Occhio per Occhio

Drago per Drago

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,983
    Reputation
    +684

    Status
    Offline

    Coordinazione







    Ascoltò le prime parole di Inazuma, notando quanto contrasto ci fosse tra il suo nome e il suo modo di ragionare rispetto a quello che aveva di parlare e di porsi, era un contrasto che grazie ai draghi bianchi ad accentuarlo probabilmente gli avrebbe causato svariati minuti di risate, tuttavia non era quello il momento.

    Sai Inazuma?
    Ti ho inquadrato.
    Tu sei una checca isterica.
    Per questo ti piace Etsuko, ve la intendete tra checche.


    Fu poi il momento delle spiegazioni riguardo le abilità dei Ten, esattamente ciò che Raizen aveva sperato.
    Poteva chiedere di meglio certo, ma visto che riusciva ancora a controllare un minimo la situazione al passaggio iniziava a vedere qualche buona possibilità di riuscita.

    Perfetto Ten.
    Non sapevo che un tempo foste tutti in grado di usare i poteri che ora vi caratterizzano clan per clan.
    Dovevate essere una forza.


    Ammise con un pizzico di ammirazione, probabilmente i draghi non avrebbero nuovamente acquisito il loro potere originale, ma se non altro i loro equilibrio spezzato una volta riunito avrebbe sanato quell’eccesso di emozioni, nel caso dei draghi del sud, e la loro totale assenza in quelli del nord.

    Probabilmente, Inazuma, l’arma vi è stata semplicemente nascosta, seppellire nella memoria un oggetto che non si vuole venga ritrovato è un ottimo metodo per evitare che qualcuno lo scovi.
    Ed avere una conoscenza parziale dei saggi è indicativo del fatto che nel tuo sapere sia presente qualche falla.
    Ma immagino sia anche a causa del fatto che avete vissuto la storia da due punti di vista differenti.
    Tuttavia i tre saggi non mi convincono, la loro immortalità. Il loro dubbio senso di giustizia… vorrei che mi deste tutte le informazioni che li riguardano.
    Ci stiamo preparando ad infrangere un lavoro che gli ha richiesto migliaia di anni e non vorrei essere impreparato quando torneranno a chiedervi qualcosa a riguardo.


    Una volta creata la coltre Raizen fu più sereno, in quelle condizioni, non potendo fare affidamento sul proprio corpo potersi occultare era decisamente la cosa migliore che potesse fare. Ringraziò lo scambio dei corpi, se fosse stato ancora nel proprio avrebbe avuto problemi a gestire la fobia della nebbia all’interno della nuvola.

    Bene.
    Possiamo alzare la quota, dovremmo elevarci sopra la zona di combattimento, anche per rendere più credibile la nuvola.
    Da quell’altezza, Inazuma, non ti sarà complesso colpire degli obiettivi specifici con i tuoi fulmini, sembrano essere potenti, ma li voglio contemporanei, il loro rumore avvertirà il gruppo facendo saltare immediatamente la copertura e gli attacchi successivi potrebbero perdere di efficacia.
    Fortunatamente la sensitiva non potrà avere continuamente occhi per tutti ed ovunque.
    Mi raccomando, attento al drago verde, non devi seccarlo, ci serve che rimanga qui.
    Gli altri invece possono subire una discreta botta.
    Una volta che Inazuma farà saltare la copertura avete liberta d’attacco, Ten e Kaze potete andare dal tizio con la lancia sulla schiena, sicuramente nel luogo dello scontro sapranno indicarvi al meglio come muovervi.
    Inazuma, se il primo fulmine non basterà potrai tenere in scacco il drago verde e la sua evocatrice, non so quanto tu sappia di loro, ma al momento riescono a controllare il veleno, potrebbero essere antipatici.
    Scenderemo all’attacco insieme ai fulmini, non voglio sprecare nessuna occasione.


    Un attacco fastidioso, specie se imprevisto, che avrebbe rappresentato un’apertura anche per i combattenti che già erano impegnati col gruppo.





    Al Passaggio




    Al passaggio intanto il clone era riuscito nell’intento, distraendo qualcuno degli avversari e permettendo al clone vicino ad Hayate di andare a segno con qualche attacco, seppure non con troppi danni riuscì a buttarlo a terra, anche se le sue condizioni non gli permettevano certo di rifarsela con un avversario in una posizione così sfavorevole.
    Non aveva nulla, non aveva un corpo decente, non aveva il chakra della volpe.
    Niente di niente, solo la rabbia che iniziava a fargli venire un discreto groppo alla gola che non chiedeva altro che essere sfogato in un urlo bestiale, che la morte di Bakuhatsu, appena avvenuta[Rilascio Clone], non faceva che ampliare.

    Urli troppo per essere morto durante un attacco di diarrea.
    Dimmi, te lo sei pulito il culo prima di presentarti di nuovo qui?


    Ma l’Hayate e la sua fastidiosa tecnica iniziavano ad essere decisamente fastidiosi per Raizen che si trovò nuovamente a dover evitare i dardi del traditore sunese, diventati ormai una costante dei suoi attacchi, per quanto estremamente repentini il clone fu quindi costretto ad armarsi[Creazione della Forma: cotta di maglia inferiore pot. 30 1.5 Bassi] per parare l’attacco probabilmente a causa dell’ira o della foga l’uomo cercò comunque attacchi diretti al bersaglio più semplice da colpire, ossia il torace, ormai difeso quanto bastava da non farsi scalfire dai proiettili.
    Nel mentre il secondo clone era impegnato con le armi da lancio di H, che scagliate da quella distanza non rappresentavano un vero e proprio problema, in quanto la distanza percorsa dalle armi nonostante la velocità fosse elevata, gli permetteva di evitarle abbastanza semplicemente mentre scartando[1 basso per ogni lancio di H] di lato quando giungevano le armi si dirigeva verso Hayate intenzionato a dare man forte al suo doppione in modo da recuperare il gap dato dalla fastidiosa condizione fisica.
    Intanto il primo clone non dovendosi preoccupare della difesa impiegò ben poco a gettarsi su di Hayate con la zambato. Era impacciato, certo, ma il suo dolorante nemico non poteva che rotolare dalla posizione in cui era per aver salva la vita, un’azione ben peggiore delle sue tetraplegiche movenze, soprattutto per schivare quel colpo che avrebbe composto una falce di luna sul terreno cercando di incrociare il corpo nemico in modo da tagliarlo in due, a nulla sarebbe servito usare l’arte della terra o simili in quanto il clone avrebbe prontamente usato la stessa abilità in modo da poter proseguire il fendente anche sotto la superfice.
    In quel momento sopraggiungeva il secondo clone, aveva utilizzato la sostituzione per comparire qualche metro[6] più in alto del redivivo, pronto a coglierlo in controtempo se questo avesse cercato di sfruttare l’incapacità del clone o di schivare l’attacco.
    Per evitare di dover percorrere in discesa quei sei metri, pur di non perdere nemmeno un istante, avrebbe lanciato tutte le armi a disposizione contro il ninja, una folata di sette kunai diretti al torace ad una velocità[1 basso for + 3] non indifferente.
    H doveva ancora scagliare la sua tecnica, e questo il clone non lo sapeva, ma avrebbe colpito i suoi pur di disfarsi di due miseri cloni seppur totalmente indifesi?



    Clone Hayate 4 (base) -1.5 (Creazione della Forma) -3(Forse Arte della terra) + 8.5 (vari cloni dissolti)=8
    Clone distrazione 6.5 (base)-1 (impasto primo lancio H) – 1(impasto secondo lancio H) -1(impasto potenziamento kunai) + 8.5 (vari cloni dissolti) = 11
    Orginale 8.5 (base) + 8.5 (vari cloni dissolti) = 17

    Totale:36
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,693
    Reputation
    +1,590
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    [La Valle dei Draghi Bianchi VIII]


    Non c'era altro che i draghi potessero dire a Raizen degli eventi pasati, alla fin fine solo Inazuma ne aveva esperienza diretta e decisamente non era più interessato a chiacchierare (nè aveva molto altro da raccontare) ora che si stavano avvicinando...specie dopo i commenti del ninja della foglia sul suo comportamento. Daccordo. Agiremo come dici, dopotutto sei il nostro evocatore.Anche se nel corpo sbagliato. Vero. Dissero poi i due draghi bianchi quando il colosso spiegò il suo piano, mentre quello nero si limitò ad un semplice grugnito.

    Poche dune ancora e sarebbero stati sul luogo dello scontro, dove gli attacchi di H erano stati resi inoffensivi da una serie di rapide schivate ed in ultimo dalla tecnica della sostituzione, che tuttavia gli impedì di attaccare a sua volta dopo lo shock del movimento accelerato usato come ultima ratio difensiva. L'altro clone aveva invece incassato i dardi di vento con una corazza di chakra, preparandosi quindi al contrattacco con un ampio fendente di spada...ancora una volta rallentato dal vento che circondava Hayate [Tifone Umano]Velocità Attacco -4 tacche, riverso al suolo ma non certo fuori combattimento. Un singolo attacco non poteva bastare per abbatterlo, e mentre la spada rallentava, ostacolata dal vento, il tirapugni con lama intercettava il colpo, spingendo Hayate da parte e facendolo rotolare più volte sul terreno sabbioso...forse la botta aveva gravato ulteriormente sulla gamba, tanto che non si rialzò subito, ma non era ancora stato battuto.

    Almeno fino a quando una strana nuvola bianca non si affacciò oltre la duna, un pò troppo bassa per essere naturale...anche se solo Toppu e Dageki sembrarono accorgersene. Ci fu un momento di quiete e silenzio, quello che precede la tempesta, mentre la sabbia di quel deserto scintillò appena di elettricità statica prima che una vera e propria pioggia di fulmini che bombardò senza alcuna pietà tutti gli shinobi indicati da Raizen. Il bianco della nuvola si dissolse in una frazione di secondo mentre il furioso ruggito di Inazuma squarciava il cielo ed il suo chakra si riversava violentemente tutto intorno!

    Thunderstorm



    Hayate venne colpito in pieno subito dopo aver ritrovato un minimo di equilibrio, pur con una gamba a terra, subendo tanti e tali danni da folgorazione che cadde al suolo pesantemente ustionato e privo di sensi. NOOOOOOOoooooo... Teppei non si voltò nemmeno per guardare cosa accadeva, dato che il fulmine venne attratto automaticamente dalla sua lancia, finendo divorato dall'inesauribile tecnica dell'Assorbimento dell'Otese. Maledizione! Quello non è normale...non ha risucchiato solo il fulmine...ha preso anche il mio chakra! [Assorbimento]-2 Bassi
    Inazuma rimane con 7 Bassi
    . Anche con Q ed il Drago Verde non ci furono grandi risultati...pur colta di sorpresa, la donna scorse per tempo il fulmine che stava cadendo addosso a lei ed alla sua cavalcatura, e si limitò semplicemente a sollevare una mano. Il fulmine che mirava al drago e quello contro di lei deviarono entrambi come risucchiati dal palmo. [Tecnica dell'Assorbimento Superiore]L'utilizzatore può assorbire i ninjutsu con cui viene a contatto. Nullifica Jutsu con potenza 20 per livello di tecnica speciale.

    Assorbimento Magnetico
    Abile: l'utilizzatore può attirare ed annullare i Jutsu fino a 3 metri dalla sua mano, anche se non ne è il bersaglio.
    Aveva potenziato lei le arti di Assorbimento di Teppei e decisamente non era coi ninjutsu diretti che la si poteva affrontare. Bella prova. Ma inutile. Kaze e Ten si fiondarono ad aiutare Q e Tenma, mentre Inazuma, con Raizen in groppa, si abbassò per fronteggiare H ed il suo Drago. Ma tu guarda...devo supporre che tu sia l'originale, finalmente. Pensavo avessi detto che non c'erano più draghi nella Valle, H. La donna si accigliò appena. Infatti...sicuramente quelli bianchi sono molto giovani o non si muoverebbero nemmeno. E' da almeno un mese che ho potenziato la Barriera col rituale degli Uccelli Neri...non mi aspettavo che resistessero tanto. Il Nero invece è un fuori programma. Il drago verde sogghignò, malevolo. I miei saluti, fratello del Sud. Pensavo che voi vigliacchi lagnosi non metteste più il naso fuori dal vostro faro, ma sarà un piacere vedere nuovamente scorrere il sangue della tua gente. INFAME E VIGLIACCO TRADITORE! Ruggì Inazuma. Non fai che lodarmi...preferirei sentire le tue grida di dolore, fratello del Sud. AHAHAHAHAHAH!

