[Gioco] Complotti a Tre

Grado B

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    Non era ben chiaro quale fosse lo scopo che muoveva l'avatar ma di certo quello che i due ninja si apprestavano a compiere non era affatto facile. Infiltrarsi nella città fantasma non sarebbe stato banale; soprattutto poichè i due non avevano una documentazione adatta, una mappa né la minima idea di quanti uomini fossero ivi impiegati. Inoltre l'intero paese vessava in un clima di tensione palpabile con evidenti ripercussioni anche su quella zona.
    Per lo meno l’oscurità non sarebbe stata un ostacolo per gli occhi finemente addestrati dei due chunin e l'incessante pioggia un leggero vantaggio per una missione di infiltrazione come quella. Dal ponte, ciò che si poteva ben vedere erano i focolari posti sui due "osservatori" all'interno della fitta foresta che costeggiava il fiume e quindi il villaggio.

    jpg

    Ad una prima analisi le due torri di guardia distavano 250, quella che puntava verso est, e 180 metri l'altra, dai tetti più alti che si potevano intravedere alla fine della strada in terra battuta che conduceva dal ponte fino al piccolo villaggio. Erano 3 kilometri in linea retta, larga 3 metri, da percorrere praticamente allo scoperto...se avessero deciso di passare per di li, ovviamente.

    png

    Optando per la via più diretta, ad un terzo della strada avrebbero trovato un banchetto con tettuccio a spiovente sotto il quale un gruppo di 3 ninja (dalla qualità delle armi e del vestiario paragonabili a genin) avrebbe sbarrato loro la strada chiedendo "poco più" che semplici informazioni:

    " Identificarsi. L'accesso al villaggio è monitorato e si può entrare solo per scambi commerciali o se in possesso dell'apposito modulo firmato. Come sempre c'è da pagare un pedaggio, ma oggi è un giorno particolare e la quota è di 5000 ryo. "

    Osservando da vicino uno dei tre, tuttavia, si poteva scorgere una mazzetta di denaro fuoriposto. Più lampante, invece, sarebbe stato il fatto che tutti i membri del gruppo portavano uno strambo meccanismo agli occhi, forse utilizzato per vedere nel buio della notte, che, con cadenza regolare, necessitava di pulirne le lenti per il corretto funzionamento. Forse, attraverso un abile uso della dialettica ed una mano lesta [richiede l'abilità "Prestigiatore" o simile], si poteva escogitare qualcosa...
    Ogni passante di li avrebbe ricevuto lo stesso trattamento, con conseguente ispezione dell'eventuale carico, e più o meno passava una carovana ogni 15 minuti. In effetti, a pensarci bene, non era una via un po’ troppo affollata per condurre ad una città di briganti? Cosa stavano accadendo?

    Se i due ninja avessero notato il costante flusso di merce che stava arrivando al villaggio prima di incamminarsi, avrebbero potuto fermarne qualcuno e verificarne il contenuto. In particolare, il vecchiarello che faceva da cocchiere ad una grossa carrozza mercantile non si sarebbe tirato di certo indietro a mostrare le sua merce:

    " Ecco, vedete! Le migliori katane e naginate del continente vi dico, forgiate nel paese della Roccia da scuole di fabbri leggendari!!! "

    Le armi erano di buona fattura ma di certo non così esaltanti come l'esperto mercante volesse far loro credere. Avrebbe cercato anche di venderne qualcuna ad un prezzo variabile (a seconda della bravura nel trattare dei due) tra i 7000 e i 13000 ryo. Per maggiori informazioni avrebbero dovuto indagare più a fondo e fare le giuste domande. Un altro mercante, invece, avrebbe mostrato loro pellicce e protezioni in cuoio anch'esse di buona fattura ma si sarebbe mostrato maggiormente restio a parlarne a lungo:

    " La maggior parte degli animali selvatici è stata debellata da questi boschi; ormai non si può più nemmeno andare a caccia! Comunque la merce è stata già tutta venduta; spero di fare subito a consegnarla...quel villaggio mi mette i brividi."

    Salvo utilizzo di abilità particolari, procedere all'interno del bosco avrebbe ridotto di 1/4 le capacità di avanzamento dei due ninja a causa delle sua fitta e intricata composizione. Tuttavia passando per esso non solo non sarebbero stati soggetti al posto di blocco ma, se non su fossero allontanati troppo dalla terra battuta, avrebbero anche potuto osservare il "trattamento tipo" su un altro passante e venire comunque a conoscenza del dazio da pagare.
    Addentrandosi del fogliame, qualora avessero deciso di percorrerne la parte alla sinistra della via, avrebbero incontrato a circa a metà strada una baracca segnalata da una lampada esterna. Aggirare o mettere fuorigioco la guardia di ronda che la sorvegliava non sarebbe stato complicato per i due ninja, se avessero fatto le cose nel giusto modo. Avvicinandosi alla struttura in legno e rimanendo nascosti nella vegetazione avrebbero potuto osservare, dall’unica finestrella che dava visibilità all’interno, un ragazzo con una benda su un occhio ad altri due ninja. L’incessante pioggia non avrebbe permesso di udirne le parole, ma se i due si fossero inventati qualcosa per riuscire a sentire il suo discorso [o in possesso dell'abilità "Investigatore" o similare] avrebbero scoperto non poco:

    “ Tra due ore dovrebbe arrivare l’imbarcazione con il ninja della Zanna. E’ un soggetto estremamente pericoloso e rappresenta per il capo un alleato preziosissimo. Se riusciamo a portare a termine l’affare potremo espanderci sempre più ed entrare a pieno titolo in Giakura. Ci sarà anche un qualche Mr. a sugellare l’accordo. Per questo motivo la sicurezza dovrà essere impeccabile; noi siamo il team di inseguimento ed è nostro compito essere da supporto agli osservatori e alle mura. La squadra di Hina, invece, ha appena ultimato di piazzare bombe e sistemi di rilevamento...quindi il fianco est del bosco è protetto.
    Ecco a voi le ricetrasmittenti e la mappa con indicata la zona di interesse di ognuno; inoltre sapete cosa fare se ricevete segnali specifici…Kawary aspetta Omei che finisce la guardia e raggiungete le vostre postazioni. Il suo materiale è sul tavolo. E a tutti voi, non mi deludete. ”


    “ Si, capo! “

    E con ciò il capogruppo insieme ad un alto ninja avrebbero abbandonato la casetta dirigendosi verso il villaggio. Il rimanente, invece, si sarebbe spostato dallo sgabello sul quale sedeva ad una vecchia poltrona sfondata e li avrebbe atteso l’arrivo del suo compagno per circa cinque minuti. Trascorso quel lasso di tempo, lo shinobi sarebbe andato a cercare il ninja comunicando alla ricetrasmittente l’anomalia.

    png

    La zona boschiva alla destra della strada, invece, era stata delimitata per oltre 3 chilometri di distanza da un'alta staccionata (7 metri) rinforzata da filo spinato [Potenza20, Durezza 2]; un ostacolo certo non insormontabile per due chunin addestrati come loro. Senza grandi problemi si sarebbero potuti avvicinare fino a 200 metri dalla torre di guardia ma da lì, se non fossero stati in possesso di apposite abilità di indagine, sarebbe stato per loro difficile cavarsela. Il terreno era stato disseminato di bombe [Potenza 40, raggio 3 metri] ed individuarle sotto il fogliame e quella fitta pioggia non sarebbe stato affatto facile [è necessaria l'abilità "Occhi di Falco", "Vista perfetta" o similare]. In caso di esplosione la zona sarebbe ben presto stata ispezionata da un gruppo di tre chunin per verificarne gli esiti e, dal focolare posto in cima all'osservatorio, un grosso fascio di luce sarebbe stato puntato sul punto di esplosione, rendendo la copertura naturale inefficace.

    Quale strada avrebbero intrapreso? Avrebbero optato per la discrezione o avrebbero dato sin da subito spettacolo?

     
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    L'Avatar osservò con leggero interesse il cambiamento appena percettibile che occorse nell corpo della Serpe non appena questa confermò la sua intenzione di seguirlo in quell'impresa: il chunin del Suono era ancora lì, eppure non lo era. Gli occhi sovrannaturalidel Flagello cessarono di vedere la sua energia vitale, nonostante questi gli fosse proprio davanti. Un trucchetto simpatico, pensò, alzando lentamente la mancina contro la pioggia battente. Una quantità infinitesimale della forza maledetta dell'Immortale, concentrata nelle sue dita, venne scagliata verso il petto della Serpe, creando una connessione permanente tra i due [Arte della Comunicazione: 1 KmArte della Comunicazione [1]

    Arte: L'utilizzatore può trasmettere la voce attraverso il chakra. Viene stabilita un contatto tra due ninja in contatto visivo attraverso un filo
    fatto interamente di chakra che parte dalla bocca di entrambi gli shinobi e gli permette di comunicare entro un chilometro. A causa della sua inconsistenza è impossibile tagliarlo senza il chakra, inoltre risulta invisibile. Possono parlare sia l'utilizzatore sia il destinatario. Per trasmettere la voce è necessario emettere suoni.
    (Mantenimento: ¼ Basso per ogni 250 metri)
    ]
    .



    « Potrai udire i miei ordini entro tremila passi. », disse, soave, e la sua voce risuonò potente all'interno del corpo della Serpe. Anche l'Immortale conosceva qualche trucco utile. I passi massimi, inoltre, erano qualche centinaio in più di tremila, ma meglio essere prudenti. « Comunica con me solo se necessario. », gli intimò, e quelle furono le ultime parole scambiate tra i due prima che Jeral si muovesse alla volta dell'unico ponte per Izumi. Forse Gouken avrebbe potuto percepirlo, o forse no, ma anche la presenza dell'Immortale divenne via via più impercettibile e silenziosa mentre i due avanzavano. Per qualche motivo, persino la pioggia iniziò di nuovo a colpire il cupo mantello del capriccioso signore degli elementi naturale, che evidentemente era padrone assoluto anche delle sue energie [Chakra NulloChakra Nullo
    Villaggio: Specializzazione Sensitivo
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può azzerare il proprio flusso di chakra, rendendosi completamente occultato nei confronti delle abilità di percezione dei Sensitivi e qualsiasi forma d'individuazione del chakra. Non sarà possibile utilizzare il chakra mentre mantenuta attiva la tecnica.

    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    [Livello: 4 / Consumo: Basso]
    [Da Chunin in su]
    ]
    .

    [...]

    Arrivarono nei pressi del ponte in poco più di due ore e mezza. Il clima tempestoso li aveva accompagnati per tutta la discesa tra i pendii del picco roccioso e per le valli della Cascata. Gocce d'acqua grosse come ghiande venivano accumulate senza sosta sui tipi di foglia più disparati e poi costrette dall'inflessibile regina gravità a cadere sino al suolo, creando mille giochi di forme liquide per pochi secondi. Il termine uggioso sembrava nato per quella giornata. A Jeral piaceva la pioggia. Adorava ascoltarne il ticchettio sulla corteccia degli alberi e sugli steli d'erba e sentirla ritrarsi al suo arrivo, spaventata dal tocco eretico del suo essere. Quel mondo lo rigettava, ed egli rigettava quel mondo. Era nato per portare distruzione.

    Al di sopra delle cime degli alberi, i più esili dei quali erano ricurvi su loro stessi a causa del peso della pioggia, erano visibile due torri di guardia, fiocamente illuminate in quella penombra da una qualche fonte di luce. In piedi su un albero distante qualche centinaio di metri dall'inizio del ponte, Jeral fece scorrere il suo sguardo indagatore per tutta la lunghezza del percorso che si prospettava davanti. La via era occupata da alcune carovane, un costante flusso di merce in realtà piuttosto singolare, ma del quale almeno per il momento non di preoccupò. Guardò ai lati della strada: la torre di destra sembrava più vicina alla città, mentre quella a destra era nettamente staccata e si ergeva nella foresta. Com'era ovvio, la Città Fantasma non sarebbe stata semplice da prendere. Quella era una delle ragioni per cui il Flagello l'aveva eletta come bersaglio di quella sua piccola impresa: una volta fatta sua, avrebbe potuto tornargli utile. Chiuse per un momento gli occhi, avvertendo con chiarezza la forza immensa all'interno del suo essere che bramava uno sfogo. Strinse i pugni. Era più potente che mai, ma sentiva che non era ancora il momento di calcare il campo di battaglia senza alcuna riserva. Di mese in mese i suoi poteri eretici si sviluppavano sempre di più, adattandosi a quel corpo umano che per qualche motivo gli era stato dato. Presto.

    « Prenderemo la via della foresta a ovest del ponte. » Non aveva intenzione di attirare l'attenzione senza un motivo. Lo scenario che aveva in mente era un altro. « Muoviti nei rami bassi, vicino alle carovane, e portami informazioni utili. », ordinò. Non si disturbò a ripetere la distanza entro cui avrebbero potuto comunicare, né cosa avrebbe fatto lui. La compartimentazione era una strategia del mondo ninja che il Flagello apprezzava: semplicemente, non c'era bisogno che nessuno conoscesse più di quanto fosse necessario. La cosa singolare era che non aveva sottratto quella nozione da alcuna mente che aveva violato: era come se l'avesse sempre avuta. Come se provenisse da quella maledetta nebbia di ricordi offuscati che lo aveva accompagnato dal momento della sua venuta. Naturalmente, l'Immortale aveva applicato una piccola modifica alla regola: non c'era bisogno che nessuno conoscesse più di quanto necessario - e Jeral doveva sapere tutto.

    [...]

    Muoversi tra gli alberi gli riusciva stranamente bene - era quasi come se una parte di lui fosse stata indottrinata sin nel profondo all'assassinio silenzioso, una nozione che l'Avatar non comprendeva - anche se al livello della Serpe. La costituzione di quello shinobi, considerò brevemente Jeral, era davvero unica. La presa della Città Fantasma sarebbe stata un'ottima occasione per vedere con i suoi occhi fino a che punto il chunin del Suono era umano e fino a che punto non lo era più. Aveva scelto la via di sinistra per un motivo semplice: desiderava evitare incontri fin dove possibile, così da non essere costretto a reprimere i suoi impulsi distruttivi più di quanto strettamente necessario. Non fu troppo fortunato. A circa metà della lunghezza del ponte, dopo aver percorso oltre un chilometro nella boscaglia, gli occhi dell'Immortale caddero su una piccola costruzione in legno diversi metri più in basso. Era illuminata da un paio di lampade arrugginite appese all'esterno. A qualche metro di distanza, una figura prestava la guardia.



    « ... »

    Considerata la pressoché totale mancanza di informazioni dirette sulla Izumi, Jeral decise di investire due minuti del suo tempo - non uno di più - su quella postazione nel bosco. Mentre scendeva dall'albero su cui era calandosi a braccia di ramo in ramo, senza così alcun rumore, considerò che la pioggia non avrebbe facilitato la sua opera. Poco male, in ogni caso. Se lo avessero scoperto - dopotutto non era certo un esperto in infiltrazione silenziosa - avrebbe semplicemente massacrato tutti i presenti nel minor tempo possibile, nel modo più crudele possibile. Le sue fantasie omicide vennero interrotte dall'entrata nel suo campo visivo di una folta vegetazione di terra, perfetta per occultarsi, all'interno della quale l'Avatar non tardò ad inserirsi. Nella penombra, il suo manto scuro lo rendeva ancor meno visibile [FurtivoPercezione e Furtività

    Un ninja è Furtivo se ha un occultamento parziale alla vista dell’avversario: ad esempio la nebbia, la fitta
    vegetazione, l’oscurità o uscire dal campo visivo avversario. Inoltre, non deve essere facilmente percepibile
    all’udito, al tatto o olfatto: ad esempio non avere un forte odore, non provocare forti vibrazioni o rumori.

    Ogni ninja ha Percezione pari a 6 e Furtività pari a 0. La differenza tra la Percezione (6) e la Furtività (0)
    dell'obiettivo Furtivo definisce la distanza in metri entro la quale l'osservatore può percepire l’obiettivo Furtivo.
    Normalmente, un osservatore percepisce una persona Furtiva entro 6 metri da sé; entro 1,5 metri l’obiettivo
    Furtivo è sempre percepito.
    ]
    .

