta Kiri non ci sia un altro Shinobi medico migliore di me? Avevo udito storie riguardo ad Etusko Akuma. Esponente ricco sfondato del mio clan, che era sparito e poi inserito nel Bingo Book dal Mizukage qualche tempo prima. Che non si fidi di me? Ah bé, capisco, gli ultimi Nukenin di Kiri vengono tutti dalle mie parti. Quel flusso di pensieri fu interrotto dal primo lamento di Akira.
    Ecco l'avevo detto. Gli Hozuki nel deserto erano utili come una palla di piombo legata al piede. E beveva. Eccome se beveva. Dacci un taglio o tracannerai tutte le riserve prima di sera. Sibilai al ragazzo, ricevendo come risposta un altro sorso d'acqua. Ah come ti pare. Poi magari apri la bocca ed aspetta che piova che non ti do nemmeno un sorso della mia.

    Falsa minaccia. Durante il pomeriggio io avevo fatto molta attenzione e delle due borracce (la mia e quella che avevo preso da Suna) non avevo bevuto che tre quarti della prima. Quando Akira ormai a secco (letteralmente) mi implorò di dargli un po' d'acqua sventolai la borraccia mezza vuota davanti al suo naso. Prendi questa babbeo. Sappi che me la segno. Quello era un bel debito per lui dopotutto. Gli passai la borraccia piena ad un quarto al volo, c'era abbastanza acqua per ricaricarlo abbastanza da farlo andar avanti fino al calar del sole. Fortunatamente giungemmo in un'oasi.
    Il Mizukage diede ordine di fermarci lì. Akira si andò comprensibilmente a buttare con la testa sott'acqua ed anche io ne approfittai per sciacquarmi il viso. Quell'acqua pareva stranamente fredda per essere sottoposta continuamente al caldo torrido del deserto. Doveva provenire da una qualche fonte sotterranea.
    Riempii le borracce e mi riposai, lasciando che il sole calasse. Mangiammo qualcosa, abbastanza da tenerci in forze, dopodiché il Mizukage chiamò per ed Akira. Era ora di continuare l'addestramento.

    Con qualche evoluzione fatta con un po' troppa naturalezza Itai mise due Kunai a dieci metri di altezza e ci disse di andarli a recuperare... camminando sull'albero. Lui ci era riuscito, dunque doveva essere possibile. Inoltre l'assicurazione che ci avrebbe recuperati al volo in caso di cadute da distanze letali mi rassicurava leggermente.
    Mi avvicinai appena titubante all'albero, dunque posai una gamba contro la dura corteccia. Lasciai fluire liberamente il chakra verso la pianta del piede e quasi come se la corteccia fosse risucchiata si staccò, rimanendo incollata alla suola del mio stivale ninja. Questa si chiama caduta dissi con voce sottile. Interruppi il flusso di chakra e feci cadere la corteccia staccata, dunque posai nuovamente il piede contro la palma. Feci fluire ancora una volta il chakra e questa volta rimase ben incollato, senza staccarsi in maniera violenta. Sollevai anche l'altro piede, cautamente sentendo la strana sensazione di stare a mezz'aria e lo posai sul tronco, cercando di calibrare quanto più possibile il flusso di chakra in base all'altro piede. Ci riuscii quasi perfettamente. Essere figlio di una Terumi deve avvantaggiarmi in qualche modo... pensai.
    Non pensavo molto a quella parte di me. Ero molto più affezionata al clan Akuma che al clan Terumi (i quali in effetti non erano stati felicissimi di donare metà dei loro geni ad un altro clan). Ma i Terumi erano molto precisi nel controllo del chakra ed in genere anche gli Akuma non erano da meno. Ma non era finita lì.
    Rimasi ferma, cercando di calibrare e memorizzare la forza necessaria a tenermi incollata all'albero per alcuni minuti, ma qualcosa andò storto. Una fluttuazione nella quantità di chakra ridusse la forza quel tanto che bastava a rendere la gravità vittoriosa sull'adesione. Mi schiantai a terra da bassa altezza e come il Mizukage aveva detto non fece nulla: ero ancora al punto in cui la terra poteva essere un buon insegnante.
    Ci riprovai immediatamente e quella volta fu ben più rapido.
    Così tentai il primo passo verso l'alto. La sensazione era simile al cercare di camminare nel fango, ma probabilmente era questione di abitudine. Il primo passo andò bene. E così il secondo. E così molti altri ancora.
    Mi ritrovai a quatto metri da terra affaticata dal cercare di mantenere quella posizione verticale e dall'avanzata lenta. Ma ero ancora attaccata all'albero! Mossi ancora un altro passo, cercando di accelerare e sentii l'eccitazione per la sfida superata salire. Eccitazione che fece battere più forte il mio cuore. Fu una vera e propria scarica di adrenalina: un'improvvisa ondata di chakra mi spinse all'indietro anziché tenermi incollata all'albero e fui scaraventata giù a cinque metri d'altezza. Qualcosa di solido mi afferrò quasi immediatamente. aprii gli occhi e vidi una grossa quantità di chakra cremisi avvolgermi come una mano. Proveniva dal Mizukage che in compenso non si era spostato di un centimetro.
    Fiuu.. grazie Mizukage-sama. Una volta a terra ci riprovai, cercando di accelerare ancora di più il passo. Avanzai ancora e caddi.
    Fui recuperata.
    Avanzai.
    Caddi.
    Fui recuperata.
    E successe per altre cinque volte, perché ogni volta cercavo di correre sempre più velocemente. Alla fine, alla settima caduta ed al settimo salvataggio da parte del Mizukage in brevissimo tepo riuscii a correre fino in alto abbastanza da allungare la mano e recuperare il Kunai. Akira stava arrancando proprio in quel momento verso il suo. Lento! dissi canzonatoria e scherzosa, per poi ripercorrere la strada al contrario.
    E cadere a metà strada.
    Ed essere recuperata.
    Perfetta conclusione in stile Meika Akuma.

    Resi il Kunai al Mizukage e vidi lì uno degli Otesi che aveva chiesto al Mizukage se potessi aiutarlo. Io annuii e gli feci cenno di seguirmi in un luogo più appartato. Mostrò una serie di ferite sanguinanti bendate malamente e mi chiesi chi diavolo potesse essere così scemo da tentare un viaggio nel deserto conciato in quelle condizioni.
    Stenditi e sta calmo dissi Magari ci vorrà un po' e alla fine sarò molto stanca, ma intendo chiuderti completamente questa ferita. Non puoi combattere in queste condizioni.
    Detto ciò attivai le Mani Curative, iniziando la delicata a precisa operazione di cura. Ci sarebbe voluto un po' e probabilmente alla fine sarei stata molto stanca, ma almeno l'Otese si sarebbe ripreso.

    E difatti ci volle un bel po' di tempo ed un bel po' di chakra per riuscire a sistemarlo in maniera decente. Alla fine avevo due occhiaie ed ero decisamente esausta. Vai, non hai più bisogno di quelle fasciature. Io vado a dormire dissi con tono funereo ed esausto, trascinandomi fino al mio sacco a pelo per poi crollare miserevolmente distrutta.





    Quando il giorno dopo vivi la copia del Mizukage scattò capii che lui si stava trattenendo molto. Continuammo a correre per circa un'ora e mezza, dunque la copia tornò e comunicò pessime notizie. Quattro combattenti (buona notizia) di cui uno molto forte (pessima notizia) con circa dieci bambini prigionieri (pessima notizia, che puzzava). Alla fine - come prevedibile - io fui destinata al salvataggio. Il Mizukage prese con se solo lo Yotsuki e l'Otese inquietante. Forse un altro sarebbe stato meglio, per evitare l'inferiorità numerica... il che era un problema relativo visto il simpatico serpentone con cui aveva avuto il piacere di viaggiare.
    Prima di dividerci dal gruppo misi in chiaro una cosa. Io sono il ninja medico qui quindi cercherò di rimanere fuori dagli scontri. Ordini del Mizukage puntualizzai, prima che qualcuno potesse pensare che ero codarda. Puzza di trappola anche a me questa storia, ma se c'è solo una possibilità che ci siano bambini lì dobbiamo provarci. Vi seguirò, chiudendo la fila. Non avvicinatevi troppo, mi fate sciogliere la tecnica. Così feci fluire il chakra sulla mia pelle, lasciando che scomparissi. [Slot Tecnica]Tecnica dell'Occultamento - Kakureni no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore può occultare sé stesso, una persona o un oggetto riproducendo quasi perfettamente l'ambiente occupato, diventando invisibile. Se l’obiettivo compie una manovra offensiva o difensiva, la tecnica termina il proprio effetto. Se disattivata la tecnica entro 6 metri da una fonte di chakra, l'utilizzatore non può compiere altre azioni offensive: il round termina dopo l'eventuale fase difensiva.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 5 / Consumo:Basso - Mantenimento: Basso)

    E smettetela di fissare l'aria! sibilai a bassa voce prima che la marcia iniziasse, praticamente invisibile a tutti Forza!
    Così camminai dietro tutti gli altri, tenendomi distante da loro almeno sei metri, molto silenziosamente cercando di dosare persino il mio respiro. Dunque nel punto indicato sciolsi la tecnica appiattendomi contro una duna, fissando il cielo in cerca del tengu. Pensi davvero che sia una trappola? domandai a bassa voce ad Akira, quasi un sussurro appena udibile In ogni caso, penso proprio che il Mizukage la farà scattare sulla sua pelle. Era a quello che servivano i diversivi, no?



    Edited by -Max - 16/5/2015, 14:55
     
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    Problemi nell'Ovest

    Il fallimento della diplomazia



    Posai Akira con calma a terra, lasciando che il Chakra di Chomei svanisse. Mi chiese quando glie l'avrei insegnato. Questa, Akira, è una cosa che non può essere insegnata. Non senza sigillarti un demone millenario incazzato con il mondo.
    Pensai a Takuma ed ebbi una stretta al cuore. Il Sanbi non avrebbe mai trovato pace e con lui nessuno dei suoi Jinchuuriki avrebbe potuto.




    Vidi i quattro che si allontanarono ed attesi alcuni minuti tanto per dargli il tempo di avvicinarsi all'obiettivo. C'erano molte cose che potevano andar storte, ma confidavo sul fatto che io, con l'aiuto dei due, di Yogan ed eventualmente Sojobo sarei stato capace di terminare la minaccia di quell'avamposto.
    Bene, voi siete qui perché ho rilevato chiaramente che siete i più forti in questo gruppo. Tu sei Chunin, Gouken. poi mi rivolsi allo Yotsuki Tu sei forte, parecchio. Ora ci avvicineremo ed attireremo la loro attenzione. Se ci sono trappole sarà su di noi che si attiveranno, solo dopo gli altri quattro agiranno. Lanciai uno sguardo a Qan. Andiamo.
    Scattai seguito dai due fino al limitare del campo, senza preoccuparmi di essere furtivo. Tutti i miei sensi erano all'erta e probabilmente anche quelli dei miei avversari.
    Così fu.
    Fermi! una voce possente bloccò i miei passi. Dalla tenda centrale più grande delle altre uscì un uomo sulla trentina. Aveva i capelli neri, lunghi, tenuti insieme in una treccia. Indossava quello che pareva essere un rudimentale Kimono tenuto insieme da una corda malfatta. Aveva la barba corta ma ispida e lo sguardo che emanava crudeltà pura. Subito dopo a lui si aggiunsero altri tre uomini come lui vestiti. Uno era un ragazzino di quindici anni, gli altri due erano sui diciotto. Tutti con i capelli neri come la pece. Uno di loro aveva la pelle bianca come il latte ed uno sguardo malvagio e folle. Ishiken? Corrisponde alle descrizioni. Dunque non è lui il capo. Pensai.
    Vengo a parlamentare, non per combattere. Molto male, fruscello. Noi vogliamo combattere. L'uomo parlò imperiosamente, assumendo una posa di sfida. Gli altri tre parvero pronti alla lotta.
    Sì, ho sentito che siete amanti delle lotte e degli stermini. Voglio solo sapere perché avete invaso questi territori, cosa volete. L'uomo fece uno sberleffo e inclinò appena il capo. Chi lo sa.
    Ohi, mio Principe, posso? Posso? Posso? Ishiken sembrava smanioso. Oh, tra poco ragazzo.
    Dunque hai intenzione di non rispondermi? dissi Siete solo in quattro.
    E voi solo in tre. L'Accademia non è fatta da tre persone. Lo ripeterò un'ultima volta, perché siete qui? Dovrai cavarmelo dalla bocca. Non ho niente da spartire con chi rifiuta il combattimento per le parole. Ishiken, portami la sua testa.
    AHHAHAHAHAHAHAHAHAHA una risata isterica, quasi da iena accompagnò un salto innaturalmente lungo e verticale di Ishiken. Il ragazzo si spinse con i piedi indietro proiettandosi perfettamente parallelo al terreno come se volasse. Era veloce, ma non abbastanza. Era forte ma non abbastanza. Il suo pugno impattò a piena forza contro la mia faccia, ma la mia controffensiva era ormai pronta. Il chakra aveva già invaso la mia pelle e l'aveva resa dura quanto l'acciaio. Il pugno di Ishiken si infranse dolorosamente contro una difesa troppo forte per essere semplicemente infranta. [Slot Tecnica]
    Ninpou: Karada no Kyoka
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore è in grado di rinforzare una parte del suo corpo (un arto, busto o testa) con il chakra rendendole dure come l'acciaio. La porzione rinforzata avrà potenza migliorata pari a 50 per il primo attacco o difesa. La porzione rinforzata non apparirà mutata all'esterno, ma sarà considerata come ricoperta da un ninjutsu. La tecnica può essere mantenuta inutilizzata per massimo un round.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo:Alto )
    [Da chunin in su]
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    Ma... cosa... Che c'è? Non dovevi prendere la mia testa? Dissi con ancora il suo pugno contro la fronte. Era rimasto a mezz'aria: quei bastardi sapevano volare. Sparisci, moscerino.
    Dissi gelido, dunque caricai un rapido e potente pugno con la mano sinistra armata di Ryuga, con l'intento di devastargli il petto. Il pugno lo colpì in pieno e lui si accasciò al suolo, tenendosi le costole fratturate ed il respiro mozzato. Dunque lo afferrai per la collottola e con tutta la mia forza lo scagliai indietro verso il padiglione centrale, lasciando ce lo sfondasse.
    Bene, ancora niente parole o devo calciarvi tutti quanti nel culo? le parole giunsero dirette e senza mezzi termini.
    Io non ero un politico. Ero un guerriero. Nelle lotte mi trovavo a mio agio.
    Proprio come loro.
    Oh oh oh... Zenmaru, Hojin occupatevi degli altri due. Io mi divertirò con questo. L'uomo non sembrava affatto impressionato dalla mia dimostrazione di potere. Voleva la lotta ad ogni costo.
    L'avrebbe avuta. Gouken, Deveroux, non combattete vicino tra di voi. Potevano aiutarsi ma lo stesso potevano fare i due nemici.
    Feci un salto all'indietro di dieci metri e l'uomo mi seguì. Eravamo distanti dodici metri l'uno dall'altro e l'accampamento era alle nostre spalle.

