La Fenice Ossea

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,444
    Reputation
    +602

    Status
    Offline
    Offerte lavorative - Iwa

    Non ci volle molto perché, una volta che Feng Huang se ne fu andato, le creature di Maya portassero il rinato Kaguya fino al luogo dove si sarebbe incontrato con l'esperta di Fuuinjutsu.
    Shiltar, per ogni buon conto, durante il viaggio generò un kilt di piastre ossee, una struttura che coprisse dall'ombellico fino alle ginocchia, non per altro, in caso la "cara" Orihara l'avesse fatto aspettare fuori dalla propria casa, per le strade di Iwa, sarebbe stata di certo una situazione disdicevole, semmai qualcuno lo avesse visto, specialmente per qualcuno che non voleva farsi notare finché non fosse stato pronto.
    Nel fare quel gonnellino d'ossa, poi, il Kaguya aveva sviluppato un dubbio: quanto il suo corpo avesse ben reagito a quella resurrezione e quanto delle sue vecchie capacità fossero ancora ai livelli di un tempo, già quel piccolo lavoro di manipolazione ossea aveva richiesto una quantità di chakra che sembrava leggermente superiore alla norma.

    [...]

    "E' un piacere vederti di persona, Maya.", esordì il fu Shiltar, quando poi si trovò al cospetto dell'Esperta di Fuuinjutsu, "Spero che ci siano dei vestiti qui, non per altro, andarmene in giro così combinato non sarebbe affatto piacevole.", scherzò, indicando l'approssimativo kilt d'ossa che s'era fatto.
    "Prima di tutto, però, durante il viaggio, ho pensato ad un'altra possibilità per ciò che riguarda le interrogazioni mentali: ci potrebbe essere un modo per influenzare i miei ricordi quando non sono cosciente? Che so, se dormo, o sono comunque privo di sensi, credere di essere qualcun altro, mentre se sono sveglio, so chi sono... è un'idea un pò assurda, ma m'é venuta in mente riflettendo su quel che m'era successo.", propose.

    Quale che fosse stata la replica dell'altra, il fu Mizukage avrebbe continuato, "In ogni caso, penso che per prima cosa dovrei pagarti, giusto?", avrebbe chiesto cordialmente, "Se mi dai carta e penna e hai un modo per portare un mio messaggio ad un mio uomo di fiducia, di nome Riikimaru Shinretsu, a Kiri, in un paio di giorni al massimo avrai i tuoi soldi.", confermò, "E nel frattempo potremmo... parlare, ho un bel pò di domande, ad essere sincero e, altresì, sono un libro aperto, per qualsiasi tua curiosità.", scherzò, considerando che era ancora nudo, aspettando da lei una replica.

    ---------------

    OT: Ok, Febh, non mi sono allargato su come il mio pg risorto arriva da Maya (soprattutto non sapevo come l'avrebbe condotto fin lì il drago-bambola).
    A te la parola ^^' /OT
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,700
    Reputation
    +1,592
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    [La Casa di Maya Orihara]

    Il viaggio fu rapido e piacevole. I due ragazzi si trasfomarono in nuvole filiformi, una nera e una bianca, avvolgendosi intorno al corpo del Mizukage e sollevandolo in aria, nascosto, fino alla sua destinazione. Atterrò sul tetto di una casa in una zona periferica di Iwa e quando il fumo si dissipò era solo, con una porta aperta dall'aria invitante. Dall'altro lato stava la casa di Maya Orihara, dove era stato già una volta in passato.

    Prima che tu dica niente, benvenuto a casa mia, Shiltar Kaguya. Devo dire di apprezzare questo tuo gusto spartano per gli indumenti. Maya vestiva alla solita maniera, avanzando lentamente e raccogliendosi al contempo i capelli. A differenza del solito portava un paio di sottili occhiali che le davano un'espressione appena un poco più seria. Ma ora dimmi...cosa pensi delle donne con gli occhiali? Ti piacciono? Gli si avvicinò ancora, decisamente oltre il limite considerato normale per una conversazione. Se pensi che mi stiano male forse potresti strapparmeli via, non mi offenderei di certo. Sussurrò.

    maya1o



    Ma il Mizukage sembrava troppo preoccupato per i suoi vestiti e documenti, ottenendo un piccolo sbuffo deluso da parte della donna. Ho capito... Si voltò, allontanandosi pian piano ed indicando uno scaffale poco distante. Là troverai un pò di tutto, scegli quello che più ti aggrada. Magari roba facile da mettere e da togliere, se posso suggerire. Quindi sedette su una sedia poco distante. Cambiati pure mentre guardo, non mi offendo affatto. Piuttosto, rammenta che ci sono molti fuuinjutsu di protezione qui, ti sconsiglio un qualunque uso del chakra.

    Poi indicò una busta sopra un tavolo in fondo alla sala. Quelli sono i tuoi documenti. Scegli un nome ed impasta chakra come se fosse una carta ninja, dovrebbero comparire tutti i dati. Ma ora, dato che ancora non sembri intenzionato a divertirti...posso suggerirti di comunicare con il tuo uomo a Kiri? Sai, comincio ad aver fornito troppe prestazioni gratuitamente. Quanto alla tua capacità, temo vada troppo oltre le mie capacità per ora, mi spiace. Un simile effetto richiederebbe un maestro di Genjutsu, non una semplice disegnatrice come me. Spiegò, liquidando rapidamente la faccenda dell'interrogazione mentale.

    Rikimaru Shinretsu? Inarcò un sopracciglio, sorpresa. Non penso proprio che ti servano carta e penna. Conosco quell'uomo da molto tempo. Toccò il muro, dove un simbolo segreto brillò per un istante, evocando nella sua mano uno specchio circolare pieno di iscrizioni. Puoi comnicare direttamente con lui tramite questo. Lo diede in mano a Shiltar. Inizialmente sentirà la tua voce, e quando sarà di fronte a una superficie riflettente potrete vedervi...quanto ai miei trascorsi con lui...auspico che tu non sia un tipo geloso e preferisco tenermeli per me. E gli scoccò un bacio a distanza, spostandosi verso un'altra stanza. Fai con comodo...tanto sembra che io abbia dei clienti. E non sforzarti di provare ad uscire, la porta da cui sei entrato non c'è più. Cosa vera in effetti. La donna chiuse il paravento che separava i due ambienti della casa e salutò qualcuno con una certa vivacità ...ah, ma buonasera. Cosa vi porta qui, signori? Ancora problemi di bolle?
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,444
    Reputation
    +602

    Status
    Offline
    La Casa di Maya - Iwa

    Il viaggio fu piuttosto semplice e piacevole: fra due nuvoli, i draghi-bambole, il fu Shiltar fu trasportato fino al luogo dove abitava Maya Orihara, una casa nella periferia di Iwa, il cui ingresso gli apparve aperto.
    La padrona di casa si era addirittura cambiata (nel senso che aveva aggiunto un paio di occhiali al suo vestiario di poco prima) per accogliere l'ex Mizukage, che si presentava con giusto un gonnellino d'ossa addosso.
    Il saluto di benvenuto fu breve ed incredibilmente ravvicinato, per il quale il Kaguya fu ben lieto di avere quel gonnellino addosso, "Ti assicuro, Maya, che non ti strapperei mai di dosso gli occhiali, quelli te li lascerei certamente.", fu la replica, abbinata ad un sorriso sornione, dell'ex Mizukage, prima di riportare la discussione su binari più "lavorativi", per quanto un pò ne fu deluso lui stesso.

    Maya gli offrì abiti, "Terrò a mente questo consiglio sul vestiario e sulle protezioni di questo luogo, anche se non era mia intenzione usare il chakra qui.", fu il suo commento dopo che l'altra lo avvisò sui rischi di un uso poco convenzionale del chakra in quella casa, per quanto poco dopo gli accennò che mediante il chakra avrebbe compilato i suoi documenti personali.
    "Posso comunque già irrorare questi documenti di chakra, o è comunque sconsigliato anche quello come uso del chakra qui dentro?", avrebbe domandato a quella notizia, contrastante con le precedenti, prima di ricevere conferma che le sue speranze su come difendersi dalle interrogazioni mentali erano non risolvibili da parte della Orihara, "Va bene comunque, nessun problema.", replicò.

    Il discorso vertì poi su Riikimaru che, con un pò di sorpresa da parte dell'ex Mizukage, l'esperta di Fuuinjutsu sembrava conoscere ed anzi gli offrì un più veloce modo per comunicare con lui, prima di allontanarsi per l'arrivo di nuovi clienti, assicurando al fu Shiltar che non avrebbe avuto modo di uscire di lì.
    "Non avevo intenzione di andarmene senza pagare.", scherzò lui, seguendo con lo sguardo quella che chiudeva il paravento fra i due ambienti ed avvicinandosi, magari per sbirciare ed ascoltare almeno una prima parte della discussione.
    Se la discussione non avesse riguardato la Zanna, o se avesse pensato di essere notato, o comunque dopo non più di un paio di minuti, il Kaguya si sarebbe allontanato dal paravento per andare a preoccuparsi di ripagare il proprio debito.
    Incerto su come avrebbe spiegato a pieno la propria identità, il fu Shiltar si portò quella specie di specchio che Maya gli aveva dato verso il volto ed iniziò a parlare.

    "Riikimaru, mi senti?", al momentaneo silenzio iniziale si sentì, di per se stesso, un'idiota, "Riikimaru?", chiese di nuovo.
    "Chi diavolo è? Maya, sei tu?", la voce dall'altro lato di quello specchio era decisamente quella dello Shinretsu, "No, Riikimaru, sono io... Shiltar.", rispose, ricevendo il silenzio di rimando.
    "Se è uno scherzo, chiunque tu sia, non è affatto divertente. Shiltar Kaguya è morto da tre mesi e non gradisco di certo scherzi del genere su di lui.", ribatté seria la voce dall'altra parte.
    Il Kaguya chinò il capo con un pò di disappunto, "Cosa vuoi che ti dica per convincerti? Che quando eravamo entrambi studenti abbiamo visto la tua insegnante, una Kaguya, tradire Kiri per andare ad Oto, e che proprio Hayate Tamasizu ci salvò la vita? Lo stesso Hayate che tempo prima avevamo visto cadere sotto gli spiedi dell'allora Sennin di Kiri, Haku?
    Che quella fu anche la volta in cui conoscemmo Murbella?"
    , chiese, prima di rifletterci un altro pò, "O vuoi che ti racconti di quando durante l'addestramento con Kakashi, il jonin di Konoha, per apprendere come usare il chakra, abbiamo bevuto entrambi dalla giara d'acqua che ai tempi mi portavo dietro? O del viaggio fino a Rokugan dove io combattei i Samebito al fianco di Seishi e tu di quel ragazzetto di Konoha, Ark?", continuò il Kaguya, "Sarò anche morto e risorto, ma ho ancora una buona memoria.", attese a quel punto per una replica dall'altra parte.
    E la risposta fu il volto sorridente di Riikimaru, cosa che non si vedeva molto spesso, su quello specchio che aveva in mano, "Shiltar!", esclamò, prima di guardare la figura che aveva davanti, diversa da quella che era stata la faccia del Sandaime Mizukage, seppur in qualche modo ancora simile, per gli occhi almeno.

    "Shiltar?", chiese ancora, "Sì, sono io, anche se il mio aspetto è un pò diverso.", rispose il Kaguya, "Cos'é successo?", incalzò l'altro, "Quando ci incontreremo ti spiegherò. Per ora mi serve un favore... devi prendere i miei risparmi, quelli che ho messo da parte, e portarmeli qui ad Iwa.", spiegò l'ex Mizukage.
    "Sei ad Iwa? Ma eri stato dato per morto lì! Cos'é successo?", chiese ancora lo Shinretsu, "Ti spiegherò dopo, per ora mi serve che tu mi porti i miei risparmi, una parte almeno, il resto lo darai a Taeko per se ed i bambini, con quanto avrò, devo pagare Maya Orihara, ho fin troppi debiti con lei al momento.", rispose il Kaguya.
    "Devi pagare Maya? Ti ha aiutato? Bé, potresti tornare a Kiri e prenderli da te i soldi, perché tanta segretezza?", incalzò l'altro, "Perché nessuno deve sapere che sono vivo, né Kiri, né Taeko, né Kisugy e Kymuji. Capito? Solo tu! Ti spiegherò dove tengo i miei risparmi e dovrai andare lì a prenderli.", disse.
    Riikimaru non sembrava troppo convinto, ma non obbiettò, "I risparmi li tenevo nella tana dei miei coccodrilli, nelle segrete del Palazzo del Mizukage.
    Sai come entrare e come scendere fino a lì, devi cercare una grossa roccia nera con due macchie bianche. Semmai Sobek o qualche altro coccodrillo ti dirà alcunché, non sono certo che sappiano del mio ritorno... non sono nemmeno più certo di essere legato a loro, dì che i soldi che devi prendere sono per la mia famiglia, la famiglia di Shiltar, in qualche modo è vero.
    Dovrei avere sui 150 mila ryo, più o meno, metà dalla a Taeko e metà portala a me.
    Taeko è in un villaggio non facile da trovare, ma i tuoi gufi potranno parlare con le Fenici e scoprire dove stanno. Portali tu i soldi, o falli portare da uno dei tuoi gufi, ma non dirle niente di me.
    Le Fenici sanno del mio ritorno, se ti chiederanno qualcosa, rassicurale, ma ripeti anche a loro quanto sia importante la segretezza.
    Ci vediamo fra due giorni qui ad Iwa, per allora ti ricontatterò io per dove incontrarci, ok?"
    , concluse.
    "Va bene, Shiltar, farò come vuoi, ma quando ci incontriamo, mi aspetto delle risposte.", avvisò lo Shinretsu, "Le avrai, amico mio, per allora le avrai.", lo rassicurò l'altro.

    Chiusa la comunicazione, se Maya fosse stata ancora occupata con i suoi clienti, il Kaguya si sarebbe avvicinato al paravento per riprendere ad ascoltare, per quanto possibile, o, in ogni caso avrebbe aspettato l'esperta di fuuinjutsu, ancora con solo il gonnellino addosso.