    Dalla sua posizione l'Immortale riusciva a vedere all'interno della baracca in legno tramite una piccola finestrella. Contò tre uomini, uno dei quali piuttosto giovane e con una vistosa benda nera sull'occhio destro, e tutti privi di forze vitali notevoli ad un primo sguardo [Percezione del Chakra
    Percezione del Chakra [0]

    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva.
    ]
    . Da quanto riusciva a scorgere nascosto tra la boscaglia, parevano discutere di qualcosa. Poiché la visuale in fondo non gli interessava granché, Jeral si ritrasse leggermente nella fitta vegetazione e chiuse un'altra volta gli occhi, concentrandosi sulle vibrazioni emesse dall'interno della capanna [Percezione: 9
    Percezione (Base) [1]

    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.
    ]
    . La pioggia era davvero forte. Persino i sensi dell'Avatar riuscirono a cogliere solo pochi brandelli sparsi della conversazione.

    « ...due or...imbarcazione... ninja della Zann... capo un alleato preziosis... Giakura... sicurezza...sservatori e... mura.. Hina... bombe e sistemi di rilevamento...nco est...cetrasmittenti e la mappa... sapete... gnali specifici…Kawary aspett... non mi delud... po.»

    Nondimeno, le informazioni raccolte erano preziose. Jeral non aveva mai sentito prima i nomi uditi, ma era chiaro che entro le prossime due ore sarebbe accaduto qualcosa di grosso. Ciò significava che la sorveglianza sarebbe stata stretta: osservatori ovunque, magari anche nella foresta, e sentinelle sulle mura, più chissà cos'altro. Allo stesso tempo, però, significava che quel "capo", verosimilmente della Città Fantasma intera, avrebbe a breve ricevuto un ospite prezioso e avrebbe tentato di farlo suo alleato, o qualcosa di simile. Jeral pertanto era confrontato con una scelta: arrivare in qualche modo al capo prima che i due si incontrassero e poi verificare la possibile utilità di quel ninja della Zanna, oppure trovare l'imbarcazione del ninja prima che arrivasse, sottometterlo o ucciderlo, e sfruttare poi l'occasione per arrivare direttamente al capo.

    Si ritrasse dal fogliame, silenzioso come era arrivato, e scalò di nuovo lo stesso albero. Arrivato ad una decina di metri di altezza si fermò, osservando la figura immobile che prestava servizio al di fuori della baracca in legno. Pochi istanti dopo, due figure uscirono dalla porta e si diressero a nord-est, verso la città. A prescindere da quale delle due strade ipotizzate Jeral decidesse di prendere, il problema di fondo era lo stesso: non aveva le informazioni necessarie. Al di sotto della manica sinistra, un kunai finì nella mano dell'Immortale. Aveva sentito distintamente della presenza di una mappa e ricetrasmittenti all'interno della capanna - per la sfortuna dei due uomini rimasti.

    Non attese oltre: agile e veloce, si mosse senza un rumore e calò sulla sua preda in pochi attimi. Saltò dall'albero, caricando la mancina, e qualche frazione di secondo prima di atterrare alle spalle della figura tentò una presa alla bocca con la destra mentre il kunai calava sulla gola come la falce della morte [Viola][POT:? 8 (kunai) + ? (differenza Forza/Resistenza) + ? eventuale (bersaglio letale)].



    Nelle intenzioni del Flagello, la guardia sarebbe dovuta crollare tra le sue mani con un rantolo silenzioso appena accennato. Un peccato non potersi godere il suono del mortale morire annegato nel suo sangue, ma non avrebbe potuto permettersi di allertare il terzo uomo rimasto all'interno finché questi aveva la ricetrasmittente. Nel caso fosse andato tutto secondo i piani, Jeral avrebbe sollevato senza sforzo il corpo della vittima e lo avrebbe portato nella boscaglia, sistemandolo poi al di sotto ti una grossa radice aerea che forse lo avrebbe digerito nelle settimane a venire. Un modo divertente di immaginare quella carne venire corrotta e consumata dal tocco di un'altra creatura, avrebbe pensato brevemente il Flagello prima di dirigersi nuovamente verso la capanna. In silenzio sarebbe tornato sul luogo dell'attacco, fermandosi poi un momento per cercare di localizzare la posizione della sua seconda vittima tramite il rumore dei passi sul pavimento legnoso. Non avrebbe avvertito nulla. L'unica conclusione era che il tizio fosse immobile a studiare le carte sul tavolo o si fosse seduto sulla piccola poltrona che l'Immortale aveva intravisto qualche minuto prima osservando tramite la finestra.

    Avrebbe deciso di tentare con un'azione istantanea: avrebbe camminato furtivamente fino al lato est della baracca, preparando di nuovo il kunai nella mancina, e dopo un attimo di pausa si sarebbe piazzato dalla finestra, scagliando allo stesso momento il kunai con tutta la considerevole forza di cui era capace contro il bersaglio, ovunque si trovasse. Un malvagio sorriso di compiacimento si sarebbe dipinto sulle sue labbra un istante dopo, quando avrebbe potuto scorgere il suo kunai viaggiare a tutta velocità verso la base del collo dell'ignaro guardiano, che si era seduto con la schiena verso la finestrella senza una preoccupazione nel mondo [Viola][POT:? 8 (kunai) + ? (differenza Forza/Resistenza) + ? eventuale (bersaglio letale)].

    Nel caso tutto fosse andato per il meglio, Jeral avrebbe avuto libero accesso alla capanna. Sarebbe entrato con calma dalla porta d'ingresso, chiudendo la porta dietro di sé. Sul tavolo, forse bagnato da qualche spruzzo di sangue, ciò per cui aveva mietuto due vite lo stava aspettando. Camminando verso il mobile a quattro gambe, l'Immortale si sarebbe distrattamente domandato se, nel frattempo, la Serpe avesse raccolto qualche informazione utile. Era tempo di verificare. Inoltre, nonostante la sua regola, in quel frangente non avrebbe avuto senso tenere entrambe le ricetrasmittenti solo per sé.

    « Metà del ponte, trecento passi. »

    Il chakra avrebbe portato la sua voce.

    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin B Viola

    Energia Vitale: 30/30
    Vitalità: 18/18
    Danni: /
    Note: Chakra Nullo attivo; Arte della Comunicazione attivo


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    Chakra Rimanente: 1000/1000
    Spese di Chakra: /
    __________________

    Angolo Commenti:

    Il prossimo turno deciderò se pagare il mantenimento dell'Arte della Comunicazione e disattivare Chakra Nullo o viceversa.

     
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    Gouken avrebbe potuto comunicare con Jeral attraverso l'arte della comunicazione, un'abilità ninja che aveva già visto in azione in diverse missioni nella sua vita da shinobi.
    Dopo due ore e mezza di marcia arrivarono nei pressi della città fantasma: per la precisione a circa 3 km dalla stessa.
    La serpe apparve sulla cima di un grosso albero con un movimento tanto rapido da apparire quasi istantaneo, lasciando precipitare al suolo un nugolo di foglie bagnate e rametti secchi.
    La pioggia continuava a cadere copiosa, questo sarebbe stato un bene per l'infiltrazione: il suo scroscio avrebbe smorzato i loro suoni e portato via i loro odori, anche se il chunin non ne aveva affatto bisogno: era un maestro dell'assassinio silenzioso di cui padroneggiava ogni abilità.
    La foresta si estendeva lungo tutto il campo visivo, le chiome degli alberi spaziavano ovunque caratterizzando il paesaggio solo due dettagli erano degni di nota: due torri in pietra svettavano una ad est e una ad ovest rispetto la via principale che conduceva alla città.
    Probabilmente si trattava di due avamposti di guardia che avrebbero complicato le cose.
    Procedere con cautela era più che necessario.
    Jeral ordinò alla serpe di muoversi lungo la strada per raccogliere informazioni, rimanendo ovviamente nell'ombra.
    Il chunin rispose con un cenno del capo prima di svanire tra le fronde degli alberi, muovendosi con la sua innata agilità serpentina.
    In pochi attimi attimi raggiunse la boscaglia in prossimità della strada principale che dal ponte conduceva fino alla città fantasma.
    Come aveva già notato diverse carovane percorrevano quel sentiero battuto, anche di notte, anche con la pioggia.
    Questo era davvero strano per una città che aveva l'appellativo di "fantasma", quel via vai era del tutto ingiustificato, doveva raccogliere più informazioni possibili.
    Balzando di ramo in ramo, complice la pioggia e l'oscurità, muovendosi come un nero fantasma percorse la strada rimanendo occultato nelle chiome degli alberi che la costeggiavano, gettando il suo sguardo glaciale sulla scia di carri, carovane, muli che si addentravano nella foresta di Izumi verso la città fantasma.
    La serpe si bloccò di colpo tra il fitto fogliame quando notò un piccolo tetto a spiovente a guardia della strada.
    Si avvicinò il più possibile, rimanendo però ben nascosto tra il fogliame di un grosso albero per raccogliere informazioni aguzzando la vista e l'udito.

    [...]

    La voce dell'immortale risuonò mediante il filo di chakra, il punto di ritrovo era al ponte.

    Gouken svanì come un fantasma per riaffiorare nel più breve tempo possibile nel luogo prestabilito, dove lo attendeva Jeral.
    La sua sagoma ancor più nera dell'oscurità di quella notte si avvicinò con passo regolare, gettò un'occhiata in giro per assicurarsi che nessuno potesse sentirli e con voce bassa descrisse la situazione.

    Come avrai notato questa città "fantasma" sembra essere più visitata di una meta turistica. Seguendo la strada c'è un piccolo posto di guardia, presieduto da tre ninja dall'apparenza dell'equipaggiamento di grado genin che consentono l'accesso ai mercanti o a chi esibisce un'autorizzazione sottoscritta chiedendo del denaro per il pedaggio. Ho notato un continuo afflusso di gente ad intervalli di circa 15 minuti, se vuoi passare per la strada principale, possiamo uccidere i prossimi visitatori, rubare loro i soldi del pedaggio e la mercanzia e infiltrarci prendendo il loro posto.

    Terminò, poi aggiunse:

    Sarebbe opportuno che anche tu condividessi cosa hai scoperto.

    Un falso sorriso si dipinse sul volto chunin, mostrava interesse per la missione, voleva contribuire, oppure no ? Era consapevole del carattere di Jeral e voleva osservare le sue reazioni: non gli avrebbe detto nulla di più di ciò che doveva sapere o avrebbe cercato di coinvolgerlo ? Ovviamente dal sorriso falso del serpente non trapelava nulla.
     
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    Il secondo attacco furtivo dell'avatar non andò come previsto; infatti non era stato sufficientemente accorto e attento ai dettagli come nel primo caso. La finestra era collocata leggermente più avanti della poltrona e l'ombra dell'arma in movimento, insieme al rumore di vetri rotti, aveva permesso al chunin di guardia di azionare la ricetrasmittente lasciando si che fosse il suono stesso dell'arma che si conficcava nel suo collo ad avvisare i suoi compagni. Non aveva la preparazione per gestire un attacco portato a quelle velocità ma di certo non gli mancava la giusta dose di coraggio e di sangue freddo.

    Solo se l'avatar fosse stato sufficientemente attento nell'osservare il suo bersaglio, avrebbe notato il suo dito ancora premuto sul bottone della ricetrasmittente. Quel rantolo di morte avrebbe potuto causare non poche rogne al ronin in quanto probabilmente era troppo presto per perdere l'effetto sorpresa. Dopo pochi secondi avrebbe potuto udire su entrambe le ricetrasmittenti una voce chiedere in maniera decisa:

    " Rapporto. "

    Jeral era davanti ad una scelta: stare al gioco ed inventarsi qualcosa [necessita dell'abilità recitazione o similare] oppure lasciare al più presto la capanna con le mappe consapevole che entrare nel villaggio sarebbe stato molto più difficile ora. Nel secondo caso, infatti, in meno di un paio di minuti una squadra di chunin sarebbe arrivata sul posto e, anche se il ninja avesse occultato il cadavere, le chiazze di sangue sparse sulla poltrona e per terra avrebbero palesato la presenza di un intruso [a meno di utilizzare la tecnica Razzia o similare]. Se l'avatar avesse ritardato il suo incontro con la Serpe per osservare chi fosse arrivato a controllare la zona, avrebbe notato lo stesso ninja che prima aveva parlato ai suoi sottoposti e un'altra ragazza, molto giovane dall'aspetto, con il suo gruppo di ninja a seguire. Questi avrebbero perlustrato l'intera zona attentamente [percezione +6] e, solo se l'intruso fosse riuscito a trovare il modo di sfuggirgli e al contempo di rimanere abbastanza vicino ai due capogruppo, avrebbe potuto udire la loro discussione:

    " Dalle orme a terra sembra essere una sola persona. "

    " Pare che non possiamo più utilizzare questa frequenza...quindi non abbiamo modo di comunicare con la torre ad ovest, cazzo. Proprio oggi che sta per venire quel tizio. "

    " Stai calmo, Corvo. Il lato est è sicuro e, a meno che non abbiamo a che fare con un sensitivo con le palle, non potrà passare di li. Metti l'ultimo uomo che ti è rimasto di rinforzo sulla via principale. Non possiamo smettere di far arrivare la merce ma faremo un ulteriore controllo alle mura. Li ci sono gli uomini di Gendo, non basterà un attacco furtivo a metterli fuori gioco. "

    Disse guardando in direzione dei vetri della finestra rotta.

    " Dirigiti verso la torre più vicina, così riprenderemo i contatti. Inoltre rinforza i focolari per avere maggiore visione della foresta. Io devo tornare in città ad accogliere i nostri ospiti."

    " Dovremmo cambiare gli schemi difensivi, per fortuna sulla mappa avevi solo le posizioni dei tuoi uomini e qualche informazione generale. Teniamoci aggiornati. "

    " Hina, non avvertiamo Gendo dell'accaduto. Possiamo gestire questa cosa, aspetta questo incontro da quasi un anno..."

    " Concordo. Ora vai! "

    Quindi la ragazza con altri tre chunin si sarebbe diretta verso nord, il "corvo" invece si sarebbe diretto verso la città ed infine l'ultima guardia sarebbe andata verso la strada principale al posto di blocco. Inoltre solo iniziando un possibile inseguimento il ninja avrebbe potuto constatare che la sua velocità di avanzamento, limitata dalla foresta stessa, gli avrebbe permesso di stare al passo solo del gruppo più numeroso che si dirigeva verso nord. Tuttavia, se avesse optato per questa decisione, l'incontro con Juuza sarebbe inevitabilmente saltato e da allora i due ninja avrebbero proceduto davvero singolarmente.

    ::: Prima Torre di guardia :::

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    La torre di ovest era in realtà un'enorme statua di un guerriero in armatura. Sulla sommità della sua testa vi era un enorme focolare con un uomo accanto mentre una seconda persona girava in tondo lungo un camminamento collocato sulla cinta della statua, 10 metri più in basso rispetto ai due sulla cima. Altri 12 metri di dura roccia scolpita collegavano i piedi della statua a terra dove un altro ninja sorvegliava dal basso i movimenti della foresta meno fitta che circondava il posto di guardia. Queste informazioni erano il connubio dell'analisi visiva di Jeral e delle informazioni presenti sulla mappa, che a lato, indicavano il numero di persone ivi disposte. Se il ninja avesse permesso al gruppo guidato da Hina di raggiungere la torre, altri due uomini avrebbero iniziato a scalare la statua [controllo del chakra adesivo] fino a raggiungere uno il capo e l'altro la cinta. In questo modo il focolare raddoppiò di dimensione e due grossi fasci di luce conici (10 metri di diametro) puntati verso la foresta iniziarono a muoversi alla ricerca dell'intruso; una tecnica davvero utile in quel frangente in quanto rendeva completamente inefficace la copertura naturale [furtività -6]. Le due persone a metà altezza, invece, erano munite di un particolare meccanismo ottimo che potenziava il classico d-visor con un ingrandimento fino a x5...in complesso un sistema di rilevamento secondo a ben pochi che difficilmente un chunin poteva eludere.
    Come se non bastasse i tre ninja a terra, compresa la ragazza, iniziarono a disseminare trappole e bombe lungo la foresta [Potenza 40, raggio 3 metri, Senjutsu 500], godendo dell'illuminazione fornita dai piani alti. In poco tempo conquistare l'osservatorio in maniera tale da avere completa visione della città e studiare un modo di scavalcare le mura sarebbe stato più complicato del previsto.