    Un battito di ciglia ed il drago verde si avventò su Raizen e Cavalcatura, cercando di azzannare Inazuma al collo [Azione]Forza e Velocità Viola +2 tacche
    Morso Potenza 20
    Veleno Debilitante B0 (Velocità)
    mentre gli artigli provavano a dilaniare il suo corpo serpentino. [Azione]Forza e Velocità Viola
    Artiglio potenza 20
    Veleno Debilitante B0 (Agilità)
    Contemporaneamente dal suo corpo si espandeva una sottile nebbia velenosa, simile a quella emessa prima di attraversare il portale [Gas Velenoso]Adr: Potenza 10, Veleno Debilitante B0 (Riflessi) - Raggio 12 metri. H non si fece pregare, approfittando della vicinanza per saltare addosso a Raizen, generando una lancia di chakra non appena alla distanza adatta per colpire, cogliendolo forse di sorpresa con un affondo micidiale che mirava alla coscia destra [Azione]Forza e Velocità Viola +3 tacche
    Potenza 40
    . L'arma sarebbe subito scomparsa dopo l'attacco mentre lei atterrava, sulla schiena di Inazuma o Bunkai, quale dei due fosse più vicino in quel groviglio di spire ed artigli.

    Intanto Teppei cominciava ad accusare gli attacchi serrati, ora che Kaze e Ten erano là vicino. Incassò un pugno al torace che quasi lo fece piegare mentre la spada di Q gli danneggiò seriamente l'arto meccanico di sinistra. Il ninja di Kumo era malmesso, nonostante il colpo messo a segno, perchè gran parte della sua riserva era esaurita, mentre Tenma aveva un vistoso taglio all'addome, ma lo stava rigenerando rapidamente con le sue arti mediche. La situazione non è più vantaggiosa. Con quella voce distaccata e quasi meccanica il ninja posseduto sembrava pronto a far qualcosa per riprendersi il vantaggio. Eliminare i pesci piccoli è la cosa migliore. Aggiunse imbracciando la sua lancia e sbattendone una delle punte per terra. ATTACCA IN TUTTE LE DIREZIONI! Avvisò Tenma non appena realizzò cosa stava accadendo, ma sarebbe stato sufficiente per contrastare il pericoloso Jutsu Otese che generava una violentissima onda d'urto tutto intorno? [Rombo di Tuono]Teppei la genera con la Lancia.
    Concentrazione Suprema

    Rombo di Tuono
    Villaggio: Oto
    Posizioni Magiche: Cane, Bue, Scimmia, Lepre, Capra, Cane, Scimmia (7)
    L'utilizzatore può modificare la pressione dell'aria, concentrare all'interno dei palmi delle sfere sonore. Sbattendo con violenza le mani a terra, genera un onda d'urto sonora in un raggio di 21 metri. L'onda provocherà la riduzione della Percezione di 3 e una riduzione di 6 leggere alla vitalità; i malus rimarranno attivi per 2 round. Oltre il raggio d'azione ed entro i 100 metri, il danno alla vitalità sarà 2 leggere e i malus rimarranno attivi per 1 round.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 2 / Consumo: Elevato )
    [Da jonin in su]
    Il medico aveva abbastanza chakra da difendere sè stesso ed il suo drago, mentre Q venne schermato da Toppu, ma nè Ten nè Kaze avevano la stessa fortuna, e non essendo stati evocati stavano realmente rischiando la loro vita...anche se la cosa non sembrava destare in loro chissà quale grande interesse.

    Subito dopo avrebbe lanciato un Fuuma Shuriken (uscito dall'avambraccio sinistro) contro la testa di Ten, comunque fosse uscito dall'attacco sonoro [Azione]Forza Suprema +3 tacche. Subito dopo si sarebbe precipitato contro Kaze, cercando di afferrare il suo collo con la mano, così da cominciare immediatamente a risucchiare il suo chakra in caso di successo. [Presa + Assorbimento] Forza Suprema +3 Tacche
    Velocità Suprema

    Presa con Forza Suprema +3 Tacche

    Assorbimento: L'utilizzatore, effettuando una presa all'obiettivo, può assorbire il chakra; richiede slot azione per la presa. Ogni tacca di Forza in più nell'azione di presa rispetto la Resistenza avversaria permette di assorbire ½ Basso. Ogni vittima può subire l'Assorbimento solo 1 volta a round. Alcuni chakra particolari, come il chakra temporaneo concesso da tecniche speciali, non possono essere assorbiti. L'utilizzatore guadagna metà del chakra assorbito come chakra temporaneo finché attiva la tecnica speciale. L'utilizzatore può alternativamente concedere il proprio chakra, anche temporaneo, ad un altro organismo tramite il contatto; richiede slot tecnica/azione.
    Rinvigorimento: L'utilizzatore otterrà 2 tacche a Forza o Resistenza per ogni round in cui effettua con successo una presa. Non colpire l'avversario per 2 round azzera Rinvigorimento.
    Sfiancare: Sfiancare si attiva effettuando con successo una presa sull'avversario. L'avversario avrà un malus massimo da assegnare alla Velocità o Riflessi. Ogni round in cui l'utilizzatore non effettua una Presa sull'avversario, riduce il malus di 2.


    CITAZIONE
    Poichè il clone si sostituisce in maniera errata, stabilisco che la sostituzione avvenga in risposta al Drago di Tuono ed impedisca quindi la fase offensiva del clone.

    Inazuma è Energia Viola
    Ten è Energia Blu
    Kaze è Energia Blu+3 tacche a tutte le statistiche

    Ricordo che i draghi usano i tuoi slot azione, tecnica e difesa :zxc:
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,983
    Reputation
    +684

    Status
    Offline

    Praline







    L’entrata del quartetto riuscì a completare l’opera del clone, mettendo KO il primo Hayate, e finalmente liberando dall’impiccio il clone che affaticato tirò un sospiro di sollievo, la situazione stava iniziando a riequilibrarsi a favore del konohaniano, ma il drago verde e Teppei rimanevano ancora dei grossi problemi.

    Dageki, avete provato il rilascio?
    Teppei dopotutto era fedele a Oto ed a Tenma, tentate di fare un rilascio combinato, tra voi e i draghi dovreste riuscire a liberarlo, e se vi assorbe del chakra andrà solamente a suo sfavore durante il processo.
    Se tra di voi c’è un sensitivo magari accertatevene prima di investire chakra nel processo.


    Fu il clone davanti all’ormai svenuto Hayate a parlare, mentre le forze si distribuivano per combattere il nemico.
    Il Raizen originale si rese conto, grazie a Inazuma della potenza dell’assorbimento che H e Teppei erano in grado di sviluppare.

    Hai… hai condannato a morte i draghi per quell’arma?

    La guardò disgustato.

    Pensa te che deliziosa pralina ripiena alla merda che sei.

    Le parole del drago verde non fecero che confermare alcuni dubbi che Raizen aveva esternato ad Inazuma riguardo i draghi verdi e il loro coinvolgimento in tutte le azioni violente degli altri clan, pareva che il loro veleno non fosse l’unica arma che avessero a disposizione, anzi, parevano ben preparati nel raggiro e nell’inganno.

    Ringrazia il destino che ho il corpo di questa checca ad ostacolarmi, altrimenti avrei fatto in modo di ficcarti la pralina li da dove l’hai espulsa e poi farti sperimentare l’emozione di recuperarla con quella tua viscida lingua biforcuta.

    Mentre parlava intanto aveva estratto un antidoto dalla tasca, l’unico che avesse in realtà, passandolo a Inazuma, sarebbe stato lui a combattere col drago dopotutto ed a lui sarebbe servito assumerlo, per se stesso avrebbe conservato quello coagulante che avrebbe portato alla bocca, preparandolo per il futuro.
    Quando il drago verde gli si avventò contro entrambi erano pronti, Raizen arpionato col chakra adesivo non temeva eventuali sobbalzi, e tantomeno il drago nero temeva il suo fratello traditore.

    Appena ti colpisce portalo in alto.
    Mi raccomando, ci serve qui, non voglio che venga rispedito al suo faro, non seccarmelo, pazienta, e potrai farlo dopo se lo desideri.


    Era l’unico consiglio che Raizen aveva passato al drago nero.
    Quando l’attacco giunse Inazuma non impiegò troppo a reagire, incassando ogni singolo colpo con poco meno di qualche ringhio rabbioso, era più che evidente che non gli piaceva lasciarla vinta al Traditore.
    Quando il gas velenoso venne rilasciato tuttavia era evidente che sarebbe stato un problema anche per Raizen che subito attivò il suo chakra emettendolo all’esterno per tenere lontano[Corpo Repulsivo] quel fastidioso veleno ma bastò solamente a difendere se stesso in quanto Inazuma, così vicino al Verdastro, l’aveva immediatamente inalato, riuscendo però a colpirlo di rimando, una grossa spinta in cui pareva aver concentrato una forza superiore[S&M impasto basso For. +3] a quella dimostrata fino a quel momento nel tentativo di allontanarsi dal drago.

    Ti avevo detto di fare altro!

    Ricevette in cambio soltanto un occhiataccia e poche parole.

    Osserva meglio.
    Abbiamo un pacco.


    Touchè.

    Fu costretto ad ammettere mentre con un salto H cercava una stoccata alla gamba di Raizen che schivò con semplicità[Impasto medio basso Rif +4] nonostante tutto costringendola con quel colpo mancato ad un allungo ad atterrare sul corpo di Inazuma.
    Il drago sorrise malevolo quando sentì i passi di lei sulla propria schiena, e fu questione di istanti prima che una folgore [tecnica di prima] cascasse dal cielo dritta verso la donna, che si aspettasse o meno quell’attacco doveva prendere una decisione, poteva occuparsi di quello oppure di Raizen che gli si fiondava contro, Garyu alla mano, pronto a ledere le carni di lei cercando di tagliarla in due con fendenti rapidi e micidiali ora che il fulmine impediva alla donna di sfruttarne la disarmonia dei movimentiShinku Rempa
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore mediante una lama può eseguire una sequenza di fendenti con Velocità aumentata di 4 tacche. Richiede l'utilizzo di slot azione per ogni attacco successivo al secondo.
    A differenza degli altri Rendan questo termina quando colpito l'avversario.

    Tipo: Taijutsu- Rendan
    (Livello: 4 / Consumo: Basso a colpo )
    [Da genin in su]
    [2 attacchi]

    Qualsiasi passo della donna inoltre avrebbe comportato l’immediato spostamento[6m slot gratuito] di Inazuma con l’unico obiettivo di farle perdere il contatto con la sua pelle, gli sarebbe bastato un passo, e per salvarsi dai due attacchi doveva compierlo, almeno così pensavano il drago e il suo evocatore che speravano di far precipitare la donna da una quarantina di metri.
    Intanto i due draghi erano arrivati allo scontro contro Teppei.

    Fatevi fregare pure voi da quel lecca cessi meccanico e giuro che se trovo il modo di farvi tornare i sentimenti lo faccio solo con la paura e la tristezza!