    Quando quella fosse tornata, l'ex Mizukage avrebbe sollevato la busta contenente i documenti da compilare: "Prima di tutto, entro due giorni, Riikimaru arriverà con tutti i soldi che ti devo e quelli necessari per il pagamento dei documenti, del sigillo per il chakra e di quello per una singola protezione da interrogazioni mentali.", volle rassicurare il Kaguya.
    "Però avrei per te delle domande che sono delle mie curiosità personali.", continuò con un sorriso, "Prima di tutto sono indeciso, che nome sarebbe meglio secondo te: Hei Feng o Feng Gu?", ed era in effetti un dubbio che gli era sorto lungo il viaggio.
    Feng Huang, o più correttamente quella parte che era rimasta in Shiltar, il suo "Feng Shiltar", gli aveva permesso di tornare alla vita e voleva in qualche modo onorare quel sacrificio, ma era indeciso se con "Hei Feng", poiché Nera era la voglia che gli aveva piazzato sul corpo, come un maleficio, o con "Feng Gu", poiché lui poteva essere solo una Fenice Ossea, niente di più.
    Avuta una risposta, avrebbe poi chiesto, "Per quel tuo sigillo da posizionare dove non estrarre più ossa, andrebbe bene la lingua, o una superficie più grande, ma comunque non quanto un braccio o una gamba? Zone da cui di certo non ho mai estratto ossa.", suggerì, accennando leggermente al suo bacino dove il gonnellino d'ossa ricopriva l'area incriminata.
    "E, quando avrai voglia, in questi due giorni, mi racconterai di più su questo tizio delle bolle di cui accennavi e su come si stanno muovendo quelli della Zanna qui ad Iwa? Non subito, abbiamo tempo prima che arrivi Riikimaru.", affermò con cortesia, per non tirare troppo la corda.
    "Infine, dato che prima sono stato deludente... preferisci che abbandoni il gonnellino d'ossa per un pantalone, oppure evito solo di toglierti gli occhiali? In fondo sono parecchio in debito.", concluse, posando la busta con i documenti da compilare e ritraendo le ossa che celavano la zona pubica.
    Se proprio doveva stare lì due giorni, tanto valeva giocare secondo le regole della padrona di casa.
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,700
    Reputation
    +1,592
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    [I ninja della Zanna?]

    Ottimo. Replicò a tono. Potrei essere imbarazzata se mi togliessi anche quelli. E gli posò un dito sulle labbra prima di proseguire con le loro trattative, assicurando l'ex-Mizukage che non ci sarebbe stato alcun pericolo nell'impastare chakra nei documenti falsi. A quel punto l'arrivo di altri clienti diede al Mizukage il tempo di sbirciare cosa accadeva. Maya aveva accolto a braccia aperte due sconosciuti parlando di "bolle", e per quel poco che si riusciva a vedere e sentire oltre il paravento aveva colto nel segno, viste le espressioni tirate ed un poco spaventate dei due nuovi arrivati.

    Si trattava di una donna, la cui bellezza non sfigurava a paragone con Maya, così come il suo amore per gli abiti succinti visto che indossava abiti molto sottili e semitrasparenti che lasciavano scoperta gran parte del corpo. A differenza della traditrice di Konoha però aveva la pelle molto scura e capelli di un rosso-arancio che risaltavano quanto gli occhi dall'iride rossa. Assieme a lei stava un ragazzo dall'aria impacciata, forse sui sedici anni, con capelli neri e vesti ben più normali, anche se con un'aria vagamente familiare, forse nel modo in cui dopo qualche passo urtò un vaso facendolo cadere e, nel tentativo d raccoglierlo finì a terra a sua volta, salvando la ceramica ma rimediando un brutto bernoccoo sulla fronte. (Ragazzo) (Ragazza) Come fai a saperlo? Disse la donna, combattiva e con un tono molto alto di voce, come se fosse abituata ad urlare. Sei forse alleata con quel maledetto? Maya le si avvicinò, col petto appena in avanti come a voler evidenziare il suo seno, ben più generoso di quello della rossa. Non essere sciocca, cara Kayano. Sai bene che io accetto pagamenti da chiunque, ma non tradisco direttamente il mio datore di lavoro. Mai. Voi mi avete pagato per difendervi dall'accademica e così ho fatto. Certo, anche l'Accademia mi paga per essere protetta da voi. Questo implica che l'uomo con le Bolle non è Accademico, ma una terza fazione...oppure una Wild Card che agisce di testa sua.

    Ehm...Kayano-sama...io dico che la signorina Orihara non ci tradirebbe mai. A giudicare da come gli occhi del giovane erano incollati sui due decolléte, non si poteva certo dar troppo peso alle sue opinioni in quel momento. E poi ora sappiamo come si chiama quel tizio! Il nome? Molto, molto interessante. In questo caso potrei fornirvi qualche protezione aggiuntiva...vi avevo già detto che i miei Fuuinjutsu richiedono dati per poter escludere qualcuno o controllarne i movimenti...sapere solo che è un uomo che manipola strane bolle esplosive non serve a nulla. Anzi, se aveste un campione del suo sangue o della pelle tutto si risolverebbe. Ma almeno il nome è qualcosa: come si chiama?

    La donna rossa sbuffò, camminando con lentezza per poi sedere su una poltroncina all'occidentale. Quindi incrociò le gambe in maniera molto poco femminile. Hayate. Ha detto di essere Hayate Tamasizu, un noto.. Un noto traditore dell'Accademia...ho capito, ma non sapevo possedesse queste capacità. Lui era piuttosto un... Ma Shiltar non potè sentire il resto, perchè improvvisamente il paravento si fece più rigido e scuro, impedendogli di sbirciare oltre, senza contare che tutti i suoni improvvisamente divennero ovattati e senza senso. Maya si era accorta della sua piccola indiscrezione a quanto sembrava, e vi aveva subito posto rimedio.

    Senza più possibilità di sapere cosa accadeva nella stanza accanto, il rinato Kaguya andò a contattare il suo vecchio amico, organizzando la distribuzione della sua "eredità", e poi non potè fare altro che aspettare.. Quando infine il paravento si aprì, Maya sembrava parecchio maldisposta. Non ho apprezzato il gesto. Io sono una professionista...e il giovane Daichi Hakai si è accorto di te. Fortunatamente ho bloccato la situazione prima che ci fossero problemi. Lui è stato zitto, ma temo che la sua fiducia nei miei confronti sia stata parecchio minata. La fiducia è tutto nel mio mestiere e tu mi hai danneggiato Kaguya. Gli si avvicinò, dandogli poi un sonoro schiaffo sulla guancia (o perlomeno tentandoci). Sono molto delusa, e sappi che avrò un mio risarcimento, Gu Feng o Hei Feng che sia non mi importa. Quindi scioccò le dita cambiando radicalmente l'ambiente circostante, con la comparsa di un enorme letto proprio dietro l'ex-Mizukage. Parleremo di affari solo dopo che avrò i miei soldi, la fiducia tra noi è incrinata, sappilo. I suoi occhi erano molto duri quindi indicò il letto, con un sorriso voluttuoso. Fino ad allora, sono abbastanza certa che potremo trovare qualche passatempo...non mi è mai capitato di far ingelosire una vedova con qualcosa di piùù che semplici parole...
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,444
    Reputation
    +602

    Status
    Offline
    I due Giorni - Iwa

    Per un pò l'ex Mizukage ascoltò la discussione che andava avanti al di là del paravento e, per molti aspetti, gli era poco interessante, aveva più interesse nel vedere le facce dei due tizi con cui Maya stava parlando, fu un nome a cambiare tutto, il nome del colpevole di quelli attacchi, un nome che annullò completamente ogni opzione di alleanza contro la Zanna: Hayate Tamasizu.
    Se quello per il Sanga era un desiderio di vendetta un pò ossessivo, ma legato al fatto che l'altro lo aveva ucciso, la voglia di uccidere Hayate e farsi un abito con la pelle, oltre ad un mobile con le ossa, era per il fu Shiltar molto più atavica e compulsiva.
    Avrebbe preso due piccioni con una fava... o almeno quello pensava mentre il paravento gli sigillava del tutto la scena, impedendogli di vedere e sentire il resto della chiacchierata.

    Con un pò di disappunto e curiosità, il fu Shiltar si sarebbe preoccupato di chiamare Riikimaru, per poi aspettare il ritorno di Maya.
    Il disappunto di Maya, però, risultò essere persino superiore a quello dell'ex Mizukage, tanto che prima di tutto si lamentò dei suoi modi di fare, dandogli un sonoro schiaffo, che non fu per nulla portatore di danni, se non un arrossamento della guancia, per il Kaguya, che non cercò nemmeno di evitarlo.
    "Hai ragione, non avrei dovuto origliare, ma sono appena tornato in vita, tu non mi avevi specificato niente, quindi immaginavo ci fosse un qualche sigillo che celava la mia presenza come quello che nasconde la porta per uscire e chissà quanti altri. Ma è stata colpa mia, è vero, mi farò perdonare pagando, nessun problema. E spero che dopo mi darai anche qualche informazione su come aiutare quelli della Zanna ad ammazzare Hayate.", affermò pacatamente il risorto Kaguya, mentre compariva un letto dietro di lui.
    "Sul far ingelosire la vedova, preferirei dover pagare un piccolo extra per mantenere qualsiasi cosa succederà nei prossimi due giorni, un nostro piccolo segreto privato.", commentò laconico, prima di guardarla in volto con un pò di curiosità: "C'è qualche sigillo per toglierti i vestiti, o si fa alla vecchia maniera?"

    Riikimaru - Kiri

    Scoprire che Shiltar era ancora vivo per Riikimaru fu quanto mai una lieta notizia.
    Non fu difficile entrare nel palazzo dell'ex Mizukage, o meglio non fu difficile raggiungerne le segrete sotterranee dove vivevano i coccodrilli, né tanto meno trovare il sasso dove il Kaguya aveva nascosto i suoi soldi; più complicato fu convincere Sobek con le sole parole di aver saputo di quel luogo da una missiva postuma di Shiltar, ma il Re dei Coccodrilli era ormai disinteressato al mondo dei ninja per quella generazione.
    "Se stai andando a consegnare quel denaro alla femmina umana che ha partorito i cuccioli di Shiltar, dille che il giorno in cui il suo primogenito, Sendo, si risveglierà come un Kaguya, potrà contare sull'alleanza dei coccodrilli del clan.", furono le uniche parole del Signore dei Rettili di quelle caverne, "Fino ad allora, le guerre di voi ninja non ci interesseranno più. Noi seguiamo solo i capi del Clan Kaguya degni di essere seguiti.", concluse.

    Ci volle poi un pò più tempo per convincere i Gufi a parlare con le fenici, fortunatamente, ai tempi del loro incontro durante la battaglia con Murbella, uno dei gufi aveva fatto amicizia con Bennu, la Nera Fenice, e non fu difficile per lui farsi dire dove si trovava la famiglia del defunto Mizukage.
    Così, a metà del primo dei due giorni, Riikimaru era pronto a partire da Kiri: unico problema, doveva parlare con Kisugy e Kymuji.
    "Stai partendo? E per dove?", l'ex abitante di Genosha non gradiva molto l'idea che il più anziano di loro si allontanasse: da quando era morto Shiltar, Riikimaru aveva gestito la mano grigia, che, nella mente del Mizukage avrebbe dovuto avere cinque capitani, uno per dito, ma era rimasto con solo tre di questi ormai.
    "Ho una missione da compiere, una richiesta che mi aveva fatto Shiltar. Per molto tempo ho sperato che tornasse, ma ora posso solo fare quello che voleva.", aveva risposto Riikimaru.
    "Quindi è così? Lo diamo per morto e via? Ognuno per la sua strada?", la voce di Kymuji dimostrava come non fosse d'accordo con quel piano, "No, nessuno via, per ora continueremo a gestire ciò che ci ha detto di controllare, cioé l'Abete.", tagliò corto l'altro.
    "La mano grigia è già stanziata lì, ora ci andrete anche voi, li controllerete sul territorio. Se è vero che ad Iwa doveva affrontare proprio la gente della Zanna, allora c'é il rischio che anche il trattato di pace venga spezzato, quindi molto meglio che entrambi siate lì, a controllare.", suggerì lo Shinretsu, "Io prima farò un favore che Shiltar mi chiese, nel caso in cui non fosse tornato, e poi andrò ad investigare alla Roccia, da solo.", spiegò e, in effetti, per buona parte era vero ciò che diceva.
    "Perché da solo? Anch'io ho passato i miei anni fuori da Kiri facendo ricerche! Ho quasi trovato Hayate!", lamentò Kisugy, "Tu hai quasi trovato Hayate, io ho eliminato un sacco di ninja della Bruma negli anni, direi che ho più abilità di te nella caccia in solitaria, quindi fidati, me ne occuperò io, se scoprirò qualcosa di utile per tutti, vi farò sapere.", avrebbe concluso, rassicurandoli, prima di partire su uno dei suoi gufi.

    Verso la fine del primo giorno, sarebbe arrivato al villaggio dove si trovavano i Kaguya.
    Avrebbe fatto ingresso nello stesso disarmato, fortunatamente, ad accoglierlo ci sarebbe stata proprio la Fenice Nera, come da accordo con il gufo, e lì avrebbe cercato Taeko.
    La trovò sola, triste, ben diversa dalla persona autoritaria, ma solare, che aveva visto nel Palazzo del Mizukage fino ad alcuni mesi prima, probabilmente solo la presenza dei tre bambini le dava la volontà per andare avanti.
    Fu quasi tentato di dirle la verità, Riikimaru, ma se c'era una cosa che in tanti anni lo Shinretsu aveva appreso e perfezionato era come sublimare i propri sentimenti e così, semplicemente, fece quanto l'amico d'infanzia gli aveva chiesto, le diede i ryo, "Questi erano i risparmi di Shiltar, una volta mi disse dove li teneva e che se gli fosse successo qualcosa, tu avresti dovuto averli, spero che ti basteranno per vivere tranquilla.
    Se un giorno vorrai, sarò io stesso ad addestrare i vostri figli, perché diventino degli ottimi ninja di Kiri."
    , le disse semplicemente, prima di salutarla e salutare i tre bambini, che erano già cresciuti parecchio nella loro così breve vita assieme al padre e che, sperava Riikimaru, ben presto lo avrebbero rivisto.

    Non parlò con le fenici per quella notte che passò al villaggio, forse loro non sapevano che pure lui sapeva, o forse stava per finire in una trappola ben congeniata, ma di questo Riikimaru non si curò: l'unica cosa che gli importava era che Kiri riavesse il suo Mizukage.
    Così il secondo dei due giorni che aveva, ripartì, direzione Iwa.

    L'Incontro - Iwa

    Da una parte c'era un ninja di Kiri che volava su un gufo verso la il Paese della Terra, dall'altra un ninja che era morto come Kiriano aveva passato il giorno precedente a... recuperare conoscenza con il proprio corpo.
    Ed ora il fu Shiltar avrebbe cercato di trovare, se Maya fosse stata meno iraconda, anche qualche informazione.
    "Riikimaru dovrebbe arrivare a breve, entro stasera, credo, domani al massimo. Quindi ti chiedo: c'é una locanda o qualcosa del genere, dove potrei incontrarlo? Se non ti fidi, puoi anche venire con me, o possiamo incontrarci qui, se mi spieghi come dargli indicazioni fino a questo posto.", avrebbe proposto l'ex Mizukage.
    "Oltre questo, non è che mi diresti qualcosa sulla storia di questo uomo delle Bolle?", chiese poi con tono cordiale, nella speranza di averla un pò calmata in quel periodo di ospitalità che lei aveva offerto.

