La Festa della Fondazione

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  1. Roronoa™
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    Party - Tentato Omicidio

    Villaggio Accademico pt. 0




    Quasi tutte le comunicazioni che pervenivano all'ufficio amministrativo di Oto, dove Febh trascorreva il suo tempo a sonnecchiare, venivano inoltrate ai quattro leggendari Gate del villaggio.
    A differenza dello Yakushi, Deveraux leggeva ogni straccio di foglio che si trovava sulla sua scrivania, compresi gli scontrini che i suoi sottoposti consegnavano dopo aver acquistato i viveri necessari per il sostentamento del corpo di guardia.

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    Quando i suoi occhi stanchi si ritrovarono a rileggere l'invito alla Festa che si sarebbe tenuta nel villaggio che sorgeva ai piedi dell'Accademia Ninja, Deveraux provò emozioni contrastanti.

    Mi ero dimenticato di questa festa.

    Appoggiò la lettera sulla sua nuova scrivania, sospirando.
    Non poteva sottrarsi a quel genere di evento.

    Lì sicuramente sarebbero stati presenti i quattro Kage, compreso il suo, anche se da quanto ne sapeva poteva addirittura non esistere. Non appariva mai in pubblico e nessuna missiva con la sua firma era mai giunta all'East Gate di Oto.

    E magari potrò conoscere qualche ragazza. Per la felicità dei suoi sottoposti.

    [...]



    Per la prima volta Deveraux si sarebbe presentato a un evento accademico con degli abiti molto eleganti.
    Un lungo e leggero Kimono di seta interamente bianco lucido, come i suoi capelli ben ordinati, copriva interamente il suo piccolo corpo.

    Per l'occasione, il Guardiano aveva chiesto ad un sarto di applicare su quel vestito dei semplici ornamenti: ignorato il sempre presente simbolo del clan Yotsuki trapuntato sulla schiena, alcuni fili dorati di diverso spessore risalivano dal basso verso l'alto senza un' apparente logica, se osservati da vicino.
    Da lontano, quell'insieme di curve formavano il contorno di un viso dall'aspetto demoniaco. A rendere più terrorizzante quella figura stilizzata erano le due spesse corna di ariete sulla fronte. Un vero ninja di Oto avrebbe dovuto conoscere quel demone.
    Sotto ai suoi abiti, Deveraux indossava il giubbotto rinforzato.

    Per uno straniero o per un neo-studente, trovare il villaggio sarebbe stato un gioco da ragazzi.
    In lontananza, quel piccolo e desolato paesino si era trasformato in un piccolo sole capace di illuminare interamente lo spazio circostante per chilometri.

    Davanti a un enorme cancello in legno costruito per l'occasione, alcuni individui consegnavano a chiunque entrasse un biglietto e una manciata di Ryo.
    A sua sorpresa, oltre ai ninja che quotidianamente combattevano sotto l'effige dell'accademia, la festa aveva richiamato molti cittadini.

    Immerso nella folla festante, con un po' di difficoltà e autocontrollo, il Guardiano procedeva osservando con curiosità ogni cosa che lo circondava.
    Ai lati delle strade in cui la marea di gente confluiva, vi erano numerose bancarelle.
    Alcune vendevano della semplice oggettistica di seconda mano, molte altre offrivano a prezzi stracciati le pietanze tipiche di Oto, Kiri, Konoha e Suna.

    Camminava incantato come un bambino che visita per la sua prima volta un luna park, ritrovandosi spesso a fischiettare felice gli stessi brani musicali che risuonavano senza sosta per tutta la manifestazione.
    Respirava a pieni polmoni quell'aria di festa e felicità.
    Per un momento, il Guardiano dell'East Gate risentì quell'ardore accademico che dalla sua promozione a Genin aveva rischiato di spegnersi più volte, sebbene aveva sempre partecipato con professionalità alle missioni accademiche.

    I miei sottoposti mi odieranno! Io sono qui e loro a lavorare. Sorrise, un po' dispiaciuto per quei ragazzi che infondo meritavano di festeggiare il trentacinquesimo anniversario dell'Accademia.