    Qualora il ronin avesse deciso di iniziare l'infiltrazione del villaggio attraverso il solo utilizzo della mappa di era in possesso, avrebbe avuto tutte le informazioni sulla disposizione originaria delle guardie sulle mura in legno [potenza 15, durezza 3, altezza 9 metri] del villaggio e alcuni sistemi di difesa: all'ingresso principale vi erano 1 jonin e 2 chunin mentre altri 6 chunin erano disposti equidistanti sul camminamento lungo le mura. Sfasati di 30 gradi in senso orario rispetto i 4 punti cardinali, vi erano 4 torrette di guardia munite di una grossa balestra governata da un chunin e lungo tutto il perimetri vi erano focolari utilizzati sia per una maggiore visione sia per rendere frecce e dardi infuocati. In ultimo sul portone principale erano presenti anche diversi calderoni di olio bollente. Quelle armi che stavano arrivano in costante flusso erano state in parte utilizzate per fortificare l'intera zona; in pratica l'intera città, fino a pochi mesi prima abbandonata e indifesa, era stata armata come un vero covo...un motivo in più per pensare che al suo interno stava accadendo qualcosa di grosso.

    Infine, l'ultima scelta a disposizione di Jarel sarebbe stata incontrarsi con l'otese, venire a conoscenza del movimento di carovane e della procedura di ispezione; in questo modo i due avrebbero potuto trovare un modo per passare i due posti di blocco (quello al centro della via e quello alle mura) ed entrare indisturbato nel villaggio.

     
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    Quando l'Avatar sentì la voce proveniente dalle ricetrasmittenti domandare, secca, un rapporto, realizzò che l'uomo appena ucciso aveva fatto in tempo ad aprire il collegamento. Ciò significava attenzione. Si lasciò scappare un ghigno sommesso, incamminandosi poi all'ingresso della capanna. Se l'assassinio silenzioso era fallito, avrebbe dovuto cambiare i suoi piani. Recuperò il kunai dal collo dell'uomo, pulendo il sangue sulla poltrona, e intascò la mappa sul tavolo e le ricetrasmittenti, chiudendo il contatto. Dopodiché uscì e sfruttando le sue possenti gambe saltò di ramo in ramo nella pioggia, fino a raggiungere la cima di uno degli alberi che dava sulla radura occupata dalla capanna in legno. Non aveva tempo da perdere. Osservò brevemente la mappa che aveva sottratto, apprendendo della posizione delle guardie sulle mura e della distribuzione del potenziale bellico semi-stabile, ma sapeva che presto tutto sarebbe cambiato. Ripose il foglio, ormai poco utile, di cui impresse in ogni caso i dettagli nella sua memoria.

    Chiuse gli occhi, concentrandosi sul torrente di energia che aveva dentro di sé. Come un bimbo che lancia un sasso all'interno di una superficie d'acqua placida, Jeral scosse il proprio chakra demoniaco, dando vita ad un potente effetto diapason in grado di coprire tutta la foresta, il ponte, le mura e parte della Città Fantasma [Percezione di Chakra][Sesto SensoPercezione del Chakra [0]

    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva.

    Sesto Senso [2]

    Arte: L'utilizzatore può percepire la presenza di manifestazioni di chakra entro 900 metri (3 passi); può essere applicata Percezione del Chakra. Sono necessari 2 round di concentrazione.
    [Consumo: Basso]
    ]
    . Cinque forze vitali, in particolare, si stavano avvicinando a moderata velocità alla capanna. A giudicare dall'intensità, una sola di queste era degna di nota. Aveva meno di un minuto per decidere cosa fare. Avrebbe potuto intercettare la Serpe e modificare il suo piano d'azione, entrando da est nonostante le bombe di cui aveva sentito, o magari prendere la via principale sfruttando il flusso di merci. Non appena ebbe terminato di considerare quelle opzioni seppe già che non le avrebbe selezionate: non avrebbe dovuto fare altro che perseverare sulla strada che aveva scelto. In fondo, andarci per il sottile non era il modo d'agire dell'Immortale.

    9a8BFk6

    « Serpe. », disse, richiamando l'attenzione dello shinobi di Oto che già si stava dirigendo alla capanna grazie alle indicazioni che gli aveva fornito poco prima. « Cinque bersagli in movimento verso il luogo d'incontro. Me ne occupo io. Tu prendi posizione e metti fuori combattimento chiunque sia in piedi dopo il mio primo attacco. » Se anche avessero avuto un sensitivo tra di loro, pensò, avrebbero potuto rimanere in guardia nei confronti dell'Immortale ma non della Serpe, che avrebbe colpito senza essere percepita [PianificazionePianificazione [0]

    Speciale: L'utilizzatore può assegnare un incarico ad un alleato impartendogli delle direttive specifiche. Ogni azione intrapresa dall’alleato è incrementata di 2 tacche in una statistica scelta dall’utilizzatore. L’alleato deve ubbidire all’incarico impartito dall’utilizzatore, il potenziamento non è applicabile per eventi collaterali la missione e non strettamente collegati.
    ]
    . Indice e medio della mancina si mossero rapidi all'altezza del cuore della figura incappucciata e, per un istante, il continuo ticchettio della pioggia fu sovrastato da un tuono che squarciò il cielo [Rombo di TuonoRombo di Tuono

    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Descrizione: L'utilizzatore può evocare la Lama delle Tempeste senza la necessità di un rotolo di richiamo o sangue. Il pareggio dell'arma è considerata una azione gratuita veloce. L'apparizione dell'arma sarà accompagnata dal cupo rimbombo di un tuono. Utilizzare questa tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Basso)
    [Da Genin]
    ][Simbolo della PsicheSimbolo della Psiche
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Disegno (5)
    Tracciando un sigillo sul corpo, l'utilizzatore può potenziare le ninjutsu o genjutsu eseguite. Una genjutsu o ninjutsu avrà un incremento di potenza o efficacia di 5 per grado ninja posseduto. Una volta sfruttato il bonus, il relativo simbolo scomparirà. È possibile tracciare un numero limitato di sigilli; i sigilli più vecchi eccedenti si disattiveranno senza effetto.
    Tipo: Fuuinjutsu - Ninpou
    [Livello: 5 / Consumo: ½ Basso ogni potenza 5]
    [Simboli Massimi: 1 ogni grado]
    [Da Studente in su]
    ]
    . Nascosto tra le frasche e nel buio, l'Avatar era pronto a ricevere le sue prede.

    Non dovette attendere molto. Con sua sorpresa, sei figure in formazione serrata apparvero a terra nella piccola radura. Una in più di quanto avesse percepito. Osservando i nuovi arrivati per un istante, Jeral riconobbe il ninja che prima aveva dato gli ordini - quello dall'energia vitale più sviluppata - e una donna molto giovane, della quale non riusciva a percepire il chakra. Scattò dal ramo, lasciandosi cadere verso il gruppo senza dar tempo ai sei di disperdersi [Slot Gratuito Istantaneo][VEL:Viola]. Il suo unico pensiero, in volo, fu che avere a che fare con una sensitiva sarebbe potuto essere un problema, come un vantaggio. Del resto, i nuovi arrivati non potevano immaginare le intenzioni dell'Immortale. Quella era proprio una delle sue forze: i mortali non avevano idea di cosa gli passasse per la testa, talmente alieni erano i suoi schemi mentali rispetto ai loro. Sedere sul trono dell'immortalità garantiva anche quei vantaggi. L'unica cosa certa che le sei vittime avrebbero probabilmente potuto percepire in quella pioggia sarebbe stata un'aura inquietante abbattersi su di loro. Infatti, a giudicare dal comportamento del gruppo all'ingresso nella radura, la sensitiva non aveva percepito l'energia dell'Immortale prima di arrivare sul luogo.

    Pochi istanti dopo, quando Jeral toccò terra quella sensazione si sarebbe conficcata nei loro cuori come una lama fredda. Il Flagello Immortale, atterrato esattamente in centro alla formazione a forma di ferro di cavallo, a circa due metri da tutti e con davanti a sé la donna ed il ninja in carica, si ergeva davanti a loro [Slot Tecnica BasePresenza del Flagello
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'illusione si attiva entrando nell'area di effetto se si ha almeno un'energia in meno dell'utilizzatore. La vittima sarà terrorizzata dal potere dell'utilizzatore: causerà uno status a scelta dell'utilizzatore tra Scoordinato, Semiparalizzato o Stordito per 2 round. L'area di effetto è pari a 12 metri.
    L'efficacia è pari a 30.
    Tipo: Genjutsu - Tameshi
    (Livello: Variabile / Consumo: Medioalto)
    [Da Genin in su]
    ][Nervi d'AcciaioNervi d'Acciaio
    Talento: L'utilizzatore può aggiungere un secondo status all'aura. Non è possibile utilizzare altre abilità "talento" in combinazione. Utilizzabile 1 volta ogni 2 round.[Da Chunin]

    --> Presenza del Flagello causa Scoordinato e Semiparalizzato per 2 round a tutti i presenti che ne cadono vittima.
    ][Tecnica RapidaTecnica Rapida [2]

    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata con uno slot tecnica base, effettuando nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    ]
    . Non disse nulla, grandioso e terribile al tempo stesso, e - sfruttando l'effetto del proprio arrivo - liberò la sua energia nell'ambiente, dando vita una scarica elettrica di potenza immane [Slot Tecnica AvanzataKari
    Villaggio: Specializzazione Esperto di Ninjutsu
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore può evocare istantaneamente attorno a sè una violenta scarica elettrica di potenza 60. Il raggio è pari a 3 metri. La tecnica dura uno slot ed è in grado di incenerire entro 9 metri l'ambiente circostante ed oggetti incustoditi solo scenici.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    [Livello: 3 / Consumo: Alto]
    ][POT:80][VEL:Viola+3][Ninjutsu PerfetteNinjutsu Perfette [0]

    Speciale: L'utilizzatore può utilizzare 2 abilità "Talento" applicandole alla stessa ninjutsu, 1 volta ogni 2 round.

    Tecnica Focalizzata [2][Concentrazione]

    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata con un bonus di 3 tacche ad una statistica secondaria scelta all'acquisizione dell'abilità; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.

    Impronta di Chakra [2]

    Talento: L'utilizzatore ottiene un'impronta di chakra a scelta tra: Fuoco (katon), Acqua (suiton), Terra (doton), Elettricità (raiton), Vento (fuuton), Luce (genjutsu), Oscurità (tecniche derivate) o impronte concesse dalle TS; l'impronta Oscurità non si può sommare o sostituire alle altre categorie. È possibile acquisire fino a 3 volte questa abilità, scegliendo un elemento differente. L'impronta concede un potenziamento alla potenza o efficacia di una tecnica avanzata che sfrutta l'elemento; il bonus è doppio se fronteggia o è combinata ad una tecnica con un elemento debole a quello selezionato. Luce e Oscurità non hanno elementi deboli. Il potenziamento è pari a +10. Non è possibile sfruttare le altre abilità "Talento" in combinazione.
    [Impronta Scelta: Elettricità]
    [Scala di Forza: Fuoco> Vento> Elettricità> Terra> Acqua> Fuoco]
    ]
    .

    kOtGfMS

    Con tutta probabilità, i quattro ninja nell'avanguardia sarebbero rimasti uccisi all'istante dal fulmine liberato dall'Immortale o se non altro da questa messi fuori combattimento. Dopotutto, le tecniche dell'Avatar erano calibrate per avversari molto superiori, e in ogni caso avrebbe ignorato i moscerini anche se questi fossero sopravvissuti. Avrebbe potuto occuparsene con calma dopo, rifletté tra sé e sé mentre l'energia incandescente spariva così com'era venuta. Poi, dopo un battito di ciglia dalla sua tecnica e meno di un paio di secondi da quando era atterrato, Jeral si mosse: fece un passo in avanti e la Lama delle Tempeste, impugnata nella destra, tagliò l'aria densa di pioggia e di elettricità in un perfetto diritto tondo, da destra a sinistra, mirante entrambe le cosce del ninja più potente [I Slot Azione][VEL:Viola+2][POT:60*+ differenza tra Forza Viola+2 e Resistenza difensore][Perfetto ConduttorePerfetto Conduttore
    Arte: L'utilizzatore può elettrificare la Lama delle Tempeste, aumentandone la potenza di 20 per un round. È possibile accumulare energia elettrica dall'ambiente massimo una volta ogni due round.
    [Consumo: Mediobasso a colpo]
    [Da Genin in su]
    ]
    . L'uomo era fortunato: poiché era il più potente nel gruppo - a meno di sorprese dalla sensitiva - Jeral aveva presunto che sapesse più degli altri e, proprio per questo, i suoi attacchi non avrebbero mirato ad uccidere, ma a mutilare. Dopotutto, a prescindere dalla situazione, la crudeltà era una costante nell'agire del Flagello. Se la sensitiva era ancora in piedi, l'attacco portato all'uomo era il segnale per la Serpe: il suo bersaglio era la donna, con tutta probabilità ancora sorpresa dall'avvento dell'Avatar e dalla potente scarica elettrica. Coglierla di sorpresa non sarebbe stato difficile per l'assassino.

    Pur rimanendo in guardia, l'Immortale continuò a concentrarsi solo sull'uomo che aveva appena bersagliato con la propria lama, lasciando che il servo si occupasse della sensitiva. Così pensando, al primo attacco ne concatenò - tramite una fulminea torsione del polso - un secondo, un roverso ridoppio che mirava ad aprire un enorme squarcio obliquo ascendente, da sinistra a destra, nel ventre del nemico, fino ad arrivare al cuore [II Slot Azione][VEL:Viola+2][POT:40*+ differenza tra Forza Viola e Resistenza difensore]. Ancora una volta, il colpo non era mortale, ma diretto a debilitare e infliggere dolore. E ancora una volta, il Flagello non parlò, lasciando invece che la paura, il dubbio e lo sconcerto si insinuassero a fondo nei cuori dei nemici. Sarebbero stati loro a domandare una tregua. Attento a possibili reazioni all'attacco, Jeral sollevò il braccio sinistro e concluse la sua offensiva con un terzo colpo di lama, un fendente discendente che mirava all'area tra l'attaccatura del collo e la spalla sinistra dell'uomo [III Slot Azione][VEL:Viola][POT:40*+ differenza tra Forza Viola+2 e Resistenza difensore]. Tentare una schivata su quel colpo sarebbe potuto costare caro all'uomo: un braccio, o la testa.

    Dopo il fendente, la lama grigia tornò a protezione del busto, in una blanda posizione di difesa. L'Immortale non aveva che mostrato briciole del suo potere. Se la Serpe avesse compiuto il suo dovere, e i suoi attacchi avessero sortito l'effetto sperato, allora i quattro shinobi d'avanguardia sarebbero morti, la donna svenuta tra le braccia dell'assassino e l'uomo a terra, incapace di stare in piedi, pesantemente ferito, ma non morto. A quel punto, Jeral avrebbe agito come più gli piaceva.

    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin B Viola

    Energia Vitale: 30/30
    Vitalità: 18/18
    Danni: /


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    Chakra Rimanente: 790/1000
    Spese di Chakra:

    -1x Basso (10)[Mantenimento Arte della Comunicazione (1 km)]
    -1x Basso(10)[Sesto Senso]
    -1x Basso(10)[Rombo di Tuono]
    -3x Basso + ½ Basso (15)[Simbolo della Psiche]
    -1x Medioalto (40)[Presenza del Flagello]
    -1x Alto (60)[Kari]
    -1x ½ Basso (5)[Impasto]
    -1x Mediobasso (20)[Perfetto Conduttore]
    -1x ½ Basso (5)[Impasto]
    -1x ½ Basso (5)[Impasto]

    _______________

    Angolo Commenti

    Edit pro memoria: info su Hina e slot tecnica extra nel lasso di tempo morto debitamente concessi dal QM.



