Non sono più un bambino!

La vecchia donna non mosse nemmeno una ciglia alle parole dello Yakushi, se non per guardarlo intensamente e metterlo in suggezione come le solo sapeva fare: non era cambiato, aveva ancora troppa paura della sua persona, era ancora troppo uno smidollato per ribellarsi o poter avere una conversazione senza balbettare; Dopo quella sorte di strano discorso ci fù un momento di silenzio, che per l'amministratore sarebbe stato più pesante di qualsiasi altra cosa nel mondo, di qualche secondo prima che qualcosa uscisse dalle labbra di Ogen. Sei un idiota. Concluse rapida.
Solo un ammonimento e il suo viso ridiscese a guardarsi le gambe incrociate, per riprendere la meditazione che stava svolgendo nel dojo, sicura di aver liquidato abbastanza velocemente ogni tipo di discorso o volontà da parte "dell'addottato" di rivolgersi a lei; La situazione non mutò per una decina di minuti, nei quali la figura dell'anziana ex-capa del Clan non mutò di un millimetro, quasi volesse aspettare che il pidocchioso nipote uscisse dalla sala e la lasciasse in pace, quasi a provare se ci fosse ancora un briciolo di spina dorsale su quell'ometto davanti a lei.
Capì ben presto che quella giornata non sarebbe stata normale, considerando che il suo interlocutore non era ancora sparito dalla sua vista.
Si sgranchì la testa muovendola una sola volta, una a destra e una a sinistra, facendo rimbombare lo schiocco delle ossa in tutta la sala: mezzi che l'avrebbero aiutata nel susseguirsi del suo piano d'azione, un modo per incutere timore e far capire che non si scherzava. Nikaido mi ha riferito che sei riuscito a metterle i piedi in testa: aspettavo questo momento da tempo...si vede che piano piano stai uscendo dalla pubertà per entrare finalmente nel mondo degli adulti. Dice pure che hai aquisito una forza tale da poterle tener testa...interessante. Passò a smuovere i muscoli delle braccia, cercando di fletterli come meglio poteva senza mutare la sua posizione a gambe incrociate in mezzo alla sala. Amministratore poi, un passo abbastanza importante dal semplice guardiano che eri...mi chiedo cosa tu stia cercando di fare Febh. Ku-ku-kukukuku! Disse, mettendosi nel contempo una mano davanti alla bocca per coprire la sadica risata.
Incrociò le braccia al petto e riprese a squadrare l'ometto con il suo solito sguardo fisso e minaccioso. Mi stò chiedendo cosa tu voglia da un'anziana come me, quest'oggi...mi stò chiedendo perchè ti ostini a combinare casini in giro per i villaggi e ad Oto, mettendo in cattiva luce il nostro Clan...mi stò chiedendo se questa tua scalata nei gradi del villaggio possa significare qualcosa. Non è che mi stai nascondendo qualcosa, vero? Sai che nulla mi sfugge, nulla mi può esser nascosto. Parla veloce o vattene, non ho tempo da perdere. Concluse sbottando, intensificando il tono della voce e lo sguardo in maniera da creare una vera e propria aura di paura intorno a lei; Davanti allo Yakushi non c'era solo la mastra burattinaia degli yakushi ma c'era una donna che aspettava delle risposte, le voleva subito, le voleva tutte, le voleva sincere, o qualcuno si sarebbe fatto del male, molto male.

Ascoltò per l'ennesima volta le parole del suo interlocutore senza muovere un ciglio, anche se dentro di lei qualcosa l'aveva scossa o le aveva messo in stop gli ingranaggi nella testa: possibile che Febh conoscesse qualcosa sul Kokage? Possibile che avesse trovate qualche indizio su di lui? Perfino lei, che aveva agganci praticamente ovunque ad Oto e che non aveva problemi a ricavare informazioni da terzi, era ancora all'oscura su quella faccenda.
