La Festa della Fondazione

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  1. -Max
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    九代目水影 - Kyuudaime Mizukage

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    Le Fiamme Dorate dei Ryukishi





    Raizen accettò di lasciarmi parlare con Deveroux. Il ragazzo ragionava molto, e molto male. Gli feci cenno di seguirmi, allontanandomi da quel viottolo solo, con lui, inoltrandomi in vie ancora più isolate e lontane dalla festa. Non avevo bisogno di attirare su di noi altra attenzione. Questa storia mi sta seccando. Dissi, ma senza vera rabbia o fastidio nella voce. Volevo passare una serata con mia moglie, con le mie figlie. Essere un Kage ti tiene fin troppo lontano da casa... e dovrei fartela pagare per questo. Gli lanciai uno sguardo, alzando dunque un sopracciglio.
    Cos'è quella faccia seria, non riconosci uno scherzo? Mentre dicevo quelle parole mi allontanavo sempre di più da Raizen, Shizuka ed Akira. Girai in un altro vicolo, perdendoli completamente di vista. Eravamo solo io e Deveroux lì.
    Ciò che ti proporrò ora, Deveroux, richiede che tu conosca un pezzo della mia vita che non tutti conoscono. Feci una piccola pausa. Non credevo che Raizen si fosse comportato bene: se avesse parlato prima con ogni probabilità Deveroux avrebbe accettato di miglior grado quella ragionevole proposta.
    Ricordo Yogan? Lei non è una semplice... evocazione. Lei è la mia compagna di mille battaglie e siamo uniti da un legame profondo, radicale ed indissolubile. Io sono un Ryukishi, Deveroux, e so benissimo che per te non vuol dir nulla, ma adesso fa tutta la differenza del mondo. Allungai una mano dinanzi a me e sul mio dito indice comparve una fiamma dorata.
    Le stesse fiamme dorate di Hibachi, sebbene notevolmente ridotte in poteva, effetti e prive di qualsiasi effetto realmente nocivo. Lo scopo della mia esistenza come Ryukishi era lavare via la furia sanguinaria che attanagliava i draghi. Il mio e di Yogan, per essere precisi. E quando ci siamo riusciti, ho imparato ad usare l'arma che brucia via la furia: le fiamme dorate.
    Spostai avvicinai il dito alla manica del mio costosissimo kimono dei Kobayashi, e questo ne rimase totalmente illeso: quelle fiamme erano perfettamente innocue.
    Ascoltami, Deveroux. L'Hokage non mente, ne sono certo, ha ciò che vuoi. Tu però, adesso, devi smetterla. Le fiamme dorate iniziarono nuovamente ad ardere sulla mia mano destra, con notevole intensità. Ho visto fin troppi sguardi minacciosi da parte tua oggi, e non puoi permetterteli. Non dinanzi a me, o dinanzi a Raizen Ikigami. Il prossimo che vedo verrà sedato da queste fiamme, se non accetti la mia proposta. Quella era una minaccia vera e propria, per quanto del tutto incapace di arrecar danno se non all'orgoglio dell'Otese. Le fiamme non l'avrebbero reso più docile, non avrebbero piegato la sua volontà, non avrebbero ferito la sua carne o il suo spirito. Avrebbero solo eliminato l'inutile rabbia che lo attanagliava.
    Non sapevo di quell'estrazione. Se fosse andata avanti, ero pronto a sottrarti dalle mani di Shizuka e portarti via da lì. Fortuna che il buonsenso ha prevalso... ora, fa un sforzo, e cerca di capire che tipo di persona è l'Hokage. Definirlo pragmatico è a dir poco. Io, al contrario, sono un idiota idealista. Feci un sospiro. Ho quesa... assurda convinzione che se rimaniamo fedeli agli ideali che sostengono questa alleanza si sistemerà tutto. Ma siamo anche uomini e l'orgoglio quando viene ferito ci porta ad arrabbiarci e la rabbia genera azioni stupide. Allungai la mano che ardeva di fuoco dorato dinanzi a Deveroux. Allora, Deveroux, vogliamo eliminare la rabbia dal campo di gioco e ragionare da persone calme? Queste fiamme sono innocue, quasi piacevoli. Puoi farlo di tua spontanea volontà, preferirei che fosse così.

