La Festa della Fondazione

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  1. Yusnaan
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    ehm...da qualche parte

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    La festa della fondazione

    Alla ricerca della bancarella perduta


    Parlato Ryuu
    Pensato Ryuu
    Parlato Izumo
    Parlato Ayaka
    Parlato Kazuko

    Ryuu fu sorpreso e allo stesso tempo felice di scoprire che i 2 ragazzi che aveva appena conosciuto fossero dei monaci, capendo il motivo della naturale compostezza di Haruki e del loro curioso abbigliamento. Era la prima volta che sentiva parlare del tempio della fiamma, ma non era l’unico ad essere curioso di conoscere chi aveva di fronte, in quanto il piccolo Shirai gli fece la fatidica domanda alla quale non seppe resistere a rispondere con falsa modestia, tirando fuori dalla tasca destra il suo fedele coprifronte di Kiri e mostrandoglielo. Hai indovinato. Sono un ninja del villaggio della nebbia, ma non siamo qui in missione ufficiale. Ah, lui non è un ninja. Fa il lavapiatti. Disse, indicando il suo amico. Perché ci tieni a sbattermelo in faccia come se fosse una colpa? Un giorno sarò un grande cuoco, aprirò un ristorante e appenderò una tua foto all’esterno con la scritta “Io non posso entrare”. Come vuoi, tanto, per quando accadrà sarò così vecchio che potrò mangiare solo brodini senza sale. La chiacchierata sembrò non interessare a Shirai, che essendo un bambino, si rimise subito a giocare ai dadi, mentre i 3 ragazzi continuarono a parlare tra di loro conoscendosi meglio e riuscendo anche a vincere parecchi gettoni alla bancarella dei dadi, non contenendo il suo entusiasmo dalla gioia e mettendosi ad urlare stringendo tra le mani il suo premio. Subito dopo, andarono a ritirare il loro secondo biglietto, seguiti dai 2 giovani di Kiri con il loro peluche gigante sulle spalle, ed ottenendo così una possibilità in più di vincere un premio alla lotteria, a cui ormai mancava poco tempo prima dell’estrazione finale. Il bambino biondo chiese di nuovo a Ryuu se potesse accompagnarlo alla bancarella dove vinse il suo panda giocattolo, ma il fatto era che lui non aveva idea di come ritornarci, essendo stato trascinato via senza la possibilità di guardare la strada che percorsero. Mettersi alla ricerca di una singola bancarella in tutto quella confusione e quelle centinaia di bancarelle simili tra loro sarebbe stata una vera pazzia, rischiando di perdersi del tutto in quell’infinito labirinto di piccole stradine incredibilmente affollate di persone, quindi la scelta più saggia doveva essere per forza rinunciare in partenza. Ah, che diavolo, se ci sono arrivato una volta, ci posso arrivare di nuovo. Nessun problema, seguitemi.

    [...]


    Come parlare ad una melanzana. E fu così che cominciarono un lungo cammino tra i vari viottoli del villaggio accademico, facendosi strada tra la folla in cerca di quel dannato tiro a segno. Per fortuna la cecità di Haruki gli consentì di evitare di vedere il modo in cui i suoi 2 nuovi amici urtarono la gente con il pesante carico che avevano sulle spalle, finendo anche per venire inseguiti da un energumeno a cui avevano appena spinto a terra la fidanzata.

    [Poche decine di metri più lontano]


    Le 2 apprensive nonne di Ryuu continuavano a spiarlo (stavolta dal tetto di un chiosco di ramen) con il solito binocolo giocattolo che alternativamente si scambiavano per controllare la situazione, soprattutto in quel momento. Ma come fa ad essere così idiota? Non guardare me, ha preso dal tuo ramo della famiglia. No, è dal ramo della famiglia di quella cariatide che sta marcendo a casa in questo momento. Stupido vecchio arteriosclerotico. Qui urge una soluzione, se non vogliamo che finisca di nuovo nei guai. Pensi a quello che penso io? Si: togliamolo di mezzo!
    Le 2 apparenti adorabili vecchiette rispolverarono tutte le loro arti ninja, mettendosi all’opera per attuare il loro diabolico ma geniale piano per risolvere la situazione e nel giro di pochi istanti si portarono a una decina di metri di distanza davanti all’allegra combriccola, anticipandoli sul tempo e perfettamente occultate tra la folla, pronte a colpire. Nonna Ayaka aveva estratto dalla borsetta uno dei suoi sottilissimi e letali spiedi, mentre nonna Kazuko era pronta dall’altra parte della strada ad effettuare il suo ninjutsu. Nell’istante in cui Ryuu, che stava davanti al gruppo, si trovò a pochi passi di distanza da loro, Ayaka iniettò nello spiedo che stringeva in mano parte del suo chakra e lo lanciò dritto verso il collo di Ryuu con una rapidità tale che sarebbe crollato sotto l’effetto del suo speciale genjutsu senza nemmeno rendersene conto, ma prima che quest’ultimo potesse cadere a terra completamente afflosciato, Kazuko prese all’istante le sue sembianze, per poi gettarsi su di lui e spingerlo dall’altra parte della strada con una rapidità incredibile, in modo che nessuno si potesse accorgere dello scambio.
    Il piano era perfettamente riuscito e mentre Ayaka prese con sé il corpo incosciente di suo nipote, Kazuko condusse il gruppetto di amici (con metà del panda sulle spalle) verso la bancarella in cui era cominciato tutto quel gran casino che l’aveva portato a quella bizzarra situazione, avendo un senso dell’orientamento molto più sviluppato del giovane genin. Finalmente il viaggio arrivò al termine in pochi minuti e le 2 nonne ripeterono lo scambio, rimettendo al suo posto lo sfortunato ragazzo che si stava appena riprendendo dal genjutsu che Ayaka aveva appena rilasciato.
    Ryuu si guardò intorno un po’ disorientato e poi sbalordito, non rendendosi conto di come fosse riuscito a condurre alla tanto agognata meta i suoi amici, senza rendersi neanche conto che l'estrazione era appena cominciata. Ehmm…come ci siamo arrivati?


    Edited by Yusnaan - 28/9/2015, 18:24
     
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