Alla riscoperta del passato taciuto

Le indagini di Shinichi Kurogane: giocata privata con febh

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    Alla riscoperta del passato taciuto

    Le indagini di Shinichi Kurogane - Post Primo



    Le giornate erano sempre più frustranti in ufficio. Nessuno aveva bisogno dei miei servizi come detective, da ormai troppo tempo.
    Avevo persino ripreso con qualche incarico da ninja, ad esempio facendo da sensei in accademia, per arrotondare. Stavo cercando di passare il tempo cercando di battere il mio record personale di scassinamento senza sfruttare le mie capacità innate (un esercizio tanto per passare il tempo, inutile all'atto pratico dato che spesso disintegravo semplicemente le serrature) quando qualcuno bussò alla porta.

    Un attimo! Arrivo subito!

    Avevo le mani bloccate in un paio di manette fisse dietro la schiena pertanto mi ci sarebbe voluto qualche istante in più del necessario per raggiungere la porta ed aprirla tenendo le spalle alla stessa.

    Dannati strumenti di tortura medievale!

    Aprii la porta, sperando si trattasse di un cliente. O, meglio ancora, di una cliente.

    L'universo/I kami/Dio/Il grande Chthulu accolsero solo in parte la mia richiesta. Si trattava si di una donna, ma non di una cliente.

    Ce ne hai messo di tempo, Shinichi-baka.

    Ah, Miyako-chan. Gentile come sempre. Scusa il ritardo ma non riuscivo a liberarmi di queste manette.

    La giovane principessa sospirò mentre entrava nel mio piccolo ufficio, come sempre seduta su quel gigantesco trono d'oro che era il suo mezzo di locomozione.

    Faccio io

    In pochi istanti le manette si dissolsero in una polvere dorata.

    Puoi pure tenerla quella, considerala un compenso per le manette. Magari riesci ad assumere una donna delle pulizie decente... sul serio chi è che pulisce questo posto!

    Ehm... io. Non ho i soldi per una donna delle pulizie, ah ah.

    O per mangiare qualcosa di diverso da noodle istantanei almeno 4 giorni a settimana

    Sei una vergogna... spendi tutto in congegni idioti. Comunque ce l'hai ancora quel vestito che ti ho regalato per il compleanno vero?

    Si, si.

    Spero tu l'abbia usato qualche volta... non dirmi che l'hai rovinato o peggio!

    No, tranquilla. L'ultima volta l'avevo usato quando Hoshi mi aveva chiamato a quel meeting segreto con il Mikawa, ma ovviamente non accennai alla cosa a Miyako.

    Bene! Ti servirà perché stasera sei invitato al mio party d'affari! E' invitato tutto il clan, più qualche ospite speciale direttamente da Oto!

    Però... concluso qualche affare con un pezzo grosso del paese delle risaie eh?

    Volevo che fosse una sorpresa...

    Scoprire i segreti è il mio lavoro Mikako! E' inutile che cerchi di tenermi nascosto qualcosa! Il corpo umano è un libro aperto per gli esperti della scienza della deduzione!

    Vabbé... assicurati di esserci! Tieni il biglietto, ora scappo che devo organizzare tutto! Argh! Cosa mi metto?!

    Rapida com'era entrata cugina Miyako mi lasciò solo in ufficio. Mi voleva bene, a modo suo, quella ragazza.

    Ehi, ehi calma. Non starai mica pensando a Miyako in quel modo vero?

    Scacciai i pensieri su mia cugina e mi preparai al lauto pasto che mi avrebbe atteso quella notte.

    [... Quella sera, nella piazza centrale di Suna ...]

    Aveva chiuso l'intera piazza principale, prenotata esclusivamente per il suo party quella sera. Doveva aver dato a quelli dell'amministrazione tanto oro quanto pesavano o qualcosa di simile.

    Sfortunatamente mentalmente Miyako era ancora un'adolescente per cui la piazza era riempita di stand gastronomici, giostre per bambini, pesce di beneficenza, eccetera con quello che era il tema della festa: Miyako e i pony.

    Statue di lei ovunque che cavalcava un pony unicorno rosa alato, tendoni che nascondevano quanto avveniva nella piazza da tutti gli occhi indiscreti. Alcool come se piovesse, il che era un bene se dovevo sopportare quell'assurdità egocentrica tutta notte.

    Il tutto condito da musica ad altissimo volume. Che, se fosse stato qualcosa di decente come del sano metal avrei potuto ancora ancora sopportare... ma invece era questa piaga nelle orecchie dell'umanità:


    Non sapevo se ridere o piangere e, come in tutte quelle occasioni, l'unica cosa che feci fu avere una paresi facciale.

    Rubai una bottiglia di vino ed iniziai a berla avidamente, dando un grosso sorso.

    Shinichiiiiii-kuuunn

    Dall'altra parte della piazza mi accolse Miyako, questa sera a cavallo di un pony d'oro invece del suo usuale trono.

    Vieniii, c'è qualcuno che voglio farti conoscere!

    Il solito vecchio bacucco scommetto. Che me ne frega del mercante tal dei tali del paese del riso?

    Mi avvicinai a Miyako e mi sarei rivolto tendendo il braccio destro (quello con la bottiglia di vino, tra l'altro) all'interlocutore di Miyako.

    Shinichi Kurogane, molto piacere.



    CITAZIONE
    OT

    Sentiti libero di proseguire come vuoi, non necessariamente mi presenta a febh ;)

    Nota: se vuoi fare cose particolari con png dei kurogane magari fammelo sapere prima ;)

    Let's Rock, Baby!
     
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    Una Festa Formale

    L'uomo che stava parlando con Miyako era massiccio, alto un metro e novanta buono, con una incipiente calvizie, una strana barba ed un atteggiamento intimidatorio che certo non avrebbe sfigurato nelle prime linee di un esercito. O in una sala torture. Portava con sè una spada di legno di grandi dimensioni e la sua veste, con tanto di cappello ed armatura nonostante fossero all'interno, lo identificavano come un uomo capace di combattere in qualunque momento. Forse fu proprio per via del suo aspetto e di quell'atteggiamento che le sue parole suonarono molto strane quando si presentò dimostrando una formalità ed una gentilezza che si discostavano completamente dall'immagine di sè che dava al mondo.

    jpg



    I miei omaggi. Il mio nome è Koijo, del clan Yakushi. Ho sentito dire che ti diletti di investigazioni. Fece un mezzo inchino. Una festa deliziosa, anche se forse un pò eccentrica per i gusti di un vecchio come me. Non dimostrava più di una cinquantina d'anni, comunque ben portati, ma probabilmente in un mondo di ninja quella era un'età ragguardevole da raggiungere. Si puntò sull'investigatore. Hai detto Shinichi? Credo di aver conosciuto tuo padre, sai? Al tempo mi occupavo ancora di corsi...gli insegnai un pò di metodiche per controllare meglio il chakra, se non ricordo male. Doveva avere dieci o dodici anni...non ho più saputo che fine avesse fatto... In quell'istante si udì un rumore di vetri infranti...come se qualcuno avesse fatto crollare la statua di ghiaccio a forma di Miyako sulla piramide di bicchieri in cristallo decorati in oro che riposavano sul tavolo accanto...il tutto sfiorando di pochi millimetri il tavolo coi piatti in oro massico che, fortunatamente, rimasero intorni. Camerieri un pò imbranati, eh? Commentò lo Yakushi, prima di guardarsi intorno ed irrigidirsi. Un attimo...dove si è cacciato? Improvvisamente sembrò più vecchio di dieci anni, mentre chiudeva gli occhi. Non ci voleva un invesigatore geniale per comprendere che c'era un qualche pensiero che lo turbava.

    Come non detto...Miyako-san...ritengo che questo costo sia da scalare dal nostro accordo. Sospirò, raccogliendo lo sguardo interrogativo della ragazza e, verosimilmente, di Shinichi. Vedete, non sono venuto da solo...quel ragazzo con la camicia e gli occhiali che mi faceva da scorta è mio figlio. Figlio adottivo per la precisione, e dato che non lo ho più sott'occhio temo proprio che tutto questo sia opera sua. Si voltò. Vedete qualcuno che sembra incredibilmente sospetto nel cercare di far finta di niente? In effetti c'era un tizio che dava le spalle al gran caos di ghiaccio e vetro che si era scatenato poco distante, aveva una lucertola sulla spalla e stava mangiando degli spaghetti in brodo da una ciotola, seduto ad un tavolo come se niente fosse, anche se l'animale si voltava in continuazione a guardare la scena. Ecco appunto. Koijo portò una mano a coppa davanti alla bocca, per amplificare la propria voce.


    FEEEBH! CHE HAI COMBINATO?




    jpg



    Ci ha beccato? Shh! Fingi di non aver sentito! Ma ci ha visto. Ma nessuno ha visto che la statua cadeva....e dire che volevo solo risistemare quel pezzetto messo male. Guarda che si stanno avvicinando. Shh, fai finta di niente! Il ragazzo e la lucertola sussurravano a voce abbastanza alta da essere udibile, ma non sembravano rendersene conto.

    E questo è mio figlio. Febh Yakushi. Pur a malincuore, Koijo fu costretto poi ad aggiungere: Amministratore di Oto. Nostro malgrado. Ed intanto quello continuava a mangiare facendo finta di niente, pur sudando come un disperato perchè era fin troppo evidente che stava prendendo nota di tutto.

    Edited by Febh - 2/10/2015, 16:30
     
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    Alla riscoperta del passato taciuto

    Le indagini di Shinichi Kurogane - Post Secondo



    I miei omaggi. Il mio nome è Koijo, del clan Yakushi. Ho sentito dire che ti diletti di investigazioni.

    Si ho un ufficio in città, è da qualche anno che l'ho aperto anche se per mancanza di clienti sto ricominciando ad esercitare come ninja, nulla di serio finora solo qualche incarico di insegnamento accademico.

    Hai detto Shinichi? Credo di aver conosciuto tuo padre, sai? Al tempo mi occupavo ancora di corsi...gli insegnai un pò di metodiche per controllare meglio il chakra, se non ricordo male. Doveva avere dieci o dodici anni...non ho più saputo che fine avesse fatto...

    Avrei sospirato... non avevo mai conosciuto mio padre e mi rattristava sempre quando incontravo qualcuno che lo conobbe, al tempo.

    Purtroppo... è morto da anni.

    Non ebbi neppure il tempo di concludere la frase che sentii dei rumori di vetri infranti e Miyako che sbiancava in viso

    Chi... ha... osato?!

    Camerieri un pò imbranati, eh?

    Un po' morti, se Miyako ci mette le mani sopra.

    Mi guardai attorno e collegai i pezzi... la statua era caduta sulla piramide di bicchieri nel tavolo affianco il che significava che doveva essere stata toccata dal lato opposto. Una disattenzione, quindi e conoscendo i servi di Miyako ero certo che non fosse stato nessuno di loro, a meno che non avesse una velocità supersonica. Probabilmente era il gesto sbadato di un qualche ospite.

    Come non detto...Miyori-san...ritengo che questo costo sia da scalare dal nostro accordo.


    Quindi è un ospite della vostra lista di invitati?

    Vedete, non sono venuto da solo...quel ragazzo con la camicia e gli occhiali che mi faceva da scorta è mio figlio. Figlio adottivo per la precisione, e dato che non lo ho più sott'occhio temo proprio che tutto questo sia opera sua. Vedete qualcuno che sembra incredibilmente sospetto nel cercare di far finta di niente?

    Istantaneamente la mia mano indicò un ragazzo che aveva circa la mia età, con una lucertolina sulla spalla.


    FEEEBH! CHE HAI COMBINATO?


    A quanto pare ci avevo azzeccato.

    E così il grande Shinichi Kurogane ha risolto anche il caso della statua infranta.

    Chi conosceva Miyako sapeva che mi stava solamente prendendo per il culo, decisi quindi di stare al gioco... e fargliela pagare.

    Esatto. Normale amministrazione, veramente. Domani ti farò avere la mia parcella.

    E questo è mio figlio. Febh Yakushi. Amministratore di Oto. Nostro malgrado.


    Mi sarei avvicinato al tavolo, sedendomi di fianco a Febh.

    Piacere, Shinichi Kurogane. Non ti preoccupare per quella cosetta da quattro soldi, Miyako ha costretto il povero cugino Fujimori a fargliela. Gli ci son voluti solo un paio di minuti, niente di grave.

    Mi sarei rivolto verso Koijo

    Non c'è nessun problema, davvero. Può capitare a tutti un errore simile. Non vorremo mica arrabbiarci su questa piccola disattenzione, vero Miyako?

    Ahahah, no di certo. E' tutto apposto.

    Avrei quindi sussurrato a Febh, noncurante della lucertola:

    Ti ho appena salvato il culo, eh? Non ti preoccupare di essere in debito con me... prima o poi verrò a riscuotere...

    In effetti Miyako si era stupita del comportamento del cugino, di solito non era così tranquillo quando riguardava faccende di soldi, ma, se potevano avere un credito nei confronti dell'amministratore di Oto la cosa era appena diventata molto più succulenta.

    Presi due bicchierini di saké e ne offrii uno a Febh.

    Kampaiiiiii ad una lunga e proficua amicizia tra i Kurogane e gli Yakushi!

    Dopo il primo drink ne sarebbe seguito un secondo, ed un terzo. Se anche Febh o Koijo avessero provato a rifiutare, tra l'invasività di Shinichi e le moine di Miyako prima o poi almeno qualcosa avrebbero dovuto bere.

    Nonostante l'aspetto dozzinale del party l'alcool era veramente eccellente e ben presto furono tutti, se non ubriachi perlomeno brilli.

    Prima o poi il discorso sarebbe tornato sul padre di Shinichi...

    Koijo-san... lei ha detto di aver conosciuto mio padre ma... io non ho avuto questa fortuna. Nel clan cercano sempre di evitare di parlare di lui, mi dicono sempre e solo di come è morto o le solite frasi di circostanza. Lei che almeno l'ha conosciuto mi potrebbe dire... che tipo di Shinobi era? Era abile o no? Aveva del potenziale? Aveva dei sogni, delle aspirazioni? Che carattere aveva? La prego... qualunque cosa.

    Shinichi...

    Miyako stava come per interrompere quel mio discorso ma, forse perché era ancora abbastanza sobria, si fermò prima di proseguire.
     
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    Una Festa (In)Formale
    II


    Oh, ehm, salve, salve. Febh si girò alla fine, sentendosi presentare come Amministratore e si alzò dal tavolo, con un nervoso sorriso a trentadue denti, avvicinandosi al padre ed ai due ospiti. Oh...OH! Ma guardate che disastro con quella statua e quei bicchieri. Accidenti. Qualcuno è stato proprio disattento, eh? Normalmente era molto bravo a mentire, dissimulare ed in generale a tirare brutti scherzi alla gente, ma quando non era sufficientemente concentrato le sue recite somigliavano pericolosamente a quelle di un bambino delle scuole per l'infanzia dopo una botta in testa. Eh, si. Proprio un bel disastro, già...e non so di cosa stiate parlando. Tutto, dal tono all'espressione del viso, era completamente sbagliato ed inefficace, ed ovviamente fece orecchie da mercante alla frecciatina di Shinichi. La lucertola dal canto suo aveva afferrato la ciotola di spaghetti con la lingua e stava mangiando senza preoccuparsi troppo della situazione. Meglio mangiarci sSSsu...tutto quesSSsto è patetico. Borbottò, mentre Febh accennava degli inchini ai presenti.

    Era il momento del brindisi, e sia Febh che Koijo bevvero il saké a fondino, senza particolari preoccupazioni. Attenzione, attenzione. Quando si parla con uno Yakushi i termini temporali si dilatano parecchio, ahahahaha. La risata di Koijo era molto calda e contagiosa, nonostante il suo aspetto, e nemmeno dopo molti bicchieri i due sembravano anche solo minimamente scossi od alticci. Uno dei vantaggi del detossificare ogni sostanza estranea, verosimilmente, ma questo i Kurogane non potevano saperlo. L'anziana Ogen, nostra capoclan, sarà molto felice di gestire le "consegne dei beni" che ci fornirete. Gli embarghi sono decisamente una seccatura che è utile aggirare. Commentò prima di bere il sesto (o settimo?) bicchiere. Febh nel frattempo aveva ridacchiato. E scommetto che spenderà quasi tutto per rifarsi il guardaroba comprando dai Kobayashi. Il padre lo guardò con aria di rimprovero. Ancora non so come mai ti abbia lasciato vivo dopo quello che hai combinato. Oh, ma quella volta lo ho fatto apposta. Rispose facendo spallucce. E poi diciamo che me ne doveva una. Non avrebbero approfondito la faccenda, mentre la lucertola era completamente fuori uso dopo aver appena annusato la bevanda ed ora stava barcollando sopra il tavolo coi piatti d'oro cantando qualche canzone sconcia sulle note delle canzoni scelte da Miyako...stranamente seguita in coro da buona parte degli invitati.

    Poi Shinichi chiese qualcosa a Koijo...qualcosa che verosimilmente lo Yakushi non si aspettava, forse perchè era un ricordo di tanto tempo prima. Che tipo di shinobi? Beh...nella media direi. Quando lo ho conosciuto aveva da poco risvegliato le capacità del vostro clan...ed era ancora un pò scombussolato per tutti quei cambiamenti, perlopiù per il cambio di ambiente. A quell'età è facile diventare un pò aggressivi e cupi in quelle situazioni. Ha imparato abbastanza in fretta a controllare il chakra, quindi aveva talento...ma restava comunque molto impulsivo ed attaccabrighe. Immagino che negli anni successivi si sia calmato almeno un pò, ma non lo ho più visto. Nuova bevuta a fondino. Comunque aveva una mente molto analitica nonostante il caratteraccio. Magari hai preso da lui con queste tue investigazioni.

    Aspetta aspetta...tu saresti una specie di detective? Come quelli degli sceneggiati? Fissò il Kurogane con attenzione. però non vedo nè lenti di ingrandimento nè mantelle a quadri...vero anche che a Suna farebbe troppo caldo con una di quelle... Febh non poteva ubriacarsi, ma nel suo stadio di pieno relax era molto peggio di un ubriaco. Pericolosamente peggio. Anche se ci sono posti dove fa più caldo, come in quel villaggio al confine nord del deserto...vicino ai confini occidentali e ad Iwa, avete presente? Sutonkamo, mi pare si chiamasse così...c'erano queste cinque svitate vestita da marinarette che volevano rapinarci e... Parlava a ruota libera e senza un effettivo senso logico, ma agli occhi analitici di Shinichi non poteva essere sfuggito che, nel nominare quel paesino sperduto, più di un Kurogane aveva voltato lo sguardo verso lo Yakushi, con un'ombra di...disagio? O poteva essere più un senso di colpa? Anche Miyako non sembrava immune a quella fugace, ma sicuramente autentica reazione.

    Ed intanto Febh continuava a ciarlare...e ciarlare...e ciarlare, strappando anche una calda risata ogni tanto al padre adottivo.
     
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    Alla riscoperta del passato taciuto

    Le indagini di Shinichi Kurogane - Post Terzo



    L'anziana Ogen, nostra capoclan, sarà molto felice di gestire le "consegne dei beni" che ci fornirete. Gli embarghi sono decisamente una seccatura che è utile aggirare.

    E scommetto che spenderà quasi tutto per rifarsi il guardaroba comprando dai Kobayashi.


    Su, su. Non è il momento di parlare di affari! E' tempo di rilassarsi e divertirsi!

    [...]

