L'inizio della Redenzione

[Corso delle Basi per Bartok]

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  1. Bartok
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    Oṃ
    Maṇi
    Padme
    Hūṃ



    Il primo petalo del Loto si dischiude mostrando al mondo la propria bellezza. Oṃ, la prima sillaba sacra, il suono che diede origine al mondo, apre la strada verso l'illuminazione. La saggezza purifica l'ego e allontana orgoglio e ambizione. I rumori scompaiono, le orecchie si preparano ad accogliere le quattro sillabe successive. La guida verso il Nirvana. Ciò che resta di quel luogo è il fluire dell'acqua bollente sulla pelle.
    La mano destra colse il secondo grano.




    Oṃ
    Maṇi
    Padme
    Hūṃ


    Il secondo e il terzo petalo si rivelano insieme al verso successivo. Ma, la seconda sillaba sacra, cancella la gelosia, il cuore si riempie di compassione. Ṇi, la terza sillaba sacra, elimina la passione e il desiderio. I sensi cessano di percepire il mondo circostante lasciando Haruki al divino nulla. L'anima si allontana dal corpo e si mischia al mondo. Fu sasso, acqua e vapore prima di tornare a lui.
    La mano destra colse il terzo grano.


    Oṃ
    Maṇi
    Pad...


    Da ormai svariati minuti e senza alcun successo un giovane novizio stava cercando di richiamare l'attenzione di Haruki che, immobile come una statua di marmo, meditava sotto la cascata. Dovette iniziare a battere con una roccia sulla parete di pietra perché si accorgesse di lui e lo invitasse ad entrare. Quell'attesa, tuttavia, non sembrava aver smorzato il suo entusiasmo, facilmente percepibile dal tono in cui gli comunicò che la sua presenza era richiesta per il rito finale. Più precisamente, il rogo di un eretico del paese del Fuoco. Quel particolare destò l'interesse di Haruki.
    Un sacrificio? Non sapevo che gli anziani avessero permesso un tale rito.
    All'interno del monastero esistevano due principali fazioni divise da un differenze approccio alla religione. La prima corrente, più vicina al buddhismo classico, riconosceva nel fuoco un principio cardine della propria dottrina, simbolo di vita, purificazione e cambiamento. Nella mutevolezza della fiamma riconoscevano la moltitudine degli uomini. Per questa ragione, benché generalmente venissero considerate errate e mendaci, erano tollerate leggere variazioni nell'adorazione del fuoco. La seconda invece, più dogmatica e settaria della prima, considerava quell'elemento come una divinità superiore a qualsiasi altra e non accettava nessuna variazione dei precetti che predicava.
    Le ragioni della maggiore apertura al diverso dei primi non vanno ricercate tanto nello sviluppo di un complesso dibattito teologico sui diversi aspetti attraverso cui l'illuminazione si rivela agli uomini, quanto in necessità politiche molto più concrete. Suna non aveva mai gradito certe pratiche presenti nella dottrina del Fuoco, tantomeno quelle che prevedevano l'uccisione di shinobi provenienti da paesi alleati. Finché si trattava di bruciare qualche monaco eretico, gli alti dirigenti del villaggio potevano chiudere un occhio, ma con i ninja stranieri la questione si faceva più spinosa. Haruki non era uno stupido e sapeva benissimo quanto tesi potessero diventare i rapporti tra due villaggi in seguito ad un evento simile. Inoltre, era evidente a tutti che il Kazekage non avrebbe perdonato facilmente un gesto tanto sciocco. Per questa ragione, nessun dubbio attraversò la sua mente sulla nobiltà di quella decisione. Se gli anziani avevano scelto di sacrificare un abitante di Konoha, doveva esserci un buon motivo. Probabilmente era un solo un Nukenin. La sua fiducia nella alte sfere del Tempio era assoluta.
    Immagino saranno presenti anche i miei fratelli.
    "Ovviamente sarà presente Daisetsu-sama! Ed addirittura Hiroshi-sama!"
    Il novizio gli rispose ancora con grande eccitazione, probabilmente quella sarebbe stata la prima volta in cui avrebbe visto qualcuno ricevere l'abbraccio del Fuoco. Per quanto discutibile fosse quel mezzo, Haruki ne aveva sempre apprezzato la capacità di esaltare le anime dei fedeli e di attenuare l'intraprendenza degli eretici.
    Senza attendere oltre, congedò il messo per poi uscire a sua volta dalla grotta.
    Devo far chiamare Shirai. Avrò bisogno del suo aiuto se voglio prepararmi in fretta.


    [...]

