Il Ladro di Anime

[Corso delle Basi per T Bello]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Asgharel
        Like  
     
    .

    User deleted



    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]

    Il Ladro di Anime


    ~Una Notte Buia ed Accaldata~


    In quel periodo il caldo era stranamente elevato, quasi come se i venti caldi dei deserti attorno a Suna avessero iniziato a soffiare sulle terre del fuoco.
    In quel caldo innaturale, però, l'ambiente decisamente meno secco, rendeva l'aria estremamente pesante, oltre che fastidiosa, al punto tale che solo la notte sembrava portare un minimo di sopportabile tepore, ma a patto di starsene con ogni singola finestra aperta.
    In quella notte, la signora Marashi, era di turno all'ospedale della foglia, da poco rimesso in piena attività sotto il comando del nuovo primario, Shizuka Kobayashi.
    Tra le tante novità, oltre ai cambi nell'amministrazione, vi erano stati alcuni ritocchi ai turni operativi, oltre che al sistema in generale. Coinvolta in questi cambi, la signora, si ritrovò con la turnazione scombussolata, ritrovandosi, sfortunatamente sulla strada di casa al mattino sbagliato della giornata sbagliata.
    Mentre ella tornava a casa, infatti, venne colta da un misterioso individuo, il quale, senza troppi convenevoli, si fece avanti, fermando la donna e portandola via con se, senza lasciare apparentemente alcuna traccia, ad eccezione di un biglietto lungo la strada percorsa dalla donna tra l'ospedale e la sua casa, dove dimorava con il figlio.
    Inutile dire, che al suo risveglio, Kobi si rese conto che qualcosa non andava, sua madre non era tornata dal turno di lavoro...

    […]


    ~Le Indagini~


    Il corpo dei guardiani venna allertato quella stessa mattina. La sparizione di un civile senza lasciare traccia era una cosa decisamente sospetta ed alcuni mormoravano che potesse esserci qualcosa di grosso sotto, qualcosa che forse poteva arrivare addirittura da fuori il villaggio.

    “Oi, Atasuke... Hai saputo del rapimento?”

    «Di quale rapimento in particolare stiamo parlando, Sougo?»

    “Certo che prendi davvero sotto gamba il tuo lavoro, Atasuke... Credo che per lavare il tuo disonore sarebbe utile fare seppuku...”


    E sono qui per darti una mano, sembrava aggiungere il volto di Sougo, mentre con fare omicida calava la sua lama diagonalmente sulla testa dell'Uchiha, apparentemente decapitandolo sul posto. Il sangue sgorgava ritmicamente dal corpo dell'Uchiha, pompando dalle arterie tranciate, inondando la scrivania ed i documenti sopra di essa, mentre la sua testa stava rotolando su quella che ormai altro non era che l'ex-scrivania dell'ex- capo dei guardiani.

    «Oi, Sougo... Oi SOUGO!»


    La voce di Atasuke riprese a rimbombare con violenza, quasi come se il suo spettro continuasse imperterrito ad infestare quel luogo, finchè un forte tonfo, molto simile al suono di una suola che impatta contro la spalla, seguito dal medesimo dolore alla suddetta spalla, non fece rotolare il guardiano dalla sua sedia, ancora avvolto nel suo stato di semi incoscenza.

    «SOUGO! Dannazione! Quando la smetterai di dormire in servizio eh!? Maledizione a te... Ti rendi conto di che è successo o no?»


    Sougo, visibilmente intontito, iniziò a sollevarsi da terra, cercando di guardarsi attorno, sbattendo più volte gli occhi, dimenticandosi per un'istante di avere ancora su la sua mascherina da notte.
    Non è dato sapere se in quel momento fosse una fortuna per lui non poter vedere il volto dell'Uchiha, ben consci delle abilità di questi, tuttavia, non si poteva definire fortunato per essere stato colto in fallo.

    «Ammettilo, bastardo... Stavi di nuovo sognando di farmi fuori eh? Ammettilo, ormai conosco quel sorrisetto goduto che hai mentre dormi»

    “Oi, oi, Atasuke-sama, non essere così duro, stavo solo facendo un bel sogno, nulla di più...”


    Rispose il sottoposto, degnandosi quantomeno di togliersi la mascherina da sopra gli occhi, mostrando il suo sguardo assonnato, quasi come un ragazzino annoiato che viene svegliato dalla mamma per andare a scuola.