    Edited by Boreanz - 6/6/2015, 14:23
     
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    La serpe era annidata su un grosso albero, immersa tra il verde fogliame, celata nell'oscurità, intenta ad osservare dall'alto che cosa stava accadendo nella piccola radura che lo sottostava, per quanto gli fosse possibile senza ricorrere al chakra.
    Gli era stato ordinato di posizionarsi, che un gruppo di 5 shinobi presto gli avrebbero raggiunti.
    Il chunin scosse la testa, Jeral era fortissimo, ma nel rimanere nell'ombra e nell'omicidio silenzioso non era altro che un dilettante.
    Probabilmente era stato scoperto ed ora qualcuno era sulle sue tracce.
    Mantenere la tecnica assassina del passo ombra lo avrebbe tenuto al sicuro da eventuali sensitivi, inoltre la serpe aveva avuto un'altra preziosa informazione: anche Jeral doveva essere un sensitivo o possedere qualche abilità simile, già una volta era riuscito a localizzare la sua posizione mediante una rete di chakra elettrico che aveva divorato il terreno attorno a lui, questa volta aveva utilizzato qualcosa dalla portata maggiore, visto il largo anticipato con cui era stato avvisato, abilità tipica dei ninja sensitivi per l'appunto.
    Quando il gruppo di ninja arrivò il chunin rimase immobile nel nascondiglio che si era trovato, ovviamente si era posizionato più a nord rispetto all'immortale in modo tale da poter prendere i nemici in una morsa, tra incudine e martello, certo che le sue abilità assassine gli avrebbero consentito di rimanere occultato.
    Si era posizionato tra un fitto reticolo di rami posto molto in alto, un punto che difficilmente qualcuno avrebbe raggiunto in un normale e rapido spostamento per la foresta, perchè avrebbe minato l'economia, la facilitò e la rapidità di movimento, specialmente per un gruppo di persone.
    A parere del chunin il gruppo di ninja gli sarebbe passato vicino, ma non abbastanza per poterlo scovare, visto il nascondaglio che si era accuratamente scelto.
    Quando Jeral avesse attaccato, come gli era stato preannunciato, la serpe si sarebbe mossa rapida per calare nelle radura con una serie di rapidissimi balzi acrobatici cercando di prendere da dietro l'avversario sfruttando i suoi movimenti silenziosi, maggiormente accentuati dallo scroscio della pioggia e dall'oscurità, poco importava che fossero sei anzichè cinque.
    I suoi passi si sarebbero susseguiti rapidissimi sul terreno per apparire alle spalle dell'eventuale superstite, se fossero stati più di uno si sarebbe scagliato sul più vicino.
    La sua sagoma sarebbe apparsa dopo lo scatto dietro la vittima e con un agilità mostruosa avrebbe tentato di avvolgerle il braccio sinistro attorno al collo formando un triangolo con il braccio il cui vertice basso era il gomito, mentre il collo della vittima sarebbe stato avvolto tra braccio e avambraccio, la mano destra, quella del braccio libero, sarebbe passata davanti alla sinistra all'altezza del relativo polso e poi come se fosse una leva sarebbe andata a chiudere con forza il triangolo formato dal braccio sinistro posizionandosi con la mano dietro alla nuca avversaria per esercitare una pressione elevatissima.
    In questo modo avrebbe compresso entrambe le arterie tracheali che regolavano il flusso di sangue al cervello per potere la preda ad un rapido svenimento.
     
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    Non era strano che un ninja sensitivo si facesse cogliere così impreparato? Jeral avrebbe dovuto farsi questa domanda non appena avesse visto la ragazzina arrivare sul campo di battaglia. Invece optò per l'agguato: una pianificazione indubbiamente niente male...ma chi era che era caduto veramente in trappola? Ovviamente il gruppo era pronto ad ogni evenienza..

    " Bene bene. Omochi stai attento, attaccherà dall'alto. Io rimango sotto terra e ti guardo le spalle, non farti ammazzare...ha un'energia paragonabile a quella del capo."

    L'aura di timore fu in realtà una leggera perdita di tempo per il Flagello in quale concedette al capogruppo qualche istante prezioso per reagire...gli altri ovviamente non avrebbero avuto scampo; ma erano sguatteri da quattro soldi, briganti senza valore per l'associazione. Grazie all'avvertimento della ragazza nascosta [Arte della Terra, Sesto Senso + Percezione del Chakra] e ai sui riflessi migliorati [Blu + 2 di base + 2 per Piano B + 2 per impasto], il chunin riuscì ad allontanarsi dall'intruso quel tanto che bastava da portarsi al di fuori della portata del raiton.

    newsenji5_zps05cd829a

    Con un metro in più non sarebbe riuscito ad evitare completamente il danno. La copia della ragazza, generata sin dal principio tramite Moltiplicazione Superiore del Corpo, invece, non esitò a smaterializzarsi non appena Jarel posò piede a terra [Tecnica della Sostituzione].

    " E' un'illusione, scemo! Occhio che arriva!"

    Ma la rivelazione della kunoichi [Percezione del Vero] non servì molto al Mikawa, il quale aveva avuto solo il tempo di sfoderare i suoi tekken e preparasi al confronto fisico. Il Flagello attaccava con fermezza ma difronte aveva un combattente che del corpo a corpo aveva fatto la sua arte; l'esperienza avrebbe colmato il gap di preparazione fisica che li divideva? Dal punto di vista difensivo il Mikawa poteva cavarsela, forte dei suoi riflessi migliorati. Tuttavia finchè non si fosse liberato dal genjutsu, usare i simboli fisici cui il suo corpo era tappezzato era rischioso; avrebbe usato il chakra, per il momento. Il Piano B era semplice: se il bersaglio fosse risultato troppo forte, l'obbiettivo sarebbe stato farlo sfiancare e prendere tempo per permettere al villaggio di adeguarsi. Il primo attacco fu difficile da evitare a causa della scomposta posa difensiva assunta a seguito del balzo sul raiton. Omochi optò quindi per una parata: le armi quasi si spaccarono a causa della potenza dell'attacco e il contraccolpo si fece sentire su entrambi gli arti [Ferita MedioLeggera contundete su ogni braccio].

    " Che potenza! "

    Il secondo assalto, invece, fu più gestibile in quanto portato sempre con la stessa mano e in direzione obliqua: il Mikawa quindi riuscì ad accucciarsi in basso a sinistra per evitarlo. Il connubio di tecniche e capacità che potenziavano la sua difesa gli erano valse il titolo di secondo in comando; non bastava così poco per metterlo K.O [Riflessi Blu + 6 tacche]. Da quella posizione raccolta la parata sul terzo, ed ultimo, fendete non fu complicata in quanto al ninja bastò interporre i suoi ferri a difesa del suo volto per essere solamente preso di striscio sulla spalla [Ferita Leggera da taglio]. L'esperienza di quel ninja sarebbe emersa da quelle prime battute: sapeva quando era meglio schivare e quando parare attacchi che galleggiavano su prestazioni all'estremo del suo potenziale.

    Intanto la copia fu bersagliata dall'impercettibile serpe che, in una mossa letale, ne stava per rivelare l'effimera natura. La kunoichi non aveva potuto percepire la sua presenza ma, in effetti, non cambiava poi molto...la sua strategia sarebbe stata sempre una e una soltanto. Già, perchè il corpo era stato armato con due potenti esplosivi [S&M, Attivazione BombeCarta liv II, Pot 50 l'una]. Reagire a così stretto contatto con la vittima non sarebbe stato affatto facile per la Serpe. E il bello era che non aveva la minima idea di dove fosse il suo vero rivale (ben nascosto sottoterra in corrispondenza di un basso arbusto li vicino, in realtà).

    L'esplosione avrebbe creato il giusto spacco per permettere al Mikawa di arretrare qualche metro [massimo concesso dallo slot gratuito] e liberarsi dal genjutsu [Tecnica del Rilascio]. Combattere a quel livello era psicologicamente stancante...l'aiuto della sua compagna era stato fondamentale: anzi, se era uscito da quell'agguato e controagguato con così poche ferite lo doveva a lei. Lo stesso intuire della presenza dell'illusione avrebbe richiesto molto più tempo.
    Non si lanciò affatto in una controffensiva ma teneva la guardia alta, anche nei confronti dell'altro combattente (magari scampato alle bombe). Era pronto a secondo round conscio che questa volta il gioco si sarebbe fatto più interessante.

    " Cosa pensi di fare? Credi di poter penetrare con la forza nel covo? Sei stato fortunato che il tuo jutsu ha distrutto anche le bombecarta sui corpi dei nostri gregari altrimenti saresti diventato già poltiglia. Dimmi cosa vuoi e forse convincerò il nostro capo a non farti a pezzi."

    newsenji4_zps0a1c61a5

    Forse quella dei due ninja era stata una mossa troppo avventata. Rischiavano di subire danni ingenti, sprecare troppo chakra e dare tempo al villaggio di armarsi e riorganizzarsi per il loro arrivo. E non avevano ancora visto i potenti shinobi che avrebbero tenuto riunione a breve nella città. Abbandonare la via della furtività era stata la mossa giusta?



    Edited by DioGeNe - 14/6/2015, 18:36
     
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    Era gente in gamba. Questo il primo pensiero dell'Immortale quando, appoggiando piede a terra, osservò le reazioni del guerriero e della sensitiva: il primo si mosse con rapidità sorprendente, evitando la sua tecnica per un soffio, mentre la seconda scomparve tramite la sostituzione. Dimentico della donna e delle quattro vite che aveva appena mietuto tramite il fulmine, Jeral proseguì senza esitazione nel suo attacco, scatenando la Lama delle Tempeste sull'unica figura rimasta. L'uomo, forse guercio, data la vistosa benda nera che copriva il suo occhio destro, riuscì a contrastare in qualche modo il suo primo colpo, proteggendosi tramite dei tekken. Al Flagello quasi venne da ridere, osservando le armi dell'avversario. Al termine del rapido scambio, per quanto la sua maschera di superiorità fosse immutata, Jeral si rese conto di aver di fronte uno shinobi esperto del corpo a corpo e veterano di molte battaglie. La compostezza con cui quello lo aveva affrontato nonostante l'agguato non era comune.

    In quel momento, a qualche metro di distanza, la sensitiva - atterrata incautamente vicino alla foresta, da dove secondo l'Immortale la Serpe avrebbe colpito - brillò di chakra, facendosi esplodere in pochi istanti. Non se ne preoccupò. Una volta aveva visto lo shinobi di Oto giocherellare con una donna e il solo ricordo di quell'episodio lo rendeva piuttosto sicuro che, qualunque trucco avesse in serbo la sensitiva, la Serpe se ne sarebbe occupata nel modo più brutale ed efficiente possibile, come un vero rettile. In quel breve lasso di tempo, il guerriero tentò recuperò della distanza dal Flagello, che al contempo percepì la sua illusione venire infranta. Inarcò un sopracciglio per un momento. Da quel breve scambio non gli era parso che l'uomo fosse anche un sensitivo, eppure si era liberato della sua rete molto in fretta.

    Osservò l'altro per un momento, aspettandosi una controffensiva che non arrivò. L'uomo di mise invece in guardia, chinato leggermente in avanti per sembrare più aggressivo. Un comportamento animale, istintivo, che Jeral non si sorprese di vedere in un veterano come l'individuo che aveva davanti. L'effetto sul Flagello, però, fu l'opposto di quello desiderato dall'uomo: il gesto rese solo più evidente quanto l'altro si sentisse minacciato in quel momento. Ascoltò le parole dell'altro, simili al ringhio di un cane da cortile alla vista di una tigre che si avvicina.



    « Non vedo l'ora. », replicò il Flagello, criptico e inquietante al tempo stesso.

    Poi fece un passo e un altro ancora, iniziando ad ad avanzare con tutta calma verso l'uomo con la benda. Invece di attaccarlo, lo aveva minacciato con la forza di altri, di quel "capo" che Jeral aveva sentito nominare una ventina di minuti prima. Il sangue dell'uomo iniziò a gocciolare dalla Lama delle Tempeste, unendosi alla pioggia e macchiando di rosso la terra brulla e carbonizzata.

    « Non sei nella posizione di dettare condizioni, burattino. », riprese, con voce tinta di oscurità. I suoi occhi violacei erano fissi sull'unico dell'uomo. « Per tua fortuna, togliendo il piacere che mi darebbe frantumare il tuo cranio e lordare il terreno con le tue interiora, non ho interesse a schiacciarti. » Cessò la sua avanzata a circa tre metri dall'altro. Levò la Lama delle Tempeste, puntandola dritta al petto dell'uomo. « Portami dal tuo capo. A quel punto vedrai a chi ha davvero senso essere leale. »

    Con la coda dell'occhio, l'Immortale scorse un dettaglio importante alla sua sinistra: non c'era alcun cadavere femminile. La donna si era fatta esplodere e poi era scomparsa. Quasi gli venne da ridere per la strategia della sensitiva: aveva creato una copia di sé e poi l'aveva resa invisibile. Se aveva quella capacità con una copia, era solo naturale che avesse la stessa capacità anche per sé stessa, in maniera non dissimile dalla Serpe.

    « La sensitiva resterà qui. », aggiunse, lasciando che la Serpe lo sentisse tramite il filo di chakra che li collegava. « Sono certo che troverà la compagnia di suo gradimento. » La sua voce aveva il suono delle tenebre.

    Dal tono di Jeral era chiaro che non fosse una richiesta, come del resto ciò che aveva in mente. Un ostaggio. O, almeno, questo era ciò che l'Immortale scelse di fargli credere, senza una particolare ragione. Non aveva alcun bisogno di manovre simili per garantirsi la sicurezza, né per la verità poteva essere sicuro che la sensitiva avesse alcun valore come ostaggio, ma ciò che importava era il guerriero guercio capisse chi orchestrava quel gioco. La Serpe avrebbe trovato la donna, l'avrebbe catturata e resa inerme, e infine avrebbe giocato con lei, indisturbata. Un regalo da parte del suo signore. Ovviamente, Jeral si aspettava che lo shinobi di Oto ricavasse da lei delle informazioni utili mentre la seviziava a dovere, ma non si disturbò a comunicarglielo. La Serpe era sotto esame dal momento in cui si erano trovati su quel picco roccioso diverse ore prima.

    « Passeremo dalle mura a ovest. », intimò. Poiché il suo obiettivo era all'interno delle mura, non aveva alcuna intenzione di perdere tempo con i numerosi shinobi segnati all'entrata principale. D'altronde, non poteva sapere quanta autorità avesse l'uomo davanti a lui. Oltre al fatto che, in generale, non aveva alcuna intenzione di farsi condurre veramente. Avrebbe sempre deciso lui la strada, se non altro fino al punto in cui ciò che aveva appreso dalla mappa si sarebbe dimostrato utile. « A meno che, naturalmente... », riprese dopo un attimo, piegando leggermente il capo in maniera inquietante « ...tu non preferisca rimanere ciò che sei e finire come tale, qui e ora. »

    Un ascoltatore percettivo, come forse poteva essere il guerriero, avrebbe percepito qualcos'altro oltre alla intensa e quasi asfissiante pericolosità dell'Immortale. Celato tra le righe, c'era un invito.

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    La bushin esplose in una nuvola di fumo mentre le braccia della serpe le attanagliavano il collono in una morsa letale.
    Nello stesso istante però i suoi sensi percepirono chiaramente l'attivazione di due carte bomba, il rumore della combustione della carta era inequivocabile per un ninja esperto come lui.
    Aveva 3 secondi di tempo per allontanarsi e per lo shinobi più agile di tutta Oto sarebbe stato un gioco da ragazzi.
    Con tutta la forza che disponeva eseguì un back flip allontanadosi di circa 6 metri che era la portata del suo salto dagli esplosivi.
    La deflagrazione coinvolse un'area di circa 1,5 metri di raggio generando un forte boato e spazzando il terreno fino a renderlo in polvere e terra bruciata.
    Con un'altro balzo il chunin si celò tra la fronde per tornare nell'ombra da occhi indiscreti cercando di non farsi vedere dall'unico supertite la cui attenzione doveva essere catalizzata su Jeral.
    Ora se i due ninja avessero continuato a combattere Gouken sarebbe rimasto nascosto, ammesso che lo shinobi guercio non lo avesse già visto.
    Se invece i due ninja se ne fossero andati da soli allora la serpe avrebbe dovuto scovara la ragazza.
    Se dal suo campo visivo non l'avesse individuata, perchè ancora nel sottosuolo, avrebbe chiuso gli occhi, annusando l'aria come una fiera e avrebbe espanso la sua percezione orientandosi senza l'ausilio della vista per cogliere odori, rumori e vibrazioni.
     
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    " Stai scherzando vero? Hai ucciso diversi nostri uomini ed ora ti aspetti che ti faccia penetrare all'interno del villaggio e ti porti dritto dritto dal capo?! Dove pensi che sei, in un gioco dove devi sconfiggere il boss finale? "

    La sua voce era ferma ma l'espressione nei suoi occhi tradiva quelle parole. E di sicuro all'avatar avrebbe notato l'istante di esitazione del Nukenin prima di deriderlo platealmente. Cosa c'era sotto?

    Dalla ferita sulla spalla il sangue avrebbe preso ad uscire copioso [4 Slot] per fluttuare in aria ed iniziare a vorticare rapidamente.


    superthumb

    " Vediamo come te la cavi contro il Chikotsumyaku. In genere mi riprometto di uccidere i rivali che vedono questa tecnica ma con te quello in difficoltà penso di essere io. Considerando poi l'altro tuo amico nascosto chissà dove."

