[Quest] Le Nuove Sette Spade

Gruppo 1

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. -Meika
        Like  
     
    .

    User deleted


    Le Nuove Sette Spade

    L'Eremita dei Cinque Lupi





    Quando lui disse che cercavo solo una scusa per restare al buio con lui, stranamente, non mi imbarazzai. Risi. Forse perché era la cosa più giusta da fare: ridere. Perché la situazione stava assumendo i contorni sfocati del surreale ed in quel contesto la frase (e quelle che seguirono) di Akira produssero un me un misto di risate e tosse. Se solo non fosse per la carcassa d'orso scuoiata, il pericolo di soffocamento, il freddo ed i non so quanti metri di ghiaccio che ci stanno sulla testa sarebbe così romantico da farmi sciogliere. Eppure, conscia di tutto ciò, non avevo proprio molta voglia di uscire dalla caverna. Uscire significava affrontare nuovamente chissà quali pericoli e sfortune. Così, mi limitai a dare un pizzico sulla spalla di Akira, per niente forte e "punitivo". Avevamo fatto tutto il possibile, non ci rimaneva che aspettare e sperare. E quando finalmente giunse la notizia della libertà non potei notare lo sguardo appena deluso di Akira per via del buio. Ah bé, dato dove siamo, avrai molte altre occasioni per scaldarmi. Dissi con leggerezza. Fortuna che il buio aveva azzerato anche la sua di vista. Avrei dovuto esserne abituata, era quasi un anno che conoscevo Akira ed era sempre lo stesso... ma probabilmente, per mio stesso carattere (e forse anche per colpa sua) non ci sarei mai davvero riuscita. Tuttavia almeno adesso riuscivo a scherzarci di rimando.




    Una strana figura ci sbarrava la strada. Un uomo massiccio oltre ogni dire. Alto e grosso, statuario, accompagnato da tre grossi lupi che non mi sorpresero affatto. Lanciai un'occhiata alle bestie, all'uomo e dunque ad Akira. Eravamo in pericolo: potevo sentirlo nell'aria. Il vento fischiava tagliente e gelido, eppure non riuscivo a sentir freddo. I miei nervi comunicavano incessantemente al mio cervello che sì, il posto in cui ci trovavamo era davvero gelido, ma il mio cervello si rifiutava di concentrarsi su quella sensazione. C'era solo paura. Paura e calma. Avevo sempre paura prima di uno scontro, non potevo farci nulla. Non ero vigliacca, non avevo mai girato le spalle ad un combattimento... ma avevo sempre avuto paura nell'antalgica convinzione che gettarsi a capofitto in un combattimento senza alcuna paura addosso era il modo migliore per tralasciare importanti dettagli nella lotta. Solo chi aveva paura della morte si ingegnava al massimo per evitarla.
    Quando l'uomo alzò lo sguardo, parlò di come avessimo bagnato il suolo di Genosha col sangue dei suoi figli. Ed il mio sguardo cambiò, divenendo un concentrato di stupore e perplessità.

    jpg



    Come scusa? Non riuscii a tenere a freno la lingua. No perché Genosha ha cercato di ucciderci da prima che sbarcassimo. Dal mio punto di vista è legittima difesa.
    Ovviamente era una constatazione inutile. Quel tale avrebbe comunque cercato di ucciderci... solo che non avevo nessuna intenzione di morire. Da quando quella serie di interminabili eventi aveva avuto inizio avevo dimostrato un attaccamento alla vita notevole, che sorprendeva anche me. Per inciso, la mia incolumità mi era sempre stata assai cara ma l'idea di una morte orribile tra le nevi di Genosha mi portava a reagire con una forza ed una violenza quasi inaudite. Era certo che finita quella storia avrei dormito per una settimana di fila, con i nervi a pezzi ed il fisico provato, ma in quel momento sentivo che nulla poteva abbattermi. Nemmeno quell'enorme lupo. Loro sono quattro, noi due. Dissi ad Akira. Non mi ero ancora allontanata da lui e non l'avrei fatto: il mio fisico era debole, i miei occhi potenti, le mie illusioni ancora di più. La verità era che io ed Akira avevamo due stili di combattimento totalmente diversi. Lui era un combattente vero, un guerriero furioso in grado di colpire mortalmente gli avversari. Io agivo senza toccarli, cercando di rimanere più a distanza possibile. Insieme colmavamo le nostre lacune, per cui l'idea di allontanarci per combattere assumeva un certo rilievo di stupidità. Non allontanarti troppo, stendo il lupo e poi penseremo all'Eremita. Ed ero assolutamente certa di ciò. Mentre pronunciavo quelle parole i miei occhi cambiarono, divenendo neri nella sclera e rossi nell'iride. Gli Occhi dei Demoni, che fin'ora si erano limitati a guardare, avrebbero combattuto.

