Caccia al Gorilla

Che dire...nulla di tutto quello che avevano elaborato si avverò. E il motivo di fondo era il più banale e facile da comprendere di tutti: lo Yonbi era semplicemente troppo forte. Il Cercotero non aveva nulla a che vedere con le altre sfide affrontate da quei ninja, il Nibi stesso era solo l'ombra del potere che il Gorilla a Quattro code aveva acquisito nel tempo. Era come se il deserto stesso avesse dato una forza aggiuntiva all'indomabile demone.
Nonostante fosse in furia e in inferiorità numerica, la sua lucidità era impressionante: riusciva a valutare con estrema efficacia come e da cosa difendersi, contrattaccando nei momenti morti che inevitabilmente un gruppo non amalgamato di ninja poteva concedere.

Di questo passo ci ammazza tutti.

E il ninja delle squadre speciali ne aveva avuti di incontri ravvicinati con i Demoni. Aloysius non lo avrebbe mai ammesso ma, in effetti, il pensiero di aver trovato finalmente un rivale in grado di sconfiggerlo iniziava ad annidarsi nella sua mente. Stava combattendo al limite delle sue potenzialità sin dall'inizio e tutto quello che era riuscito a ricavare era far incazzare a sufficienza il demone, facendogli sprecare un po di chakra. Tra meteoriti, bijuudama, mari di lava e armature impenetrabili doveva pure aver intaccato la sua enorme riserva di energie no?
Ma la cosa che lo interessava più di tutte era la forza di quell'essere, il suo sfacciato modo di dimostrare di poter superare in ogni sua azione i normali limiti umani. Era semplicemente perfetto. Omoi probabilmente aveva ragione, battere normalmente quel mostro forse non era possibile.

Ma intanto lo scontro andava avanti e le cose stavano per mettersi ancora peggio. Eiatsu venne abbattuto senza poter fare nulla per impedirlo; lo Yonbi era semplicemente troppo più forte di lui. Imbastì una difesa, frapponendo le braccia all'enorme mano, in modo da proteggere la testa e il torace, ma nonostante il copioso chakra sprecato per potenziare il suo fisico, questo cedette sotto la forza del nemico [1 Slot difesa, cotta di maglia 30, Medioalto, res 500 + 200 impasto + 50 pianificazione = 750 ; 11 Leggere. Svenuto. Braccia e spalle rotte; ginocchia rotte; fratture multiple alla schiena].

Cazz...

Eiatsu non era un combattente da corpo a corpo ma, probabilmente, la maggior parte dei ninja sarebbe andata in difficoltà contro quel rivale. Forse uno dei pochi a potervi resistere era proprio l'ex Mizukage, l'altro ninja a cui toccava difendersi da quell'assalto, e solo grazie alla sua sorprendente abilità innata.
Quindi, come se stesse gettando via una cianfrusaglia, l'enorme essere scagliò quel corpo inerme alle sue spalle. Mendo uno.
Ovviamente Omoi non stette con le mani in mano [1 TB, mantenimento tecnica]; mosse la catena sfruttando tutta la sua lunghezza per afferrare il corpo del compagno in volo e metterlo almeno al sicuro dalla lava [2 slot difesa]. Riuscì ad afferrarlo senza grandi problemi, cingendolo in vita, ma c'era un problema: tramite la sua concentrazione ora non riusciva più a tenere la grossa arma in aria! L'aggiunta del nuovo peso, sommato a quello suo e di Diogene, era per lui uno sforzo troppo grande. Lentamente l'arma si abbassò di quasi un metro prima che il jonin riuscisse a riprenderne il controllo; stava stringendo i denti ma non avrebbe potuto reggere a lungo e questo il Mikawa lo sapeva.
Come se non bastasse la belva li bersagliò con tutta la sua forza, dalla terra sbucò uno spuntone incandescente proprio nella loro direzione. Pensare di schivarlo era impossibile, non a quella distanza e non con tutto quel peso sulla catena...Prima che potesse dire nulla, il sensitivo vide il Garth agire per salvare tutti loro. Una grossa sfera di sangue apparve attorno al Mikawa, una tecnica che glia gli aveva visto fare e che in quel momento fu a dir poco propizia. Il costrutto sanguigno si interpose tra lo spuntone e il target principale, posizionato alle spalle del Colosso, assorbendone gran parte del potenziale e deviandone la traiettoria [2 TB, Circolo Mikawa, Tecniche Rapide, Ninjutsu Perfette, Impronta Oscurità, Ninjutsu Inarrestabile, Pot 80, Medio, Res 900, ferita MedioLeggera diffusa, Continua continua 2 PF, Ustione grave alla spalla destra]. Frammenti di roccia frantumata arrivarono comunque a contatto con il Jonin, ustionandolo per via della lava di cui era ricoperta.

" Arghhhhhhh!! "

Un urlo di dolore che il Colosso si costrinse di spezzare [Ferita Leggera -> 3 PF], più che altro per dare sicurezza al suo gregari. Dopotutto Eiatsu era in condizioni gravi ed Omoi si stava sforzando di tenere tutti al di sopra di quel mare di lava, sinonimo di morte...ora toccava a lui fare la sua parte.