    I due draghi bianchi non vennero minimamente impensieriti dall’esortazione, tuttavia la loro attenzione venne attratta dal caricamento che la tecnica dell’otese richiedeva: fin troppo lungo perché potessero permettergli di portarlo a termine.
    Attaccarono entrambi, ognuno di loro morse una delle braccia dell’Otese, chiudendo l’arto in una fila di denti affilatissimi[Attacco Doppio pot. 30 per morso] che probabilmente avrebbero definitivamente reso inutilizzabile l’arto meccanico e leso gravemente l’altro, addentato da Kaze.
    Nessuno dei due, tuttavia avrebbe mollato la presa fino a che l’arto non si fosse reciso, cosa che mantenne Kaze a contatto con il potere Assorbente dell’uomo, impedendogli di difendersi da esso, ma al contempo mettendolo in un ottima posizione per attaccare di rimando, già durante l’assorbimento infatti il suo corpo prese a torcersi, mentre i denti raschiavano sul braccio come rasoi[Attacco doppio pot. 30 per morso] probabilmente rendendolo un ammasso informe di carne mentre Ten, se fosse riuscito a distruggere il suo braccio si sarebbe limitato ad avanzare, tentando di ledere il busto.
    Teppei era forte, H l’aveva reso una macchina da guerra, ma ora grazie ai due Draghi appena entrati in combattimento era in scacco, immobilizzato dal corpo per nulla minuto di Kaze, fino a che questo non avesse esaurito il chakra.
    Un ottimo momento per il gruppo dei precedenti avversari per attaccarlo in maniera decisiva o tentare il rilascio.
    Intanto, se H fosse precipitata, avrebbe trovato al suo atterraggio il clone che precedentemente combatteva Hayate pronto ad aspettarla, stava fermo, immobile, una statua con una gigantesca spada in mano a mo di meridiana che attendeva l’arrivo del nemico, intenzionato a trafiggerla come uno spiedino.
    Intanto il clone che aveva effettuato la distrazione illusoria ebbe modo di dare una mano osservando la situazione. Se H fosse caduta dal dorso di Inazuma l'avrebbe infatti bersagliata con ben 6 Kunai, in caso contrario li avrebbe riservati per Teppei, scagliandoglieli durante una delle schivate lungo la spina dorsale.





    Clone Hayate 8
    Clone distrazione 11
    Orginale 13
    Inazuma 6
    Ten 12
    Kaze 12 – 6 (in caso di assorbimento)

    Slot Tecnica fulmine inazuma
    Slot Tecnica Shinku Rempa (+ tecnica rapida)

    Slot Difesa 1//
    Slot Difesa 2 //
    Slot Difesa 3 S&M Inazuma
    Slot Difesa 4 S&M Kaze
    Slot Azione 1 S&M spinta al drago dell’est
    Slot Azione 2 Ado su teppei doppio morso
    Slot Azione 3 S&M su teppei doppio morso
    Slot Azione 4 lancio kunai
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,693
    Reputation
    +1,590
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    [La Valle dei Draghi Bianchi IX]

    Col drago verde scagliato via da un guizzo deciso, H era dovuta atterrare sulla schiena di Inazuma, ben consapevole della pericolosità di una simile scelta mentre ricostituiva la sua guardia con un sorrisetto beffardo. Oh, io ho solo accelerato un processo cominciato dalla mia Sensei molti anni fa. Non avrei le capacità per creare una trappola come questa. Il mio scopo è solo distruggere il Tengu, non hai motivo di temere per i Villaggi. Anzi, forse dovresti ringraziarmi, sto eliminando una potenziale minaccia per tutta l'Accademia, non credi? L'estinzione dei draghi bianchi è solo un trascurabile effetto collaterale del mio piano...dopotutto erano condannati in ogni caso. Il drago nero era pesantemente ferito e sanguinante, tanto che alcuni schizzi avevano raggiunto anche Raizen.

    Quando Inazuma scatenò una nuova tempesta di fulmini lei era più che pronta ad alzare una mano, con supponenza. Ridicolo, ti ho già dimostrato che... Non si aspettava che Raizen la aggredisse con la spada approfittando di quell'apertura, pur con un pò di goffaggine rispetto alla solita fluidità. Tks! Come aveva giustamente intuito nel consigliare Q e Tenma, gli attacchi fisici erano l'unica manovra con qualche speranza di successo contro un ninja esperto nell'Assorbimento, a patto di evitare le sue strette letali. H si trovò nella peggior posizione possibile, non potendo contrastare due attacchi simultanei di diversa natura, soprattutto in un terreno a lei sfavorevole come il dorso di un drago nemico a decine di metri dal suolo.

    Non aveva che una scelta a disposizione...e quando la lama ed il fulmine assieme si schiantarono sulla sua persona, fu solo un ciocco di legno a cadere a terra, riarso e spezzato in due, mentre la donna atterrava in tutta sicurezza sulla schiena di Bunkai, il suo drago [Tecnica]
    Tecnica della Sostituzione - Kawarimi no Jutsu
    Villaggio: Generico
    Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente
    L'utilizzatore può effettuare un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un essere vivente consenziente di pari dimensioni o inferiore. È un movimento accelerato: non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita. Le correnti di chakra disturbano l'esecuzione della tecnica: non è possibile apparire a distanza inferiore ai 6 metri da un essere vivente. La distanza massima percorribile è pari a 21 metri. Può essere usata come Difesa Totale; può risultare sleale.
    Tipo: Ninjutsu - Ninpou
    (Livello: 4 / Consumo:Basso )
    . Maledizione! Aveva sottovalutato il suo avversario e rischiava di pagare il prezzo della sua presunzione: il movimento accelerato aveva spezzato il suo ritmo, impedendole di mettere a segno una controffensiva immediata [Difesa Totale]

    Nel mentre Teppei aveva visto il suo potente ninjutsu venire intercettato dalle zanne dei due draghi, con danni a dir poco minimi per i suoi arti metallici [Danno]Danno 10 su ciascun arto metallico. Probabilmente aveva commesso l'errore di sottovalutare i suoi avversari e non aveva prestato abbastanza attenzione al mantenere la guardia alta, finendo per essere bloccato nonostante la supremazia fisica. Ridicolo, non siete abbastanza forti rispetto a me. Anche se i due maestosi rettili cercarono di agitarsi per dilaniare le braccia metalliche lui se li scrollò di dosso con un gesto deciso, sbalzandoli via senza alcun danno..quando si trattava di prese, anche se fatte con mandibole e denti, non aveva alcun rivale. [Difesa]Forza Suprema +3 tacche nella Presa contro Forza Blu e Blu+3 tacche.

    Siete stati inutili. E ora è il momento della... Non finì mai la frase perchè mentre era distratto da Kaze e Ten gli altri suoi avversari avevano finalmente avuto il tempo di organizzarsi senza preoccuparsi degli incessanti attacchi ed assorbimenti di Teppei. Tenma, Q, Dageki e Toppu avevano combinato le forze in un attacco definitivo. Un gran numero di fili metallici, manipolati dall'otese, erano stati avvolti a formare una lunga freccia al cui interno Q aveva infuso i suoi fulmini neri, mentre i due draghi combinavano le forze per circondare il proiettile con un tornado tanto fitto e rapido da poter perforare qualunque difesa...od il petto di Teppei.

    Il colpo lo trafisse in pieno, gettandolo lungo disteso diversi metri più in là, con un foro nel corpo grande almeno quanto la sua testa. Mi dispiace...non c'era altro modo. Tenma aveva il volto rigato dalle lacrime, mentre Q digrignava i denti per lo sforzo, col chakra ormai quasi del tutto esaurito. Avevamo già provato col Rilascio dall'altra parte del portale... Spiegò, quasi a volersi giustificare con Raizen. Forse posso ancora... Il medico stava per fare qualche passo in avanti le mani già avvolte dal chakra curativo, quando il suo compagno drago lo fermò posandogli delicatamente un artiglio sulla spalla. L'otese si fermò. Dovevo...distruggere l'Arma. Ogni cosa per la missione. Ogni...cosa...ogni...sacrificio...per Oto...per Tenma...per... Col sangue che sgorgava dalle labbra Teppei ebbe solo qualche lieve spasmo prima di restare del tutto immobile.

    E fu allora che il suo corpo si accese di chakra violetto, tanto simile a quello di H. Un chakra che pareva ribollirgli intorno, convergendo là dove si trovava il suo cuore prima di essere spazzato via dalla tecnica combinata. No! H sbottò nel vedere la scena, sbiancando in volto. Non doveva attivarsi qui, doveva esaurire il chakra del Tengu! Maledizione...Bunkai lanciami nel portale e poi sparisci, PRESTO! Il drago non se lo fece ripetere, emettendo un getto di vapore velenoso che la donna usò come spinta propulsiva, venendo catapultata lontano, nel passaggio che portava fuori dalla valle. L'evocazione si sarebbe frapposta ad eventuali tentativi di bloccare la fuga di H con il suo corpo, improvvisamente rivestito da un denso strato di veleno che incrementava mostruosamente le sue capacità difensive [Tecnica]Armatura di Veleno
    Difesa 40
    Durezza 4
    A contatto danneggia le armi con potenza 80 o infligge Veleno (DnT Grave) se toccata senza armi.
    Subito dopo sarebbe svanito in un fil di fumo, come se avesse annullato l'evocazione.

    Una frazione di secondo dopo Teppei avrebbe rilasciato tutto quello che la donna gli aveva messo in corpo, trasformandolo nell'ordigno necessario a distruggere un'Arma dal chakra infinito. Teppei era stato plagiato e modificato in modo da assorbire una grande quantità di chakra dall'ambiente circostante...abbastanza, secondo H, per disabilitare per sempre il Tengu...solo che per attivare il meccanismo si doveva fermare il cuore del ragazzo...cosa che era appena avvenuta, ma che avrebbe ben presto risucchiato ogni energia in un raggio di almeno trecento metri! [Trappola]Le Fauci Affamate dell'Aldilà
    Alla morte l'utilizzatore crea una sfera di 300 metri di raggio, al cui interno il chakra viene assorbito verso il centro ignorando qualunque protezione. Chi si trova nell'area viene sottoposto all'effetto per tre azioni (slot azione o tecnica) prima che la trappola si esaurisca. Alla prima azione vengono assorbiti tre bassi. Alla seconda azione vengono assorbiti quattro bassi. Alla terza azione vengono assorbiti quindici bassi.
    La trappola ha fine dopo tre azioni o dopo aver assorbito Centocinquanta Bassi. Se mirata su un singolo bersaglio può assorbire quantità quasi illimitate di chakra (non è il caso di questa attivazione)

    Danneggiare o distruggere il corpo dell'utilizzatore non influenza la trappola una volta attivata.


    Era possibile trovare un modo per salvarsi? Per salvare tutti? Oppure il ninja della foglia avrebbe dovuto fare delle scelte?

    CITAZIONE
    H e Bunkai subiscono gli effetti della trappola. Saltare via spinta dal drago è la prima azione di H. Il drago compie come prima azione il lanciare H e come seconda azione il difendere la sua fuga, poi sparisce prima che la terza azione gli prosciughi il chakra.
    Gli slot difesa non contano ai fini della trappola (è specificato Azione o Tecnica)
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,983
    Reputation
    +684

    Status
    Offline

    Le Fauci dell'aldilà








    I piani del Colosso non stavano andando poi troppo male, e H fu costretta ad una rocambolesca ritirata per non finire nel fuoco incrociato tra Inazuma e la zambato. Intanto il Drago sfruttò quel lasso di tempo per assumere l’antidoto passatogli da Raizen, un efficace pastichettaAntidoto Avanzato [Tonico]
    Devono essere riferite ad un particolare tipo di veleno (A0, A1, A2) o inferiori; altrimenti è inefficace. Una dose di antidoto annulla tutti gli effetti del veleno scelto al termine del round dell' assunzione.
    Tipo: Supporto-Supporto
    Dimensione: Minuscola
    Quantità: 1
    (Potenza: 1 | Durezza: 1 | Crediti: 35)
    in grado di eliminare tutti i veleni che Bunkai gli aveva messo in corpo.

    Paura eh, pralina alla merda?
    Pensa che ancora non è niente!


    La schernì mentre ella imprecava.

    Avanti, Lanciami.