    Touka




    Assai rapidamente il lupo si avventò su di me, ed in un istante era tra me ed Akira. Digrignai i denti, ma non mi lasciai impressionar troppo, afferrando con la mano destra il Sai e stringendolo con attenzione tra le dita. Ehi, bestiola, credi forse di essere spaventosa? Lo era davvero. Arretrai di un passo appena dopo il suo avvicinamento e lei mi guardò con gli stessi occhi con la quale poteva osservare le sue prede. Poi attaccò. Un attacco rapido, sì, ma non eccessivamente rapido. Solo che non potevo permettermi minimamente di incassarlo: quelle fauci sembravano davvero terribili. Scusa! Mi spinsi verso la destra mentre la belva mi attaccava, cercando con quello stesso movimento di rotolare più vicino ad Akira possibile. Sentii gli artigli sibilare a poca distanza dal mio corpo mentre mi rialzavo, con il cuore che batteva a mille ed un sano terrore in corpo. [Difesa]
    Non era ancora finita lì. Il lupo cercò di colpirmi ancora, questa volta l'artigliata era orizzontale atta a colpirmi al ventre. Misi il Sai in orizzontale, stringendolo con tutta la forza che avevo ed anche più: la zampa colpì il Sai che per poco non mi volò dalle mani mentre con un movimento appena sufficiente a garantirmi la sopravvivenza tiravo indietro il busto [Difesa]. Ed era giunto il momento di contrattaccare. Innanzitutto, decisi di mettere un po' di distanza tra me e la bestia: non davo il meglio in corpo a corpo, tenerla vicino a me non sarebbe servito a nulla. Così arretrai di circa sei metri, distanziandomi così di circa quattro da Akira [Azione Gratuita Istantanea]. A quel punto diedi sfogo al mio potere e dunque alla mia immaginazione.


    La mia classica tattica era utilizzare Genjutsu debilitanti, al fine di soverchiare l'avversario totalmente. Se avessi avuto più tempo avrei senza dubbio cercato di attivare la mia Vista Vitale e dunque avrei cercato di togliere la vista alle bestie. Ma c'erano diversi fattori che mi insospettivano in quella faccenda: quei lupi vedevano davvero? Inoltre, sarebbe stato davvero utile togliere loro la vista? Senza contare che la mia attuale vicinanza con Akira rischiava di coinvolgere persino lui nella nebbia. Ma la speranza di debilitare lui e tutti gli altri, Eremita compreso, non l'avevo ancora abbandonata. Akira, sto per gelare tutto qui,. Dissi ad Akira, sperando che sentisse quello che dicevo. Lui sapeva bene a cosa mi riferivo, avevamo combattuto già molte volte assieme: non potevo di certo rivelare a voce la natura della mia illusione ma tra tutte le mie tecniche lui sapeva benissimo esistere una che faceva credere al nemico di danzare su un ghiaccio sottile. Dunque gonfiai i polmoni ed a tutta forza urlai. EHI VOI, SONO QUI, CHE ASPETTATE! Cosa stavo cercando di fare? Semplice: attirare la loto attenzione su di me, così che tutti potessero vedere i sigilli che avrei rapidamente compiuto non appena avessi avuto il sentore di avere lo sguardo di tutti su di me. [Tecnica]
    Era Glaciale
    Villaggio: Kiri
    Posizioni Magiche: Coniglio, Cane, Cavallo, Drago, Ariete, Coniglio, Cane, Cavallo (8)
    L'illusione si attiva se osservati i sigilli dalla vittima durante il caricamento della tecnica. La vittima vedrà l'arena ricoprirsi di uno strato di ghiaccio, entro 21 metri dall'utilizzatore; la vittima presterà particolare attenzione per non cadere. Tutti i movimenti avranno malus di 2 tacche in Velocità e Riflessi e causa Intralcio Medio. L'efficacia è pari a 40.
    Tipo: Genjutsu - Bakkin
    (Livello: 5 / Consumo: Medio - Mantenimento: ½ Basso)
    [Da genin in su]