    L'avversario di Gouken non parlava. Aveva i capelli scuri ed era incredibilmente muscoloso. L'avversario di Deveroux invece sembrava ridere in maniera quasi compulsiva. Aveva quindici anni e somigliava vagamente ad Ishiken, spedito a dormire con un sol colpo.
    Mio fratello è un idiota disse Troppo sicuro di se.
    I due avversari distavano dodici metri dai due ninja Accademici. Le lotte si svolgevano a circa trenta metri l'una dall'altra ed il campo non offriva spunti particolare si non la dura superficie sabbiosa. A loro la prima mossa.




    Nel momento stesso in cui le ostilità iniziarono Qan scattò in basso in una rapida picchiata. Ora! disse senza farsi scoprire, atterrando per vedere i ninja scattare per poi seguirli. Le urla dei bambini si facevano sempre più forti man mano che si avvicinavano. Alla fine furono presso il recinto: alti pali di legno di tre metri saldamente conficcati in terra. Non era così forti [Potenza 20 Durezza 3] e se si fossero impegnati avrebbero potuto distruggerli, ma a che rischio?
    Dovevano trovare un modo di passare la recinzione.
    Quelle urla erano continue, strazianti, di pura sofferenza. Cosa stava accadendo in quel recinto?


    Trovate un modo di passare la recinzione!
    Attenti a che combinate :asd: per correttezza lascerò che Meika segua le vostre idee eventualmente.

    Roro, Juuza voi potete attaccare :sisi:
     
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  3. Roronoa™
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    Problemi nell'Ovest.

    Paese del Vento pt.V




    CITAZIONE
    Tu sei forte, parecchio. Ora ci avvicineremo ed attireremo la loro attenzione. Se ci sono trappole sarà su di noi che si attiveranno, solo dopo gli altri quattro agiranno.
    Andiamo.

    Il giovane Genin annuì, appagato dal complimento del Mizukage.
    Si avvicinarono alla struttura, correndo alla massima velocità.
    Ora che il primo team aveva quasi raggiunto la posizione ideale per analizzare da vicino l'accampamento, attirare l'attenzione dei guerrieri costituiva l'obiettivo primario dei tre shinobi.

    Il silenzio del deserto fu spezzato da una voce cupa e profonda.
    L'urlo proveniva dalla tenda centrale.
    Dal suo interno, fece la sua comparsa un uomo dall'aspetto minaccioso: aveva circa trent'anni, muscoloso, avvolto in un lurido abito simile ad un kimono, stretto al suo corpo da una corda di fortuna.
    La sua barba incolta lo rendeva inquietante, la treccia che gli cadeva a lato gli conferiva un aria da guerriero esperto.
    Era lui il capo, l'uomo che secondo Itai era capace di sconfiggere l'intera spedizione accademica, escluso lui, con il minimo sforzo.
    I suoi scagnozzi, ben tre, sogghignavano alle sue spalle.

    Siamo in inferiorità.
    Deveraux li osservò con attenzione, uno di loro sarebbe stato il suo avversario.


    L'approccio diplomatico prese subito una brutta piega, fino a degenerare nel giro di pochi secondi.
    Uno degli scagnozzi si fiondò, volando, contro il Mizukage, sferrando un pugno sul suo volto.
    jpg
    Lo colpì in pieno, ma qualcosa evidentemente protesse il viso del Kage, qualcosa, forse, di molto simile al manto elettrico degli Yotsuki.
    Sgranò le palpebre per lo stupore, e pensare che aveva raggiunto Suna con poca voglia.

    Itai giocò letteralmente con il malcapitato, spedendolo come una bambola di pezza contro la tenda da cui erano usciti i quattro sterminatori, mandandola in frantumi.
    Il messaggio era chiaro: "la festa è finita".
    Il capo era stupito, ma non intimorito, forse felice di aver incontrato qualcuno al suo livello.
    Per Deveraux, non poteva esistere un guerriero, al di fuori delle terre ninja, più potente di un Kage.

    Il suo avversario si avvicinò a lui, prendendosi gioco del fratello per la brutta figura rimediata.
    Ogni scontro sarebbe avvenuto a trenta metri di distanza ciascuno.
    Dodici metri avrebbero separato i duellanti.
    Deveraux era compiaciuto: amava i combattimenti leali, uno contro uno.

    La sensazione di caldo scomparve.
    Agitando il capo fece scendere i capelli ai lati, onde evitare di ritrovarseli davanti agli occhi.


    Senza attendere l'inizio degli altri due scontri, Deveraux diede inizio al suo combattimento.
    Alcuni antichi testi accademici raccomandavano come prima offensiva un semplice attacco a distanza, per avere un'idea preliminare sulle capacità dell'altro, ma dopo quattro, cinque scontri iniziati male, l'otese aveva bruciato quelle pagine.
    Anche se dodici metri erano molti, egli scattò verso il suo avversario, percorrendo una linea retta. [Velocità: 500]

    Non ha armi o simboli in vista.

    Percorsi i primi sei metri, le mani dello Yotsuki si unirono davanti al suo petto, andando a comporre i tre sigilli necessari per attivare una delle sue tecniche preferite. [Slot Tecnica - FolgorazioneFolgorazione
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Cane, Maiale, Cavallo
    L'utilizzatore può ricoprire il proprio corpo con uno strato di chakra elettrico. L'utilizzatore può scaricare l'elettricità acquisita con il tocco, causando un danno di potenza 25 e Stordimento per 1 round. Dal punto d'impatto si propagherà entro 3 metri un flusso elettrico di potenza 15. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Livello: 4 / Consumo: Medio )
    [Da genin in su]
    ][Tecnica EconomicaTecnica Economica [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    ][Consumo di Chakra 30 -> 22.5]


    Il suo corpo fu pervaso interamente dall'elettricità.
    All'interno di quell'energia si sentiva diverso, più forte e rapido.

    Giunto in prossimità del suo avversario, Deveraux diede inizio alle vere danze. [1° Slot Azione - Movimento]
    Arrestò la sua corsa, con la gamba sinistra avanti, affianco al piede destro del suo rivale.
    La piccola mano sinistra dell'otese era davanti al rispettivo pettorale, quella destra, semi aperta, posizionata all'altezza del suo capo.

    Sangue e Acciaio. Il suo motto.
    Il suo primo colpo fu un diritto destro, sferrato senza sfruttare l'energia legata alla rotazione del busto e delle spalle.
    Era concentrato nel non dare all'avversario la possibilità di prevedere, attraverso i movimento del corpo dell'otese, i colpi che quest'ultimo era intento a sferrare
    Il primo colpo mirava appena sotto lo sterno dell'avversario.

    Il braccio destro schizzò in avanti a una velocità spaventosa, sfruttando sia il chakra normale sia quello elettrico. I muscoli del suo arto erano contratti all'inverosimile. [2° Slot Azione][Consumo chakra: 10 + 7.5 = 17.5][Forza:575][Velocità: 500 -> 600 (Basso + Zona Rivestita)][Potenza +15][Esplosione ElettricaL'utilizzatore può causare un'esplosione a contatto con una superficie. La potenza del colpo fisico è incrementata di 5 ogni ¼ basso impiegato e causerà danni entro mezzo metro dalla superficie toccata. ]
    La sua mano sinistra si sarebbe abbassata per proteggere la parte centrale del suo busto.
    L'energia elettrica, pronta a esplodere al minimo contatto con l'avversario, non era la sola sorpresa che aveva in serbo per il suo rivale, se si escludeva gli effetti del jutsu Folgorazione.

    Appena quindici centimetri avrebbero distanziato le sue nocche con il corpo da distruggere, il meccanismo all'interno del suo arto superiore sarebbe scattato.
    Una lama, affilata alla perfezione, lunga ben quindici centimetri, sarebbe fuoriuscita dal suo braccio, precisamente sopra il suo polso. [Slot Gratuito][Lama InternaLama Interna [Mischia]
    Si tratta si un innesto metallico nel corpo del ninja che può essere applicato negli arti superiori o inferiori. Una lama d'acciaio viene applicata direttamente sulle ossa ed i muscoli. La lama deve rientrare entro i limiti anatomici della zona in cui innestato; può essere retrattile o fissa.
    Tipo: Lama-Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 15 | Durezza: 3 | Usura: 45 | Crediti: 45)
    ][Potenza 15]

    Una sorpresa non da poco, che rendeva quel primo pugno... veramente distruttivo.
    Se la lama fosse affondata nelle carni nemiche, Deveraux avrebbe rilasciato l'energia accumulata dal jutsu Folgorazione.
    Non era detto che le cariche sarebbero riuscite a fluire attraverso l'acciaio, ma tentare non nuoceva.

    Se il guerriero, suo rivale, avrebbe schivato il primo colpo dell'otese spostandosi; per continuare la sua offensiva, Deveraux avrebbe accorciato nuovamente le distanze, arrestandosi nella stessa maniera prima descritta.
    Il secondo colpo fu un gancio sinistro, verso la parte destra del collo avversario.
    Priva della lama, forse sporca di sangue, la mano destra si sarebbe abbassata a protezione dello sterno.

    Del chakra elettrico avvolgeva il suo pugno sinistro, sebbene non fosse altro che una finta per distrarre il rivale. [Consumo Chakra 2.5][Velocità: 500 -> 525 (Zona Rivestita)][Fintare Migliorato]Fintare Migliorato [1]
    Abile: L'utilizzatore, una volta al round, può effettuare una finta come slot gratuito Istantaneo.


    Le sue nocche si sarebbero fermate a pochi centimetri dalla figura dalla risata compulsiva.
    In quello stesso istante, facendo perno sulla gamba sinistra, posizionata in avanti, Deveraux sferrò una poderosa ginocchiata destra.
    Il suo ginocchio mirava a distruggere lo stomaco dell'avversario.

    L'otese fu attento a non lasciare scoperta nessuna parte del suo corpo, infatti, la mano destra si sarebbe posizionata sopra il quadricipite destro, pronta ad intercettare qualsiasi arma, mentre la sinistra scivolò davanti al suo petto.
    Il suo arto inferiore sarebbe stato rapido quanto lo era stato un attimo prima il braccio destro.
    Deveraux utilizzò la stessa quantità di chakra per potenziare quest'ultimo colpo. [3° Slot Azione][Consumo chakra: 10 + 7.5 = 17.5][Forza:575][Velocità: 500 -> 600 (Basso + Zona Rivestita)][Potenza +15][Esplosione ElettricaL'utilizzatore può causare un'esplosione a contatto con una superficie. La potenza del colpo fisico è incrementata di 5 ogni ¼ basso impiegato e causerà danni entro mezzo metro dalla superficie toccata. ]

    Se il jutsu Folgorazione fosse stato ancora attivo, in caso di contatto, Deveraux avrebbe rilasciato le cariche accumulate dalla tecnica in quel momento.


    Avrebbe concluso l'offensiva senza allontanarsi, con la gamba destra in avanti rispetto alla sinistra.
    La mano destra si sarebbe alzata, a proteggere il suo fanciullesco volto, mentre la sinistra, più bassa, avrebbe protetto la parte alta dello stomaco.






     
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    Durante il viaggio Deveraux si avvicinò chiedendomi come stesse andando. C'erano poche parole da fare purtroppo, il viaggio sotto quel sole era stancante. E frustrante era la conoscenza così ridotta di quello che ci aspettava.


    Bene Deveraux. Tu come procedi ? é un po' che non ci si vede. Speriamo non sia l'ultima volta!

    La mia brutta battuta in realtà celava un minimo di preoccupazione. Da abile pensatore qual'ero di solito mi inquietava l'idea di non conoscere i miei compagni, le loro abilità e quelle dei nemici. Un piano così avventato mi spaventava.


