Ombre nella Capitale di Iwa

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  1. DioGeNe
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    L'arma del Mikawa


    Altro avrebbe voluto chiedere allo Tsuchikage il Colosso, conscio di avere difronte un uomo dalla grande influenza e con molte informazioni. Sapere di più sulla Zanna, i cui ninja aveva definito pedine inconsapevoli, gli avrebbe dato un vantaggio negli scontri futuri...avere maggiori informazioni sulle armi ancestrali un quadro più ampio delle forze che si muovevano nel continente...riuscire a stringere un'alleanza con Iwa e conoscerne i propositi una maggiore forza alla sua Associazione. Tuttavia non era quello il momento di spingersi oltre: era riuscito a convincere quell'uomo di avere una missione specifica, riuscendo al allontanarlo (?) dalla Roccia e questo era giù molto. E sebbene dovesse combattere con la voglia di confrontarsi con quel ninja, la consapevolezza di essere in pesante svantaggio tattico rendeva questa tortura meno pesante. Il tempo di combattere sarebbe arrivato e lui si sarebbe fatto trovare pronto per la guerra; dopotutto l'impero Otese era un progetto che prima o poi avrebbe riguardato anche quelle terre più a nord, isolate da un velo di, solo, falsa staticità.

    Arrivederci Tsuchikage. Qualora dovessi ravvederti sulla solidità delle giuste "amicizie", sai dove trovarmi.


    Aloysius vide sparire Kamizuru nella roccia e fece passare solo un minuto prima di permettere alle due ragazze di parlare. Non era affatto certo di essere soli e la probabilità di vedere il cunicolo esplodere sopra le loro teste era ancora troppo alta per poter stare tranquilli. Dunque si avvicinò all'orecchio della Kunoichi e, con un filo di voce, le disse:

    Tieni pronto il tuo sigillo di teletrasporto...non dobbiamo abbassare la guardia ora. Se possiedi anche capacità da sensitivo è il momento di metterle in campo; se lo Tsuchikage dovesse scoprire che lo abbiamo raggirato non la prenderebbe molto bene.


    Che maggiori misure di sicurezza fossero state messe in piedi o meno, l'unica alternativa era continuare...
    Maya riuscì a richiamare a se il Rotolo, provocando con tutta probabilità l'ira della Zanna che inevitabilmente avrebbe collegato a lei quel gesto di tradimento. Le tre chiavi riunite si attivarono rendendo finalmente veritiero il percorso fin ora intrapreso e validando l'operato centenario di tutela da parte di ogni clan. Il rotolo ora rivelava come accedere in quel luogo segreto e più antiche scritte comparvero in attesa di essere lette decifrate dall'esperta di sigilli. Era la storia del contratto, il susseguirsi degli eventi che avevano portato l'umanità ad incarcerare i Colossi nella vana speranza che quella prigione si rivelasse in realtà libertà per quello sciagurato popolo.
    Le stelle trafugate alla Statua Spezzata, avevano indebolito il sigillo ideato per impedire che, ancora una volta, l'uomo e l'Oni guerriero si potessero riunire...era curioso che fosse stato lo stesso uomo, il Colosso "con un solo occhio", a riunire quelle arcaiche forze. O, forse, la vista profetica di Akabane era andata davvero ben oltre il semplice sguardo umano?

    Poi il Pastore della Montagne si palesò nella roccia, rimarcando i concetti espressi nel rotolo e il disappunto della sua razza per chi li aveva perseguitati. Ma Diogene sentiva la frenesia nascosta dietro quella possente voce data dalla speranza di vedere quelle sbarre sciogliersi...Il richiamo era lì, davanti a quel sovrano dimenticato, e stava offrendo il suo potere a chiunque lo avesse reso di nuovo libero. Finalmente il lungo percorso che lo aveva portato fin dentro quella folle avventura, iniziata dal primissimo incontro con Maya diversi mesi prima, era giunta alla fine: ora era il momento di riscuotere il premio.