    Una volta avute le indicazioni dalla Orihara, il Kaguya avrebbe riferito a Riikimaru dove incontrarsi.
    I due, o il trio se la traditrice di Konoha fosse stata presente, avrebbero avuto il loro incontro.
    "Ti trovo diverso, Shiltar, ma è comunque un piacere saperti vivo. Ora potremo tornare a Kiri, rimettere tutto a posto, per il villaggio, per Taeko, per tutti.", avrebbe esordito lo Shinretsu, "E' un piacere anche per me rivederti, amico mio, ma non tornerò al villaggio, non adesso almeno. Anche per questo ho un aspetto diverso, perché ho qualcosa da fare e non posso farla come Shiltar Kaguya.", fu la prima risposta dell'ex Mizukage.
    "Che cosa puoi voler fare di più importante che prenderti cura del villaggio?", sbottò subito dopo, sorpreso da quelle parole, Riikimaru.
    "Voglio eliminare quello fra i capi della Zanna che non vuole nemmeno pensare ad una soluzione pacifica, voglio scoprire quanto più possibile della Zanna e poi dare le informazioni all'Accademia, ma prima devo uccidere il Sanga, devo farlo io!", ribatté deciso il Kaguya.
    "E tu da solo pensi di poter riuscire dove non siete riusciti in tanti? Questo non è il modo di ragionare dello Shiltar che conosco!", sottolineò l'altro.
    "Tu hai inseguito ed attaccato da solo l'intera Bruma ed ora mi dici che io non potrei fare lo stesso? E comunque non voglio distruggere un villaggio, voglio uccidere un singolo ninja e se per farlo dovrò eliminare ogni ninja che mi si metterà in mezzo, o tradire qualche accademico di minore importanza per Kiri, o fare accordi con altri nukenin, poco male, l'importante è arrivare al Sanga!", sentenziò con voce decisa il Kaguya.
    "Quindi andiamo di vendetta ed al diavolo tutti gli altri? Che bel modo di ragionare per un Mizukage!", esclamò lo Shinretsu, "Per questo non posso essere il Mizukage, perché la vendetta ha la priorità, ma, forse, nel prendermi la vendetta sul Sanga potrei riuscire ad ammazzare il buon Hayate. Quella sarebbe una splendida ed inattesa evenienza.", sorrise Shiltar.
    Riikimaru guardò per qualche attimo ancora l'uomo calvo che aveva davanti, nel suo abito lungo simile, vagamente, a quello di un monaco, poi gettò al suolo davanti a lui una sacca, "Ecco i ryo di cui parlavi, 79 mila e spiccioli. Semmai incontrerai il mio amico Shiltar, digli che te li ho portati.", disse.
    "Un'ultima cosa.", esordì il fu Shiltar, "Sì, lo so. Non dirò a nessuno di te.", ripeté l'altro, "Non solo quello: vorrei che tu restassi a prenderti cura di Taeko e che Kisugy restasse all'Abete. A Kymuji dì che forse, più in là, un tuo contatto ad Iwa potrebbe chiedere un aiuto, se possibile.", chiese.
    "Vuoi mettere in mezzo Kymuji? Perché?", domandò di rimando l'altro, "Perché non so se la Zanna ha fatto qualcosa a Kisugy mentre era loro prigioniero e perché tu non concordi con la mia idea, in più lui è l'unico che non aveva abbandonato Kiri per il suo bene, ma solo per il proprio, sarebbe il più verosimile a seguire un ninja senza villaggio.", avrebbe concluso, prima che i due si salutassero così.

    Quando il fu Shiltar ebbe il denaro, diede a Maya quanto le doveva per tutti i lavori passati, "Ora, quanto altro devo darti fra i sigilli, l'ospitalità, l'incrinatura alla tua nomea di qualche giorno fa e le informazioni che mi servono sulla Zanna e Hayate?", chiese l'ex Mizukage, in attesa di una risposta.

    ----------------------------

    OT: E' lungo e parecchio unidirezionale, ma ho fatto un solo "pippone" nella speranza che mò si vada più sull'interazione con png che io non guidi direttamente, mi piace di più come situazione non sapere cosa aspettarmi. ^^' /OT
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,700
    Reputation
    +1,592
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    [I primi Movimenti nella Iwa Post-Stelle]

    Maya era sdraiata sul letto con addosso una vestaglia tanto fine da essere impalpabile, per non parlare della trasparenza. Non era ben chiaro quanto tempo avessero trascorso sopra quel mobile negli ultimi giorni, mangiando quello che i sigilli della donna generavano al semplice contatto in una situazione quasi idilliaca, per quanto fugace. Una taverna? Ce ne sono due o tre non molto distanti. Avrebbe sussurrato lei, muovendosi come una gatta sulle coperte. Ma potresti anche farlo venire qui...io non ho nulla contro le attività di gruppo, sai? Avrebbe aggiunto, poggiando le mani sulle spalle di lui.

    Tanta accondiscendenza poteva essere spiegata solo dal fatto che in qualche modo la donna era certa di non poter essere tradita da nessuno dei due uomini...e viste le sue capacità era bene non sottovalutare questa sua fiducia o le cose sarebbero potute andare molto, molto male. Qualunque cosa decidesse Shiltar, avrebbe poi risposto alla domanda sulle Bolle, nonostante la cosa le risultasse ancora un pò indigesta. Uff...ancora questa faccenda, il fatto che qui con me pensi a queste cose potrebbe anche farmi sentire offesa, sai? Si ritrasse, accendendo una sigaretta con il suo lungo filtro ed inspirando lentamente prima di raccontare...

    E' arrivato da due settimane, più o meno. Non lo ho mai visto, ma ha attaccato e ucciso uno dei ninja della Zanna che sorvegliava la nuova sede della Kazama Zaibatsu. Pare sia stata una battaglia sui tetti appena dopo il tramonto, tanto che molti hanno pensato che si trattasse di fuochi d'artificio viste le numerose esplosioni ed i giochi di luce per aria...ma poi i passanti hanno capito che non andava qualcosa quando il corpo di Tomoe Fukuro è precipitato al suolo ricoperto di terribili ustioni. Espirò una boccata di fumo. Era una ragazza simpatica, un vero peccato...e una bella gatta da pelare per il governo che ha cercato di coprire tutto. A quel punto la Zanna ha dato di matto ed il giorno successivo c'è stato un'altra lotta, stavolta tra la cara Kayano ed il leader dell'Accademia, un certo Hangetsu Uchiha. Si sarebbero ammazzati a vicenda se non fossero arrivate le guardie del Daymo, costringendo entrambi alla fuga.

    La Zanna pensava che il ninja con le bolle fosse un Accademico, ma due giorni dopo due genin dell'Accademia sono stati trovati col corpo pieno di buchi decisamente innaturali...e pensavano fosse opera della Zanna, ma ti garantisco che non sono stati loro. Ci sono stati molti altri attacchi da entrambi i lati, senza più omicidi ma con effetti di disturbo che definirei devastanti per le loro operazioni, considerando che entrambi cercano di agire in segreto. E l'uomo con le bolle è apparso qua e là senza mai fermarsi troppo...una perfetta azione di guerriglia per accelerare il confronto tra i due gruppi.

    Ma per qualche motivo l'altro giorno il nostro sconosciuto ha attaccato sia Kayano che Daichi...e stavolta ha parlato. Pochissime parole a quanto mi hanno detto: "Voi non sapete nemmeno perchè combattete, siete dei patetici burattini. Ma io sono qui per liberarvi, poichè io incarno la Magnanimità del mio Signore. E in quanto tale, potete chiamarmi Hayate. Hayate Tamasizu, che spezzerà le vostre inutili catene e riporterà il giusto ordine al mondo." Dopodichè li ha attaccati ma il giovane Daichi ha creato un diversivo e sono scappati per rifugiarsi qui.

    Non penso affatto che quell'uomo sia Hayate, se devo dirti la verità. Me lo hanno descritto come alto, molto magro con capelli lunghi, forse tinti di viola, raccolti in una coda sottile sulla cima della testa. Era vestito con abiti occidentali e parlava con uno strano accento...un pò poco, ma niente che mi faccia pensare ai dossier su Hayate che lessi quando lavoravo agli archivi di Konoha...
    Concluse così il discorso, assieme alla sigaretta di cui rimaneva solo un mozzicone.

    [...]

    Shiltar era tornato a casa di Maya con i soldi, cosa che lei sembrò apprezzare moltissimo, a giudicare dal modo in cui increspava le labbra, con gli occhi lucidi e pieni di avidità. Molto, molto bene. Per il sigillo che ti interessa io sconsiglierei la lingua: non è possibile renderlo invisibile, mi spiace. Se trovi un modo credibile per giustificare una sorta di "tatuaggio" sulla lingua che sparisce dopo la prima interrogazione mentale allora non penso ci saranno problemi, ma la scelta è tua. Il simbolo era grande circa otto centimetri di diametro: una sorta di quadrato formato da diversi simboli con una speie di lingua stilizzata al centro, e la donna poteva apporlo con un semplice contatto dei polpastrelli.

    A lavoro terminato sarebbe passata alle faccende più materiali, presentando il suo salatissimo conto, che aspirava a poco più della metà di tutto il denaro in mano al Kaguya...con una cifra simile si poteva facilmente erigere un castello. Ovviamente non sono trattabili, mio caro Gu Feng. Adesso che i documenti erano stati consegnati era con quel nome che la gente si sarebbe rivolta al Kaguya, sempre che questi non decidesse di rivelare il suo segreto. Credo che abbiamo concluso, o forse..

    TOC TOC



    Qualcuno aveva bussato alla porta di ingresso, interrompendoli. Oh, altri clienti...spero vorrai scusarmi un secondo, non attendevo visite... Sfiorò un simbolo sul muro poco distante ed immediatamente si accigliò. Uhm...si tratta di una cosa urgente, devo chiederti di attendere qui. E stavolta spero che resterai al tuo posto, non voglio dover cambiare i termini della nostra trattativa. Si spostò, chiudendo l'ambiente con un paravento senza però sigillarlo. Si udiva a malapena ciò che accadeva dall'altro lato e molti frammenti del discorso andavano persi.

    Il tono di Maya sembrava un poco stupito: Daichi, non c'era nessun appuntamento (...) viene quel sangue? Ma venne accolta molto freddamente dalla stessa voce del ragazzo che era arrivato con Kayano alcuni giorni prima. Non ora, signorina Orihara. Sono qui per (...) e non ci vorrà molto. Mi ser (...) ...davvero non ha niente a che veder (...). Lei sembrò seccata. Come ti ho già spieg (...) e non intendo continuare con qu (...).

    In questo caso...voglio incontrare l'uomo che ci spiava da dietro il paravento l'altro giorno. Chiese la voce del ragazzo, decisamente molto più seria di quanto non fosse al precedente incontro. Devo essere sicuro che lui non abbia a che fare con Hayate. Maya tacque una frazione di secondo di troppo prima di abbozzare con aria conciliante, cercando di spiegare che non aveva idea di che cosa stesse parlando il ragazzo, ma intanto nella stanza dove si trovava Shiltar era comparsa una scritta sul muro, rossa e lampeggiante per attirare la sua attenzione: FUGGI! Ed accanto alle parole stava una freccia che puntava ad una porta sulla parete accanto (era sempre stata là o la aveva appena evocata?)

    Certo, il problema era decidere che cosa fare.

    SE avesse imboccato la porta l'ex Mizukage si sarebbe trovato in un'area portuale avvolta nella semioscurità della notte. Voltandosi avrebbe scoperto che la porta da cui era uscito era sparita, lasciando al suo posto solo un intricato graffito che certo nascondeva al suo interno uno o più Fuuinjutsu di Maya Orihara. Quella donna doveva aver tappezzato l'intera città con i suoi simboli, il che spiegava come mai tutti la considerassero assolutamente imbattibile...perlomeno finchè restava nella capitale.

    Senza particolari segnali o avvisi, vista la fuga precipitosa, al Kaguya serviva un piano o comunque un'idea per un posto dove andare, anche se a quanto sembrava la fortuna non stava esattamente girando nella sua direzione perchè una voce poco distante avrebbe attirato la sua attenzione. Ehilà gigantone! Proprio oltre il vicolo, in mezzo a una marea di rifiuti stava un vecchio divano ammuffito con qualche molla fuori posto e, seduto su di esso con un cane accucciato accanto, stava un giovane uomo dai capelli chiari, raccolti in un corto codino dietro la nuca e con addosso dei vestiti di foggia occidentale. Non capita tutti i giorni di vedere un brutto ceffo senza capelli che esce da un muro...ti ho visto per puro caso ma devo dire che la cosa è interessante. Sorrideva, mostrando un'estrema sicurezza.

    Mi piace lavorare di immaginazione, quindi se permetti proverò ad immaginare cosa ci fai qui. Sollevò l'indice. Uno: quel muro è finto e dietro c'è una bisca clandestina o roba del genere. Due: sei un ninja e sai passare attraverso i muri, il che mi farebbe chiedere a che fazione appartieni e Tre... Sollevò il terzo dito. ...sei un cliente della carissima Maya. Quale che sia la risposta, io sono Hangetsu...e penso saresti molto gentile se tu mi dicessi chi sei e cosa ci fai qui. Alternativamente potrei essere io poco gentile e tu mi dirai comunque chi sei e cosa ci fai qui. Sorrise mostrando i denti candidi. Non trovi che sia un modo meraviglioso di fare conoscenza?

    Hangetsu




    SE invece non fosse fuggito, contravvenendo al suggerimento/ordine di Maya per parlare con il ragazzo di nome Daichi, si sarebbe presto ritrovato faccia a faccia col ragazzo che avrebbe in qualche modo eluso l'esperta di Fuuinjutsu e scostato bruscamente il paravento. Il ragazzo della Zanna non sembrava molto diverso dai tanti ninja Accademici che Shiltar aveva conosciuto negli anni, con una felpa un pò lisa e un rivolo di sangue che usciva dalla bocca e a giudicare dalla sua espressione, il ragazzo non era stato poi così certo di trovare qualcuno. Ma allora c'era davvero...

    daichip



    Credo di poter spiegare tutto. Cominciava a dire Maya, cercando di essere conciliante mentre scoccava uno sguardo fiammeggiante al Kaguya che non si era allontanato. No, signorina Orihara, penso che le spiegazioni debbano arrivare da quest'uomo. Il tono e l'espressione erano diversi rispetto a quelli intravisti due giorni prima, quasi fosse una persona diversa con una luce estremamente pericolosa negli occhi. Non si poteva sottovalutare quel ragazzo, per quanto fosse fisicamente più debole, a prima vista, del Kaguya. Non so chi sei ma eri qui due giorni fa e sei qui anche ora. Ed entrambe le volte abbiamo subito un attacco devastante. Fissò Maya. So di non poter combattere qua dentro, ma questa è troppo grossa per essere una coincidenza. Puntò il dito su Shiltar. Chi sei? E cosa hai a che fare con Hayate Tamasizu?