    [ . . . ]



    L'idea di trasformarci in un serpentone era stata ampiamente scartata anche dai miei compagni. Me ne rallegrai, non era certo il modo migliore di passare inosservati. Da dietro le dune non avevamo modo di vedere realmente quale fosse la consistenza del recinto, ma ce ne accorgemmo quando, dopo aver ricevuto il segnale dall'evocazione del Mizukage scattammo verso il recinto. Scattai per primo a tutta velocità, e voltandomi notai due del gruppo procedere più lentamente, mentre Hisagi era invece ben più veloce di me. Rallentai immediatamente la velocità in maniera da adattarmi a quella dei miei compagni, non era il caso di procedere separati. Inoltre avrei dovuto tenere bene a mente questa informazione. Arrivati a pochi metri dalla recinzione ci trovammo di fronte un recinto alto tre metri. Sembrava abbastanza resistente ma unendo le forza avremmo potuto tranquillamente farlo a pezzi. Purtroppo non era la soluzione più utile. Era il momento di far partire il cervello, ma le urla continue dei bambini dietro la recinzione erano fastidiose e mi procurarono un'evidente smorfia sul volto. Mi concentrai, stando attento ad ogni rumore, sperando di cogliere tra le urla dei bambini anche qualche altro rumore utile. Investigatore .Mi guardai attorno, vedendo solo i miei compagni e nient'altro. In realtà c'erano diversi pericoli che stavo prendendo in considerazione e che rendevano il tutto molto precario. Parlare così vicini ai bambini non era certo una bella idea, ma non si poteva non comunicare e decidere una strategia comune in questo momento. Iniziai a parlare, era quasi un sussurro, sperando che mi udissero solamente loro. Li guardavo a turno, speravo di trovare nei loro occhi dubbi o convinzioni, in maniera tale da sapere come comportarmi più avanti. Era uno strazio non avere nulla sotto il mio controllo.


    Al di là di quello che pensiamo di sapere, bisogna un'attimo fare mente locale e pensare alla situazione.
    Obbiettivo : limitare i rischi per noi, e per gli eventuali bambini.
    Rischio: un'attacco a sorpresa.

    Prima ipotesi : Attenti ai pali, niente ci dice che da questi non derivi una trappola, o che non vi sia un sistema di allarme, o peggio ancora un sistema di eliminazione dei bambini. Non sappiamo per quale motivo li hanno rapiti e cosa ne vogliono fare, quindi non ha senso escludere conclusioni azzardate anche se assurde. Essendo nostro obbiettivo proteggerli, dobbiamo stare attenti a quello che potrebbe accadere al contatto con i pali.

    seconda ipotesi : Le urla provengono davvero da poveri bambini sofferenti, e noi dobbiamo assolutamente fare di tutto per trarli in salvo. In questo caso il pericolo è che ci sia qualcuno o qualcosa di occultato che è riuscito a eludere le indagini del Mizukage e dell'evocazione. Se troviamo degli ostacoli o dei nemici direi ci concentrare le forze nell'eliminarli in via principale, e solo dopo pensare ai bambini. Se operiamo di concerto possiamo risultare più forti e letali di quanto possiamo fare singolarmente, e prima eliminiamo il pericolo meno i bambini sono esposti al rischio. è altrettanto ovvio che se i pericoli sono diversi è meglio dividerceli. La soluzione dev'essere sempre quella più adatta a preservare la salute ed il sano sviluppo dei gagni.

    terza ipotesi: il problema sono davvero i gagni, che potrebbero rivelarsi, in tutto o in parte una trappola. In tal caso cercate di stare ben'attenti a quello che accade. Così come l'altro gruppo fa per noi da esca, uno di noi dovrà comportarsi in maniera simile per gli altri. Sarò io ad andare per primo. Presumo che Hisagi sia più veloce di me, ma appunto per questo è meglio che abbia tempo di vedere la situazione e di capire come muoversi. Il ninja medico si esclude e tu Akira sei più lento di me, avresti più difficoltà a difenderti in caso di trappola. Io sono un compromesso adeguato.


    Feci la prima pausa per prendere un respiro, sospirai pensando che date le scarse conoscenza dovevo agire proprio nel peggiore dei modi, ovvero mandando avanti la mente del gruppo. Visto che mi ritenevo tale. Ma sentivo l'istinto di dover salvare gli altri ragazzi, un onere che gravava su di me viste la mie capacità di analizzare la situazione. Dentro di me speravo che sarebbe andato tutto bene, sarei stato una brutta perdita per il villaggio della foglia. In realtà tutte queste negatività non mi toccavano particolarmente, avevamo persino il ninja medico, ci avrebbe pensato lei nel viaggio di ritorno alle nostre ferite.


    Detto ciò, vale la pena di pensare a quali alternative abbiamo per aggirare i pali.
    Uno: Potremmo distruggerli, ma direi di scartare questa ipotesi visto che potremmo ferire i bambini, fare rumore e allertare qualcuno. Inoltre saremmo vulnerabili nel momento in cui saremo concentrati nel distruggere il recinto.

    Due : si potrebbe creare una copia al di là dei pali e vedere cosa succede. Ma questo non ci permette di limitare i rischi. La copia non potrebbe portare via i bambini, e se c'è davvero qualcuno preposto a custodia di questi od una trappola, la copia sarebbe inutile nel farla saltare. Difficilmente farebbe nemmeno saltare l'allarme o altro legato ai pali. Anzi, nella peggiore delle ipotesi la copia potrebbe spaventare o allertare la guarda, e oltre a farci perdere una residuale possibilità di attacco c'è il rischio che questi compia atti crudeli contro i bambini. Noi in tal caso saremmo ancora al di quà della recinzione e perderemmo un sacco di tempo a rimediare l'errore.

    Tre: non conosco le vostre capacità, ma nel qual caso qualcuno di voi sappia passare sotto il terreno eviterei. Nella malaugurata ipotesi vi sia una trappola preferisco essere a cielo aperto che già dentro la tomba.



    Avevo ancora altro da dire, ma mentre analizzavo quest'ultimo punto sul terreno mi ricordai che oltre al basso vi è anche l'alto. Sospirai di nuovo, un'altro punto al quale stare attento. RIpresi, prima che qualcuno potessi interrompere il mio soliloquio.



    Da aggiungere alle premesse, dobbiamo considerare che il pericolo potrebbe anche cadere dal cielo. Anche se la creatura del Mizukage ha volato sino ad adesso, state attenti anche a quello. Ricordatevi che non conosciamo il nemico, e nulla va escluso. Lo dico al fine di ridurre al minimo l'effetto sorpresa delle eventuali contromosse che potremmo trovare. Ricordate, escluso l'impossibile, tutto il resto, per quanto improbabile, e pur sempre possibile.

    Quatto : Saltiamo semplicemente sui pali.
    Io opto per questa idea, in quanto ci permette di rimanere tutti a vista con gli altri, ed in quanto anche se legato ai pali c'è qualche sistema di sicurezza non vi è altro modo di aggirarlo. A questo punto però, anche per andare sui pali dobbiamo usare un'esca. Andrò io. Se vedete che non scappo immediatamente seguitemi dopo qualche secondo, se scappo, non saltate sui pali. Se parte qualche sistema di sicurezza, lo saprete per quando toccherà a voi. Se parte un'allarme o se grido accorrete in fretta, significa che i bambini sono in pericolo e che abbiamo poco tempo. Se non accade niente di simile, una volta sui pali scenderò per primo. In questo caso vedrete tutti la situazione, quindi, non posso dirvi cosa fare, ricordate solo che il nostro obbiettivo sono i bambini. Anche se per il momento molti di noi dubitano che si tratti realmente di fanciulli indifesi. Detto ciò, Buona fortuna ragazzi. Sapete anche che non ho nessun ruolo di comando, i miei sono solo consigli, ma spero li osserviate.
    Meika, per ultima, e attenta.


    Avevo finito, il mio più grosso cruccio era il ruolo del medico. Non la conoscevo e non sapevo come si sarebbe comportata. A volte presi dal loro spirito di salvare la gente si sacrificano, speravo che evitasse questo genere di imprudenza. Ero dell'idea che se proprio deve morire, dev'essere l'ultimo del team a morire, quando gli altri sono già nella tomba, e non per prima. Ero stato tentato dall'idea di dirle di rimanere dietro le mura, ma era pericoloso, nel caso l'avessero attaccare era sola, in questo modo l'unico rischio era mio. Gli altri sarebbero sempre stati tutti assieme. A questo punto speravo in qualche risposta. Ero pronto a considerare altre alternative, ma speravo non ce ne sarebbero state. Meno tempo avevano per ragionare meno c'era il rischio che ci fossero tesi diverse. La mia non era indubbiamente la strategia migliore, ma almeno mi assumevo io i rischi delle mie pensate.
    Il primo passo era saltare sui pali. La cosa mi inquietava abbastanza, ma le altre alternative le avevo volute scartare, quindi non avevo scelta. Prima di saltare mi guardai attorno, mentre parlavo al team avevo visto dietro di noi i resti di quello che un tempo era stato un cactus. Non aveva più spine ed era tutto secco, ma era adatto ad una Kawarimi nel caso avessi trovato ostacoli.
    Saltai sul palo, attento a quello che c'era attorno a me, con i sensi tesi ed i nervi pronti. [ Investigatore | Occhio di falco ]. Speravo di non cadere in una trappola, ma nel caso mi fossi accorto di qualche pericolo imminente avrei immediatamente usato la tecnica della sostituzione, usando il resto di cactus predetto come oggetto di scambio Slot tecnica base . Altresì sarei rimasto sul palo. Guardando come prima cosa la zona per cercare di individuare eventuali pericoli o eventuali altri oggetti con il quale potermi sostituire. Era utile tenere sempre a bada qualche rimedio estremo per togliersi dai guai. [Investigatore | Occhio di falco ] in attesa dello svolgersi della situazione. Se nulla fosse accaduto avremmo potuto proseguire il mio piano, se accordato dal team.






    Chakra Rimanente: 29/30
    Consumi:
    1 basso

    Vitalità Rimanente: 12/12
    Energia Vitale: 30/30


    Statistiche Forza: 300
    Velocità: 300
    Resistenza: 300
    Riflessi: 300

    Agilità: 300
    Concentrazione: 300
    Precisione: 300
    Senjutsu: 300

    Slot Azione Slot Azione I:
    Slot Azione II
    Slot Azione III

    Slot DifesaSlot Difesa I:
    Slot Difesa II: ///
    Slot Difesa III: ///
    Slot Difesa IV: ///

    Slot Tecnica Tecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:Basso )

    Conoscenze-- ABILITA' --
    Investigatore [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore.

    Occhio di Falco (+0 Intuito) [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di scovare facilmente le trappole: la sua Percezione è incrementata dal bonus ai Riflessi o ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di notare dettagli minori, ottenendo un vantaggio a riconoscere porte occultate, camuffamenti, oggetti e persone nascoste. Non incrementa la Percezione per trovare obiettivi furtivi.


    Note Note






     
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    Problemi nell'Ovest

    Deveroux vs Hojin




    Hojin era tutt'altro che posato. RIdeva quasi istericamente ed il suo petto continuava ad alzarsi ed abbassarsi a scatti, scosso dalle risa. Quando videil suo avversario scattare verso di lui si leccò i baffi, quasi gustando lo scontro che stava per avvenire. Il Kijin adorava gli scontri diretti, erano la sua specialità assoluta nonché migliore fonte di divertimento.
    Lo Yotsuki corse rapidamente verso di lui e dunque fece qualcosa che lo sorprese: rivestì il proprio braccio di corrente elettrica. Puà, sporca magia! disse disgustato.
    Per i Kijin, evidentemente, i Ninjutsu erano segno di debolezza. Quando il ninja di Oto fu a poca distanza da lui alzò le braccia in una precisa e studiata posizione difensiva marziale, e sebbene il gigno isterico sul suo viso non sparì le risate cessarono. Improvvisamente ci fu una vera e propria esplosione di chakra azzurro che avvolse come un'aura il corpo del Kijin. [Slot Tecnica]

    Controllo del Ki
    Hijutsu



    Attivazione La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione. L'attivazione richiede un consumo Alto di chakra.
    [L'attivazione richiede uno Slot Tecnica Base]


    Caratteristica dei Portatori: Forza Aumentata (+3 tacche)
    Caratteristica dei Portatori: Velocità Aumentata (+3 tacche)
    Caratteristica dei Portatori: Intuito Diminuito (-3 tacche)


    Abilità Comuni dei Portatori Kisei: All'attivazione l'utilizzatore sarà circondato da un'aura di chakra ben visibile. Non potrà essere furtivo. Ottiene un miglioramento Forza o Velocità, non potrà cambiare la statistica finché attiva la tecnica speciale. Ogni round può assegnare tacche extra di vantaggio alle statistiche primarie o secondarie, bilanciando con un equivalente malus ad una statistica primaria. Il vantaggio e svantaggio massimo è pari a 1 ogni livello dispari di tecnica speciale. Alla disattivazione, deve aspettare almeno 1 round prima di riattivare la tecnica speciale.
    Manipolazione del Chakra: L'utilizzatore può emettere e muovere chakra entro il raggio d'azione da una qualsiasi parte del proprio corpo. Muovere il chakra richiede slot tecnica/azione; muovere più costrutti con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione. Attaccare rientra nello slot utilizzato per il movimento; si può effettuare un singolo attacco in uno slot tecnica/azione utilizzato. Un'Unità di chakra mosso richiede un consumo ½ Basso ogni slot tecnica/azione utilizzato.
    Potenzialità del Chakra: La velocità del chakra è pari alla Velocità dell'Utilizzatore. La potenza del chakra è pari a 10 ogni Unità. L'utilizzatore può aumentare la potenza senza aumentare le dimensioni pagando ½ Basso aggiuntivo ogni 10 di potenza la Manipolazione. Il Chakra esplode al contatto, generando un'esplosione di raggio pari a 0,5 metri ogni Unità utilizzata a potenza dimezzata.
    Potenza Infinita: : L’utilizzatore ottiene +2 tacche per uno slot azione/tecnica ogni ¼ Basso utilizzato da distribuire in Forza o Velocità in attacco, Resistenza o Riflessi in difesa. Non sono considerati impasti di chakra


    Livello I (Genin Verde)
    • Kisei concede un bonus pari a 1 tacca.
    • L'utilizzatore può manipolare 6 unità di chakra.
    • La potenza massima è pari a 20.
    • La manipolazione ha raggio massimo pari a 12 metri.
    • Potenza infinita ha bonus massimo pari a 2 tacche.