    [...]



    Dopo aver camminato senza sosta per ben venti minuti, Deveraux vide davanti a sè formarsi un primo e inevitabile intoppo. Per qualche sconosciuto motivo, le persone si erano appena fermate e insultavano chiunque cercasse di proseguire.

    Sono appena arrivati i Kobayashi! Non spingete!

    Parole che ebbero la capacità di entrare nell'orecchio destro del ragazzo e uscire dal sinistro, per la fortuna degli sconosciuti che sottovalutavano in quel momento la poca attitudine del giovane a rimanere fermo all'interno di spazi stretti.
    Uno strano sintomo di claustrofobia.
    Senza nemmeno preoccuparsi di chi fossero in realtà "i Kobayashi", Deveraux continuò il suo cammino. Chiunque fosse entrato in contatto con il Guardiano avrebbe percepito una terribile scarica elettrica percorrere i muscoli.
    In un istante, tra le grida di dolore, la folla si allargò, permettendo al giovane Guardiano di proseguire verso una bancarella, posizionata davanti ai suoi occhi, in cui un anziano signore offriva come premio dei graziosi pesciolini rossi.


    Provenienti da un'altra direzione, tre giovani ragazze erano dirette sulla sua stessa bancarella.
    Doveva arrivare prima lui!

    Quando vide la bambina dai capelli rossi fuoco, Deveraux percepì qualcosa di strano aleggiare su di essa.
    Il suo sesto senso iniziò a vibrare come una corda di violino.


    Non può essere. Tutto quel chakra.


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    Fu in quel momento che il suo udito percepì un insolito rumore precisamente davanti a sè.
    Lo aveva udito solo lui?


    Da sopra la calca sbucarono due individui a lui noti: un gigante di nome Ashiro dalla muscolatura possente e una bambina che sedeva sulla sua maestosa schiena.
    Si muovevano ad una velocità spaventosa e puntavano con precisione assoluta le tre bambine.

    Deveraux si ritrovò ad agire d'istinto.
    Spiccò un poderoso balzo in avanti, incrementando la gittata e la velocità dello stesso con il chakra. [Rif: 600]Rif 500 + medio basso[Controllo del Chakra Repulsivo - Salto Repulsivo]
    Se si fosse interposto tra il gigante e le bimbe sarebbe stato schiacciati dal piede di Ashiro o sarebbe stato sbalzato dall'altra parte della festa, ridotto come una bambola di peluche calpestata, se avesse spinto anche lievemente le tre bambine per portarle fuori dalla traiettoria dell'uomo avrebbe rischiato di ferirle seriamente.

    Come poteva salvarle?
    Ancora in aria, superate le tre piccole bimbe, egli decise con molto coraggio di provare a bloccare la corsa del distratto gigante.
    Una pulce avrebbe cercato di fermare la corsa di una montagna.

    Quando i suoi piedi entrarono in contatto con il suolo, con le bimbe ormai dietro di sè, il Guardiano non ebbe nemmeno il tempo di posizionare i suoi piedi nella giusta maniera. Limitandosi a posizionare il braccio destro in contatto con il busto, ruotandolo quest'ultimo di alcuni gradi, egli decise di concentrare tutto l'urto sulla sola spalla destra. Posizionare entrambe le braccia tese in avanti era un rischio troppo grande per le sue ossa.

    Richiamò un enorme quantità di chakra sulla spalla.
    Il Tantien s'infiammò.

    Il muscolo della spalla divenne enorme, ma sopratutto si ricoprì di un manto di elettricità ben visibile.
    Le scariche elettriche furono così violente da soffocare per un istante ogni rumore. [Resistenza: 500 -> 600][Rivestire - Protezione 15 + Giubbotto 35: 50]
    Il chakra adesivo sotto i suoi piedi vincolò maggiormente Deveraux al suolo. [Chakra Adesivo]




    Cosa avrebbe fatto quella bambina dai capelli rosso sangue dall'enorme quantità di chakra?




    Edited by Roronoa™ - 11/8/2015, 09:05
     
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