    Per quanto stanco e palesemente ferito, il ragazzo non avrebbe minimamente ascoltato le parole di Maya ed avrebbe sostenuto lo sguardo dell'ex Mizukage senza battere ciglio. Credo che la signorina Orihara dicesse il vero: lei non ha nulla da guadagnarci nell'aiutare il ninja delle bolle, ma magari tu la stai imbrogliando...oppure sei un intermediario inconsapevole, ma in ogni caso devo vederci chiaro. L'intero accordo con lei dipende da questo signorina Orihara...spero che ci darà la massima collaborazione. Aggiunse, serrando le labbra mentre la donna puntava gli occhi su Shiltar. Certamente le parole di lui avrebbero avuto un peso essenziale negi affari di lei, e difficilmente avrebbe potuto più contare sulla sua collaborazione, non essendosi allontanato quando gli era stato detto di farlo.



    CITAZIONE
    Contando che è possibile una revisione del sistema Ryo io suggerirei di lasciare su un vago "poco più di metà della cifra che hai a disposizione" come costi, per poi rivalutare alla luce dell'eventuale nuovo sistema. Concordi?
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,444
    Reputation
    +602

    Status
    Offline
    Feng Gu - Iwa

    "Nemmeno io avrei problemi con le attività di gruppo... ma normalmente le attività di gruppo con altri uomini che pratico implicano la morte, o il grave ferimento di almeno uno dei presenti.", fu il primo commento dell'ex Mizukage, scrutando Maya, cosa che aveva avuto modo di fare parecchio in quei giorni, "Mi dispiacerebbe dover fare una cosa del genere a Riikimaru. E poi, chiamami sessista, ma per certe attività di gruppo, preferisco trovarmi in una situazione di minoranza maschile, che non di maggioranza.", sorrise sornione il Kaguya.

    Alla replica dell'esperta di fuuinjutsu sull'ossessione dell'altro per l'utilizzatore di Bolle, il fu Shiltar sorrise: "Sono bravo anche a fare più cose contemporaneamente, o vuoi ferire il mio amor proprio dicendo il contrario?", scherzò ancora il Kaguya, prima di ascoltare le informazioni che l'altra aveva su questo tizio.
    Un ninja che aveva ucciso zannuti ed accademici, scatenato una guerra che altrimenti sarebbe rimasta molto fredda e, dulcis in fundo, si era qualche giorno prima presentato come Hayate Tamasizu al duo che il fu Shiltar aveva intravisto da Maya, peccato che la descrizione riferita era completamente incoerente con i ricordi che lui aveva del suddetto individuo.
    "Decisamente difficile che coincida a quella descrizione... o almeno, l'ultima volta che ho avuto il piacere di vedere Hayate, una vita fa, non era per nulla simile a come l'hai descritto, però se lo rivedessi sono abbastanza sicuro di riuscire a riconoscerlo.", osservò dopo una breve riflessione il Kaguya, "Avrei una gran voglia di rivederlo e strappargli la pelle dal corpo, se devo essere sincero... potrebbe essere un buon modo per entrare in contatto con la Zanna...", elucubrò infine, più verso se stesso che non verso Maya ormai.

    [...]

    Il fu Shiltar portò, dopo l'accesa con Riikimaru, il denaro a Maya, che ne fu piacevolmente soddisfatta, seppur sottolineò un problema tecnico nel piazzarlo sulla gamba, non da poco come problema, in effetti.
    Ci pensò un pò, considerando come da sempre combatteva usando le ossa, quindi buttò giù un suggerimento: "L'interno coscia? Semmai qualcuno lo vedesse, potrei fare il fesso e dire che è un fuuinjutsu per la fertilità maschile. Sembrerei un perfetto idiota, ma chissà che non lo credano.", ipotizzò, "Oppure andiamo sulla pianta del piede, ma mi preoccupo nel caso in cui io debba estrarre un osso dalla stessa, o, semmai dovessi usare il chakra con il piede, adesivo o repulsivo, ad esempio... sarebbe un problema?", domandò ancora, in attesa di una risposta su quale punto andasse meglio.

    Sul prezzo, il Kaguya non ebbe niente da ridire, ma ci fu una cosa che volle sottolineare: "Feng Gu, non Gu Feng! Non confonderti, sarebbe spiacevole, in fondo sono diventato Feng Gu anche grazie a te.", affermò, mostrando il documento con il nome e che indicava il Paese della Terra come luogo d'origine.

    Quella discussione, e l'eventuale interessante punto d'arrivo, fu però interrotta dal bussare alla porta: un inatteso ed urgente cliente, per il quale Maya chiese all'ex Mizukage di non sbirciare di nuovo, "Ok, farò come chiedi, sarebbe spiacevole rivedere di nuovo i nostri accordi.", concordò quello pacatamente.
    Del dialogo, qualcosa, comunque arrivava anche senza origliare: era lo stesso tipo della Zanna del primo giorno, un qualcosa riguardante sangue, anche se sembrava riguardare qualcosa che Maya non voleva continuare a fare.
    Peccato che la discussione poi glissò su chi li aveva ascoltati l'incontro precedente e lì un immane segnale indicò a Feng Gu che doveva abbandonare la sala da una porta appena apparsa dal nulla.
    Se non avesse avuto quello spiacevole precedente di essere beccato a sbirciare, sarebbe rimasto lì, ma non voleva minare oltre il suo rapporto di lavoro (specialmente) con Maya, quindi il pelato e massiccio Kaguya raggiunse ed oltrepassò la porta indicatagli.

    L'ex Mizukage si ritrovò in una zona portuale di Iwa, verosimilmente.
    Guardandosi attorno, la porta, ovviamente, non c'era più e Feng Gu era da solo in un qualche angolo di nulla di Iwa, certo, poteva fare uso della situazione per cercare qualche scontro fra Accademici e Zannuti da sbirciare, ma non era esattamente facile andare così alla cieca... anche il piano di entrare fra gli archeologi era ancora in cima alla sua lista, assieme alla caccia al Tamasizu, ma per il primo aveva bisogno di un suo vecchio conoscente, per il secondo, aveva bisogno di qualche idea.
    Ancora una volta, però, i progetti furono interrotti da una voce: un tizio che stonava in mezzo a quella spazzatura in modo indescrivibile a parole e che si diceva lì per puro caso.
    Ed il tipo era anche particolarmente loquace, così Feng Gu si mise a braccia conserte ad ascoltarlo ciarlare, peccato che la loquacità aveva un suo senso, poiché mise assieme ipotesi, minacce e ci gettò di mezzo il proprio nome che, guarda un pò il caso, coincideva con quello che Maya aveva detto essere l'Uchiha a capo della squadra accademica.
    Il Kaguya mostrò un sorrido di rimando: "Non mi permetterei mai di essere poco gentile dopo una così bella presentazione dei fatti.", scherzò, "Mi chiamo Feng Gu, di un buco sperduto qui nel Paese della Terra. E per rispondere alla tua domanda, sono un cliente della dolce Maya Orihara con cui ho un accordo d'affari piuttosto orizzontale, se capisci quello che intendo.", disse con un sorriso decisamente parecchio soddisfatto di se, prendendo una cassa abbastanza resistente e sedendosi sulla stessa.
    Non aveva detto niente di falso: Feng Gu era nato in un buco sperduto del Paese della Terra, la Roccia degli Spiriti dove lui era risorto ed era un cliente di Maya con cui aveva avuto degli affari piuttosto orizzontali (fra le altre posizioni).
    "Ma dimmi, tu, invece, di dove sei? Sarebbe poco gentile non dirmelo dopo che ti ho detto da dove vengo io, no?", chiese ancora cordialmente, "E, tanto per parlare... questa storia delle fazioni... ci si può guadagnare economicamente a schierarsi da una delle parti? Quali e quante che siano.", avrebbe chiesto con calma: era rischioso buttarci in mezzo la questione delle fazioni, ma avere qualche informazione in più dal tipo sarebbe stata una buona novità per la serata.
    C'era da vedere Feng Gu quanto fosse fortunato.
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,700
    Reputation
    +1,592
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    [Ancora da Maya]

    Vedo che hai parecchia rabbia in corpo...non che mi dispiaccia, soprattutto in certi momenti. Avrebbe sfiorato la macchia sul petto del Kaguya. Eppure per qualche motivo mi da da pensare...eri così anche le scorse volte che ci siamo visti? E anche la macchia mi sembra diversa da prima ma certamente non è un fuuinjutsu. Concluse con un briciolo di curiosità. Non preoccupazione, non era il tipo, ma pura e semplice attenzione ad un dettaglio che non le tornava.

    [...]

    Il Fuuinjutsu non interferisce con il chakra in quanto tale, ma di fronte a una fisiologia guidata dal chakra come quella delle tue ossa non penso riuscirebbe ad adattarsi e si sfalderebbe, tutto qui. Potresti posizionarlo qui magari e spacciarlo per un normale tatuaggio. Disse mollandogli una sonora sculacciata. Anche se una persona esperta di Sigilli potrebbe capire che non è solo un disegno, pur non comprendendone il funzionamento. Basta che tu decida, alla fin fine. E per la puntualizzazione sul nome ti chiedo scusa per il mio gravissimo errore... Gli si avvicinò ancora di più, accostando le labbra all'orecchio. Vuoi forse punirmi perchè sono stata cattiva? Sfortunatamente vennero distratti dall'arrivo imprevisto del cliente...


    [Un Uchiha, un Cane ed un Kaguya pelato]

    L'uomo restò seduto mentre Feng Gu rispondeva ale sue domande, lasciandosi sfuggire un sorriso divertito al commento su Maya Orihara. Ahahah! Non ci credo! Quella donna è davvero incorreggibile, ma pensavo si limitasse a flirtare senza poi fare sul serio. Si inclinò in avanti, appoggiando il mento sulla mano col gomito puntellato sulla coscia. Devi essere un cliente decisamente speciale...oppure molto credulone per essere finito a letto con lei. Ridacchiò ancora, mentre il pelato faceva a sua volta delle domande. Io? Sono del paese del fuoco, ma esco da una casa e non da un buco. Diciamo che bazzico da queste parti per affari verticali. Magari appena un pò obliqui, và. Annuì. E ho un hobby particolare che mi spinge a girare nei vicoli bui a fare fotografie all'immondizia e fauna locale.

    Come questo cane ad esempio. Mormorò indicando l'animale che durante tutto quel discorso di era solelvato dalla sua posizone acucciata, iniziando ad annusare in giro e rovistando un pò nella spazzatura. Poi, durante i suoi spostamenti si sarebbe avvicinato anche a Feng Gu, tendendo la testa per annusargli i piedi. Se in qualunque momento Shiltar avesse abbassato lo sguardo per guardare il cane o anche soo per scacciarlo, si sarebbe ritrovato di fronte ad un'iride rossa con dei segni neri che ruotavano ad alta velocità, catturando lo sguardo del Kaguya in un Genjutsu inviolabile! [Sharingan III Imposizione - Ordine Assoluto]

    Poi vabbè, ho anche altri interessi come le donne, le arti marziali e gli abiti eleganti. E sai, sono anche ventriloquo. Avrebbe quindi detto la voce di Hangetsu, carica di ironia, uscendo dalle fauci dell'animale.

    ludow



    Ora rispondi alle mie domande, caro il mio gigantone che attraversa i muri. Dimmi tutto quello che sai del ninja che combatte tramite le bolle e che relazione c'è tra te e lui. Poi potrai anche spiegarmi per quale motivo sei da queste parti e se intendi danneggiare l'Accademia...coi miei occhi vedo benissimo che hai abbastanza chakra da essere un ninja molto abile, quindi gentilmente non offendere la mia intelligenza e non tirare fuori storie strane...non che tu possa sotto gli effetti dell'Ordine Assoluto, ma è giusto per essere chiaro. Ora anche gli occhi dell'uomo avevano attivato il potere dello Sharingan...o per meglio dire il solo occhio sinistra aveva i colori del Doujutsu, mentre l'altro sembrava più una pupilla animale, forse felina vista la pupilla verticale.

    hangetsu



    Dopo aver esaurito gli effetti del Doujutsu sarebbe rimasta solo una vaga eco della conversazione che avevano avuto, mentre Hangetsu sedeva nuovamente sul divano e concludeva le frasi dette in precedenza (casomai fossero state interrotte dal genjutsu), col cane che riposava al suo fianco. E poi avrebbe risposto come se nulla fosse alle altre domande: Le fazioni sono due, perlpiù L'accademia combatte una guerra segreta contro un villaggio nemico: la Zanna. Poi ci sono le autorità del Paese della Terra che controllano il Villaggio di Iwa e che al momento non è ancora intervenuto in maniera pesante, forse perchè aspettano l'evolversi della situazione. A parte questi ci sono piccoli gruppi isolati di scarso interesse, direi. Sei forse in cerca di un lavoro, Feng Gu?

    Perchè potrei anche avere una piccola proposta per te: devo fermare una carovana, ma preferirei non esporre me o i miei compagni al pericolo di uno scontro. Mandare te potrebbe essere una valida alternativa.


    Se avesse accettato, Hangetsu gli avrebbe proposto di seguirlo in un luogo più appartato: il tetto di uno dei magazzini el porto, dove il forte vento avrebbe reso difficile per chiunque origliare ciò che veniva detto. Dirigendosi verso est ci sono diverse strade che le carovane possono intraprendere. Una di queste segue la costa settentrionale, con una zona proprio a strapiombo sul mare...un posto eccellente per imboscate dall'alto...o magari che sfruttino le numerose nicchie naturali nella parete rocciosa. La carovana è della Kazama Zaibatsu e dovrebbe avere giusto una manciata di guardie: sono due carri con una guida esperta, cinque o sei guardie ed altrettanti mercanti. Posso darti una mappa della zona se non conosci il territorio fuori dal buco da cui sei uscito. Concluse con un sorrisetto beffardo.


    CITAZIONE
    Ricorda niente il luogo della missione? XD
    Se accetti definisci pure in questo post quale sia il tuo piano d'azione :zxc:

    Alternativamente dimmi tu cosa intendi fare nella capitale, dopo averti interrogato Hangetsu ti lascia andare. Anche se potrebbe seguirti o farti seguire u__u

    Sharingan

    Imposizione: L'utilizzatore può imporre un comando tramite un'illusione. Ogni Imposizione può utilizzare più slot dimensionali d'Illusione; ogni slot dimensionale d'Illusione richiede un consumo ½ Basso di chakra. Non eseguire un ordine causa un malus di 1 tacca a 2 statistiche primarie ogni slot dimensionale d'Illusione impiegato; l'utilizzatore può decidere ogni round le statistiche influenzate. Il comando non può essere autolesionista, rendere inabile la vittima o danneggiare terzi. È necessario lo scambio di sguardi tra utilizzatore e obiettivo.L'utilizzatore può vedere attraverso le illusioni subite di efficacia pari o inferiore a 20 per livello di tecnica speciale. Può utilizzare slot dimensionali d'Illusione per rilasciare le illusioni subite se l'efficacia è maggiore l'illusione. Ogni slot dimensionale d'Illusione richiede un consumo ¼ Basso di chakra.