Conosceva, infatti, qualche voce a riguardo la sua connessione con Orochimaru, ma nulla di più.
Questa cosa l'aveva lasciata senza parole a disarmata per la prima volta, considerando che qualcuno prima di lei aveva carpito un'informazione così vitale e non le aveva comunicato ancora nulla: possibile che Febh Yakushi volesse tenersi tale cosa per se? Possibile che volesse sfruttare la cosa? Ma si, è ovvio...questo rapido aumento delle capacità fisiche e motorie, questo farsi conoscere al villaggio, questo stringere alleanze con altri ninja potenti...Febh, nascondere un segreto del genere a me non è cosa di tutti i giorni, non è cosa che ti puoi permettere. Disse, alzandosi finalmente in piedi e iniziando a sgranchirsi le gambe, nuovamente provocando un rimbombo in tutta la sala per le ossa in movimento. Tu...hai sempre odiato avere degli incarichi amministrativi, eppure ti ritrovo ad un passo dal posto di Kage. Poi questa cosa sui segreti del Kokage...mio caro, non vorrai mica proclamarti come Kage di Oto senza aver chiesto a me, vero? Iniziò un ragionamento interno: se Febh voleva diventare Kage, sarebbe stato un colpo di fortuna non da poco per l'intero Clan Yakushi e per la posizione della donna; Infatti, avrebbe potuto comandare il ragazzo usando le sue capacità, la sua autorità, costringendolo a fare ciò che lei avrebbe voluto: avrebbe avuto il controllo dell'intero villaggio senza nemmeno esporsi.
I suoi occhi iniziarono a brillare ricolmi di una qualche aura mistica e di puro piacere, quasi come se vedesse in Febh una preda prelibata che andava assaggiata pian piano, per capire se fosse buona o meno. Diventerai Kage, Febh...diventerai il simbolo del nostro Clan: potrai finalmente smettere con le faccende di casa, arrivando al livello mio e di tuo padre. Concluse: aveva deciso; Sbatte le mani e tutte le porte del Dojo vennero rapidamente chiuse e sigillate da terzi dietro le quinte: sembrava che in qualche modo avesse avvertito altre persone di agire per lei e di prepararsi al suo comando. Prima di tutto ciò dovrò vedere se meriti questo onore, che io ho deciso di darti. Non ridicolizzerò il Clan eleggendo un stupidotto che ancora non è in grado di parlare davanti ad una persona senza balbettare e mangiarsi le parole...sò che sei diventato abile, vediamo quanto. Ku-ku-kukukuku! Concluse, prima di prendere un lungo respiro: al termine di questo iniziava l'inferno; Era a circa una decina di metri e la donna sapeva come muoversi agilmente: scattò come una serpe in cerca della sua preda [Velocità 750 (+1/2Basso) = 800], che se non si fosse preparata alla scontro si sarebbe trovata a fronteggiare un forte nemico.
La kusari gama sfrecciò come un lampo davanti alla donna quando si trovava a circa 3 metri da Febh, arrivando a fare una spazzata completa davanti alla sua posizione al livello delle ginocchia [Velocità 750 (+1/2Basso) = 800], ovviamente carica di elettricità [Potenza 30 (+30) = 60], in maniera che se un lembo della carne del giovane fosse stata toccata, sia dalla catena che dalla lama, si sarebbe completamente irrigidita: il piano della donna era quello di infastidire il ragazzo e spingerlo a saltare, infatti se avesse fatto come pensava, così da poterlo colpire subito con una delle sue più forti arti magiche.