    Koijo-san... lei ha detto di aver conosciuto mio padre ma... io non ho avuto questa fortuna. Nel clan cercano sempre di evitare di parlare di lui, mi dicono sempre e solo di come è morto o le solite frasi di circostanza. Lei che almeno l'ha conosciuto mi potrebbe dire... che tipo di Shinobi era? Era abile o no? Aveva del potenziale? Aveva dei sogni, delle aspirazioni? Che carattere aveva? La prego... qualunque cosa.

    Che tipo di shinobi? Beh...nella media direi. Quando lo ho conosciuto aveva da poco risvegliato le capacità del vostro clan...ed era ancora un pò scombussolato per tutti quei cambiamenti, perlopiù per il cambio di ambiente. A quell'età è facile diventare un pò aggressivi e cupi in quelle situazioni. Ha imparato abbastanza in fretta a controllare il chakra, quindi aveva talento...ma restava comunque molto impulsivo ed attaccabrighe. Immagino che negli anni successivi si sia calmato almeno un pò, ma non lo ho più visto. Comunque aveva una mente molto analitica nonostante il caratteraccio. Magari hai preso da lui con queste tue investigazioni.

    Sospirai...

    Da come ne avete parlato direi che ne ho ereditato più il carattere... Anch'io sono rimasto molto scombussolato quando mi hanno ritrovato e sono venuto a vivere a Suna... non è stato facile. Forse è stato per quello che ho imparato senza grossi problemi l'uso della nostra abilità, forse i cambiamenti di ambiente mi hanno aiutato a gestire meglio i cambiamenti del chakra. Va a sapere...

    Sospirai di nuovo...

    Meglio berci su.

    E tracannai tre bicchierini di fila. Reggevo abbastanza bene l'alcool, anche se ovviamente non potevo confrontarmi con i due Yakushi.

    Aspetta aspetta...tu saresti una specie di detective? Come quelli degli sceneggiati? Fissò il Kurogane con attenzione. però non vedo nè lenti di ingrandimento nè mantelle a quadri...vero anche che a Suna farebbe troppo caldo con una di quelle...

    Non sono in servizio al momento. Di solito uso un visore invece della lente, più pratico e posso scattarci foto delle prove. Poi cerco di vestirmi in giacca e cravatta e quelle cose li quando sono fuori da Suna, più per dare un'immagine di professionalità che altro...

    Anche se ci sono posti dove fa più caldo, come in quel villaggio al confine nord del deserto...vicino ai confini occidentali e ad Iwa, avete presente? Sutonkamo, mi pare si chiamasse così...c'erano queste cinque svitate vestita da marinarette che volevano rapinarci e...

    Un attimo, che sta succedendo?

    Osservai con la coda dell'occhio che molti si erano girati verso Febh, e Miyako aveva trasalito. Per un istante ci fu parecchia tensione nell'aria. Meglio cambiare argomento...

    Mai sentito nominare...

    Lasciai che Febh continuasse a parlare e, piano piano, ridussi enormemente il numero di bicchieri che stavo bevendo. Qualcosa non quadrava e mi sarebbero servite tutte le mie facoltà per riuscire a capire qual'era il nesso con Sutonkamo. Che si trattasse di qualcosa che riguardava me? Non sapevo di preciso in che zona del deserto quel bastardo del mio "padre adottivo" mi avesse trovato. Non se lo ricordava. Che fosse Sutonkamo? In effetti ci spostavamo sempre per cui poteva anche essere che avesse visitato quel luogo. Che non volessero parlarne per non rammentare quella faccenda? O c'era altro sotto. Come ogni detective che si rispettava una volta individuato un segreto volevo svelarlo e conoscere la verità a tutti i costi. Dovevo essere intelligente però. Poteva trattarsi di una sciocchezza, ma almeno avrei vivacizzato quella serata.

    Continuando a parlare e parlare, mentre sempre meno lo ascoltavano e sempre più si divertivano a cantare con la sua lucertola, Febh era arrivato a parlare di quella volta che era riuscito ad impedire l'invasione di Kumo da parte del continente di Grimdad, liberando anche il capo di stato del Fulmine e rompendo l'assedio alla città da solo. Mi sarebbe interessato molto continuare quella discussione, più che altro per capire sia la forza di Kumo per conto del "committente" che per sentir parlare di questo continente di Grimdad, che non avevo mai sentito nominare.

    Ma il lavoro veniva prima, per cui gli chiesi...

    Ahahahah, molto interessante. Ma... mi dica... com'è finita poi quella volta con le svitate vestite alla marinara?

    Sarei sembrato a tutti estremamente malizioso, come a voler far parlare febh di dettagli "piccanti" sperando di ottenere altre notizie su quel luogo ma, soprattutto, altre reazioni da parte dei miei parenti. Ero curioso di vedere quello che sarebbe successo, ed eccitato per le implicazioni personali che potevano esserci.



    CITAZIONE
    OT

    Lascio a te gestire le reazioni dei vari png alle notizie che racconta febh ;)

    Che la follia abbia inizio :solerò:
     
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    I Racconti di SutonKamo
    III


    Vivere a Suna? Anche tu non sei nato tra i ninja? Avrebbe chiesto Febh distrattamente, tra un bicchiere e l'altro. Io pure ho iniziato l'addestramento in maniera poco convenzionale, sai? Disse giusto per far conversazione. Meglio evitare di aggiungere che lo aveva soccorso ed addestrato un traditore di oto di alto rango, dato che non lo sapeva nessuno...e che i retroscena erano parecchio complicati da spiegare.

    Comunque la festa continuava e Febh aveva trovato orecchie sufficientemente ubriache da poter ascoltare i suoi racconti di situazioni vissute "leggermente" abbellite. E stava appunto raccontando di quando con un semplice sorriso aveva sedotto Kuroka, kunoichi di Nuctem con cui aveva avuto a che fare in precedenza, ottenendo il suo aiuto per allontanare le forze di Grimdad (in realtà le cose erano state più simili ad un bluff mascherato da supplica), quando Shinichi Kurogane lo interruppe. Uh? Oh, ma certo, e poi riguardava proprio una missione per conto di un mercante di Suna! Decisamente inabile nel leggere l'atmosfera, Febh annuì mentre cominciava a spiegare la faccenda più nel dettaglio, nonostante gli sguardi tutt'altro che gradevoli che gli vennero lanciati da Kurogane.

    Era, o almeno doveva essere una semplice missione di scorta ad una carovana che da Suna sarebbe poi arrivata fino ad Iwa. Trasportavamo un particolare manufatto che era stato inviato dal Daimyo del Vento a quello della Terra. Poi siamo arrivati nella zona di SutonKamo...è particolare perchè c'è un'altissima formazione rocciosa che chiamano "Monte dell'Impiccato", ma se vuoi la mia, in realtà sembra un papero. E tirò fuori una Carta Ninja su cui aveva impresso appunto l'immagine di quella particolare roccia.

    maxresdefault



    Comunque, becchiamo un tizio che si era infilato in mezzo alla carovana e sembrava sospetto, ma poi è saltato fuori che era un ninja di Suna di nome Yuki. A ben pensarci penso fosse interessato al manufatto, ma non siamo riusciti a chiarire la cosa perchè in quel momento ci hanno attaccato. Buttò giù un nuovo bicchierino, guardando Miyako che sembrava essersi rilassata un poco, forse perchè il racconto non riguardava specificatamente quella città o i dintorni del Monte dell'Impiccato. E che attacco! Sbottò. Cinque ragazze vestite alla marinara che dicevano di essere le "Gaara's Lovers" ma dubito avessero a che fare con il defunto Kazekage...fatto sta che i loro Jutsu includevano tutti degli effetti visivi discutibili come cuori o simili. Una ha sparato una salva di Kunai rosa da una specie di cannone mentre l'altra ha gonfiato la testa e sparato decine di labbra stilizzate con ali da pipistrello...che mordevano e mangiavano ogni cosa. Legno, acciaio...carne.

    Scosse il capo; ricordare quei momenti era una delle cose che gli facevano desideraredi potersi ubriacare, tanto che bevve altri tre bicchierini prima di continuare. Quelle cose volanti hanno distrutto la carovana a morsi e sia io che Yuki siamo scappati col manufatto del Daimyo. Sospirò. La fuga comunque non è servita granchè: abbiamo messo molta distanza tra noi ed i banditi, fino a trovare rifugio in una piccola valle non distante dalla Roccia Papero. Un posto strano perchè era pieno di sassi semiemersi nel terreno, quasi innaturali e pieni di macchie nere, tipo disegni in rilievo. Portò una mano al mento. In effetti a ripensarci era come se fossero piccoli proiettili neri conficcati nella... PREGO! Miyako lo aveva interrotto con un tono di voce un pel più acuto del solito, stringendo il bicchiere in mano. Non soffermarti sui dettagli, vai pure avanti con questa INTERESSANTISSIMA storia. Oh...ehm...si...comunque a quel punto la tizia che aveva lanciato le labbra si è ripresentata e... Basta così. Lo interruppe Koijo stavolta, molto gentilmente, posando una mano sulla sua spalla. Credo si sia fatto tardi. Ma io stavo raccontando ed interessa a tutti e... No. A giudicare dalla contrattura dei muscoli della mano, Koijo aveva appena serrato la spalla del figlio in una morsa d'acciaio, anche se quello non sembrò particolarmente turbato, si limitò a guardare verso la sua spalla, come chiedendosi il perchè di quell'evidente comunicazione non verbale. Se rilassato era davvero un perfetto imbecille, incapace persino di vedere o percepire che alcuni Kurogane erano sul punto di fare qualcosa di stupido, forse disinibiti per l'alcool. Stupido perchè sarebbe stato qualcosa di violento. E Febh Yakushi poteva reagire molto male alla violenza. Ad esempio radendo al suolo metà villaggio. E' tardi credo di volermi ritirare, e tu sei la mia guardia del corpo stasera, quindi andiamo. Si inchinò a Shinichi e a Miyako. I miei saluti, è stata una festa magnifica. Spero ci vedremo presto per nuovi affari. Febh non ebbe molta altra scelta che salutare, afferrare la lucertola ed andarsene dopo dei brevi saluti, pur lamentandosi. Era una storia fantastica...e non sono nemmeno arrivato al "Love Love Jutsu: Kawai Miracle Shower"...bah, sei un vecchio seccatore, e dire che non hai nemmeno cent'anni! Mentre se ne andavano si sentì il rumore della pesante spada di Koijo che si abbatteva su un cranio, ma non ci sarebbero state macchie di sangue o materia grigia da nessuna parte, anche andando a guardare.

    I kurogane sembrarono tutti molto sollevati da quella scelta di Koijo, e Miyako avrebbe caldamente raccomandato allo Yakushi di riposare, cercando di sedare sul nascere ogni protesta da parte di Shinichi. Gli Yakushi erano andati, anche se avrebbero passato la notte in un appartamento a Suna, messo a disposizione tempo addietro a Shinodari Jaku (ex amministratrice), del quale Febh aveva ancora la chiave, ma questo shinichi non poteva certo saperlo...giusto?

    Edited by Febh - 4/10/2015, 20:26
     
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    Alla riscoperta del passato taciuto

    Le indagini di Shinichi Kurogane - Post Quarto



    Vivere a Suna? Anche tu non sei nato tra i ninja? Io pure ho iniziato l'addestramento in maniera poco convenzionale, sai?

    Ha, Ha, Ha. Non pensavo avessimo in comune questa cosa. Si, ho vissuto per la maggior parte della mia vita a girovagare per il deserto e combattere con un po' tutto e tutti.

    Minimizzai in gran parte quello che era il mio passato. Era un periodo oscuro per me e nessuno ne sapeva poi molto. Uno dei pochi misteri di Shinichi Kurogane.

    Febh accettò di buon grado di parlare di quella missione il cui accenno aveva impensierito gli altri membri del mio clan. Ed in questo momento commisi un grande errore. Mi concentrai troppo su quello che stava dicendo lo Yakushi, cercando di cogliere ogni piccolo ed utile dettaglio, ignorando il mondo circostante.

    Era, o almeno doveva essere una semplice missione di scorta ad una carovana che da Suna sarebbe poi arrivata fino ad Iwa. Trasportavamo un particolare manufatto che era stato inviato dal Daimyo del Vento a quello della Terra. Poi siamo arrivati nella zona di SutonKamo...è particolare perchè c'è un'altissima formazione rocciosa che chiamano "Monte dell'Impiccato", ma se vuoi la mia, in realtà sembra un papero.

    Osservai con attenzione la roccia...

    A me pare più un coniglio... guarda, queste sono le orecchie, questo è l'occhio e questo solco qua la bocca.

    Dissi, indicando sulla carta ninja i punti mano a mano che li enunciavo.

    Però in effetti questo potrebbe essere il becco del papero e quello l'occhio... ha ha ha, che roccia buffa. Sarebbe interessante vederla dal vivo.

    Se fossi riuscito ad ottenere informazioni sull'ubicazione di quella roccia a forma di coniglio/papero avrei potuto indagare sui motivi che preoccupavano così tanto i Kurogane.

    Comunque, becchiamo un tizio che si era infilato in mezzo alla carovana e sembrava sospetto, ma poi è saltato fuori che era un ninja di Suna di nome Yuki. A ben pensarci penso fosse interessato al manufatto, ma non siamo riusciti a chiarire la cosa perchè in quel momento ci hanno attaccato.

    Mai sentito nominare. Quand'è avvenuta questa cosa? Probabilmente è stato nei miei anni sabbatici.

    E che attacco! Cinque ragazze vestite alla marinara che dicevano di essere le "Gaara's Lovers" ma dubito avessero a che fare con il defunto Kazekage...fatto sta che i loro Jutsu includevano tutti degli effetti visivi discutibili come cuori o simili. Una ha sparato una salva di Kunai rosa da una specie di cannone mentre l'altra ha gonfiato la testa e sparato decine di labbra stilizzate con ali da pipistrello...che mordevano e mangiavano ogni cosa. Legno, acciaio...carne.

    Ahahaha e com'erano? Erano delle belle ragazze o quelle opere d'arte moderna che sperano di raccattare un uomo mettendosi in mostra?

    Shinichi!

    Miyako sbottò, indicando un'austera figura con un movimento della testa. Il detective ricambiò con un gesto della mano, come a minimizzare la cosa.

    Continui pure Febh-san. Certi discorsi è meglio farli più tardi, senza principessine rompiscatole tra i piedi.

    Imitai perfettamente me stesso da ubriaco anche se ero abbastanza sobrio, cosa che mi riusciva dato che mi ero preparato a mettere in pratica una finzione simile, oltre al mio talento di attore dovuto all'addestramento ninja. [Recitazione]

    Devi imparare a controllarti Shinichi...

    La fuga comunque non è servita granchè: abbiamo messo molta distanza tra noi ed i banditi, fino a trovare rifugio in una piccola valle non distante dalla Roccia Papero. Un posto strano perchè era pieno di sassi semiemersi nel terreno, quasi innaturali e pieni di macchie nere, tipo disegni in rilievo. In effetti a ripensarci era come se fossero piccoli proiettili neri conficcati nella...

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    Il tempo sembrò come fermarsi per me, come succedeva sempre quando stavo per risolvere un mistero. Bastava collegare gli indizi.



    Le reazioni dei miei parenti di poco prima mi indicavano che esistesse un qualche collegamento tra il sottoscritto e quel luogo "Sutonkamo".
    Febh ora confermava dalla sua descrizione che un Kurogane aveva effettivamente combattuto in quel luogo.
    Un Kurogane che poteva sfruttare la Satetsu.
    Un Kurogane che poteva essere mio padre.
    Un Kurogane che, però, poteva essere anche Aizen.
    Nessun'altro Kurogane che usava la sabbia nera aveva un collegamento così diretto con me tranne quei due per cui doveva essere uno di loro.
    Febh affermava che esistevano ancora delle tracce, una "scena del crimine".
    Se c'era qualcuno che poteva scoprire la verità da quelle semplice tracce ero io.
    Da qui la decisione di occultare l'avvenimento, insabbiando il tutto.
    Dovevo sapere dove si trovasse quel luogo, il che voleva dire che avrei dovuto estrarre altre informazioni dallo Yakushi.

    Un solo istante era passato nel mondo reale mentre le mie deduzioni si accalcavano nella mente.

    Non soffermarti sui dettagli, vai pure avanti con questa INTERESSANTISSIMA storia.

    Perché Miyako aveva interrotto Febh?
    Questo confermava i miei sospetti che qualcuno volesse nascondermi quell'avvenimento e quel luogo.
    Fosse stata solo Miyako a comportarsi stranamente avrei potuto avere dei dubbi su chi avesse dato quell'ordine ma...

    Molteplici Kurogane stavano reagendo a quella notizia. Me ne stavo accorgendo solo ora. E c'era solo un uomo che aveva questa grande influenza nel clan...

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    Aizen! Non poteva che essere lui!



    Avevo dei sospetti tuttavia non potevo confrontarlo con quelle poche informazioni a disposizione.
    Per prima cosa avrei dovuto individuare l'ubicazione di quel luogo. Solo così avrei potuto scoprire quel mistero.
    O lo avrei scoperto da solo, oppure me lo avrebbe detto lui.
    Il capoclan dei Kurogane mi voleva bene, era il mio mentore ed amico.
    Sapevo che ci doveva essere una ragione, ma sapevo anche che non mi sarei mai fermato finché non avessi scoperto la sola ed unica verità.
    Una volta messo di fronte a quell'alternativa probabilmente sarebbe stato lui stesso a rivelare quanto volevo sapere.

    Sfortunatamente per i miei piani Koijo doveva aver capito qualcosa. Se Febh era stato disattento raccontando la storia suo padre doveva aver capito che c'era il rischio che stesse per succedere qualcosa di brutto. Ero estremamente arrabbiato con il clan per cercare di nascondermi qualcosa che potesse essere legata a me, o a mio padre. Per anni avevo cercato di ottenere informazioni sui miei genitori, e nessuno mi aveva mai detto niente di sostanziale. Ed ora che trovavo una possibile pista... volevate fermarmi?!

    Non esiste. Scoprirò la verità. Non potete impedirmelo, è mio diritto!

    Era una storia fantastica...e non sono nemmeno arrivato al "Love Love Jutsu: Kawai Miracle Shower"...bah, sei un vecchio seccatore, e dire che non hai nemmeno cent'anni!

    Tentai di interrompere il tentativo di Goijo Yakushi di portar via la mia unica fonte di informazioni:

    Su, Goijo-san! La notte è giovane!

    Ehi, Shinichi-kun. Sei irrispettoso! Loro sono i nostri ospiti e tu devi trattarli con rispetto! Non vedo perché Goijo-san dovrebbe star qui a bere solo perché te vuoi scambiare storie con suo figlio! Abbi rispetto per i vecchi!

    Dannata Miyako. Che anche lei fosse coinvolta? O era solo una coincidenza?

    Va bene, va bene. Basta che la smetti con quella tua vocina stridula, mi stai facendo venire mal di testa!

    Vocina stridula?! Shinichi-baka, ti farò vedere io chi ha la vocina stridula!

    Miyako! Non dare spettacolo di fronte ai nostri ospiti!

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    Un gigantesco uomo dai capelli neri e dal dubbio gusto nel vestire zittì Miyako. Si trattava di Tatehiko, il padre della ragazza. Probabilmente gli Yakushi non lo avrebbero riconosciuto come tale, data l'enorme diversità fisica tra i due. Miyako era una ragazza snella, dai capelli castani e gli occhi azzurri mentre Takehito era una vera e propria montagna massiccia, dai capelli crespi e neri ed occhi dello stesso colore.