    Che avessi già visto o meno quella particolare capacità, in realtà quello che stava per accadere ti avrebbe in ogni caso colto alla sprovvista. Eri pronto a ricevere l'assalto del Mikawa quando in realtà, il sangue fluttuante sarebbe stato manipolato con grande maestria per andare a formare una parola.




    CatturamiOcchio al sangue.



    Solo allora si sarebbe scagliato all'attacco, spinto dalla furia ribollente della circolazione Mikawa [Tecnica della Cirolazione Bestiale], che velatamente attivata gli conferiva [Vel+2, Rif+2]; e già, nonostante l'avvertimento di qualche istante prima Omochi non si sarebbe affatto risparmiato. A che gioco stava giocando? Che fosse una trappola? E a cosa si riferiva con "Occhio al sangue?" Il flagello avrebbe potuto trovare quelle risposte solo al momento giusto e tramite la semplice logica, in quanto già aveva capito che lì su quel fazzoletto di terra il Mikawa non era l'unico suo rivale. In effetti le due formazioni erano molto simili: i due tank che se le davano di santa ragione mentre i due sensitivi lavoravano più di strategia, rimanendo furtivi...ed i due ninja non potevano saperlo ma anche i legami che li univano erano fondati su basi per certi versi simili con le loro! La massa di sangue andò a formare un costrutto solido a forma di naginata la quale, saldamente impugnata da braccio e ascella del Corvo, andò a tentare un rapido affondo all'altezza del ventre dell'Immortale. Un flebile ma costante flusso di chakra avrebbe continuato a potenziare i movimenti del Mikawa che, tuttavia, in quell'assalto aveva mostrato come il suo vero punto di forza fosse la difesa [Vel Blu +4 tacche, For Blu +3 tacche, Pot 30]. In realtà, un'analisi più meticoloso avrebbe rivelato come l'arma in più di Omochi fosse sua imprevedibilità: il suo continuo cambio di strategia e ricerca dell'inaspettato che lo rendeva un perfetto avventuriero. Qualunque fosse stato l'esito del primo attacco, il combattente avrebbe lasciato la presa sull'arma per impegnarsi in una spazzata bassa, da sinistra a destra, ruotando con l'aiuto di entrambe le mani di quasi un giro completo su se stesso. La velocità era la medesima dell'affondo precedente ma il repentino cambio di assetto e la rinuncia all'utilizzo dell'arma appena creata rendevano quell'attacco molto più imprevedibile del normale. E non era finita...Solo a quel punto l'arma, che stesse cadendo a terra o che fosse stata bloccata dal ninja, sarebbe diventata nuovamente liquida, tornando alle origini, e come una specie di Suiton cremisi avrebbe tentato senza alcun preavviso di schiantarsi sul volto del Flagello [Vel Blu+3 tacche, Pot 40]. Una sequenza che sarebbe stata difficile da comprendere anche per un combattente che avesse ben note le potenzialità dei geni Mikawa e lo stile di combattimento di quel ninja...e Omochi questo lo sapeva; al prossimo turno avrebbe già perso quel vantaggio.

    Ma.

    In quelle fasi concitate di scontro, l'Avatar e, soprattutto, la Serpe avrebbero dovuto notare un piccolo particolare, qualcosa che solo uno shinobi esperto e con dei sensi sovrumani avrebbe potuto carpire: di tutto il sangue adoperato per la naginata e poi disciolto, una goccia non si sarebbe unita alle nel'attacco finale...compiendo una traiettoria parabolica avrebbe toccato terra ai piedi un basso arbusto, distante meno di 9 metri da lui.
    Il corvo li stava mettendo alla prova, nulla era stato lasciato al caso e se i due avessero saputo delle capacità comunicative della kunoichi nascosta ne avrebbero avuto ben chiaro il motivo. Doveva vedere se erano proprio loro gli "alleati" giusti per dare finalmente forma al suo piano.

    ::: Al porto, nello stesso momento :::

    La barca si avvicinava lenta a riva, la fitta pioggia ne ostacolava il movimento così come avrebbero resto l'ospite decisamente di cattivo umore. Ma si sapeva, in quelle terre pioveva praticamente sempre e le tempeste la facevano da padrone su quelle acque. Quando l'imbarcazione attraccò, due ninja erano pronto con gli ombrelli ad accoglierlo. Dalla porticina della cabina di coperta uscì un uomo enorme, con due spalle che superavano in lunghezza il diametro dei due ombrelli messi assieme. E poi era alto, troppo per i due ninja dalla corporatura canonica adibiti a valletti.

    " Benvenuto signore, come è andato il viaggio? "

    " Uahhh, io non ho sentito nulla...ho dormito per tutto il tempo. Gli altri della ciurma stanno uno straccio, dategli qualcosa per rimetterli in sesto...tra due orette vorrei ripartire. E poi levate quei cosi! Il mio mantello ha il cappuccio."

    " Certo signore! "

    "Mr. Trap è già arrivato? "

    " Ancora no, signore, lui sta arrivando via terra e siamo stati informati che la via settentrionale sia completamente inagibile. Una squadra di recupero è andata a far si che la carrozza possa giungere fin qui. "

    " Tz ...non sia mai che un po di fango sporchi le sue vesti. E smettila di chiamarmi signore.
    Poco male, mi tratterrò con Gendo."


    " Certo, mmm...capoclan Atori. Il signor Fujimaru la sta attendendo nel salone dove il banchetto è stato già allestito. "

    " Ottimo, ho una fame."

     
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    « Capisco. », ribattè semplicemente il Flagello alle parole dell'uomo. Il ghigno inquietante che accompagnò quelle parole lasciava pochi dubbi circa cosa sarebbe seguito a breve. Pochi attimi dopo, però, dalla lacerazione sulla spalla del brigante iniziò a sollevarsi a gran velocità una scia cremisi. Jeral osservò la manifestazione di potere con moderato interesse, mentre qualcosa risuonava nel vortice di ricordi che aveva rubato nelle molte settimane passate. Uno shinobi che controllava il sangue a Taki, nell'area di Izumi. Un'ipotesi iniziò a prendere corpo nella mente dell'Immortale, che non si lasciò smuovere dalla discrasia tra il tono insolente dell'uomo e lo sguardo combattuto di cui aveva fatto mostra nell'attivare la sua abilità.

    Quando l'altro gli rivelò la sua abitudine di uccidere chiunque vedesse quell'arte - da lui denominata Chikotsumyaku - il sorriso di Jeral si allargò, rivelando canini appuntiti da predatore. Si preparò a divorare l'offensiva nemica, che però non arrivò. Invece, il fluido sanguigno aleggiò brevemente in aria davanti ai suoi occhi, formando un duplice messaggio. "Catturami" e "Occhio al sangue". L'Avatar squadrò per un istante il brigante guercio. Aveva sentito di un Sunese in grado di controllare l'arte dei Mikawa che si era insediato proprio in quella zona, assieme al cosiddetto "uomo di ferro". Il significato di quelle scritte era piuttosto chiaro: lo shinobi aveva interesse a collaborare con l'Immortale, ma era controllato, con tutta probabilità dalla sensitiva. Poteva anche essere tutta una farsa per tentare di fregare il Flagello, ma Jeral considerava l'ipotesi poco probabile. L'uomo sembrava perlomeno sapere di avere davanti qualcuno al di fuori della sua portata, il che - in teoria - avrebbe dovuto renderlo meno stupido, anche non considerando i suoi interessi personali.

    Fece un passo avanti, inclinando il collo di lato. Fingere una danza della morte non gli dispiaceva, ma in cambio l'altro avrebbe dovuto tradire la posizione della compagna come simbolo di buona fede. Con quel gesto sperava di averlo messo piuttosto in chiaro. Poi lo provocò:

    « Fatti sotto, burattino. Ti porterò all'inferno. »

    La reazione dell'altro non si fece attendere. Sotto la pioggia, il sangue volante del brigante si indurì improvvisamente, andando a creare una perfetta naginata rossastra. Jeral lo osservò impugnarla con una agilità fuori dal comune, sfruttando anche l'ascella, e farsi avanti contro l'Immortale. La differenza tra i due, però, era evidente. Senza difficoltà, Jeral sollevò la Lama della Tempeste in risposta al tentativo di affondo al ventre del guercio, respingendo il costrutto nemico [I Slot Difesa][RIFL:Viola+2Viola base + 2 tacche (Assalto Eretico)][POT:40Lama delle Tempeste[Mischia]

    Imponente lama affilata su entrambi i lati e che misura, senza contare il lungo manico di circa trenta centimetri, una lunghezza di un metro e cinquanta. Spessa un centimetro e larga quattro, è più impegnativa da maneggiare rispetto ad una katana, ma compensa con una potenza d'impatto notevolmente superiore. Grazie alla lega ignota che compone la lama, il suo peso, rispetto alla mole, è trascurabile. La lama è composta da due diverse tonalità di grigio, separate al centro da una linea seghettata rassomigliante un fulmine stilizzato. All'interno del manico è presente un frammento lungo e stretto di un materiale sconosciuto, capace di reagire all'elettricità. La guardia è piuttosto piccola, dalla forma circolare, ed il codoro ha quasi eguale spessore rispetto alla lama. Non è un arma leggendaria, cerimoniale, o da nobili. È uno strumento della natura puro e semplice, forgiato da un fulmine per dispensare morte e distruzione.
    [Tipo: Lama - Taglio]
    [Dimensione: Gigante]
    [Potenza: 40 | Durezza: 4]
    [Da Chunin in su]
    ]
    . Senza una piega, l'Immortale osservò il brigante abbandonare l'arma appena creata per gettarsi a terra e dare vita ad una sorprendente spazzata, invece che ad un attacco concatenato con la lama sanguigna. Guardandolo dall'alto in basso, sottrasse alla terra ed alla pioggia la loro linfa vitale e le incanalò nella gamba destra. Subì volontariamente la spazzata nemica, senza risentire di alcun effetto. La sua carne era più dura della roccia [II Slot DifesaGambali in Ferro [Protezione]

    Gambali forniti in coppia, garantiscono una buona protezione agli arti inferiori.
    Tipo: Protezione - Supporto
    Dimensione: Mediopiccola
    Quantità: 1
    [Potenza: 30 | Durezza: 4 | Crediti: 75]
    ][RES:Viola+2Viola base + 2 tacche (Assalto Eretico)][Botta Lieve10 (Mischia base) - 15 (differenza Forza Blu+3/Resistenza Viola+2) - 30 (Gambali in Ferro)]
    . Un attacco originale, ma troppo al di sotto del livello del Flagello, che non si lasciò sfuggire l'occasione. Approfittando della posizione sopraelevata rispetto l'avversario, Jeral si scagliò rapace contro il brigante. In quel momento, però, la lama cremisi - che stava cadendo davanti ai suoi occhi - si liquefece in un istante e gli si lanciò in pieno volto.

    Accadde tutto in una frazione di secondo. Gli occhi ferini dell'Immortale scorsero la minaccia, ma la brama di ghermire il nemico ebbe la meglio su di lui, che sedeva sul trono della vita eterna, e decise di divorare l'offensiva, assieme al nemico. Non sollevò le sue difese, sintonizzandosi invece sulla voce del sangue del brigante ed ascoltandola intensamente. Nello stesso momento, la mancina partì a palmo aperto per il collo del nemico. Il sangue liquido lo colpì in pieno sul volto. In quell'istante, il rosso cremisi divenne blu, marrone e infine nero, mentre la corruzione si impossessava delle molecole e le disgregava in atomi inservibili [III Slot Difesa][Flagello NaturaleFlagello Naturale: L'utilizzatore può Corrompere ninjutsu senza mantenimento o costrutti di tecniche speciali tramite uno slot azione/tecnica. Per Corrompere è necessario il contatto diretto o con uno dei propri ninjutsu all'interno del raggio d'influenza. La potenza della Corruzione è pari a 10 ogni consumo ½ Basso impiegato. Una tecnica Corrotta viene ridotta di potenza; se azzerata la potenza, non produce effetti. La potenza della Corruzione contro fenomeni naturali è aumentata (x2). Alla disattivazione, deve aspettare almeno 1 round prima di riattivare la tecnica speciale. Gli animali tenderanno ad evitare le zone corrotte e, in generale, ad essere ostili all'utilizzatore. Il Flagello Naturale provoca piacere all'utilizzatore.
    ][POT:40]
    . Nulla di vivo o naturale avrebbe mai potuto alcunché contro il potere infernale del Flagello!

    « SEI MIO! », urlò, selvaggio, mentre la mancina, in contropiede, si dirigeva a tremenda velocità verso la gola del bandito [I Slot Azione - S&M][VEL:Viola+6Viola base + 4 tacche (Assalto Eretico) + 2 tacche (Impasto)]. Come forse l'altro avrebbe potuto notare, però, nell'attacco potenzialmente assassino dell'Immortale non c'era alcuna forza: se la sua mano si fosse effettivamente chiusa sul collo dello shinobi, l'unico occhio dell'uomo avrebbe perso completamente di vista l'ambiente circostante, mentre il suo corpo faceva esperienza di un viaggio spazio-temporale [Slot Tecnica AvanzataTecnica del Teletrasporto - Shunshin no Jutsu

    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Capra (1)
    L'utilizzatore può viaggiare attraverso lo spazio entro 45 metri dal punto di partenza. A terra, alla partenza o all'arrivo, possono essere lasciati dei frammenti elementali a scelta. Il viaggio durerà; circa un secondo.
    Il punto d'arrivo non deve essere occupato da altra sostanza solida o liquida, nè deve essere presente entro 6 metri una discreta fonte di chakra. È possibile portare altri ninja con se al costo extra pari a Mediobasso ognuno. Dopo aver attivato la tecnica, l'utilizzatore non può; compiere altre azioni offensive: il round termina.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    [Livello: 4 / Consumo: Mediobasso]
    ]
    .

    [Se l'attacco ha successo]

    Una cinquantina di metri di distanza, in un punto anonimo della foresta verso il fiume, un vortice di scintille elettriche interruppe per un istante il battito costante della pioggia. Il brigante era a terra, con la mano destra del Flagello stretta sulla gola [FOR:Viola]. In quel momento, la Lama delle Tempeste si appoggiò minacciosamente alle palle dello shinobi guercio, che - se voleva evitare una fine spiacevole della sua virilità - avrebbe fatto meglio a evitare sciocchezze.

    « Ora la tua amica è fuori dai giochi. », disse, fissandolo nell'unico occhio buono. In quel momento, lo shinobi avrebbe potuto avvertire l'ingombrante e oscura coscienza del Flagello irrompere prepotentemente nella sua mente [Slot Tecnica AvanzataInterrogazione Mentale
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tigre (1)
    L'illusione si attiva tramite il contatto con la vittima. L'utilizzatore sarà in grado di interrogarla, cercando di estorcerle le informazioni direttamente dalla propria psiche leggendo la mente. Può essere utilizzata anche su bersagli incoscienti, riuscendo a comunicare mentalmente. L'utilizzatore vedrà le immagini dei pensieri superficiali della vittima, la quale è consapevole dell'interrogazione. Per mostrare un'immagine diversa dal reale pensiero è necessaria molta concentrazione, uno slot difesa e un consumo pari a medio ogni domanda. L'efficacia è pari a 30. Ogni domanda oltre alla prima richiede slot azione/tecnica.
    Tipo: Genjutsu - Tameshi
    [Livello: 4 | Consumo: Mediobasso ogni domanda]
    [Da Genin in su]
    ][Tecniche RapideTecnica Rapida [2]

    Talento: L'utilizzatore può eseguire una tecnica avanzata con uno slot tecnica base, effettuando nello stesso round due tecniche avanzate; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Non è possibile sfruttare altre abilità "Talento" in combinazione.
    ]
    . Il motivo di quel gesto era chiaro: Jeral non aveva pazienza per le menzogne, né si fidava di alcuno. Se i loro interessi fossero stati davvero coincidenti, allora l'uomo aveva fatto l'incontro della sua vita. In caso di differente, aveva fatto l'ultimo incontro della sua vita.