    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    • Kisei concede un bonus pari a 1 tacca.
    • L'utilizzatore può manipolare 9 unità di chakra.
    • La potenza massima è pari a 30.
    • La manipolazione ha raggio massimo pari a 24 metri.
    • Potenza infinita ha bonus massimo pari a 3 tacche.


    Quella era la loro tremenda arte, e ben presto lo Yotsuki avrebbe assaggiato quanto pericolosi fossero. Il primo pugno dell'otese era eccezionale, ma calibrato forse per avversari di ben più infimo livello. Il chakra aumentò in maniera quasi sproporzionata i riflessi di quell'uomo che all'improvviso divenne un vero e proprio mostro. Si abbassò sotto il pugno dell'otese, lasciando che colpisse l'aria. [Slot Difesa]. Se avesse voluto avrebbe potuto farsi colpire e dunque contraccambiare, ma quei fulmini non rendevano così mansueto l'otese, al contrario di quanto il suo aspetto poco gentile suggeriva. L'otese non arretrò minimamente, e cercò di colpirlo ancora una volta con un diretto sulla faccia e lui non poté far altro che iniziare la schivata... finché non si rese conto che non era la faccia il suo obiettivo.
    Con una certa maestria Deveroux passò dal pugno alla ginocchiata. Non poteva permettere che lo colpisse! Il Kijin ancora una volta diede fondo alla sua riserva e nuovamente divenne veloce, riuscendo per un pelo a schivare il contatto, ma non la correnti elettriche che quel ragazzo generò [Ferita Leggera + ½ Leggera diffusa][Slot Difesa].

    La risata parve tornare. Il ragazzo rise ed ansimò appena ma i suoi occhi erano felici! Un avversario degno finalmente! Da quando ci hanno mandati così ad est non c'è stato nessuno degno di assaggiare i miei pugni! L'aura di chakra che lo avvolgeva non si era affatto fermata, anzi, parve incresparsi come se anch'essa fosse eccitata dalla battaglia. MUORI! Il Kijin si avventò su Deveraux pieno di furia, scagliando un primo possente pugno diretto sul suo volto portato con la mano destra, dritto sul naso [Slot Azione]. Indipendentemente dalla riuscita o meno di quell'offensiva Hojin sarebbe arretrato di appena tre metri dunque dai palmi delle mani avrebbe creato due grosse sfere di puro chakra, luminose e dall'aspetto affatto amichevole. Ognuna delle due non era più ampa di mezzo metro, ma esse nascondevano più potere di quanto non dimostrassero [Manipolazione del Chakra] dunque le avrebbe scagliate entrambe ad impattarsi verso lo Yotsuki a piena velocità, con un movimento perfettamente speculare e diretto [Slot Azione] infine unì entrambe le mani ed ancora una volta creò una sfera, questa volta ben più grande di prima, di ben un metro e mezzo di diametro e la scagliò ancora verso lo Yotsuki [Slot Azione] sacrificando parte della sua forza per rendere più rapido e letale quell'attacco [Kisei].

    Non si mosse. Assunse una posizione difensiva ed attese ansimando l'avversario.




    Chakra Consumato: 9,25 Bassi / 60 Bassi
    Vitalità: -1,5 Leggere
     
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    Problemi nell'Ovest

    Oltre le... Palizzate Nemiche


    In debito o meno, fu la mia salvezza. Non sarei riuscito a far più neanche un passo in avanti senza altra acqua.
    Meika, anche se prima aveva accennato a un possibile suo rifiuto alla mia richiesta, alla fine cedette alle mie avance. L'acqua sarebbe stata mia. Presi al volo la borraccia e, ancor prima di ringraziarla, ne svuotai un bel quarto, bevendo avidamente tutto d'un fiato. Non mi piaceva darle ragione, ma non aveva tutti i torti. Se fossi rimasto veramente in quel forno, sarei stato forse il suo paziente più problematico da gestire: altro che orfani e feriti di guerra. « Quanto non mi piace darti ragione, ma non posso dire niente questa volta... » Mi avvicinai a lei, mentre continuavamo a correre in gruppo verso il nostro comune obiettivo. « Hai avuto ragione su quasi tutto fino ad adesso... Soprattutto prima quando hai ribadito il mio splendore... » Risi leggermente, quindi, improvvisamente, gli avrei dato un bacio sulla guancia. « Grazie per l'acqua... E per le ferite che rattopperai! » Quindi continuai ad avanzare, come se niente fosse successo.

    [...]


    Scartata, principalmente da me, l'idea di trasformarci in un unica dannata bestiolina strisciante su su quel terreno bollente, ci preparammo a muoverci in gruppo, seppur a debita distanza, verso le palizzate a poche centinaia di metri da noi. Meika, dopo aver utilizzato una tecnica d'occultamento per muoversi in fondo al gruppo fino al punto indicatoci dal Mizukage, sciolse la tecnica e si avvicinò a me, parlando con un filo di voce, e chiedendomi se davvero pensassi che non fosse altro che una trappola. « Non so che pensare, purtroppo.... » Risposi, impensierito. « Prima ci viene detto che questi demoni massacrano solo chi è in grado di combattere, senza dare troppa importanza a donne, bambini, anziani... Insomma, a tutti quelli che non gli darebbero soddisfazione nella lotta... Dopo veniamo a sapere che hanno alzato un recinto, senza via d'entrata o d'uscita, con dentro dieci bambini... Non so proprio che pensare, ripeto... Affidiamoci alle capacità del nostro Mizukage, e di quella strana bestiaccia volante. » Tentai di sorridere per confortare Meika e per non lasciarla pensare troppo. Per fortuna, o per sfortuna, non ce ne fu bisogno: l'evocazione di Itai scese rapidamente in picchiata. Era il segnale.

    Scattammo tutti in avanti, coprendo il più velocemente possibile la distanza che ci separava dalla recinzione. Fu però arrivati a ridosso della palizzata che successe la cosa più strana: il ninja di Konoha, dopo aversi lanciato un'occhiata inquisitoria, incominciò una prosopopea. Iniziò bene, ricordando di dover limitare i rischi per noi e per i bambini, se mai ci fossero stati bambini. Ma dopo la seconda frase in più, avevo già perso le staffe. « Vuoi continuare a parlare a poche decine di metri dal nemico o vuoi stare zitto?! » Mi rivolsi, con un'espressione abbastanza scocciata e incredula all'oratore. « L'unica cosa che dovremmo fare è stare in silenzio e non dare possibilità a quella gentaglia di vederci, altrimenti stiamo solo rendendo inutile il lavoro rischioso di esca del Mizukage e degli altri due... Quindi, se pensi che dentro una recinzione chiusa, dietro la quale non si può vedere, dopo che il Mizukage non ha percepito niente che possa far pensare ad una trappola, e dopo che questo mostriciattolo alato ha dato la conferma visiva, ci sia una guardia, che non può ne uscire ne entrare dalla recinzione visto che non ha nessuna porta, beh... Fai silenzio, che è meglio. » Parlai il più velocemente possibile, interrompendo il suo discorso bruscamente, seppur sempre attento a non alzare la voce. « State fermi qui e non fate niente per farvi vedere... Tipo saltare sulla palizzata... » Non riuscivo a credere a tanta stupidità tutt'insieme. Non ero il tipo più prudente del mondo, anzi, tutt'altro, ma non potevo credere che qualcuno avesse mai potuto suggerire di stare fermi su una palizzata ad osservare il panorama con il rischio, tutt'altro che improbabile, di essere avvistato da anche il più orbo dei nemici. « Continua pure a chiacchierare se vuoi, io vado dentro. Aspettate qui, in silenzio, magari. Avrete notizie al più presto, spero. » Velocemente, composi i tre sigilli necessari ad attuare il mio piano, proprio sul limitare della palizzata in legno, senza dar più ascolto ad eventuali repliche o risposte. Se mai ci fosse stata occasione, avrei ribadito ancor più la stupidità di quelle gesta in futuro. Sotto una palma a sorseggiare un tè fresco, magari. [Passo Scalzante dell'Inganno + Tecnica della Moltiplicazione Acquatica] [Slot Tecnica]Passo Scalzante dell'Inganno
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Nessuna
    L'utilizzatore può sostituirsi con un qualsivoglia clone acquatico o di nebbia presente entro i 15 metri. L'azione è considerata istantanea. Per 2 round avrà l'esatto aspetto dei cloni. È possibile usarla in combinazione con le tecniche che creano cloni e copie sfruttando uno slot tecnica base, oltre che il relativo consumo. Dopo aver attivato la tecnica, l'utilizzatore non può compiere altre azioni: il round termina.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Basso )
    [Da Studente in su]

    Tecnica della Moltiplicazione Acquatica - Mizu Bushin no Jutsu
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Topo, Gallo, Lepre
    L'utilizzatore può creare cloni di sé sfruttando almeno 3 unità d'acqua ogni copia. Le copie possono essere create ad una distanza di 1,5 metri dall'utilizzatore o da un clone e possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 30 metri, superata questa distanza si dissolvono riversando acqua nell'arena. Si possono muovere contemporaneamente o 1 clone o l'utilizzatore. Le loro statistiche sono pari energia l'utilizzatore. Hanno 100 crediti equipaggiamento dell'utilizzatore; non è possibile duplicare Bombe e Tonici. La vitalità è pari a ½ leggera ogni grado ninja. Il chakra posseduto è diviso equamente tra tutte le copie create e l'utilizzatore; una volta disattivata la tecnica o distrutti tutti i cloni, il chakra residuo tornerà all'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Suiton
    (Livello: 5 / Consumo: Basso )
    [Cloni Massimi: 1 ogni grado ninja]

    [Da Studente in su]

    [Tecnica Svincolata]Tecnica Svincolata [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata senza i componenti elementali richiesti; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Se richiede oltre 10 slot dimensionali di un elemento, può essere utilizzata 1 volta al giorno. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Da Genin in su]
    La copia d'acqua sarebbe stata creata proprio aldilà della recinzione e io, quasi istantaneamente, mi sarei sostituito a questa, oltrepassando, indenne - o almeno lo speravo - le linee nemiche. Davanti ai compagni di missione sarebbe rimasto solo un clone d'acqua, identico in tutto e per tutto a me, ma inerme. La situazione richiedeva che avessi piena coscienza di me.
    Se fosse andato tutto come previsto, avrei avuto la possibilità di scoprire se, veramente, quelle urla assordanti appartenevano a dei bambini. Se non fosse stato così, il mio clone si sarebbe eroicamente e volontariamente sacrificato per me. Infatti, al minimo cenno di pericolo, avrei composto i sigilli necessari alla sostituzione [Tecnica della Sostituzione], riportando nuovamente me fuori la palizzata, e il povero clone all'interno.
    Quelle grida e quei pianti, in un modo o nell'altro, sarebbero terminati.



     
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    Problemi nell'Ovest

    Post "Primo"




    Mi ero ritrasferito da qualche tempo a villa Akasuna, la mia dimora d'infanzia che condividevo con mia sorella, di qualche anno più esperta di me, che stava veramente iniziando ad odiarmi. Non solo dopo la morte di nostro padre ero stato nominato io erede universale (la misoginia di mio padre non aveva limiti) ma ero stato io a partecipare alla riunione del clan come rappresentante della famiglia Akasuna (perché lei era in missione) e, sopratutto io ero nel torneo per diventare capoclan.

    Spiegarle che tutti questi avvenimenti erano, solo in parte, dovuti ad un mio intervento diretto era inutile. Speravo solo che le passasse, prima o poi.
    Anche perché il suo aiuto mi sarebbe stato utile per la mia vendetta. O meglio, la nostra vendetta.

    Fin da piccoli eravamo stati cresciuti con un grande valore: quello della famiglia. Non importava che tutti i nostri parenti e noi stessi fossimo dei pazzi assassini, la famiglia era sacra. E per questo il ninja noto solo come Jeral sarebbe morto. Perché aveva commesso un crimine imperdonabile: l'uccisione di nostro cugino.

    La porta del laboratorio si aprì e io, totalmente concentrato nel meccanismo di precisione che mi trovavo tra le dita, trasalii e mi sbiancai in volto. Mi voltai rapidamente verso la porta, preparandomi al peggio ma fortunatamente era solo Kaede (la sorella di cui sopra). Dall'ultimo attentato alla mia vita ero diventato decisamente più paranoico del solito e mi ero messo di grande impegno per ideare dei nuovi meccanismi e marionette da poter usare sia per difendermi, sia per impedire che qualcuno più folle di me potesse ascendere al ruolo di capoclan.

    Che ci fai ancora qui?

    Sto lavorando, Kaede. Mi sembra ovvio.

    Posso vederlo. Mi chiedo solo perché tu non sia la fuori a sfruttare questa opportunità.
    Quale opportunità?

    Oh mio dio... non dirmi che non lo sai. Ahahah, da quanto tempo sei qui dentro?

    Che giorno è oggi? Martedì?

