Le romantiche avventure di Ooshan

Mi trovato per la mia settimanale visita ad Okasada, a controllare come procedevano i lavori per la conversione e la costruzione della "fabbrica", oltre a controllare come procedevano svariate altre attività della piccola organizzazione Karasu quando il mio predecessore, ed ora mio servitore, Kojiro Sasaki mi interruppe mentre stavo tenendo la contabilità.

Shinichi-sama. C'è un problema.

C'è sempre un problema, Kojiro. Di che si tratta?

Beh... si tratta dei guadagni dall'ultimo rifornimento inviato a Shiroji. Dai Kuma ha violato l'accordo, ha ucciso i nostri corrieri e si è tenuto sia la merce che il denaro.

Yare Yare... non lo facevo così spavaldo. E' vero che siamo ancora piccoli, specie dopo aver perso molti uomini durante il "cambio gestione" ma non me lo aspettavo, lo ammetto. Hai sentito le triadi del posto?

Si, affermano che non hanno intenzione di immischiarsi, che è una faccenda privata tra noi e Dai Kuma.

Sicuro che abbiano usato quelle esatte parole?

Sicurissimo.

Di un po'... Dai Kuma ha quel casinò enorme a Shiroji vero?

Si.

Prepara gli uomini, presto dovremo subentrare a Dai Kuma nelle sue attività. Non dovrà esserci alcun vuoto di potere.

In che senso?

Dai Kuma è già morto. Solo che ancora non lo sa...

Ma, Shinichi-sama! E' meglio evitare di attrarre attenzione, e poi non potremo mai vincere una guerra contro Dai Kuma.

E chi ha parlato di guerra? E chi ha detto che attirerò attenzione su di noi? Sarà una leggenda ad occuparsi di Dai Kuma per noi.

Leggenda?

Mai sentito parlare di Ooshan?

No, Shinichi-sama.

Beh, presto ne sentirai parlare... portami i profili sulle attuali kunoichi genin in forza all'accademia.

[... Qualche giorno dopo, in una bettola nel territorio del riso ...]

Kamine Ashimi stava letteralmente spolpando vivi i suoi avversari. Avevano iniziato la partita in 4, ed ora erano in tre. Con una sapiente mano era riuscita ad impadronirsi in fretta di gran parte delle ricchezze del tavolo, si trattava di qualche esperto dilettante ma nulla a che vedere con lei. Senza contare che le sue forme la aiutavano a distrarre gli altri giocatori.

Si trattava di un tavolo, ovviamente illegale, nel retro di una bettola in uno dei classici paesetti del riso. Un villaggio di campagna dove la maggior parte della popolazione erano contadini al soldo di un locale luogotenente di una qualche organizzazione criminale.

Partecipare a questi eventi, se non si esagerava, permetteva di arrotondare il proprio stipendio specie se, come quella sera, i propri avversari erano tutti dei dilettanti.

Kamine avrebbe potuto già pregustare la vittoria anche in quella mano quando poté sentire, anche grazie ai suoi sensi da ninja, che la porta della bettola era stata aperta di violenza... varie voci sarebbero risuonate.

Ehi, chi cazzo sei?

Cerchi roghe bastardo?

Non sai con chi hai a che fare!

Credi di spaventarci solo perché hai una maschera?

Si sentirono i rumori di una lotta mentre gli altri giocatori commentavano l'accaduto

Probabilmente un ladro che ha sbagliato posto da derubare. Oh beh, un cadavere in più, un cadavere in meno non fa differenza.

Già, altro fertilizzante per il riso. Io lascio, comunque.

Brutta mano eh? Beh allora mia cara, che fai tu? Io rilancio di 1000.

La porta della stanza si aprì. Kamine, che era l'unica con il viso rivolto verso la porta, avrebbe potuto osservare per prima la figura che stava entrando. Alta quanto lei si trattava sicuramente di un uomo molto allenato, con dei vestiti attillati che ne mettevano in mostra le forme ed un corpetto di cuoio, evidentemente per proteggersi da qualche assalto. Aveva i capelli neri, legati in una lunga treccia e il suo volto era celato da una maschera. [Nota: non ha in mano una gamba come nella foto]

Allora, l'avete conciato per le feste?

Direi di si. la voce, che non esprimeva alcuna emozione, fece trasalire i due giocatori che si voltarono verso la figura mascherata.

Ma... cosa?

Fuori di qui.

Ma...