    Ordine Assoluto
    Villaggio: Konoha
    Posizioni Magiche: Nessuna (Veloce+)
    L'utilizzatore può Imporre un singolo ordine offensivo, non autolesionista. La vittima agirà al massimo delle proprie capacità per raggiungere lo scopo imposto. Una volta realizzato o reso impossibile la sua attuazione, l'illusione si scioglierà automaticamente e la vittima avrà solo offuscati ricordi delle azioni compiute.
    L'efficacia varia in base agli slot dimensionali impiegati nell'illusione e al livello di padronanza della tecnica speciale. Richiede almeno 5 slot dimensionali d'Illusione ogni round di mantenimento e lo Sharingan "Imposizione".

    Tipo: Genjutsu - Bakkin
    (Livello: 3 / Consumo: Alto )
    [Da chunin in su]
     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,444
    Reputation
    +602

    Status
    Offline
    Girando per Iwa - Iwa

    Maya sembrò accorgersi del simbolo sul corpo del Kaguya e di come, in effetti, stesse espandendosi in modo un pò troppo veloce, persino per le aspettative del fu Shiltar.
    "Diciamo che è una voglia, di vendetta, che ho preso alla rinascita.", tagliò corto, semplicemente, il Kaguya, "Peccato che è una voglia che va avanti con l'umore.", ammise un pò con tono amaro, ma tranquillo.

    [...]

    Tornato dall'incontro con Riikimaru, il fu Shiltar si trovò a discutere sulla questione di dove piazzare il fuuinjutsu e, alle spiegazioni di Maya, oltre al suo suggerimento, si vide d'accordo: "Ok, tatua lì, se ti va bene come zona, in fondo non credo d'averci mai estratto ossa in quella zona del corpo.", scherzò Feng Gu, che si trovò poi impossibilitato a dire che avrebbe con piacere punito l'altra, poiché in quel momento bussarono alla porta.

    [...]

    Il tizio dell'Accademia scherzava del tipo di affari che Feng Gu aveva ammesso di aver avuto con Maya, "Probabilmente la seconda, ma sai com'è, era una vita che non facevo affari orizzontali.", scherzò quello pacatamente, prima che l'altro ammise di essere del paese del Fuoco e di essere lì per affari vari, confermando, indirettamente, di essere l'Uchiha, dopo tutto.
    Poi, però, Hangetsu continuò a chiacchierare, e mentre parlava dei propri interessi, il cane che aveva con lui, o meglio, quello che Feng Gu aveva immaginato un randagio con cui l'Uchiha si fosse attardato, si avvicinò all'ex Mizukage, il quale abbassò gli occhi verso l'animale, scambiando uno sguardo che, per qualche strano motivo, fu un pò confuso.

    Probabilmente, anche se fosse stato cosciente della fregatura, Feng Gu avrebbe potuto fare ben poco: non era mai stato un maestro di genjutsu e la sua resurrezione non aveva corretto quel difetto, ma essendo finito vittima di quella illusione Uchiha, il Kaguya non se ne rese nemmeno conto, quando iniziò a rispondere.
    "Ho saputo del ninja che usa le bolle da Maya: mentre ero nel retro di casa sua, due clienti sono arrivati e ho origliato... avevano affrontato quel ninja, che si era presentato come Hayate Tamasizu, ma la descrizione non combacia con Hayate, però, se è veramente lui, finalmente potrò utilizzare la sua pelle per farmi un vestito, dopo tanti anni che attendo l'opportunità.", rispose senza incertezze il pelato sotto illusione, "Sono qui perché cerco informazioni sul Sanga della Zanna, gli voglio staccare quella sua dannata testa da pipistrello ed usarla come bicchiere, ma prima devo trovarlo ed avere un piano, però qui c'è Hayate adesso, potrò avere due vendette in un colpo solo! Non ho niente contro l'Accademia, anzi il contrario... però se qualche accademico s'intromette nelle mie vendette non mi curerei della sua salute specifica.", concluse poi.

    Forse, se fosse stato cosciente, Feng Gu sarebbe stato più che felice di non aver ricevuto domande più minacciose per la sua identità nascosta, peccato che di quella parte della conversazione non gli rimase molto più di un sentore, un fastidioso eco, mentre l'altro continuava a parlare delle fazioni in gioco; l'accademia e la Zanna, accennando anche alle autorità del Paese della Terra che erano poco presenti in tutto quel giro di conflitti.
    Poi Hangetsu accennò ad una possibilità di lavoro: assalire una carovana... un deja vù che il Kaguya non aveva interesse di rivivere, specialmente perché farsi vedere che attaccava gente della Zanna, perché dubitava che non ci fossero loro guardie, sarebbe stato un problema non da poco per potersi avvicinare e scoprire dov'era il Sanga, quindi optò per un diplomatico no.
    "Grazie mille per l'offerta, Hangetsu, ma purtroppo temo che rifiuterò: non ho tutta questa urgenza di denaro e non voglio ancora abbandonare la Capitale, quindi penso che cercherò la mia fortuna da altre parti. E' stato un piacere, comunque.", tagliò corto poco dopo, allontanandosi.
    Il senso di vaga memoria di qualche parola che non ricordava gli dava dei sospetti e sapere che quello era un Uchiha, considerando i suoi pochi conoscenti di quel clan (Kaworu, suo sensei quando ancora era un genin aspirante al grado chunin, ed uno dei suoi primissimi avversari in scontri d'allenamento) portò il fu Shiltar a preferire evitare ulteriori incontri di sguardi.

    [...]

    Rimasto solo, il primo problema del Kaguya fu trovare un angolo in cui sedersi e provare, per sicurezza, l'uso del Rilascio, non sia mai che fosse vittima di un qualche genjutsu.
    Avuta la certezza di non essere sotto un'illusione, il ninja si sarebbe dovuto preoccupare di cosa fare, il che, data l'ora ed il trovarsi non esattamente nella zona da cui era partito, o dove voleva andare, verosimilmente, lo convinse a cercare una locanda e riposarsi per la notte.
    Così, il Kaguya avrebbe cercato una locanda, leggermente più distante dal punto in cui aveva incontrato quel "simpatico" Uchiha e lì avrebbe pagato per una notte, cercando nel frattempo di fare mente locale.

    Da Maya aveva saputo che la Zanna era ancora legata alla Kazama Zaibatsu... avrebbe potuto sorvegliare quel luogo, ma non aveva ancora nemmeno provato a compiere un'evocazione da quando era risorto, non voleva che il suo ritorno diventasse un affare noto a troppe possibili fonti, poteva provare con le Fenici, ma già una volta la Zanna aveva scoperto una sua Fenice, all'Abete e rischiare il medesimo errore era meglio di no.

    Sapeva inoltre che c'erano possibili informazioni alla Roccia degli Spiriti, ma lì poteva entrare solo come falso archeologo, e per farlo doveva essere un pò migliore di quanto non fosse nel fingersi qualcun altro, perciò avrebbe avuto bisogno di una mano, quindi si preoccupò di prendere carta e penna ed iniziare la stesura di una lettera.

    C'era poi il fattore "Hayate Tamasizu": che fosse o non fosse effettivamente lui, la cosa più importante era sfruttare l'opportunità per farsi amici gli uomini della Zanna; da ciò che aveva detto Maya, colpiva solo la notte e colpiva a caso fra Accademici e Zannuti, quindi l'idea base era beccarlo quando attaccava i secondi e non i primi.

    Ulteriore dubbio dell'ex Mizukage era scoprire chi fra i suoi compagni di missione fosse realmente sopravvissuto... nel suo piccolo inferno, l'Aburame era morto, ma non sapeva la verità dei fatti. L'ultimo ricordo era una chiazza di sangue come unico lascito di Diogene Mikawa ed una statua che un tempo era il suo più caro amico sunese, Hoshikuzu Chikuma, in più non aveva più avuto notizie di Itai Nara e dei due della Foglia che con lui erano stati divisi da loro... avrebbe dovuto cercare in giro per il continente notizie su di loro e su che fine avessero fatto quei maledetti sassi di Iwa.

    Ultimo, ma non per importanza immediata, l'incontro con l'Uchiha lo aveva fatto notare dall'Accademia, o almeno dalla sua presenza ad Iwa, quindi c'era anche il rischio di essere seguiti, o comunque, che non potesse più girare senza provocare curiosità in giro per la capitale.

    In funzione di tutto ciò, il piano che l'ex Mizukage elaborò per il giorno dopo era, in se stesso, piuttosto banale, ma altresì puntava a risolvere almeno due degli aspetti su enumerati, oltre che aiutarlo a riprendere il controllo delle proprie abilità.

    [...]

    Il mattino dopo Feng Gu lo passò girando per la capitale: non aveva con se niente di più che i pochi abiti con cui era scappato da casa di Maya, il denaro che gli aveva dato Riikimaru e una rete rinforzata, tipico equipaggiamento kiriano, che aveva preso dall'amico Shinretsu prima che se ne andasse.
    Proprio per questa pochezza di mezzi, il gigantesco pelato girò per la capitale comprandosi in primis degli ulteriori abiti, acquistando poi qualche arma piuttosto banale, coltelli da lancio per lo più, e tonici e cercandosi una locanda leggermente migliore per qualità, e più centrale, di quella dove aveva passato la notte precedente, una locanda che, in qualche modo, potesse permettergli un'ottima visuale dei tetti della Kazama.
    Il pomeriggio lo passò gironzolando per il quartiere dov'era la locanda, allontanandosi dalla stessa senza una logica precisa, ma con un unico obbiettivo: preparare i propri sensi ed acuirli, mascherando il tutto con la ricerca di un qualche addestratore che inviasse per lui un volatile messaggero fino all'amministrazione di Kiri, stando ben attento che il volatile in effetti partisse.
    Shiltar Kaguya era stato un ninja che faceva molto affidamento sulle proprie evocazioni per ciò che riguardava le percezioni di ciò che aveva intorno, preoccupandosi principalmente di essere lui a non essere udibile e di percepire ciò che non vedeva vicino a se; Feng Gu sarebbe stato più propenso alla percezione ad ampio spettro, affinandosi nell'arte di esplorare quello che aveva intorno per il proprio bene.
    Così avrebbe passato il pomeriggio.
    [Abilità: Percezione Superiore da Esploratore - Percezione +8]

    Se si fosse scoperto seguito, tanto meglio, in ogni caso si sarebbe preoccupato poco di seminare l'eventuale inseguitore.

    Quando fosse calata la notte, il Kaguya avrebbe cenato dentro la locanda e poi sarebbe uscito dalla finestra della sua stanza, facendo ben attenzione, sia prima, sia dopo, ad eventuali presenze sospette, specie ora che aveva una migliore conoscenza della zona stessa.

    Percezione del Pericolo
    Villaggio: Specializzazione
    Posizioni Magiche: Nessuna (Veloce+)
    L'utilizzatore può migliorare la propria capacità di percezione. L'utilizzatore ha un bonus pari a 3 alla Percezione; se già conosciuto l'ambiente, la Percezione ha un bonus pari a 5.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 3 / Consumo: Medio - Mantenimento: Mediobasso)
    [Da chunin in su]


    Fiducioso nelle sue percezioni dell'ambiente circostante [Percezione +13], Feng Gu si sarebbe diretto verso un tetto abbastanza celato, ma comunque sufficientemente utile a mettersi in una posizione di osservazione dell'edificio della Kazama, cercando di studiare, per quanto possibile con l'oscurità, chi ci fosse di guardia ed eventuali nemici.
    Superfluo dire che avrebbe provato ad utilizzare quel poco di furtività che ancora possedeva [Furtività Intermedia - +5], nel muoversi verso tale punto di osservazione.

    --------------

    OT: Ho già considerato di avere la Specializzazione da Esploratore e seguito la scheda che ho postato... attendo di vedere cosa succederà ora :elvisda:

    Edit: mi sono permesso di mettere qui l'invio del messaggio per la giocata con Kalastor ^^' /OT


    Edited by Shiltar Kaguya - 3/5/2013, 17:18
     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,700
    Reputation
    +1,592
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    [La fine di una chiacchierata tra i rifiuti]

    Uhm, un vero peccato. Ammise Hangetsu Uchiha scrollando le spalle. Avrei gradito un paio di braccia in più. Confido che un cliente di Maya sappia come mantenere il giusto riserbo su questi piccoli affarucci innocenti no? Si lasciò nuovamente cadere sul divano, stiracchiandosi lentamente mentre consentiva al redivivo Kaguya di allontanarsi, apparentemente senza seguirlo. Il cane tuttavia aveva memorizzato perettamente il suo odore e certo avrebbe potuto ritrovarlo senza il minimo problema qualora ce ne fosse stato bisogno. Alla peggio poi aveva anche quell'altro metodo...


    [Una giornata per le vie di Iwa]

    A quanto sembrava nessuno stava seguendo Shiltar, o come diavolo si chiamasse. Certo, la sua figura pelata e nerboruta spiccava sulla folla e non sarebbe stato difficile tenerlo d'occhio senza farsi notare per qualcuno davvero bravo nei pedinamenti...ma per quanto riguardava i sensi del Kaguya non c'era niente del genere sulle sue tracce. Comprare armi fu una passeggiata, dopotutto la Capitale era un grosso centro di scambi commercali grazie al porto ed alle carovane e la gente non faceva poi tante domande.

    Tuttavia subito dopo aver inviato l'animale messaggero ci fu un incontro inaspettato: uscendo dalla stazione una persona gli venne addosso a gran velocità finendo poi a terra per l'urto, mentre difficilmente ci sarebbero state conseguenze per il corpo massiccio dello shinobi, anche se forse la sua memoria sarebbe stata stimolata nel vedere quel volto giovane e lentigginoso, il buffo cappello e gli abiti da deserto.


    Chuyu. La guida della Kazama Zaibatsu che aveva accompagnato i ninja fino alla Roccia degli Spiriti sembrava parecchio di fretta, o non si sarebbe spiegato come avesse fatto a non notare l'ostacolo che le si parava di fronte. Oh no, nononono! Disse di fretta, cercando di rialzarsi senza nemmeno chiedere scusa mentre stringeva al petto un pazzo sigillato che certo non sarebbe sfuggito a Feng Gu proprio perchè lei cercava in tutti i modi di nasconderlo per poi riprendere a correre lungo la strada, imboccando il primo vicolo disponibile. E certamente non avrebbe mancato di notare nemmeno l'uomo che si stava avvicinando di corsa, puntando proprio la ragazzina. A meno di stare prendendo una cantonata colossale, la ragazza era inseguita da quell'uomo (un tipo anonimo, con occhiali da sole e uno strano taglio di capelli con la riga su un lato) e quasi sicuramente la causa di tutto era quel pacco.

    La vera domanda però era se fosse il caso o meno di intervenire o comunque di continuare a seguire la faccenda.