    «Ancora mi chiedo come mi sia saltato in mente di arruolarti e metterti a capo della prima divisione...»


    Sospirò tra se Atasuke, chiudendo gli occhi per un'istante mentre con vigore stringeva tra il pollice ed il medio le sue tempie e chiedendosi il perchè di tale assurda follia.

    «Vedi di darti una sistemata e renderti presentabile, dobbiamo andare a far visita ad un certo Kobi Marashi, sembra che la madre sia stata rapita questa notte senza lasciare alcuna traccia»


    La serietà della questione, preoccupava l'Uchiha, in fondo una sparizione di quel livello, indicava un grado di abilità da parte del rapitore non indifferente. Certo non vi erano prove sulle capacità di combattimento, dato il livello della vittima, riconosciuta come un semplice civile, tuttavia non era una cosa da tutti rapire una persona e svanire senza lasciare tracce, ad eccezione del biglietto lasciato, evidentemente di proposito, sulla scena del crimine.

    "Oh, Atasuke... Avevo dimenticato di dirti una cosa..."

    «Che cosa Soougo? Spero per te che sia una cosa importante...»

    "Oh, nulla di che... Ti hanno affibbiato un'altro novellino?"

    «Starai scherzando vero? E vieni a dirmelo mentre ci rechiamo su una scena del crimine?»

    "Meglio tardi che mai, no?"

    «Ti ucciderei quando fai così... Chi è questo tizio?»

    "Mhh... Fammi pensare... Marashi Kobi..."


    °Io ti uccido°


    Inutile dire che quell'informazione, data in quel momento, mentre ancora avanzavano lungo la strada principale, cadde come un macigno sulla testa di Atasuke. Non solo avrebbe dovuto gestire una brutta faccenda portandosi dietro un novellino, ma il novellino stesso era sentimentalmente legato alla vittima: Una pessima combinazione di fregature.

    [...]


    Una volta giunti sul posto, Atasuke prese il comando delle operazioni. In fondo era il più alto in grado in quella situazione ed il comando, come tutte le rogne spettavano a lui. Sul posto vi erano già altri 2 guardiani, accorsi in supporto e che avevano iniziato a delimitare la zona alla ricerca di informazioni.

    «Yamazaki, cosa sai dirmi?»

    "Sfortunatamente nulla, Atasuke-sama. La vittima non sembra avere nessun legame particolare o nulla di rilevante per essere presa come bersaglio. Inoltre non vi sono tracce di alcun tipo che possano identificare il rapitore o la direzione che può aver preso... Sembra che questa sia l'unica traccia che è stata lasciata..."

    «Sougo, fai qualche domanda in giro, Yamazaki, dammi pure il biglietto, poi vai a cercare un tal Marashi Kobi, sembra che oltre ad essere collegato con la vittima mi sia stato assegnato come allievo»


    "Ricevuto!"


    E dopo un brevissimo inchino, Yamazaki corse via rapido come il vento, cercando di rintracciare il giovane studente per portargli la pessima notizia e portarlo ad Atasuke.
    Una volta sul posto, il giovane Kobi non avrebbe trovato nulla in quella piazza, ad eccezione di altri tre guardiani, uno intento ad interrogare ogni passante, uno che sembrava cercare indizi ed un Uchiha che leggeva con attenzione un bigliettino, evidentemente assorto nei suoi pensieri...



    OT - Ok, eccoci al tuo corso delle basi. Per prima cosa, questo ovviamente è il post di presentazione, quindi sta a te ora introdurre il tuo PG nella giocata (hai parecchi spunti da cui partire) quindi narrami un po di lui, quello che fa, cosa pensa, etc... partendo dal fatto che al mattino ti svegli e non trovi la mamma che dovrebbe ormai essere tornata dal lavoro, finendo per arrivare alla piazza. Ogni interazione ocon eventuali PNG è a tua discrezione, basta che non manovri i miei. Eventuali dritte o direttive via skype :zxc: - /OT
     
    .
  2. T Bello
        Like  
     
    .

    User deleted


    Il ladro di anime



    Un caldo allucinante. Nel villaggio della foglia era da qualche settimana ormai che si erano alzate le temperature, ma come oggi mai. Il giovane Kobi si era da poco alzato da letto e ancora tutto rintontito si aggirava per casa per svegliarsi un po'.