Subito

I tre uomini presenti nella stanza (giocatori più dealer) cercarono di guadagnare l'uscita ma il possente braccio della figura avrebbe fermato il mazziere, afferrandolo per il bicipite.

Tu no, mi servi. Da le carte, poker.

L'uomo mascherato si sarebbe quindi seduto al tavolo e avrebbe diviso le fiches rimanenti dei due giocatori tra se e Kamine in modo che avessero lo stesso numero di "soldi".

Buonasera Kamine. Si, so come ti chiami. Ho un'interessante offerta di lavoro per te ma prima vorrei vedere se sei adatta per quello che ho in mente. Che ne diresti? Ti va di farti un valzer con me?

Se Kamine avesse accettato l'uomo mascherato avrebbe dato il via al dealer e gli avrebbe fatto distribuire le carte.

Se Kamine avesse chiesto informazioni riguardo la loro incolumità e possibili incursioni o interruzioni l'uomo mascherato avrebbe fatto spallucce

Ho già parlato con il capo di questa banda di poveracci e l'ho convinto a lasciarci in pace, almeno per un po'.

Avrebbero giocato per un paio d'ore a svariati giochi, da numerose varianti del poker al blackjack ed altri popolari giochi d'azzardo con le carte.
Il suo avversario era bravo ma Kamine avrebbe ben presto compreso che lei era superiore e che lentamente avrebbe vinto tutte le sue fiches.

Ad un certo punto il suo interlocutore avrebbe fermato il gioco.

Ho visto abbastanza. Complimenti, sei brava. Proprio la persona di cui avevo bisogno. Puoi andare, tu.

Concluse, rivolto al mazziere.

Il mio mandante sarà soddisfatto. Mi ha detto di lasciarti questo biglietto.

Misteriosamente come era arrivata, la figura sarebbe sparita nella notte, mai più vista...

Provare a fermarla sarebbe stato inutile data la sua rapidità, ed inoltre avrebbe approfittato dell'attimo di distrazione di Kamine che leggeva il biglietto per dileguarsi.


Avrebbe Kamine accettato il misterioso invito? Dopotutto si era parlato di imparare preziose abilità, una lauta ricompensa, un regalo e... la possibilità di conoscere qualcuno che presto sarebbe stato famoso.

D'altro canto... questa "avventura" era iniziata in modo molto strano e losco... che ci fosse da fidarsi? Lo avrebbe scoperto solo accettando il misterioso invito.

Kamine non avrebbe nulla di strano nella stanza d'albergo. L'unica cosa "particolare" era una ragazza con lunghi capelli rossi, molto mossi e vestita con una sorta di divisa (che Kamine avrebbe potuto riconoscere come una versione diversa della divisa dell'albergo).

Buongiorno! Lei dev'essere la signorina Kamine. Il Signor Ooshan mi ha mandato qui per prepararla adeguatamente per la cena di questa sera.

Se Kamine avesse espresso dei dubbi in proposito, la donna avrebbe continuato

Oh, si. Il signor Ooshan ha preparato appositamente per lei questo abito, tuttavia dovrà presentarsi in modo diverso. Deve curarsi molto di più! Ha detto il signor Ooshan che è fondamentale!

Se Kamine avesse accettato per prima cosa la donna l'avrebbe mandata a farsi un bagno caldo che le aveva già preparato, con diversi saponi naturali ed olii essenziali (che avrebbe aggiunto al momento dopo aver controllato la pelle della kunoichi).

Nel frattempo le avrebbe sistemato il bagaglio. Non avrebbe messo nessuna fretta a Kamine, che avrebbe avuto tutto il tempo a sua disposizione.

Non si preoccupi signorina. Il Signor Ooshan ha richiesto i miei servizi fino all'orario di cena per cui potremo prepararti con calma.

Terminato il bagno quella che era una vera e propria attendente l'avrebbe asciugata ed avvolta in un asciugamano oltre a rinchiuderle i capelli con un secondo asciugamano.

Ed ora, manicure e pedicure.

Le sapienti mani dell'attendente avrebbero ripulito ed adornato le mani ed i piedi della ragazza, concentrandosi ovviamente sulle unghie che avrebbe smaltato con un color viola molto intenso, ma poco brillante.

Se si sente tesa posso farle anche un massaggio. Offre il signor Ooshan, ovviamente.

avrebbe replicato lei strizzandole l'occhio, come per invogliarla ad approfittarsi dell'ospitalità di Ooshan. C'era da chiedersi che cosa avrebbe voluto in cambio.

Ed ora i capelli!

