L'inizio della Redenzione

[Corso delle Basi per Bartok]

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~La Scelta del Cieco~


    Inutile dire che entrambi i monaci rimasero basiti per ciò che udirono. Era chiaro a tutti che qualcuno stava mentendo, ma per loro, privati della loro vista, era addirittura più difficile riuscire a scorgere la menzogna. Se infatti fossero stati dotati anche della vista, oltre che dell'intuito e dell'udito, si potevano servire dei dettagli estetici, che spesso erano la chiave attraverso la quale la Henge veniva smascherata.
    Tuttavia, Atasuke non trattenne un sorriso di compiacimento nel vedere che Haruki, dopo un primo momento di chiaro smarrimento, si lanciò all'assalto del secondo Kazutoshi, dimostrando di aver preso una scelta e che questa volta, la scelta era stata quella giusta.
    Osservò invece con sconforto, che l'altro monaco rimasto, Hiroshi, continuava a tentennare, compiendo prima un passo in una direzione e poi in quella opposta, quasi come se ad ogni azione stesse ripensando sulla sua scelta.
    Il mondo che li attendeva era un mondo difficile e con la loro menomazione non potevano certamente permettersi il lusso di restare fermi nel dubbio, chiedendosi quale decisione fosse quella correta. Alla fine, sembrava che solo Haruki potesse essere il successivo portatore dello Yonbi, anche se effettivamente doveva ancora dimostrare di sapercela fare nel combattimento.
    La corsa di Haruki era rapida, e la brevissima distanza tra lui ed il suo obbiettivo venne colmata in pochi passi, mentre questi, incredulo, cercava di far cambiare idea al giovane adepto.

    “Haruki, cosa stai facendo, sciocco! Non è me che devi aggredire! Possa la fiamma punire la tua stupidità!”



    Ringhiò senza ottenere nulla. Il monaco avanzava diretto, sfruttando la voce dello stesso per identificarne meglio la posizione e sferrando il primo attacco diretto al volto del monaco o sedicente tale. La velocità del colpo era notevole, quantomeno per un novizio, e colse impreparato il falso kazutoshi, il quale tentò di indietreggiare, inciampando nel suo stesso abito ed incassando in piena mascella il cazzotto del giovane monaco. [Danno Subito] Inutile dire che non solo la Henge andò in pezzi nel subire quel danno, ma anche la mascella dell'uomo, che parve fratturarsi in alcuni punti nell'area dell'impatto.
    Nonostante la naturale mancanza di precisione nei colpi, data l'impossibilità di Haruki nel mirare il proprio bersaglio, il primo colpo fu un'ottima distrazione per impossibilitare l'avversario nel difendersi dal secondo colpo, portato con l'altra mano e diretto ai reni. Per sua sfortuna, il colpo non andò perfettamente a segno, mancando l'obbiettivo primario a causa del movimento involontario del suo avversario, ma andando comunque a segno, complendolo in pieno busto e costringendolo ad inginocchiarsi per la botta subita.
    [Danno Subito]
    Inutile dire che più Atasuke osservava la scena, più si rendeva conto che qualcosa non andava. Certo, il giovane monaco era abile, specialmente tenendo conto della sua condizione, tuttavia, c'era qualcosa che non andava nel suo avversario. Sembrava subire i colpi quasi volontariamente, o quantomeno con troppa facilità per essere uno degli obbiettivi che gli era stato indicato. Che fosse solo un'esca per farli cadere in trappola?
    Quale che fosse la verità, ormai poco importava: il monaco aveva fatto la sua scelta ed Atasuke non poteva fare altro che osservare. Quella non era una battaglia che lo interessava, certo ne era una parte interessante, ma non era lui che doveva combatterla, il suo obbiettivo era stanare il capo, la sacerdotessa infiltrata.
    Ad ogni modo, ben concatenato con la serie di colpi, calò anche l'ultimo, particolarmente violento, addirittura fin più violento dei precedenti che stese sul posto il falso kazutoshi, orami non più in grado di muoversi.
    [Danno Subito]

    “Haruki! Figliolo! Da quando ti atteggi con tale violenza? Certo era un peccatore, ma forse hai esag...”


    Kazutoshi venne fermato da Atasuke, con un semplice gesto della mano, che levò a mezz'aria per zittire, seppure con poco garbo il saggio monaco.