    « Non ti opporre. », gli intimò. La mente dell'uomo era piena di recinzioni. Muoversi lì dentro era come correre in un campo pieno di filo spinato, ma non per il Flagello, che aveva fatto di quella tecnica una delle sue specialità. « Rivela ciò che nascondi. », gli chiese mentalmente. « Voglio sapere dell'uomo di ferro di cui si parla e dei suoi scopi. Parlami anche del ninja della Zanna e dei retroscena dell'alleanza di cui ho sentito. » La prima domanda, più generica, era quella che Jeral poneva quasi sempre alle sue vittime, poiché faceva venire a galla le informazioni più disparate, come ad esempio i piani del brigante. La seconda e la terza domanda, invece, più mirate, avrebbero fatto capire all'uomo che l'Immortale non era un turista perso in un paese straniero [II & III Slot AzioneDa tecnica, consumati per la seconda e terza domanda.]. Egli era, invece, una forza oscura che si era presentata alle porte della Città Fantasma. Per un attimo, Jeral si chiese se l'altro si fosse dimostrato abbastanza perspicace da ipotizzare i suoi scopi in quel frangente.

    In tutto questo, la Serpe avrebbe dovuto capire il significato dietro le azioni di Jeral e la sua scomparsa. Il suo compito, dopotutto, restava sempre lo stesso: togliere di mezzo la sensitiva.

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    Jeral, Flagello Immortale
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    Energia Vitale: 30/30
    Vitalità: 18/18
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    Chakra Rimanente: 710/1000
    Spese di Chakra:

    -1x Bassissimo (2.5)[Mantenimento Arte della Comunicazione (250 m)]
    -4x ¼ Basso (2.5)[Assalto Eretico]
    -1x ½ Basso (5)[Impasto]
    - 1x Mediobasso (20)[Flagello Naturale]
    - 2x Mediobasso (40)[Tecnica del Teletrasporto](Ipotetico)


     
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    Si, forse era il ninja giusto. Fu questo che il Mikawa pensò quando vide il suo costrutto divenire innocuo, subito prima di essere afferrato e dislocato. Tuttavia la zona era quella, in fondo non erano giunti così lontano, quindi il Corvo zitti il Flagello ancor prima che potesse iniziare a parlare:

    " Spero che il tuo amico sia uno bravo perchè lei ci metterebbe davvero poco ad ampliare il suo campo di percezione e trovarci comunque. Se ti fidi del tuo compagno bene, altrimenti dovremmo cambiare il corso d'opera qualunque tua intenzione. In ogni caso direi di allontanarci il più in fretta possibile da qui."

    Al ninja scegliere...e gli effetti della sua decisione avrebbero potuto cambiare gli esiti della missione. In ogni caso Omochi aveva ben poche scelte: ora si trovava tra due fuochi che avrebbero potuto portarlo alla morte...ma almeno seguendo questa via avrebbe avuto finalmente una possibilità per avverare il suo desiderio. Fu per questo che il ninja si sarebbe in ogni caso rimesso alla decisione del suo assalitore, mostrando ancora una volta la sua grande abilità di essere shinobi. Non era affatto vecchio eppure era come se fosse una vita che quel ragazzo prendeva senza esitare decisioni rischiose, proprio come quella appena accolta.

    " Non sprecare inutilmente il tuo chakra, conservatene per dopo...te ne servirà. Ti dirò tutto quello che so e perchè ora sto dalla tua parte. Bramo di gettare Gendo dalla rupe più alta del paese da quasi due anni ormai. Mi sono stancato di essere il secondo, di dover sottostare ai suoi ordini e di non avere voce nelle decisioni che veramente contano. E poi la mia fetta è troppo eseigua per tutte le mansioni che svolgo...e non ha possibilità di crescita! Appena ti ho visto, ho pensato che potessi essere l'uomo che fa al caso mio. Ammazzami il capo e io non solo ti darò tutte le informazioni che cerchi ma ti condurrò dritto dritto da lui seguendo la via più sicura. "

    Un'occasione ghiotta per Jeral, il quale doveva ancora capire se fidarsi o meno di quel ragazzo. In caso di risposta affermativa, quello avrebbe ripreso a parlare, palesemente sovreccitato; dopotutto anche per un doppiogiochista come lui, tradire il suo capo, rubandogli gli uomini, non era cosa di tutti i giorni.



    " L'uomo di ferro, hai detto bene. Non gli ho mai visto perdere un duello, nemmeno in evidente inferiorità numerica. Sa combattere su corta, media e lunga distanza ma preferisce annusare da vicino l'odore del sangue dei ninja che affronta. Il suo controllo sui metalli è assoluto, se vorrai affrontarlo senza dargli modo di sfruttare le sue tecniche più subdole, cerca di non usarle...anzi, proprio di non indossarle! Ah, è scorretto come pochi, non sa cosa sia l'onore nè tantomeno la compassione. Si dice che ad Oto, prima di diventare nukenin, avesse iniziato facendo il sicario: ricchi vecchi, affascinanti mogli e indifesi bambini...nulla gli impediva di raggiungere i suoi scopi. Così si fece un nome, si mise in proprio e creò questa associazione, coinvolgendo in un secondo momento anche me ed Hina, quella nascosta sottoterra di poco fa, nel progetto. "

    Fece una pausa. Le sue erano parole di ammirazione, eppure nel su tono si poteva percepire la voglia di liberarsi di quel ninja "imbattibile", a suo modo di dire. Si, forse era più paura, quella che animava il suo sguardo mentre ne stava parlando.

    " Oggi è un giorno speciale. Giakura, i ninja della Zanna e noi stipuleremo un accordo formale si comune beneficio. Non conosco i dettagli ma quello che so è che Gendo vuole a tutti i costi unirsi ai vari Mr. e per farlo deve fare un lavoro per quelli della Zanna, in credito di diverse migliaia di ryo con molti dei potenti che compongono l'associazione. Le carovane che sicuramente hai visto giungere al villaggio sono un ulteriore omaggio della Zanna nei confronti di Giakura; armamentario e rifornimenti in generale che vanno a bilanciare la controparte che chiedono loro all'associazione. Noi ci siamo occupati del trasporto e protezione della merce, mettendo a disposizione la città fantasma da poco conquistata. Ma questo serviva solo per mostrare la nostra buona fede ed interesse nell'accordo; l'oggetto che dovremmo recuperare (si perchè di questo si sta parlando, una missione di recupero) è per loro molto ma molto più prezioso dei beni e del credito accumulato. "

    Se Jeral avesse chiesto riguardo il vantaggio del gruppo comandato da Gendo di entrare in Giakura, la risposta sarebbe stata secca ed elementare:

    " Denaro. Far parte di un'associazione del genere aumenterebbe lo status di tutti noi, elevandoci a molto più che semplici mercenari, contrabbandieri e ladri. Giakura ha dato grattacapi persino all'accademia in tempi recenti, scomodando figure come l'ex Mizukage! Hanno grandi propositi e sono in espansione, per questo al capo sembrava un'ottima idea sfruttare la palla al balzo."

    In ultimo, Omochi si sarebbe soffermato sull'incontro e il suo piano per far introdurre il Flagello nel villaggio.

    " Il mio obiettivo è semplice, garantire che l'accordo avvenga ma mettere me a capo delle operazioni, detronificando l'uomo di ferro. Le difese del villaggio sono notevoli, come hai potuto notare dalla mappa che hai preso, ma facilmente aggirabili se si è a conoscenza del protocollo. I due osservatori, oltre a sorvegliare l'esterno, possono essere puntati anche nel villaggio rendendo vano praticamente qualsiasi tipo di movimento furtivo. Comunicano su una radiofrequenza speciale e possono essere informati sugli accadimenti solo da 4 persone: me, Hina, il Boss e Fardo, il suo braccio sinistro che dirige le operazioni all'interno della città. Mi è inferiore in combattimento ma è un uomo di esperienza in possesso di un ottimo intuito tattico. Dovremmo tener conto anche di lui. Ma tornando ai fatti: fallendo la tua imboscata alla casetta hai fatto scattare la procedura di allarme...tuttavia questo può rivelarsi per noi un bene. In questo caso sono infatti ben poche le persone che hanno il permesso di entrare o uscire dal villaggio e io sono una di queste! Se il tuo amico è riuscito a mettere fuorigioco Hina, si trovano anche senza il primo gruppo dei sensitivi e quindi basterà che tu ti trasforma in uno dei miei uomini per poter entrare indisturbato. Ho detto primo perchè in realtà ve ne è un secondo collocato segretamente in una stalla [3] poco lontana dall'ingresso al villaggio: la loro attenzione è rivolta completamente al luogo dell'incontro. Ah, inutile dire che nel caso in cui anche Hina fosse ancora operativa, oltre ad essere con molta probabilità già fottuti, dovremmo spremerci le meningi più a fondo per uscire vivi da questo casino. "

    Prima di cedere la parola al nuovo "alleato", il Mikawa avrebbe concluso parlando dei due ospiti della serata:

    " Lo shinobi della Zanna dovrebbe essere un certo Mojimaru Atori. Mai visto ma da come ne parlava il capo sembrava essere una di quelle persone da fare a tutti costi amici e quindi cercare di ingraziare in ogni modo e maniera. Tempesta permettendo, dovrebbe essere già arrivato dal fiume e la sua imbarcazione ormeggiata al molo [1]. Il rappresentante di Gakura, invece, è Mr. Trap, uno dei pezzi grossi che con le sue trappole ed enigmi rappresenta uno dei veri punti di forza dell'associazione anche a livello operativo. Lo avrei dovuto aspettare alle porte del villaggio poco prima del tuo arrivo ma con il cambio dei piani non sono aggiornato sugli ultimi sviluppi. Con un po di fortuna potremmo essere ancora in tempo per aspettarlo alle mura ed arrivare con lui all'incontro. Una volta giunti alle porte della sala principale [4] del palazzo del boss, solo i tre rappresentanti dei gruppi più una guardia a testa possono entrare. Il perimetro sarà circondato dagli uomini di Gendo, molto più delle nullità che mi portavo io appresso, quindi usare la forza non penso proprio sia la scelta migliore. I loro punti di ristoro sono qui e qui [2]."

    Ora che le carte erano state messe in tavola, al Flagello toccava riunire i prezzi e costruire il suo piano d'azione. Avrebbe potuto agire su molteplici variabili, puntando su un obiettivo in particolare e/o cercando di assistere all'incontro...Omochi era li, con la sua mappa aperta, in attesa di direttive.

    jpg


    CITAZIONE
    1: Molo
    2: Sale delle guardie
    3: Stalla
    4: Sala principale
    Altri edifici Grandi: Magazzini
    Altri edifici Piccoli: Case
     
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    Circondato dalla pioggia battente, Jeral arrestò la tecnica che aveva intenzione di mettere in atto. Lo sguardo dell'uomo era cambiato sensibilmente, dopo il teletrasporto e la dimostrazione di forza del Flagello. Tanto bastò per concedergli, se non altro, il beneficio del dubbio. Quando l'altro lo informò delle sviluppate abilità percettiva della sensitiva, l'Immortale non disse nulla e scattò subito in direzione delle mura, ingoiando un tonico [Tonico di Recupero MedioTonico di Recupero Medio [Tonico]
    Ingerendo questo farmaco il ninja recupera una quantità di chakra pari ad un consumo Medioalto.
    Dosaggio: Massimo due tonici di Recupero al giorno.
    Tipo: Supporto - Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    [Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 60]
    ]
    . Correndo in maniera abbastanza rapida sarebbero riusciti a sfuggire al raggio delle capacità della donna. Sempre che, naturalmente, la Serpe non avesse già terminato la sua opera; in quel caso non ci sarebbe stato da preoccuparsi. Purtroppo l'uso del teletrasporto aveva reciso il cavo di chakra che collegava i due, per cui Jeral non aveva modo di comunicare con l'assassino di Oto. Quest'ultimo, però, sapeva cosa fare. Una volta che avesse finito, si chiese il Flagello, chissà cosa come avrebbe agito.

    Per il momento non se ne curò, continuando a correre con il nuovo alleato alle spalle. Quest'ultimo aveva dato prova, oltre che di più che discrete capacità combattive, anche di una mente tagliente e senza paura. Il genere di uomo in grado di perdere o guadagnare il mondo in un arco temporale ristrettissimo: un uomo che non temeva di perdere tutto e, di conseguenza, da temere. Mentre correvano, Jeral ascoltò il racconto dell'altro, saggiandone le parole con attenzione. La chiave di tutto era l'ambizione dell'uomo e il risentimento che covava nei confronti di quel Gendo, l'uomo di ferro di cui aveva sentito. Entrambi i sentimenti, negativi nella loro accezione, piacquero molto al Flagello, che si dilettava nel vedere mortali corrotti e, quando riteneva che fosse più divertente di ucciderli, spingerli ancora più nel profondo del pozzo oscuro del loro ego.



    « L'uomo di ferro perirà per mano mia. », lo rassicurò, risistemando il cappuccio di pelle nera e tralasciando di specificare ogni altra condizione. Quell'uomo era un ostacolo, certo, ma una volta rimosso le azioni del Flagello sarebbero state tutte da vedere. Sovraeccitato per la risposta, e per la prospettiva di poter finalmente realizzare l'obiettivo rincorso per due lunghi anni, lo shinobi cremisi si lanciò in una lunga esposizione della situazione e delle parti coinvolte. Jeral ascoltò con attenzione, girandosi di tanto in tanto ad osservare il volto sorridente dello shinobi alleato. Per prima cosa, ovviamente, il guercio lo mise in guardia dalle abilità di Gendo, che a quanto pareva era in grado di controllare i metalli. A parte la Lama delle Tempeste, l'Immortale non usava metalli. Aveva giusto il kunai utilizzato per assassinare le prime guardie e dei parabraccia e gambe, nulla di cui non si sarebbe potuto liberare. Per il momento, comunque, decise di tenere tutto. La brutalità dell'uomo di ferro, di cui gli narrò lo shinobi cremisi, gli strappò un ghigno selvaggio: una battaglia con un individuo inarrestabile almeno quando Benkei era un evento raro e imperdibile. La sola prospettiva lo riempì di desiderio di distruzione, che tenne sotto controllo per pura esperienza.

    Proseguendo nel suo racconto, il ninja traditore lo informò della fortunata coincidenza in cui era capitato: proprio quel giorno, l'organizzazione dell'uomo di ferro avrebbe concluso un affare importante. Erano coinvolte altre due parti: la Zanna, evidentemente una terra extra-accademica, che il Flagello non conosceva, e Giakura, un'altra organizzazione di cui invece aveva acquisito informazioni, puramente a caso, durante una delle sue tante effrazioni mentali. Se ben ricordava, doveva trattarsi un'organizzazione piuttosto grossa, anche se non al livello di Hayate, e specializzata nel recupero di oggetti. In altre parole, Giakura era una cassaforte ambulante, lì per chiunque si dimostrasse abbastanza in gamba da sfruttarla per i suoi scopi. La menzione di quest'ultima suscitò il suo interesse; forse avrebbe potuto sfruttare quell'occasione per qualcosa di più che una semplice conquista di un rifugio sicuro.

    Una volta lontani abbastanza, i due si fermarono all'ombra di una grossa quercia ricolma d'acqua e umidità. Le radici aeree di un albero attaccato fornivano sufficiente riparo dalla pioggia incessante da consentire di studiare la mappa e finalizzare il piano d'azione. Con espressione indecifrabile, l'Immortale osservò lo shinobi cremisi indicare la disposizione delle forze nel villaggio in alcuni punti, menzionando un certo Fardo a comando delle operazioni tattiche, Mojimaru Atori come messo della Zanna - quindi, riflettè il Flagello, con tutta probabilità un individuo pure assai potente -, e un individuo dal nome in codice "Mr. Trap", rappresentante di Giakura. Tre gli elementi fondamentali: uno, con la sensitiva, Hina, tolta di mezzo dalla Serpe, rimaneva ancora la seconda unità di sensitivi all'interno di un magazzino; la loro attenzione, però, era rivolta all'interno. In secondo luogo, se Mojimaru Atori era già arrivato dal fiume, al contrario Mr. Trap non era ancora probabilmente arrivato a destinazione grazie al traffico della via principale e lo shinobi cremisi stesso era assegnato alla sua scorta. In ultimo luogo, alla riunione finale sarebbero stati ammessi solo i tre capi, con una guardia a testa, e il perimetro esterno sarebbe stato sorvegliato da guardie in gamba.