    Tu e Shinichi potrete appianare le vostre divergenze in un altro momento. Sono sicuro che farete pace.

    Miyako fu sollevata dato che, almeno per quella volta, non l'aveva chiamata con imbarazzanti nomignoli.

    Tatehiko era il più grande "principe mercante" dei Kurogane e l'uomo più ricco del clan. Era evidente che tale ricchezza era dovuta soprattutto all'abilità della figlia, tuttavia la sua bravura nel commercio e nella contrattazione non andava sottovalutata dato che era già molto ricco persino prima di sposare una donna del clan Kurogane. Nonostante fosse entrato nel clan per matrimonio era comunque considerato uno degli uomini più influenti all'interno del clan stesso, specie visto che sua figlia era al momento una delle pochissime testimonianze della seconda abilità innata del clan.
    Si poteva dire che Tatehiko Kurogane fosse secondo solo ad Aizen come influenza. Ed il fatto che fossero quasi sempre d'accordo su tutto la diceva lunga sull'unità di pensiero che regnava all'interno del clan più potente di Sunagakure. Il fatto che fosse improvvisamente comparso la diceva lunga: probabilmente voleva assicurarsi che io non scoprissi più nulla separandomi da Febh.

    Shinichi. Lascia riposare i nostri ospiti. Noi vecchi non siamo più abituati a festeggiare tutta la notte come voi giovani. HAHAAHAHAH

    Ben giocata, Tatehiko. Ben giocata. Ero già sembrato scortese, continuare con quel tasto sarebbe stato indelicato, quasi offensivo. Non aveva scelta se non ritirarmi, almeno per il momento.

    Non si preoccupi, Febh-san. Magari verrò a trovarla ad oto in futuro e potremmo continuare questa meravigliosa storia in qualche pregevole locale del suono. Pagherò io, ovviamente.

    Attesi che gli Yakushi si fossero ritirati, prima di alzarmi anch'io.

    Chiedo scusa per il mio comportamento, evidentemente ho bevuto troppo. Forse è meglio che io vada a dormire.

    Mi sarei quindi allontanato, dirigendomi dalla parte opposta rispetto ai due ninja del suono. Quella notte non era ancora conclusa. Non sarebbe stato difficile seguire i due Yakushi senza farmi scoprire data la mia superiore conoscenza dell'urbanistica di Suna.

    Ero uscito dalla piazza e mi stavo preparando ad inseguire gli otesi quando venni interrotto da un colpo di tosse per me troppo familiare.

    Coff coff

    Ah, Miyako-chan. Non ti avevo sentito arrivare, ha ha.

    Papà era preoccupato per te Shinichi-baka. E vuole che io mi assicuri che tu arrivi a casa sano e salvo.

    Non ve ne è bisogno, Miyako-sama. E' mio dovere proteggere Shinichi-sama da chiunque gli voglia causar danno.

    Kojiro! Che ci fai qui?

    Era da poco tempo che Kojiro aveva prestato giuramento di servizio nei miei confronti, dopo quell'increscioso incidente ad Okasada, ma Miyako lo aveva già quasi accolto come uno del disfunzionale gruppo che mi portavo dietro.

    L'invito era strettamente riservato ai membri dei clan Kurogane e Yakushi, Miyako-sama. Ho atteso qui Shinichi-sama in quanto non sono autorizzato ad entrare in quanto Chikuma.

    Oh! Mi ero dimenticata che tu fossi un Chikuma. Scusa tanto Kojiro, avevo dato per scontato che l'invito di Shinichi si estendesse anche a te.

    Non è un problema, Miyako-sama. Anche io ignoravo tale fatto finché Shinichi-sama non mi illuminò sul contenuto dell'invito.

    Ah, è così eh? Hai usato una scappatoia per far restare Kojiro qui fuori da solo? Shinichi-baka! Dovresti vergognarti!

    Beh... a Kojiro non piacciono le feste per cui ho pensato fosse meglio per lui restarne fuori...

    Di la verità, volevi solo divertirti senza Kojiro che ti controllasse vero?

    Eh, eh...

    Da quand'è che Miyako è diventata così intelligente?

    Non ti preoccupare Kojiro. Hai il mio permesso speciale di unirti alla festa! Anche le guardie del corpo devono divertirsi di quando in quando...

    Ma... il mio dovere è proteggere Shinichi-sama.

    Tranquillo, e poi ci saresti solo d'intralcio. Volevo fare una bella passeggiata con Shinichi-kun e parlare di un po' di cose... private.

    Rispose Miyako stringendomi il braccio come una scolaretta innamorata.

    Ehi, Kojiro, non crederai mica...

    In questo caso accetto volentieri il vostro invito, Miyako-sama. Chissà che la vostra saggezza femminile possa ricordare al mio signore la buona educazione.

    Ehi! Ti dimezzo lo stipendio! Non andare via!

    Voi non mi pagate, Shinichi-sama. E' un mio privilegio servirvi...

    Appunto! Fa quello che ti dico! Salvami da questa piovra!

    Certe volte il servo deve disobbedire agli ordini del padrone per fare il suo bene, Shinichi-sama.

    Un colpo al fianco sinistro mi causò un'enorme dolore

    Ahia!

    Baka! Chi sarebbe la piovra?!

    Mi voltai verso Miyako, distesa quasi totalmente sul pony d'oro per arrivare ad afferrarmi il braccio. Arrossì, vergognandosi di quell'appellativo e forse rendendosi conto solo allora della sua posizione. Era quasi carina. Enfasi sul quasi, mi raccomando.

    Miyako... non sarebbe il caso di andare in giro con qualcosa di meno ingombrante e scomodo?

    Ehm... forse hai ragione. Mi daresti una mano?

    Soffiai fuori l'aria, apprestandomi a prenderla in braccio mentre modificava la forma del costrutto di sabbia dorata.

    Però! Certo che sei piuttosto forte per essere uno che lavora di cervello!

    Sono un ninja, è il minimo.

    Alloggiai la ragazza su una sedia totalmente d'oro, che avrebbe usato per muoversi in giro da allora in poi. Ci saremmo quindi diretti verso il mio ufficio-casa, passeggiando. A quanto pareva Tatehiko

    Buffo... fino ad un po' di tempo fa non avresti neanche concepito l'idea di tornare a fare il ninja! Cosa è successo per farti cambiare idea così?

    Forse... ho solo accettato il mio destino.

    Shinichi... pensi che si possa cambiare il destino?

    So che si può cambiare Miyako. La forza più grande dell'uomo è qui dentro.

    Dissi toccandomi la mente.

    Possiamo fare tutto, basta volerlo.

    Beh... non proprio tutto...

    Scusa, non volevo. Certe volte sono proprio uno Shinichi-baka eh?

    Una lacrima rigò il volto della ragazza, sostituita da una risatina

    Già. Sei proprio uno Shinichi-baka. E' incredibile come tu sia al tempo stesso la persona più intelligente e quella più stupida che io conosca.

    Era un complimento?

    Io, che mi abbasso a farti un complimento?! Neanche per sogno!

    Perché sei venuta qui Miyako? Non dovresti restare alla festa?

    Mio padre mi ha chiesto di seguirti. Vuole assicurarsi che tu torni a casa e che non causi altri problemi e... vuole che tu ci ripensi.

    Ancora? Non eravamo già d'accordo?

    Sono passati anni Shinichi, anni. Non aspetterà ancora a lungo... temo quello che potrebbe succedere se non accetti l'ordine che lui e Aizen ti diedero anni fa, quando diventasti Chunin.

    E tu? Che ne pensi?

    Importa davvero quello che penso? Non ho il potere di decidere nulla della mia vita, sono prigioniera in casa mia. E quando esco devo lavorare ad occuparmi di affari e affarucoli. Le uniche gioie sono quando sono con voi ragazzi, che non devo pensare a nulla... quindi a volte penso che forse non sarebbe poi così male se tu accettassi. Ma... so benissimo che tu non vuoi. Lo so. Riesco a vedertelo in faccia, lo sento nella tua voce. Buffo, che ho imparato queste cose proprio da te. Sapere troppo a volte fa male, Shinichi.

    Mi dispiace, non sapevo che la pensassi così.

    Beh, forse... forse è meglio così. In effetti anch'io non è che... insomma, senza offesa ma...

    Capisco perfettamente. Non serve dire altro.

    Eravamo giunti al mio ufficio e salii le scale, entrando. Accesi la luce e, come sempre, il casino regnava in quel luogo.

    Uff, ma non metti mai in ordine?

    Ogni cosa è dove deve stare Miyako. Non spostare nulla o mi incasini tutto!

    Compresa la pantofola nel lavandino?

    Ah, quella è un esperimento per vedere se si possono nascondere efficacemente le macchie di sangue cambiando colore ai tessuti. Mi serve per un caso.

    E i piatti dove li lavi scusa?

    Se anche per un paio di settimane non lavo i piatti non vedo dove sia il problema.

    La principessina sgranò gli occhi

    Un paio di settimane? Hai decisamente bisogno di una donna in questa casa...

    Ci sei tu ora. Fallo tu se ti preme così tanto che io abbia i piatti puliti!

    Ehi! Non serve che ti incazzi tanto! Sono solo dei piatti, scusa. Ti lascerò a crogiolarti nella tua merda allora!

    Ma ti pare questo il modo di parlare per una principessa? Fai tutte le carinerie, ti vuoi far chiamare principessina e poi dici certe cose? Vergognati!

    I toni si stavano alzando, come sempre tra me e Miyako quando uno di noi si arrabbiava.

    Sempre meglio di un idiota di detective che vive nella sua stessa sporcizia peggio dei cani!

    E a te che ti frega? Non dovevi accompagnarmi a casa? Mi hai accompagnato! Ora vattene e lasciami solo!

    Così poi puoi andare a fare quello che ti pare? Neanche per sogno!

    Mi sarei parato di fronte a lei e l'avrei afferrata sollevandola in alto.

    Dimmi, cosa mi tenete nascosto! Parla! Lo so benissimo che c'è qualcosa! Vi ho visto!

    Non... posso

    La strinsi più forte, preso dall'ira.

    Lo so che è qualcosa che riguarda me! Perché mi volete nascondere qualcosa su di me! Parla! Ho il diritto di sapere! Proprio tu mi vuoi nascondere qualcosa sul mio passato?!

    La ragazza si sarebbe messa a piangere.

    Mi fai male, Shinichi. Che ti succede? Non ti avevo mai visto così... sniff sniff. Non posso dirti niente, non posso dirti niente.

    Adesso sai perché non volevo fare il ninja. Congratulazioni Miyako, hai visto il vero Shinichi Kurogane. Quello disposto a far tutto per portare a termine la propria missione.

    La scagliai sul divano, infuriato con lei e con me stesso mentre lei continuava a piangere.

    E smettila di piangere! Mi dai solo fastidio.

    Urlarmi addosso mi farà solo piangere di più!

    E allora vattene!

    Non posso! sniff sniff

    Colpii con un pugno la scrivania, spaccandola a metà. Si trattava di una vecchia scrivania di compensato, che si reggeva a malapena in piedi.

    Perché non puoi parlare?!

    E'... vietato. E' proibito parlare di quella cosa. "Shinichi Kurogane non deve sapere". L'ordine è tassativo Shinichi, non posso... anzi. Non voglio! Ti sei comportato come uno stronzo! Per cui attaccati! Impara a comportarti come si deve! Non si afferra una ragazza, non le si fa male, non la si fa piangere! sniff sniff

    Respirai a fondo, cercando di calmarmi. Non era Miyako quella con cui dovevo arrabbiarmi, ma Aizen. La poverina non c'entrava nulla.

    Scusami, Miyako. Ho sbagliato. Non avrei dovuto saltar su in quel modo. Non avrei dovuto farti del male. E' solo... colpa mia. Non ho scusanti.

    Infatti! sniff sniff

    Ti riporto a casa...

    Feci come per avvicinarmi a lei ma...

    Non mi toccare! Non osare toccarmi! sniff sniff

    Mi sedetti in silenzio dove una volta c'era la mia scrivania, gli occhi fissi sul muro mentre la mia mente vagava tra vecchi ricordi, sogni ad occhi aperti e pensieri tristi.

    Non so quanto rimasi fermo ma, ad un certo punto, mi sollevai e sentii Miyako trasalire. A quanto pareva dovevo averla spaventata per bene, e questo mi fece stare ancora più triste.

    Dovevo distrarmi e l'unica cosa che mi veniva in mente... era trovare Febh Yakushi. Avrei risolto quel mistero quella notte.

    Andai in bagno e mi lavai il viso, cercando di concentrarmi. Sarei tornato nella stanza principale, rivolgendomi a Miyako.

    Non so se riuscirai mai a perdonarmi Miyako, ma scusami. Ho cercato di prendere il percorso più facile, costringerti a parlare invece di... fare quello che farebbe un vero uomo.

    Sospirai

    Smettila di piangere Miyako. Mi ha sempre dato fastidio vedere una persona piangere. Se ti ho fatto male quello che avresti dovuto fare è colpirmi a tua volta! Non sederti in un angolino e piangere!

    Avevo sempre detestato le persone che si lamentavano e si piangevano addosso, le persone deboli, specialmente le donne che credevano che il loro sesso fosse una scusa per essere deboli ed indifese. Non ero tuttavia arrabbiato con Miyako, cercavo solo di spronarla.

    Non posso... sono troppo debole. Come posso fare eh? Come potrei farti del male eh? Tu sei questo grande e grosso chunin della sabbia mentre io... io... lo sai...

    A quanto pare mi sbagliavo su di te. Sei come tutti gli altri. Cerchi scuse per giustificare la tua debolezza. Stai zitta allora.

    Sniff sniff... Shinichi... non tutti possono essere come te... fortissimi geni ninja che riescono a far tutto senza fatica!

    Mhf... vorresti davvero essere come me? Non volerlo. Io non voglio essere me. Se sapessi anche solo la metà delle cose che ho fatto... avresti gli incubi per il resto della tua vita. La vita è sofferenza. E' lotta. Ma io sono qui perché ho deciso, molto tempo fa, che nonostante tutto io sarei sopravvissuto. Io avrei trionfato contro tutto e contro tutti. Siamo soli a questo mondo Miyako. Nessuno è dalla tua parte. Se vuoi ottenere qualcosa devi farcela da sola. Se sei debole, devi diventare forte. Se qualcuno vuole toglierti qualcosa, devi essere tu a toglierla a loro.

    Sai perché io ho avuto quasi sempre successo Miyako?

    Perché io non mi lascio fermare. Io non mi fermo davanti a nulla. Io distruggo tutto quello che si trova tra me e il mio obbiettivo. Per questo ho abbandonato la vita del ninja. Per questo sono diventato un detective. Ho pensato che se il mio obbiettivo fosse qualcosa di buono e assoluto come trovare la verità non sarebbe importato se avessi distrutto qualcosa mentre lo perseguivo.


    Mi sarei chinato, portando il viso di fronte a quello di lei.

    Mi sbagliavo. E l'ho capito grazie a te, questa sera.

    Shinichi...

    La fermai con una mano.

    Non importa più ormai, Miyako. Io sono quello che hai visto prima, quello è il vero Shinichi Kurogane.

    NO!

    Piena di rabbia e con le lacrime che ancora le solcavano il volto Miyako Kurogane mi interruppe

    Ti sbagli! Il vero Shinichi è quello che scherza sempre con suo cugino Asuma! Che non si preoccupa di offendere la gente! Che ha scommesso sulla vita sessuale di una ragazza che conosce appena! Lo Shinichi che ride! Lo shinichi che non vuole farsi vedere piangere! Lo shinichi che è in grado di risolvere enigmi inconcepibili per chiunque con la rapidità di un leopardo! Lo shinichi che... mi ha regalato un bellissimo fiore per il mio compleanno. Lo Shinichi che non lascia che qualcuno ne decida il destino. Lo Shinichi che è riuscito ad ingannare il più grande principe mercante dei Kurogane. Lo Shinichi che ha deciso di trovare sempre la verità. Vuoi davvero trovare questa verità Shinichi? Questa verità che ti farà solo soffrire? Questa verità che richiederà che tu sacrifichi tutto? Questa verità ti cambierà Shinichi, ti farà soffrire, scoperchierà un vaso che non potrai mai più richiudere. Potrebbe spezzarti per sempre.

    Si fermò un attimo, come per trovare le parole con cui concludere quel discorso

    Vuoi davvero cercare questa verità? E' davvero così importante per te sapere? Non è meglio essere felice Shinichi? Rimanere al sicuro nelle proprie convinzioni?

    Grazie Miyako. Non credevo che ci fosse qualcuno che ci tenesse così tanto a me...


    Baka. Certo che ci tengo a te, sei il mio migliore amico intelligente-scemo dopotutto!

    Si, Miyako. La verità è la cosa più importante per me. Sono disposto a sacrificare tutto per essa. Non posso vivere una vita di menzogne, una vita nell'oscurità. Basta. E' ora di venire alla luce.

    Sbuffò, la principessa dei Kurogane

    E allora... ti darò una mano. Da solo non riesci mai a combinare niente. Tranquillo, ti aiuterà Miyako Kurogane a risolvere questo mistero.

    Ne sei sicura? Che ne è stato di "Shinichi Kurogane non deve sapere"?

    Si fotta mio padre. Lo odio. Non fa che sfruttarmi per avere più potere all'interno del clan. E' ora che faccia qualcosa per ribellarmi. Hai ragione Shinichi. Devo essere forte. Devo essere io l'artefice del mio destino. Non posso più nascondermi dietro un dito. E' ora di crescere e di fare qualcosa per prendere in mano la mia vita! Tuttavia...

    Tuttavia che?

    Beh... se io ti do una mano... tu dovresti darmi qualcosa in cambio Shinichi. E' così che funziona.

    Ahah, detto come una vera Kurogane. E sia. Cosa vuoi in cambio?

    Voglio che tu sia il mio sensei.

    Sensei?

    Voglio diventare una kunoichi, Shinichi.

    Ehi, ehi piano! Non è che si diventi Kunoichi così su due piedi. E' una decisione che devi prendere con calma... e tu poi...

    Ho deciso. Diventerò una Kunoichi. E tu mi addestrerai!

    Yare yare, in che pasticcio mi sono cacciato. Tatehiko-san avrà la mia testa in ogni caso. E senza il proverbiale piatto d'argento per giunta.

    Allora, qual'è la prima mossa, Shinichi-sensei?

    La prima mossa... è trovare Febh Yakushi.

    E come pensi di fare? Dobbiamo andare a cercare degli indizi? Eh, eh?

    No sciocchina. Ho già tutti gli indizi che mi servono. Quello che mi manca è un archivio ma, per fortuna, ho quello che mi serve.

    Andai nell'altra stanza per circa mezz'ora consultando cataloghi ed archivi, fino ad arrivare alla soluzione.

    Ha! Ti ho trovato, Febh Yakushi! Non c'è altra soluzione possibile, puoi essere solo in quel luogo!

    Ah si? E perché proprio li?

    Miyako, tornata sulla sua sedia d'oro, mi sorprese nuovamente alle spalle.

    Ma come diavolo?! Lasciamo perdere... beh è semplice in realtà, è stato più lungo che difficile...

    Spiega, spiega!