    «Un buon lavoro Haruki, Sembra che tu sia l'elemento prescelto, o quantomeno, mi sembri il più adatto... Certo, dovremo lavorare un po sullo stile e sulla precisione dei colpi, ma tolto questo, hai delle potenzialità»

    “Uchiha-san... Non dite fandonie! Haruki rimane pur sempre un monaco! Ed il suo modo di agire è stato a dir poco eccessivo! Non potete voler realmente lui!”

    «Kazutoshi-sama... Comprendo il vostro punto di vista... Ma il mondo fuori da quelle mura è enorme ed estremamente violento. Il portatore di un demone, specie se cieco, deve essere in grado di combattere abilmente, decidere in tempi rapidi e non farsi sovrastare dalle emozioni. In tutto questo, Hauki, finora, si è dimostrato il migliore tra le opzioni che mi sono state date...»


    Mentre il tono di Kazutoshi era chiaramente alterato, più per lo spavento che per vera e propria rabbia, Atasuke sembrava calmo, pacato, quasi assente. Possibile che quell'uomo riuscisse a rimanete tanto calmo e distaccato in una situazione tanto tesa e problematica? Forse era frutto del suo addestramento, forse era una sorta di pace interiore nata da esperienze passate ben peggiori. Quella però non era la sede adatta per discutere di tali questioni.
    Atasuke non aggiunse altro, osservando semplicemente il monaco per alcuni istanti, senza che questi sapesse come controbattere, decidendo al fine di arrendersi alle parole dell'Uchiha, con un sospiro intristito.

    «Da maestro a maestro, comprendo la vostra preoccupazione, le speranze che avete nel vostro adepto ed il desiderio che provate nel vederlo adulto nel corpo e nello spirito. Tuttavia, permettetemi di ricordarvi che un bravo maestro non si vede durante l'addestramento, ma quando l'allievo abbandona il nido. Se il Maestro ha fatto un buon lavoro, l'allievo non perderà la strada di casa. E credo che il giovane Haruki veda quella strada abbastanza chiaramente..»


    Sorrise, nella speranza che il suo volto allietasse il vecchio monaco, il quale si limitò, sconsolato, a chiedere l'aiuto di Hiroshi per ritornare nelle sue stanze, ancora in preda ai tremori provocati da quel forte shock. Atasuke, dal canto suo si limità a seguirli con lo sguardo, mentre questo, cambiava colore, passando dal nero intenso ad un acceso rosso cremisi, mentre tre tomoe ne solcavano l'iride monocromatica.

    «Haruki»


    Riprese con il tono deciso di un maestro o di un comandante, attirando l'attenzione del giovane monaco.

    «Kazutoshi ha ragione, sei stato estrememente violento nell'assalto, fin troppo per un semplice combattimento. Certo, sei stato efficace, ma nelle tue condizioni, una tale strategia potrebbe risultare deleteria. Sei già in svantaggio con il tuo handicap, offrire al nemico anche le tue energie in favore di un assalto efficace ti metterebbe in pochi istanti in KO. Ricorda che hai altri sensi per percepire il tuo avversario e che il suono e solo uno dei più utilizzati. Il sistema più semplice e preciso, nel combattimento corpo a corpo, è mantenere il contatto con l'avversario, controllarlo costantemente. Faticheresti decisamente meno ed in compenso il tuo avversario si affaticherebbe maggiormente per cercare di rompere il tuo contatto, volgendo la situazione a tuo favore»


    Se Haruki avesse meditato con attenzione, avrebbe compreso che l'Uchiha non aveva del tutto torto.
    Certo, egli non conosceva assolutamente i livelli di chakra del giovane, ne poteva ipotizzare con precisione il suo grado di affaticamento, tuttavia, notando gli sbalzi tra i vari attacchi, aveva ipotizzato il modo con cui questi erano stati portati, ipotizzando a grandi linee l'affaticamento del giovane.
    In quella serie di attacchi, infatti, Haruki aveva consumato quasi un terzo della sua riserva e tutto per un semplice avversario, il quale non era neppure stato in grado di reagire. Certo, era facile ipotizzare che fosse stato merito della netta superiorità di Haruki, ma Atasuke, che aveva osservato tutta la scena con i suoi occhi, era convinto del contrario.

    «Ora seguimi, ti insegnerò come raffinare il tuo stile mentre ci incammineremo verso Suna... Intanto, cerca di imparare già qualcosa mentre ci apriamo la strada verso il portone. Non credo che a questo punto ci lasceranno tranquillamente andare...»