Non appena vide il Gorilla azionare il suo ciclopico braccio, non ci pensò due volte sul da farsi. Doveva impedire al cazzotto di arrivare a destinazione; anche a discapito della sua salute: Omoi era più importante di lui, quella era la sola cosa di cui fosse certo in quel momento. Era l'unico a poter imprigionare lo Yonbi, dando un senso a quella folle spedizione sunese. E poi, se esisteva un ninja che poteva rivaleggiare in forza con il Quattro Code, beh quello era proprio il Mikawa.

Richiese alle sue gambe uno sforzo mai richiesto: Diogenes sapeva che serviva una spinta propulsiva immane per pensare di vincere la furia del demone. Convogliò il chakra e si lanciò verso il suo rivale [3 slot difesa, MedioAlto, For 1050, Salto Repulsivo]; la spinta fu talmente forte da provocare un arretramento della catena che per poco non finì sul suolo lavico. D'altro canto Aloysius stava avanzando come un proiettile in direzione del pugno del Quattro Code. Al suo seguito, vi era un grosso ammasso di sangue di cui parte si andò a solidificare in un'armatura a protezione del suo corpo [4 slot difesa, 4 unità, Cotta di Maglia completa, Pot 40] e la restante in uno spesso costrutto a separare il contatto fisico del corpo con i della bestia [5 slot difesa, 5 unità, Pot 50, Gigante].
Si richiuse sulla spalla e chiuse gli occhi. L'impatto generò uno spostamento d'aria atroce e detriti finissimi di sangue e lava provocarono una coltre di fumo che nascose per un istante il corpo del Garth.
Quando riapparve, era in caduta libera verso il suolo. Sembrava aver perso i sensi e gravemente ferito...la parte destra del corpo completamente andata [MedioAlto, Res 925, 3 PF -> Masochismo Difensivo, Pot 15, 5 leggere, Braccio e spalla destra rotti, Costole fianco destro incrinate, Overcap -> Semiparalisi al braccio destro, Continua continua -> 5 PF]. Per non parlare delle gambe, anch'esse fuori gioco nel tentativo di acquisire maggiore propulsione [Overcap -> Semiparalisi agli arti inferiori].
Omoi si stava già muovendo per azionare la sua catena, ora libera del peso in eccesso, per salvare il Boss dall'onda di lava provocata dallo stesso Gorilla, che si era cimentato nella creazione di un terremoto, quando vide saettare Mumei in direzione del suo controllore. Gli occhi del Garth si aprirono di scatto, uscendo dal blackout dovuto all'impatto, e istintivamente la mancina andò a cingere il manico della leggendaria arma, l'unica creazione Mikawa che era in grado di manipolare [6 slot difesa, Intinta nel Sangue]. Non era il momento di dormire, lì a quindici metri dal suolo; doveva assolutamente chiudere quello scontro prima che...

Troppo tardi, Omoi si stava già muovendo, attuando la scelta presa ormai da un po di tempo. Aveva prontamente manipolato la catena gigante per uscire completamente dalla portata del'onda di lava, portandosi alle spalle del Mikawa a circa 15 metri dal demone, e racchiudere lui ed Eiatsu in un bozzo difensivo [7 slot difesa]...Aloysius capì subito cosa voleva fare e non gli piaceva affatto.

Praticamente celato alla vista del nemico, in quel groviglio di metallo, il sensitivo avrebbe dato inizio al rituale di confinamento. Quello era il momento più adatto visto come si erano messe le cose: la sua riserva di chakra stava per finire, nonostante l'assunzione di un tonico per il suo recupero [1 Slot azione], Eiatsu e forse anche Shiltar erano stati messi k.o. e Aloysius aveva subito molti danni per proteggerlo. Il Cercotero, tramite le meteore e poi la lava, era stato tremendamente abile a rendere lui e l'eliminatone un vero intralcio per il combattimento e la loro sola presenza limitava le azioni del Garth e degli altri membri del team. Febh era stato costretto a portarli tutti in mischia con quell'essere, piazzato il perfetta posizione strategica, mandando all'aria tutte le strategie preparate.
Ma ora poteva riscattarsi, poteva porre fine a quel massacro. Appose il sigillo sull'otre che si era tenuto sulla schiena per tutto il tempo e vi convogliò il suo chakra, attivando l'antica tecnica utilizzata per confinare i Demoni [1 TA, Sigillo del Cercotero, Tecnica Economica]. Era disposto a tutto, anche sottrarsi fino all'ultimo briciolo di energia pur di rinchiuderlo.

" Febh, Hoshi ! FATELO FUORI!! "

Urlò con tutto il fiato che aveva in gola. Gli aveva promesso che non sarebbe stato necessario, che sarebbero tornati tutti ad Oto vittoriosi e che dopo anni avrebbero narrato di questa avventura ridendo e sorseggiando del buon sake.

Ma non aveva la forza per tener fede alla sua parola.

Se c'era una speranza per salvare Omoi, solo loro due potevano a quel punto trovare una soluzione. Avevano ancora un po di tempo per escogitare il modo di inibire lo Yonbi al punto da renderlo un avversario "umano".