    Umano che ti frulla per il cervello?
    È già tanto se di lascio sul mio dorso e se ti prend…


    Sono Raizen, non la checca imbranata.
    Se ti dico di prenderti per lanciarmi ti fidi, mi prendi e mi lanci.


    Inazuma non lo prese, tentò di essere più efficace, indicandogli la coda dopo che si attorcigliò come una spirale, pronto a sviluppare un invidiabile forza di lancio muovendo all’unisono tutti i muscoli del corpo. Stava per spostarsi quando a terra la morte di Teppei sorprese tutti, stava addirittura per esultare quando si accorse che la preoccupazione di H non era da sottovalutare, quella morte e il pericolo che percepiva diffondersi da quell’evento avevano improvvisamente placato tutti i combattimenti.
    O per meglio dire, l’unico combattimento che ancora si stava svolgendo, quello tra Raizen ed H.
    Osservò gli ultimi istanti di vita dell’otese, accorgendosi che quell’improvvisa contrazione del chakra non era cosa buona, non era mai cosa buona quando il chakra si muoveva dopo la morte, e l’occhio del kiriano non poteva sbagliarsi: non era più presente energia vitale in quell’uomo.
    H sapeva cosa stava accadendo, e fulmineamente reagì per allontanarsi da quella situazione.

    Devo raggiungerla!

    Urlò ad Inazuma preparandosi al suo nuovo attacco attivando la tecnicaHinto
    Villaggio: Personale
    Posizioni Magiche: Bue, Coniglio, Tigre, Bue. (4)
    L'utilizzatore può rivestire una mano o un'arma di chakra elettrico dalle alte capacità penetranti. Distrugge qualsiasi protezione con durezza pari o inferiore a 4. La potenza è pari a 90. Necessita di uno slot azione di caricamento in cui la mano o l’arma non può essere adoperata.
    Tipo: Ninjutsu - Raiton
    (Livello: 2 / Consumo: Elevato )
    [Da jonin in su]
    che aveva ucciso il primo Hayate la prima volta il fulmine era ben visibile e ben poche cose si sarebbero potute opporre ad esso, era una tecnica mortale, si vedeva e si sentiva. Intanto il clone che aveva usato la distrazione illusoria si dissolse prima dell’assorbimento, ridistribuendo il suo chakra per supportare gli altri nelle ultime fasi del combattimento. Nel mentre che Raizen caricava il suo colpo Inazuma raccolse nuovamente la tensione muscolare persa durante queli attimi di stupore per poi contrarsi e scagliandolo verso H ad una velocità non indifferente[Impasto forza + 8].
    Sfrecciava verso l’obiettivo che a quanto pareva dalle suo parole, nonostante il drago verde minaccioso, pareva essere proprio H quando improvvisamente scomparve!
    Era un azione preparata, e l’avrebbe compiuta solo se Bunkai si fosse portato fuori dalla sua traiettoria, prima di accelerare il suo movimento infatti avrebbe osservato il punto in cui il drago si spostava in modo da apparire con precisione al suo fianco conservando la stessa velocità cinetica che aveva all’inizio del lancio e col minaccioso Hinto pronto a mordere le sue carni nonostante l’armatura da lui indossata, unico obiettivo: il vicino cuore del rettile.
    Il lancio fin dall’inizio era diretto infatti a Bunkai, H era un bersaglio fin troppo lontano, e dopotutto era il sangue del drago a servirgli: parole di Tekuro.
    Intanto a terra, nei medesimi istanti, i cloni si sarebbero occupati del problema più grande: Teppei.
    Fu il clone che dava battaglia ad Hayate, a scattare più veloce di tutti, attivando la sostituzione e ritrovandosi in un battito di ciglia accanto al cadavere dell’otese.

    Inutile stronzo.

    Lo prese tra le braccia con ben poco riguardo, ancora troppo energico per farsi dissolvere dal primo assorbimento, per poi attivare nuovamente la sostituzione, un movimento accelerato che gli avrebbe permesso di lanciarsi all’interno del passaggio nella stessa maniera in cui ci era entrato, con un teletrasporto non sarebbe stato possibile, ma per quella volta la pecca della sostituzione si era dimostrata un gran punto a suo vantaggio.
    Tutti avrebbero subito il secondo assorbimento, H compresa, l’unica che invece avrebbe subito anche il terzo.
    Non sapeva quanta riserva la donna avesse, ma sicuramente non se la sarebbe vista al meglio con la macchina assorbente li vicino. Il clone invece si sarebbe dissolto appena entrato in contatto con il passaggio, cercando di non farsi sottrarre il chakra dall’assorbimento di Teppei.
    Che ci fosse o meno riuscito Raizen avrebbe tratto un sospiro di sollievo, avendo impedito la morte di più di uno dei presenti, se quel Teppei era in grado di assorbire il chakra della statua non era impossibile pensare che avrebbe prosciugato facilmente tutti loro.
    Il Colosso, ripreso al volo da Inazuma, si sarebbe accasciato al suolo una volta raggiuntolo, stanco come non mai lo era stato a memoria sua.

    Non ho mai sostenuto un simile combattimento in vita mia.

    Avrebbe annunciato col fiatone, anch’esso spezzato dalla fatica.

    Lasciatemi qualche secondo e arrivo… ce la faccio eh… ce la faccio…

    Si sarebbe fermato due minuti, passandoli tutti a raccogliere le forze, per poi tirarsi su ed ingerire mezzo tonico per ripristinare la ferita dovuta al veleno di Bunkai e passare l’altra metà ad Inazuma, metà ad entrambi sarebbe stato più che sufficiente a ripristinare le ferite efficacemente.

    Possiamo muoverci, so come risolvere questo putiferio.
    O meglio, posso muovermi, voi starete a guardare come si risolvono realmente i problemi.


    Erano tutti eccessivamente stanchi, ma Raizen aveva i numeri dalla sua, o almeno sperava.




    Chakra rimanente originale: 9.5
    chakra rimanente clone: 11.5

    1 Raizen carica tecnica in contemporanea col suo lancio da parte di Inazuma
    2 Sostituzione per ferire Bunkai

    In contemporanea a quelle due (ed a quelli di H e bunkai)

    1Sostituzione clone hayate per prendere teppei
    2Sostituzione clone hayate per portare teppei al portale
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,693
    Reputation
    +1,590
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    [La Valle dei Draghi Bianchi X]

    Mentre H veniva lanciata verso il portale Raizen chiese ad Inazuma di fare altrettanto, proprio mentre le terribili Fauci dell'Aldilà iniziavano a risucchiare il chakra da tutti i presenti, arrivando a far piegare un ginocchio a Q, la cui riserva era quasi esaurita. Bunkai aveva ricevuto ordini precisi per difenderla durante la fuga, ma non poteva immaginare di essere lui stesso la vittima di quell'attacco. Il cambio di direzione di Raizen non era un problema per lui visto che l'armatura di veleno lo proteggeva indipendentemente dalla fonte dell'attacco, ma non si aspettava certo una simile potenza in quella mano che gli trapassò il corpo asportando un voluminoso pezzo di carne. Ferito in maniera forse mortale, Bunkai sparì nel nulla, col vincolo del Richiamo reciso almeno quanto il suo corpo, ma non senza aver lasciato il suo prezioso sangue sul braccio del ninja della Foglia.

    Inazuma si era lanciato verso Raizen per riprenderlo al volo dopo l'audace attacco volante (dopotutto quello era il corpo di Etsuko e l'onore gli imponeva di difenderlo) ma proprio in quel momento la trappola risucchiò un'ulteriore quota del suo chakra prima di essere scaraventata lontano da quel luogo...troppo chakra perchè potesse sostentare la sua esistenza così lontano dal suo luogo di origine, e quindi il richiamo venne dissolto lasciando precipitare il suo evocatore in una spirale apparentemente inarrestabile...almeno finchè non perse improvvisamente peso, cominciando a fluttuare lentamente verso il suolo. Tenma, pur col volto rigato dalle lacrime, lo aveva reso bersaglio del potere nato dal Legame, consentendogli di atterrare senza alcun danno.

    I draghi ed i due shinobi si avvicinarono mentre riposava, stremati almeno quanto lui. Abbiamo combattuto a lungo, contro altri draghi mentre eravamo dall'altro lato. Spiegò Q, lasciandosi cadere a terra con le braccia aperte, respirando copiosamente. H evocava e poi assorbiva il chakra per ripristinare le scorte. E' stato terribile...non è sopravvissuto nessuno. O almeno credo. Anche Tenma si lasciò cadere a sedere poco distante, spossato da quell'ultima manovra con cui aveva salvato Raizen. Ora che il corpo di Teppei è dall'altro lato del portale anche se qualcuno era sopravvissuto non credo sia in buono stato. Toppu e Dageki fluttuavano intorno, osservando la sabbia con manifesto dolore. Il Deserto Bianco. Non è più nella mente...è reale. Reale...e orribile. Non immaginavo che stesse succedendo qualcosa del genere qua dentro...che la maledizione fosse andata così avanti, così rapida. H ha accennato ad un qualche rituale...ha detto che la Barriera è una trappola. Come fanno ad esserci degli uccelli qui? Con quelle nuvole non dovrebbero poter entrare, no? Q guardava il cielo, e non gli erano sfuggite quelle sagome nere in lontananza. Hai ragione... Io non vedo uccelli. Disse Ten, quasi sovrappensiero. Nemmeno io. Gli diede manforte Kaze, che guardava distrattamente in alto come i due draghi guardiani. Non che sia particolarmente interessante come cosa.

    Solo chi non era vittima della maledizione sembrava capace di vederli...oppure chi stava per morire, come Bakuhatsu. Dovevano essere frutto del Rituale degli Uccelli Neri di cui aveva parlato H. Forse Yasu potrebbe avercela fatta...ha una spiccata attitudine alla sopravvivenza. Quello con l'arco? E' un tipo persistente come l'erba cattiva. Per la prima volta Tenma si lasciò andare ad un mezzo sorriso, per quanto amaro. Si...si, è vero. La mia squadra è decimata. H era una traditrice e N è disperso...ed anche la tua è distrutta, eccetto forse quello Yakushi. Una missione stupida durante una guerra stupida. Q chiuse gli occhi. Si.

    Meglio fare come dicevi tu. Distruggiamo l'Arma e non pensiamoci più.
    Tenma annuì soltanto, mentre Raizen riprendeva le forze e dopo poco si alzava a sedere. Risolvere? C'è stata una strage ed ora siamo dentro una cupola ammazzadraghi e tu parli di risolvere? Non sappiamo nemmeno cosa sia di preciso l'Arma...lui invece sembra abbastanza sicuro di sé. Sono...troppo stanco per tutto questo. Con estrema fatica Q riuscì a risollevarsi, mentre tutto il gruppo si recava dal Tengu, portandosi dietro il sangue dei draghi (Ten e Kaze non avevano problemi a fornirne un pò, per loro era indifferente) ed il corpo esanime di Hayate (che a malapena respirava ancora), raggiungendo la statua dove Kubomi li attendeva assieme al corpo originale del Colosso della Foglia.

    [...]

    La statua era sempre là, immobile con le sue piante, le uniche della Valle. Quindi l'Arma è questa statua...è...più grande di quanto pensassi. Tenma era colpito dalle dimensioni di quella costruzione. Ora capisco perchè tanti problemi per nasconderla...se questa cosa può muoversi ed usare il chakra non immagino come la si potrebbe fermare. Q non era solo colpito...era spaventato. L'idea di usare il Tengu in guerra era stata spazzata via dalla sua mente in una frazione di secondo dall'evidente pericolo che un simile costrutto rappresentava per il mondo intero. E ora cosa devi fare?

