La Festa della Fondazione

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  1. Kamine Ashimi
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    [La Festa della Fondazione]



    Da che ne potesse sapere Kamine, mai era mai stata organizzata una festa che coinvolgesse e richiamasse l'Accademia intera, anzi a stento aveva sentito parlare di feste nei singoli villaggi, a meno di importanti avvenimenti una tantum come l'ascesa di un nuovo Kage. Ma la kunoichi non se ne lasciò certo sfuggire l'occasione: già due mesi prima aveva deciso come si sarebbe vestita, cambiando poi idea circa una volta al giorno, fino alla data della partenza per il villaggio accademico.

    Eccitata dalla prospettiva di partecipare ad una grande festa, chiese addirittura ad Emi, sua madre, se volesse venire, ma ricevette un secco No. da questa, con un tono che non nascondeva una certa rabbia. Kamine era abituata a ricevere frasi al più secche ed infastidite quando parlava con sua madre di faccende riguardanti il mondo ninja e quel rabbioso rifiuto avrebbe potuto nascondere qualche altra più profonda faccenda, ma per quieto vivere, la ragazza decise di non approfondire la questione, almeno fino al suo ritorno a casa.


    [...]

    Avvicinandosi al villaggio, non potè fare a meno di notare il grande alone luminoso alzarsi da esso, come se un fuoco vi ardesse all'interno. Più avanzava, più gli altri suoi sensi venivano attirati dalla festa; la musica, l'odore del cibo che si alzava dalle bancarelle, persino le quasi impercettibili vibrazioni del terreno causate dal movimento di tanta gente in un luogo relativamente ridotto, tutto sembrava costruito ad hoc per accrescere l'efficacia dell'atmosfera festiva.

    Indossava un corto vestito aderente, di colore bianco, con le spalline che dietro la schiena si ricongiungevano in un'unica fascia, ma che davanti esibiva una scollatura molto generosa. Sopra, un Haori color porpora (stessa tonalità del rossetto che aveva posto sulle proprie labbra) con una fantasia geometrica tono su tono, che si sarebbe appena intravista se non ad una ispezione più accurata, appena cinto in vita da una fascia nera chiusa sul retro, mentre ai piedi portava delle scarpe con tacco discretamente alte. Altezza già naturalmente notevole, ma accentuata anche dalla pettinatura, uno chignon alto che racchiudeva quasi tutti i capelli, tranne la parte frontale, che andavano ad incorniciare il viso della ragazza.

    L'enorme cartellone all'ingresso della festa catturò l'attenzione della giovane, che incuriosità ne lesse rapidamente il contenuto.

    Ah, però...hanno proprio pensato a tutto. pensò, mentre prendeva possesso dei gettoni e del biglietto, già pregustando un'eventuale vincita.

    Prese a camminare tra la folla, gettando un'occhiata ad ogni bancarella alla quale si avvicinava. Dopo aver comprato una bella porzione di goma dango (evidentemente più generosa del normale, sicuramente per il sorriso che Kamine aveva lanciato al venditore, insieme ad una buona porzione di scollatura, dopo essersi sporta in avanti per osservare meglio la bancarella) si diresse verso quello che aveva intuito essere uno dei giochi promessi dal cartello all'ingresso.

    Nel farsi elegantemente largo tra la folla, su costretta a scartare improvvisamente di lato, per evitare di venire travolta da quello che a tutti gli effetti era un gigante, che incalzava da dietro a lei.

    Ma che...!

    Non ebbe il tempo di continuare la frase, poichè il gigante si era già allontanato ad un discreta velocità e Kamine rimase un attimo interdetta nel notare che il suo quasi assalitore sembrava portare un copricapo che ricordava decisamente una piccola bambina.

    Me lo sono decisamente immaginato. Già. Si scrollò di dosso la sensazione e si voltò, accorgendosi che si trovava in una zona molto meno densa di gente, seppur per le dinamiche del movimento della gente ad una festa, lì le cose avrebbero dovuto essere diverse. Notò che la maggioranza degli sguardi saettava verso un piccolo gruppo di persone più in là, quasi al centro di quello strano vuoto e spinta dalla curiosità, decise di osservarne meglio i componenti.

    Vediamo...dall'abbigliamento direi che sono un qualche tipo di nobili, o almeno ricchi...seppur alcuni sembrano esserlo molto più di al...ah.

    L'esame venne interrotto quando sull'haori di uno degli "altri" notò ricamati i kanji di "Kyuudaime Mizukage".

    Così, quello è il Mizukage...carino, ma pensavo meglio.

    A ben pensarci, Kamine non aveva mai visto uno dei quattro Kage dal vivo. Si avvicinò, tenendosi comunque all'interno della folla, per dare un'altra occhiata al gruppo e cercare di captare qualche conversazione, ma una ragazza, decisamente appartenente al gruppo dei "più ricchi degli altri", fece una strana manovra con un ragazzo dal kimono bianco e tre bambine del gruppo, quindi l'unica informazione che riuscì ad estrapolare dalla faccenda fu quello che sembrava il nome della bambina dai capelli rossi, Yogan. [Investigatore]
    Investigatore [1]
    Abile: L'utilizzatore è in grado di percepire facilmente rumori trascurabili e discussioni, se effettuati entro il movimento di uno slot azione. Inoltre, l'utilizzatore è in grado di ipotizzare a grandi linee il tempo trascorso dall'abbandono di un oggetto in base al suo calore.



    Cercò comunque di imprimere nella mente i volti degli attori di quella strana situazione, primo di tutti il Mizukage e, tentando di non farsi ulteriormente notare, cercò di dirigersi verso la meta prevista, ovvero il gioco principale della serata, che a quanto pare si teneva in Piazza dell'Armonia.

    Quandunque quindi Kamine avesse potuto avvicinarsi ad uno dei banchi di gioco (ed ignorando il gioco delle tre carte che sembrava spuntare frequentemente tra le bancarelle), avrebbe attentamente letto il regolamento, continuando a mangiare i dolci che aveva precedentemente acquistato.

    Uhm.

    Avvicinandosi al banco quindi, avrebbe chiesto all'addetto al gioco alcuni chiarimenti, sporgendosi in avanti e picchettandosi il labbro con uno degli spiedi dei dolci. (Cose che avrebbe evitato, naturalmente, nel caso in cui l'addetto al gioco fosse stata una donna).

    Scusa, non ho ben capito se ad ogni fase con "le somme vinte" intendete solo i gettoni che vinco nella fase precedente, al netto della giocata iniziale, o anche quello che ho scommesso all'inizio...ad esempio, se nella fase uno punto 100 e ne vinco 100, nella fase due, dovrò puntare 100 o 200? Scusa, ma non ne capisco molto di giochi d'azzardo...disse la ragazza, che in realtà si era fatta la fama di "Tigre delle Carte" in alcune delle bettole meno raccomandabili di Oto.



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    Emi



     
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96 replies since 7/8/2015, 18:11   3430 views
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