I capelli di Kamine non avevano bisogno di molto lavoro, bastò solo una leggera spuntatina ed un trattamento con altri olii e profumi, che ne avrebbero esaltato la lucentezza.

Terminato con i capelli la rossa avrebbe dato a Kamine della biancheria intima, dello stesso colore dello smalto, accompagnate da delle calze autoreggenti

Così mettiamo in evidenza quelle belle gambe, oh oh, piacerebbe anche a me avere un fisico come il tuo cara... qual'è il tuo segreto?

Terminato di indossare quei vestiti le avrebbe dato il regalo di Ooshan, un vestito (delle sue esatte misure, mistero come fosse riuscito ad ottenerle).

Si trattava di un kimono classico da festa, chiuso sul davanti e con i bottoni di lato. Era leggermente stretto sul petto, espediente voluto per mettere in evidenza il seno molto prosperoso della ragazza (nonostante non ci fosse alcuna scollatura). Si trattava di un pezzo unico, che le arrivava scarsamente a metà coscia (sempre per mettere in evidenza le lunghe gambe della ragazza).

Nonostante fosse leggermente stretto sul petto non le avrebbe dato fastidio: il pregio di un abito su misura. Il tessuto era incredibilmente raffinato (forse seta?) di colore dorato con ricamato un lungo drago viola che si attorcigliava cingendo Kamine.

Indossato l'abito l'attendente avrebbe consegnato a Kamine delle scarpe (senza tacchi, dato che accentuare ulteriormente l'altezza di kamine sarebbe stato un grosso errore) di color verde smeraldo e degli orecchini con due perle, molto semplici ma indubbiamente pregiati.

Ed ora un po' di trucco

Dopo averle applicato un fondotinta, ed averle leggermente arrossito le guance avrebbe applicato un ombretto verde scuro, ed un rossetto verde smeraldo. Le tonalità avrebbero risaltato la naturale bellezza della kunoichi rendendo anche più luminosi i profondi occhi neri.

Ed ora il fermaglio!

Le avrebbe quindi consegnato un prezioso fermaglio d'oro con degli smeraldi incastonati per decorare i suoi capelli.

Signorina Kamine, siete meravigliosa! Il Signor Ooshan è proprio un uomo fortunato ad avere un appuntamento con lei!

L'attendente l'avrebbe quindi lasciata sola e, poco dopo, sarebbe giunto un maggiordomo che l'avrebbe accompagnata al ristorante dove, apparentemente, la stava attendendo il signor Ooshan. L'avrebbero fatta entrare solo se si fosse preparata adeguatamente, come da istruzioni del signor Ooshan.

La piccola sala da pranzo, una sala secondaria che era riservata per gli ospiti più prestigiosi dell'albergo, era completamente vuota ad eccezione di un tavolino con due candele ed un uomo seduto.

Venga, l'accompagno dal signor Ooshan.

Finalmente Kamine avrebbe potuto vedere, accompagnata dal cameriere, il signor Ooshan. Un uomo che dimostrava qualche anno in più di lei (non molti, gliene avrebbe dati massimo 30, ma portati benissimo) che si alzò in piedi quando la vide arrivare.

Era vestito anche lui di gran classe, ma come se non avesse voluto sforzarsi troppo. Delle scarpe di ottima fattura di pelle nera, dei pantaloni scuri (grigi o neri, difficile da dire con quella poca luce) una camicia bianca ed una giacca azzurra, aperta ed una cravatta lasciata molto larga dello stesso colore.

Il viso era bonario e simpatico, ma nascondeva un'intelligenza segreta. Era sicuramente un uomo di bell'aspetto, a metà tra la dolcezza della giovinezza e la rudezza della mezza età il che gli dava un fascino a modo suo unico. Non aveva né barba né baffi e dei corti capelli castani, assieme a degli occhi dello stesso colore, completavano il sembiante dell'uomo che aveva voluto a tutti i costi una cena con lei.

Che fosse vero che voleva parlare di lavoro o era solo una scusa di un riccastro per avere un appuntamento con una bella donna?

Avvicinatosi avrebbe offerto il suo braccio a Kamine, congedando il direttore di sala. L'avrebbe quindi accompagnata al suo posto, rimuovendo la sedia come un vero gentiluomo, e lasciandole la mano dopo averla baciata.

Sembrava un uomo uscito da tempi passati, in cui la galanteria ed il galateo erano la legge.

Che cosa poteva volere quest'uomo da Kamine Ashimi, kunoichi del villaggio di oto?