    Se Deveroux avesse accettato gli avrei dimostrato come le fiamme erano perfettamente innocue ancora una volta, per poi toccarlo semplicemente sulla spalla. Non avrebbe sentito nient'altro che pace. I suoi sentimenti verso Raizen e Shizuka non sarebbero cambiati di una virgola, ma non sarebbe stato capace di provar rabbia per loro: il suo giudizio era sgombro da quell'inutile sensazione.
    Ti rendi conto che non hai mai messo in pericolo il villaggio con questa storia? Oto è stata forse danneggiata? Iniziai allora Sei disposto a sacrificare la tua vita, i tuoi sogni e le tue ambizioni per pagare una colpa che non hai Deveroux? Mi era parso di capire questo dalle tue parole di prima. Perché? Continuai, deciso. L'Hokage ha probabilmente ordinato a Shizuka di cancellarti i ricordi ancora prima che lei arrivasse. Non conosci i dettagli tecnici, ma o Shizuka è un prodigio o non avrebbe mai e poi mai potuto cavarti fuori dal cervello nulla se tu non avessi voluto. Lo guardai, sottecchi. O se ti avessero steso. Cosa che, tra parentesi, mi avrebbe disgustato. Ma tu, lasciatelo dire, stai ragionando con i piedi Deveroux. Non avevo paventato l'idea di cancellarti i ricordi solo perché non avevo mai conosciuto qualcuno in grado di farlo, altrimenti ti assicuro che avrei dato anche io un ordine simile. Cosa accadrebbe se il Flagello ti trovasse e venisse a sapere di questa discussione scavandoti nella mente? Cosa succederebbe se questi ricordi, innocenti, venissero usati come pretesto per aizzare Oto contro Kiri o Konoha, ancora una volta? La verità viene sempre a galla ripetei le sue parole Se venisse a galla però, avresti la forza di resistere e mentire?
    Dunque avrei domandato ancora una volta. Rispondimi Deveroux. Non cercherò ulteriormente di convincerti. Non si doveva arrivare a tutto questo.

    Quali che fossero state le risposte del ragazzo, avrei attenuato le fiamme fino a farle sparire del tutto. Deveroux, mi è tornato in mente un episodio. Dissi, richiamando alla mente qualcosa avvenuta anni addietro, quando ero giunto a Kiri da pochi mesi. ... L'avevo dimenticato, del tutto. Godsan... non posso dire di averlo mai conosciuto, Deveroux. Ma ricordo un particolare... durante la Terza Riunione di Kiri, ai tempi della quale ero solo un genin. Fu quel giorno che uno Shinobi di Kiri tradì... Mi passai la mano tra i capelli. Yashimata, gran figlio di puttana. Yashimata minacciò pesantemente Godsan durante tale riunione. Si odiavano. Yashimata disse chiaramente che l'avrebbe fatta pagare a Godsan. A distanza di anni quei ricordi tornavano in mente, quasi tumultuosi. L'ho ricordato ora. Ed è tutto ciò che so riguardo Godsan. Siamo Shinobi, Deveroux. Dissimulare è ciò che facciamo meglio, no?



    Kinen 金炎 - Fiamme Dorate
    Arte: L'utilizzatore è in grado di creare le Fiamme Dorate sulla sua mano. Chiunque entri in contatto con le fiamme, se arrabbiato, si calmerà. Non calma rabbia dovuta all'attivazione di tecniche avanzate o tecniche speciali. Non modifica i pensieri o i sentimenti della vittima, né le sue azioni se non mosse dalla rabbia.
    (Consumo: Basso)
    [Da Chunin in su]

     
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