    A quel punto, volente o nolente Haruki avrebbe dovuto seguire i passi dell'Uchiha, il quale, contro le sue normali usanze, si muoveva in maniera decisamente più rumorosa, ma soprattutto lenta, per permettere al povero cieco di stargli dietro.
    Mentre i due correvano, Haruki potè udire parecchi altri monaci, che arrivavano addosso a loro urlanti, ma allo stesso modo, a stento poteva udire un lieve vibrare di lama che coincideva sempre con il termine delle grida degli assalitori, seguito dal suono dei loro corpi che si accasciavano.

    «Mi spiace sporcare in questo modo il tempio, ma non c'è maniera migliore se vogliamo chiudere la questione in fretta...»


    Esordì ad un tratto Atasuke senza fermarsi e proseguendo lungo quel corridoio, apparentemente senza sapere verso che direzione stesse andando ad infilarsi.

    «Ad ogni modo, Haruki, mi servono le tue indicazioni per trovare i posti in cui si potrebbe nascondere la sacerdotessa dai capelli rossi. Dobbiamo trovarla prima che riesca a fuggire dalle porte!»


    Atasuke avrebbe quindi seguito le eventuali direzioni date dal giovane monaco, continuando a correre e ad aprire la strada in mezzo ai sempre più rari monaci corrotti che tentavano di fermarli mentre si avviavano rapidi alla ricerca della sacerdotessa.
    Quale che fosse la via intrapresa, però, non avrebbero trovato la donna, finendo quindi per andare a cercarla direttamente all'ingresso del tempio, dove Atauke la vide proprio mentre si stava aprendo le porte per la fuga.

    «Mizuki! Non sperare di potertela svignare questa volta»


    In quel momento, i suoi occhi brillarono di quel rosso cremisi, anche se l'unico che poteva notarlo, era il guardiano del cancello, il quale rimase immobile nell'ombra, pronto a tendere la sua imboscata.

    “Complimenti, Uchiha... Sei stato bravo a trovarmi, ma non riuscirai a catturarmi!”

    °Continua a crederci°

    «Haruki, Penso io a lei, tu coprimi!»


    Rispose con decisione, fiondandosi contro la donna, finendo per ritrovarsi chiuso, fuori dal tempio, in uno scontro faccia a faccia con l'avvesaria.
    Haruki, dal canto suo, invece, si era ritrovato solo, chiuso in quella stanza buia, a malapena illuminata dalle fiammelle lungo le pareti, mentre il guardiano lo osservava come un predatore che punta la sua preda.

    "Che cosa abbiamo qui..."
    "Uno dei tre monaci..."
    "Quello più promettente, forse"
    "Bene, direi che è il momento di mettere fine alla promessa"


    Inspiegabilmente, ad ogni frase, sembrava che la fonte fosse in un'altro posto, prima a destra, poi a sinistra, davanti, dietro, senza un'ordine preciso, segno quindi che forse quell'avversario non stava semplicemente ruotando attorno alla sua preda, ma forse aveva qualche altro sistema per confondere la percezione della sua voce.
    Sfortunatamente per Haruki, però, la figura non gli diede tempo di meditarci oltre, fiondandosi all'attacco.
    Il suo avversario era silenzioso e per questo motivo, Haruki non potè percepirlo, se non a pochissimi metri da lui, quando ormai il pugno, un destro diretto al volto, era già in marcia, diretto e preciso ed a braccio teso.
    [Slot Azione 1]
    Quale che fu la reazione del monaco, si susseguì al pugno un secondo colpo, altrettanto rapido, portato questa volta in pieno addome, mirando a tagliare il fiato dell'adepto. [Slot Azione 2]
    Terminando infine la serie di colpi con una gomitata, portata con il gomito destro e mirando alla base del collo del giovane monaco, in un colpo discendente. [Slot Azione 3]

    Come avrebbe contrastato il suo avversario il giovane monaco? Avrebbe ascoltato i consigli di Atasuke? Si sarebbe lasciato guidare da quello sconosciuto? Oppure avrebbe fatto di testa propria?


    OT - Scusami per l'attesa.
    Ottimo post per il combattimento, nulla da ridire, a parte qualche consiglio che trovi direttamente da parte di Atasuke :zxc: Dato che sei in bolla e che non mi pare il caso di aggiungere altro (in fondo è un corso delle basi, non una gigagiocata) non vedo perchè tenerti fermo a lungo, quindi eccoci dal tuo mini-boss :zxc:
    - /OT
     
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17 replies since 29/4/2015, 13:39   349 views
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