Non sono certo il tipo di donna che si lamenta per un trattamento di bellezza e una cena, nonostante l'invito sia arrivato in maniera...particolare, diciamo così. Ma essendo qui, è chiaro che sono stata sufficientemente incuriosita dal messaggio...quindi...facciamo chiarezza ora o dopo aver cenato?

Mia cara, Kamine-Chan! Vorresti davvero rovinare una cena così squisita parlando ora di affari? No no no no disse Ooshan, mimando il gesto col dito indice della sinistra Prima voglio godermi una fantastica cena, con un ottimo vino ed una donna bellissima. Gli affari li possiamo lasciare per dopo.

Dopo pochi minuti sarebbe arrivato un cameriere con un'insalata di mare per antipasto, mentre il maitre avrebbe chiesto a Ooshan il vino per la serata. Decisa la bottiglia, un ottimo vino bianco che col pesce "era la morte sua" (come avrebbe anche riferito a Kamine).

Durante la cena avrebbe fatto molte domande a Kamine, come il suo cibo preferito, se gradiva il pasto (oltre all'antipasto si sarebbe trattato di due portate di pesce, salmone affumicato ed un misto di Sushi) ed altri particolari come i suoi interessi e cosa le piaceva fare nel tempo libero che, a parte conoscerla meglio come persona, non avrebbero dato chissà che informazioni utili. Ooshan avrebbe anche risposto ad eventuali domande che gli sarebbero state poste da Kamine, a meno che non riguardassero il lavoro od il motivo per cui si trattavano li.

In quel caso avrebbe solamente detto all'Ashimi che doveva imparare a rilassarsi e godersi la cena.

Nella vita ci sono pochi momenti di gioia Kamine, e quando arrivano dobbiamo coglierli immediatamente, non dobbiamo farceli scappare. Ora siamo qui ma, tra un istante, chi può dirlo? Saremo polvere nel vento Kamine.

Avrebbe replicato Ooshan, mostrando una profonda malinconia e tristezza. Evidentemente c'era qualcosa dietro la maschera del gioviale ladro gentiluomo.

Dopo un attimo ancora di silenzio, che Kamine avrebbe potuto rompere lui avrebbe alzato il bicchiere pieno di vino facendo un brindisi:

Alla gioventù! Alla felicità! A Gensho-san!

Non sapeva chi fosse questo Gensho, ma Ooshan sembrava già alticcio.

Dopo la cena sarebbe giunto il dolce e, di fronte ad un leggerissimo semifreddo, Ooshan avrebbe spiegato perché aveva convocato Kamine. Le mostrò la foto di un tizio, una specie di orco di Kumo a giudicare dalla pelle scura e dal fisico orribile.

Questo è Dai Kuma, il grande orso. E' il proprietario del casinò in fondo alla strada. Dai Kuma ha ucciso il mio migliore amico. Il mio mentore. La persona più vicina ad un padre per me. Gensho-san.

Lacrime amare avrebbero solcato il viso del ladro.

Ed io lo voglio morto. Ed ho bisogno di te, Kamine. Tu sei una kunoichi no? Beh, vorrei che tu lo uccidessi per me. Non gratis, ovviamente. Non sono un ninja, ma ho imparato qualche trucchetto col chakra a suo tempo. Li insegnerò anche a te e, alla fine, avrai anche un bel bonus di ryo. Il vestito ed i gioielli sono dei regali per te, tienili pure anche se non accetti. Non so che farmene ormai dei gioielli e dei soldi... inutili gingilli.

Se Kamine avesse chiesto come mai avesse bisogno proprio di lei

Io... sono un ladro. Non un assassino. Non riuscirei ad uccidere. Non saprei come fare. Rischierei di mandare qualcosa all'aria, di farmi prendere dalla rabbia o di non ammazzarlo se ce l'avessi tra le mani. Non voglio rischiare. Sono un professionista e, come tale, voglio che anche questo lavoro sia eseguito da un professionista. Voi ninja siete degli assassini no? Per questo ho bisogno di un ninja per questo lavoro. Per quanto riguarda te nello specifico... il punto debole di Dai Kuma sono le donne. Le belle donne. E quelle che sanno giocare d'azzardo. Ho già elaborato un piano, compreso di piano di estrazione ma... non voglio condividere i dettagli prima di sapere se posso fidarmi di te.

Allora Kamine, sei dentro o fuori?