    Azione Rapida [1]
    Abile: L'utilizzatore può annullare l'attivazione di un AdO avversario una volta a round; l'utilizzo dell'abilità deve essere specificato prima dell'attivazione dell'AdO.




    Tecnica Economica [2]
    Talento: L'utilizzatore può eseguire la tecnica avanzata risparmiando il 25% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 2 round. Alternativamente è possibile risparmiare il 50% del consumo d'attivazione; può essere utilizzata 1 volta ogni 3 round. Non è possibile sfruttare altre abilità 'Talento' in combinazione.


    Non sapevo se quella fosse una buona idea o meno: ma così facendo tutti, eccetto Akira, sarebbero caduti nel mio Genjutsu e dunque la battaglia si sarebbe resa più semplice. Qualsiasi fosse stato l'esito della tecnica avrei dunque iniziato la mia metodica offensiva illusoria. Per prima cosa, sperando di sfruttare ancora l'attenzione del lupo incentrata su di me, avrei creato esattamente a tre metri di altezza da lui un masso dalla forma circolare dal diametro di tre metri che avrei cercato di far abbattere sulla bestia a piena velocità, sfruttando tutto ciò che avevo, anche al costo di debilitare il mio stesso fisico. [Azione]. Attenta al minimo movimento della bestia avrei cercato di anticiparlo, creando una lama a tre metri da lui, rispetto alla direzione del suo movimento, in maniera tale da crearla verso la direzione della sua eventuale schivata (oppure alla sua destra, se non avesse schivato). La lama, lunga circa un metro, si sarebbe diretta quasi roteando verso le gambe della bestia per darle l'illusione di un'altra ferita debilitante. Il mio obiettivo erano le zampe più vicine alla lama, che fossero state le destra, le sinistra oppure le anteriori o le posteriori non importava. La lama, nata a tre metri dal lupo, sarebbe scattata non appena sparito il masso a piena velocità. [Azione].


    Subito dopo avrei proseguito quella estenuante offensiva: avrei difatti creato cinque Shuriken abbastanza grossi (circa mezzo metro di diametro ognuno) a tre metri dal lupo: uno dinanzi, uno alle sue spalle, uno a destra, uno a sinistra, uno in alto. E poi avrei stretto la morsa, facendoli abbattere contemporaneamente su di lui [Azione] e subito dopo dalla terra nevosa sotto il lupo, a tre metri davanti a lui, sarebbe partito un vero e proprio masso dal diametro di un metro pronto ad abbattersi sul capo e sulla maschera dell'animale. [Tecnica]. A quel punto avrei alzato il Sai, in una posizione maggiormente difensiva, ansimando per la fatica. Avevo speso molto chakra. Avevo ancora dei tonici con me, probabilmente più tardi li avrei usati, ma dalla mia avevo ancora una certa riserva. Potevo combattere. Tutto bene? Non è che sei rimasto preso anche tu dall'illusione? Domandai all'Hozuki. Ero preoccupata: i lupi forse erano gestibili, ma l'Eremita mi spaventava. Terribilmente.



     
    .
24 replies since 21/9/2015, 18:52   838 views
  Share  
.