    Sembrava una bambina che voleva farsi spiegare un trucchetto da un mago. Eravamo fatti così noi Kurogane, facili alla rabbia ma pronti a superare tutto anche molto in fretta.


    jpg


    E' tutto molto semplice a dire il vero.
    So per certo che i due Yakushi non alloggiano nella villa di Aizen dato che sono stato li di recente e non c'era nessun preparativo per mettere apposto la stanza degli ospiti.
    Sappiamo bene entrambi che non lasciamo mai che i nostri ospiti alloggino in qualche albergo ma ci facciamo sempre carico noi della loro ospitalità. Rifiutarla per andare in un albergo sarebbe incredibilmente scortese, e non credo che vogliano rischiare di mandare a monte un affare offendendoci.
    Ergo i due Yakushi devono avere una sistemazione alternativa... ma quale?
    Se non possono essere in un albergo e non sono ospiti di Aizen, o di un altro Kurogane che mai si sognerebbe di togliere al capoclan questo privilegio... dove sono?

    Ci sono solo due possibilità


    Dissi alzando due dita.

    O sono ospiti di qualcun'altro o di qualche altra istituzione oppure hanno una casa di loro proprietà a Suna, o qualcosa di simile.

    Sicuramente non sono ospiti da un amico oppure tu avresti invitato anche lui alla festa, così come volevi invitare anche Kojiro.

    Potrebbero anche essere ospiti di una qualche istituzione, possibile visto che il nostro Yakushi è amministratore del villaggio di Oto come ha detto suo padre stasera a cena.

    Tuttavia... essere ospiti in qualità di amministratore di un altro villaggio accademico richiederebbe una occasione ufficiale. E noi ben sappiamo che in base agli affari tra Yakushi e Kurogane una visita ufficiale non sarebbe stata proprio il massimo.

    Di conseguenza l'unica soluzione è che deve esistere un luogo a cui possono accedere senza alcun problema e nel quale possono dormire, ad esempio una casa di proprietà. Eviterei luoghi di lavoro in quanto non sono progettati per questo e non avrebbe senso rifiutare l'ospitalità di Aizen per dormire in un qualche ufficio o officina.

    Quindi deve necessariamente trovarsi di una casa di proprietà. Sono andato quindi a cercare nella mia copia d'archivio dei passaggi di proprietà effettuati a persone o enti esterni a Suna. Sembra incredibile quante volte qualcuno di fuori del villaggio pensi che un rifugio sicuro qui possa salvarlo dalla mano della legge.

    Non ho trovato nulla di registrato a nome di Geijo Yakushi o Febh Yakushi. Come nessuna dimora registrata a nome di uno Yakushi. Potrebbe essere una casa registrata sotto falso nome ma perché scoprire un possibile rifugio segreto per un viaggio d'affari?

    Quindi non c'è possibilità! Non possono essere da nessuna parte!

    E' qui che ti sbagli Miyako. Sappiamo che devono essere da qualche parte, ergo il ragionamento non è completo. Devi imparare a ripensare e ripetere i tuoi passi. Devi ragionare in modo non lineare. Come ho già detto prima Febh Yakushi è l'amministratore di Oto. Ma quella di amministratore è una carica che può passare di persona in persona. Quindi ho esteso la mia ricerca a tutti gli altri "amministratori di Oto" del passato, vedendo se per caso qualcuno avesse acquisito una proprietà a Suna grazie a quella carica.

    Ed eccolo qui. Una copia del passaggio di proprietà di una casa a Shinodari Jaku, assegnata come dimora permanente a lei in qualità di amministratrice di Oto.

    Mai sentito parlare di una Shinodari Jaku... te come fai a sapere che era amministratrice di Oto?

    Da quando ho deciso di dedicarmi nuovamente alla vita del ninja una delle prime cose che ho fatto è stato memorizzare le gerarchie di tutti i villaggi e tenermi aggiornato sui cambiamenti ai vertici. Si. Anche senza che Geijo me l'avesse detto avrei saputo che Febh Yakushi era l'amministratore di Oto. Sono andato ovviamente anche a cercare e memorizzare i nomi di tutti gli amministratori e kage del passato, giusto per scrupolo.

    Questo non spiega perché Shinodari abbia dato le chiavi a Febh però... che siano così amici tra amministratori?

    Niente di così idilliaco purtroppo. Qualche anno fa Shinodari Jaku è stata data dispersa e si presume che sia morta. Suppongo che il nuovo amministratore, Febh, abbia ereditato la casa in qualità di nuovo amministratore di Oto. Dopotutto era stata assegnata a Shinodari "In quanto amministratrice del villaggio di Oto".

    E quindi la casa è passata a Febh! E' tutto chiaro, perché accettare l'ospitalità quando hai già una casa tua pronta e disponibile?

    Esatto. Quindi ora l'unica cosa che dobbiamo fare è andare a trovare il nostro Febh Yakushi.



    Presi una bottiglia di liquore pregiato dalla mia vetrinetta, un regalo di Miyako per il mio ultimo compleanno.

    Ehi! Vorresti usare così il mio regalo?! Devi tenerlo per un'occasione speciale!

    E quale occasione più speciale di questa? Scoprire finalmente la verità sui miei genitori.

    Ok, ok. Dopotutto è un regalo e devi usarlo come credi meglio... però lo voglio bere anch'io!

    Ok. Tanto avevo già messo in conto che ti avrei avuto come palla al piede...

    Ehi!

    ... ma non cercherei di scoprire questa storia con nessun'altro al seguito. A parte Febh Yakushi, più che altro perché è lui che ha alcune risposte alle mie domande.

    Vorrei ben vedere. Se preferissi la compagnia di quell'amico delle lucertole a quella della bellissima Miyako-sama... dovrei iniziare a chiamarti Shinichi-homo.

    Oddio no. Tutto ma quello no.

    Tra le risate mie e di Miyako ci saremmo diretti all'esterno dello studio. Si sentivano in lontananza i rumori della festa ma, in breve tempo e senza essere disturbati, saremmo giunti alla casa dove alloggiavano gli Yakushi. Avrei creato dei piccoli sassolini di sabbia nera con cui avrei ripetutamente cercato di svegliare Febh.

    Se ad affacciarsi fosse stato l'amministratore di Oto:

    Ehi Febh! Prima hanno interrotto la tua storia in malo modo, e non riesco a dormire senza sapere come va a finire! Me la racconteresti? Guarda, ho anche portato da bere!


    Se invece fosse stato il padre di Febh ad aprire la finestra:

    Buonasera Geijo-san. C'è Febh? Può scendere a giocare?



    CITAZIONE
    OT

    Sorry per la parte da telenovela :solerò:


    Edited by -Shu - 8/10/2015, 22:42
     
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    IV


    La casa non era grande, specie rispetto a Palazzo Yakushi, ma sicuramente la camera in cui dormiva Febh era almeno tre volte le dimensioni dello sgabuzzino in cui risiedeva ad Oto, a dispetto del suo rango e della sua posizione. Si trattava di una villetta a due piani, con ampie vetrate e, soprattutto, un potente condizionatore d'aria che permetteva di tenerle chiuse durante la notte. Koijo era andato a dormire, ma il figlio era tutt'altro che prono ad addormentarsi, dato che si erano allontanati dalla festa prima ancora che potessero cominciare i balli e lui potesse mettere in mostra la sua abilità nel campo. Quindi ora stava sul divano del piccolo soggiorno, bevendo aranciata e tenendo il muso mentre guardava alla televisione una replica di "Ninja Vampiri dallo Spazio Profondo, subito a destra di Castlevania", un B-Movie tra i suoi preferiti.

    Era giusto arrivato al punto in cui si scopre che il Chunin Nosferatu e la più giovane Genin Succube stanno per baciarsi profanamente ma vengono interrotti dal famiglio di lei che rivela che da vivi erano fratelli, che un rumore molesto attirò la sua attenzione. Più volte. Qualcuno stava tirando sassolini contro la sua finestra. Sassi? Questi sunesi non sanno proprio come divertirsi se si mettono a lanciare sassi. Noi ad oto useremmo le bombe chimiche per protestare. E poi il voume non è nemmeno così alto. Decise di ignorare la cosa, continuando a bere aranciata ed alzando, a sfregio, il volume del televisore. Se si volevano lamentare allora tanto valeva dar loro un motivo serio. Ed ovviamente nel farlo aveva dato l'ennesimo esempio di quanto fosse facile per lui fraintendere le situazioni.

    Quando la sua già esigua pazienza non riuscì più a tollerare il ticchettìo sui vetri, Febh si fiondò alla finestra e gettò un'abbondante secchiata di aranciata su chiunque lo stesse scocciando. Va detto che probabilmente aveva impiegato più energie a riempire il secchio che non quante gliene sarebbero servite per abbassare il volume. E BASTA, CAVOLO! NON E' NEMMENO COSI' ALTO, DANNAZIONE! Ruggì mentre ammirava il risultato della sua azione punitiva, solo per realizzare che aveva a che fare con Shinichi e Miyako...cosa che lo fece arrossire per l'imbarazzo. Oh...ehm...Ops? Che li avesse centrati o meno avrebbe cercato di ridacchiare e buttarla sull'equivoco, invitando comunque i due ad entrare. Koijo fortunatamente usava i tappi per le orecchie e dormiva ancora.

    Li fece accomodare sul divano del soggiorno, togliendo il volume ma senza spegnere il programma. Lui prese posto sulla poltrona mentre poggiava tre bicchieri sul tavolo, accompagnati all'aranciata già aperta ed ovviamente all'alcool portato da Shinichi. Eeeehm..si. Dove eravamo? Ah, la storia, si. Praticamente eravamo arrivati alla tizia in rosso...erano belle ragazze ma onestamente preferivo la mora, anche se parlava una lingua che non capivo. Comunque, quella in rosso arriva e ci attacca di nuovo, ma riusciamo a metterla fuori gioco e proviamo ad interrogarla...però ci sa parlare solo di carne e di metodi per mangiare la carne cruda. Fece spallucce. Credo non ci stesse tanto con la testa, comunque a quel punto siamo scappati di nuovo lasciandola là.

    Il racconto proseguiva nella rocambolesca fuga fino al confine di Iwa, con ulteriori scontri con quelle bandite ed i loro bizzarri jutsu che includevano sempre cuori, stelline ed assurdi effetti visivi ed uditivi. Alla fine le avevano gettate in una grotta sigillando l'ingresso ed avevano portato l'artefatto al Daimyo della Terra senza ulteriori intorppi. Probabilmente Febh aveva abbellito di un 30% buono le sue performance, a giudicare dall'estensivo uso di aggettivi autocelebrativi, ma per il resto il racconto era abbastanza fedele. Ed ovviamente avrebbe saputo ripercorrere la strada alla perfezione.

    Comunque sono contento che la storia ti interessasse tanto da seguirmi fino a casa per sapere come finiva. Concluse annuendo, palesemente in preda ad una pura estasi narcisistica, tanto che a giudicare dal suo sguardo si aspettava che gli chiedessero di raccontare qualcos'altro!
     
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    Alla riscoperta del passato taciuto

    Le indagini di Shinichi Kurogane - Post Quinto



    Certo che sto Febh deve avere un sonno pesante...

    Non credo, non senti anche tu dei rumori?

    In effetti si

    Dobbiamo solo insistere

    Alla fine Febh si affacciò ma non ebbi neppure il tempo di parlargli che ci gettò addosso un secchio pieno di... un qualche liquido.

    Kyaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

    E tu vorresti diventare una kunoichi? Una vera Kunoichi non fa "Kyaaaa" di fronte al pericolo. E non si gira nascondendo la faccia.

    Beh tu sei il mio sensei, è colpa tua, ecco!

    Ma se ancora non ti ho addestrato...

    Piuttosto... come mai non sono bagnata?

    Ignorerò il doppio senso per questa volta... guarda in alto.

    Guardando verso l'alto (o Febh verso il basso fuori dalla finestra) avrebbero potuto notare come l'aranciata fosse stata bloccata da una massa di satetsu, che trovava la sua base sul terreno. Si trattava di una quantità considerevole di sabbia nera che era stata modellata a formare una specie di grosso ombrello facendo cadere naturalmente il liquido attorno ai due Kurogane.

    Uao! Allora quando ti impegni si che sei capace di far qualcosa di utile!

    La Satetsu è la mia arma e io sono un ninja. Solo perché non uso le mie capacità 24 ore su 24 non significa che quando serva io non sia abile quanto te... se non di più.

    Venni ricambiato da Miyako con una linguaccia

    Sei bravo solo tu!

    Visto che se fosse dipeso da te ora puzzerei di soda, si. Sono bravo solo io.

    Sempre l'ultima parola vuoi. Se continui così non ti prenderà mai nessuna!

    Basta litigare, o lo Yakushi ci getterà addosso dell'altra aranciata.

    Nonostante il litigio venimmo accolti da Febh senza grossi problemi. Notai che aveva la tv accesa e che abbassò il volume alla nostra entrata. Ci indicò il divano del soggiorno per farci accomodare. Mi sedetti mentre Miyako replicò:

    Grazie dell'ospitalità ma preferisco restare sulla mia sedia

    Iniziammo quindi a bere mentre ascoltavamo la storia, sperando di trovare altri dettagli di interesse.

    Assaggiai solo un biccherino dell'alcool che avevo portato, roba di ottima qualità ma non volevo ubriacarmi.

    Comunque sono contento che la storia ti interessasse tanto da seguirmi fino a casa per sapere come finiva.

    La storia era molto interessante Febh-san. Tuttavia sono molto più interessato a dove sia avvenuta.

    Estrassi un rotolo da richiamo che conteneva due mappe, una del paese del vento ed una più particolareggiata della zona dove si trovava SutonKamo.

    Volevo chiederle cortesemente se voleva accompagnarmi nuovamente a SutonKamo, o perlomeno ad indicarmi la strada migliore per raggiungere il luogo dove si trova la roccia-papero ma, sopratutto, dove ha visto quelle strane rocce nere.
    Può sembrare banale ma è molto importante per me.


    Se avesse chiesto delucidazioni in merito, o se avesse risposto negativamente alla mia richiesta:

    So che il clan mi sta tenendo nascosto qualcosa, e so che si tratta di qualcosa che riguarda Sutonkamo. Penso che la zona particolare di cui parlava prima sia stata tempo addietro teatro di uno scontro con un membro del clan. E credo che quel membro del clan fosse mio padre. Non l'ho mai conosciuto e mi è sempre stato detto poco o nulla di lui. Desidero ardentemente saperne di più e credo che lei possa aiutarmi. La prego, Febh-san.

    Avrei posato le mani al tavolo, chinando la testa dimostrando quanto fosse importante per me quella piccola richiesta...

    Se avesse nuovamente risposto negativamente:

    Uff... ok. Vorrà dire che ci andrò da solo. Se troverò queste "Gaara's Lovers" manderò loro i suoi saluti, Febh-san.



    Indipendentemente dal fatto che Febh avesse accettato di accompagnarlo:

    No aspetta... te vuoi andare in una zona pericolosa, in una parte a te sconosciuta del paese, a cercare un posto sperduto che chissà dove sia, e la tua preoccupazione sono queste quattro sgualdrine che si vestono alla marinara?

    Cinque sgualdrine, Miyako. Non hai sentito la storia? Erano 5 le sgualdrine.

    Uomini. Quando si parla di troiette sempre pronti a gettarsi a capofitto senza alcuna preparazione. E comunque non credere che ti lascerò andare da solo, o solo con Febh-san.

    Non esiste Miyako. Già sarà difficile per noi due soli/per me da solo. Figurarsi con te dietro. E poi... chi ti fa credere che andrò senza essere preparato?

    Che stupidaggine hai intenzione di fare adesso?

    Approfittare del party per introdurmi a Villa Kurogane e rovistare nei vecchi archivi di Aizen. Qualcosa troverò di sicuro e la sorveglianza sarà minima. Persino Aizen sarà assente, troppo impegnato a godersi la vita. E' la serata perfetta.


    Se Febh avesse precedentemente accettato di accompagnare Shinichi a Sutonkumo

    Febh-san, non è necessario che mi accompagni fin da subito ma se volesse venire la sua presenza sarà senz'altro ben gradita.


    Se Febh invece avesse rifiutato di accompagnarlo a Sutonkumo

    Arrivederci, Febh-san. E' stato un piacere.

    Se però gli avesse dato le indicazioni, avrebbe aggiunto

    Grazie mille delle indicazioni, sono sicuro che saranno preziose.

    Si sarebbe quindi diretto verso l'uscita, da solo o accompagnato da Febh.

    Non preoccuparti Miyako. Ho una promessa da mantenere, non morirò mica così!


    Se Febh non fosse uscito con Shinichi per accompagnarlo, non appena il Kurogane fosse stato fuori dalla portata delle sue orecchie Miyako avrebbe giunto le mani:

    La prego Febh-san. La prego, la prego, la prego. Vada con Shinichi. Quell'idiota non ha in mente i pericoli che potrebbe affrontare, ha in mente solo la sua stupida verità. Rischia di farsi uccidere, la prego!

    Se Febh avesse rifiutato nuovamente

    La supplico! Le darò tanto oro quanto pesa, ma la supplico! Aiuti Shinichi!


    Se anche questa volta Febh si fosse rifiutato di aiutare il Kurogane...

    Capisco, sniff. Dopotutto perché dovrebbe rischiare la vita per quell'idiota? sniff Ci penserò io sniff Sarò forte e ci penserò io ad aiutarlo sniff. Baka. Shinichi-baka!

    Avrebbe passato un paio di minuti a piangere prima di dirigersi lentamente verso la porta, manovrando mentalmente la sedia d'oro mentre piangeva ininterrottamente.




    CITAZIONE
    OT

    Beh, vedi tu che vuoi fare. Se Febh non viene spero che resterai almeno a masterizzarmi l'entrata alla magione dei Kurogane :solerò:


    Edited by -Shu - 8/10/2015, 22:43
     
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    Accordi col Diavolo
    V-a


    Dove? Te l'ho detto, si tratta di un villaggio sperduto, vicino al confine settentrionale. Praticamente un lancio di Kunai dal Deserto di Iwa. Disse facendo spallucce, mentre Shinichi tirava fuori un paio di mappe. Febh era abbastanza abile a leggere le mappe, anche da distratto a patto che non dovesse camminare contemporaneamente, quindi fece un cerchio col dito in un punto della mappa più dettagliata. Grosso modo da queste parti, ma dovrei trovarmici per essere sicuro e... Si accigliò. Accompagnarti là? Non è che io abbia bei ricordi della faccenda, sai?

    In tutta risposta quello chiese di nuovo, stavolta in maniera assai più formale, con tanto di inchino. Non serviva molto di più per soddisfare l'animo narcistisico dello Yakushi. Oh beh, se è una faccenda di clan penso si possa anche organizzare. Abbozzò con l'aria di chi, superiore, concede un enorme favore al sottoposto. E si può dire che io abbia una vaga idea di cosa significa non conoscere il proprio padre, quindi penso potrei ritagliare qualche giorno alla mia indaffarata tabella di marcia. Sospirò, teatrale. Immagino che ad Oto ci saranno molti problemi con la mia assenza prolungata, ma per te posso fare questa eccezione. Ovviamente questo crea una sorta di...accordo, tra di noi. Nonostante l'aria da svampito ci fu un sorriso stranamente malizioso sul volto del ninja, che dopotutto era uno Yakushi e sapeva bene come agiva il clan: Febh Yakushi stava facendo un favore a Shinichi Kurogane e gli Yakushi non dimenticano cose del genere. Per inciso quando giunse ad Oto la comunicazione dell'assenza prolungata dell'amministratore tutti gli impiegati fecero festa, portando avanti in tre giorni il lavoro di cinque anni.