La lama d'acqua sarebbe partita subito dopo la reazione dello Yakushi all'attacco con kusari gama [Potenza 40 (+Suiton) = 70][Velocità 900], sia che avesse schivato sia che fosse stato colpito, nel secondo caso con estremo piacere della donna, arrivando a seguirlo durante tutto il suo possibile spostamento dentro al loco [Fino a 3 SA]: ovviamente quest'ultimo non sarebbe più stato lo stesso dopo quel tipo di trattamente; Il suo obbiettivo era quello di colpire, con il getto ad alta pressione, il bacino del giovane o al massimo la gamba più scoperta dal lato destro, provando pure ad utilizzare il secondario effetto della jutsu per legarlo stretto in caso fosse riuscita a colpirlo ed usarlo come un contrappeso in una ideale frusta: insomma, con tutta la forza in possesso della donna, l'avrebbe scagliato come fosse una lanciatrice del peso, verso una delle pareti del Dojo [Forza 750 (+MedioBasso) = 850][Velocità 750] per poi far finire la tecnica con quell'ultima azione.
Non voleva dimezzare il corpo del ragazzo se questo fosse stato colpito, per cui preferiva riempirlo di danni fino al suo sfinimento totale: concluse mettendosi a giocherellare con la sua arma a catena, facendola vorticare sopra la testa o ai suoi lati, sempre mantenendo il fulmine vivo nel suo metallo; Conclusione che era la medesima anche se fosse riuscita fin da subito a legare lo Yakushi per poi scagliarlo di rimando contro una parete: voleva giocherellare e testare pian piano le sue capacità, senza demolirlo fin da subito.

La vecchia rimase piacevolemnte sorpresa nel vedere che davanti a lui c'era un ninja in grado di tenerle testa, sopravvivendo ad uno dei suoi più letali attacchi: sfortunatamente era pure un testardo e fannullone e secondo la sua ideologia, l'unico modo per spronarlo era metterlo alle strette; Conosceva Febh abbastanza da capire come spingerlo al massimo, renderlo convinto di qualcosa, incosciamente, fino a portarlo ad accettare ciò che aveva pianificato momenti prima. Stupido incoscente! Ascolta ciò che ho da dire piuttosto che lamentarti, mostra un pò di spina dorsale qualche volta!Il tuo diventare Kage porterà prestigio al nostro Clan, permetterà a noi di controllare interamente Oto e il suo operato e tu, maledizione perchè non ci arrivi, sarai il primo fautore del bene del Suono...potrai decidere di tenerlo in pace e tranquillo o in guerra, selvaggio! Disse, continuando a far roterare la sua kusarigama coperta da scosse elettriche. Febh, potrai perfino decidere di dare un'immagine tua a questo paese...perfino di rinchiuderlo nella tua più ostinata voglia di non far nulla. Sarai padrone di ciò che è bene e ciò che è male...e poi non è detto che tutto debba esser dato sulle tue spalle, pensaci bene: l'Accademia mantiene la pace tra le nazioni, quanti problemi potresti avere in questo periodo di totale tranquillità? Cercando di far leva sulla morale del ragazzo, sperando che qualche sogno di gloria potesse ringalluzzirlo.
Cominiciò la sua avanzata verso il giovane, continuando a sedorlo con le sue parole, pronta però a colpire al primo cenno dell'opposto: doveva testarlo, quello era sicuro. Smetterai d'esser trattato come un lavapiatti, Febh. Smetterai d'esser trattato come un inferiore rispetto a tutti gli altri...diventerai qualcuno che potrà mettere a tacere perfino me. Continuò fino a portarsi a circa 5 metri dal giovane e preparandosi alla scoccata finale per aizzarselo contro. Fallo ragazzino, accetta la mia proposta con le buone...o rimarai uno sguatterò come tutti gli altri, disonorando le momorie e le fatiche fatte da tuo padre per crescerti! Detto questo passò al contrattacco.
