L'inizio della Redenzione

[Corso delle Basi per Bartok]

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  1. Bartok
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    Tutto ciò va ben oltre la mia capacità di sopportazione.
    Le tessere del puzzle si erano finalmente incastrate, producendo un immagine nitida che non lasciava alcun spazio a dubbi o esitazioni. Haruki pensava di sapere quale fosse la Verità, di essere certo di quanto doveva fare e gli sembrava che ogni enigma avesse trovato la sua soluzione. Eppure, in un secondo, le sue certezze caddero come un castello di carte. Quando un secondo Kazutoshi-sama aveva fatto il suo ingresso in quella stanza, Haruki non riuscì a credere alla proprie orecchie. Aveva sentito quella voce migliaia di volte e anche il commento di Atasuke non lasciavano spazio a fraintendimenti. Ovviamente, solo uno dei due era quello reale. La mente del monaco rosso sembrava incapace di prendere una decisione. Il suo animo era diviso tra ciò che gli appariva come logico e la sua fiducia nei suoi confratelli. Se la sua razionalità gli sussurrava che era il primo ad avere ragione e che Atasuke non era un nemico, ma un prezioso alleato mandato dalla foglia, la sua incrollabile fedeltà gli diceva che nessun monaco si sarebbe mai lasciato corrompere dal tradimento. La sola idea che qualcuno dei discepoli del Culto della Fiamma potesse aver tramato con dei Nukenin lo ripugnava come il peggiore dei peccati. Se quanto l'Uchiha gli aveva detto si sarebbe rivelato essere la verità, Haruki avrebbe accolto volentieri la proposta di accendere qualche rogo. Ma a bruciare non sarebbe stato il ninja di Konoha. Haruki non si sarebbe dato pace fino a quando tutti i congiurati non avrebbero incontrato il destino che attendeva chi si macchiava di crimini simili. Il tradimento non poteva e non doveva essere tollerato. La clemenza non avrebbe fatto altro che permettere a quel tumore di diffondersi e tornare a minacciare la sacra istituzione di cui faceva parte. Una colpa tanto grave poteva essere mondata solo dal fuoco.
    Cercando di trovare una risposta nella sua memoria, Haruki ripercorse le parole che aveva udito dallo shinobi del Paese del Fuoco. Riesaminò anche quanto sapeva della storia del Tempio per assicurarsi di non aver dimenticato nessun dettaglio. Una questione tanto delicata richiedeva la massima attenzione. Tutto combaciava: l'arrivo di Izumu e degli altri esponenti della fazione integralista, così come la loro rapida ascesa fino alle posizioni più alte dell'ordine.
    Impossibile.


    Haruki non voleva crederci. Ciononostante, ogni volta che ci pensava, giungeva alla stessa assurda conclusione. Non poteva essere la verità. La sua mente doveva avergli giocato un brutto scherzo. Tutte quelle coincidenze dovevano essere delle semplici illazioni. Niente più che il frutto delle bugie di chi cercava di distruggerli. Come potevano essersi nascosti tra di loro per così tanto tempo? Proprio tra i monaci che più di tutti predicavano disciplina e obbedienza assoluta. Quella singola idea minava il credo di Haruki nelle sue fondamenta. Lui aveva fatto di quel rigore la propria ragione di vita e, ora che proprio le persone che aveva preso a modello si erano dimostrate deboli e fragili, la sua convinzione aveva vacillato per la prima volta. Haruki conobbe l'esitazione e sentì l'ansia montare dentro sé. Non aveva mai posseduto nulla se non la fede e ora che anche quella sembrava solo un idolo evanescente, sentiva che ogni suo sacrificio non era stato nient'altro che un vano spreco. Che quanto aveva fatto finora fosse inutile?
    NO.
    Quella voce dal profondo della sua anima lo scosse come un terremoto. Doveva avere fede. Il fatto che qualcuno si fosse macchiato di un peccato enorme non significava che tutto il resto avesse meno valore. Non la sua vita, non il suo credo, non la sua esistenza. Abbandonarsi a simili cogitazioni non poteva che rivelarsi dannoso per Haruki e per l'intero ordine. Finché anche un solo monaco fosse rimasto saldo nelle sue posizioni, il culto della Fiamma non sarebbe scomparso. Di questo non poteva che essere certo.