    Secondo le istruzioni di Tekuro, toccare la statua col sangue di almeno tre stirpi di drago poteva spezzare il sigillo di Tian, rendendo nuovamente disponibile il Chakra capace di alterare il Tempo, ma senza attivare la statua. Una volta fatto questo, usare la sfera di Tekuro avrebbe riavvolto il tempo per lui ed Etsuko, ripristinando i loro corpi e le loro anime. Tuttavia avrebbe anche potuto esporre qualcosa di innaturale al Tengu, qualcosa che non avrebbe dovuto esistere, così da riattivare la fonte di chakra quasi illimitata dell'Arma, rendendola operativa. Ci sarebbe voluto ancora qualche tempo per avere abbastanza chakra e rievocare Inazuma anche se il Drago Nero non aveva certo abbastanza chakra per combattere, avendo ripristinato appena una frazione della sua riserva. Mi chiami ancora, Ladro di Corpi? Dopo avermi esposto a quella trappola? Vuoi forse tradirmi assieme a questi maledetti draghi del nord? E quella statua sarebbe il Tengu di cui parlava quella donna? Ma i suoi ruggiti erano lenti e stanchi...era troppo indebolito, anche se avrebbe acconsentito a cedere una goccia di sangue o due, per il bene di Etsuko.

    In quel momento Dageki guizzò in avanti. Aspettate! Tekuro sta parlando. Sento anche io una voce. Aggiunse Q, che condivideva con il drago quella straordinaria capacità. Dice che a lui non interessa cosa farai con tutto questo chakra...ma dice solo che devi scegliere dove indirizzare il jutsu che ha preparato nella sfera. Decidere cosa deve essere riportato indietro e disfatto. Dice che riguarda solo te quello che accadrà, e che ora è solo molto, molto stanco. Che significa tutto questo? Tenma, privo di quel particolare udito, era particolarmente confuso. Tekuro è il più saggio tra noi. Si, ma di cosa sta parlando? Cosa vuol dire "riportato indietro"? L'Arma era imponente e quelle nuove informazioni incutevano ancora più timore nei due umani legati ai draghi...ed ora stava solo a Raizen decidere come risolvere tutta quella faccenda.
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,983
    Reputation
    +684

    Status
    Offline

    Passi leggeri sulla Nebbia del tempo







    Raizen si rivoltò sulla sabbia, in modo da inquadrare il piccolo gruppo, in realtà il clone essendosi dissolto prima del tempo aveva reintegrato una buona quantità di chakra, e sarebbe riuscito a deambulare in poco.

    Mi dispiace non esserci stato, se fossi stato in forma sarei stato in grado di darvi una mano forse, ma come voi non potevo immaginare nulla di simile.
    Ma fortunatamente abbiamo una soluzione a tutto.
    Uno di voi deve andare a riportare il corpo di H da questa parte, e mi raccomando, assicuratevi che non sia in grado di ciucciarvi altro chakra, la pralina alla merda pare che sia abbastanza sveglia.


    Mentre uno di loro si recava dall’altra parte del portale lui avrebbe ingerito un tonico per ripristinare il chakra, quello che trovò addosso ad Etsuko per la precisione.

    Si, Toppu, si Dageki, lo è, e la vostra fortuna è stata quella di fare da guardia all’ingresso, non stare sotto la barriera vi ha evitato di diventare polvere, probabilmente vi ha anche permesso di legarvi a Q e Tenma, stando qui sotto probabilmente l’apatia non ve l’avrebbe permesso.
    Per quanto ne ho capito almeno.


    Appena l’ordine fosse stato eseguito sarebbero partiti alla volta della statua.

    Si, distruggerla è la cosa migliore, soprattutto per via dell’utilizzo che volevi farne tu, Q.
    Ma non penso che senza la conoscenza e la disponibilità degli altri clan ci sia un modo… anzi, retifico, non esiste un modo senza questi dati.
    Vi sareste scannati fino all’ultimo senza ragione alcuna, forse H poteva riuscirci con quell’aspirapolvere a chakra , ma ho qualche dubbio pure su di lei, una volta sigillata pare sia impossibile lederla in qualche modo.


    Una volta giunti avrebbe evocato Inazuma, restando particolarmente scocciato dalla sua reazione.

    E STA ZITTO!
    CAPRONE TRAVESTITO DA SERPENTE!
    Ce la siamo beccata tutti, ma tu eri l’unico sicuro di poter sopravvivere.


    Tese una mano verso una delle ferite del drago per prendere le gocce di sangue necessario, ed insieme a quello ancora fresco del drago dell’est e di Ten li fece cadere sulla statua.
    Aveva individuato un punto nella borchia centrale della cintura in cui era riportata in incisione, assai particolare per essere una decorazione e fin troppo piccola per essere una decorazione adatta a quel monumento semovente, era circolare e tutta la borchia era concava, e terminava in un punto lievemente rialzato circondato da una miriade di cerchi concentrici composti da altrettanti simboli.
    Fu li che fece cadere le gocce necessarie, accorgendosi con gran meraviglia che quel punto particolare della statua pareva avere una gravità propria attirando il sangue verso il centro e concentrandolo in una piccola sferetta sopra il rialzo, momento antecedente ad un esplosione cremisi che tuttavia non macchiò nessuno di liquido vitale, in quando venne riassorbito dalla statua che parve nutrirsene attraverso gli anfratti più nascosti della sua armatura rocciosa, assorbendo il sangue come una spugna.
    Fu possibile intravedere più di un simbolo appartenente ad una lingua antica prima che tutto il sangue venisse drenato, probabilmente di tutto il sigillo soltanto la chiave, posta sulla cintura, era visibile, ma il vero forziere avvolgeva l’intero colosso.

    Un sigillo di sangue, immagino che ci siano ben poche cose più sicure in tutto il mondo ninja.

    Dopo aver visto quell’effetto rimasero ben pochi dubbi sulle sorti che sarebbero toccate all’Hayate.

    Porta i miei più cari saluti a quel pezzente del tuo capo, missione fallita, stronzo.
    Per la seconda volta.


    Lo tese al sigillo, e senza bisogno di alcun rituale questo lo trasse a se, in una posizione scomposta dovuta probabilmente ad un’attrazione che riusciva a piegare le articolazioni in una maniera impensabile, attrazione che aumentando ne consumò, pelle, sangue, muscoli e ossa, come se venissero risucchiati da un appetito insaziabile.
    Fu in quel momento che Dageki lo avvertì delle parole di Tekuro.

    Si, dovrei sapere cosa fare.
    Spero, almeno.


    Coinvolgere tutti i draghi in un solo viaggio di quel jutsu per poi espellerli era impensabile per lui, in quelle condizioni, avendo a disposizione il suo corpo ed il chakra della volpe invece sarebbe stato diverso, ma purtroppo il destino non giocava dalla sua quella volta.

    Inazuma.

    Chiamò in tono serio sperando che il drago comprendesse quanto serio era il motivo per cui lo stava chiamando.

    Sto per evocare Masamune, siete in tanti qui, non so come reagirà, probabilmente nemmeno tu, nessuno qui.
    Voglio solo che lo blocchiate per qualche istante in quel caso, dopo averlo richiamato io potrei svenire.
    Voglio curarlo.


    Trasse un profondo respiro ed ingerì un secondo tonico, quello che trovò nel taschino del suo corpo originale prima di intrecciare i sigilli, non era sicuro di ciò che stava per fare, ma se non altro Masamune, per quanto infuriato avrebbe tratto vantaggio da quell’episodio.
    Si posizionò sulla testa della statua e dopo aver usato il chakra di Etsuko impastò la grande quantità di chakra necessario a richiamare il grande drago, giusto il tempo di veder apparire la grossa nuvola di fumo che avrebbe poggiato le mani sulla statua per poi identificare nella sua mente gli obiettivi da riavvolgere:
    Masamune: tutto fino al momento precedente all’ingresso nella barriera dei draghi rossi, gli avrebbe permesso di eliminare le cicatrici e la follia che il veleno gli aveva procurato, dopotutto gli effetti di una tossina erano paragonabili ad una ferita, no?
    Non sapeva se curare Masamune avrebbe potuto cancellare anche le maledizioni dei draghi del sud, ma in effetti il veicolo principe delle stesse era lui, togliergliele avrebbe dovuto permettere una cosa simile, dopotutto era il punto di passaggio per le maledizioni per contaminare tutti i suoi sottoposti.
    Dai racconti di Tekuro e Inazuma era riuscito a fare una stima dei tempi, e considerando che Masamune era già adulto e potente giocare con qualche decennio di eccesso non avrebbe dato alcun problema al suo corpo.
    Dopo avrebbe visualizzato H riportandola indietro di una decina d’anni, seppure fosse scappata non poteva essere così veloce da essersi allontanata dalla valle, regredire di ventitre anni gli avrebbe messo addosso un corpo decisamente scomodo per fuggire e combattere.
    Avrebbe proseguito con se stesso ed Etsuko, a loro bastava un mese per liberarsi dello scambio dei corpi e della maledizione di Masamune, ma soprattutto ad Etsuko di riavere il suo occhio come nuovo.
    Altro dettaglio, seppur piccolo fu quello di eliminare i segni del tempo alla caverna del passaggio, gli interessava vedere le iscrizioni nella loro interezza.
    Tutte le immagini sarebbero state formulate in contemporanea alla più importante: l’annullamento della barriera.
    Era stata creata dalla lurida divoratrice come trappola, annullare gli effetti della barriera e la barriera stessa voleva dire annullare gli effetti che aveva sul deserto bianco, e di conseguenza gli effetti dei suoi potenziamenti sullo stesso, riportando in vita i draghi e probabilmente anche gli otesi morti per proteggere una statua che, eliminata la barriera, non aveva motivo di essere nascosta li, eliminando quindi anche i danni creati dalla missione per la sua ricerca/distruzione.
    Trasmessi i pensieri alla statua sarebbe crollato a terra, o crollato dentro il suo corpo, non poteva saperlo, il viaggio non era una sensazione comune per essere descritta facilmente, avrebbe saputo gli effetti delle sue azioni soltanto al suo risveglio.
     
    .
  8.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,693
    Reputation
    +1,590
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    [La Valle di Draghi Bianchi – Epilogo]

    H non è Teppei. Non può assorbire gli attacchi di Dageki o il mio Fulmine Nero. Q si sollevò lentamente. Inoltre era un mio sottoposto. Ricade nelle mie responsabilità. Sospirò. E poi spero di trovare qualche tonico dall'altra parte...o dei sopravvissuti. Sostenuto dal suo drago, non appena in grado di riprendersi, saltò oltre il portale, mentre il gruppo si recava nel luogo di riposo del Tengu.

    H in realtà, pur colpita dalla sua stessa trappola, era riuscita a sopravvivere in quei pochi minuti risucchiando le ultime energie di alcuni dei feriti, prima di allontanarsi troppo lontano perchè il leader della squadra di Kumo potesse fare alcunché. Scoprì che qualcuno era sopravvisuto e cercò di cavarsela alla meglio con alcuni tonici. Sembrava che perlomeno N e Yasu Yakushi fossero sopravvisuti, anche se il ninja otese era decisamente in condizioni migliori, per quanto quasi del tutto privo di chakra, ed aveva aiutato quanti più caduti possibile. Quando Q tornò, il suo volto solitamente calmo esprimeva tutto il suo disappunto e odio verso la donna che lo aveva tradito. Tornerò al nostro villaggio, e fosse l'ultima cosa che faccio avrò la testa di H e di questo “maestro” di cui parlava.