    A quel punto si sarebbe intromesso nel battibecco con Miyako. Beh, il viaggio non è dei più comodi. Sabbia, sabbia. Caldo. Sabbia. I trasporti non sono affatto comodi e poi...poi Sabbia. Ma se Miyako-dono vuole un pò di tintarella a me non creerebbe problemi. Dopotutto è una zona tranquilla ormai, non penso proprio ci saranno problemi. Le ultime volte che Febh Yakushi aveva pronunciato queste parole l'Accademia era stata distrutta dall'organizzazione Kurotenpi...la volta precedente invece era scoppiata una guerra civile all'Albero Bianco, nel continente di Grimdad. Uhm...mi stai suggerendo di entrare di nascosto nella villa del clan con cui abbiamo appena stretto un delicato accordo, possibilmente per prendere informazioni che non vogliono divulgare?

    jpg



    Febh rimase in silenzio qualche istante, col dito sollevato come se stesse elaborando quelle informazioni, valutandone i pro ed i contro. In realtà stava seguendo sullo schermo la scena in cui appare il castello dei vampiri sopra Konoha. ...ehm...eh? Ah, si...dicevo? Entrare nella villa, si. Ok, facciamolo! In fondo la furtività è una delle mie doti migliori. In realtà era il ramo delle arti ninja in cui era completamente ed assolutamente negato. Senza scampo. Ovunque andasse rompeva SEMPRE qualcosa, e l'incidente durante la festa poche ore prima era quantomeno esplicativo. Prossima fermata: PALAZZO KUROGANE! Aggiunse a voce abbastanza alta da essere udibile persino a Kiri, finendo per svegliare un contrariatissimo Koijo. Ed esattamente dove vorresti andare tu? Avrebbe chiesto con aria gentile, ma con una vena pulsante sulla fronte, mentre si affacciava nella stanza. Err.. In tutta risposta Febh gettò un fumogeno nella piccola stanza! Via via via presto!



    Infiltrazioni Movimentate
    V-b


    jpg



    Palazzo Kurogane dava ad un ampio spiazzo e si sviluppava poi su due piani, con alcune aree che arrivavano ad avere un terzo piano, in genere in concomitanza con uffici privati dei membri di più alto rango che sceglievano quele posizioni sopraelevate per osservare il villaggio tutto attorno. Le ricchezze del clan permettevano persino di conservare un piccolo giardino con diversi alberi: certamente un lusso se si considera il clima della regione. L'ingresso principale era guardato a vista da almeno due GuardieEnergia Verde mentre altrettante stavano sul tetto, osservando tutto il circondario durante i giri di ronda. Anche con la festa, non avevano ridotto la sorveglianza.

    Esisteva un ingresso secondario per le cucine, attraverso cui arrivavano merci e vettovaglie per la gestione del palazzo, ed ovviamente ogni finestra poteva fungere da ingresso. Niente passaggi sotterranei di cui Shinichi fosse a conoscenza. Allora, da dove si passa? Febh era appostato dietro l'angolo della strada e sbirciava l'alto muro di cinta. Aveva indossato una banalissima felpa nera col cappuccio calato sulla testa a coprire parte dei lineamenti, ed i pantaloni erano del medesimo colore. Le scarpe da tennis arancio fosforescente invece, specie nella notte, stonavano giusto un tantino.
     
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    Alla riscoperta del passato taciuto

    Le indagini di Shinichi Kurogane - Post Sesto



    E si può dire che io abbia una vaga idea di cosa significa non conoscere il proprio padre, quindi penso potrei ritagliare qualche giorno alla mia indaffarata tabella di marcia. Immagino che ad Oto ci saranno molti problemi con la mia assenza prolungata, ma per te posso fare questa eccezione. Ovviamente questo crea una sorta di...accordo, tra di noi.

    Era stato più facile del previsto convincere lo Yakushi, ed ora stava iniziando a parlare un linguaggio molto più congeniale per me.

    Ma certamente Febh-san. Se in futuro doveste aver bisogno di un piccolo aiutino personale con qualche problemuccio simile... sarei ben lieto di accontentarla. E la prossima volta che dovrei avere delle informazioni succulente... beh, diciamo che Febh Yakushi potrebbe ricevere una piccola sbirciatina in anticipo. Visto che mi fa un piacere personale direi che potremmo lasciare i clan al di fuori di questo nostro piccolo... accordo.

    Febh avrebbe capito subito che senza clan a pretendere percentuali o meriti qualunque vantaggio sarebbe stato esclusivamente per lui. Dopotutto lui stava facendo un favore personale a Shinichi, per cui il Kurogane riteneva più che giusto ricambiare il tutto con un favore personale per lo Yakushi.

    Non esiste [che tu venga con noi] Miyako. Già sarà difficile per noi due soli. Figurarsi con te dietro. E poi... chi ti fa credere che andrò senza essere preparato?

    Beh, il viaggio non è dei più comodi. Sabbia, sabbia. Caldo. Sabbia. I trasporti non sono affatto comodi e poi...poi Sabbia. Ma se Miyako-dono vuole un pò di tintarella a me non creerebbe problemi. Dopotutto è una zona tranquilla ormai, non penso proprio ci saranno problemi.

    Sentito? Non ci sono problemi! Mi basterà passare da casa a prendere lo stretto necessario...

    Per Miyako Kurogane lo "stretto necessario" si trattava di un set di 4 valigie con doccia portatile ed ombrellino parasole. Oltre ad un paio di servette ma... visto che doveva dimostrare di avere la stoffa di una kunoichi... avrebbe rinunciato alle servette. E forse alla doccia portatile, ma solo se non ci fosse stato verso.

    Fatta la lista mentale dell'occorrente per il viaggio la giovane principessina avrebbe chiesto al cugino:

    Che stupidaggine hai intenzione di fare adesso?

    Approfittare del party per introdurmi a Villa Kurogane e rovistare nei vecchi archivi di Aizen. Qualcosa troverò di sicuro e la sorveglianza sarà minima. Persino Aizen sarà assente, troppo impegnato a godersi la vita. E' la serata perfetta.

    Uhm...mi stai suggerendo di entrare di nascosto nella villa del clan con cui abbiamo appena stretto un delicato accordo, possibilmente per prendere informazioni che non vogliono divulgare?

    Febh-san, non è necessario che mi accompagni fin da subito ma se volesse venire la sua presenza sarà senz'altro ben gradita.


    ...ehm...eh? Ah, si...dicevo? Entrare nella villa, si. Ok, facciamolo! In fondo la furtività è una delle mie doti migliori. Prossima fermata: PALAZZO KUROGANE!

    Ehi! Cosa urla a fare?

    Cazzo...

    Ed esattamente dove vorresti andare tu?


    Un fumogeno interruppe quella conversazione, che non d'aveva da fare.

    Febh scappò immediatamente, Io ebbi la creanza di aggrappare Miyako prima di uscire dalla porta a tutta velocità.

    Fuori dalla casa Febh avrebbe potuto vedere come Miyako e Shinichi fossero avvinghiati quasi peggio di una coppia di amanti. Quando se ne rese conto Miyako divenne completamente rossa.

    Ehi Ehi! Mollami, mollami!

    Ma sei scema? Ti mollo qua in mezzo al niente?

    Eh?! Ah!

    Qualche istante dopo della polvere d'oro sarebbe emersa dal terreno prendendo la forma di una semplice sedia d'oro.

    In così poco tempo non posso fare di meglio ma mi adatterò. Lasciami ora.

    Si, si, tranquilla.

    La posai sulla sua sedia e dopo quella fermata ci saremmo diretti a tutta velocità verso il palazzo dei Kurogane.

    Durante il viaggio, memore delle mie ultime disavventure con Hoshi Chikuma, avrei chiesto all'amministratore di Oto:

    Febh-san... non è che per caso conoscete Hoshi Chikuma? Capelli rossi, bassetto, con la fissa delle mutandine? Non è che siete andati in accademia assieme per caso?

    Aspetta... Hoshi Chikuma? Intendi Hoshizuku Chikuma? Il capoclan dei Chikuma? Vorresti dirmi che il capoclan dei Chikuma è un pervertito collezionista di mutandine da donna?

    I pettegolezzi dovranno aspettare Miyako, se proprio ci tieni così tanto te lo presenterò. Ma non farti ingannare... è un pervertito della peggior specie! Anche se come Shinobi è veramente molto abile e forte. Ahahah, c'è una storia divertentissima che hai fatto venire in mente... magari ve la racconto quando saremo nel deserto, aiuterà a passare la noia.

    Saremmo presto giunti di fronte al palazzo e notai subito che la sicurezza era veramente al minimo. Estrassi il D-Visor e lo usai per controllare la presenza di altre guardie e l'identità di quelle che erano di guardia.

    Umhh Kikuchi e Ormoi... non sarà difficile. Ok, Miyako tu che sei la mano mobile aspetta qui, andremo io e Febh-san all'interno.

    Ma conosco anch'io la casa! Febh-san invece ci sarà stato al massimo un paio di volte!

    Per questo ho portato questa.

    Si trattava di una mappa planimetrica del palazzo.

    Dunque Febh-san. C'è una guardia qui, ed una qui. Siamo fortunati come pensavo la sorveglianza è al minimo, si tratta di due guardie al livello di un genin. Non dovremmo aver problemi a sopraffarle silenziosamente. Poi, se entriamo da questa finestra ci troveremmo direttamente nel corridoio che conduce allo studio di Aizen-sama. Lo studio è altamente rinforzato, difficilissimo da penetrare, per cui questa strada sarebbe la via migliore...

    Dopo una eventuale replica di Febh ed analisi della mappa...

    Oh, Hai! Kukuchi-kun, Ormoi-kun!

    Mi sarei voltato. Miyako era al centro del giardino ed aveva chiamato entrambe le guardie.

    Miyako-hime. Come mai siete qui?

    Sono passata per controllare che ci siano altre vettovaglie, il salmone sta per finire e volevo essere sicura che ne fosse portato dell'altro alla festa.

    Certo, Miyako-hime. Faremo provvedere immediatamente.

    Ah già, un'altra cosa: uno dei nostri illustri ospiti, Febh Yakushi... l'amministratore di oto sapete? Ha chiesto di poter osservare con attenzione la collezione di Aizen-sama di piatti decorativi in porcellana. Sapete è un cultore delle belle arti, al contrario di certi miei cugini di nostra conoscenza...

    Ahaha, certo. Shinichi-sama non è mai stato un cultore d'arte... sapete... passa la maggior parte del suo tempo nella stanza delle armi, con quegli orrendi vecchiumi...

    Eh, immaginavo. Totalmente privo di senso della bellezza, quell'idiota. Allora direi che non ci sono problemi se andiamo a guardare vero? Solo... non ditelo a mio padre o ad Aizen-sama... si preoccuperebbero inutilmente. Sapete come sono fatti...
    Ahah, certo Miyako-hime.

    Ahah, grazie! terminò la futura Kunoichi, strizzando l'occhio alla guardia.

    Mi sarei girato verso Febh

    Direi che questa posso anche metterla via eh...

    Sarei quindi uscito allo scoperto e avrei raggiunto Miyako, probabilmente preceduto dallo Yakushi.

    Ah, voi dovete essere Febh-san e... gli occhi gli si sgranarono Shinichi-sama?

    Oh si... lascio a te la scelta, ti mando all'ospedale usando la naginata arrugginita di prozio Garui o ti rompo in testa l'intera collezione di frisbee di Aizen-sama?

    Kikuchi si sarebbe messo a piangere

    La naginata?

    Ottima scelta. Dalle storie che si sentono sul prozio non saresti la prima guardia insolente su cui quella naginata si è abbattuta. Magari la saggezza dei tuoi predecessori potrebbe trasmettersi per osmosi...

    Vi prego... Miyako-hime?

    Ah, no no. Io non c'entro. Sei stato tu a dire che ha pessimo senso artistico. Però Shinichi... in effetti è vero. Tu non hai senso artistico.

    Solo perché non mi piacciono quattro piatti di ceramica che al mercatino di sabato li trovo meglio a 20 ryo non significa che non mi piaccia il bello. O la storia. Per dirti... la lancia di prozio Kagutsuchi...

    Ci saremmo diretti verso l'entrata mentre terminavo quel aneddoto sulla lancia che, si diceva, fosse stata usata per ferire uno dei primi Tsuchikage.

    Stavamo per entrare dentro la casa quando mi girai:

    Ormoi, 20 colpi con il piatto della naginata. Sulla testa, belli forti ma attento a non romperla.

    Hai, Shinichi-sama

    Comportarsi come se si fosse il padrone del posto. Ero un maestro in quello, e grazie agli occhi acuti del Detective avevo sempre qualcosa con cui punire la servitù, solo che in genere me lo riservavo per quando li sentivo parlar male di me. O del clan. O della collezione di armi nei sotterranei della villa, risalenti a prima che il terzo Kazekage elaborasse la tecnica che molti Kurogane sfruttavano in battaglia, rendendo quelle armi obsolete.

    Certo che potevi essere più gentile con il povero Kikuchi. Stavamo solo facendo un po' di conversazione.

    Dillo che ti godi quando vieni qua solo perché nel tuo patetico studio non hai nessuno da schiavizzare... avanti, dillo, diiiiilllo

    Sono stato anche troppo clemente. Kikuchi ha il brutto vizio di lasciar correre la lingua... e se al mio posto ci fosse stato tuo padre? Meglio rischiare di prendersi un bernoccolo con la naginata di prozio Garui, no? Ma da voi, Febh-san? Cosa fate con la servitù a palazzo Yakushi in questi casi?

    Continuarono a parlare tranquillamente, quella era decisamente un'infiltrazione poco comune ma, dopotutto, si stavano infiltrando a "casa loro".

    Alla fine arrivarono rapidamente allo studio di Aizen.

    Dunque i documenti importanti sono nella cassaforte... Mhh... fatemi dare un'occhiata.

    Gli occhi mi si fecero neri, segno che le facoltà dei Kurogane si erano attivate ma, invece di creare della sabbia nera stavo facendo un'operazione molto più fine... stavo cercando di percepire i campi magnetici e il metallo in quella stanza per cercare quanto mi interessava.

    Potreste uscire un attimo? Le persone hanno un loro magnetismo e non riesco a concentrarmi appieno con voi qui dentro.

    La tecnica
    Jiton: Kuro Tetsume no Jutsu
    Villaggio: Specializzazione (Esperto di Ninjutsu)
    Posizioni Magiche: Nessuna (0)
    L'utilizzatore è in grado di percepire i campi magnetici e gli oggetti metallici all'interno del raggio d'azione della tecnica speciale. E' possibile percepire l'equipaggiamento indossato o riposto solo se percepito tramite i normali sensi il possessore.
    Tipo: Ninjutsu - Jiton
    (Livello: 5 / Consumo: Basso - Mantenimento: 1/2 basso)
    [Richiede Manipolazione della sabbia nera I]

    [Da genin in su]
    era stata ideata dal sottoscritto principalmente per aiutarmi nella ricerca di indizi ed armi sulla scena del crimine, ma si sarebbe rivelata utile anche nella mia nuova veste di ladro improvvisato.

    Mhh... come temevo. La cassaforte è costituita di un materiale trattato appositamente col chakra di Aizen-sama.

    E questo che significa?

    Che non posso dissolverla in satetsu per accedere ai documenti. Sembra anche molto solida. Però forse... Mhh... per mischiare il chakra in questo modo però... deve averla probabilmente modellata lui stesso, e poi rinforzato la struttura con una qualche tecnica. Ma, secondo me... vediamo un po'.

    Stavo più parlando con me stesso che con gli altri due, pensando a voce alta.

    Ah! Ma certo! Aizen deve aver creato la struttura esterna della cassaforte ma... c'è un punto debole! Aizen non ha una profonda conoscenza della meccanica, non può aver creato i componenti più sottili e precisi, neanche con la sua superiore abilità nella manipolazione della satetsu, non saprebbe come fare! Pertanto i punti più delicati della cassaforte devono essere stati costruiti da un artigiano esterno. Un normale manipolatore non riuscirebbe comunque ad accedere, dato che si tratta di componenti interni...

    E quindi iniziamo a cercare la chiave! Magari l'ha scordata qui!

    Ho detto che normalmente è impossibile Miyako. Normalmente. Aizen non sa che io sono in grado di percepire il magnetismo nell'ambiente meglio di qualunque altro Kurogane. Se riesco a concentrarmi abbastanza posso individuare le parti della cassaforte non influenzate dal chakra di Aizen-sama...

    ...e distruggere la serratura facendo aprire la cassaforte!

    Esatto! Se volete assicurarvi che non entri nessuno, due minuti da solo e dovrei aver fatto...
    Avrei chiuso gli occhi, la vista in queste occasioni era solo un disturbo. Percepii con il senso che avevo acquisito, che mi faceva vedere il mondo in un modo diverso. Non potevo percepire le persone con quella capacità, non possedevano un campo magnetico sufficientemente forte per essere percepito. Tuttavia potevo percepire i vari utensili di metallo... i pomelli degli armadi, la scrivania di metallo nero, il tagliacarte... La cassaforte.

    Mi concentrati su quest'ultima "immagine" e posai la mano su di lei, facendola scorrere finché non riuscii a percepire il punto preciso che mi interessava. I perni che tenevano la porta della cassaforte attaccata al resto della stessa. Ce n'erano quattro in tutto. Mi sarei concentrato su un perno alla volta...

    Il movimento degli elettroni superficiali degli atomi del perno urlavano perché io li rivelassi, e ben presto lo feci. Posai entrambe le mani sul punto della cassaforte, estendendo il mio magnetismo all'interno fino a raggiungere il perno. Aprii gli occhi di scatto: lo sentivo!

    Creata la connessione con il pezzo di ferro il più era fatto. Dissolsi il perno, riempiendo quella piccola cavità di sabbia ferrifera. Avevo eliminato il perno nella parte alta a sinistra della porta. Ora avrei eliminato il perno della parte sinistra, in basso.

    I perni della parte destra avrebbero retto la porta, evitando di farla cadere al suolo. Doveva essere bella pesante, e volevo evitare di fare troppo rumore.

    Una volta scoperto il trucco fu semplice rimuovere i perni ed afferrare la porta, rimuovendola ed appoggiandola sul muro di fianco.

    Quel rumore doveva aver reso evidente che avevo terminato il mio lavoro.

    Miyako sarebbe entrata per prima:

    Uao! Altro che quell'idiozia del Detective, dovresti iniziare a fare il ladro!

    Non so se sentirmi lusingato o... vabbé lasciamo perdere. Cerchiamo questi documenti e vediamo cosa troviamo.

    La maggior parte dei documenti non sarebbe stata minimamente interessante per lo Yakushi, bozze di contratti, documenti di gestione amministrativa e altre cose di questo tipo. Più che un capoclan ninja da quei documenti Aizen sarebbe sembrato più un burocrate, o un commercialista.

    Ci sarebbero voluti altri 5 minuti prima che Shinichi trovasse quello che cercava: un documento che si riferiva a Sutonkamo.

    Eccolo!

    Presi il documento e lo posai al centro della scrivania, facendo spazio ed accendendo la luce.



    CITAZIONE
    Per Yamato Kurogane, capoclan dei Kurogane

    Yamato-sama, mi rincresce molto informarla con questa mia che da quest'oggi il sottoscritto, Ichiryu Kurogane, lascerà il servizio Vostro e del villaggio di Suna. Ho intenzione però di raccontare tutti i dettagli del mio viaggio a Sutonkumo ed il motivo di questa mia decisione che potrà sembrarle improvvisa, ma che è ben motivata. La ragione fondamentale è quella di mettere in guardia tutti i nostri membri in quanto spero che la tragedia che mi ha colpito non possa ripetersi più.