Se Kamine avesse detto che era "fuori" e che la missione non la interessava:

Capisco. Davvero un peccato. Grazie per la compagnia, Kamine. Addio.

Avrebbe quindi battuto le mani, facendo oscurare le luci. Una volta riaccese Kamine avrebbe visto che il ladro era svanito, proprio come un fantasma.

Se invece Kamine avesse detto che era "dentro", accettando la missione:

Perfetto, Kamine-chan! Direi che ora è solo tempo di discutere i dettagli in privato.

L'avrebbe quindi accompagnata alla sua camera, entrando con lei. Si sarebbero quindi seduti al tavolo dove, di fronte ad un'altra bottiglia di vino che Ooshan aveva preso dal ristorante avrebbero discusso dei dettagli del piano. Ooshan era bello brillo, ma riusciva ancora a ragionare abbastanza bene per esporre il suo piano:

Dai Kuma è sempre protetto da svariate guardie del corpo, abbassa la guardia solo in un momento: quando si rintana in camera da letto per fare l'amore. Ma non con una prostituta, di quelle non si fida ed in genere ne prenota svariate e organizza delle feste o dei party d'affari. No... lui è più subdolo. E stronzo. Lui attira le belle donne in un tavolo privato del suo casinò, e piano piano le spolpa fino a costringerle a mettere loro stesse sul piatto ed una volta vinto, barando probabilmente, le porta nella sua camera da letto, al ventesimo piano dell'albergo per stuprarle. Non fa partecipare le sue guardie del corpo in quanto si sente intoccabile in quei momenti e non vuole che nessuno lo veda scopare, quel maiale bastardo. Non serve che fai l'amore con questo essere ripugnante, non lo chiederei a nessuna. Basta solo che una volta dentro la stanza tu lo uccida e mi porti una foto del suo cadavere con la testa mozzata. E dovrai lasciare un bigliettino che prova che sono stato io a farlo uccidere, in modo che si sappia la fine che fa chiunque osi ammazzare come un cane uno dei miei amici.

Se avesse chiesto come avrebbe fatto ad andarsene, una volta ucciso Dai Kuma:

Tranquilla, è tutto apposto. Dovrai fare un po' di acrobazie, ma abbiamo tutto il tempo del mondo. Una volta che avrai imparato allora potremo mettere fine a Dai Kuma.

Il piano sembrava abbastanza solido e, se la via di uscita era veramente già prestabilita Kamine non avrebbe avuto grossi problemi a non farsi catturare. Inoltre sarebbe stato improbabile che qualcuno avesse voluto vendicare Dai Kuma, o fosse andato a cercare la sua assassina specie se Kamine avesse potuto trasformarsi. Dopotutto quella era una città di criminali senza legge, o quasi e lei era una Kunoichi di Oto. Inoltre il bigliettino avrebbe inevitabilmente implicato Ooshan, quindi chiunque avesse voluto indagare su quell'assassinio avrebbe cercato il ladro fantasma e non la donna.

Era un piano quasi perfetto e la sicurezza di Kamine era assicurata.

Terminato di parlare del piano i due avrebbero probabilmente finito di scolarsi la bottiglia ma, se Kamine avesse invitato Ooshan a lasciare la sua stanza:

Ah, non te l'ho detto? Avevo abbastanza soldi solo per affittare una stanza... quindi questa è la nostra stanza, Kamine-chan... e poi una relazione di affari deve basarsi sulla fiducia no? E quale miglior modo di una bella relazione tantrica tra corpo e spirito?

Il ladro fantasma era chiaramente ubriaco ed avrebbe mimato un gesto come per baciare la ragazza, fino a cercare di baciarla sulle labbra.

Se avesse accettato quella "relazione tantrica" (dopotutto Ooshan era un bell'uomo e forse ormai anche la Ashimi sarebbe stata abbastanza ubriaca) Kamine si sarebbe potuta accorgere di due cose: la prima, che il ladro fantasma baciava divinamente. La seconda: che il suo corpo, una volta spogliatosi, era abbastanza muscoloso, denotando un buon livello di allenamento (ma, dopotutto, se era un "ladro fantasma" qualche abilità fisica ed acrobatica avrebbe pur dovuto averla no?). Avrebbe inoltre potuto notare qualche cicatrice in giro per il suo corpo.

Se avesse chiesto qualcosa a riguardo:

Queste? Beh, se cresci in giro a strade e sei un ladro qualche brutto incontro con la legge lo hai sempre... che sia un poliziotto troppo ligio al dovere... o un panettiere con la mano pesante.