    Maaaaaa, dove sei? - Kobi chiamava sua madre perchè sapeva che doveva essere in casa visto che il suo turno finiva a fine mattinata - MAMMAAAAAAAA ci sei?

    A quanto pareva era da solo in casa e la sua tanto amata mamma stranamente non era ancora tornata da lavoro. Probabilmente le avevano dato qualche straordinario da fare all'ultimo secondo. Senza sospettare di nulla, il giovane si sarebbe preparato una buona dose di riso e manzo per pranzare. Era tutto tranquillissimo a casa finchè l'attesa di sua madre iniziò a farsi veramente lunga e sospettosa Dove diamine è finita quella donna? Strano che faccia tutti questi straordinari, di pomeriggio poi Sapeva di non dovere essere preoccupato perchè era solo un semplice ritardo, ma chissà perchè Kobi aveva una stranissima sensazione. Dopo quasi due ore di ritardo e di ansia, il Marashi si vestì per andare all'ospedale a controllare che sua madre fosse li a lavoro. Si vestì e lavò velocemente, prese parte delle sue armi con sè ed in procinto di uscire dalla porta di casa qualcuno bussò. Un sollievo grandissimo per Kobi che era sicuro fosse la madre perchè non hanno mai visite e il primo pensiero fu appunto che era stata la mamma a bussare Ma poi perchè mai la mamma dovrebbe bussare e non usare le chiavi di casa? Senza indugiare ancora aprì la porta e vide uno shinobi del villaggio; era un ragazzo appena più grande e grosso di Kobi e sembrava essere un guardiano o qualcosa del genere. Il primo a parlare dei due fu lo sconosciuto

    Piacere Yamazaki, parlo con Kobi Marashi?
    In persona, cosa succede?
    Mi dispiace darti questa brutta notizia, ma tua madre è stata rapita questa mattinata non tanto distante da qui. Le guardie del villaggio e la polizia stanno già lavorando per trovarla e il capo Atasuke-san ti vorrebbe parlare personalmente. Se vuoi seguirmi ti faccio strada.

    Kobi per qualche secondo smise di vivere, gli era crollato il mondo addosso. Chi ha osato rapire sua madre? Perchè proprio quella povera donna? Non poteva permettere che qualcuno torcesse un singolo capello a la sua mammina

    Come hai detto scusa?! Rapita?!?! Portami subito da questo Atasuke, ho disperato bisogno di parlargli, dobbiamo trovare mia mamma!

    Era nervosissimo e già stava pensando al peggio, peggiorando ancora di più la sua stabilità emotiva. E poi perchè proprio quella povera donna che di sicuro di losco non ha nulla e quindi vorranno usarla come riscatto o qualcosa del genere. Finiti tutti questi pensieri Kobi uscì di casa per poi seguire Yamazaki. Correvano abbastanza veloci e il tragitto fu senza una parola perchè Kobi era completamente sommerso dai suoi pensieri riguardanti al perchè di tutto ciò. Perchè. Dopo qualche minuto arrivarono in una piazzetta praticamente vuota se non fosse stato per tre guardiani. A quanto pare stavano già cercando indizi nella zona e quindi significava che era tutto vero; sua madre era stata rapita seriamente. Yamazaki gli indicò Atasuke, un ragazzo intento a leggere un fogliettino nelle sue mani

    E' lui Atasuke, ti sta aspettando

    Senza pensarci due volte Kobi si incamminò verso l'uchiha perchè voleva sapere tutto quello che poteva sapere sul rapitore di sua mamma e chi sia e dove sia finito

    Piacere Atasuke, io sono Kobi Marashi, figlio della donna rapita. Per favore, te lo chiedo per favore, dimmi che sai qualcosa riguardante mia madre, non posso perderla

    Aveva già perso il padre quando era piccolo ed è cresciuto solo con la madre, non poteva lasciarsi andare anche lei.
     
    .
  3. Asgharel
        Like  
     
    .

    User deleted



    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Cominciamo Bene...~


    Atasuke rimase fermo ed impassibile, quando il novizio gli si affiancò con fare decisamente agitato, ma non per questo maggiormente rispettoso.

    “Piacere Atasuke, io sono Kobi Marashi, figlio della donna rapita. Per favore, te lo chiedo per favore, dimmi che sai qualcosa riguardante mia madre, non posso perderla”

    °Cominciamo bene... Proprio oggi dovevano affibbiarmi un luminare dell'indagine?°



    Pensò tra se senza staccare gli occhi di dosso dal foglietto prima di cominciare a parlare in tono relativamente tranquillo.