    Se non avesse perso la vista, Haruki, appena entrato nella sala, avrebbe notato con dispiace che i suoi fratelli non avevano ancora imparato le buone maniere. Entrambi erano vestiti in modo del tutto inadeguato. Invece della veste monacale, Daisetsu indossava abiti da combattimento e non si era bendato, come avrebbe dovuto, mentre Hiroshi non aveva nemmeno avuto il buon gusto di mettersi qualcosa che coprisse il torace. Sicuramente sdegnato da quella dimostrazione di poco rispetto, si sarebbe domandato come potessero affrontare un rito così sacro e importante agghindati come due volgari guerrieri. Fortunatamente per lui, essere cieco gli avrebbe risparmiato quell'impiccio.
    "Izumi-sama, ora che siamo tutti presenti... Vorreste darci le direttive per la nostra prova finale?"
    Daisetsu decise di estendere la propria maleducazione alla parola, cosicché anche senza poter vedere, Haruki si irritò comunque.
    Tuttavia, visto che la sacerdotessa aveva provveduto a redarguire il suo irruente compagno, si limitò a piegarsi in un profondo inchino, in segno di saluto e rispetto. Inoltre, lui stesso si era macchiato di un grave peccato essendo arrivato più tardi di tutti gli altri.
    La prego di scusare il mio ritardo Izumu-sama, quando sono stato convocato ero occupato a meditare nella “Bocca del drago”.
    La donna si limitò ad invitarlo a sedersi, per poi illustrare ciò che li avrebbe attesi quel giorno. Haruki ascoltò quelle parole attentamente, ma senza ansia o trepidazione. Qualunque fosse stata la prova, lui l'avrebbe affrontata senza tentennamenti.
    L'obbedienza è l'unica strada che un monaco può percorrere.



    [...]

    Condotti davanti alla porta della stanza in cui l'eretico era stato imprigionato, i tre vennero lasciati soli. Non gli era stata fornita nessuna indicazione su come avrebbero dovuto affrontare quell'avversario. Prima che gli altri potessero fare qualsiasi qualcosa, Haruki, con voce piena d'orgoglio, si rivolse ai suoi due compagni.

    Fratelli, la via che ci ha condotto fino a questo giorno è stata lunga e irta di difficoltà. Adesso che il momento è arrivato, in nome dell'amicizia che ci unisce, ho un'umile richiesta da farvi. Affrontiamo questa sacra prova insieme, come una sola persona!
    Fece una breve pausa per sottolineare l'importanza di quelle parole.
    Per dieci anni siamo stati messi alla prova per testare la nostra fedeltà e il nostro valore. Dei quaranta con cui varcammo le porte del tempio molto tempo fa, noi tre siamo gli unici rimasti. Noi soli siamo stati ritenuti degni. Daisetsu-san, Hiroshi-san, abbiamo sempre avuto opinioni e ambizioni differenti, ma il nostro legame è stato forgiato con il fuoco e con il sangue. Vi supplico di non rinnegarlo proprio oggi che siamo chiamati ad assolvere l'ultimo dei nostri doveri. Se vorrete assecondare questo mio desiderio, vi giuro che farò ogni cosa perché il migliore di noi possa adempiere al proprio destino. A costo di donargli la mia stessa vita.

    Nessun imbroglio, nessuna bugia, quell'idea nasceva dal profondo del suo cuore. Difronte alla possibilità di morire l'animo di Haruki non conobbe paura o esitazione.
    Prima di concludere il discorso, infilò una mano nell'ampia manica dell'abito che indossava e da una tasca interna estrasse tre sonagliSonagli [x5] [Vario]
    Dei sonagli sferici che producono un buffo rumore al minimo movimento. Sono fatti in oro o metallo meno pregiato, sono dotati di un gancetto chiuso che permette di portarli appesi a collanine o oggetti simili. Utilizzabili anche per la creazione di trappole e allarmi molto semplici.
    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 3 | Crediti: 5)
    . Li fece tintinnare e tendendo il braccio destro, li porse ai suoi compagni.
    Se sceglierete di agire insieme, questi ci aiuteranno a coordinarci.



    CITAZIONE
    Nome:Haruki Miyazawa
    Ferite: //
    Statistiche:
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Riflessi: 100
    Resistenza: 100
    Agilità: 100
    Precisione: 100
    Concentrazione: 100
    Senjutsu: 100
    Equipaggiamento utilizzato: 3/5 sonagli.

    La tabella riassuntiva è un po' scarna, ma non c'era molto da segnalare.
     
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17 replies since 29/4/2015, 13:39   349 views
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