    Hayate era privo di sensi e coperto da gravi ustioni, ma certamente percepì appieno il dolore della sua stessa carne che veniva consumata dalla statua come strumento di accensione per il suo assurdo potere. Non sentì le parole di vittoria di Raizen né la sua ultima sentenza. Però gridò. Gridò in maniera orribile e disumana. Per un tempo breve, ma sufficiente per dare soddisfazione a quanti aveva ferito od ucciso nel corso dell'attacco all'accampamento, in un certo distorto senso di giustizia. Non che i draghi bianchi potessero anche solo concepire qualcosa come la soddisfazione.

    jpg



    Pochi istanti dopo il Tengu si attivò, rilasciando una violenta onda d'urto che spazzò via gran parte della sabbia bianca in un tornado dalle proporzioni epiche (che tuttavia non danneggiò i presenti, come se ci fosse una "sicura" di qualche tipo), mentre la statua si alzaba lentamente sulle due gambe, spalancando le sue ali di pietra con occhi accesi di chakra azzurro crepitante, quasi fossero due piccoli soli. Il Tengu era l'Arma di Iwa dotata di chakra infinito, o quasi, e poteva scatenare tempeste ed uragani con semplici movimenti degli arti. Abbassò lo sguardo Verso Raizen, forse identificandolo come suo “padrone”, almeno temporaneamente...controllare un simile potere era troppo per qualunque persona, anche per il possessore del Kyuubi, perchè quell'artefatto aveva il solo scopo di distruggere e conquistare e non si sarebbe mai fermato nella sua opera. Pericoloso. Troppo pericoloso. Concordò Q, mentre i rispettivi draghi annuivano. Ten, Kaze e Kubomi, che era da quelle parti, non sembravano particolarmente interessati e fissavano la scena con la placidità di un bovino, mentre Inazuma fumava dalle narici, irritato dalla sola presenza dell'Arma, o forse dalla paura che questa gli instillava.

    Poi Raizen parlò, una volta atteso abbastanza tempo da ripristinare il chakra necessario per il suo piano. Piano che Inazuma non accettò affatto. SEI IMPAZZITO? Masamune non è stabile, evocarlo è un rischio inaccettabile. La sua forza è mille volte la mia, potrebbe devastare tutto questo posto ed uccidere Etsuko in un accesso di follia. Non puoi farlo! Masamune non è il principe dei draghi meridionali? Chiese Ten, che forse aveva sentito quel nome da suo padre. E' il nostro RE, stupidi traditori monoespressione! Ah ecco. Ed ha preso tutto su di sé per risparmiarci...no, ho detto che NON DEVI EVOCARLO! Ma era troppo tardi, perchè arrivando quasi ad esaurire la sua riserva il ninja della foglia aveva usato il corpo di Etsuko per attingere all'evocazione più potente possibile...fu così che dalla nube di fumo del Richiamo emerse una vera e propria tempesta di fulmini mentre la testa di un drago di immense dimensioni emergeva, con occhi rossi di furia e follia.

    black_god_dragon_by_alpha_step-d87n4kb
    (immagine di riferimento)



    CHI OSA EVOCARMI?
    CHI OSA TURBARE IL MIO RIPOSO?
    CHI VUOLE MORIRE PER LA MIA VENDETTA?


    E con un ruggito terrificante scatenò una tale tempesta di fulmini che al confronto l'attacco di Inazuma di qualche tempo prima era poco più che una scintilla. Colonne di elettricità larghe almeno quanto sequoie secolari precipitarono in ogni dove, abbattedosi sulla sabbia, sulle dune, sugli shinobi presenti e sui draghi...o forse lo avrebbero fatto se il Tengu non avesse reagito alla minaccia che aveva di fronte battendo con forza le ali e puntando le mani in avanti. Tutta l'elettricità venne spazzata via da una folata di vento senza pari, mentre persino Masamune veniva sollevato ed incarcerato in una gigantesca gabbia d'aria sferica che vorticava furiosamente...ed a nulla servirono le sue grida e le portentose tempeste che cercava disperatamente di trasmettere tutto intorno. Difficile capire se il Tengu aveva reagito per salvare il suo padrone o per semplice reazione contro una minaccia, ma la sua tecnica non aveva minimamente sfiorato nessuno dei presenti a parte il Re dei Draghi Neri, mettendolo temporaneamente fuori combattimento, giusto il tempo necessario perché Raizen prendesse posizione con la sfera di Tekuro in mano.

    Ha sottomesso persino Masamune senza danni. A questo abominio non deve essere permesso di esistere. MAI! Q e Tenma erano senza parole di fronte alla follia che si era scatenata, ed erano ancora più stupiti dal movimento del ninja di Konoha e dall'oggetto che aveva con sé. E tuttavia, nonostante le rassicurazioni, la sfera si attivò come aveva detto il saggio drago bianco, per quanto lo shinobi potesse impegnarsi o concentrarsi, non sarebbe successo proprio niente. A quel punto Dageki si sarebbe fatto avanti, volandogli accanto. Tekuro non ha detto che dovevi scegliere? Probabilmente stai pensando a troppe cose assieme...qualunque cosa tu debba fare non funzionerà così! Volete spiegarmi di che diavolo sta parlando? Perchè sei salito sopra la statua? Q era circospetto, oltre che intimorito dall'arma che sembrava pronta a scatenare l'inferno ad un solo cenno dell'uomo che aveva sulla testa...Tenma invece era pensieroso: Una volta ho incontrato un ninja di Iwa...un assassino capace di guarire le sue ferite in un modo completamente diverso dal normale. Era come se riportasse il corpo nello stato in cui era prima di ricevere il danno. Forse vuoi fare qualcosa del genere, Raizen? Ma da dove hai preso questo potere?

    Alla fine il ninja fu costretto a scegliere...e la sua scelta ricadde solo sull'ultimo pensiero a cui si era rivolto: la BarrieraComunicato in OT col giocatore, per evitare di dover editare o fare minipost. La struttura che era stata presentata come difesa e che nascondeva in realtà una terribile Trappola ordita da uno dei Saggi: Mikumo Kushinada. E nel momento in cui prese la sua decisione il globo di Tekuro iniziò a brillare di una luce sempre più intensa, fino a diventare abbagliante e coprire ogni altra cosa. La luce si fece tanto forte da nascondere persino i suoni, gli odori o le percezioni tattili...mentre grandi quantità di chakra fluivano dal Tengu alla sfera ed il mondo iniziava a cambiare impercettibilmente...ed in maniera assolutamente innaturale.

    La luce si fece più diafana ed intanto la barriera, il Confine della Tempesta, cominciò a rallentare la sua rotazione, con le nuvole che raggiunsero poco a poco un'anomala immobilità...per poi prendere a muoversi nel senso opposto a velocità via via crescente...tanto rapida da non essere più visibile dopo una manciata di secondi, per poi svanire nel nulla. Al contempo sul Tengu iniziarono ad apparire delle piccole crepe qua e là, con frammenti di pietra che si staccavano e sbriciolavano pian piano. La Barriera era dissolta, come se non fosse mai esistita, e di conseguenza la sabbia del Deserto Bianco non aveva più alcun motivo di restare come fredda polvere, vestigia dei draghi che erano caduti vittima della maledizione e si sollevò. Prima un solo granello, poi due, tre, cento, mille. In pochi istanti l'intera valle era stata invasa da una tempesta di sabbia bianca senza eguali, mentre la spaventosa richiesta di energia allargava le crepe e lo stress sul Tengu, che si accasciò iniziandoa sbriciolarsi a poco a poco, apparendo quasi come una sagoma di polvere nel mezzo della nube di sabbia.

    SHOGUN_S001_S001_T019-0-00-01-21



    E se l'Arma trovava la sua fine, prosciugata da quell'epica impresa, la sabbia bianca non solo si sollevava ma iniziava a ricomporsi ad alta velocità, fino a quando il cielo della valle non fu pieno di draghi bianchi che danzavano in festa. Le loro voci erano un canto trasportato dal vento con mille intensità. La vegetazione, non più soffocata dalla sabbia, era tornata a crescere rigogliosa ed il Faro Settentrionale, in lontananza, brillava di una luce spettacolare mentre quella della sfera di Tekuro andava spegnendosi. Tutti accorsero, e nei loro occhi brillava una luce assai diversa...la consapevolezza di sé. L'interesse per ciò che li circondava e per sé stessi. Il Deserto Bianco era stato spazzato via per sempre.

    Certo, tutto questo Raizen non lo vide con l'occhio orbo di Etsuko, ma coi propri, perchè alla scomparsa della barriera anche ciò che era collegato ad essa era sparito, e quindi lo scambio di corpi con Etsuko, nato dal contatto con il varco, era svanito nel nulla...ed anzi, forse per un residuo del chakra temporale, anche l'occhio del ninja di Kiri era guarito, così come la fobia del colosso della Foglia. RAIZEN! RAIZEN! RAIZENRAIZENRAIZEN! Stai bene? Tutto a posto? Io sto benissimo, sai? Benissimissimo! Ma tu forse stai male. Mi preoccupo che tu stia male! Non lo trovi FANTASTICO? Kubomi fu addosso al colosso non appena questi si fosse messo a sedere, guizzando come un serpente qua e là, quasi gli stesse facendo le feste, e trasmetteva una gioia senza limiti, come un ragazzino, pura ed assolutamente genuina! Credo che Kubomi non ricordi bene come gestire le sue emozioni ora che sono tornate, sapete? Anche Ten si era avvicinato, raggiante ma più contenuto del drago più piccolo, mentre Kaze rideva, in alto sopra di loro. AHAHAH! Ora ricordo meglio. No, ora Sento di nuovo. E' incredibile! Sei stato incredibile, Raizen! Eccelso! AHAHAHAH! Si, si, parlate, ma Etsuko è ancora privo di sensi! Sbottò Inazuma che aveva recuperato Etsuko mentre cadeva dalle macerie dell'Arma, ormai inservibile. Probabilmente avrebbe impiegato qualche tempo per riaversi, e si sarebbe risvegliato di nuovo a Kiri.

    Ah, sei ancora qui? Non so bene cosa sia successo, ero come in un limbo...legato ad un corpo da una parte e a una mente da un'altra...
    La voce della Volpe era tornata, lontana e rancorosa oltre le sbarre del sigillo.
    E io che pensavo di essermi finalmente liberato di te e della tua stupida voce. PUAH!

    E con un ruggito basso si ritirò nel mondo interiore, tutt'altro che interessata a capire cosa succedeva là fuori. Avrebbero avuto tempo per parlarne.


    Tutto era normale...a parte Masamune, ormai libero dalla gabbia di vento con la distruzione dell'Arma, che guizzò per il cielo con movimenti bruschi ed apparentemente casuali, colpendo più draghi con le sue spire e sbattendoli al suolo, fino a dominare incontrastato la Valle, osservando con l'occhio acceso di luce sinistra tutto quello che lo circondava. Era evidente che non stava ragionando affatto ed era in preda ad una crisi particolarmente brutale.

    DRAGHI BIANCHI! DRAGHI TRADITORI!
    TRADITORI CHE DEVONO MORIRE!


    Le scariche elettriche intorno al suo corpo si fecero più intense e violente, come se stesse per scaricare una nuova tempesta per spazzare via tutto...ma ancora una volta venne fermato. La sfera di Tekuro era rimasta a mezz'aria a brillare di luce via via più debole mentre l'Arma esauriva tutto il suo chakra nel Jutsu temporale, ma prima di spegnersi del tutto ci fu un guizzo luminoso e da quel sngolo punto emerse Ou, Re dei Draghi Bianchi, bianco come le nuvole più candide ed acceso dell'oro di un'alba a cielo terso, grande almeno quanto Masamune, contro il quale si avventò, spingendolo da parte ed interrompendo la sua tecnica letale. Avere di fronte due esseri di simile portata faceva comprendre quanto potesse essere piccolo un essere umano.



    Abbiamo molte cose di cui discutere, Fratello del Sud. Ma non sei in condizioni di farlo adesso.
    La mia forza è al massimo, tu sei stato indebolito dall'Arma, non puoi vincere.


    VENDETTA CONTRO I TRADITORI!
    VENDETTA!!!


    Nel mio Faro sono IO il sovrano.
    Basta con la violenza per oggi, Fratello del Sud.
    Ora percepisco il tuo dolore, ricordo ciò che è stato e soffro immensamente.
    Benedico questo dolore, ma farò ogni cosa in mio potere per liberartene, quando troverò il modo.

    MA ORA BASTA CON LA VIOLENZA!