    « ... »

    C'erano diversi punti deboli in qualsiasi piano d'azione, considerò l'Immortale, fissando la mappa. Non aveva potuto ricevere conferme dalla Serpe, ma data l'energia vitale che aveva percepito nella copia della sensitiva era piuttosto convinto che l'assassino di Oto, con le sue innumerevoli abilità e la sua predilezione per prede di sesso femminile, si sarebbe dimostrato in grado di toglierla di mezzo e torturarle dal corpo ogni informazione possibile, impedendole di comunicare alcunché. Certo, era sempre possibile che la Serpe lo tradisse, e più di un modo era possibile, ma con un breve sogghigno Jeral concluse che, in fondo, quell'eventualità avrebbe reso tutto più divertente. Oltre che significato la morte del suo servo. L'Avatar, d'altronde, non era un padrone pietoso. Altri elementi d'incertezza includevano la parzialità delle informazioni di cui era in possesso il ninja con un occhio solo, il fatto che la procedura d'allarme fosse stata attivata e che quindi quel Fardo avrebbe certamente - se la descrizione dello shinobi cremisi era accurata - mettere in atto delle contromisure di cui nessun altro, a parte forse Gendo stesso, sarebbe stato al corrente.



    « Agiremo separati. », iniziò, indicando le mura attorno alla Città Fantasma. « Dovrai farmi entrare - dimentica qualsiasi trasformazione - e indicarmi dove trovare Fardo. Se ciò che dici è accurato, avrà qualcosa da raccontare di sicuro, in un modo o nell'altro. » Chissà, magari anch'egli non sopportava più il giogo di Gendo. « Me ne occuperò io. Tu va' ad accogliere il messo di Giakura e guadagna quanto più tempo possibile senza risultare sospetto; poi, conducilo come programmato da Gendo. Nel frattempo io mi occuperò dei sensitivi, sfruttando la loro attenzione verso il luogo dell'incontro. » Sollevò l'indice della mancina. « È fondamentale che si fidino di Hina per la sorveglianza esterna, per cui comunica loro che avete risolto il problema e che lei rimane all'esterno, o sulle mura stesse, per continuare a vigilare. » La radiotrasmittente avrebbe consentito la manovra senza problemi di sorta.

    Fissò i suoi occhi blu oceano nello sguardo dello shinobi cremisi. Era importante che comprendesse bene quali erano le priorità. « La trattativa deve andare in porto. Lasceremo che a questo pensi Gendo. Voglio che tu entri con lui, come sua guardia e come numero due, e che lasci aperto il contatto radio. Devo sentire i termini dell'accordo e, soprattutto, quando le negoziazioni avranno termine. » Indicò il luogo dell'incontro. « Una volta concluso l'accordo, la Zanna e Giakura se ne andranno. Fa' accompagnare fuori dalle guardie i due messi e trattieni Gendo nella stanza centrale, con la forza se necessario. » Il suo volto era serio. « Bastano pochi secondi. Dopo essermi assicurato che i sensitivi non ci diano più noia, entrerò come ho fatto poco prima e affronterò l'uomo di ferro. Non appena mi vedrai arrivare, esci e copri pareti e finestre di sangue. Il liquido ovatta i suoni e ci darà più tempo. », aggiunse.

    Si sollevò, tornando a guardare le mura che spuntavano dalla boscaglia. « Una volta tolto di mezzo Gendo, porterai la sua testa a Mr. Trap, che sarà ancora per strada, e gli comunicherai che l'accordo è valido, con un piccolo cambio di guida al timone. »



    « Alla Zanna penseremo dopo, in funzione di ciò che diranno durante le negoziazioni. », affermò, conclusivo. « Corvo, avrai il trono che il tuo cuore agogna. Jeral, il Flagello Immortale, te lo donerà. », disse, tronfio e regale al tempo stesso. « Scoprirai che servirmi ti piacerà. Ora muoviamoci. »

    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin B Viola

    Energia Vitale: 29.75/30
    Vitalità: 17.75/18
    Danni: Botta Lieve alla gamba destra.


    png
    pngpngpng
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    Chakra Rimanente: 750/1000
    Spese di Chakra:

    +1x Medioalto (40)[Tonico di Recupero Medio]

     
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    Il mikawa ascoltò il piano del ninja senza interromperlo. In effetti poteva funzionare, sebbene il tutto fosse stato ideato in poco tempo. Eppure Omochi lo sapeva: il problema non era il gruppo di sensitivi e probabilmente nemmeno Fardo, le uniche due persone che potevano far andare davvero storto il piano erano i vari capitani e, tutta la strategia si basava su scontri diretti con loro. Hina e Gendo si sarebbero arresi tanto facilmente?

    " Per farti entrare potrei inventarmi che il problema aveva fatto scattare l'allarme è stato debellato. Ti condurrò all'interno come schiavo da far interrogare e che potrebbe interessare a Gendo; alle mura ci sono addetti al solo riconoscimento dei passanti, questo è l'unico modo se non vuoi trasformarti. Ah...meglio che tu non riesca già a reggerti sulle tue gambe (con un minimo di doti interpretative potrai simulare di essere svenuto); userò anche un po del mio sangue per rendere il tutto più realistico. In caso contrario ci penserebbero loro stessi a metterti k.o, oltre a levarti tutte le armi di dosso. A quel punto, secondo il protocollo in caso di catturati rilevanti, dalle due alle cinque guardie ti condurranno ammanettato polsi e gambe nelle celle, situate nell'edificio difronte a quello dei sensitivi. Da li dovrebbe essere un gioco da ragazzi per te, uscire dalla cella e mettere fuori gioco tutti. Intanto io aspetterò alle mura il mr., nella speranza non sia già arrivato e l'incontro iniziato."

    A quanto pareva l'unico modo per entrare con le proprie sembianze era fingendosi un bottino di guerra.

    " Fardo lo troverai sicuramente a difesa del palazzo centrale, con i suoi uomini. Tentare di mettere fuorigioco tutti quegli shinobi senza farsi scoprire non è un rischio che possiamo permetterci di compiere. Dovrai trovare un modo per allontanarlo e separarlo dai sicari di cui si circonda se vuoi metterlo fuorigioco senza problemi. Dovrà essere qualcosa di convincente perchè non è un ninja che si lascia fregare tanto facilmente. Inoltre se Fardo sarà ancora in vita dopo l'annuncio della morte di Gendo, i suoi uomini non mi seguiranno affatto e spingeranno per votare lui come nuovo leader. Il problema è che se dovesse trascorrere troppo tempo tra la sua sparizione e l'attentato al boss scatterebbe un secondo allarme e a quel punto avremmo di riflettori degli osservatori sulle nostre teste. Lui e i tre suoi più fidati hanno le chiavi dei magazzini, se vorrai rifornirti di armamentario dovrai sottrarle loro (ma attento sempre a quello che ti ho detto su Gendo)."

    Un minimo errore avrebbe condotto alla morte i due ninja in quanto, all'interno di un covo di nukenin e in presenza di potenze di quel calibro, pensare di uscire vivi semplicemente combattendo sarebbe stato da folli.

    " Considera che un orecchio fine riesce a percepire la ricetrasmittente se a stretto contatto con te, quindi decidi bene quando attivare la comunicazione. "

    Con qualche ulteriore cambiamento o meno i due infine avrebbero iniziato quell'operazione tanto rischiosa quanto ambiziosa. Attraverso il bosco sarebbero arrivati nei pressi dell'ingresso della città...la carrozza non c'era ed essendo ancora tutti gli uomini sulle mura non poteva essere già all'interno. Evidentemente c'era stato un ritardo e la semplice logica avrebbe potuto trovarne la causa nelle avverse condizioni climatiche.

    " La carrozza ancora non è arrivata. Proseguiamo come stabilito ? "

    Il Mikawa si sarebbe attenuto alla risposta del Flagello, sebbene forse lui avrebbe optato per una soluzione differente. Tuttavia quel ninja era la sua unica possibilità di successo, doveva fidarsi delle sue decisioni.

    Le cose sarebbero andate proprio come descritte da Omochi. Le guardie all'ingresso ti avrebbero reso "innocuo" e, complimentandosi con il Mikawa per il problema sventato, ti avrebbero condotto fino all'interno della cella. Non avrebbero fatto ulteriori controlli, dopotutto perchè non fidarsi del secondo in comando? Peccato per loro che il ninja riuscì, giusto in tempo per non essere visto, ad infilarti un accendino nella tasca, dissimulando l'azione con un saluto riconoscente.

    " Questo non si sveglierà prima di un paio d'ore haha "

    Su tutte le strede brecciate vi era una guardia che ne monitorava lo stato; e gli uomini che ti scortavano erano 4, compreso quello più grosso che ti portava sulla spalla. All'interno della prigione vi erano altri due uomini, intenti a giocare a freccette. Uno di questi era chiaramente il custode delle chiavi (portava il grosso mazzo alla cintura dei pantaloni, tenendolo tranquillamente in vista) e fu proprio grazie a lui che la cella numero 7, nella quale eri stato collocato, venne chiusa. Quindi tre delle guardie sopraggiunte abbandonarono la stanza, lasciando l'ultimo a giocare con gli altri due. Apparte la guardia, i due non sembravano possedere doti, fisici ed armamentario da ninja...anzi erano ance un pelo ritardati.

    " Vi faccio vedere io come si fa! Una volta ho battuto Gendo, lo giuro! "

    " Ma stai zitto e tira! "

    Giocarono per dieci minuti buoni, tempo durante il quale non avrebbero minimamente fatto caso a te (dandoti addirittura le spalle per la maggior parte del tempo). Manette e cavigliere, sebbene vecchie e leggermente larghe (ma non a sufficienza per sfilarle normalmente) erano di buona fattura, difficili da rompere senza fare eccessivo rumore [Pot 20, durezza 3] e in grado di bloccare l'esecuzione di sigilli. La cella era spoglia: vi era solo una brandina con un lenzuolo sporco di mesi, un secchio con dell'acqua giallastra e uno vuoto per i bisogni. Poco a destra delle sbarre (distanti tra loro 25 cm)[durezza 3, potenza 30], a meno di un metro di distanza, vi era un tavolino lasciato lì per il troppo disordine nella stanza, sul quale giacevano diversi oggetti: una candela spenta da poco e per metà consumata, delle monete d'oro, qualcosa da mangiare, un mazzo di carte e delle pedine per giocare a Xiangqi.

    Solo una volta, salvo anomalie, la guardia si sarebbe assentata dal gioco per recarsi al tavolo, afferrare un pezzo di formaggio e dare un rapido sguardo a te per vedere se tutto fosse in regola.

    Come uscire di li senza scatenare il putiferio?
    Alla cella numero 4 vi era un altro "detenuto", che probabilmente le stesse guardie si erano dimenticate di aver rinchiuso, il quale sembrava dormire o giacere privo di sensi sulla brandina, rivolto verso il muro.

    jpg

    ::: Pochi minuti dopo, alle mura :::


    " E' un piacere sapere che alla fine è riuscito ad arrivare, signore. "

    " Senza il tempestivo aiuto degli uomini di Gendo non ce l'avremmo fatta. Il terzo è già qui? "

    Disse come snobbando Omochi.

    " Mi hanno informato che il signor Mojimaru è già nella sala grande. "

    " Bene, facci entrare e conducici fino alle porte...non vorrei bagnarmi le vesti. "

    " Certo...signore. "

    La carrozza avrebbe quindi percorso il viale di sampietrini che conduceva fino all'edificio centrale. Lì Fardo e una decina di uomini era disposta su due file, pronti ad accogliere l'ospite. Il Mr. scese più rapido che potè dagli scalini per andarsi a rifugiare sotto il braccio della sua grossa guardia, al riparo dall'incessante pioggia.

    " Mi hanno detto che è stato lei a mandare i suoi uomini in nostro soccorso. Mr. Trap ha apprezzato moltissimo e lo ricorderà per il futuro. "

    " E' stato un vero piacere poter essere di aiuto ai nostri ospiti. Prego, entrate. "

    Condotto l'omino all'interno, i due capitani si sarebbero soffermati sull'uscio della porta per aggiornarsi sui fatti:

    " Così grande e grosso e non è in grado di assecondare il suo padrone; che poi perchè ha dovuto parlare per lui? Bhà...insomma, l'hai catturato quello stronzetto eh? Come mai non lo hai ucciso, può esserci utile? "

    " Parlava di accademia e sapeva alcune cose sul nostro conto. Meglio farlo interrogare dal capo. "

    " Concordo. Sei tutto sporco e bagnato ma il capo capirà visto il contrattempo fuori. "

    Non gli sfuggiva nulla.

    " Già lo sa? "

    " Certo. L'ho avvisato non appena abbiamo captato l'anomalia. Mi raccomando all'interno, assecondali e non usare un tono sgarbato con Mr. Trap, è molto suscettibile. Io sarò i vostri occhi da fuori; tuttavia ora che la minaccia è stata sventata, dovrebbe filare tutto liscio, no ? "

    " Nessuno interromperà questo incontro. "

    Così i due si lasciarono e il Mikawa chiuse le porte del salone, dando finalmente inizio alle trattative.



    CITAZIONE
    Azzurro: Jeral
    Rosso: Altro detenuto
    Arancione: Guardie
    Viola: tavolino

    Ps. Aggiorna il cartiglio finale indicando che sei provo di oggetti ed armamentario, solo indumenti e l'accendino di Omochi.


    Edited by DioGeNe - 14/7/2015, 10:05
     
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    « E sia. », disse infine Jeral, quando il Corvo ebbe terminato di spiegare la sua strategia per portarlo all'interno del villaggio. Avrebbe oltrepassato i guardiani fingendosi un prigioniero svenuto del combattente cremisi, che avrebbe sfruttato il suo ruolo di secondo - e la sua risaputa prodezza in combattimento - per far passare il Flagello all'interno della Città Fantasma. L'Immortale acconsentì a quella strategia così rischiosa senza ripensamenti: aveva scelto di concedere il beneficio del dubbio al manipolatore del sangue. Se non della sua lealtà, si fidava della sua sete di potere e di vendetta contro l'uomo di ferro, che troppo a lungo lo aveva tenuto sotto il suo giogo senza concedergli altro che dell'argento.

    Udì con attenzione le raccomandazioni dell'altro circa Fardo, lo stratega fedele a Gendo che, se non gestito a dovere, sarebbe potuto essere un ostacolo anche nella fase successiva del piano. Occorreva qualche cambiamento nella strategia: prima, subito dopo aver eluso la prigione, avrebbe concentrato la sua attenzione sui sensitivi, e solo dopo si sarebbe occupato anche di Fardo, creando possibilmente un diversivo.

    « Fardo e il secondo allarme sono un problema. Quando Gyakura e la Zanna saranno usciti, mentre io penso a Gendo tu dovrai occuparti subito di Fardo, nella maniera più discreta possibile. Io creerò un diversivo e voi due andrete a controllare. A quel punto, agirai. Così facendo, nessuno avrà obiezioni quando sarà l'ora, a parte forse Hina, ma di lei si sarà occupata il mio servo. Per quanto riguarda l'armamentario, ce ne occuperemo nel caso ci siano proteste alla tua posizione. Non mi servono armi per uccidere. »

    L'Avatar non amava simili tattiche, ma scelse di prestarvisi per amor del successo. In fondo, una volta solo con l'uomo di ferro avrebbe potuto godersi un duello all'ultimo sangue di prima scelta. Memore dell'avvertimento del Corvo circa le abilità di Gendo, Jeral sogghignò. La mancina sfiorò quasi con delicatezza la Lama delle Tempeste riposta sulle spalle, che sparì completamente [Rombo di TuonoRombo di Tuono
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Descrizione: L'utilizzatore può evocare la Lama delle Tempeste senza la necessità di un rotolo di richiamo o sangue. Il pareggio dell'arma è considerata una azione gratuita veloce. L'apparizione dell'arma sarà accompagnata dal cupo rimbombo di un tuono. Utilizzare questa tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Basso)
    [Da Genin]
    ]
    . Allo stesso tempo, egli estrasse il suo unico kunai e guardò lo shinobi cremisi nell'occhio buono. « Questo renderà la messinscena più credibile. », disse, e senza fare una piega si conficcò il pugnale dritto negli addominali, conficcandolo di una decina di centimetri buoni e muovendolo all'interno della ferita, dando vita diversi schizzi di sangue che coprirono il suo ventre [Ferita Leggera]. Meglio che il sangue fosse il suo, rispetto a quello dell'uomo affamato di vendetta.

    Iniziarono a muoversi. Attraversarono a gran velocità la parte rimanente del bosco e in pochi minuti arrivarono all'ingresso. Come il Corvo evidenziò, la carrozza che avrebbe dovuto trasportare Mr. Trap non era ancora arrivata, con tutta probabilità a causa della scarsa viabilità dovuta agli altri mezzi sul ponte e alla pioggia stessa. « Procediamo. », disse, in risposta alla domanda dell'altro, facendogli cenno di iniziare a trasportarlo come avevano stabilito. Chiuse gli occhi, mettendosi a pancia all'aria per esporre il ventre ferito e insanguinato, e si impose di sembrare svenuto. Gli bastò ricordare i terrificanti colpi subiti da Benkei per riuscirci piuttosto bene.