    «Kobi Marashi... Vedo che non ti hanno insegnato l'educazione... Nemmeno ci siamo presentati e già pensi di darmi del “tu” come vecchi amici?»


    Non c'era arroganza nel tono o nelle parole di Atasuke, anche se era chiaro che quei modi non erano di suo gradimento, quantomeno da parte di un sottoposto, specialmente quando era in servizio zon tanto di divisa, specialmente da uno sconosciuto. Non si trattenne poi dal lanciare uno sguardo decisamente indispettito, senza però mollare la sua posa, limitandosi semplicemente a ruotare gli occhi verso il giovane. Lo osservò per alcuni istanti, controllandone l'equipaggiamento indossato e facendosi quantomeno una mezza idea di chi si ritrovasse davanti, prima chiudere gli occhi, lasciandosi sfuggire un sospiro.

    «Bene, vediamo di fare un quadro. Da quello che so, quella che dovrebbe essere tua madre, risulta essere svanita nel nulla questa mattina. Non ci sono testimoni che abbiano assistito alla scena, tuttavia, il rapitore è stato talmente gentile da lasciarci questo biglietto... Pensi di saperci dire qualcosa?»


    Porse quindi il fogliettino a Kobi, chiedendosi se in effetti quel ragazzotto con un cespuglio incolto sulla testa fosse quantomeno a conoscenza di qualche informazione utile, o quantomeno a conoscenza di qualcosa.
    Il fogliettino sembrava un normalissimo pezzo di carta, di piccolo formato, probabilmente staccato da un comunissimo block-notes, senza nessun dettaglio particolare. La carta non sembrava sbiadita, segno che non si trattava di qualcosa di vecchio, mentre la grafia era pulita, quasi senza personalità.
    In breve: Nemmeno il foglietto sembrava avere alcun indizio utile, ad eccezione forse del suo contenuto.

    CITAZIONE
    Salve, banda di inutili esseri inferiori.
    Questa notte, ho rapito una donna e come c'era da immaginarsi, siete stati troppo lenti per riuscire a farci qualcosa. Certo, per me, un DIO della velocità non è nulla seminare dei poveri piccoli umani come voi... Ma sappiate che questo era solo un test. Lei era solo la prima delle mie piccole prove. Ora, poco alla volta aumenterò il tiro, fino a catturare quello che voi denominate “Kage”

    Visto che mi sento magnanimo, tuttavia, ho deciso di darvi ancora un po di tempo... un piccolo vantaggio, per così dire... Avete ancora 20h e 15min per trovarla... tick tack tick tack, il tempo scorre...

    Mentre leggeva, il giovane non avrebbe avuto problemi a notare come i due contatori delle ore e dei minuti sembravano animati. Mentre il tempo scorreva, infatti, il contatore scendeva, come un timer, segno che quella lettera aveva in effetti qualcosa di particolare: Era stata scritta con il chakra, o quantomeno conteneva un Fuuinjutsu utile a contare il tempo.

    «Sembra che le uniche tracce a nostra disposizione su questo tizio siano limitate... Per prima cosa, è chiaro che si tratta di un ninja, nessuna persona comune saprebbe imprimere un fuuinjustu in una lettera, per quanto semplice questo possa apparire. In secondo luogo, sappiamo che si tratta di una persona veloce o quantomeno si crede tale, ma in effetti per come la donna è sparita senza lasciare traccia, di certo non si tratta di un semplice pivellino da quattro soldi... Infine, è chiaro che stiamo parlando di un pazzo fanatico... Altrimenti non mi spiego come un qualsiasi idiota possa anche solo pensare di rapire Raizen...»

    °Ed ancora peggio tenerselo con se...°


    Si lasciò sfuggire una lieve sghignazzata sotto i baffi, prima di imporsi nuovamente il contegno che la situazione imponeva. Fino a quel momento non aveva dato modo al giovane di dire nulla, o quantomeno da quando questi aveva iniziato a leggere il messaggio, tuttavia, ora era il momento. Se c'erano altre informazioni utili, era in quel frangente che dovevano venire fuori.