    E spalancando la bocca liberò un tornado intorno al dragone nero, scaraventandolo lontano, oltre la valle...tanto lontano da spezzare il Richiamo che lo manteneva in quel luogo, rimandandolo al Faro Meridionale, dove i draghi neri avrebbero potuto contenere la sua follia come facevano da migliaia di anni...e Inazuma lo seguì a ruota, degnando i presenti, soprattutto Raizen, solo di uno sguardo carico di disprezzo. Solo allora Ou si sarebbe rivolto agli umani che erano entrati nel suo regno.

    Oggi è stato compiuto un miracolo. Anzi, due miracoli, perchè una maledizione antica è stata cancellata, e con essa anche una delle più grandi minacce per il mondo.
    Raizen.
    Hai salvato tutti noi. E hai la mia gratitudine ed alleanza.


    Si sarebbe avvicinato, portando la mastodontica testa vicino allo shinobi.

    E stavolta parlo sul serio, non per convenzione o per mantenere le apparenze.

    Ha un dono, ninja della foglia, e forse potresti essere qualcosa di più di un semplice alleato per noi.

    Sento in te il germe di un nuovo Tian. Di un nuovo Guardiano dell'Equilibrio...se mai sentirai tua questa missione, sappi che avrai tutto il mio supporto. Ora e per sempre.

    A ben pensarci gli somigli pure, al potente Tian. Se non fosse disperso nel tempo penserei quasi che sei una sua reincarnazione.

    Quanto a voi altri umani...comprendo che siete Legati a Toppu e Dageki e me ne compiaccio. Se vi hanno scelto, nonostante il Deserto Bianco, allora siete uomini degni e meritevoli della mia alleanza. Il Legame vi impedisce di firmare un Contratto, ma avrete tutto il mio supporto per i vostri uomini.

    Comprendo che c'è una guerra in corso, e noi agiremo come parte neutrale, muovendoci nel folto delle nuvole di nascosto, per curare col Vento del Sollievo i feriti di entrambe le parti. Questo èil dono che posso farvi, ma non possiamo essere noi draghi a concludere le guerre umane.


    Mentre Bakuhatsu e Tekuro si avvicinavano, con l'aria sodisfatta di due vecchi nonni di fronte ai nipotini festosi, Ou avrebbe dato ordine di far riposare e rifocillare tutti quanti e di soccorrere chiunque fosse fuori dalla valle. Era il tempo di festeggiamenti che nella Valle non si vedevano ormai da migliaia di anni.

    Avrebbero scoperto che i caduti erano rimasti tali, ma col Vento guaritore di Ou più di metà dei ninja riuscirono a salvarsi. Inoltre lo stesso Teppei rinacque a nuova vita: la sua trasformazione era stata in parte ottenuta dal rituale che H aveva applicato alla Barriera, e dunque non essendosi mai trasformato non poteva aver tradito ed essere rimasto ucciso...anche se i ricordi restavano, ed il loro peso sarebbe stato tale da lasciarlo in coma per parecchio tempo.

    Tenma e Q sarebbero rimasti coi loro draghi fuori dalla Valle per salvare il salvabile delle loro squadre, e si sarebbero poi separati, promettendo a vicenda di non rivelare mai e poi mai la posizione della Valle dei Draghi Bianchi ai loro capi. Tacitamente decisero che se mai si fossero incontrati di nuovo sul campo di battaglia avrebbero scelto la via della tregua, e poi tornarono ciascuno alle loro vite, ma con un compagno fedele a cui erano legati indissolubilmente.

    THE END
     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    Group
    Admin
    Posts
    18,983
    Reputation
    +684

    Status
    Offline

    Il Ritorno dei Draghi del Nord







    Guardò Q dopo le sue parole in un misto di scarsa convinzione e forse un po’ di preoccupazione, aveva riconosciuto in lui un uomo d’onore ed avvisarlo non gli costava poi troppo.

    Sta attento Q, forse parli con troppa leggerezza, i draghi mi hanno parlato dei Maestri di H… non è saggio dargli battaglia senza una preparazione sopraffina.

    L’attivazione della statua fu un evento che non era difficile percepire come epocale, e quando questa posò lo sguardo verso Raizen persino l’arrogante Colosso ne fu per qualche momento assoggettato: quel potere adesso era suo e di nessun’altro e comprenderne a pieno il potenziale gli faceva ringraziare il cielo per averne compreso in tempo la portata ed aver impedito a chiunque l’interazione con la stessa.
    Dopo quel rapido avviso si portò sulla testa della statua, senza ascoltare Inazuma, aveva ormai scelto la sua strada, pur ignorando quanto questo sarebbe stato inutile alla fine dei conti evocò il grande re del sud, ma di nuovo comprese in ritardo cosa avesse causato con le sue azioni, e questa volta non era nulla di buono.
    L’elettricità che i cieli scatenarono fu così intensa ed improvvisa che nemmeno Raizen riusciva ad immaginare che un evento simile fosse possibile sgrano gli occhi di fronte ad uno spettacolo che sapeva era difficile vedere in tutto l’arco della propria vita, ma quel giorno pareva che l’epico fosse all’ordine del giorno.
    La statua scattando in un meccanismo di autodifesa spalancò gli occhi come se fosse senziente, illuminandosi di un potere inaudito e puntando le mani verso l’origine di quel cataclisma ne originò uno di proporzioni ancora superiori: una folata di vento che spazzò via tutta l’elettricità e Masamune stesso, come se fosse un fuscello.
    Raizen non era un credente, non lo era mai stato, nella terra persone dallo sconfinato potere si muovevano senza che si dovesse guardare al cielo per cercare ispirazione o qualcosa di più alto e potente in cui credere e fare affidamento, lui stesso e la creatura che portava dentro potevano ambire ad un simile titolo, ma in quel momento si sentì piccolo, debole ed insignificante.

    Mio dio.

    La gigantesca folata fece tabula rasa ne raggio di chissà quanti metri, prima che la situazione potesse riprendersi da quello stallo e degenerare in chissà cosa Raizen corse a posizionarsi, rilasciando il chakra dentro alla sfera, compiendo l’ultimo passo.
    Sapeva tutto, pensava correttamente ad ogni evento da annullare ma per quanta concentrazione impegnasse non accadeva nulla.

    IL CORPO DI QUESTA SORDIDA ED INUTILE FROCETTA!

    Inveì mentre rifiutava la possibilità che il potere visto fino a quel momento non potesse aiutarlo a compiere tutto ciò che aveva pianificato, rifiutando che, seppure in parte avesse fallito, deludendo se stesso più che qualcun altro. Fu Dageki a destarlo da quel turbinio di testarda autocommiserazione.

    Si… si.
    Hai ragione.


    Doveva scegliere, e l’avrebbe fatto, ed in quel momento la scelta migliore era la salvezza dei draghi del nord, di tutti i draghi del nord. Prese un gran sospiro e diede quell’unico ordine: l’annullamento della barriera.
    L’ordine giusto.
    La sfera si illuminò di una luce intensa, quasi densa, palpabile, poteva sentire tutti i suoi sensi venirne ovattati mentre si rendeva conto che chiudere gli occhi era del tutto inutile, come anche schermarsi con le mani: quella luce penetrava ogni cosa, scolorando il mondo da ogni riflesso che non fosse luce pura.
    Solo dopo interminabili secondi l’intensità calò, lasciando solamente la statua a brillare di quel potere che gli scavava tra le rocce di cui era composta, illuminandola dall’interno.
    Si mosse nuovamente, facendo turbinare l’aria come solo un braccio mastodontico come quello poteva fare puntando il cielo con un unico dito che pareva in grado di poter toccare la barriera stessa per quanto era alto, anche se in realtà puntava a qualcosa che loro, nemmeno potevano concepire come modificabile: il tempo.
    jpg
    L’indice si alzò pigramente colmo di un potere indescrivibile e il confine della tempesta, la turbinante barriera che aveva imprigionato i draghi fino a quel giorno iniziò a modificarsi, rallentando gradualmente fino ad immobilizzarsi, era chiaro che per lei il tempo stesse rallentando fino a fermarsi del tutto, rendendo chiaro che quel candore era dato da nuvole gonfie, quasi soffici ed innocue a vederle in quel momento.
    In pochi istanti il moto riprese nuovamente, via via più rapido, ma questa volta al contrario ad a velocità crescente, fino a diventare nuovamente una barriera che giunta al suo limite si dissolse in uno sbuffo che pettinò le foreste ancora intatte che circondavano il Faro del Nord facendo alzare stormi di uccelli impauriti.
    In quel turbinio di eventi il Konohaniano sognò, un volto antico, sfuggente eppure estremamente simile al suo, ma forse più bello, o più sereno, o semplicemente nobilitato da un aura di potere percepibile persino in quel mondo onirico. Ma fu solo un attimo, una visione passeggera a cui non seppe dare un nome ma che gli ricordò le parole di Ten.
    Fu in quel momento che Raizen, grazie agli effetti della statua si riebbe, carico del suo chakra del tutto inutilizzato ed in un corpo su cui non gravava l’esperienza di quell’estenuante battaglia.
    Giusto in tempo per l’ultimo atto di quell’incredibile spettacolo.
    Scomparsa la barriera e cancellata dalla storia ogni sua influenza negativa la sabbia, composta dai resti dei draghi bianchi, non aveva più motivo di restare inerte al suolo, e così come era accaduto per la barriera anch’essa si animò, granello per granello. Dapprima ruzzolando, poi levandosi in aria pezzetto per pezzetto, uno per volta, anche se dalla distanza non era possibile vedere i più piccoli si vedeva che andavano contraendosi ed addensandosi in qualcosa di più grande: l’intero deserto si stava animando e ricomponendo in un turbinio di dimensioni incalcolabili, nutrito dal chakra della statua che cominciava a risentire di quel dispendio di energia.
    Mentre la sabbia andava unendosi infatti una rete di crepe sempre più fitte segnava la superficie della statua, che cedeva la propria energia per riparare ai danni del tempo che l’aveva sottratta ai draghi attraverso quella barriera, di fatto consumando se stessa accasciandosi lentamente sui suoi resti che andavano disperdendosi nell’aria trasportati da questo o quel granello di sabbia bianca ora iper attiva.
    Poteva finalmente rivedere con i suoi occhi, senza alcuna paura per la nebbia ed Etsuko aveva nuovamente il suo occhio, ma soprattutto i Draghi erano tornati a solcare i cieli ed una lieve brezza festosa li accompagnava.
    Definire quella dei draghi del nord una danza era riduttivo, il vento che controllavano agitava la valle rinata sospingendo persino la natura, dal più esile filo d’erba alla fronda più alta a muoversi al ritmo di quella festa sibilante di emozioni, il Colosso avrebbe potuto notare delle differenze tra la danza dei draghi bianchi e quella dei rossi se già avesse conosciuto questi ultimi.
    I bianchi infatti si muovevano a piccoli gruppetti in perfetta sintonia, senza formare un unico vortice festoso, erano più due grandi gruppi, formati da gruppetti più minuti che andavano incontrandosi e scontrandosi per rimescolarsi, come le nuvole trasportate da correnti di vento opposte che venivano rappresentate nelle tele tradizionali.
    Niente poteva interrompere quella festa così ancestrale il colosso si ritrovò a piangere, libero da tensione, fatica e pensieri pianse, pianse e rise mentre stringeva Kubomi e ringraziava Ten e Kaze per il loro supporto.

    E FATTELA UNA RISATA CHE DOMANI TI SVEGLI FREDDO!

    Avrebbe urlato verso Inazuma, con la sua tipica voce tonante e baritona.

    Etsuko sta sicuramente bene, quella statua è stata in grado di riportare in vita centinaia di draghi, sta solo recuperando le forze, non temere!
    Mi sono occupato della checca per tutto il tempo e di certo non lo abbandono proprio all’ultimo!


    Persino la volpe ebbe da che commentare a riguardo.

    Lo immaginavo, non sentivo la tua presenza e non ero in grado di attingere al tuo potere, probabilmente se Etsuko fosse stato sveglio avremmo compreso meglio.
    Non basta di certo così poco per liberarti di me ed in questo caso è stata una fortuna per te, non so quanto un demone, come qualsiasi altra creatura, possa fare se la mente gli viene separata dal corpo, ma non penso sia piacevole rimanere in eterno in quel limbo, non pensi?