    Per prima cosa sappiate che sono veramente desolato per la perdita della "Lancia del Fondatore". E' tutta colpa mia quest'increscioso incidente, come vi sarà evidente se continuerete a leggere.

    Come ben sapete non più tardi di una settimana fa nacque il mio primo figlio, un maschio, che decisi in comune accordo con mia moglie Chihiro di chiamare "Shinichi".
    I test genetici furono condotti immediatamente, quello con mia moglie fu un matrimonio d'amore pertanto non sapevamo ancora se i nostri figli avrebbero potuto ereditare i nostri incredibili doni.
    Fu così! Il profilo genetico di Shinichi mostrava indiscutibilmente i segni del potere del magnetismo! Penso che fosse il secondo giorno più felice della mia vita. Il primo, ovviamente, quando voi mi trovaste ancora genin e decideste di dare la possibilità ad un mero sconosciuto, un ninja inferiore per nascita e formazione a voi tutti che solo per puro caso genetico aveva sviluppato poteri simili a quelli Vostri, di entrare all'interno del clan più prestigioso della sabbia.
    Vi ringraziai allora e vi ringrazio adesso per avermi concesso tale onore, e mi rincresce informarla che io ho ricambiato tale prestigio solo portando disonore all'interno del clan. Spero che la mia morte tramite seppuku possa ridare lustro al buon nome del Vostro clan mondandolo dalla sporcizia causata da me.
    Vi prego inoltre di cancellare il mio nome dagli annali del clan e di non parlare più di me, non desidero che si sappia nulla del disonore che ho portato alla Vostra lustra casata.

    Il motivo per cui vi scrivo questa mia è per parlarvi di mia moglie, Chihiro. Ingenuamente sono stato ingannato da lei. La sera stessa della nascita di Shinichi venni a villa Kurogane, dove tradizionalmente facciamo nascere i nostri primogeniti. Non trovai né Chihiro né Shinichi nella loro stanza pertanto li cercai in tutto il maniero.

    Li trovai solo dopo qualche minuto, Chihiro che correva nei corridoi, con Shinichi sulle spalle in una specie di zaino e la lancia di Tsukigi! Le chiese che cosa stesse facendo, ero incredulo. Lei per tutta risposta si mise a ridere e scappò alla mia vista.

    Era una risata orrenda e terribile, che mai avrei immaginato potesse provenire dalle dolci labbra di mia moglie.

    Ripresomi dal mio iniziale smarrimento li inseguii ma riuscii a raggiungerli solo una volta arrivati al confine con Iwa, a Sutonkamo.

    Per questo la lancia è sparita, ed io con lei in questi ultimi giorni.

    Mi rincresce moltissimo del disturbo che vi ho arrecato ma non ebbi occasione di avvisarvi.

    Sutonkamo, come forse saprete, è un piccolo luogo nel deserto al confine con il territorio di Iwa, dove si trova una strana roccia a forma di coniglio. A me sembrò più un papero, ma non è questa la cosa importante.

    Riuscii, grazie ai doni che madre natura mi concesse, e che voi affinaste rendendomi degno di combattere come vostro servitore, a ferire mia moglie, immobilizzandola. Quando si accorse che oramai per lei era finita lanciò l'arma del fondatore in un burrone, rendendola irrecuperabile.

    Le chiesi spiegazioni e lei, ferita a morte, decise di darmele.

    Non solo non mi aveva mai amato, non solo il mio matrimonio era stata una finzione ma... lo scopo di tutto quell'avvenimento era quello di concepire un figlio con le capacità del clan e di consegnarlo ad un terrorista di Iwa, noto solo come il "dottore". La lancia era un bonus per rafforzare ulteriormente la sua posizione ad Iwagakure.

    Le ferite di quella donna, che ripudiai all'istante, erano sufficientemente gravi per garantirle la morte a breve. Sapevo che dovevo uccidere Shinichi in quel momento ma... era mio figlio. Il mio cuore fu debole e lo abbandonai all'ingiuria del vento e della sabbia. Forse uccidendolo gli avrei risparmiato una penosa e lunga morte per inedia. Non seppi neppure trovare nel mio cuore il coraggio di avere pietà. Abbandonai li entrambi, preso dalla furia del momento.

    Al contrario di voi sono un fallimento come padre, come uomo e come shinobi.

    Recapitata questa mia alle mura del villaggio, non me la sentii di tornare per insozzare con la mia disonorevole presenza Sunagakure, pertanto ora parto per il deserto dove la mia fida katana mi darà la morte in un luogo lontano, dove sono certo che il mio corpo non verrà più ritrovato salvando ai viandanti l'orrore di mirare le mie immonde spoglie mortali,


    Il Vostro fedele servitore, Ichiryuu Kurogane. No. Chiamatemi solo Ichiryuu, non sono degno di portare lo stesso cognome di un uomo nobile quale siete voi.

    Vi prego, fate in modo che la mia esperienza sia utile al clan: fate in modo di salvare i vostri giovani da queste spie che vogliono concupirli per vendere il nostro ninjutsu e i nostri figli al miglior offerente. Avrò perso la lancia del fondatore, ma spero che la mia vita e questa lezione siano almeno sufficienti a ridurre il lutto per la perdita di tale preziosa arma.

    Non parlai. Lessi la lettera senza parlare, lasciando che anche gli altri facessero lo stesso. Ero distrutto e le lacrime rigavano il mio volto. Tutto quello che pensavo di me, dei miei genitori, del clan, delle casualità che mi avevano portato dov'ero. Non avrei mai potuto immaginare che tutto potesse arrivare a questo punto.

    Mi dispiace... Shinichi...

    Provò a parlare, Miyako, per cercare di consolarmi ma... neanche lei riusciva a trovare le parole. Mi posò una mano sulla schiena, circa a metà (era troppo bassa da seduta per potermi arrivare alle spalle) ma apprezzai lo stesso quel gesto.

    E così... finalmente hai saputo la verità.

    Aizen e Goijo erano entrati nella stanzetta dove noi tre "ragazzi" non ci eravamo accorti di nulla.

    Se Goijo avesse cercato in qualche modo di punire o rimproverare Febh Aizen l'avrebbe fermato con un braccio.

    Non preoccupatevi Goijo-san. Questo increscioso avvenimento non provocherà alcun cambiamento nei rapporti tra Yakushi e Kurogane. E non ho desiderio che Febh-san venga punito per questo. Mi sarei aspettato però che avreste fermato Shinichi, invece di aiutarlo nei suoi folli propositi.

    La colpa è solo mia, Aizen-sama. Sapevo che Febh-san e Miyako-hime non avrebbero mai appoggiato la mia idea, pertanto ho mentito loro per ottenere facile accesso alle informazioni e al palazzo. Sapevo che le guardie avrebbero abbassato la guardia di fronte a lei.

    Ma! Non è...

    Silenzio, Miyako. Evidentemente non ti rendi conto che è terminato il momento per comportarsi come una stupida ragazzina.

    Aizen aveva capito subito che non era il caso di interrompermi. Sapevo che Miyako era troppo importante per il clan e che nessuno desiderava che fosse punita. Mi sarei addossato tutta la colpa ed Aizen avrebbe taciuto per evitare di punirla. Doveva tenersi buono Tatehiko, inoltre. La politica nel clan sarebbe cambiata quella notte e lui avrebbe perso molto sostegno. Aizen mi aveva sempre dato la massima fiducia, nonostante quelle che ora sapevo essere le mie origini, ed io l'avevo ricambiato tradendolo. Tutti, nel clan, avrebbero pensato che stava diventando debole e Tatehiko avrebbe potuto approfittarne per metterlo in discussione, specie se avesse avuto un valido motivo come una punizione data alla figlia.

    Aizen mi aveva addestrato bene al gioco della politica, dopotutto prima di quella notte potevo essere considerato il suo pupillo.

    Esatto. Ho approfittato della stupidità di questa ragazzina. Lo ammetto. Non è stato difficile mentirla e convincerla grazie al mio addestramento. Ho convinto con l'inganno Miyako ad avvicinarsi alle guardie e a convincerle a farci entrare. Lei credeva veramente che io volessi mostrare a Febh-san la collezione di porcellane, come le guardie potranno riferire, mentre lo Yakushi riteneva semplicemente che io volessi trovare delle maggiori informazioni su Sutonkamo riguardanti un tesoro nascosto in quel luogo da un nostro predecessore.

    Bene, bene. Direi che abbiamo il nostro colpevole allora.

    Se posso chiedervi una grazia prima della mia giusta punizione, Aizen-sama.

    E sia. Te la concedo esclusivamente perché, nonostante le terribili azioni che hai commesso, il tuo interesse era esclusivamente quello di conoscere la verità. Una verità che ti era stata nascosta per un motivo, Shinichi. Comprendi ora?

    Si. Comprendo. Vi chiedo esclusivamente di poter dire addio a Miyako-hime e di chiederle perdono per essermi approfittato del suo buon cuore.

    E sia, visto il rapporto speciale che vi dovrebbe legare lo concedo.

    Sapevamo entrambi che non sarei mai scappato. Al contrario di mio padre, che aveva preferito il suicidio in solitudine invece di affrontare il giudizio del clan io ero pronto a ricevere la mia punizione. Avrei portato Miyako al cancello.

    Perché Shinichi? Perché? Perchè hai mentito? Non capisco.

    Perché sono stato io la causa di tutto. La mia curiosità. Ma... alla fine... sono contento. Niente più segreti, ora so la verità. Non è una bella verità ma ho sempre creduto che vivere in un duro mondo reale fosse meglio di una dolce menzogna. Dovrò solo trovare nel mio cuore la forza per andare avanti. Con tutto quello che mi è successo... penso di potercela fare.

    Scommetto che ora vuoi lo stesso andare a Sutonkamo vero? A cercare il luogo dove... si, ecco. E trovare questo "dottore".

    Sono passati venticinque anni Miyako, voglio solo trovare quel luogo. La tomba di mia madre e il luogo che mi ha fatto da culla. Tutto qui. Non è cambiato nulla. Io andrò lo stesso. E ti chiedo di passare questo messaggio a Febh-san. Di trovarsi poco dopo l'alba nell'oasi di Shinashi. E' qui vicino, e puoi spiegargli tu la strada. E' impossibile perdersi. Se non dovesse esserci, andrò da solo. Ho studiato la mappa e penso di poter arrivare almeno alla roccia del coniglio-papero-impiccato. Poi da li, è solo questione di cercare.

    Shinichi, le probabilità erano scarse già andando con Febh-san... se vai da solo...

    Non ti preoccupare... Sono abituato a sopravvivere da solo. Ci metterò solo un po' di più. Tu cerca di ricavarti un po' di tranquillità, senza cugini pazzi che ti trascinano a rubare documenti segreti. No aspetta. In effetti non siamo cugini. Non siamo neppure parenti. E' come se fossimo due estranei in fondo. Fammi solo un favore... saluta Asuma da parte mia.

    Non dire idiozie! Solo perché non siamo legati dal sangue questo non cambia nulla! Siamo amici no?

    Miyako, sai benissimo anche tu perché abbiamo iniziato a frequentarci. Fosse dipeso da me non ci saremmo mai conosciuti tuttavia... si. Col tempo siamo diventati amici.

    Allora promettimi che tornerai e che manterrai la tua promessa!

    Che promessa?

    Te ne sei già scordato? Hai promesso di farmi diventare una kunoichi!

    Dopo tutto questo vuoi ancora diventare una kunoichi? Lascia perdere. E' meglio se torni ad una vita normale. Essere un ninja è una brutta vita... non è adatta ad una ragazza come te.

    Ah si?! Intanto non sono io quella che si è fatta beccare! Baka! Shinichi-baka! Diventerò una kunoichi anche senza di te! E poi verrò a cercarti e ti riporterò al villaggio, così imparerai ad andartene!

    Ehi, ehi che dici? Ho solo intenzione di andare a trovare la tomba di mia madre. Non abbandonerò questo villaggio, sei pazza? Dovrai solo fare un po' più di strada per venirmi a trovare. Ora è meglio che torni dentro.

    Fai attenzione

    Vai tranquilla, cosa vuoi che mi facciano? Te piuttosto ricordati di parlare con Febh-san.

    Sarei tornato dentro perdendo l'espressione sicura di me che avevo tenuto di fronte alla ragazza. La avrei pagata. Eccome se l'avrei pagata.

    Bene, riecco qua il nostro figliol prodigo. Ho mandato a chiamare Fumetsu. Immagino tu sappia questo cosa vuol dire.

    Hai, Aizen-sama. Il sigillo. Ma Goijo-san e Febh-san?

    Mi preoccuperei più della tua di sorte, non di quella degli Yakushi. Comunque, siccome hai dimostrato di non essere degno delle nostre capacità, queste ti verranno sigillate. E' la legge.

    Si, conosco bene la legge. Ci ho fatto la mia tesi di laurea, dovresti saperlo.

    Bene. Sappi inoltre che sei bandito dal clan Kurogane, e ti verrà tolto il nome del nostro clan. Ti consiglio vivamente di lasciare Suna nei prossimi giorni. Tra una settimana convocherò te e il consiglio e, se ti dimostrerai pentito, potremmo pensare di ridurre la tua punizione.

    Bussarono alla porta ed il coriaceo Fumetsu entrò. Era il maggiore esperto di sigilli del clan.

    L'avevo sempre detto che portarsi dentro nel clan questo scapestrato avrebbe portato solo problemi.

    E' un piacere anche per me rivederti, Fumetsu. Dimmi un po'... come sta lo yonbi? Ah no aspetta è ancora in giro per l'Anauroch a gironzolare... com'è che sei così bravo ma non l'hai ancora ricatturato?

    Un pugno secco allo stomaco interruppe il mio discorso

    Ho sempre desiderato farlo. Ed ora faremo quello che avremmo dovuto fare quando hai deciso di abbandonare il ninjitsu.

    Forza bellezza, sono tutto tuo. Vediamo se riesci a gestirmi tutto.

    Un altro colpo, questa volta alla testa.

    Ahi ahi ahi, perdiamo colpi. Se mi colpisci alla testa potrei non sentire più il dolore che vuoi darmi così generosamente.

    Stava per colpirmi di nuovo quando...

    Basta! Sei qui per fare un lavoro Fumetsu, non per gioire delle sofferenze di quello che fino a poco fa era un tuo fratello.

    Se fosse stato veramente nostro fratello non avrebbe commesso un reato così grave. Comunque iniziamo.

    Mi rimosse il kimono e la maglia, lasciandomi a torso nudo prima di posarmi le mani sul tantien.

    Gyah!

    Oh, che c'è? Ti fa male il sigillino? Avresti dovuto pensarci prima!

    Macché... sigillo... è solo... che hai le mani fredde.

    Ancora con le tue battutine. Te la faccio passare io la voglia di ridere.

    Fu estremamente doloroso. Fumetsu lavorò sul mio tantien, andando lentamente a rimuovere la possibilità per il chakra magnetico di formarsi.

    Il procedimento era in realtà molto semplice: il chakra magnetico si forma per la combinazione della natura del chakra dei Kurogane, che possiede sia la natura di vento che quella di terra. Con quel sigillo Fumetsu avrebbe impedito la formazione del chakra magnetico, sostanzialmente impedendomi di usare i poteri dei Kurogane. Si trattava di un sigillo estremamente complesso e, se qualcuno avesse tentato di forzarlo, avrebbe solamente causato la mia morte e la sigillatura permanente del magnetismo. Un meccanismo perfetto per punire un ninja reietto.

    Dopo circa una mezz'oretta il procedimento era completo.

    Porta questo criminale fuori dal mio villaggio, Fumetsu.

    Agli ordini, Aizen-sama.

    Fumetsu mi avrebbe rapidamente scaricato fuori dalle mura del villaggio, dopo avermi dato un'altra dose di botte.

    Fuori dalle mura del villaggio mi sarei diretto verso l'oasi e quell'appuntamento programmato. Avevo comunque bisogno di un po' di riposo prima di partire, e viaggiare nel deserto di notte era, se possibile, ancora peggio che di giorno. Sperai solo di non prendermi una qualche malattia viste le temperature di notte nel deserto.

    [Nel frattempo... mentre Shinichi era fuori a salutare Miyako]

    Febh-san, voi dite di sapere il luogo esatto dov'è avvenuto lo scontro tra Ichiryuu e sua moglie Chihiro giusto?

    Rispondi, Febh. Non vorrai farli arrabbiare ancora di più no?

    Dopo una sua risposta affermativa o comunque sufficientemente approssimativa...

    Ottimo. Come è scritto nella lettera di Ichiryuu, la moglie quella notte oltre a Shinichi rubò anche un artefatto appartenente al clan, la lancia di Tsukigi, il capostipite del nostro clan che precede persino i tempi di Suna. Sappiamo che Ichiryuu non la recuperò e mandammo numerosi uomini all'epoca per cercare di recuperarla ma nessuno era riuscito a trovare quel luogo, il luogo dove i due si affrontarono. Partendo da li sono sicuro che voi e Shinichi riuscirete a ritrovare la lancia. Si, assieme a Shinichi. Dovrò ovviamente punirlo, ma le sue abilità come Detective sono ottime pertanto è la scelta migliore. Questa è la nostra pista migliore per ritrovare la lancia di Tsukigi. Se riuscirete a farlo dimenticherò questo increscioso incidente e magari ci sarà anche un bel bonus per voi.

    Vi consiglio di accettare, sono sicuro che non volete si sappia in giro che l'amministratore di Oto ha causato tutti questi problemi qui a Suna vero? uh uh uh


    Più uno scherzo che una vera e propria minaccia.

    Ah, uscendo vi consiglio di parlare con Miyako. Sono sicuro che Shinichi le avrà dato qualche istruzione da passarvi.

    Come fate ad esserne così sicuro?

    Oh oh oh. Quel ragazzo non sarebbe mai andato a "salutare Miyako". La odia. E' stato costretto da Tatehiko a frequentarla per via di... una faccenda privata. L'ha solo sfruttata di nuovo per trasferire delle informazioni a Febh-san. E' un vero manipolatore quel ragazzo, l'avrà preso da quell'Akasuna suo maestro. Ed ora andate, che devo provvedere alla punizione di Shinichi.

    CHIAMATEMI FUMETSU!


    [... fine flashback ...]

    Edited by -Shu - 9/10/2015, 21:18
     
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    L'Inizio di una Collaborazione
    VI - a


    Dici il Tappo? Certo che lo conosco! Confermò sollevando il pollice mentre "scappavano" in direzione di villa Kurogane. Però non abbiamo mai studiato assieme. Giusto una manciata di missioni. Disse con leggerezza, scrollando le spalle. E non è andata tanto liscia per chi si è messo contro di noi...non per vantarmi, eh. Certo che no, "vantarsi" era un termine insufficiente per descrivere l'assoluta glorificazione di sè che permeava un buon terzo delle attività cerebrali del ninja. E non sapevo fosse un pervertito...anche se ora che mi ci fai pensare la spadaccina svitata lo chiamava così. Aggiunse come per ripensamento. Chissà se gira ancora da queste parti...mah. Non teneva particolarmente a tornare in quel Dojo pieno di donne belle quanto terribili.