Per prima cosa allungò la sua kusari gama verso il suo opposto provando ancora una volta una combinazione già vista: una sferzata a livello della terra, tentando di falcire in pieno le gambe del jonin [Velocità 850][Potenza 30 (+30) = 60], sicura che il colpo doveva esser parato in qualche modo dato che era abbastanza forte ed insidioso, data l'ìmpronta elettrica, da dover costringere il nemico ad una rigenerazione per non perdere un pezzo di corpo; Rapida mentre eseguiva questo movimento con la mano destra, la sinistra puntò il giovane, proprio mentre la kusari gama entrava nel raggio visivo di quella combinazione.

Il cono di fulmini scatturì dal dito sinistro della donna ed a quella distanza avrebbe tranquillamente interessato non poco Febh [Potenza 60], che se colpito si sarebbe trovato elettrificato in tutto il corpo: cosa però ragguardevole era la decisione di usare quella jutsu, proprio nel momento della sferzata con la sua arma; Infatti dalla lama della sua kusarigama, che apposta si era fatta trovare nel raggio d'azione della tecnica, uscì poco dopo una successiva scarica [Potenza 60], sperando di cogliere lo Yakushi sguattero nel momento della schivata o poco dopo una rigenerazione di salvataggio.
Se tutto fosse andato come sperava il nemico si sarebbe trovato non poco impegnato nel continuare a schivare, rigenerare, difendersi dalla sua caterba di attacchi in rapida successione.
Ovviamente non voleva finire lì la sua azione, per cui roteando sul posto e invertendo il giro della sua arma a catena, tentò di prendere il contropiede, nell'altra direzione [Velocità 800][Potenza 30 (+30) = 60], il nemico in maniera che se si fosse precedetemente spostato per movimenti difensivi, l'avesse potuto riportare in carreggiata davanti a sè. Forza ragazzino, dimostrami che sei all'altezza del compito...o almeno che hai la volontà di opporti a me. Hai già alzato la voce una volta, dimostrami che puoi fare di meglio di così o preparati a lavare a mano le mutande sporche dei tuoi compagni di Clan! Kukukuku!!! Disse, indietreggiando di colpo, senza grossi motivi, riportandosi al centro del Dojo e aspettando la reazione del suo prediletto al trono di Kokage: voleva temporeggiare e vedere di stuzzicarlo man mano, considerando che ora come ora non voleva sprecarsi troppo.

Febh Yakushi, un ragazzo pigro e poco determinato in ciò che faceva, che mai prima d'ora s'era dimostrato così intraprendente, aveva deciso di mettere mano alla sua forza e iniziare quella battaglia contro la divinità rigenerante del Clan a cui apparteneva; La donna era tranquilla, anche vedendo l'esplosione di potere fatto dal ragazzo, replicando con arguzia mista a curiosità alle provocazioni del "tuttofare". Sei noiso con tutte queste parole, Febh. Dimostrami quanta determinazione si nasconde in quel corpicino. Concluse con un sorriso beffardo sotto i baffi, sicura che il giovane si fosse accorto di tutto: provocazione?
Rimase immobile ai movimenti del ragazzo con la sua kusarigama, osservando tutta la scena con molta attenzione e sguardo critico per ciò che aveva davanti: era la prima volta che osservava il prescelto Kokga ein azione, era la prima volta che lo vedeva usare quelle sue particolari capacità di controllo chakrico e rimase piacevolmente sorpresa nel vedere che ci sapeva fare; Peccato che non era abbastanza per impressionarla: rimase omcpletamente immobile all'attacco del giovane, lasciando che la lama della Kusarigama arrivasse diretta nella sua testa.
Per prima cosa disattivò l'impronta elettrica dalla sua arma, in maniera che il danno fosse contenuto, per poi andare ad eseguire un veloce spostamento laterale della nuca, vedendo arrivare quel colpo così veloce [Riflessi 725 (+Bassissimo) = 750]e pericoloso: la lama finì sopra la sua spalla e non la ferì minimamente, considerando che seppur il suo piede fosse bloccato, il suo corpo e le sue movenze erano ancora intatte; La stretta al collo fù solo l'apice di quel vaso così pieno d'acqua: finalmente lo stolto si era avvicinato di quel tanto da permetterle d'esser incisiva e letale come mai primo d'ora, considerando che senza farsi troppi problemi si spinse in avanti a velocità sostenuta, portando solo all'ultimo le braccia verso le spalle del giovane.