    Mercoledì

    Allora sono 5 giorni. Perché? Che è successo?

    Un nostro avamposto è stato attaccato e sono giorni che il villaggio è nel caos per cercare di contenere la situazione e dare assistenza ai profughi. Sono state mandate missive all'accademia, persino il Mizukage in persona è giunto.

    Cazzo. Prendo il 27.

    Il 27? Come vuoi... io preferirei il 19, ma in effetti il 27 è più il tuo stile. Subdolo, bastardo e traditore.

    Te l'ho già detto, ero sotto copertura!


    Le risposi dall'altra parte della casa. Il tempo di prendere un mantello bianco con il resto del mio equipaggiamento ed afferrare il rotolo contenente la marionetta ed ero fuori di casa.

    Era la classica situazione in cui si poteva guadagnare potere politico, che era quello di cui avevo bisogno. Una cosa che il clan avrebbe valutato era sicuramente il contributo che ogni singolo componente avrebbe apportato a livello di prestigio, oltre all'abilità come costruttore e manovratore di marionette.

    Ed io avrei dovuto usare il numero 27, una delle originali marionette di Monzaemon Chikamatsu, l'inventore dell'arte del marionettismo. Ovviamente si trattava di una replica, i modelli originali erano conservati in un luogo segretissimo noto solo agli anziani. Queste marionette erano utili ormai quasi esclusivamente a fini storici o per insegnare ai novizi le basi della costruzione delle marionette (anche se sempre più marionettisti commissionavano le loro armi, follia pura) ma se avessi saputo sfruttarla al meglio avrei potuto guadagnare qualche punto con il clan. Il mio aspetto era decisamente trasandato (dopotutto erano 5 giorni che lavoravo con pochissime pause) ma sapevo che avrei potuto dare un mio contributo.

    Mi diressi in rapidità verso il campo profughi, mentre la notizia che mi stavo muovendo serpeggiava nel villaggio più rapida di me.

    A quanto pare sto diventando famoso...

    Venni raggiunto in breve da un mio vecchio allievo che mi informò della situazione. I grossi candidati non si erano fatti vedere, Ryukaze si stava dando da fare per aiutare fin dal primo giorno ma me l'aspettavo, era sempre stato un ingenuo altruista.

    Murakami non si è impegnato in prima persona, ma ha già stanziato molto denaro per la ricostruzione dell'avamposto e per trovare una adeguata sistemazione per i profughi.

    Il ricco bastardo.

    E Musashi?

    Sempre impegnato alle mura.

    Strano che i favoriti non si fossero mossi. Evidentemente avevano molta fiducia nelle loro capacità.

    Grazie mille. Il Kazekage e il Mizukage dove si trovano ora?

    Non so dirti che sta facendo il Kazekage, penso stia dirigendo le operazioni dal palazzo. Il Mizukage invece ha preso con se dei ninja degli altri villaggi ed è andato ad attaccare qui bastardi che hanno causato tutto questo.

    Vuoi dirmi che la nostra squadra d'attacco non ha nessun ninja di Suna?

    Dopo che i nostri chunin inviati in avanscoperta sono stati assassinati il villaggio non ha impiegato nessun'altro ufficialmente.

    Immagino sia troppo tardi per aggiungermi a loro... dovrò quindi cercare di aiutare qui al campo profughi. Tu torna pure ai tuoi doveri, ci penso io qui. Chi è il comandante del campo?

    Il comandante del campo è Miagi Senzo, Shu-sensei!

    Ero ormai giunto al campo profughi. Decisi di seguire la trafila burocratica e di andare a parlare con il comandante Senzo. Forse l'avrei fatto solo arrabbiare di più, ma conoscendolo di fama meglio fare così che decidere per conto mio cosa fare. L'avrebbe potuta vedere come una mancanza di rispetto oppure, peggio ancora, avrebbe potuto credere che io volessi trasgredire alle regole e agli ordini per ottenere una maggior "fama".

    Come se mi importasse della notorietà. Attesi il mio turno prima di entrare nella tenda ed annunciarmi.

    Comandante Senzo, Shu Akasuna, genin della sabbia a rapporto, signore!

    Avrei quindi atteso gli ordini del comandante, probabilmente annunciati da una sfuriata se quello che avevo sentito di lui corrispondeva al vero.
     
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    La notizia lo aveva raggiunto al porto di Kiri, per bocca di un mercante appena giunto sull'isola della Nebbia. A dire dell'uomo, i cui lineamenti erano segnati dalle intemperie che nei suoi numerosi viaggi doveva aver affrontato, Suna era sotto attacco. Più precisamente, lo erano i suoi confini a ovest, al limitare del deserto. Quelle semplici parole avevano fatto dimenticare a Jin qualsiasi obiettivo avesse avuto per recarsi in quella lontana terra di pescatori e lo avevano fatto imbarcare sulla prima imbarcazione per il continente. Era intollerabile. Degli sconosciuti si avventuravano nel deserto - la sua casa - e lui non era lì a riceverli? Non avrebbe lasciato che la situazione finisse in quel modo.

    [...]

    Dopo alcuni giorni, un esausto Jin arrivò alle porte del suo villaggio natio, la Sabbia. Erano giorni che il suo umore era assai migliorato: il suo posto era al sole, dove la sua pelle era scaldata dalla luce e lambita dal vento secco del deserto. Il profumo della sabbia alla notte era una delle poche cose che gli conciliasse davvero il sonno. Si fiondò in una delle tante taverne che frequentava, lanciando una moneta all'oste - un uomo paffuto e amante del tabacco, oltre che suo vecchio amico - e si fece servire un pranzo a base di carne secca, formaggio e frutta. Oltre che un otre intero d'acqua, che si versò anche addosso per detergere il sudore e la sabbia. In tutto questo, ignorando gli sguardi incuriositi degli altri commensali, Jin si fece raccontare da Kudo, questo era il nome dell'oste, cosa fosse successo.

    A quanto pareva, diversi profughi erano giunti alle porte del villaggio in cerca di asilo e aiuto, poiché in nemico ignoto li aveva aggrediti nelle loro terre ai margini del deserto. L'oste riferì dell'aria disperata di cui la maggioranza dei rifugiata faceva mostra, qualcosa che secondo l'esperienza di Jin era in netto contrasto con il carattere duro e fiero dei membri di quelle comunità nomadi. Come se non bastasse, tre ninja di Suna mandati a controllare erano stati eliminati da chiunque avesse causato l'esodo dei profughi. Proprio qualche ora prima erano arrivati alle porte del villaggio alcuni ninja con i coprifronte più disparati. L'unica conclusione, a detta dell'oste, era che il Kazekage avesse chiesto aiuto all'Accademia per risolvere la questione, che riguardava la Sabbia ma in fondo anche la sovranità dell'Accademia. Il figlio del vento osservò l'uomo, il cui doppio mento grassoccio era coperto di una ispida barbetta incolta. Gli era sempre piaciuto, quel Kudo. Comprava a buon prezzo le prede che Jin catturava nel deserto e tutto quello che accadeva tra le strade del villaggio presto o tardi raggiungeva le sue orecchie.

    « Grazie di tutto. », disse infine il ragazzo dai capelli ramati all'oste, prima di prendere le sue cose e correre di nuovo fuori dal villaggio. Non c'era tempo da perdere! Jin conosceva il deserto come le sue tasche, insediamenti a ovest compresi: se il gruppo accademico era partito con qualche ora di vantaggio, forse poteva sperare di recuperare grazie ad una sua conoscenza. Dopotutto, per raggiungere i confini della mappa erano necessaria almeno una notte di pausa. Ma se non fosse stato Jin a muoversi?

    [...]

    Un'ora dopo, Jin si trovava su uno dei tanti picchi rocciosi non lontano dal villaggio della Sabbia. Questo però era speciale: sul cucuzzolo riposava un enorme nido di sterpaglie e legni secchi, all'interno del quale erano sparse diverse piume della grandezza di una gamba dello shinobi del vento. Quella era la casa di Meneldor, la grande aquila. Jin aveva saputo il suo nome istintivamente, la prima volta che aveva scalato quel picco, osservando l'enorme creatura nei suoi grandi occhi color ambra. I due avevano subito stabilito un legame unico. Forse Men, come la chiamava Jin, aveva percepito in lui l'amore assoluto per la libertà, l'affinità con le correnti aeree e il rispetto innato per ogni forma di vita. Come al solito, il figlio del vento non dovette attendere molto: l'aquila era in grado di percepire in qualche modo il suo arrivo - o forse l'arrivo di chiunque nel suo nido - e di solito impiegava meno di dieci minuti per ricomparire all'orizzonte.

    Questa volta fu persino più veloce: atterrò nel nido, spiegando le sue magnifiche ali color bruno alla luce del sole. Lo sguardo della creatura, diverse volte più grande del figlio del vento, trasmetteva un accenno di rimprovero. Che lo avesse visto scalare il picco non con le sue forze ma facendo uso del chakra adesivo? Jin ridacchiò. « Scusa, Men. », disse, appoggiando il palmo sul becco caldo dell'aquila. « Oggi ho fretta. Ti va una gita nelle dune dell'ovest? » Il possente volatile spalancò di nuovo le ali in tutta risposta, cogliendo l'invito - e la sfida - del piccolo (se paragonato a lei) shinobi di Suna. In men che non si dica i due furono in volo e Jin avvertì il suo cuore riempirsi di gioia mentre il terreno si allontanava e il vento gli attraversava i capelli. Era nato per volare!

    C12P988

    [...]

    Volarono tutto il giorno e tutta la notte. Le ali di Meneldor si muovevano piano nell'aria del deserto, calcando le correnti ascensionali scatenate dagli sbalzi di temperatura. Jin ebbe tutto il tempo di recuperare le energie, riuscendo a dormire una decina d'ore abbondante tra le soffici piume dell'aquila gigante; nonostante fosse uno shinobi, il figlio del vento era un amante del sonno quando poteva permetterselo. Il giorno successivo, dopo diverse ore dall'alba e dopo aver passato un accampamento di quelli che erano evidentemente profughi, Jin scorse finalmente un piccolo insediamento all'interno di alcune dune di sabbia.

    Battè dunque un paio di volte la mano sul dorso piumato dell'amica alata, dandole così istruzione di scendere. Da lì avrebbe proseguito a piedi. Durante la discesa, con la pelle accarezzata dal vento, Jin estrasse i tirapugni, i suoi due spiedi e la boccetta di veleno di scorpione nero che portava sempre con se. Facendo attenzione, poi, ricoprì i primi con quattro dosi di veleno, una per arma, assicurandosi che la sostanza ricoprisse tutta la superficie metallica offensiva delle armi [Conoscenza VeleniConoscenza Veleni [2]

    Conoscenza: L'utilizzatore può utilizzare l’equipaggiamento [Veleni]. Anche in combattimento, il veleno si può applicare a qualsiasi equipaggiamento tramite slot Gratuito Lento. Il veleno applicato somministra 1 dose ogni contatto diretto con strutture organiche. Esistono 5 mezzi di trasmissione dei veleni: contatto, iniezione, aereo, ferimento, ingestione. Le dosi somministrate per iniezione e ingestione sono considerate raddoppiate (x2); ogni dose di veleno aereo genera per 1 round una nube di diametro pari a 1,5 metri, all’interno della nube è somministrata solo 1 dose; il veleno da contatto riduce la durata di tutti i malus di 1 round. I malus alle stesse caratteristiche non sono cumulativi.
    ]
    [Veleno Debilitante C2Veleno Debilitante C2 (5 dosi) [Veleno]

    La somministrazione di 1 dose causa un malus di una statistica secondaria scelta (Agilità) di 3 tacche per 2 round. La vittima, se somministrate ulteriori 2 dosi entro 2 round dalla prima somministrazione, sarà Spossata (DnT Leggero).
    Tipo: Supporto - Variabile
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    [Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 50]
    ]
    .

    « Torna a casa. », disse all'aquila una volta che furono a terra. Non era sicuro lì. Il volatile riprese il volo senza una protesta, lanciandogli appena uno sguardo affettuoso, e sparì nel cielo. Jin si mosse subito, facendo un largo giro per arrivare a sud del campo. Cercò di essere il più circospetto possibile, sfruttando tutto ciò che aveva imparato nelle lunghe sessioni di caccia, ivi compreso come sfruttare un abbigliamento mimetico [Furtività BaseFurtività Base [2]

    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Furtività.
    ][Rivestimento MimeticoRivestimento Mimetico [Meccanismo]
    Tramite un rivestimento posto in qualsiasi protezione, l'utilizzatore potrà mimetizzarsi con l’ambiente circostante. L'utilizzatore può considerarsi sotto un occultamento parziale finché non compie azioni offensive.
    Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: -
    Quantità: 1
    [Potenza: - | Durezza: - | Crediti: 25]
    ]
    .

    Impiegò diversi minuti. Una volta arrivato, il figlio del vento si avvicinò alla cima della duna che dava sul campo usando il passo de giaguaro e vide un vero e proprio campo battaglia. Sette individui, uno dei quali a terra, e solo tre con dei coprifronte. Uno di questi si era appena ricoperto di un'aura azzurra di qualche tipo e si stava difendendo dagli attacchi di un'accademico, i cui arti superiori erano a loro volta ricoperti di quella che sembrava a tutti gli effetti una corrente elettrica. Quei tizi erano pericolosi! Sfruttavano arti ninja avanzate che Jin in quel momento arrivava a malapena a comprendere, figurarsi poterle fronteggiare. Qualche attimo dopo, scorse l'invasore creare persino delle sfere di pura energia e scagliarle contro l'accademico. Il figlio del vento era conscio della sua inferiorità, ma ciò non significava che avrebbe lasciato occupare il deserto che amava a chiunque avesse un minimo di forza! Dopotutto, era un cacciatore: conosceva diversi modi per abbattere una preda più possente di lui. Presto avrebbe agito, non appena si fosse presentata l'occasione giusta.