    Ospiti con Scasso
    VI - b


    Febh osservava la mappa con le braccia incrociate, apparentemente intento nello studiare il piano d'azione. Sopraffarle, si. Ci avevo già pensato. Disse, assai sicuro di sè, mentre estraeva due cartabombe dotate di particolare potenza. Un lavoro facile e pulito. Il termine "silenzioso" doveva essere entrato da un orecchio e, non trovando nessuno in casa, era poi uscito senza lasciar tracce. Oppure due bombe erano "silenzioso" per gli standard dello Yakushi.

    Nel mentre la più sveglia tra i tre aveva già organizzato un ingresso facilitato, senza rompere nemmeno un vetro. Oh beh. Fece spallucce guardando Shinichi. In fondo è casa vostra, no? Prima di raggiungere le guardie e presentarsi con un sorriso a trentadue denti ed un cenno della mano. Saluti! I vasi sono la mia specialità, sapete? Per poi correggersi, arrossendo, dopo pochi secondi. Cioè i Piatti. Piatti, assolutamente piatti. A Villa Yakushi c'è una grossa collezione. Li aveva dovuti spolverare un'infinità di volte...con la sua vita in ostaggio casomai ne avesse anche solo scheggiato uno. Shinichi intanto rivelava di essere un maniaco delle armi, con una storia noiosissima su di una lancia che, per quanto normale, aveva avuto un piccolo posto nella storia. Fu per pura cortesia che Febh mise la mano davanti alla bocca mentre sbadigliava.

    Da noi? Chiese inizialmente senza capire. Con la...servitù? Il volto dello Yakushi con un sopracciglio incarnato esprimeva la sua totale estraneità all'argomento. Non c'è servitù a Palazzo Yakushi...siamo una grande famiglia, non certo un gruppo di nobili. Spiegò. Poi in genere la manutenzione della casa e le pulizie toccano ai più giovani del clan. Nello specifico a me visto che ho solo sei anni...purtroppo si contano gli anni a partire dall'ingresso del clan per il turno pulizie. Quella era palesemente una stupidaggine che era stata raccontata a Febh per schiavizzarlo, una cosa evidente a tutti tranne che a lui.

    Poco dopo arrivarono allo studio di Aizen, il capoclan, con davanti una cassaforte. Sembra una scena da Nara's Eleven. Avete presente quel B movie del Nara che parla con la sua ombra e recluta dieci ninja per rubare un sacco di Ryo? Ad ogni modo... Si avvicinò alla cassaforte, battendoci più volte con la mano. Se avesse una serratura con almeno una rondella od un ingranaggio potrei aprirla in una frazione di secondo...ma non vedo nemmeno una serratura. Deve essere qualcosa che ha a che fare con le vostre arti di clan. Shinichi comunque sembrava sapere il fatto suo e Febh acconsentì. Se vedi che non ce la fai posso sempre aprirla con un calcio...anche se non garantisco della solidità del pavimento. O dello stato del contenuto.

    In ogni caso passò i minuti successivi a giocare con i soprammobili in maniera pericolosamente vicina al romperli mentre il Kurogane agiva sulla cassaforte. Aveva appena conficcato inavvertitamente un tagliacarte in un mobile di legno dall'aria mostruosamente costosa quando finalmente il meccanismo scattò! Ehi, fantastico! Si voltò verso il detective, poi tornando con lo sguardo sul danno fanno (ed era stato davvero involontario!) e provò a coprirlo mettendoci davanti un soprammobile palesemente troppo sottile per coprire il misfatto, ma la cosa evidentemente bastò a tranquillizzarlo. Allora, che c'era dentro?

    Diverse scartoffie dopo finalmente trovarono qualcosa di rilevante, proprio quando lo Yakushi stava per entrare in modalità Amministratore al Lavoro...ossia stava per addormentarsi sul primo divano disponibile. Beh, leggiamo il grande segreto allora! Disse con entusiasmo iniziando a scorrere il documento. Tuttavia, man mano che la lettera andava avanti gli angoli della bocca dello Yakushi si abbassavano sempre di più, fino a che la bocca non divenne una linea piatta. Il contenuto lo aveva spiazzato ed un pò deluso: si aspettava qualche sviluppo decisamente più allegro. Poggiò una mano sulla spalla del Detective. Err...mi spiace. Decisamente una brutta storia, sai? Ai miei è andata meglio: erano mercanti e sono stati trucidati da un gruppo di ninja di Oto impazziti per un jutsu. A suo modo stava cercando di consolarlo. A suo modo.




    Colti in Flagrante!
    VI - c


    L'arrivo di Aizen e Koijo gelò lo Yakushi sul posto. Oh-ho... Deglutì, allontanandosi dall'investigatore mentre il padre si faceva avanti, decisamente contrariato. Ti rendi conto di quello che...? Ma venne fermato dal capoclan Kurogane, che voleva prendere in mano la faccenda. Beh, ci sono ottime ragioni. Io... Un'occhiata lo zittì sul momento. Per quanto sconclusionato, realizzò che era meglio tacere in quella particolare situazione. Shinichi fece di tutto per addossarsi la colpa della faccenda, cosa che indispettì un poco l'Amministratore: dopotutto era perfettamente in grado di difendersi da sè. Ehi, guarda che non... Ma venne nuovamente fermato dai battibecchi interni del clan ospitante e, pur sbuffando, decise di lasciar continuare l'investigatore, anche se mise sù uno sguardo torvo che poco si addiceva al suo comportamento abituale.

    Alla fine Shinichi e Miyako si allontanarono per scambiarsi un ultimo saluto, mentre Koijo e Aizen restarono soli con Febh. Un Febh che aveva appena sentito una storia deludente ed aveva poi sentito informazioni non serie sul suo conto. Più che sufficiente per renderlo pericoloso...beh, più pericoloso del solito, anche se nè Koijo nè Aizen potevano saperlo. Ah, ora sono Febh-san? Chiese alzando un sopracciglio. Io conosco solo un posto dove è avvenuto un qualche scontro, ma non ho la certezza che riguardi i genitori di Shinichi-kun. Sbuffò ancora, incrociando le braccia davanti al petto. Koijo sembrava soddisfatto, ed Aizen ne approfittò per alzare la posta. Anche se verosimilmente aveva commesso un errore. Una lancia eh? Ho un pessimo rapporto con quel genere di armi...uno dei miei obbiettivi nella vita è distruggerne una... Il suo tono era cambiato: la menzione di una lancia aveva risvegliato ulteriori ricordi sgradevoli, versando della benzina sulle braci quasi riaccese.

    Uhmm...mettiamola così Aizen-Sama. Sollevò un dito, puntandolo sul capoclan dei Kurogane. Il Bonus sarà ben gradito e vi farò riavere la lancia. Tuttavia... Non visto, il suo chakra adesivo si estese oltre i limiti del corpo collegandolo alla fronte di quell'uomo (salvo improbabili arti difensive) ed a quel punto Febh avrebbe semplicemente abbassato il dito, usando TUTTA la forza di cui era capace. Visto il legame, sarebbe stato come se avesse poggiato una mano sul capo di Aizen ed avesse poi premuto verso il basso per farlo inginocchiare! [Forza Nera +12 tacche]Overcap: Semiparalisi per 2 round
    Corpo Perfetto: +4 Forza, -4 Riflessi
    Impasto MedioAlto: +8 Forza
    Guarigione: Guarisce la Semiparalisi
    Tuttavia credo che tu stia fraintendendo completamente la situazione. In questo momento tu e questa ridicola villa siete in piedi solo perchè IO ho deciso di lasciarvi in piedi. Dopo aver letto quel documento non riesco a trovare una singola buona ragione per lasciarvi interi e con gli organi a posto, se si eccettua il patto commerciale che abbiamo appena siglato. Koijo avrebbe provato ad intervenire, ma sarebbe bastato un solo sguardo dell'Amministratore per farlo desistere. Pertanto questo "increscioso incidente" verrà IMMEDIATAMENTE dimenticato, a meno che tu non voglia scoprire cosa sia un VERO incidente. Il contratto tra noi resta immodificato, ed in cambio non mi intrometterò nelle eventuali punizioni che vorrai assegnare a Shinichi. E se sentirò nuovamente qualcosa che somiglia anche solo vagamente ad una minaccia ti assicuro che mi basteranno quattro secondi per ridurre tutto ciò che possiedi in un cumulo di macerie...e questo include le tue ossa. La minaccia era stata la goccia che aveva fatto traboccare il vaso, spazzando via la natura semplice e stranita dell'amministratore per lasciar posto all'Oni, a quella parte di sè che rappresentava l'apice della determinazione. Prima la lettera, poi il discorso di Shinichi e per finire il ricordo della Lancia associato alla minaccia. Aizen aveva giocato molto male le sue carte.

    jpg



    E spargi pure la voce che l'Amministratore ha creato problemi. Non sarebbe una novità, ma piuttosto mi chiedo come reagirebbe il più potente ninja del vostro villaggio se gli raccontassi della letterina che tenevi segreta. Conosco Hoshikuzu Chikuma e so che la cosa non gli piacerebbe affatto. Avrebbe poi rilasciato la pressione sul Capoclan dei Kurogane. Questi sono i termini del nuovo accordo. E mi sento molto generoso, Aizen. Aveva lasciato perdere gli onorifici. Se ritieni di essere abbastanza forte da far valere le tue ragioni allora sei libero di attaccarmi qui ed ora...ma chiediti sul serio se può valerne la pena. Voi Kurogane siete ricchi e potenti. Noi Yakushi siamo ricchi ed ETERNI. Febh...dovresti calmarti. Stai esagerando... Koijo si era fatto nuovamente avanti, cercando di mettere pace, solo per trovarsi di fronte ad un aspetto di suo "figlio" che incontrava per la prima volta, e ne era sinceramente spaventato. Sei libero di porre le tue rimostranze ad Ogen-dono. Ma in questo momento non hai diritto di parola, "padre". La semplice pressione del suo isinto omicida bastò a zittire Koijo, che era decisamene impallidito [Chunin - Energia Blu]

    Salvo reazioni violente di Aizen si sarebbe voltato. Ora andiamo. Ho una lancia da trovare ed un diseredato da accompagnare in un posto dimenticato dai Kami.




    Colti in Flagrante!
    VI - d


    Salvo inconvenienti, un Febh Yakushi vestito da beduino, con accanto un asino a cui aveva applicato una finta gobba attendeva bevendo un qualche cocktail fosforescente all'oasi. Portava occhiali da sole sopra gli occhiali normali e della sua natura focalizzata ed implacabile non restava praticamente nulla. Aveva congedato il padre, che se ne era tornato ad Oto con qualche incubo in più, e si era procurato la cosa più simile ad una "nave del deserto" che aveva trovato...cammuffandola poi alla meglio. Idealmente andremmo più in fretta a dorso di lucertola, ma ho pensato di calarmi nelle vostre tradizioni! Spiegò con allegria, indicando sè stesso e l'animale, dimostrandosi la perfetta incarnazione del turista irrispettoso.
     
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    Alla riscoperta del passato taciuto

    Le indagini di Shinichi Kurogane - Post Settimo



    Il corpo del Kurogane si sarebbe abbassato di colpo, schiantandosi al suolo ma Febh avrebbe potuto vedere come sarebbero rimasti solo i vestiti. Il corpo di Aizen si sarebbe dissolto in una nuvola di sabbia nera riempiendo la stanza.

    Uh uh uh... dalle nostre ricerche sapevamo che eravate uno Shinobi molto forte, ma non mi aspettavo così tanto.

    La voce proveniva dalla nuvola, che aveva formato il viso di Aizen con precisione quasi maniacale. Il volto era grande almeno quanto l'intero corpo dell'amministratore di Oto.

    Sarebbe molto interessante, davvero molto interessante affrontarla Febh-san. Sono un ninja, anche se ritirato a vita privata. Mi avete fatto ribollire il sangue...

    Qualunque attacco scagliato contro la nuvola sarebbe risultato inutile, si sarebbe solamente dissolta per poi riformarsi e continuare il discorso da dove l'aveva interrotto.

    Tuttavia sono ben conscio che il mio studio non è il luogo migliore per questa battaglia... se combattessimo seriamente rischieremmo di distruggere l'intero villaggio di Suna, e sarebbe quantomeno fastidioso...

    La nuvola sarebbe rientrata nei vestiti, ridando corpo e forma alla figura di Aizen Kurogane. Che fosse solamente un qualche tipo di clone o che ci fosse un segreto più complesso in quanto avvenuto?

    Le vostre condizioni sono accettate. Non mi divertivo così da molto tempo, Febh-san. Vi ringrazio. Se posso permettermi... non sempre l'intimidazione è il modo migliore di condurre una trattativa.

    Avrebbe quindi unito le mani, la destra a pugno dentro la sinistra aperta, come si usava durante uno scontro onorevole.

    Ora andiamo. Ho una lancia da trovare ed un diseredato da accompagnare in un posto dimenticato dai Kami.

    Oh, sono sicuro che con voi a guidarlo il nostro diseredato non avrà grossi problemi.

    Una volta solo, quasi tra se e se, avrebbe detto:

    Che caratterino questo Febh... come al solito pessima scelta negli amici, Shinichi. In questo sei proprio uguale a tuo padre. Sono però preoccupato di quei due assieme... meglio prepararsi, si.

    CHIAMATEMI KUSHINO!

    L'urlo del Kurogane si sarebbe espanso per la casa, il suo richiamo non sarebbe stato inascoltato.


    [... all'oasi ...]

    Subito dopo Febh, che avrebbe trovato uno Shinichi decisamente malridotto, oltre che senza maglia (ma che aveva ancora un po' di senso dell'umorismo dato che sorrise alla vista dell'asi-mmello) sarebbe giunta anche Miyako, con tanto di trono ed ombrellino parasole (ma, per fortuna, senza bagagli).

    Non penserete mica di andarvene senza di me vero?

    E tu che ci fai qui? Torna subito indietro!

    Neanche per sogno! E poi guarda come sei ridotto, credi davvero di potertene andare in giro in quelle condizioni? Patetico. Una vera vergogna per il clan!

    Non ti è arrivata la news? Non sono più un Kurogane, sono solo un reietto.

    No, no, no. Tu sei un Kurogane, credi davvero che basti essere escluso per perdere gli oneri che quel nome comporta? Tieni, prendi qua! E poi non dire che non faccio mai nulla per te!

    Si trattava di un cambio di vestiti e di un po' di bende con del disinfettante.

    Febh-san, se non vi dispiace attendere un momento...

    Mi ero ormai rassegnato alla presenza di Miyako... mi cambiai rapidamente dopo aver applicato le bende ed il disinfettante. Ero abituato a curare le mie ferite da solo, anche se non ero un medico esperto. La ragazza si voltò mentre mi cambiavo d'abito, arrivando a vestire in modo non dissimile da quello di Febh. Un look pensato per i viaggi nel deserto.

    Nel frattempo Miyako sarebbe salita in cima all'asino, facendosi sollevare dalla sabbia dorata.

    Che carino che siete Febh-san a pensare ad una cavalcatura per me! Non sarà certo un pony, ma anche questo animale è carinissimo! Grazie mille!

    Yare Yare... se proprio devi venire cerca di calmarti un attimo... non stiamo facendo una gita di piacere.

    Le ferite che mi aveva inferto Fumetsu facevano ancora male, ma nulla di troppo serio. Fu così che ci saremmo incamminati tenendoci il sole sulla destra, dirigendoci verso Sutonkamo.

    Avevo studiato la mappa, per cui non avevo grosse difficoltà ad orientarmi. Inoltre ero abituato a viaggiare nel deserto e, grazie anche a Miyako che aveva prelevato delle mappe (era quasi affidabile la ragazza), il viaggio sarebbe stato si lungo ma senza grossi intoppi.

    Per Miyako, che quasi mai aveva messo piede fuori dal villaggio, tutto era nuovo e meraviglioso chiedeva sempre cos'era questo cos'era quello, ed ovviamente toccava a me spiegarle che cos'era una duna, come si viaggiava e, sopratutto, che non doveva fermarsi ad ammirare quanto carino fosse uno scorpione nero con le sue numerose zampine e la coda appuntita.

    Quel viaggio si stava rivelando un vero e proprio stress ma, almeno, sarebbe stato più vivace che passarlo da solo con Febh che, per quanto potesse essere di compagnia, prima o poi si sarebbe stancato di ascoltare o raccontare storielle (cosa che avremmo comunque fatto probabilmente, lui con le sue missioni ed io con i miei casi)

    Ci avremmo messo 2 giorni (1 giorno solo se Febh avesse trovato un modo di velocizzare il tutto) prima di arrivare alla roccia a forma di Papero/Coniglio.

    La notte era stato il periodo più traumatico in quanto Miyako esigeva di avere la tenda più grande tutta per se (ed ovviamente saremmo dovuti essere noi a montarla) in quanto "non ho intenzione di condividere il mio riposo con due maschi puzzolenti".

    Dopo qualche minuto di discussione l'avrebbe avuta vinta (come sempre del resto) ed io e Febh saremmo stati relegati in due in una tenda pensata, al massimo, per un uomo di grossa taglia.

    Schiena contro schiena per risparmiare spazio?

    Avrei proposto allo Yakushi. Non sapevo quanto fosse aperto con il suo stesso sesso ma io, onestamente, preferivo condividere il letto con un uomo solo se in mezzo c'era anche una donna, se capite quello che intendo.

    Sarebbe stata una notte tranquilla e, fortunatamente, eravamo riusciti ad evitare una delle colonie di formiche nere che attraversavano il deserto in quelle notti.

    Ma dove vanno tutte quelle formichine così carine? Ehi! Inseguiamole!

    Ancora mezzo assonnato avrei risposto che la nostra meta era un'altra.

    Ah, giusto! Sutonkamo vero?

    Esatto.

    Avremmo quindi proseguito il viaggio e, alla fine, saremmo giunti di fronte alla roccia dalla forma così particolare.

    Ed ora? Si ricorda qualcosa Febh-san?
     
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    È colpa tua. Ratty

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    La Fine delle Trattative
    VII - a


    Quello si dissolse in una nube di polvere nera...o forse era sabbia? Febh si limitò a fissarlo senza restare particolarmente impressionato: non solo non avrebbe mai voluto dare l'impressione di essere stato colto di sorpresa, ma soprattutto aveva visto cose ben più strane nella sua carriera. Sai...non sopporto la polvere. A furia di pulire Palazzo Yakushi ho sviluppato quasi un automatismo. Sogghignò. La polvere non è il modo migliore per presentarsi a me... Ma non fu necessario andare oltre, perchè Aizen si dimostrò parecchio comprensivo: cosa che il Jonin interpretò come "non posso permettermi di combattere adesso". Esatto Aizen. Tienilo a mente la prossima volta che proverai ad intimidirmi o minacciarmi.

    L'incarico comunque era stato assegnato: ora non restava che andare avanti.

    Un Viaggio Tranquillo
    VII - b


    Sembra che ti abbiano conciato per le feste, eh? Il beduino Febh squadrò Shinichi da capo a piedi, constatando che era in pessimo stato. Sicuro di non voler passare dall'ospedale? Poi si accigliò. Lo avete un ospedale a Suna, si? Non aveva bisogno di ospedali da quasi dieci anni, quindi non si era più premurato di informarsi al riguardo. Miyako li raggiunse dopo poco, pronta al viaggio anche se Shinichi sembrava di un'altra opinione. Oh suvvia, il peggio è già passato. Partiamo e vediamo come va a finire. Che altro potrebbe andare storto, in fondo? Ci fu come un tuono silenzioso in quell'istante...era solo il clima arido di Suna ad impedire al mondo di far capire loro che QUELLA FRASE non andava pronunciata da Febh Yakushi. MAI.

