La Festa della Fondazione

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  1. -Meika
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    La Festa della Fondazione



    Il Sunese non aveva ancora risposto che arrivò Near Nara. Il Konohano mi salutò con una certa allegria e prima che potesse dire qualcosa fece una battuta su me ed Akira.
    Il che mi provocò un certo rossore sulla punta delle orecchie. Stavo per colpirlo in testa con una manata quando (per fortuna di Near) Akira arrivò alle mie spalle. Alzai gli occhi al cielo sentendo la sua battuta, al che alzai la testa (lui era dietro di me, ed era parecchio più alto, abbastanza da permettermi di guardarlo in viso alzando lo sguardo verso l'alto) lanciandogli una specie di sorrisino sarcastico, con ancora le guance arrossate.

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    Spasimante. Al massimo paziente, eh. Dissi triando poi una gomitata ad Akira, debole. ... Ragazza che? Chiesi spaesata. Quanto diavolo ero stata seduta a giocare ai dadi?
    Mi voltai verso il tizio del bancone, che sospirava sperando di potersi rifare delle perdite subite dalla ragazzina malefica che l'aveva praticamente depredato poc'anzi. Ah... dissi, realizzando. Credo che fossero almeno duecento, comunque ne ho vinti tipo millequattrocento, dunque in tutto ne ho duemilaquattrocento. Posso prendermi un biglietto e spendere tutto il resto delle mie fortune a qualche altro gioco. Pensavo di tentare la scalata, anche se non mi attirava per niente.
    Akira tentò subito la fortuna, così come Near. Restai dietro il ragazzo, guardandolo perdere di colpo gettone su gettone finché non glie ne rimasero una trentina. Dunque, decisi di fare una cosa. Fermai Akira una volta alzato e gli ficcai in mano venti gettoni.
    Trenta sono troppo pochi, ma cinquanta sono buoni per un ultima partita, no? Dissi. Avevo così tanti gettoni residui che in effetti non sapevo che farmene: con difficoltà e solo con molta fortuna sarei riuscito a tirar su abbastanza da potermi permettere un terzo gettone.
    Anche Akira. Anzi, c'era una possibilità su due che perdesse tutto, ma c'era una possibilità su trentasei che riuscisse addirittura a vincerne cento.
    Vediamo se i gettoni che gli ho spillato prima ti portano fortuna.
    Non credevo affatto nella fortuna, ma il fatto che fosse rimasto con trenta gettoni mi disturbava. Non per la scarsa quantità, ma più per la scarsa regolarità: se doveva perdere, doveva perdere tutto.


     
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96 replies since 7/8/2015, 18:11   3437 views
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