    Tuttavia, quella ritrovata sicurezza non aveva portato con sé una risposta ai suoi dilemmi. Quale dei due era l'impostore? Le leggende raccolte nelle Cronache delle Origini, uno dei tomi più antichi conservati nella biblioteca del Tempio, narravano di una rara abilità concessa solo ai monaci più vicini all'illuminazione. La capacità di percepire il mondo in una fattura diversa, non secondo i limiti imposti dalla materia, ma attraverso la Fiamma che risiedeva in ogni cosa. Poter contemplare l'essenza più pura delle cose, il retaggio della creazione, era un dono fatto solo ai più degni. A coloro che mostravano una devozione assoluta verso i principi del Culto. Quando Haruki si concentrò, cercando di raggiungere quello stato di enorme chiarezza tipico della meditazione, per qualche istante la sua mente registrò una strana impressione. Usare termini riconducibili ai cinque sensi, come "udire" o "vedere", sarebbe stato inadeguato per descrivere quell'esperienza. Era come se il mondo avesse abbandonato le proprie spoglie transitorie, per mostrare il frammento di infinito che si cela in ogni cosa. Per quell'effimero istante, Haruki vide la Verità nella sua forma più pura e nel suo cuore ogni dubbio venne fugato. Ciò che la sua logica gli aveva mostrato come reale, ma la sua fede gli impediva di accettare, diventò l'unica via che poteva percorrere. Ora sapeva cosa fare. Quello doveva essere un messaggio divino. Un'ulteriore conferma della sacralità del suo compito. Ignorarlo sarebbe stato un peccato grave quanto il tradimento.


    Senza indugiare oltre, Haruki colmò la distanza che lo separava dal secondo Kazutoshi-sama, quello che si trovava a destra di Atasuke e l'aveva accusato di essere un nemico del Tempio. [Slot Azione 1] Si sarebbe orientato facendo uso dei sensi che gli rimanevano e della memoria. Con la mano destra, quella ricoperta dal Tekken estratto in precedenza, avrebbe cercato di colpire con un gancio il lato sinistro del capo del suo obiettivo, all'altezza dell'orecchio. Vi avrebbe anche concentrato una grande quantità di chakra per aumentarne la potenza. [Slot Azione 2] In rapida successione, al primo colpo avrebbe fatto seguito un secondo pugno portato con la sinistra. Quello avrebbe cercato di raggiungere l'addome dell'impostore, a livello del rene destro. [Slot Azione 3] Per concludere quella veloce serie, Haruki avrebbe usato la tecnica SpaccamontagneSpaccamontagne
    Villaggio: Suna
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può sferrare un pugno dalle potenzialità offensive altamente incrementate: la Forza dell'attacco sarà incrementata di 4 tacche; il colpo causerà Dolore (DnT Medio) nella zona colpita. Se utilizzata contro pareti di roccia, è possibile distruggerle facilmente.
    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 5 / Consumo: Mediobasso) )
    [Raggio Distruzione: 3 metri ogni grado]

    [Da studente in su]
    . Levando il pugno destro, avrebbe portato un colpo in diagonale, dall'alto verso il basso, diretto all'angolo tra collo e spalla destra. [Slot Tecnica Avanzata] La destinazione di quegli attacchi fu decisa solo in parte dal monaco rosso, infatti la sua condizione non gli avrebbe permesso una precisione maggiore e per questo aveva cerca di usare colpi abbastanza semplici, ma capaci di danneggiare pesantemente l'avversario.
    Io sono stato scelto. Sarà mio dovere e onore purificare l'Ordine dai traditori che hanno osato infangarlo.
    Nessuna pietà, nessuna esitazione, nessun rimorso.
    Haruki non si sarebbe fermato finché non sarebbero stati tutti annientati. Di loro non doveva rimanere che cenere.


    CITAZIONE
    Nome:Haruki Miyazawa
    Ferite: //
    Statistiche:
    Forza: 100
    Velocità: 100
    Riflessi: 100
    Resistenza: 100
    Agilità: 100
    Precisione: 100
    Concentrazione: 100
    Senjutsu: 100
    Chakra speso: 2*1/2 Basso + 1 Mediobasso
    Riserva di Chakra: 7/10 Bassi
    Equipaggiamento utilizzato: TekkenTekken [Potenziamento]
    Il Tekken prende il proprio nome da una disciplina di lotta a corpo libero. È una nocchiera, capace di sferrare colpi micidiali con i pugni. Interamente di metallo si infila tra le dita della mano, con dei fori appositi.
    Tipo: Da Mano-Contusione
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 2
    (Potenza: 8 | Durezza: 3 | Crediti: 30)
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