    Una volta cambiatosi e medicatosi, Shinichi era pronto al viaggio e Miyako prese posto sul cammello (che era un asino, ma dettagli). In realtà sono molto più veloce a piedi, ma ho pensato servisse un cammello nel deserto. Spiegò alla ragazza, dimostrando la logica intrinseca del suo ragionamento. Fatto salvo che quello non era un cammello. Circa due giorni, no? Con la carovana ce ne mettemmo quattro, ma un convoglio è sicuramente più lento di noialtri...poi vabbè, potrei sempre evocare una lucertola per andare più in fretta, ma non credo ci sia fretta no?
    Presero la via del deserto con la ragazza che, forse complice la sua condizione, non era decisamente abituata a viaggiare. Uh, quello scorpione lasciamelo! Afferrò la punta della coda senza il minimo problema, nettamene più rapido dell'aracnide. Se combinato con un certo cactus il veleno di questo piccoletto ha degli effetti parecchio interessanti. Invece usando la polvere ottenuta tritando un tipo di argilla che c'è in alcune oasi crea una lozione che può nullificare buona parte dei veleni. Spiegò, mentre con un piccolo ago otteneva una piccola quantità di veleno, prima di liberare lo scorpione.

    Come per la pulizia della casa, i Veleni erano uno dei pochi campi in cui eccelleva anche quando non faceva sul serio. In uno dei miei viaggi a Suna ho conosciuto una vecchietta bizzarra che mi ha insegnato due o tre cosette sulle vostre piante ed animali. Il Deserto è povero di vita, ma quella che c'è può fare cose notevoli. Proseguirono per tutta la giornata senza eventi degni di nota, tra una storia da detective ed una missione nelle remote terre di Grimdad, mentre la ragazza trovava interessante persino la sparuta vegetazione delle aree più rocciose del deserto. Calata la notte, i due maschi si ritrovarono obbligati a condividere la tenda, decisamente piccola. Alla proposta di Shinichi lo Yakushi si limitò ad un'occhiataccia. Col cavolo, piuttosto dormo di fuori! Poi ebbe un lampo di ispirazione. Oppure... Mise mano ad una sacca estraendo un rocchetto di filo di Nylon mentre da una delle bisacce tirò fuori il suo telo per la tecnica dell'Occultamento. Non lo usava da tempo ma tornava sempre utile. E ora... Battè il piede a terra due volte, sollevando due lastre di roccia inclinate che convergevano a mò di tenda. [Rovesciamento terrestre] In quel punto il terreno era abbastanza solido da permetterlo. Quindi tra fili e telo, magari usando anche la tenda se necessario, avrebbe completato il suo rifugio di fortuna [Manualità] Ecco. Ora c'è spazio per entrambi.

    Dì un pò... Avrebbe detto mentre cercavano di prendere sonno. Ma come mai Miyako sta in carrozzina? Qualunque malattia dovrebbe essere abbastanza facile da curare con tutti quei soldi. Non chiese nulla invece di come era stato punito: il suo accordo con Aizen non lo prevedeva. Ma nulla gli vietava di parlare della Lancia, no? Piuttosto, Aizen-kun mi ha chiesto di cercare una cosa mentre siamo là. L'arma sparita. Tacque qualche secondo. Beh, era giusto per dirtelo. Buonanotte.


    La Roccia dell'Impiccato
    (che sembra un papero)
    VII - c


    Si può sapere chi ti ha evocato? Durante la notte erano stati visitati da una sgradevole colonia, ma Febh nel dormiveglia aveva evocato una grossa, grossissima lucertola [Ssalshape - Lucertola Camaleonte] che ne aveva mangiato la maggior parte con una sola slinguata. Solo al risveglio completo aveva realizzato che il massiccio camaleonte dai colori variopinti [15 Unità] era comparso tra loro, e tra una formica masticata e l'altra aveva deciso di comporre una lentissima poesia composta da soffi e fremiti con la lingua...incomprensibile agli umani e decisamente di pessima esecuzione alle orecchie di una lucertola (Shape non aveva nessun talento nel campo) oltre che infinitamente fastidiosa, tanto che lo Yakushi si era tappato le orecchie. E PIANTALA! Rescisse il Richiamo, senza pensare che avrebbero sicuramente guadagnato tempo usandola come mezzo di trasporto, ma poco gli importava.

    A fine serata erano ormai sul posto: di fronte alla terribile Roccia dell'Impiccato.

    Febh aveva la testa piegata lateralmente ed era rimasto immobile una quindicina di minuti buoni. Ehi, hai ragione! Sembra un coniglio vista così! Terminato l'ennesimo esempio di quanto fosse facile sprecare il tempo, lo Yakushi si rivolse ai due Kurogane. Fa un pò buio ma andrei comunque al posto coi segni neri. Era quello ad interessarvi, no? Non dovrebbero volerci più di venti minuti da qui. Almeno penso, si va a nord-est. Poi verso Miyako. Sicura di non voler andare alla città a prenotare una camera in qualche locanda? Se ben ricordo ce ne sono due. Il suo era un suggerimento dettato unicamente dalla comodità logistica, non mirava affatto ad allontanare la ragazza, sia chiaro. La città è ad una decina di minuti verso sud-ovest a proposito, la si vede anche da qui. Disse indicando.

    In ogni caso dopo poco tempo raggiunsero la sede dello presunto scontro. Eccoci qua...infatti se vedete su tutte le pietre qua attorno ci sono dei segni neri e... Febh si interruppe. Ma...non ci sono più! Si avvicinò, solo per scoprire che tutte le rocce erano piene di minute depressioni, come se ci fosse stato incastonato qualcosa che poi era stato staccato. Erano qui! Giuro! Chi mai poteva aver rimosso i segni della sabbia nera? Le uniche orme a terra erano le loro, e si vedevano segni di lotta molto vecchi, come spaccature e crepe che erano state smussate dai segni del tempo. Comunque di sicuro è successo qualcosa qui...quello non potevano cambiarlo. E tuttavia non so dove siano finite quelle palline nere. Ebbe un flash di Aizene e della sua strana capacità, così come l'ombrello nero creato da Shinichi il giorno prima. Non è che qualcuno del tuo clan ci ha preceduto?

    Ma per quale motivo avrebbero dovuto ora che il misfatto era stato scoperto?

    Nessun segno di magnetismo recente nell'aria nè fonti di chakra nel circondario, ed i forellini nella pietra avevano i margini lievemente irregolari, tutti diversi. Con estrema attenzione [Percezione 9, oppure Vista Perfetta o Occhio di Falco] avrebbero potuto trovare due o tre pallini neri: palesemente sabbia magnetica condensata a formare piccoli proiettili, tutti nella zona sud-occidentale dello spiazzo.

    Ehi, investigatore? Qualche idea?
     
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    Alla riscoperta del passato taciuto

    Le indagini di Shinichi Kurogane - Post Ottavo



    Sembra che ti abbiano conciato per le feste, eh?

    Il bello di far parte di una grande e felice famiglia

    Sicuro di non voler passare dall'ospedale? Lo avete un ospedale a Suna, si?

    Si, abbiamo un ospedale ma è meglio se non mi faccio rivedere dentro il villaggio per un po'. Meglio concentrarsi sulla meta...

    [...]

    Oh suvvia, il peggio è già passato. Partiamo e vediamo come va a finire. Che altro potrebbe andare storto, in fondo?

    In effetti peggio di così... uff... e va bene, vieni. Spero di non pentirmene...

    Yeeee! Si, finalmente! Partiamo!

    Certe volte la "principessa dorata" aveva la maturità di una bambina.

    In uno dei miei viaggi a Suna ho conosciuto una vecchietta bizzarra che mi ha insegnato due o tre cosette sulle vostre piante ed animali. Il Deserto è povero di vita, ma quella che c'è può fare cose notevoli.

    Uaoooo, come siete saggio Febh-san... altro che quel Shinichi-baka! Scommetto che te queste cose sugli scorpioni non le sapevi eh?

    Non so come produrre i veleni o fare antidoti no. E non ho interesse ad imparare. Mi basta saperne riconoscere i segni, pensa che una volta ho lavorato ad un caso dove l'assassino era un tizio che aveva avvelenato un libro...

    Un libro? Uhh... racconta, racconta!

    [...]


    Col cavolo, piuttosto dormo di fuori! Oppure...

    Osservai mentre Febh costruì quella tenda di roccia, abbastanza impressionato dovevo ammetterlo.

    Ecco. Ora c'è spazio per entrambi.

    Uao! Incredibile! Certo che voi veri ninja sapete fare cose meravigliose!

    Che vorresti insinuare?

    Che forse dovrei farmi insegnare da Febh-san ad essere una kunoichi, invece che da te!

    Non risposi... chissà che aveva in questi giorni...

    Andiamo a dormire va, che è meglio. Ottimo lavoro, Febh-san.

    Una volta soli Febh-san aveva voglia di parlare, e di cose abbastanza importanti tra l'altro...

    Dì un pò... Ma come mai Miyako sta in carrozzina? Qualunque malattia dovrebbe essere abbastanza facile da curare con tutti quei soldi.

    Ci è nata così... non conosco i dettagli e non sono sufficientemente formato in medicina per dirlo ma... pare che sia un problema dovuto alla colonna spinale. Vari medici dicono che, in teoria, potrebbe essere curata ma nessuno vuole correre il rischio. Da quello che so l'operazione potrebbe peggiorare la sua paralisi, o addirittura ucciderla. E suo padre non ha alcuna intenzione di perdere la possibilità di usare le abilità di Miyako. Creare e manipolare l'oro da grande potere. Non so neanche quanto Miyako sappia... e poi, dopo quella specie di accordo due anni fa... ho io l'onere di trovare un modo di curare Miyako.

    Mi sentivo loquace quella sera, forse avevo bisogno di sfogarmi un po' dopo gli eventi della giornata precedente.

    Due anni fa Miyako entrò in quella che nel clan viene definita "età da marito". Dato che possiede un'abilità più unica che rara venne stabilito che sarebbero stati condotti dei test genetici per trovarle il miglior partner possibile. Il che significa quello con la maggiore possibilità di ottenere figli con la sua abilità. Al contrario di altri clan ninja un Kurogane non ha quasi mai la certezza di ereditare i poteri del padre, mentre qualcuno di esterno al clan potrebbe ottenere dei poteri simili ai nostri quasi a caso.

    Il che è anche il motivo per cui esistono shinobi capaci di controllare il magnetismo anche, per esempio, a Kumo. Il meccanismo di trasmissione è ignoto, comunque... alla fine io risultai il miglior candidato possibile. I figli maschi miei e di Miyako erediterebbero sicuramente le sue capacità, il magnetismo diamagnetico per controllare i metalli nobili come l'oro mentre le nostre figlie femmine erediterebbero le mie capacità, l'uso della satetsu.

    Senza neppure consultarci venimmo costretti a vederci e quasi a sposarci. Né io né Miyako avevamo intenzione di sposarci o di fare da animali da monta per il clan. Al tempo non ci sopportavamo e non ci eravamo mai visti prima.

    Decisi quindi di ingannare Tatehiko. Lo convinsi che avrei potuto sposare Miyako solo dopo averle dato un "regalo" degno di lei. Tatehiko, accecato dai fumi dell'alcool, mi diede ragione prima ancora di sentire cosa proponevo. E quindi eccomi qui: il clan si aspetta che io sposi Miyako se riuscirò a trovare una cura per le sue gambe.

    Per mantenere la finzione iniziammo a frequentarci ed in questi due anni siamo diventati inaspettatamente buoni amici. Mi ci sono affezionato, anche se è una bambina piagnucolona.


    Piuttosto, Aizen-kun mi ha chiesto di cercare una cosa mentre siamo là. L'arma sparita. Beh, era giusto per dirtelo. Buonanotte.

    La lancia del fondatore?!

    Scattai in piedi, colpendo con la testa una delle lastre di pietra.

    Ahia! Ma questa è una notizia meravigliosa! Se riuscissi ad ottenere la lancia... riuscirei a rientrare nel clan! Riparerei tutto! E... la lancia di Tsukigi! Ho sempre desiderato poterla ammirare... le storie su quella lancia, Febh-san. I resoconti, i documenti. Non vedo l'ora... la troverò!

    Il mio animo di appassionato dei vecchi cimeli storici del clan si impossessò di me... avrei dormito poco quella notte. Quello pensavo, ma caddi in un sonno profondissimo dopo un paio d'ore. Neppure la colonia di insetti mi svegliò. Neppure la gigantesca lucertola.

    [...]

    Interessanti compagni di viaggio, Febh-san. Ditemi... come siete entrato in contatto con loro?

    Ero molto incuriosito dalla tecnica del richiamo. L'avevo imparata eoni fa, quando ero solo un genin, ma non avevo mai avuto la possibilità o l'occasione di firmare un contratto con qualche razza. Sapevo che il clan conservava da qualche parte un vecchio contratto, ma generalmente lo facevano firmare a quelli che non riuscivano a sviluppare le capacità innate.

    [...]

    Un'altra giornata passata a viaggiare fino a giungere alla "roccia dell'impiccato".

    Fa un pò buio ma andrei comunque al posto coi segni neri. Era quello ad interessarvi, no? Non dovrebbero volerci più di venti minuti da qui. Almeno penso, si va a nord-est.

    Si, è una buona idea. Almeno saprò la strada se per un qualunque motivo dovessimo separarci.

    Sicura di non voler andare alla città a prenotare una camera in qualche locanda? Se ben ricordo ce ne sono due.

    E voi vorreste mandare una povera ragazza da sola in una città sconosciuta?

    No, Febh-san. Miyako dovrà venire con noi. Non mi fido a lasciarla sola... preferisco averla sempre sott'occhio.

    Anche perché chissà in che guai avrebbe potuto cacciarsi dato che non aveva la minima esperienza nel vivere come una persona normale. Ma evitai di elencare tutte le possibili catastrofi che sarebbero potute avvenire lasciando Miyako da sola. Se si fosse ferita inoltre, lasciamo perdere la reazione del clan, non sarei più riuscito a convivere con me stesso. Avevo già troppi demoni a cui badare... ero proprio sfortunato con le donne.

    [...]


    Eccoci qua...infatti se vedete su tutte le pietre qua attorno ci sono dei segni neri e... Ma...non ci sono più!

    Misi la mano sul mento, come sempre quando riflettevo tra me e me...

    Erano qui! Giuro!

    Vi credo, Febh-san. Solo perché una cosa non c'è, non vuol dire che essa non sia mai esistita. Anzi, la loro mancanza ci dice molto di più della loro presenza secondo me...

    Ma cosa volete guardare con questo buio? Magari sono solo nascoste nell'oscurità! Aspetta...

    Frugò nelle tasche tirandone fuori un oggettino rosa che applicò all'occhio... Aspetta...

    Ma quello è il mio D-Visor! Che gli hai fatto?!

    Intanto, è il mio D-Visor. O vuoi dirmi che te ne vai in giro ad investigare con questo occhiale rosa da bambina piagnucolona?

    Cazzo. Ma non stavi dormendo?

    Eh eh, eh no caro il mio Shinichi-baka. Io sempre attenta a tutto! Cosa ti metti a raccontare i miei affari agli estranei, eh?!

    Ridammi il D-Visor, che mi serve!

    Mi avvicinai a lei cercando di riprendermi l'oggetto... ma... un colpo li, dove non batte il sole, mi rimise al mio posto

    Uff

    Eh, eh... e chi è che non avrebbe la stoffa di essere una kunoichi?

    Ritieniti fortunata che non ho tempo da perdere con i tuoi giochi, Miyako-chan.

    La voce, alterata da quei giorni di rabbia e frustrazione scoppiettò brevemente, rivelando nuovamente lo Shinobi che emergeva di quando in quando.
    Memore di quanto era successo due notti prima Miyako si zittì.

    Non è che qualcuno del tuo clan ci ha preceduto?

    Non credo. Se Aizen ha veramente dato a te la missione di recuperare la lancia... non avrebbe senso farti precedere da qualcun'altro no? A meno che non si tratti di un traditore ma non credo. La notizia della mia espulsione non può essersi diffusa così in fretta da giungere alle orecchie di un possibile traditore con una velocità tale da anticiparci e nascondere le tracce... Secondo me qualcuno ha cambiato qualcosa in questi ultimi 5 anni, da dopo la vostra visita e ora.

    Comunque, se si trattasse di un traditore, verremo presto contattati da Fumetsu. La sua lealtà è assoluta per quanto i suoi metodi lascino a desiderare. E sicuramente Aizen manderebbe lui in caso.


    Comunque, ci sono due sfere la in fondo...

    Decisamente abbattuta Miyako cercò di dare una mano come poteva.

    Si, li avevo visti. Ma grazie lo stesso.

    La voce sarebbe rimasta glaciale... sarebbe dovuto passare un po' di tempo prima che io e Miyako ci riappacificassimo. [occhio di falco]

    Ehi, investigatore? Qualche idea?

    Questi pallini sono stati quasi certamente creati da una delle tecniche del terzo Kazekage. La Satetsu Shigure. Quindi un Kurogane di Suna ha certamente combattuto qui.

    Avrei osservato i pallini. Mostravano segni di erosione dal tempo

    Sicuramente molto tempo fa. Il che conferma, se ce ne fosse stato bisogno, il suo racconto Febh-san.

    Avrei cominciato a controllare gli altri segni, specialmente quelli dove si dovevano trovare i restanti pallini e che ora presentavano delle concavità, cercando di capire se fossero stati rimossi di recente oppure no.

    La mancanza di orme ci dice che il tutto deve essere avvenuto almeno qualche giorno fa. la rimozione solo dei pallini non è un fenomeno naturale. Fosse stato un qualche misterioso fenomeno magnetico questi due non sarebbero dovuti rimanere qui, inoltre è difficile credere che nel corso di 25 anni questo fenomeno sia avvenuto solo negli ultimi 5 anni.

    Secondo me i pallini sono stati rimossi da qualcuno. Un animale non avrebbe motivo di estrarli dalla roccia.

    Ma perché? Anche intuendo come sono stati creati non dovrebbe essere possibile replicare la nostra abilità innata... l'unica soluzione potrebbe essere quella di usarla come proiettili.


    Un po' quello che voleva fare il committente con le sue armi d'assedio.

    Ma perché prelevarli in quel caso? No... questo evento è sicuramente collegato a quello che è successo 25 anni fa. Un viandante che passa per caso avrebbe potuto prelevarne uno o due, ma non tutti quanti. Questa rimozione è voluta e premeditata.

    La domanda quindi è: chi sapeva? Il clan Kurogane, certamente ma anche... l'uomo che aveva assoldato mia madre. Possibile che sia lui? Che dopo 25 anni si interessi nuovamente a questi luoghi? Mhh... troppe domande, e troppi pochi indizi.

    Possibile che abbiano perso i pallini mentre stavano andando via, e quindi dovremmo andare verso sud-ovest.

    Tuttavia... il pensiero della lancia continua a tornarmi in testa, come se mi fossi perso qualcosa... che sia collegata a quanto avvenuto qui?

    Ci servono più indizi, ma sta iniziando a farsi buio.

    Direi di andare a dare un'occhiatina rapida verso sud-ovest per poi tornare verso la cittadina e cercare riparo per la notte. Con la luce del giorno dovremmo riuscire a trovare qualche indizio.

    Ho aspettato anni per le risposte, direi che una notte posso pure aspettarla no?
     
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