    «Detto questo, devo farti alcune richieste: Prima di tutto, voglio che mi racconti tutto; e con tutto intento: Tutto quello che potrebbe essere utile a capire chi potrebbe voler catturare tua madre, per quale motivo, se conosceva qualcuno di sospetto, se ci sono delle persone che potrebbero averla presa di mira, etc... Dopo di chè, mi serve sapere tutto sul tuo conto, le tue abilità, il tuo equipaggiamento, la tua esperienza, chi è tuo paadre e quant'altro, dato che mi sei stato assegnato come allievo, credo che non esista modo migliore di metterti in pista aiutandomi in quest'indagine, senza contare che non ho altra scelta...»


    Ed a quel punto, attese una risposta sincera del giovane. In realtà non gli interessava minimamente sapere tutti i dettagli di quel ragazzo, in fondo era sufficentemente esperto da poterlo valutare rapidamente in una prima occasione pratica, tuttavia, aveva bisogno di farlo parlare e quale modo migliore se non partendo dalle sue abilità per finire con il farsi narrare tutto il resto?
    Quando poi Kobi avesse terminato la sua esposizione, Atasuke, senza battere ciglio, si sarebbe voltato, mostrando al giovane l'Haori ufficiale nero che portava sulle spalle, con sopra la scritta "Capo Dei Guardiani".

    «Molto bene dunque, Come già sai, io sono Atasuke Uchiha, Capo dei guardiani della foglia e sarò il tuo sensei. Ora seguimi, dobbiamo procedere con le indagini»


    E senza attendere oltre, si incamminò a passo svelto o quantomeno era un passo decisamente svelto per il giovane, che probabilmente si sarebbe messo a correre, o poco ci mancava, per restargli dietro... [Velocità di Movimento]


    OT - Ok, non male come primo post. In questo secondo post, hai alcune semplici interazioni, gestisciti al meglio, ma soprattutto poni attenzione ad alcune cose, non così semplici: Voglio che a questo giro ti concentri soprattutto sulle emozioni del tuo PG, voglio poter capire se è preoccupato dalla madre o meno, voglio capire come si sente, etc.. Poi, poni attenzione al piccolo dettaglio a fondo post: Quella è un'informazione di gioco, in questo caso è la velocità di passo di Atasuke, nel tuo caso, è la tua velocità di corsa massima (senza dispendio di chakra, ma questo lo vedremo poi), quindi tienine conto XD - /OT
     
    .
  4. T Bello
        Like  
     
    .

    User deleted


    Il ladro di anime



    Se Kobi traspirava ansia, angoscia e preoccupazione da tutti i pori del corpo, questo Atasuke sembrava invece tranquillo e senza preoccupazioni, probabilmente perchè quel rapimento o comunque casi del genere erano routine per lui. Preso dalle emozioni il giovane aveva parlato al guardiano senza dargli del lei e senza pensare che si trattasse di un suo superiore. Atasuke avrebbe notato questo atteggiamento non proprio rispettoso immediatamente e con uno sguardo non arrogante o arrabbiato, ma più che altro indispettito avrebbe parlato a Kobi di qual'era la situazione in quel momento. Dopo di che avrebbe dato il bigliettino che stava leggendo precedentemente al Marashi aspettando che lo leggesse

    Mi scusi Atasuke-san, ma adesso come adesso ne so quanto voi di questa situazione, forse anche meno - Poi avrebbe afferrato il biglietto per leggerlo

    CITAZIONE
    Salve, banda di inutili esseri inferiori.
    Questa notte, ho rapito una donna e come c'era da immaginarsi, siete stati troppo lenti per riuscire a farci qualcosa. Certo, per me, un DIO della velocità non è nulla seminare dei poveri piccoli umani come voi... Ma sappiate che questo era solo un test. Lei era solo la prima delle mie piccole prove. Ora, poco alla volta aumenterò il tiro, fino a catturare quello che voi denominate “Kage”

    Visto che mi sento magnanimo, tuttavia, ho deciso di darvi ancora un po di tempo... un piccolo vantaggio, per così dire... Avete ancora 20h e 15min per trovarla... tick tack tick tack, il tempo scorre...