    Se nessuno fosse intervenuto la fuga disperata di Chuyu avrebbe finito inevitabilmente per farle sbagliare strada, imboccando un vicolo cieco e finendo quindi in trappola. A quel punto l'uomo con gli occhiali da sole avrebbe messo all'angolo la ragazza, riuscendo a strapparle il pacco nonostante le lacrime e la disperazione di lei, usando un coltello per allentare la presa ed alleggerirla di qualche dito lasciandola poi sanguinante a terra. Ma Chuyu era un problema di Shiltar, non di Feng Gu. E poi la ragazza pur non essendo una grande combattente aveva dei sensi superiori alla norma, affinati in anni di vita nel deserto, ed avebbe anche potuto riconoscerlo!


    [Una notte sui tetti di Iwa]

    Comunque si sviluppasse quel pomeriggio, la notte sui tetti per sorvegliare la Mishima Zaibatsu avrebbe dato i suoi frutti. Non restava quasi nessuno nell'alto palazzo dell'azienda. I tredici piani di vetrate erano quasi tutti oscurati, con l'eccezione di qualche luce qua e là, certamente dovute a qualcuno che faceva gli straordinari o, nel caso della grande finestra all'ultimo piano, del direttore dell'azienda Kazuya Mishima, che abitava nello stesso luogo in cui lavorava. Nessuna guardia davanti all'ingresso principale, a differenza di quando erano entrati la volta precedente, ma si intravedeva la luce nella sala di ingresso, segno che probabilmente c'era un portiere o comunque una guardia notturna.

    Non gli sembrò di scorgere altri "osservatori notturni" di guardia al palazzo, ma poteva sempre darsi che fossero molto lontani dalla sua posizione o magari che fossero nascosti meglio. Probabilmente un binocolo avrebbe fatto comodo in quella situazione...o un Byakugan, per quel che poteva valere. Le ore della notte trascorselo lentamente, permettendo a Feng Gu di riflettere tanto sulla sua situazione che su quella della coppia che litigava furiosamente al piano di sotto della casa da lui scelta. A quanto sembrava lei lo aveva tradito col suo gemello senza accorgersene, ed ora lui voleva lasciarla per mettersi con la matrigna di lei, che faceva la sarta per un impresario teatrale. Una vicenda estremamente contorta quanto poco interessante, ma poteva fornire un pò di divertimento nella notte di Iwa.

    Fu solo verso le tre del mattino che arrivò qualcosa a scuotere la situazione: ci fu un lampo di luce su un lato della Mishima, seguito da un rumore di vetri infranti mentre qualcosa precipitava verso le strade. Non era stato un evento tale da svegliare la gente dei palazzi vicini, ma certo se qualcuno teneva d'occhio il palazzo sicuramente ci sarebbe stata una versa e propria corsa all'oro per scoprire cosa fosse precipitato! Più o meno era caduto a sei o settecento metri dalla Mishima, sfondando il tetto di una casa circondata da un ampio giardino.

    chinese+home+designs.



    A dirla tutta la casa sembrava un pò fuori posto in quella zona così centrale della cittadina: un muro di cinta rinchiudeva un giardino ben curato con al centro la bella casa a due piani (decisamente pochi rispetto agli alti palazzi a scopo commerciale che stavano là attorno), ricca di decorazioni. Il buco nel tetto era nell'ala est della casa, ed era impossibile stabilire se l'oggetto (qualunque cosa fosse) avesse interrotto la sua caduta al piano superiore o a quello inferiore. Sull'ingresso principale del muro di cinta (non più alto di tre metri) stava l'immagine di un granchio con una chela sproporzionatamente più grande dell'altra, forse il simbolo della famiglia che vi risiedeva. Almeno quattro persone armate stavano di guardia nel giardino(immagine di riferimento), scrutando i dintorni con estrema attenzione dopo la caduta di quella cosa.

    Non sarebbe stato facile superare i controlli, soprattutto se altre persone stavano mirando a recuperarla. Serviva un piano preciso...oppure poteva semplicemente decidere di lasciar stare, o attendere che qualcun altro facesse la prima mossa per poi intervenire in sui aiuto...o contro di lui.


    CITAZIONE
    Due situazioni parallele, vediamo cosa decidi u_u
    Usa pure un'ipotetica per l'eventuale infiltrazione, delineando il tuo piano di azione ed i tuoi movimenti, quale che sia la tua scelta, sia per entrare cheprima, per raggiungere il punto di caduta dell'oggetto.
     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,444
    Reputation
    +602

    Status
    Offline
    Girando per Iwa II - Iwa

    "E che cosa potrei dire? E a chi poi? Che un tizio con un cane mi ha proposto di assalire una carovana? Non so né quale, né quando? Non ho nessun motivo per cui parlare di questo nostro incontro, non trovi anche tu? Vorrei dire anzi che è stato un piacere... ma non ne sono certissimo.", esordì Feng Gu al saluto dell'altro, "Chissà che non ci si reincontri, Hangetsu, sarà per un altro possibile affare.", concluse allontanandosi, per quanto il dubbio che qualcosa di strano fosse accaduto, non lo abbandonò, mentre si allontanava, cercando di stare attento che nessuno lo seguisse.

    [...]

    Il giorno successivo portò, nel suo susseguirsi di impegni e di esplorazioni, ad un nuovo ed inatteso incontro, o, più correttamente, un breve impatto: la giovane e lentigginosa guida della Kazama, Chuyu... qualcosa. Feng Gu non ricordava se Shiltar avesse mai saputo il cognome della ragazza che tanto piaceva ad Hoshi e, onestamente, non era più nemmeno un suo problema, così come era un problema il fatto che portasse con se una scatola, che cercava di nascondere, nel modo davvero sbagliato, né il fatto che un qualche individuo la stesse seguendo.
    Non era un suo problema, ma poteva tornare a suo vantaggio, pensò per un attimo, così il massiccio uomo pelato seguì a diversi passi di distanza la ragazzina ed il suo inseguitore e quando la guida fosse finita in un vicolo cieco e l'altro l'avesse seguita , il non più Shiltar si sarebbe fermato all'angolo, cercando di nascondersi il meglio possibile con le sue abilità [Furtivo Intermedio].
    Avrebbe osservato l'altro ferire la guida e rubare il pacchetto, ripetendosi, come un mantra, qualcosa che già da giorni sapeva e si diceva, da quando aveva ripreso vita: "Il Sanga deve morire.", quattro semplici parole che, assieme ad un fastidio al petto, che stava allargandosi alla spalla destra, lo fermarono dall'intervenire a salvare Chuyu, ma non dall'usare poi il chakra adesivo e tutti i pochi trucchi che aveva con se per seguire il più possibile il ladro ed amputatore di dita.

    Feng Gu avrebbe seguito il tizio, se necessario tenendosi a distanza, possibilmente usando i tetti degli edifici, stando il più basso possibile, malgrado la stazza, ed usando il chakra adesivo per portarsi in punti poco visibili dalla strada, per inseguire il tipo, con un unico obbiettivo: scoprire dove quella scatola fosse diretta dopo che era stata rubata a Chuyu.

    [...]

    Comunque fosse andato l'inseguimento diurno, l'appostamento notturno avrebbe mostrato al rinato Kaguya molti dei suoi punti deboli che l'utilizzo di molte evocazioni gli avevano quasi fatto dimenticare: non era "equipaggiato" per gli appostamenti, non aveva gli occhi e le capacità mimetiche delle sue fenici o delle locuste, né le qualità per resistere alle illusioni dei suoi gechi e le ore passate sdraiate su un tetto a sentire di problemi famigliari al quanto assurdi glielo ricordarono non poco.

    Fortunatamente dopo diverse ore, quando stava già accarezzando l'idea di scendere sotto a strappare la lingua ai due litiganti, accadde qualcosa: un bagliore ed un vetro che si rompeva per permettere ad un oggetto, o forse un individuo, di cadere poco distante da lì.
    Feng Gu si mosse subito dopo, scivolò dal palazzo usando tutta la Furtività di cui era padrone ed altrettanto fece nei vicoli, combinando la propria furtività con la sua ben più elevata Percezione [Percezione Superiore: +8] ed alle sue nuove qualità da esploratore di ambienti che gli erano già abbastanza noti [Percezione del Pericolo => +13 totale]

    Con la massima attenzione si sarebbe mosso fino al vicolo più vicino, ma ancora abbastanza nascosto possibile, da poter vedere quanto succedeva in quel edificio che definire esteticamente fuoriluogo era, decisamente, riduttivo, a ciò che vedeva.
    C'erano quattro guardie, dall'aspetto molto allegorico, a difesa di un edificio che aveva un granchio con una chela oltremisura come immagine sull'ingresso principale.
    Un paio di ipotesi balenarono nella mente del Kaguya: che ci fossero granchi all'interno, al posto di ben più consoni cani da guardia, ma gli sembrava inverosimile, o che quello fosse il simbolo di un qualche clan, cosa più probabile, ricordava anche che, nell'infanzia di Shiltar, l'ormai defunto Mizukage era andato due volte in missione nell'Impero di Smeraldo e lì il Granchio era il simbolo di uno dei villaggi, probabilmente c'era chi lo considerava un simbolo abbastanza minaccioso, non Shiltar, né tanto meno Feng Gu.
    Fu così che il ronin scalò il fianco dell'edificio dietro cui s'era nascosto, usando il chakra adesivo su mani e piedi per restare radente lo stesso, e fece poi un giro attorno all'edificio, studiandone la struttura, muovendosi da una costruzione all'altra fino ad individuare il buco sull'ala orientale.
    Ora c'era da decidere il da farsi.
    Per un attimo, Feng Gu pensò di scatenare il Drago del Temporale, ma, seppur ora era stato leggermente modificato, nel suo aspetto, la tecnica era decisamente caratteristica e, probabilmente, se il Sanga, o uno dei suoi fidi seguaci, fossero stati lì, il vederla lo avrebbe fatto scoprire e questo, il defunto e rinato shinobi non lo voleva.
    Quindi avrebbe aspettato per l'occasione più adatta.

    SE ad apparire e cercare d'entrare fosse stato un qualche ninja della Zanna, magari uno dei due che aveva intravisto da Maya, o uno dei pochi altri che avrebbe potuto riconoscere, se non altro per le loro abilità, allora Feng Gu avrebbe valutato il da farsi: infatti, se il ninja, o i ninja, fosse stato/i in difficoltà dinanzi a quelle così allegoriche quattro guardie, il pelato si sarebbe fatto avanti dall'angolo in cui era nascosto e, estratti i coltelli da lancio, che portava con se, li avrebbe tirati contro i bersagli più vicini fra le guardie, con il semplice obbiettivo di ferirli, o avvicinarli con li stessi abbastanza da usarli come imprinting non per il suo Raicho, che il Sanga aveva già visto, bensì per il Raikyoi, puntando a colpire a raffica quanti più nemici possibili con quel singolo attacco.

    Raikyoi
    Villaggio: Personale - Shiltar
    Posizioni Magiche: 5
    Caricando le mani con polarità diverse e poi rilasciando il chakra, Shiltar creerà una fenice elettrica che potrà dirigere contro i nemici.
    L'utilizzatore scaglia in avanti un costrutto elettrico a forma di fenice grande 2 Slot Dimensionali, fino a 21 metri di gittata. Può cambiare traiettoria consumando slot azione e un movimento della mano. All'impatto causa pesanti danni [Potenza 50]. Se colpisce una superficie non vivente, esplode causando danni elettrici [Potenza 30] in un raggio di 6 metri.

    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Livello: 3 / Consumo: Alto)
    [Da chunin in su]


    Manipolazione della Polarizzazione Base
    Le fenici del Fulmine possono beccare più nemici assieme
    Arte: Se presenti più bersagli Polarizzati, qualunque Raiton dell'utilizzatore li attaccherà in sequenza, senza esaurirsi dopo il primo impatto.
    Ogni nuovo bersaglio richiede uno slot azione ed un consumo 1/2 Basso.

    [Da Chunin in su]
    [III° Slot]


    Se tutto fosse andato per il meglio, avrebbe fatto colpo sui ninja della Zanna e li avrebbe anche accompagnati nell'entrare nel palazzo a prendere qualsiasi cosa fosse caduta.

    SE invece, fosse stato un ninja accademico, che vincesse o perdesse verosimilmente (a meno di qualcuno che conosceva, inverosimilmente si sarebbe esposto), o, magari i ninja della Zanna non avessero avuto problemi ad eliminare l'ostacolo iniziale, Feng Gu, semplicemente sarebbe rimasto a guardare, attendendo di scoprire cosa stava cercando di recuperare, o di vederlo morire, nel peggiore dei casi.

    SE, altresì, l'attacco fosse avvenuto su un altro fronte, lasciando quello orientale scoperto, o comunque con una sola guardia a protezione, Feng Gu, se certo che una sola persona si trovava nella zona e che nessuno li controllasse, avrebbe attivato la sua più utile Danza, per quanto la scoprisse ora più debole di quanto non era stata un tempo, ricoprendosi interamente d'ossa e scattando alla massima velocità possibile addosso all'uomo di guardia rimasto (se rimasto), o verso l'interno del Palazzo, puntando a scavalcarlo con un salto ed entrare per poi cercare al suo interno, il tutto mascherato dalle propria ossa.

    Danza della Drosera
    Villaggio: Personale - Shiltar
    Posizioni Magiche: 6
    L'utilizzatore genererà un'armatura d'ossa con potenza 50 a difesa del proprio corpo che gli concederà un bonus in velocità di +4 tacche.
    La danza consuma 4 slot dimensionali ossei per turno.
    Mantenere la Danza attiva consuma slot tecnica avanzata.

    Tipo: Taijutsu
    (Livello: 1 / Consumo Attivazione: Altissimo - Mantenimento: Medio-basso +1/2 basso ogni slot azione)
    [Richiede Controllo delle Ossa lvl IV]


    Se ci fosse stato qualcuno di guardia, nel corrergli addosso, il Kaguya avrebbe puntato ad affondare una lama ossea grande quanto un braccio nel suo sterno, con la destra, prima di mozzargli di netto la testa con la seconda, il tutto sfruttando la sua velocità al massimo possibile.
    [Viola +4]

    C'era solo da vedere come sarebbero andate le cose

    -------------------------------

    OT: Ok, ecco a te il post.
    C'é da dire che io spero in un singolo ninja della zanna da poter supportare, ma sono pronto per ogni eventualità :elvisda: a te la parola./OT
     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,700
    Reputation
    +1,592
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    [Una giornata per le vie di Iwa II]

    Lasciata la fanciulla sanguinante a terra, Feng Gu riuscì a seguire facilmente il suo assalitore assieme al misterioso pacco che questi aveva sottratto alla giovane. L'uomo aveva fretta, questo era evidente dai movimenti frenetici del corpo e dalla scarsa attenzione che prestava agli urti contro casse, bidoni della spazzatura o angoli delle strade. Ma aveva anche paura di essere seguito, visto il modo in cui si guardava intorno, riuscendo quasi a fregare il ronin due volte prima di raggiungere la sua destinazione: una costruzione in legno lontana dal centro, nella parte più esterna della città, in una via piena di ristoranti e piccole taverne. L'edificio era semplice ed elegante, e probabilmente si trattava di una qualche struttura affine a quelle che la circondavano.

    iwataverna


    L'uomo entrò senza dire una parola nè fare cenni particolari, o almeno così sembrava, quindi difficilmente esisteva un qualche linguaggio segreto o un codice di riconoscimento. Se Feng Gu avesse voluto entrare non ci sarebbero stati ostacoli di sorta, a parte il pesante odore di frittura che lo avrebbe accolto, avvolgendolo come una nebbia appiccicaticcia. Almeno una decina di ersone stavano sedute a mangiare ai vari tavoli. Cibi di vario genere, il che faceva intendere che fosse un ristorante senza una precisa specializzazione, mentre due cameriere dall'aria professionale saettavano tra i tavoli portando con sè le pietanze. Intravide anche l'uomo che stava inseguendo: aveva appena salito le scale, muovendosi al piano superiore dove, a giudicare dalla scarsa illuminazione, non c'era una seconda sala comune.