    Edited by Boreanz - 23/5/2015, 15:19
     
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  9. -Meika
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    Problemi nell'Ovest

    Fiumi di parole



    Quella sua reazione affettiva così improvvisa ebbe su di me due effetti. Il primo fu farmi arrossire (ma il caldo e la fatica della corsa mascherarono perfettamente quella lieve reazione emotiva) e mi fecero nascere un pensiero in mente. Non pensare di cavartela con un bacio sulla guancia eh! lo guardai di traverso, rendendomi conto di quanto fosse equivoca quella frase dopo un po'. Cioè, no, non intendevo quello... hai capito insomma! L'acqua nel deserto vale oro!
    Ed il rossore della mia faccia divenne evidente anche col sole. Maledette trappole di Akira. (Come se fosse colpa sua...)




    Il tengu scese in picchiata. Ci diede l'ordine di avanzare proprio mentre alcuni rumori iniziavano ad udirsi. Un vociare concitato, rumore di risa e poi di qualcosa che veniva giù.
    Il diversivo aveva avuto inizio. Finimmo ben presto sotto la palizzata e quello straziante rumore era quasi assordante. Ma non per il Nara evidentemente. Avevo sentito dire che erano particolarmente arguti ed inclini alla strategia e sulle prime mi fermai anche ad ascoltarlo senza fiatare... ma Akira comprese che tutte quelle parole erano veramente molte per la situazione in cui ci eravamo cacciati.
    Nessun rancore Near eh dissi con un sibilo, ben coperto dalle urla Ma Akira ha ragione. Per quanto possa puzzare la situazione, dubito che metterci in bella mostra saltando sui pali per dare un'occhiata sia opportuno. O saltiamo direttamente dall'altra parte o troviamo un altro metodo... le informazioni del Mizukage erano piuttosto precise.
    Akira dunque agì secondo la sua coscienza. Io non ero molto utile. Ero un ninja medico, conoscevo molti Genjutsu ma nessuna delle tecniche a me note poteva essere realmente d'aiuto. Così rimasi in silenzio ad un metro dalla recinzione, pronta a scattare all'indietro se necessario. Akira si scambiò con la copia, una bella tattica. Elusiva, precisa, come caratteristica dei kiriani.
    Che vedi allora? domandai senza urlare, probabilmente le nostre voci filtravano tranquillamente al di la della staccionata.
    Ero tesa. Avevo paura di una trappola o di altri orrori. Per sicurezza afferrai il Sai con una mano e presi una boccetta di veleno, intingendo la lama. Se c'era da combattere avrei dovuto essere pronta a tutto.

     
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    Gouken si allontanò dall'accampamento con a seguito il suo avversario.
    Come gli era stato ordinato dovevano dividere i nemici per affrontarli in uno contro uno, impedendo loro ogni passibilità di cooperazione.
    Tanto meglio - pensò il chunin, abituato ad agire da solo.
    Con i suoi occhi glaciali seguì l'energumeno, senza perderlo per un istante per studiarlo: oltre ad una muscolatura pronunciata non palesava alcun dettaglio utile alla battaglia.
    I due ninja ora erano l'uno di fronte l'altro.
    Una folata improvvisa di vento andò a spazzare il terreno duro e arido. La vipera abbozzò un sorriso e un istante dopo svanì come dissolta in quella folata d'aria.
    La sua immagine era diventata trasparente, una mimesi perfetta donata dalla tecnica del mimetismo.

    Tecnica del Mimetismo
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può rendersi impercettibile alla vista o all'udito o all'olfatto, alla scelta all'attivazione. Annulla rispettivamente gli effetti delle abilità Vista Perfetta, Udito Perfetto o Olfatto Perfetto avversarie oppure riduce la loro percezione di 3. Concede un occultamento naturale parziale, rendendosi trasparente; l'occultamento è inefficace entro 1,5 metri da una fonte di chakra.
    Mantenere la tecnica richiede uno slot tecnica avanzato.

    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo: Alto - Mantenimento: ½ Basso ogni azione)
    [Da chunin in su]

    Riduco tutte le percezioni di 3 dell'avversario

    Rapidamente bruciò la distanza che lo separavano dalla sua preda: la serpe era a caccia.
    Oltre ad avere una mimesi perfetta alla vista, il suo corpo dopo lunghi addestramenti aveva imparato l'arte dell'assasinio di cui masterizzava ogni abilità.

    Furtività del momvimento: 12
    Movimenti Inodore [2]
    Maestria: L'utilizzatore annulla l'olfatto perfetto avversario se presente, altrimenti ottiene un bonus +3 alla Furtività. Il bonus alla Furtività non è cumulabile con quello concesso da "Movimenti Invisibili" o "Movimenti Silenziosi".
    Movimenti Silenziosi [2]
    Maestria: L'utilizzatore annulla l'udito perfetto avversario se presente, altrimenti ottiene un bonus +3 alla Furtività. Il bonus alla Furtività non è cumulabile con quello concesso da "Movimenti Invisibili" o "Movimenti Inodore".
    Movimenti Invisibili [2]
    Maestria: L'utilizzatore annulla la vista perfetta avversaria se presente, altrimenti ottiene un bonus +3 alla Furtività. Il bonus alla Furtività non è cumulabile con quello concesso da "Movimenti Silenziosi" o "Movimenti Inodore".

    Nel movimento attivò anche i poteri proibiti del serpente. I suoi occhi da azzurro divennero ambrati, le pupille si fecero a taglio, inquietanti, mostruose come quelle di un rettile.
    Tenendosi sempre a due metri di distanza gli passò sul fianco sinistro per poi raggiungerlo alle spalle.
    Da quella posizione, semrpe circa 2 metri di distanza, in una frazione di secondo afferrò la katana che gli pendeva dalla schiena e allungò mostruosamente il suo braccio destro, all'unisono con la lama, per tentare di trafiggerlo nella schiena, punto d'impatto: il cuore.
    La lama all'unisono con il braccio e la spinta delle anche sarebbe saettata in avanti come una lancia per tentare di perforarlo con violenza.

    Potenza 40 Katana, forza energia blu, velocità energia blu +4 tacche dovute ad un impasto di 1/2 basso di chakra nel braccio e +2 tacche dall'abilità Predatore della TS

    Il braccio mostruoso di Gouken infatti poteva allungarsi di circa 5 metri e sarebbe saettato in avanti in un affondo dalla potenzialità leale.
    Qualsiasi fosse stato il risultato il braccio sarebbe tornato rapidissimo alle dimensioni naturali, riportando l'arma a guardia del corpo della serpe.
    Gouken poi si sarebbe mosso di circa 8 metri verso sinistra, abbandonando la sua attuale posizione per non concedere alcun riferimento, mantenedo attiva l'invisibilità che gli veniva donata dal jutsu del mimetismo.

     
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  11. Gama
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    Problemi nell'Ovest

    5/?

    La ragazza mi fece distendere e vidi le sue mani ricoprirsi di chakra, le passò sulle ferite ed iniziò a cauterizzare le cicatrici, la sensazione che provavo nel sentire la pelle richiudersi era alquanto particolare. Il caldo del chakra veniva bilanciato da un freddo pungente dove prima la pelle era squarciata. La ragazza ci impiegò molto più tempo dei ninja di Suna che mi avevano visitato e curato all'ospedale ma il risultato era sicuramente migliore, mi alzai e guardai il suo lavoro; aveva fatto veramente un lavoro più pulito e preciso dei sunesi, le possibilità erano due: o mi trovavo di fronte ad una ragazza prodigio o i medici sunesi erano completamente incapaci. Ai posteri l'ardua sentenza. Hai fatto veramente un ottimo lavoro, ragazza, te ne sono grato. Ma non avrei solo la mia gratitudine, a buon rendere, sappi che non dimentico e ripago i miei debiti. Ora che non ero più limitato dalle ferite avrei potuto essere molto più utile per il team sebbene la ragazza fosse evidentemente in affanno, probabilmente la quantità di chakra utilizzato era troppa e la stanchezza era evidente nel suo viso. Le offrii una parte delle mie provviste nel caso avesse avuto bisogno di mangiare per rimettersi in forza e mi proposi di alleggerirle il bagaglio se avesse creduto che questo l'avrebbe aiutata il giorno seguente a recuperare più velocemente.

    Il tengu diede il segnale e rapidi scattammo verso il nostro obiettivo. Gli altri membri del gruppo avevano un ritmo più lento di corsa e così anch'io rallentai per evitare di prendere troppo distacco e allontanarmi, si sentivano i primi rumori di battaglia provenire dal campo, il Mizukage insieme agli altri due miei compaesani avevano iniziato le danze e questo ci avrebbe permesso di non avere tutta l'attenzione su di noi. Malgrado questo la situazione non era delle più semplici, avremo dovuto fare in fretta e silenziosamente; per questo mi lasciò in dubbio il Nara quando inziò a parlare, sebbene la sua analisi potesse essere giusta o meno - questo non lo so dire in quanto non l'ascoltai tutta - la sua scelta di tempo non era delle migliori. Non pensavo che i Nara oltre ad essere intelligenti fossero anche così logorroici... Fortunatamente i ninja della nebbia agirono, se fosse stato per me avrei tirato giù quella palizzata senza tanti pensieri, il campo dell'infiltrazione di certo non mi apparteneva sarei stato molto più utile quando ci sarebbe stato da alzare le mani. Per questo rimasi in silenzio vedendo Akira comporre una serie di sigilli ed oltrepassare la palizzata sostituendosi con una copia d'acqua che - presumibilmente - aveva da prima creato dall'altra parte. A mezza voce parlai rivolgendomi al resto del team Nel caso ci fossero guardie che il Mizukage non è riuscito ad individuare, ho un fumogeno per poter limitargli la vista e trarre in salvo gli ostaggi prima di affrontarli. Giusto per creare un po' di confusione. Certo, era solo una possibilità ma nel caso si fosse avverata sarebbe stato meglio avvisarli prima di gettare scompiglio nel campo di battaglia in entrambi i fronti.
    Quindi mi sarei spostato di qualche metro dal resto dei miei compagni, se fossimo dovuti intervenire saltando la palizzata sarebbe stato meglio farlo distanti qualche metro l'uno dall'altro, divisi eravamo un bersaglio meno facile da colpire ed inoltre avrebbe potuto creare qualche vantaggio strategico nel caso ci fossimo trovati a dover combattere.




    Edited by Gama - 25/5/2015, 19:00
     
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  12. Roronoa™
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    Problemi nell'Ovest.

    Paese del Vento pt.VI



    Deveraux era un combattente attento, la posizione difensiva adottata dal Kijin non passò inosservata.
    Aveva smesso di ridere, ma il suo ghigno era ancora presente, sorriso che nessun utilizzatore di ninjutsu avrebbe mostrato di fronte a un esperto di taijutsu, il cui corpo era completamente avvolto dall'elettricità.

    Il destino aveva giocato un bello scherzo all'otese, ponendogli davanti un combattente molto simile a lui.

    Azzerata la distanza iniziale, con il braccio destro in movimento, Deveraux intravide un aura di chakra blu avvolgere il rivale.

    Cosa?!
    La lama squarciò l'aria umida del deserto.
    Il Kijin si era abbassato sul posto, intuendo la direzione del colpo e muovendosi più velocemente del pugnale che era fuoriuscito istantaneamente dal braccio del Genin.
    E pensare che nello sferrare quel diritto destro, senza fase di caricamento, l'otese era stato attento a non eseguire movimenti quali la rotazione del busto e delle spalle.
    Aveva davanti un vero esperto di taijutsu.
    Riuscì a sottrarsi perfino alla sua ginocchiata destra, ma non all'elettricità che aveva generato durante la corsa.

    Sarà dura.
    Il volto di Deveraux non lasciava trasparire nessuna emozione.

    L'uomo iniziò a ridere, con lo sguardo felice e al tempo stesso dolorante.

    CITAZIONE
    Un avversario degno finalmente! Da quando ci hanno mandati così ad est non c'è stato nessuno degno di assaggiare i miei pugni!

    Mandati?Era intenzionato a scoprirne di più, ma non c'era tempo per fare domande.
    Prese in esame le sue ultime parole, che annunciavano l'arrivo quasi sicuro di devastanti pugni.

    Alzò immediatamente le mani.

    Il Kijin sferrò un diretto destro, in direzione del suo piccolo naso alla francese.
    La posizione difensiva adottata un istante prima giocò a suo favore: il braccio sinistro, posizionato alto, si fiondò in avanti, per spostare il braccio avversario verso destra, mentre il busto si sarebbe piegato verso sinistra.
    Del chakra irrorò i suoi addominali. [Consumo Chakra: 10][Riflessi: 500 ->575]

    Le dita della mano sinistra entrarono in contatto con l'arto avversario, ma prima, con l'aura di puro chakra che lo circondava.
    Aveva un effetto esplosivo come l'elettricità che Deveraux riusciva a generare?
    Non percepì nulla di anomalo.
    I suoi polpastrelli impattarono lievemente il suo braccio, all'altezza del gomito, per deviare la sua traiettoria verso sinistra. [I Slot Difesa]

    Lo vide allontanarsi, di ben tre metri, con le mani aperte vicine al busto.
    Ninjutsu?
    Aguzzò la vista, indietreggiando di un metro con un piccolo balzo.
    Qualcosa di solido stava prendendo forma tra i suoi palmi.