    Finito di leggere Kobi avrebbe continuato a tenere lo sguardo fisso su quella lettera e il suo sguardo cambiò. Da preoccupazione e ansia si trasformò in rabbia e voglia di vendetta. Quell'uomo doveva essere preso perchè più di una persona normale si trattava di un pazzo con manie di protagonismo. Fissando quelle strane lancette che si muovevano magicamente nel foglio, Kobi era un mix di emozioni, ma poi Atasuke parlò ancora. Iniziò a parlare del rapimento e di chi si trovavano davanti. Quel suo fare rilassato e serio quasi innervosiva il Marashi, ma nonostante tutto Atasuke era un guardiano e cose del genere accadevano tutti i giorni e non poteva far passare le sue emozioni al primo posto. Sempre che gli importasse davvero qualcosa di sua madre in pericolo di vita... Kobi ascoltò tutto ciò che aveva da dire per poi prendere la parola e rispondere a tutte le domande che gli avevano posto

    Allora Atasuke-san, che io sappia mia madre non ha nemici, per davvero. L'unica nemica che ha è la vecchia che abita sotto di noi, ma non penso che la rapisca solo perchè le abbiamo sfondato la porta di casa sua 5 anni fa... Mia madre è un'infermiera dell'ospedale e una normalissima cittadina, in molti la amano, quasi nessuno la odia. Ma se posso permettermi, il rapitore pare sia un pazzo, potrebbe aver rapito mia madre quasi senza spiegazione, probabilmente perchè è capitata al momento sbagliato nel posto sbagliato. Parla di rapire il kage, penso stia solo attirando l'attenzione su di sè. Però il problema è il tempo, non so se sia in grado di uccidere una donna innocente, ma per non rischiare farò di tutto per trovare mia madre entro 20 ore... - Le ultime parole le disse con un tono di voce più preoccupato e abbassando leggermente la testa, per poi farsi forza e riprendere a parlare - Insomma, credo che mia madre non centri proprio nulla con il rapitore. - Dopo di che ascoltò le ultime parole di Atasuke apprendendo anche di essergli stato affidato da allievo, cosa che in quel frangente non lo rendeva ne felice ne triste, perchè voleva pensare alla madre primo, a tutto il resto per secondo - Mi fa piacere che io sia il tuo allievo Atasuke-san, ma adesso come adesso vorrei prima pensare a salvare mia mamma. Sono ancora un semplice studente, me la cavo a combattere con dei jutsu di fuoco e corpo a corpo, dalla distanza non ti sarei poi così tanto utile. Posseggo una spada di bassa fattura, ma pur sempre una spada con cui me la cavo benino. Mio padre non c'è più, era uno shinobi pure lui. Che il rapitore sia legato a lui mi sembra assurdo, è venuto a mancare tanto tempo fa, quando ancora ero piccolo.

    Poi si fermò aspettando che il, a quanto pare, nuovo e primo sensei di Kobi dicesse qualcosa. Si presentò e Kobi venne a sapere che Atasuke, nonchè sensei, nonchè capo dei guardiani della foglia, era un Uchiha, un appartenente di quella che a Konoha è uno delle più storiche e misteriose casate di sempre. Sapeva che gli shinobi Uchiha erano tra i più pericolosi del paese e che erano rispettati in tutto il globo e non c'era da scherzare troppo con loro. E Atasuke sembrava rispecchiare in pieno lo stereotipo degli Uchiha. Dopo di che Atasuke si sarebbe girato mostrando al giovane allievo il mantello con l'Haori che rappresentava la carica di capo dei guardiani

    Piacere sensei, la seguo

    Atasuke poi avrebbe iniziato a camminare a passo più che svelto, sveltissimo, tanto che Kobi faticava stargli dietro se non si metteva a corricchiare ogni tanto. Kobi continuava a pensare a sua madre nel mentre, preoccupato più che mai per la sua vita e deciso a salvarla ad ogni costo Dove sei mammina...
     
    .
  5. Asgharel
        Like  
     
    .

    User deleted



    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    ~Spettri dal Passato~


    Come c'era da aspettarsi, la madre di Kobi era la “classica vittima” ovvero quella amata da tutti, con nulla di sospetto alle spalle e con nessuno che sembrava poter avere un qualsiasi insignificante motivo per aggredirla.
    Inutile dire, che, nella stragrande maggioranza dei casi, questa teoria si dimostrava sempre e solo una buffonata. Tutti alla fine avevano sempre dato anche solo un motivo al loro aggressore, anche se spesso il movente di certo non era sufficiente a giustificare l'aggressione, anzi, spesso erano proprio dei futili motivi.
    Quale che fosse la realtà però, Atasuke decise di non commentare, accontentandosi di ascoltare le parole del giovane foglioso, convinto più del fatto che Kobi non sapesse nulla, piuttosto che avesse anche solo provato a mentirgli.