    Sono Aloysius Diogenes Mikawa e da oggi in poi il tuo futuro è legato al mio. Ma gioisci perché è il mondo intero che io ti sto offrendo e le mie catene, intinte di sangue, sono lasche e senza confini. Non ti chiedo di essere il mio servo, di non agire secondo intelletto e rinnegare i tuoi propositi...anzi, fai in modo che il tuo infinito desiderio di vendetta alimenti il mio!





    Datemi il vostro potere e io renderò il mondo un posto più giusto senza che più nessuno debba covare la rabbia che provi tu in questo momento. E, per dimostrartelo, un primo sacrificio versoi coloro che hanno preservato la tua prigionia ti è doveroso!
    Mi dispiace, Nekoze.



    Accade tutto in un istante. Il clone di Sangue, posto proprio alle spalle dell'erede dei Kani, si attivò per uccidere la ragazza tramite un repentino movimento delle braccia attorno al suo collo [Medio, vel 750, for 850]. Nessuna possibilità di salvezza per una donna solo parzialmente indottrinata alle arti ninja.

    Nessun risentimento da parte del Garth che, intanto, conscio dell'importanza che una firma di Sangue poteva avere, non esitò a muovere la linfa vitale presente sul corpo dell'altra ragazza e dirottarne una parte fino all'ingiallita tela per imprimere le sue iniziali. Lo aveva già fatto in passato con le antiche Donnole di Suna, e fu la stessa sensazione di allora...il vincolo si consolidò in un istante, fondendo i due chakra indissolubilmente.
    Mentre Ogre sentiva la prigione che lo ancorava alla montagna sciogliersi, urlando di gioia per quell'inaspettato rilascio, lo sguardo compiaciuto del Mikawa si posò su Maya, ultimo pedina da muovere in quella scacchiera ormai spoglia:

    Non rammaricarti della morte di Nekoze, non avrebbe mai approvato che l'arma finisse nelle mie mani. Tu invece sei stata di grandissimo aiuto e gradirei molto che il nostro rapporto perdurasse in futuro. Sei una mercenaria e, sebbene non mi permetta di giudicare, penso che quando è uno scopo a muovere le proprie azioni si provi più gusto in ogni cosa. Io posso condurti verso i più antichi e potenti segreti celati nei meandri di questo mondo, permettendo alla tua mente avida di conoscenza di essere appagata. E se è l'oro la ragione della tua esistenza, potrò dartene a dismisura quando i Paesi inizieranno a cadere.


    Aloysius era da sempre stato attratto dalle donne di potere e il suo interesse per l'esperta in fuuinjutsu andava ben oltre il semplice rapporto lavorativo. Un desiderio che, tuttavia, non avrebbe ingentilito il modo di fare del Mikawa...in quell'istante l'alter ego di sangue infilò la mano nel ventre della donna, dove l'artefatto ancora brillava di luce propria, e, come una lama, estrasse la sfera con estrema precisione. Poi si rialzò, lasciandosi alle spalle quel corpo sbudellato, portò la chiave nella mano del Colosso e tornò in forma liquida, ritornando nel corpo del Mikawa. Le tre chiavi erano ora ben visibili e difronte ai due.

    Non so quanto valgano questi artefatti; sono di un'era antica e di certo da essi se ne può trarre molto sapere. Io ti ho assoldata per ryo ma, se lo reputi uno scambio almeno equo, posso donarti loro invece che il mero denaro. Altrimenti dovrai aspettare che ritorni in patria per avere quanto promesso.
    Anche se...ci sarebbe qualcosa che posso darti e che, forse, ti farebbe meglio considerare la mia proposta di poco fa. Dai Kiku ho lasciato una pietruzza che forse ti può interessare: celata dentro un corpo pietrificato si nasconde una delle Stelle di Iwa.




    CITAZIONE
    OT/ Ho cercato di riallacciare anche con Hoshi ;) / OT

     
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60 replies since 16/8/2015, 17:22   1473 views
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