    Una cameriera si sarebbe presto avvicinata, chiedendo al massiccio avventore se avesse interesse a mangiare, proponendo un tavolo e chiedendo se ci fossero altri ospiti. Avrebbe anche detto, se interrogata, che il piano superiore non era accessibile, trattandosi delle stanze private della proprietaria: Nokaze Kani, ed avrebbe cercato di fermare l'uomo se questi avesse "inavvertitamente" cominciato a dirigersi verso le scale o a salirle.

    [Una notte sui tetti di Iwa II]

    Feng Gu avrebbe percepito altre presenze mentre avanzava fino a raggiungere la grande casa del Granchio. Furono solo brevi istanti in cui scorse sagome saltare da un tetto alla'ltro, ma era troppo occupato a nascondere sè stesso per poter gettare occhiate più accurate e capire esattamente quanti fossero e chi fossero. Ad occhio almeno tre persone stavano seguendo la sua stessa pista e non c'erano prove che lui stesso non fosse stato scorto. Ma quando si acquattò infine sul tetto per studiare la situazione tutto tornò calmo. Aveva gli occhi puntati sull'obbiettivo e, come gli altri inseguitori, sembrava essere in attesa.

    Ma ecco che dopo appena una decina di minuti, una figuretta di bassa statura armata con una sorta di bastone piombò nel mezzo del giardino, caricando a testa bassa una delle guardie e mandandola fuori combattimento con un colpo alla testa. Subito le altre guardie gli furono addosso ma riuscì a cavarsela con un salto acrobatico, quindi, mentre quegli uomini gli scatenavano contro una salva di coltelli da lancio, il ragazzino (o era una femmina?) assunse una posa che Feng Gu aveva già visto quando ancora si chiamava Shiltar...il bastone tenuto con una mano sola mentre il torso era leggermente ruotato e le gambe un poco divaricate...quindi quel singolo fendente a cui si accompagnava un grande movimento d'aria che assumeva quasi la forma di un'ala spiegata! Il Volo dell'Aquila, una tecnica di spada usata più volte da Akira Gen per disperdere gli attacchi che gli venivano rivolti contro...quel ragazzino era un ninja della Zanna!

    JomonHikaru



    Sembrava avere il pieno controllo della situazione, quando ecco che una piccola esplosione lo raggiunse al fianco sinistro, subito seguita da una seconda alla gamba che lo buttò a terra strappandogli un grido: aveva una voce acuta, probabilmente non ancora abbassata nei toni dalla pubertà. AARGH! In quel trambusto erano apparse tante piccole bolle intorno al giovane shinobi della Zanna, simili a normalissime bolle di sapone, ma sembrava che la loro presenza lo avesse mandato nel panico, visto il modo in cui sgranava gli occhi! I tre uomini della casa che erano rimasti caricarono, approfittando della distrazione del loro aggressore, ma anche se potevano essere considerati pericolosi per un civile o per un ragazzino ferito, certamente non costituivano un ostacolo di nessun genere per un ninja del calibro di un Mizukage...o defunto Mizukage che fosse!

    I dardi di Feng Gu raggiunsero il loro bersaglio senza alcun problema, e la fenice elettrica saettando per l'aria fece il resto, riuscendo persino a disperdere alcune delle bolle, mentre il giovane ninja della Zanna si guardava attorno senza capire, salvo poi intravedere il ronin in avvicinamento. Tu...chi sei? Che cosa vuoi? Riuscì finalmente a rialzarsi, anche se a fatica (non sembrava avere una grande resistenza al dolore, e la gamba era conciata parecchio male) e poi gli puntò contro il bastone. Non credere che ti lascerò prendere la Chiave così facilmente! La sua espressione era tanto risoluta quanto sofferente...e sembrava del tutto indifferente al fatto di essere appena stato salvato. Ti assicuro che Michi Kujo non cadrà senza combattere! Non contro un cane come Hayate Tamasizu...e non pensare che rasarti il capo possa cambiare qualcosa: la tua tecnica è inconfondibile!

    Intanto c'era stato un movimento poco distante, appena oltre la cinta muraria...che qualcuno si fosse lasciato cadere all'interno? O magari all'esterno? E da dove saltavano fuori quelle bolle?

    Comunque andasse, se Shiltar avesse provato a spostarsi da quel giardino, con il bambino o meno, un gran numero di bolle sarebbe emerso dal terreno, cercando di avvicinarglisi per poi esplodere in una piccola vampa [5 bolle, potenza 30 ognuna]. Chiunque fosse ad attaccare, non aveva gradito il suo intervento...


    CITAZIONE
    Una nota giapponesica nata dalla mia profondissima conoscenza della lingua (leggasi Google Translate). Kani in giapponese significa Granchio.
     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,444
    Reputation
    +602

    Status
    Offline
    I Granchi della Roccia - Iwa

    Feng Gu seguì il ladro, ed amputatore di dita, che più volte sembrò anche lui guardarsi indietro: qualsiasi cosa ci fosse in quella scatola, doveva essere decisamente importante se tutti stavano a guardarsi intorno così spesso quando ce l'avevano fra le mani.
    Il risorto Kaguya, comunque, riuscì a seguirlo fino ad un luogo, più esterno rispetto al centro della città, un'area dove si trovavano parecchi ristoranti, a ciò che il ronin poteva capire... e proprio in uno di quelli stessi edifici, il ladro entrò.
    Come l'olfatto per primo, subito seguito dalla vista, poté testimoniare, si trattava decisamente di un ristorante, ma l'uomo che stava seguendo non s'era fermato lì per mangiare, o almeno non assieme agli altri commensali al primo piano, bensì dirigendosi verso quello superiore, come lo sguardo di Feng Gu poté notare.

    Peccato che il pronto intervento di una cameriera impedì al massiccio pelato di andare al piano di sopra, alla domanda del perché, la cameriera avrebbe spiegato che si trattava delle stanze private della proprietaria, tale Nozaki Kuni.
    Il ronin fece spallucce e riprese poco dopo con: "Ok, allora un tavolo per uno a questo piano?", avrebbe pagato per un pasto completo: un primo, carne e quant'altro, senza spendere troppo, né troppo poco, considerando il suo principale obbiettivo, riuscire a posizionarsi in modo da vedere chi saliva o scendeva dal quel piano superiore per almeno due ore.
    Avrebbe cercato di memorizzare volti ed eventuali pacchi che potevano muoversi dal piano superiore, semmai ce ne fossero stati.

    [...]

    Gli eventi notturni furono di certo altrettanto interessanti, se non di più.
    Nell'avvicinarsi all'edificio, Feng Gu avrebbe notato, per quanto di sfuggita, almeno altre tre figure che facevano il suo stesso percorso: la Mishima era un'azienda che andava decisamente per la maggiore fra gli stalkers ed i ninja a quel che sembrava.
    Ad ogni modo, dopo qualche minuto, il Kaguya poté vedere una bassa figura armata di qualcosa che sembrava una specie di bastone da passeggio, o almeno dalla distanza quello appariva essere, che si lanciava alla carica dei tizi di guardia, una figura bassina che, dalla mossa che usò per disperdere dei coltelli da lancio, sembrava decisamente essere un ninja della Zanna, con una tecnica utilizzata spesso dal "caro" Akira.

    Certo, era un ninja della Zanna molto piccolo e gracile, ma sembrava più o meno sapere il fatto suo, tanto che per un pò riuscì a tenere testa a quei tizi, peccato che l'improvviso apparire di bolle di sapone e la loro esplosione lo sorprese e ferì; fu allora che Feng Gu si fece avanti, friggendo le guardie di quel luogo ed avvicinandosi poi al ragazzino che sembrava non aver capito niente.
    "Mi stai scambiando per Hayate Tamasizu? Dici sul serio ragazzino?", sbottò il gigante calvo, "Hai fatto caso al fatto che, oltre a salvarti la vita friggendo quei tizi, ho anche spazzato via le bolle di sapone con la mia tecnica?", aggiunse, guardandosi attorno.
    "E, cosa più importante, non provare più a paragonarmi a quel cane infame, oppure potrei seriamente ripensarci la prossima volta a salvarti.", avvisò, puntando il dito contro il bastone, "Mi chiamo Feng Gu ed il mio obbiettivo è eliminare Hayate Tamasizu, quindi, siccome la tua gente gli è nemica e siccome a quanto pare potrebbe anche essere nelle vicinanze, te lo chiedo una volta sola: vuoi una mano? Posso curarti ed aiutarti a recuperare qualsiasi cosa caduta dal palazzo che voi difendete, o vuoi cavartela da solo?", domandò infine, allargando le braccia ed aspettando che replicasse.

    Se il ragazzo fosse stato concorde, Feng Gu avrebbe anche usato le mani curative sulla sua gamba, prima di dirigersi con lui verso la residenza.

    Tecnica delle Mani Curative - Shousen Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Tocco
    L'utilizzatore può ripristinare l'energia vitale guarendo i danni. La vitalità non verrà ripristinata, non rigenera arti amputati o organi interni distrutti, gli oggetti presenti all'interno delle ferite non verranno rimossi. I danni di entità superiore a Leggera con Status non possono essere guariti completamente; il danno minimo è Leggera. È possibile guarire più danni, entro la Guarigione Massima; è possibile alleviare una ferita di entità superiore alla Guarigione Massima.
    Tipo: Ninjutsu - Hikariton
    (Livello: 3 / Consumo: Basso per Leggera guarita )
    [Guarigione Massima: Leggera per grado]


    Dopo di ciò, se tale Michi Kujo lo avesse permesso, si sarebbero mossi insieme verso l'edificio, "Da che parte vogliamo entrare? Direi sfondiamo una finestra su questo lato e via.", avrebbe proposto al ragazzino.

    Se invece quel piccolo Kujo non si fosse fidato, Feng Gu avrebbe fatto spallucce, "Ok, ragazzino, affari tuoi. Non ti supplicherò per aiutarmi ad ammazzare Hayate, offrirò di collaborare agli accademici allora, per quanto non mi piaccia come idea.", ammise ed era vero: non voleva che qualche accademico che, magari, aveva incontrato Shiltar, potesse incontrare Feng Gu, con l'eventualità di ricollegarli... inoltre affiliarsi all'Accademia avrebbe reso il suo avvicinarsi al Sanga molto più difficile.
    Proprio, però, per non sembrare troppo disperato, il risorto Kaguya si era avvicinato al ragazzino della Zanna con l'idea di non implorare per unirsi a loro, ma offrire il proprio supporto con i fatti.

    In ogni caso, quando si fosse mosso, consapevole della situazione, avrebbe usato al massimo i propri sensi (Percezione del Pericolo) e, quando avvertite le bolle in prossimità della sua persona avrebbe fatto uso della sua più vecchia e naturale protezione, specie considerando che era il modo più veloce per contenere quella situazione, in un modo a cui aveva pensato già durante le ore di guardia in attesa... mentre ascoltava dei problemi della famiglia media di Iwa.
    Feng Gu, infatti, non voleva rivelare le proprie origini ai ninja della Zanna, nemmeno a quel bimbetto, così, avrebbe sì utilizzato la propria abilità innata, ma non come Shiltar, non creando un'armatura ossea in bella vista, bensì creando un sottostrato osseo al di sotto della cute, celando anche la protezione sugli occhi, chiudendo le palpebre, mentre si voltava a coprire Michi Kujo, se fosse stato vicino, poiché gli si sarebbe posizionato accanto a mò di scudo, urlando semplicemente: "Attento!"
    Manipolando quante più ossa possibile, e secondo lui necessarie, Feng Gu avrebbe creato sotto la propria pelle una corazzatura abbastanza spessa [6 Slot dimensionali d'Ossa: Potenza 60; Durezza: 6 ; Velocità Manipolazione: Viola+3]: le ossa avrebbero attutito la serie di esplosioni, di fatto, sperava, evitando danni al ragazzino, se vicino a lui, e riducendoli fino a qualcosa di paragonabile ad una ferita Grave diffusa su tutto il corpo per lui.
    Una ferita che, una nuova abilità che aveva compreso di avere in quei due giorni, forse frutto della sua rinascita legata alle fenici, gli avrebbe permesso di annullare del tutto (Guarigione Ossea - 6 Slots Ossei).

    Feng Gu sperava che il piccolo ninja pensasse che lui era in possesso di una qualche arte curativa piuttosto particolare, e sperava, altresì che non ve ne fossero di simili nei quattro paesi accademici, "Spero che questo ti dimostri che non sto con quel cane di Hayate!", avrebbe ribattuto, le ossa ormai ritiratesi e la pelle che si curava mediante la consumazione di altre... un peccato non aver mai saputo di avere un'abilità del genere prima!
    Se l'esplosione avesse anche aperto un varco nel palazzo e se il giovane Kujo fosse stato concorde, magari, sarebbero anche potuti entrare senza ulteriori problemi, se non scoprire cosa li attendeva dentro.

    ------------------------

    OT: Ed ecco il post.
    Sulla "Guarigione ossea", siccome è una novità del 3.5 ho pensato di dire che Shiltar/Feng Gu pensa sia legata alla rinascita (tanto sono l'unico Kaguya al momento attivo :ahsi: ), per il resto a te la scelta se il piccolo Kujo si fida o meno. /OT
     
    .
  14.     Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,700
    Reputation
    +1,592
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    [Una giornata per le vie di Iwa III]

    Fu solo dopo una mezz'ora abbondante che qualcuno finalmente scese dal piano di sopra. Si trattava di un'uomo sulla settantina decisamente in carne, con una pelata che brillava di sudore e il fiato corto per aver percorso la rampa di scale. Non era l'uomo che aveva tagliato le dita a Chuyu, questo era certo, ma non ci sarebbe stato bisogno di seguirlo fuori dall'edificio dato che si limitò a fare un cenno ad una cameriera e prendere posto in un tavolo vicino alle cucine, dall'altro capo della sala rispetto a dove si trovava il Kaguya. Il resto della cena proseguì senza intoppi, ed il cibo risultò essere parecchio saporito, specialmente quando una nuova cameriera iniziò a servire il suo tavolo: aveva un'acconciatura molto elaborata e dei lineamenti pressochè perfetti, mentre le ampie vesti, semplici come quelle delle altre cameriere ma portate con una grazia decisamente superiore alla norma e drappeggiate in modo tale da lasciar intuire un minimo delle sue forme, pur senza mostrare niente.