    […]


    Per quanto ebbero ben poca strada da fare, i due raggiunsero a passo decisamente svelto Sougo, che stava giusto finendo di interrogare uno dei presenti, il quale risultava essere un panettiere e che a sua dichiarazione, quella notte forse aveva intravisto qualcosa dalla sua bottega mentre lavorava.

    “Oi, danna... Fammi capire bene, quindi tu mi stai dicendo che ti sei messo a lavorare stanotte quando l'orario di apertura è al mattino alle 8:00? La cosa è sospetta, dovrei trattenerti per un'interrogatorio”

    °Davvero... non capisco come faccia quel deficente a sfottere così la gente dandogli del “capo” Proprio non capisco come gli venga naturale°

    “Ma che stai dicendo!? Sei fuori di testa! Io lavoro! E sono una persona onesta! Perchè mai dovreste arrestarmi!?”

    “Iniziare a lavorare in piena notte è un reato gravissimo, a causa tua potrei addirittura dover fare i doppi turni... L'unica pena possibile... è pagare con la vita...”


    Il tono di Sougo era stranamente gentile, quasi cordiale, anche se andava aggravandosi a mano a mano che la sua follia degenerava. Persino Kobi, avrebbe potuto notare una sorta di strana aura malefica attorno al biondino, e di certo se avesse avuto il modo, ed il coraggio, di guardare negli occhi del sottoposto di Atasuke, avrebbe notato un riflesso omicida.
    In sintesi: Uno spettacolo decisamente inquietante.
    Uno spettacolo che venne però interrotto da Atasuke, che con un passo leggero, decisamente effimero, scivolò dietro al suo sottoposto, caricando un rapidissimo colpo, che scagliò mirando a colpire il crenio del malcapitato proprio sulla nuca, con il chiaro atto di riportarlo in se con una sana botta alla testa.
    [Slot Azione 1]
    Kobi avrebbe decisamente notato l'estrema velocità dell'Uchiha, specialmente se paragonata alla propria. Anz, probabilmente avrebbe appena fatto in tempo per vedere un'alone nero che seguiva quella che probabilmente era la traiettoria del braccio, anche se questi era fin troppo rapido da vedere.
    D'altro canto, fu decisamente più visibile la reazione di Sougo, il quale, ignaro della presenza dell'Uchiha alle sue spalle, incassò perfettamente il colpo, ritrovandosi a terra inginocchiato e con il cranio dolorante tenuto stretto tra le mani.
    [Difesa Omessa]

    «Piantala Sougo! O prima o poi finirai per fare dei casini con le tue fottute manie!»


    Ringhiò Atasuke al suo sottoposto, prima di rivolgersi con gentilezza al povero panettiere, ignorando, per un'istante il giovane Kobi.

    «Lo perdoni... Ha dei problemi... Ad ogni modo, sarebbe così gentile da raccontarci quanto ha visto?»

    “S-si... Certamente... ebbene... come dicevo... stamattina... no, no... stanotte, come di consueto, sono venuto ad aprire il forno per preparare le prime infornate e... e...”


    L'uomo era visibilmente scosso per l'accaduto, anche se era più preoccupato di quanto stava accadendo a lui, piuttosto che di quanto non fosse accaduto quella notte.
    Egli infatti dopo le accuse aveva iniziato a spaventarsi, come le sue mani tremolanti mostravano, ma il colpo inferto da Atasuke al suo sottoposto di certo aveva gettato l'uomo nel terrore, al punto tale che non sapeva più se tenere sott'occhio il pazzo che voleva farlo fuori o se quello che lo aveva annichilito con un semplice colpo, portandolo quindi a scattare con gli occhi, inquadrando a ripetizione l'uno e l'altro.

    «Suvvia, non temete, non siamo qui per accusarla di nulla, ne di procurarle ulteriori danni o fastidi, risponda tranquillamente alle domande e non si preoccupi»


    Lo rincuorò Atasuke con un sorriso, prima di lasciarlo procedere.
    Il Panettiere si concesse quindi un lungo respiro, cercando di calmarsi un'attimo, per poi schiarirsi la voce con alcuni rapidi colpettini di tosse, riprendendo, con maggiore tranquillità, la sua narrazione.