Mentre la stretta agiva, le mani si allungavano verso lo Yakushi [S&M][Velocità 750 (+MedioBasso) = 850] e si preparavano ad una combinazione devastante che forse avrebbe inferto al ragazzo una sonora lezione su chi fosse veramente il dominatore in quel Dojo.

L'attacco era una combinazione devastante che avrebbe prosciugato l'energia fisica e psichica di Ogen come non mai: altri ninja sarebbero morti dopo una così tanta esplosione di potere; La prima jutsu erano i bisturi di chakra [Tecniche Rapide] che miravano a tranciare di netto le articolazioni di Febh delle braccia, in maniera che avesse dovuto impiegare la sua beneamata rigenerazione per utilizzare qualsiasi tipo di jutsu e questo lo avrebbe rallentato quanto bastava per impedirgli una schivata dal drago Bianco [Tecniche Rapide][Potenza 90] che sarebbe uscito subito dopo il tocco e il rinculo della vecchia donna all'indietro.
Ma la cosa veramente devastante che lo Yakushi sguattero avrebbe imparato era quella che il drago bianco era solo un pretesto per iniziare a fare veramente sul serio: anche una sola ferita sul corpo del giovane, avrebbe reso la donna una macchina da guerra inarrestabile, quasi al pari del più forti jinchuriki conosciuto dall'accademia; Certo, quella combinazione era pericolosa, ma la donna era sicura in quello che faceva e aveva ancora le sue arti rigeneranti dalla sua, che le avrebbero aiutato a rimanere in piedi, dato che la scarica che avrebbe ricevuto sul corpo era pesantissima [2 Rigenerazioni Vitalità in caso Drago Bianco colpisca in pieno].
Fatto ciò si sarebbe allontanata di quel tanto per vedere gli effetti sul suo corpo iniziare a plasmarla e a renderla una vera bestia: ma non voleva scaricarsi subito, considerando che lo sforzo era stato enorme, per cui decise di concludere ingenerendo un tonico per portarsi al pari e tirare un misero sospiro di sollievo [Tonico Recuper Superiore] e avvertire il ragazzo che aveva davanti. Ora ragazzino, dato che hai tirato fuori le unghie ti tratterò come mai prima d'ora, come un pari mio grado nel Clan...ti tratterò come un ninja del tuo grado e con una buona esperienza...ti tratterò come faccio di solito con coloro che non ascoltano le mie "proposte" e decidono di fare per conto loro. Avevo in mente un futuro roseo per te, fatto di tranquillità e non troppe fatiche, in maniera che potessi fare ciò che fino ad ora hai svolto senza fiatare: avresti solo dovuto rendere il Clan Yakushi il più forte e temuto gruppo accademico, espandendo la nostra influenza dove io ancora non mi sono spinta per colpa del biancastro che vive nel palazzo del Kage. Ricordati, sei ancora in tempo per mettere da parte il tuo orgoglio per tenerlo quando sarai investito della massimo onoreficenza del villaggio del Suono...lì potrai fare ciò che vuoi con i tuoi cittadini, quello non mi importa. Disse seria, tagliando il corpo del ninja con il suo sguardo corvo e irritato, come mai non aveva mostrato prima. Del vociare si era fatto molto più prestante fuori le porte del Dojo, segno che gli altri componeneti si erano fatti avanti, volendo godersi lo spettacolo o forse anche per capire perchè Ogen era così arrabbiata: c'era tensione nell'intero Clan, tanto che ogni abitante del palazzo si era spostato attorno alle mura dove i due stavano conversando e da ogni angolo avevano iniziato a sbirciare.