    Solo vederla muoversi per servirlo eras quasi come assistere a un rituale: preciso, elegante, curato in ogni dettaglio. Una spanna al di sopra di tutte le altre cameriere, senza dubbio. Probabilmente aveva appena concluso il turno nella cucina visto che le mani delicate sembravano ancora un poco arrossate, forse stava lavando i piatti ed ancora non aveva potuto lasciarle riposare. Accompagnò ogni pietanza con un sorriso gentile e confortevole, offrendo ogni possibile informazione sul piatto, quando richiesta.

    Ed alla fine dell'ultima portata, dopo alcuni minuti, si sarebbe avvicinata nuovamente, stavolta con una piccola giara che Feng Gu non aveva affatto richiesto.

    afcw



    Vorrei servirle del sakè, se me lo permette. Omaggio della casa. Avrebbe detto, posando con estrema eleganza la piccola scodella sul tavolo di Feng Gu e versandovi poi il liquore ed attendendo che lui bevesse. Non capita tutti i giorni che un uomo come voi arrivi in questo umile ristorante...posso chiederle per quale motivo è così interessato a fissare le scale che portano alle mie stanze? E a quel punto avrebbe sorriso debolmente, inchiodando quel suo sguardo gentile ma fermo sul viso del rinato shinobi.

    Sono Nokaze Kani, e lei non trova sciocco pensare che per arrivare nelle mie stanze io debba ogni volta passare nella sala comune? Sarebbe assai poco dignitoso...esiste naturalmente una seconda rampa di scale. Avrebbe versato nuovamente il liquore di riso, mentre solo in quel momento l'ex-mizukage avrebbe notato che molti degli avventori avevano spostato le mani sotto i tavoli, in modo che fosse impossibile notare ciò che impugnavano. Armi? Era forse una trappola? O magari si trattava di una semplice casualità?


    [Una notte sui tetti di Iwa III]

    Lo sguardo ostile del ragazzo non si attenuò affatto anche quando Feng Gu lo mise davanti all'evidenza, mostrando come aveva sconfitto i guardiani e dissolto le bolle. Non mi incanti! Potrebbe benissimo essere una trappola...potresti averlo fatto apposta! Replicò abbassando appena il bastone, come se fosse troppo faticoso sorreggerlo in quella posizione. Feng Gu.. Rimase immobile a guardare il massiccio shinobi che era venuto in suo soccorso. Io...non dico che mi fido di te o ti credo...ma se puoi curarmi allora fallo! Aggiunse sprezzante. Ma bada che per farlo devi starmi vicino...e se fai scherzi io ti spezzo l'osso del collo prima ancora che tu possa sfiorarmi!

    Nonostante l'ostilità manifesta il ragazzino si fece curare la gamba, senza mai distogliere lo sguardo delle mani del suo guaritore, e non appena il dolore si attenuò completamente fece uno scatto all'indietro, in guardia e pronto a colpire. Forse non vuoi uccidermi, ma non ho motivo di fare lasciarti venire con me...devo recuperare da sola la Chiave, Jaime-sama ha affidato a me il turno di guardia! Fece pochi passi, avvicinandosi all'edificio. Se vuoi aspettarmi qui fuori e tendermi un agguato accomodati, ma non mi convincerai mai a fidarmi di te!

    Stava già iniziando a muoversi verso il palazzo quando le bolle attaccarono nuovamente, anche se stavolta il corpo di Feng Gu fece da scudo al ninja della Zanna, subendo un danno notevole (anche se sarebbe stato ben maggiore in assenza della protezione sottocutanea) ma di contro lasciando Michi Kujo completamente illesa! Attenta a cos..Oh no! Alla fine di tutto la ragazza (almeno era così che si riferiva a sè stessa) aveva le braccia raccolte sulla testa e stava al suolo tremante, mentre osservava le carni bruciate del suo salvatore. Tu...tu mi hai salvata...ma...perchè? Lentamente si rialzò, tremante, mentre sul suo volto lo shock e la sorpresa combattevano pesantemente la sfiducia che era andata sbandierando fino a poco prima. Perchè mi hai protetta? Solo...solo per dimostrarmi che non stai con Hayate?

    Non le sembrava plausibile che un simile danno facesse parte di un bluff e buona parte dei suoi sospetti cedettero all'evidenza...ma se non fosse bastato quel momento di attonita sorpresa, la comparsa di una terza figura sulla scena avrebbe spazzato via ogni dubbio. Sei parecchio resistente, ninja sconosciuto. Parole calme, misurate, degne di un abile calcolatore. Stava appeso alla parete dell'edificio, a una dozzina di metri da loro, all'altezza del secondo piano. Il ninja di Oto è occupato con le guardie dei Kani mentre le altre le ho messe a dormire io. Non ci disturberanno. Contavo di mettere al suo posto anche il ninja della Zanna ma il tuo intervento è...imprevisto. Alto, magro, abiti occidentali e lunghi capelli di un colore vagamente violaceo raccolti in una coda. Non ci potevano essere dubbi.

    Takeo.full.577219



    Io sono la Magnanimità di Hayate Tamasizu, che porta la fine sul mondo. Il tuo nome? O devo forse chiamarti Inconveniente? La ragazza sembrò superare lo shock dell'esplosione, stringendo più forte il suo bastone da combattimento e facendosi avanti. TU!!! MALEDETTO! Pensavi di sconfiggermi come se fossi un ninja di seconda categoria? IO SONO MICHI KUJO! COME OSI IGNORARMI! Non le piaceva essere sottovalutata, a quanto sembrava. Ma Hayate non era affatto interessato a lei. Sei un moscerino morente, come tutti i Kujo. Non disturbarmi. Mosse appena la mano, lasciando che una mezza dozzina di bolle emergessero intorno a lui. E nel mucchio, una di esse iniziò lentamente a fluttuare verso l'alto e a sinistra...diretta (a quanto sembrava) verso una delle finestre della magione.

    Lei avvampò. Tu...MUORI!! Recuperò dalla tasca una sorta di boomerang, in legno, per poi scagliarlo violentementecontro il ninja dai capelli viola, ma venne bloccato facilmente da una delle bolle che esplose all'impatto. Michi Kujo non sembrava essere una specialista degli scontri a lunga distanza...ma a voler guardare la faccenda per intero, si era posizionata proprio davanti a Feng Gu...possibile che volesse difenderlo ora che era ferito? Che volesse rendere il favore?

    Edited by Febh - 22/6/2013, 00:08
     
    .
  15.     Like  
     
    .
    Avatar

    Falce dei Kaguya


    Group
    Y Danone
    Posts
    21,444
    Reputation
    +602

    Status
    Offline
    Socializzare ad Iwa, nuovo atto - Iwa

    La cena fu decisamente buona, un pò meno la "sorveglianza" collegata: solo un ometto piuttosto fuori forma scese dal piano soprastante, ma almeno la cameriera che iniziò ad occuparsi di servire il tavolo a cui Feng Gu si trovava era capace, il servizio non era di qualità minore del cibo in quel posto, c'era da vedere questo, di aspetto positivo, in quella situazione.

    Ed a fine pasto arrivò anche la sorpresa: non tanto l'offerta di saké da parte della casa, che il risorto e pelato ronin assaggiò, ma non finì del tutto, ma il fatto che la suddetta cameriera fosse, in effetti, la proprietaria del locale, sottolineando che, comunque, gli appartamenti avevano un secondo ingresso, cosa a cui Feng Gu non aveva pensato.
    "Chiedo scusa per il mio comportamento, allora.", replicò, esordendo con tono cordiale, il pelato, che aveva notato un certo movimento di mani sotto i tavoli, mai un buon segno, "Sa, sono finito qui per caso, non lo aveva previsto stamattina.", affermazione verissima, anche se il "caso" lo aveva giusto fatto incontrare con Chuyu, non immaginava che avrebbe poi inseguito chi l'avrebbe derubata, fin lì.
    "Entro, ed una cameriera mi dice che non posso salire di sopra perché sono è l'area privata della proprietaria, per quanto, prima di me è entrato un tizio che ho visto salire.", tutto verissimo, giusto aveva evitato di dire che il "tizio" era quello che stava inseguendo, "Allora ho deciso di mangiare qui, al piano sottostante e, allo stesso tempo, ammetto di essere stato molto curioso di vedere che tipo di gente aveva il diritto di visitare il piano soprastante e, ammetto, ero anche curioso di riuscire, magari ad intravederne l'intero, o la proprietaria.", sempre affermazioni oneste, seppur, anche stavolta, tralasciavano l'originale motivo della curiosità di Feng Gu.
    "Tra l'altro, complimenti per il servizio e per il cibo, di prim'ordine davvero, penso di non aver mangiato niente di così buono da mesi...", aggiunse e, anche qui, era tutto vero, specie considerando che negli ultimi tre mesi era stato morto e che da Maya non era stato esattamente la sua priorità quella di mangiare.
    "Per il conto, a chi devo chiedere?", concluse sorridendo, in attesa di vedere se se ne sarebbe potuto andare di lì semplicemente con il portafoglio un pò più leggero e se la cosa sarebbe stata più complicata.

    [...]

    Quel ragazzetto aveva un ché di simpatico con quei modi così esagerati, poi la minaccia che gli spezzasse l'osso del collo, rachitico com'era, specie considerando le sue ferite, fece nascere un accenno di sorriso sul volto di Feng Gu, che, comunque, non tentò alcuno scherzo, curando effettivamente le ferite subite dal ragazzino.
    Le cure, comunque, non ridussero il malumore, o la diffidenza, del ragazzino... ed in effetti l'altro non poteva dargli torto: alla fine lo stava aiutando solo perché era, dal punto di vista del risorto Kaguya, il modo più semplice per avvicinarsi sia ad Hayate, sia al Sanga, ma qualcuno una volta gli aveva detto che i ninja non erano solo attacchi frontali, ma anche strategie e sotterfugi e comunque nemmeno Shiltar Kaguya aveva mai avuto problemi con l'intera popolazione della Zanna, quindi aiutare quel ragazzino, al momento, non era un grave "crimine" ai suoi occhi, specie considerando quanto ne avrebbe guadagnato.

    E probabilmente fu per quello che, malgrado la minaccia di Michi, quando vide apparire le bolle di sapone, Feng Gu fece da scudo umano all'altro, o meglio l'altra, giacché la Kujo parlava di se stessa al femminile.
    "Te l'ho detto, ragazzina, da solo non posso trovare Hayate facilmente e preferisco allearmi con voi che con l'Accademia.", rispose a denti stretti, "Se poi questo ti dimostra anche che non sono alleato di quel cane... potevo farmi esplodere qualcosa addosso prima.", sottolineò pacatamente il ronin, prima che una nuova voce si presentasse all'appello.

    Era un tizio con abiti occidentali ed un codino, ma per quanto Feng Gu si sforzasse, non gli ricordava per niente il ninja senza patria dei Tamasizu, tanto più che non si presentò come "Hayate Tamasizu", ma come "la Magnanimità di Hayate Tamasizu".
    "Tu sei la Magnanimità di Hayate?", ripeté il pelato, "Bé, allora puoi considerarmi come la Disgrazia di Hayate... e se mi dici dove si trova quella merda di Cane travestito da Lupo, ti toglierai un problema di torno. Altrimenti scoprirai che quando si tratta dei Tamasizu, io non so essere magnanimo.", aggiunse ancora, prima che la giovane Kujo si mettesse in mezzo nel discorso, decisamente infastidita dall'essere stata poco considerata, a quanto sembrava.
    Il tipo della "Magnanimità", altresì, fu così magnanimo da insultarla, dicendole qualcosa sul fatto che stava morendo, mentre evocava un pò di quelle bolle di sapone esplosive, problema non da poco.

    Michi tentò un attacco con un boomerang di legno, che, se non fosse stato lì per aiutarla così da avvicinare la Zanna, Feng Gu avrebbe anche riso di quella strategia al quanto scarsicella contro delle bolle esplosive, tanto che quasi nemmeno si accorse che la giovane Kujo s'era parata dinanzi a lui.
    "Ragazzina, penso di avere qualcosa apposta per questo tizio ed i suoi attacchi ad area...", per quanto, usare davanti a quella kunoichi della Zanna uno dei suoi più innovativi trucchi anti-Sanga non era una cosa molto saggia, ma, onde evitare l'uso delle Ossa, o del suo attacco temporalesco, che troppo facilmente lo avrebbero reso distinguibile, c'era solo quella di opzione, o almeno era la più immediata che gli venne in mente, così, spostandosi lateralmente sulla destra della Kujo, mentre già eseguiva i sigilli, il ronin liberò un grosso volatile di pura elettricità contro il "magnanimo" sconosciuto.

    Rai No Shomi
    Villaggio: Personale - Shiltar
    Posizioni Magiche: 5
    Una nuova tecnica basata sulla polarizzazione creata da Shiltar Kaguya, prendendo spunto dal suo stesso Raikyoi
    L'utilizzatore crea un costrutto elettrico a forma di fenice di 4 slot dimensionali. Il costrutto potrà dividersi, in qualunque momento a discrezione dell'utilizzatore, in quattro costrutti più piccoli che si dirigeranno in quattro direzioni diverse, formando una rete elettrica, la divisione costerà un Basso extra. La Velocità è pari alla Concentrazione dell'utilizzatore aumentata di 3 tacche, la distanza massima è pari a 21 metri, i costrutti si distanzieranno dal punto di divisione di 3 metri ogni slot Specializzazione posseduto. Chiunque si trovi all'interno dell'area d'effetto subirà un danno ellettrico, Potenza 40.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Livello: 1 / Consumo: Alto)
    [Da jonin in su]



    La Fenice avrebbe compiuto il suo veloce volo [Viola+3], prima metà del percorso che li divideva dalle bolle di sapone e dal ninja nemico, prima di aprirsi in quattro più piccole fenici che si dirigevano in direzioni diverse, allontanandosi l'una dall'altra in modo consistente, così da rinchiudere, si sperava, avversario e bollicine in una consistente trappola elettrica.
    [Distanza = 3*4 = 12metri; Potenza: 40 + 20(impronta fulmine) + 10 (ninjutsu inarrestabile); Velocità: Viola +3]

    Non voleva ammazzare il tizio, ma fargli abbastanza male da poterlo poi interrogare tranquillamente con la sua giovane ed inattesa alleata, in più, curarsi la ferita, curare la ferita di Michi ed ora quel nuovo attacco, oltre al consistente uso del suo nuovo senso del pericolo, lo avevano al quanto stancato, meglio finire il prima possibile lo scontro.

    ------------------

    OT: Inaspettatamente, prima di pranzo m'é giunta l'ispirazione, quindi ho finito il post ^^' /OT
     
    .
22 replies since 9/4/2013, 21:23   430 views
  Share  
.