    “Come dicevo... stavo lavorando e fuori dalla finestrella del mio laboratorio, ho visto una donna, che stava parlando con una figura in un mantello, o meglio... Non so chi fosse quel tizio, ma so che era una persona di corporatura media, dai pochi movimenti che ho visto, mi sembrava parecchio agile...”

    «Credete dunque che quell'uomo fosse il rapitore?»


    Lo interruppe Atasuke.

    “Visto che dopo è svanito con la donna, direi proprio di si...”

    °Svanito?°

    «Cosa intendete quando dite “svanito”»

    “Proprio quello che ho detto: Ha stretto a se la donna e in un lampo è svanito nel nulla... Non sono un ninja e non ho idea di come funzionino le vostre cose... tuttavia, potrei dire che assomigliava molto all'abilità del quarto...”


    °Dunque si tratta di una tecnica di teletrasporto... Spero solo che non sia uno shinobi vagamente al livello del quarto, altrimenti sarà decisamente un problema catturarlo e tenerlo in gattabuia°


    Lo sguardo di Atasuke si fece perplesso, tuttavia, dopo appena un'istante, si diede un contegno, evitando di mostrare inutilmente altri dubbi all'esterno.

    «La sua dichiarazione ci sarà decisamente utile... Avete notato qualcos'altro? Un dettaglio? Un volto o qualsiasi altra cosa?»


    A quella domanda, il panettiere rimase fermo a meditare alcuni istanti, prima di rispondere.

    “Beh, si... Un comportamento parecchio strano... Certo, non potevo sentire che cosa si stessero dicendo i due, tuttavia... Ho notato una cosa strana... La donna, quando si è trovata davanti quel tizio incappucciato, prima si è bloccata sul posto ed ha lasciato cadere la borsa... Era rimasta visibilmente a bocca aperta, tanto che poco dopo la coprì portandosi le mani in faccia e scuotendola, come se stesse dicendo che non era possibile... Quasi come se avesse visto un fantasma... poi... dopo aver raccolto le sue cose si è avvicinata all'uomo... o meglio, gli è corsa contro e lo ha abbracciato... Credo che i due si conoscessero...”

    «Così sembrerebbe...»


    °Oppure lei conosceva la faccia che il rapitore le ha mostrato°


    Pensò tra se tenendo anche conto del fatto che il misterioso rapitore, oltre a poter essere qualcuno di conosciuto dalla vittima, in effetti, poteva tranquillamente essere un qualsiasi shinobi sotto henge.

    «La ringrazio infinitamente... Se dovesse avere altro da riferire, la aspettiamo alla caserma sotto le mura, poco dopo la postazione di guardia del gate....»


    Concluse, salutando il panettiere con un lieve inchino, ricevendone un'altro in risposta dall'uomo.

    «Kobi, se hai delle domande da fare, fai pure, altrimenti direi che possiamo andarcene e studiare meglio la situazione.»


    A quel punto si rivolse all'allievo, lasciandogli, giustamente, lo spazio per interagire a sua volta, lasciandogli al possibilitò di esporre a sua volta le eventuali domande, nella speranza che il panettiere potesse in qualche modo rispondere, sciogliendo eventuali dubbi o colmando lacune che ancora c'erano in tutta quella situazione decisamente assurda.


    OT - Scusa la risposta tardiva ma ho avuto parecchi problemi tecnici ed organizzativi in real. Ad ogni modo, so che sei partito per le ferie, quindi aspetto il tuo ritorno, tranquillo.
    In questo post, mi pare chiaro che ti toccherà indagare, o quantomeno provare ad interagire cercando di reperire informazioni. Ho iniziato ad inserire (come accenno per i futuri post di combat) una mini simulazione in cui ho gestito sia il mio PG (attaccante) che il mio PNG (difensore). Inutile dire che, di solito, io posso solo gestire il mio PG come giocatore, o i PNG come QM :zxc:
    Detto questo, anche per te vale la stessa situazione: Tu potrai fare le tue domande e meditare su quello che vuoi, ma sarò io come QM a darti gli eventuali risultati e le risposte dei PNG :zxc:
    Per il resto, meditati bene il post con tutta la dovuta calma. Sai già cosa non andava nel precedente post, cosa poteva essere migliorato, etc...
    Per eventuali domande, sai sempre come contattarmi :zxc:
    - /OT
     
    .
4 replies since 11/7/2015, 21:21   73 views
  Share  
.