    Ottenne solamente il solito ringhio in risposta, meglio di nulla dopotutto, poteva quasi considerarlo un passo avanti.
    Era tutto perfetto, nulla poteva interrompere quel momento, si stava per alzare in piedi per andare a cercare Tekuro e ringraziarlo, quando Masamune decise che il Colosso aveva nuovamente sbagliato.
    Non si fermò, non si arrestò, continuò nella sua azione, Etsuko era ormai svenuto e non poteva occuparsene, altrimenti sarebbe bastato rilasciare la tecnica, ma lui era la causa del problema e lui se ne sarebbe occupato.
    Ora poteva, aveva il suo corpo dopotutto.
    Stava per scattare quando la sfera di Tekuro emise il suo ultimo bagliore, rivelando che gli sforzi ed i pensieri del Colosso erano corretti al cento percento: Ou era rinato, come tutti gli altri draghi.
    Le sue spalle si rilassarono mentre guardava in cielo i due draghi misurarsi in uno scontro che il Colosso riusciva a stento ad immaginare.
    Era stato sciocco.
    I draghi del sud vennero rimpatriati senza danni dal drago bianco, il gentile re del Nord, il drago splendente: Ou no Kogane.
    Gli dispiacque vedere quello sguardo negli occhi di Inazuma, ma era un problema a cui ora non poteva badare ed a cui probabilmente Inazuma stesso non avrebbe voluto badare, sperava solo che con un po’ di tempo quella sua azione avesse acquisito un qualche valore agli occhi dei draghi del sud.
    Ora era in piedi, guardò in alto, guardò Ou e sorrise, sentiva di aver fatto il giusto per una volta, e che nessuno potesse dirgli il contrario, per una volta la sua azione era inconfutabilmente buona, inconfutabilmente giusta, corretta. Una certezza che non aveva mai avuto.
    La voce di Ou era un vento caldo tra imponenti rocce, non un tuono in lontananza, non un vulcano in procinto di detonare, Raizen lo ascoltò parlare senza nemmeno tentare di interromperlo nonostante la curiosità. Probabilmente era cambiato da quando aveva incontrato Masamune, la sua serenità era lontana dal timore e vicina ad un naturale rispetto.

    Grazie Ou.
    Ero arrabbiato, cercavo spiegazioni con la stessa foga di chi cercava rivalsa.
    Poi la valle mi si è parata davanti in tutta la sua desolazione e ho iniziato a comprendere cosa turbini intorno alla vostra storia.
    Andrò fino in fondo, ma credo che prima di partire per il sud sia necessario comprendere che succede ad Ovest.


    Se non fosse stato Raizen probabilmente si sarebbe inchinato dopo quelle parole, come a suggellare una promessa, ma era pur sempre l’inadatto e sfacciato Colosso, e ad Ou era sicuro che bastasse la sincerità di quelle parole.

    Se non altro per comprendere a fondo chi sia Tian e perché volesse che proprio io trovassi l’arma.

    Si voltò poi verso Tenma, aveva udito le sue parole prima dell’attivazione della statua, e sapere che ancora erano presenti shinobi con le stesse abilità di coloro che avevano forgiato la statua lo preoccupava, potevano avere memoria delle armi e probabilmente sapere come usarle, e non era un bene.

    Tenma, vorrei che una volta tornato ad Oto ti premurassi di farmi avere un resoconto dettagliato su quell’individuo, è probabile che io abbia a che farci in futuro, se non con lui con qualcuno che usa poteri simili ai suoi, e non vorrei essere impreparato.

    In realtà aveva altro da domandare all’antico Ou.

    Ou, sotto, al vecchio ingresso della valle erano presenti delle iscrizioni, ma non sono riuscito a dedurne gran che, purtroppo le informazioni che ho ottenuto sono solamente deduzioni.
    Innanzitutto ai tempi della guerra di Tian chi erano i quattro re draghi?
    Eri già uno di loro?
    Qual’era l’arma contro cui combattevano? Cosa era in grado di fare?
    Ma soprattutto che poteri avevano le loro armi e che poteri aveva Tian?
    Dalle immagini sembrava che combattesse in un modo che andava oltre il combattere insieme ai draghi, quasi fusi.
    E poi… le altri armi, ho visto che c’è una pietra per ogni punto cardinale, sai nulla su di loro?
    Altre persone sanno di loro e chiunque le stia cercando non ha buone intenzioni.


    Attese le sue risposte prima di chiudere definitivamente quel discorso e darsi ai festeggiamenti, lo scambio di corpi gli aveva messo in corpo fin troppa fame.
     
    .
  10.     +2   Like  
     
    .
    Avatar

    È colpa tua. Ratty

    Group
    Staff GdR
    Posts
    15,693
    Reputation
    +1,590
    Location
    Top Secret...

    Status
    Offline
    [Aftermath]



    Beh, Tian era un grande guerriero, ma dubito possa avere qualcosa a che fare con te...e non ho motivo di credere che abbia preparato tutto questo per te. Voleva solo sigillare l'Arma e non si era accorto della trappola costituita dalla Barriera. Kushinada era un'esperta di trappole...e noi ci siamo cascati in pieno.

    Tenma intanto acconsentì al discorso di Raizen, dicendo che gli avrebbe inviato una lettera personale non appena tornato ad Oto e sistemato il suo rapporto all'Amministratore Yakushi. Mentre i festeggiamenti cominciavano, Ou parlò ancora a lungo con il suo evocatore, mostrandosi particolarmente interessato ai suoi ragionamenti, ora che il Deserto Bianco non bloccava più le sue pulsioni.

    Non saprei dirti delle iscrizioni, ma sospetto le abbia lasciate Tian, anche se non so cosa rappresentino. Eravamo già dentro la barriera in quei giorni e non ho mai visto il passaggio che permetteva di uscire. Posso dirti però che fu mio padre ad accompagnare Tian nella Guerra...al tempo ero solo il Principe e comunque andai anche io in battaglia. Mio padre cadde nella lotta ed ereditai il suo potere proprio durante lo scontro...proprio come Masamune.

    Sembrò perplesso all'ondata di domande successive, tanto che alla fine decise di fare un discorso unico, per evitare di tralasciare troppi elementi.

    I guerrieri di Iwa avevano generato sette Armi. Il Tengu che oggi hai distrutto aveva il dono di un chakra infinito. Le altre avevano l'aspetto di altri Yokai...Kappa, Gashadokuro, BakeKujira, Komainu, Jorogumo e per finire Oni, quella che attivava tutte le altre. Che io sappia Tian ha nascosto Jorogumo subito dopo la battaglia in un luogo che non ha voluto rivelare e poi ha portato il Tengu con sè nel futuro. Se le pietre che dici rappresentano la posizione delle Armi allora ne manca qualcuna, e non penso abbiano a che vedere coi Punti Cardinali di cui noi draghi siamo custodi.

    Quanto alla guerra...era un periodo di grandi tumulti. Non si parlava ancora di Ninja in senso moderno, ma più in generale di Bushi, o guerrieri. La grande battaglia tra i fratelli Indra e Ashura era finita da poco e nel disordine generale ad Iwa quattro clan si riunirono in una sorta di "Villaggio". Il clan dominante, i Koro, avevano il potere di influenzare lo scorrere del tempo stesso attraverso il chakra, mentre gli altri tre avevano capacità inferiori ma comunque pericolose: i Kiku potevano manipolare liberamente il dolore, i Kusa potevano tramutare la materia inorganica in materia vegetale e viceversa ed i Kani potevano toccare ed afferrare qualunque cosa con le loro mani, anche le cose intangibili, come il respiro delle persone.

    Attraverso la combinazione di questi poteri crearono le Armi col desiderio di conquistare il mondo intero...e ci stavano per riuscire. Te la faccio breve, ma i Saggi e i Generali collaborarono per sconfiggerli. Era un guerriero esperto, capace di sfruttare le arti eremitiche per entrare in comunione con Ryuujin e, di conseguenza, con tutti noi. Penso che l'immagine che hai visto fosse una semplice metafora: Tian era assai abile nello spostarsi da un drago all'altro durante lo scontro e combinare le sue arti con le nostre. Padroneggiava tutti gli elementi a parte l'acqua...a volte scherzavamo dicendo che odiava farsi il bagno...e sapeva infondere una parvenza di vita nei suoi Jutsu...in questo modo una palla di fuoco diventava un valido alleato per qualche tempo, capace di colpire più e più volte. Era un esperto nel farsi degli alleati, anche dalle persone più insospettabili...senza di lui probabilmente l'esercito non sarebbe mai stato riunito.

    Quanto alla battaglia...il primo scontro fu contro il Tengu e Gashadokuro. Due dei leader di Iwa li controllavano e Tian combattè con i quattro Re Draghi, assistito da Pangu, lo Scriba e dalla sua Divinità Proibita...una sorta di gigante completamente ricoperto da Fuda, incatenato al suo corpo. Tengu aveva chakra infinito, mentre Gashadokuro risucchiava costantemente la forza vitale di chi lo circondava. In quello scontro mio padre ed il padre di Masamune persero la vita, prosciugati, e noi giungemmo come sostituti, combattendo al fianco di Kazan, Re dell'Ovest e di Joki, Re dell'Est. Pangu perse un braccio ma alla fine sconfiggemmo i due controllori delle Armi, disabilitandole temporaneamente.
    Lo scontro successivo fu contro Bakekujira, ma non so quali fossero le sue capacità perchè fu una battaglia facile: NuwaFuji, l'altro Generale, era un esperto nell'uso di Jutsu spazio-temporali, e con l'assistenza di Kushinada e delle sue trappole riuscì a far svanire il controllore dell'Arma prima che Tian e noi potessimo intervenire.

    Non partecipammo ad altre battaglie fino allo scontro con Oni. A tutt'oggi non ricordo cosa fosse capace di fare quell'Arma, perchè era controllata dal leader supremo di Iwa: Mikaboshi Koro. Il suo controllo sul tempo era assoluto ed ogni volta che falliva un attacco o subiva dei danni semplicemente riavvolgeva il tempo cancellando quegli eventi o manipolandoci per non farci capire cosa era sucesso...lo comprendemmo solo in seguito ma alla fin fine non ho alcun ricordo di quella lotta, se si esclude il colpo definitivo...sferrato dal figlio di Mikaboshi stesso, a sua volta capace di manipolare il tempo.
    Noi non sconfiggemmo Oni, ma il nemico collassò da solo. Il Clan Koro era maledetto...ogni utilizzo del loro potere generava una specie di paranoia innaturale in chi stava loro intorno...ed alla fine esagerarono, provocando una rivolta interna. In sostanza vincemmo solo perché fu il nemico a perdere.

    Il resto credo che tu lo conosca, grosso modo.





    Molto tempo dopo, mentre si trovava a Konoha, Raizen avrebbe ricevuto la lettera promessa da Tenma

    Si trattava di una missione di scorta, quando ero ancora un Genin. L'assassino aveva una benda sull'occhio ed i capelli biondi, lisci. Il fisico era parecchio robusto, ma nonostante tutto aveva incredibili doti furtive. Attaccò ma riuscii a intercettarlo con i miei fili d'acciaio, tagliandogli un braccio. Lui sembrò irritato ma non si fermò per questo: pochi istanti ed il braccio era nuovamente al suo posto, senza macchie di sangue o danni sui vestiti, come se non lo avessi mai ferito.

    Nello scontro rimase ferito diverse volte, ma ogni volta mostrò questa guarigione miracolosa. Inoltre era come se potesse teletrasportarsi con estrema perizia. Alla fine la ebbe vinta lui, uccidendo il nostro protetto e scappando senza lasciar traccia. L'unica informazione certa era il coprifronte di Iwa che portava addosso.
     
    .
39 replies since 5/7/2015, 09:26   802 views
  Share  
.