    Quando le sue scarpe atterrarono sulla dura superficie sabbiosa, l'avversario aveva già tra le mani due sfere distinte di puro chakra.

    Ahia.

    Le lanciò, come fossero kunai, mirando al suo busto.
    Si abbassò sulle ginocchia, piegando entrambe le gambe.
    Velocizzò il suo movimento con un po' di chakra sul quadricipite destro, ma non su entrambi, infatti, anche se la gamba sinistra fu più lenta, il suo corpo riuscì ad abbassarsi in tempo.[2° Slot Difesa][Consumo Chakra: 10][Riflessi: 500 ->575]
    I suoi capelli bianchi come la neve furono investiti dallo spostamento d'aria generato dal moto delle due masse.

    Con gli occhi fissi sul suo avversario, fu semplice notare la terza sfera, il cui diametro superava il metro.
    Quando vide il braccio del suo rivale muoversi in avanti, Deveraux schizzò immediatamente verso destra, anticipando l'effettivo lancio.

    Anticipando il suo lancio ce... cazzo!

    Non fu abbastanza.
    La sfera blu bruciò quei quattro metri con una rapidità mostruosa.

    Malediz...
    Grazie al Tantien in perfetta salute, Deveraux riuscì appena in tempo a proteggere la spalla sinistra con il suo chakra.
    Il manto elettrico fu il primo a generarsi, seguito dalla contrazione mostruosa della spalla. [Resistenza: 500 -> 575][Protezione +15][Tre Unità][Consumo Chakra: 17.5]

    L'interazione tra il suo chakra elettrico e quello dell'avversario, generò un esplosione inaspettata. [Ferita Leggera Spalla Sinistra + Leggera Diffusa]

    jpg
    Percepì il calore investire la spalla, parte del braccio e del pettorale.
    Il folto ciuffo di capelli che gli scendeva sulla sinistra era scomparso, completamente bruciato dal calore generato dalla detonazione.
    Si erano sacrificati per proteggere la pelle sottostante, ovvero il collo. Il flusso termico assorbito da quest'ultima zona non fu così intenso da provocare un ustione.

    L'onda d'urto lo fece indietreggiare di un metro, portandolo a ben cinque metri dal suo rivale.
    Era riuscito a rimanere in piedi.
    Il suo volto si fece ancora più serio, mentre i suoi capelli bianchi si alzarono, puntando verso il cielo. [Sinapsi del FulmineSinapsi del Fulmine: L'utilizzatore otterrà 2 tacche in Riflessi ogni round di combattimento corpo a corpo. ][Riflessi: 500 -> 550]

    Notevole, e quanti di voi sanno utilizzare la tua abilità? Domandò, curioso. Non percepiva nessun tipo di dolore. [InsensibileInsensibile: L'utilizzatore può ignorare le ferite, senza guarirle, fino al massimo concesso per livello. [2 Leggere] ]


    Scattò verso il suo avversario, stringendo i denti, equipaggiando la sua mano sinistra con il fidato TirapugniTirapugni con Lama [Protezione]
    I tirapugni con lama posseggono delle lame laterali lunghe 15cm dall’impugnatura. Possono essere scagliati fino a 9 metri come AaD. Vengono concessi in coppia.
    Tipo: Da Mano-Taglio
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    (Potenza: 15 | Durezza: 3 | Usura: 45 | Crediti: 60)
    . [Slot Movimento Gratuito]
    Percorsi i primi due metri, una piccola parte della sua riserva di chakra si focalizzò sulla sua gola, riscaldandola.
    A circa tre metri dal suo avversario, Deveraux spalancò la bocca, liberando con un urlo tutta l' intera energia accumulata in quei pochi metri percorsi. [Tecnica Avanzata][Onda StordenteOnda Stordente - Muchuuha
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Serpente, Scimmia, Cane oppure Voce
    L'utilizzatore può modificare la pressione dell'aria tramite l'utilizzo della propria voce o dei suoni circostanti. Potrà concentrare il suono all'interno della propria bocca oppure sotto forma di sfera da afferrare; quando desiderato è possibile scagliarlo entro 15 metri causando un'onda d'urto di raggio 3 metri che ha potenza pari a 20. Può causare Indebolimento per 2 round. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 5 / Consumo: Medio )
    [Da studente in su]
    ][Consumo Chakra:30]


    Se l'uomo fosse riuscito a schivare l'onda sonora, vista la sua rapidità, Deveraux non si sarebbe sorpreso più di tanto.
    Accelerare significava entrare nel raggio d'azione della perturbazione sonora, e subirne i danni, quindi si limitò a correre alla stessa velocità.

    Indipendentemente dalla difesa del Kijin, il Yotsuki avrebbe annullato la distanza che lo separava dall'avversario, arrestando la sua corsa con il piede sinistro in avanti.
    Piegato a novanta in corrispondenza del gomito, il braccio destro era già carico come una molla, mentre, la mano sinistra era a contatto con il rispettivo pettorale.

    Sferrò un poderoso gancio destro, con l'intenzione di sfondare la tempia sinistra dell'avversario.
    La rotazione del busto e delle spalle fu istantanea.
    Il manto elettrico non poteva mancare, insieme al chakra non elementare, egli avrebbe reso quel gancio difficile da schivare. [1° Slot Azione][Potenza: 15 + 15 (Esplosione Elettrica)][Forza: 575][Velocità: 500 -> 600][Consumo Chakra: 17.5]

    Lui sà della lama, vediamo di sfruttare questa sua sicurezza. Pensò, mantenendo alta la concentrazione.

    Quando solo circa trenta centimetri avrebbero separato il pugno dal suo rivale, il gomito destro dell'otese si alzò di colpo.
    Un movimento anomalo, non naturale, ma l'unico che gli permetteva di orientare le nocche verso il basso, dove probabilmente il Kijin avrebbe deciso di "rifugiarsi".
    Quel gancio si trasformò in un pugno verso il basso.
    La pericolosa lama celata sopra il suo polso saettò all'esterno.
    Era affilatissima, e capace di squarciare qualsiasi cosa fosse entrata in contatto con essa.

    Da un angolo oscuro della sua mente emersero alcuni ricordi della sua infanzia, quando nei pomeriggi di fine estate, suo padre, assassinato all'East Gate di Oto da uno o più Nukenin, era solito addestrare l'allora studente nell'ampio giardino della sua dimora.
    A quei tempi usavano semplici kunai di legno smussato.

    Impara a cambia la direzione dei tuoi colpi, solo così sorprenderai i tuoi nemici



    Sferrato quel pugno destro - in pratica un affondo con la lama retrattile - Deveraux si ritrovò con il braccio sinistro già caricato.
    Con gli stessi movimenti del corpo descritti in precedenza, egli sferrò un secondo gancio sinistro circolare, orientando la lama del suo tirapugni verso l'esterno, mirando, il suo fianco destro.
    Il fendente fu rapidissimo, e avevo lo scopo di punire il rivale nel caso avesse deciso di schivare il suo pugno destro spostandosi, di poco, lateralmente.
    [2° Slot Azione][Potenza: 15 + 15 (Esplosione Elettrica)][Forza: 575][Velocità: 500 -> 600][Consumo Chakra: 17.5]

    Con lo sguardo sempre fisso sull' avversario, ogni movimento di quest'ultimo sarebbe stato notato fin da subito dal piccolo otese.
    Non voleva concedere respiro al suo rivale.

    Con il braccio sinistro, armato, teso verso la parte destra del suo corpo, le dita della sua mano fuoriuscirono senza difficoltà dall'impugnatura del tirapugni, mentre il chakra, con perfetto tempismo, pervase il suo palmo aperto ancora in contatto con il metallo.
    La sua mano aperta si sarebbe orientata in modo tale da dirigere, dal basso verso l'alto, ovunque il Kijin si sarebbe mosso, la punta della lama del Tirapugni verso la giugulare dell' avversario. [3° Slot Azione][Controllo del Chakra Repulsivo][Armi RepulsiveArmi Repulsive
    L'utilizzatore può scagliare oggetti a contatto con il suo corpo di dimensioni Mediopiccole o inferiori; la velocità è parienergia l'utilizzatore.
    [ (Consumo: ½ Basso)]
    ][Velocità Arma: 500][Consumo chakra: 5][Potenza 15]


    Un attacco subdolo, considerata anche la probabile distanza esigua tra i combattenti.

    Terminata la sua fase di attacco, Deveraux non indietreggiò, adottando la posizione difensiva descritta in precedenza.




     
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    Problemi nell'Ovest

    Gouken vs Zenmaru



    Silenzioso quando l'Accademico di Oto, Zenmaru non fece un commento. Nemmeno quando vide il suo avversario sparirgli davanti. La sua reazione, chiara, fu quella di attivare la sua tecnica. [Slot Tecnica]

    Controllo del Ki
    Kekkei Genkai



    Attivazione La tecnica speciale prevede un consumo d'attivazione. L'attivazione richiede un consumo Alto di chakra.
    [L'attivazione richiede uno Slot Tecnica Base]


    Caratteristica dei Portatori: Forza Aumentata (+3 tacche)
    Caratteristica dei Portatori: Velocità Aumentata (+3 tacche)
    Caratteristica dei Portatori: Intuito Diminuito (-3 tacche)


    Abilità Comuni dei Portatori Kisei: All'attivazione l'utilizzatore sarà circondato da un'aura di chakra ben visibile. Non potrà essere furtivo. Ottiene un miglioramento Forza o Velocità, non potrà cambiare la statistica finché attiva la tecnica speciale. Ogni round può assegnare tacche extra di vantaggio alle statistiche primarie o secondarie, bilanciando con un equivalente malus ad una statistica primaria. Il vantaggio e svantaggio massimo è pari a 1 ogni livello dispari di tecnica speciale. Alla disattivazione, deve aspettare almeno 1 round prima di riattivare la tecnica speciale.
    Manipolazione del Chakra: L'utilizzatore può emettere e muovere chakra entro il raggio d'azione da una qualsiasi parte del proprio corpo. Muovere il chakra richiede slot tecnica/azione; muovere più costrutti con traiettoria simile o speculare richiede uno slot tecnica/azione. Attaccare rientra nello slot utilizzato per il movimento; si può effettuare un singolo attacco in uno slot tecnica/azione utilizzato. Un'Unità di chakra mosso richiede un consumo ½ Basso ogni slot tecnica/azione utilizzato.
    Potenzialità del Chakra: La velocità del chakra è pari alla Velocità dell'Utilizzatore. La potenza del chakra è pari a 10 ogni Unità. L'utilizzatore può aumentare la potenza senza aumentare le dimensioni pagando ½ Basso aggiuntivo ogni 10 di potenza la Manipolazione. Il Chakra esplode al contatto, generando un'esplosione di raggio pari a 0,5 metri ogni Unità utilizzata a potenza dimezzata.
    Potenza Infinita: : L’utilizzatore ottiene +2 tacche per uno slot azione/tecnica ogni ¼ Basso utilizzato da distribuire in Forza o Velocità in attacco, Resistenza o Riflessi in difesa. Non sono considerati impasti di chakra


    Livello I (Genin Verde)
    • Kisei concede un bonus pari a 1 tacca.
    • L'utilizzatore può manipolare 6 unità di chakra.
    • La potenza massima è pari a 20.
    • La manipolazione ha raggio massimo pari a 12 metri.
    • Potenza infinita ha bonus massimo pari a 2 tacche.

    Livello II (Genin Rossa - Chunin Verde)
    • Kisei concede un bonus pari a 1 tacca.
    • L'utilizzatore può manipolare 9 unità di chakra.
    • La potenza massima è pari a 30.
    • La manipolazione ha raggio massimo pari a 24 metri.
    • Potenza infinita ha bonus massimo pari a 3 tacche.

    Livello III (Chunin Blu - Jonin Rossa)
    • Kisei concede un bonus pari a 2 tacche.
    • L'utilizzatore può manipolare 12 unità di chakra.
    • La potenza massima è pari a 40.
    • La manipolazione ha raggio massimo pari a 36 metri.
    • Potenza infinita ha bonus massimo pari a 4 tacche.

    Un'azzurra aura lo avvolse mentre Gouken si avvicinava pensando di essere furtivo. Ed era così difatti: implacabile come ogni assassino Gouken aveva fatto sue le maestranze per rendere difficile alla vittima la possibilità di accorgersi della sua presenza ma per quanto potesse essere lieve il suo passo, nascosto alla vista e impossibile persino ad odorare non aveva fatto i conti con la sabbia sotto i suoi piedi.
    Fu un attimo e Zenmaru vide chiaramente la sabbia muoversi rapidamente e impronte comparire. Si voltò in tempo per vedere una rapidissima katana portarsi verso di lui, un attacco portato da un braccio estremamente lungo e rapido. Come un serpente. Lo colse totalmente alla sprovvista, così mandò chakra verso i suoi tessuti nel disperato tentativo di ridurre i danni, spostandosi abbastanza da portare la katana a trafiggergli in maniera non letale il fianco sinistro [Slot Difesa][Ferita Leggera al Fianco Sinistro].

    Zenmaru però colse l'occasione che il suo avversario gli stava offrendo. Gouken si allontanò, volendo con ogni probabilità evitare lo scontro diretto, ma lui non si fece sfuggire tale ghiotta occasione. Decise di sfruttare la distrazione del suo avversario per poterlo colpire di sorpresa mentre si allontanava, creò e lanciò contro di lui una sfera larga sei metri, di puro chakra luminoso e potente, che avrebbe mandato ad impattare contro il corpo dell'Otese. [Slot Azione - AdO]. Non poteva vedere lui, ma poteva benissimo vedere le sue impronte. Gouken aveva reso del tutto inutile quella tecnica usandola su un terreno del genere!