    [...]

    La strategia parve funzionare senza problemi, resa credibile dalla complicità del Corvo e dalla ferita che l'Immortale si era inflitto senza alcun riguardo per la sua carne. Chissà come avrebbe reagito l'altro ninja ad un gesto del genere. Sicuramente, in maniera diversa dall'Avatar stesso, che poteva permettersi di agire in quel modo per via della consapevolezza della propria natura. Le guardie furono convinte da ciò che videro e presero - se solo avessero saputo - il Flagello Immortale in consegna. Un individuo robusto lo sollevò di peso, trasportandolo in spalla fino alla prigione insieme ad altri due individui. Durante il percorso, Jeral notò, aprendo gli occhi di sfuggita un paio di volte, che l'interno del villaggio era sorvegliato in maniera pesante: era evidente che quell'incontro fosse di estrema importanza per l'uomo di ferro.

    La prigione era un edificio in pietra di medie dimensioni, dotato di circa quattordici celle singole e una stanza più ampia dal lato opposto dell'entrata. All'interno della struttura giocherellavano due guardie, che divennero tre una volta che Jeral fu deposto nella sua cella. Notò che le altre celle erano tutte vuote ad eccezione di una, molto vicino all'ingresso, dove un corpo giaceva su una brandina. Non ebbe il tempo di notare altro. Quanto alle guardie, non erano di certo nuove al mestiere, come l'analisi delle loro energie vitali rivelò, ma il loro giocare a freccette come se niente fosse diceva molto sulla serietà con cui prendevano le loro mansioni. Uno di loro, addirittura, teneva le chiavi in bella vista su un gancio della propria cintura.

    Una volta chiuso nella cella, Jeral chiuse un momento gli occhi e si concentrò [Sesto SensoSesto Senso [2]

    Arte: L'utilizzatore può percepire la presenza di manifestazioni di chakra entro 900 metri (3 passi); può essere applicata Percezione del Chakra. Sono necessari 2 round di concentrazione.
    (Consumo: Basso)

    Percezione del Chakra [0]

    Speciale: L'utilizzatore può vedere il colore del chakra di una persona osservata. L'utilizzatore può scoprire alcuni aspetti del chakra: impronte possedute; alterazioni da tonici, droghe, tecniche speciali, possessioni e simili; quantità approssimata della riserva.
    ]. In meno di trenta secondi finì la sua analisi. Certo, in quel frangente non aveva tempo fa perdere, ma ora se non altro sapeva la posizione e le qualità dei sensitivi, delle guardie, e di chiunque altro non fosse scudato dalla percezione nel raggio di quasi un chilometro. Non attese altro tempo per sollevarsi dalla sudicia brandina in cui era stato adagiato. La prima cosa da fare era liberarsi da quelle fastidiose manette e cavigliere, ma il problema era farlo in modo tale da non allertare le guardie; la soluzione gli balenò nella mente un istante dopo essersi posto la questione. Se non poteva agire di forza bruta, avrebbe sfruttato le proprietà distruttive della materia di cui era intriso il suo chakra. Si sdraiò di pancia sulla brandina, così da attutire il rumore, e impastò la sua oscura energia nei polsi e nelle caviglie, facendo poi gradualmente forza [Tocco DistruttivoTocco Distruttivo "Superiore"

    Arte: L'utilizzatore può danneggiare gli oggetti con gli attacchi corpo a corpo; la potenza contro oggetti e armi è aumentata (x3).
    [Costo: ½ Basso a colpo]
    ][POT:60[10 + 10 (Impasto ½ Basso)] x3]
    . Senza nulla più di un timido "crack", inudibile sotto la pioggia battente, i vecchi anelli di metallo si frammentarono in diverse schegge nere, cadendo sulle lenzuola ammuffite della cella.



    Dopo aver nascosto tutto sotto il cuscino, Jeral fu subito in piedi e si controllò l'equipaggiamento. Quelle guardie avevano fatto un lavoro solo approssimativamente buono, privandolo del rotolo di richiamo, del corpetto, dei bracciali di ferro e dei paragambe. Non avevano però disfatto la fasciatura sul suo braccio né si erano accorti dei tonici nascosti nelle sue maniche, oltre che della ricetrasmittente nascosta sulla cintura, dietro la schiena. Una via di mezzo accettabile, considerato il ricordino nel petto. Così pensando, quasi come se fosse niente più che una seccatura, estrasse il kunai dalla sua carne con la mancina e impugnò con la destra l'accendino che il Corvo era riuscito a mettergli addosso di nascosto. Una volta fatto, piegò leggermente il busto e osservò fuori dalla porta. Le sbarre erano assai distanti tra loro, segno che la vecchia struttura era stata costruita al risparmio e mai rinnovata. L'uomo di ferro ed il suo gruppo dovevano avere davvero bisogno di denaro.

    Le guardie continuavano a giocherellare tra di loro, senza curarsi della sua presenza. Un errore che ben presto avrebbero rimpianto. Fuori dalla cella, a meno di un metro, su un tavolino di legno riposavano diversi oggetti in disordine, molti dei quali infiammabili. Le sbarre sembravano più solide del metallo con cui erano state fabbricate le costrizioni che aveva appena frantumato, ma nulla che non potesse spezzare ancora una volta. Avrebbe anche potuto andarsene tramite il chakra, scomparendo senza lasciare traccia, ma questo avrebbe portato i tre gonzi a dare l'allarme in poco tempo. Troppo poco persino per l'Immortale, che a quel punto non sarebbe riuscito a cogliere di sorpresa i sensitivi. Peggio, l'incontro dei tre capi sarebbe potuto essere interrotto prima del tempo, e Jeral non desiderava che accadesse. Voleva assaporare la lotta mortale con Gendo a tutti i costi.

    Aveva a disposizione due piani: sfondare il muro di pietra alla sua sinistra e attaccarsi tramite il chakra al soffitto, attendendo che le guardie entrassero nella sua cella o in quella attigua e poi calando su di loro come la morte, oppure agire d'astuzia. Data la situazione ad alto rischio, decise di limitare al massimo le emissioni sonore e quindi tentare di agire d'astuzia. Si avvicinò alla porta e si chinò, studiando la serratura per qualche decina di secondi. Dopodiché, assicurandosi che i tre stessero continuando a giocare, Jeral fissò il suo sguardo di aquila sulle chiavi del custode e cercò di individuare quella che gli avrebbe reso la libertà nel modo più semplice. Fu fortunato: dato il recente uso, il sottile strumento di ferro che gli serviva era finito proprio a una delle stremità dell'anello [Percezione Base
    Percezione (Base) [1]

    Maestria: L'utilizzatore ottiene +3 alla Percezione.
    ]
    . Assicurandosi che le guardie continuassero ad ignorarlo, dunque, settò l'accendino sulla modalità fiamma, lasciando che il gas continuasse a scorrere dopo la scintilla iniziale, e lo lanciò con un movimento ad uncino del polso proprio davanti a sè, sul tavolino. Mentre l'Immortale si ritraeva sulla sinistra della porta, l'oggettino metallico atterrò con precisione sul mazzo di carte accanto alle pedine in legno, dando alle fiamme un paio di carte, e poi scivolando oltre, nella cella di fronte. Come pianificato da Jeral. Lì, sotto la lurida brandina, nessuno l'avrebbe notato. In tutto questo, non ci volle che qualche secondo perché, vicino alle preziose monete d'oro, si sviluppasse un deciso falò.

    Se Jeral le aveva osservate bene, non appena percepito il fumo e viste le fiamme consumare il tavolino, le guardie si sarebbero precipitate a spegnerlo senza curarsi di lui, proprio come avevano fatto sino a quel momento. Se così fosse stato, allora Jeral avrebbe avuto semplice accesso alla schiena degli incauti guardiani, e in particolare a quella del custode delle chiavi. Il resto sarebbe stato quasi naturale: con un rapido movimento, spingendo a limite l'articolazione della spalla, l'Immortale avrebbe allungato indice e dito medio verso la chiave della sua cella, sfruttando la sua perizia nel controllo del chakra per mettere in atto una manovra a dir poco diabolica: sulla punta del medio, avrebbe concentrato una minima dose di energia negativa, capace di far spezzare la chiave appena sotto il punto tramite cui era legata all'anello di ferro, mentre sulla punta dell'indice, appena sotto il medio, avrebbe concentrato il chakra adesivo, in grado di afferrare senza fallo la chiave liberata al minimo contatto [Tocco Distruttivo & Tocco AdesivoTocco Adesivo "Base"

    Arte: L'utilizzatore è in grado di trattenere senza presa oggetti di dimensioni Piccole o inferiori.
    [Mantenimento: ¼ Basso]
    ]
    . Nel caso l'azione fosse riuscita, Jeral avrebbe quindi spezzato la chiave e sottratto la parte utile in una frazione di secondo, il tutto senza il minimo rumore. Dopodiché, sfruttando poi la concitazione del momento, sarebbe tornato immediatamente sulla brandina come se niente fosse, assicurandosi di stare di schiena e nascondere parte delle gambe sotto il lenzuolo per non rivelare la rottura delle costrizioni. Nella sua mano, però, a quel punto avrebbe stretto il piccolo frammento di metallo in grado di rendergli la libertà. Data la scarsa attitudine al dovere dimostrata, Jeral aveva ritenuto improbabile che le guardie segnalassero l'accaduto - benissimo imputabile alla candela spenta da poco - o pensassero che fosse stato causato dal nuovo arrivato. Se tutto fosse andato come sperato, le guardie avrebbe semplicemente spento il fuoco, bestemmiato qua e là per qualche momento e poi sarebbero tornate al loro passatempo.

    [Se il piano va a segno]

    Il resto, pensò, sarebbe stato relativamente semplice. Si alzò di sottecchi e si diresse per la terza volta alla porta, con la chiave spezzata in mano. Il cupo rimbombo di tuono nel cielo tempestoso coprì, con particolare tempismo, il rumore causato dalla chiave che apriva la serratura [Rombo di TuonoRombo di Tuono
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    Descrizione: L'utilizzatore può evocare la Lama delle Tempeste senza la necessità di un rotolo di richiamo o sangue. Il pareggio dell'arma è considerata una azione gratuita veloce. L'apparizione dell'arma sarà accompagnata dal cupo rimbombo di un tuono. Utilizzare questa tecnica richiede uno slot tecnica.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo: Basso)
    [Da Genin]
    ]
    . Con la Lama delle Tempeste nuovamente nella mancina, Jeral si assicurò per l'ultima volta che le guardie stessero continuando la loro partita finale di freccette, lanciando la chiave sul letto ed impugnando con la destra il kunai. Infine, quando fu certo di non essere guardato, aprì spinse delicatamente la porta in avanti e uscì dalla cella. Il Flagello era di nuovo libero.

    C8nvLtC

    I tre uomini, che ancora gli davano le spalle, non avevano scampo. Fece un unico scatto in avanti, toccando terra solo un'altra volta e poi spiccando un salto. Il guardiano delle chiavi, più in avanti degli altri, stava tirando la sua freccetta in quel momento, mentre i suoi colleghi lo guardavano da dietro, probabilmente augurandosi che sbagliasse. Le loro teste sarebbero state le prime a cadere. Atterrando ad un metro da loro, concluse il movimento iniziato in volto con un perfetto tondo, da sinistra a destra, mirante la base del collo dei due sventurati [Slot Gratuito Veloce & I Slot Azione][VEL:Viola][POT:6040 (Lama delle Tempeste) + 20 (Differenza tra Forza Viola/Resistenza Blu)]. In caso l'attacco avesse avuto successo e quindi le teste dei due fossero state mozzate di netto, Jeral avrebbe proseguito la sua danza mortale con un sorriso appena accennato, tentando di staccare la testa anche all'ultimo guardiano subito dopo, magari mentre l'altro si girava - più che per averlo sentito - per vedere la reazione degli altri al suo lancio [III Slot Azione][VEL:Viola][POT:6040 (Lama delle Tempeste) + 20 (Differenza tra Forza Viola/Resistenza Blu)].

    « Bella partita. », avrebbe detto, sarcastico, mentre la lama cadeva sul collo dell'uomo disarmato. Nel caso uno o più fossero sopravvissuti, Jeral avrebbe tentato di concludere l'opera il prima possibile, sfruttando la Lama delle Tempeste e il suo fisico superiore per infilzare al cuore chiunque gli si opponesse [III Slot Azione].

    [Se le sentinelle muoiono senza dare l'allarme]

    Circondato da tre distinte pozze di sangue che si allargavano, Jeral assicurò il suo strumento di morte alla cintura dei pantaloni e si abbassò a perquisire rapidamente i tre, sottraendo almeno il mazzo di chiavi e uno dei mantelli. Camminò quindi con calma fino alla porta dell'unico altro prigioniero presente e tirò con noncuranza un calcio alle sbarre della sua porta, così che si svegliasse. « È il tuo giorno fortunato. », disse, lanciandogli in grembo il mazzo di chiavi. A meno che fosse molto fortunato, per trovare quella giusta avrebbe impiegato almeno un paio di minuti, considerato il tempo per riprendersi e provarle più o meno tutte. « Ti rendo la libertà. Ho un conto in sospeso con l'uomo che mi ha incarcerato. », mentì, anche se in un certo senso era vero. Dopotutto, dovevano ancora mettere in atto la seconda parte della strategia concordata. « Uscirò di qui e creerò un diversivo. Tu aspetta cinque minuti e poi scappa. » Gli lanciò il kunai. « Uscendo uccidi qualche guardia e considera il favore ripagato.The Simpsons, 3F23- "You Only Move Twice"

    giphy

    Hank Scorpio: But, Homer, on your way out, if you wanna kill somebody, it would help me a lot.
    »
    Senza aggiungere altro, poi, si incamminò verso l'uscita. I sensitivi erano nell'edificio di fronte, così - sfruttando la pioggia come copertura - l'Immortale, con addosso mantello e cappuccio di una delle guardie, uscì dalla porta e si diresse con passo normale verso l'edificio alla sinistra della prigione, scomparendo pochi attimi dopo tra le ombre della struttura. Nessuno era in vista, lì vicino. Attaccato alla parete in pietra, si avvicinò fino a raggiungere la prima finestra ed impugnò la Lama delle Tempeste. Non avrebbe dovuto fare altro che attendere il momento giusto. Se tutto fosse andato secondo i piani, avrebbe avuto ancora qualche minuto a disposizione. Dopodiché, il tizio nella prigione avrebbe tentato di fuggire, magari uccidendo un paio di guardie nel mentre, e finendo per allertare inevitabilmente l'attenzione delle sentinelle rimanenti. A quel punto sarebbe stato catturato, probabilmente vivo per interrogarlo sull'avvenuto, o forse solo torturarlo. E, in assenza del Corvo, Fardo sarebbe intervenuto.

    Per allora, nei suoi piani, Jeral si sarebbe già occupato dei sensitivi e avrebbe attivato la ricetrasmittente per la fase finale della riunione (l'unico motivo per cui aveva detto della ricetrasmittente al Corvo era per dargli l'impressione di essere sotto controllo; la riunione in sé interessava solo relativamente l'Immortale, che avrebbe potuto scoprire tutto semplicemente leggendo la mente dello shinobi cremisi). Infine, con Fardo allontanato e la riunione finita, Jeral avrebbe potuto raggiungere il Corvo e Gendo, permettendo al primo di andare a occuparsi dello scomodo consigliere dell'uomo di ferro, mentre il Flagello stesso si occupava di spezzare quest'ultimo.

    Dentro quella Città Fantasma colpita dalla pioggia, erano tutti come piccoli pezzi che si muovevano sulla scacchiera dell'Immortale.

    OFF GAME
    Jeral, Flagello Immortale
    Nukenin B Viola

    Energia Vitale: 28.75/30
    Vitalità: 16.75/18
    Danni: Botta Lieve alla gamba destra. Ferita Leggera al ventre.


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    Chakra Rimanente: 722.5/1000
    Spese di Chakra:

    -1x ½ Basso (Impasto)
    -3x ½ Basso (Tocco Distruttivo Superiore)
    -1x ¼ Basso (Tocco Adesivo Base)
    -1x Basso (Rombo di Tuono)
    ____________

    Note Equipaggiamento

    Privato di protezioni e rotolo da richiamo. In possesso tonici & antidoti, fascia da combattimento e ricetrasmittente.

     
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