    Combatti lealmente, oscenità. La voce di Zenmaru era profonda ed apparentemente calma. Non attaccò tuttavia: si rifiutava di lottare contro avversari che non si mostravano apertamente a lui... per il momento, almeno.


    Problemi nell'Ovest

    Nel recinto



    La tattica di Akira ebbe successo. Sopratutto perché nel recinto non c'era nulla di cui avere paura. Le urla che si udivano erano proprio quelle di bambini sofferenti.
    Una decina circa. Ognuno di essi era disteso per terra sulla sabbia. Sarebbero stati pallidi se non avessero avuto la pelle arsa dal sole, sarebbero stati paffuti se non avessero avuto il viso scavato da una indicibile sofferenza. I loro occhi scuri erano iniettati di sangue e sebbene ci provassero non riuscivano che ad emettere rantoli indistinti ed urla.
    Uno di loro, il più grande guardò Akira in viso, poi due lacrime nacquero dai suoi occhi colando sulle sue guance. Bru..cia.. disse con voce rotta Bru..cia.. la magia.. dell'uomo rosso.. brucia.. con una mano tremante, scheletrica scostò gli stracci che dovevano essere stati i suoi indumenti superiori abbastanza da rivelare un sigillo a forma di vortice inciso con nero inchiostro sul suo ventre. Brucia... tossì, ma non aveva forza di muoversi.
    Nessuno di quei bambini ce l'aveva: erano stati portati oltre ogni possibile limite.

    Cosa avrebbero fatto Akira e gli altri dinanzi a tale scempio?


    Problemi nell'Ovest

    All'Accampamento



    Miagi Senzo era un uomo nervoso. Quando vide il Genin della Sabbia lo era, ed anche molto, ma non commentò per niente: qualsiasi paio di mani era ben accetto e sebbene avesse voluto mani capaci qualsiasi cosa andava bene.
    Ohi, tu, cosa sai fare? Ce ne stanno di cose. All'ingresso del villaggio ci sono otri di acqua che bisogna portare qui. Nell'ospedale ci sono medicinali che bisogna portare qui. C'è solo l'imbarazzo della scelta! Miagi strinse un pugno, cercando di respirare. La situazione andava appena calmandosi.
    Forse qualcosa di meglio c'è da fare. Il Mizukage ha offerto di prendere carico di alcuni di questi poveri cristi. Farli camminare da Suna alla costa significherebbe stincarne la metà prima della metà del viaggio. Stiamo approntando diversi trasporti, carri più che altro, diamo la precedenza alle donne ed ai bambini, che sono la maggioranza. Va, evita che qualche uomo cerchi di scavalcare. Se ci sono donne in forza e vecchi deboli da la precedenza ai vecchi anche se uomini.

    La zona di carico era un delirio. Si stavano ammassando frotte di profughi per salire sui carri trainati da due coppie di cavalli ognuno. Ogni carro era provvisto di un tettuccio in tessuto ed alcuni di essi erano salmerie che trasportavano acqua e provviste per la traversata. Non sarebbe stato un viaggio breve.
    Ciò che il sunese avrebbe notato aveva dello sconcertante: la disperazione degli uomini era giunta ad un livello critico in quel momento. I pochi ninja Sunesi li presenti facevano assai fatica a smistare tutti, e parevano aver bisogno di una mano.
    Decisamente.

    OT
    Sei libero di agire come preferisci, puoi descrivere come vuoi come ti approcci. Le interazioni con i png puoi gestirle tu, puoi ottenere informazioni già date ad Akira e Meika. Se decidi di parlare con i profughi o con i png per ottenere altre informazioni questi li gestirò io.



     
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    Gli occhioni azzurri di Jin osservavano con attenzione lo scambio terrificante di colpi tra l'accademico che padroneggiava il fulmine e l'invasore circondato da un'aura seghettata. Quest'ultimo era a dir poco inquietante, con la sua continua risata isterica ed i movimenti innaturali del petto. Una cosa, però, Jin la condivideva: quell'individuo pareva godersi a pieno la battaglia, proprio come succedeva al figlio del vento quanto si lanciava contro un nemico, umano o animale che fosse. Purtroppo, considerò, in quel frangente non avrebbe potuto permettersi un attacco frontale; la differenza di abilità con gli invasori era troppa. Ma questo non significava che non avrebbe potuto aiutare in qualche modo il ninja dai capelli del colore della luna.

    Rimanendo schiacciato al limitare della duna, il figlio del vento si mosse con estrema attenzione, maneggiando sapientemente le lame che aveva appena avvelenato. Ripose per il momento i tirapugni, assicurandosi di poterli riestrarre agilmente nel malaugurato caso in cui lo avessero scoperto, ed impugnò saldamente i due spiedi ricoperti del nettare dello scorpione rosso. Guardò di nuovo il campo di battaglia: alla sua sinistra, circa una decina di metri oltre la duna, si trovava la coppia di esperti di taijutsu - con l'invasore proprio davanti a lui di spalle - mentre a destra, ad una distanza simile, si trovava un tizio enorme, con muscoli più definiti persino di quelli di Jin, il cui avversario sembrava però sparito. Il figlio del vento aveva proprio due spiedi, ma avrebbe proceduto con cautela. Prima un lancio, poi un altro. Avrebbe voluto aiutare anche il terzo shinobi, quello che aveva steso il primo invasore, ma lui e il suo avversario erano troppo lontani, a oltre venti metri.

    2GZ0I8H

    All'improvviso, lo shinobi con i capelli di luna lanciò un urlo poderoso - forse qualche tecnica - e si lanciò di nuovo all'attacco, mentre il tizio muscoloso - dopo essere scampato o quasi ad una katana comparsa dal nulla - scagliò una enorme sfera azzurra di chakra addosso ad un avversario che Jin non vedeva. Entrambi i nemici, specialmente quello ridanciano, erano concentrati sugli accademici che avevano di fronte: al figlio del vento non serviva altro. Il chakra esplose in quantità impressionante in tutto il suo braccio destro, potenziandone le capacità all'inverosimile e rendendolo simile ad una catapulta. Da quella posizione, rimanendo sdraiato, scagliò il primo spiedo verso la base del collo dell'invasore ridanciano di cui aveva guadagnato le spalle con la sua manovra di accerchiamento [I Slot Azione][FOR:400225 (Forza Gialla + Vantaggio) + 8 tacche (Impasto Quasi Alto) --> Medioleggera + ½ Leggera alla Vitalità (5 tacche oltre l'impasto massimo da genin)][OverCAPSemiparalisi per 2 turni al braccio destro.][POT:5][Veleno Debilitante C2Veleno Debilitante C2 (5 dosi) [Veleno]

    La somministrazione di 1 dose causa un malus di una statistica secondaria scelta (Agilità) di 3 tacche per 2 round. La vittima, se somministrate ulteriori 2 dosi entro 2 round dalla prima somministrazione, sarà Spossata (DnT Leggero).
    Tipo: Supporto - Variabile
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    [Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 50]
    ]
    .

    Un solo graffio sarebbe bastato per far entrare in circolo il terribile veleno di scorpione rosso: i sensi della vittima si sarebbero fatti più ovattati e la sua coordinazione ne avrebbe risentito notevolmente. Di certo, se avesse dovuto affrontare uno di quei mostri in un combattimento uno contro uno, il veleno non avrebbe fatto troppa differenza, ma forse sarebbe stato decisivo nella lotta con l'accademico che manipolava il fulmine. Non perse tempo nell'osservare il risultato dell'attacco: con un po' di difficoltà per via dello sforzo al braccio destro, Jin compose rapidamente alcuni sigilli e si catapultò ad alta velocità ad un paio di dune di distanza, sostituendosi con un pugno di sabbia che andò a coprire superficialmente le tracce della sua presenza [Slot Tecnica BaseTecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente (5)
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    [Livello: 4 / Consumo: Basso]
    ]
    .

    Non appena arrivato, a circa venti metri di distanza dal nemico più vicino, si appiattì di nuovo sulla punta della duna in cui era comparso, scomparendo dietro il suo vestiario mimetico [Furtività BaseFurtività Base [2]

    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Furtività.
    ][Rivestimento MimeticoRivestimento Mimetico [Meccanismo]
    Tramite un rivestimento posto in qualsiasi protezione, l'utilizzatore potrà mimetizzarsi con l’ambiente circostante. L'utilizzatore può considerarsi sotto un occultamento parziale finché non compie azioni offensive.
    Tipo: Speciale - Supporto
    Dimensione: -
    Quantità: 1
    [Potenza: - | Durezza: - | Crediti: 25]
    ]
    . Quella che aveva usato era una tattica tra le più utilizzate da parte sua durante sessioni di caccia di prede di dimensioni notevoli, poiché poteva colpire, indebolire, spostarsi e nascondere le proprie tracce in poche semplici mosse. Non aveva idea se la manovra avrebbe funzionato contro dei ninja in grado di manipolare il chakra al livello di quegli invasori, ma provare era la sua unica scelta. Senza perdere tempo, estrasse nuovamente lo spiedo rimasto e uno dei due tirapugni avvelenati. Con loro, dalla sacca prese anche tre pillole dall'aspetto anonimo e le inghiottì senza esitazione, rimanendo attento all'ambiente circostante [II Slot Azione][Azione Rapida
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.
    ][Tonici MinoriTonico di Ripristino Minore [Tonico] (uno consumato)
    Ingerendo questo farmaco il ninja ripristina la propria vitalità di una ferita Media. Dose Massima: 2 al giorno.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    [Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 45]

    Tonico di Recupero Inferiore [Tonico] (due consumati)
    Ingerendo questo farmaco il ninja recupera una quantità di chakra pari ad un consumo Medio. Dose Massima: 2 al giorno.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 2
    [Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 45]
    ][Percezione BasePercezione Base [2]

    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.
    ]
    . Rimase così in vigile osservazione, impugnando il tirapugni nella sinistra e lo spiedo nella destra.

    OFF GAME
    Jin Chikuma
    Genin Gialla

    Energia Vitale: 30/30 Leggere
    Vitalità: 10/10 Leggere
    Ferite: Nessuna


    png
    pngpngpng
    pngpng

    Chakra Rimanente: 20/20 Bassi
    Spese di Chakra:

    - 1x Quasi Alto (50)[Impasto]
    - 1x Basso (10)[TB - Sostituzione]
    + 2x Medio(30)[Tonico di Recupero Minore]


     
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    Problemi nell'Ovest

    Post "Secondo"




    ... ed invece non ci fu nessuna sfuriata. Evidentemente la disperazione aveva sopraffatto la rabbia in quell'uomo, probabilmente anch'io sarei stato nelle sue stesse condizioni al suo posto.

    Forse qualcosa di meglio c'è da fare. Il Mizukage ha offerto di prendere carico di alcuni di questi poveri cristi. Farli camminare da Suna alla costa significherebbe stincarne la metà prima della metà del viaggio. Stiamo approntando diversi trasporti, carri più che altro, diamo la precedenza alle donne ed ai bambini, che sono la maggioranza. Va, evita che qualche uomo cerchi di scavalcare. Se ci sono donne in forza e vecchi deboli da la precedenza ai vecchi anche se uomini.

    Agli ordini, andrò ad aiutare con i trasporti!

    Uscii rapidamente dalla tenda, dando un'impressione di celerità. Mi sarei in realtà fermato di quando in quando ad aiutare qualche profugo, mostrando sempre un sorriso e dando una parola di conforto a chi potevo anche se il mio fine ultimo era raccogliere qualche informazione.
    Una coppia di vecchine che avevo aiutato ad assicurare degli otri d'acqua con delle corde, operazione che mi riuscì con straordinaria rapidità per gli standard dei civili.
    [Manualità]
    Manualità [1]
    Abile: L'utilizzatore può fare e disfare facilmente i nodi, creare oggetti in rapidità, compiere altri lavori di precisione con discreta velocità. Creare oggetti richiederà slot gratuito Veloce anziché Lento.


    Furono una grossa fonte di informazione, mi parlarono infatti del mostro dalla pelle bianca (Ishiken), del fatto che considerassero quelle terre loro e del fatto che, nonostante avessero massacrato gli uomini in una forma di combattimento rituale le donne e i bambini furono risparmiati (anche se la gran parte morì nella traversata dell'Anauroch). Terribile, ma sembrava che questi nemici avessero "onore". Il che significava che, forse, ci si poteva parlamentare e che, forse, si poteva sfruttarlo per ingannarli. Una cosa era certa, il mio stile di combattimento sarebbe stato difficile da capire per loro.

    Speriamo che il Mizukage abbia scelto dei buoni elementi... sembrano degli avversari tosti.

    Sarei giunto abbastanza rapidamente al luogo dove si preparavano i carri, avrei cercato una figura autoritaria (quasi sicuramente con il coprifronte della sabbia) se fosse stata presente mi sarei presentato informandolo che mi mandava Senzo. Se invece non fosse stato presente nessuno avrei evitato di attirare troppo l'attenzione ma avrei fatto un giro per vedere, come da istruzioni, che nessuno cercasse di scavalcare e prevaricare i più bisognosi. Non certo un compito da ninja, vero, ma almeno avrei fatto qualcosa e, per quanto poco, qualcosa era sempre meglio di niente.



    CITAZIONE
    OT

    Le informazioni delle vecchine mi sembra siano in linea a quelle date ad Akira e Meika, pertanto le ho solo riportate. Non sapendo come sia la situazione nel luogo dei convogli mi sono tenuto sul vago :zxc:
     
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