Falce dei Kaguya
- Group
- Y Danone
- Posts
- 21,445
- Reputation
- +602
- Status
- Offline
|
|
Via con il bottino (e senza il botto)
Non ci posso credere...
AHAHAHAHAHAHAH!
Questo si chiama... fortuna sfacciata!
Ed in effetti, per quanto Zong Wu stesse mantenendo un volto il più serio e deciso convinto, mentre minacciava di rompere Seiken (in effetti a lui della bambina arma non è che interessasse granché), nemmeno lo Shogenin poteva credere che il suo piano stesse andando avanti così liscio.
Il ricco proprietario di così tante spade non sembrava gradire l'idea che il suo pezzo preferito si rompesse (e questo il Risorto se lo aspettava) con il conseguente rischio di dover spendere tante delle altre lame della sua collezione per ripararla, un'informazione che Zong Wu non aveva, ma che si rivelò fondamentale per far finire la battaglia prima ancora che iniziasse.
Tu guida, prima che cambiano idea... o che io non riesca più a trattenere questi fulmini..., avrebbe sussurrato il Risorto a Hoshi, che era altrettanto titubante dinanzi alla resa del proprietario di spade, il quale, comunque, pensò bene di lasciarli andare con tante gentili minacce, giusto per non farsi mancare niente.
Così, il trio scappò via: Zong Wu rilasciò una carica di chakra polarizzato lungo la nuvola per disattivare il proprio jutsu elettrico, mentre Hoshikuzu prendeva il volo esultante.
Ed anche il Kaguya sorrideva, parecchio: con quella loro impresa non da poco, avrebbero guadagnato denaro, Hoshi avrebbe avuto forse l'ultimo tassello mancante per diventare Kazekage e lui s'era guadagnato una Falce nuova.
Da quanto non ne usiamo una?
Già..., bisbigliò fra se il Kaguya, con un sorriso divertito.
[...]
Il gruppo riprese poi l'ultimo elemento mancante: Febh (Zong Wu per ogni buon conto rimase ancora un pò sotto henge, non sapendo dove fosse Daichi).
Lo Yakushi gli raccontò dell'assurda gara fatta con lo Hakai e, proprio perché il Kaguya aveva avuto modo di conoscerli entrambi, per quanto assurda, quella storia non gli sembrava inverosimile.
Fu ben lieto di sapere che Daichi era ancora vivo e vegeto, un pò gli dispiacque di avergli rovinato la missione, ma non tutti si potevano sempre accontentare.
Noi siamo riusciti ad entrare nella tenuta di questo riccone, abbiamo affrontato ed ucciso una sorta di ronin che tagliava i ninjutsu con la sua spada, ci siamo trovati e oltre alla spada kiriana, ne abbiamo trovata anche qualche altra interessante, avrebbe riassunto, eventualmente offrendo qualche particolare in più, mentre, durante il viaggio di ritorno, il gruppo si divideva il bottino.
Alla vista della Falce Nera, Febh accennò qualcosa sull'aver già sentito il nome Tian, ma non offrì particolare attenzione all'arma che, di comune accordo,
lo Shogenin prese per se.
Lo Yakushi non fece molto caso alla spada kiriana, mentre Zong Wu, rivolgendosi al Rosso, gli disse solo: Hoshi, prima di tornarla a Kiri, che ne pensi di studiarcela un pò questa Spada? In fondo l'idea di partenza era quella, no? Magari con i dovuti materiali, un giorno potremo ricopiarne le qualità.
Su Seiken furono tutti d'accordo che quella spada spettava al giovane Ryoshi, quindi gliela lasciarono, senza troppe discussioni, anche perché, per com'era ridotta al momento, il Risorto non sapeva nemmeno se sarebbe stato possibile risvegliare di nuovo la ragazzina: probabilmente l'opzione migliore era venderla, ma stava al ninja della Sabbia la scelta.
La katana chiamata Maggio Rigoglioso (o quel che era), provocò più curiosità nello Yakushi: Sai chi l'ha forgiata? Dicevano che era un'arma della Prima Guerra dei Ninja, parecchio vecchia..., sottolineò Zong Wu, ricevendo in risposta la storia di questo zombie di Konoha.
Potete rivenderla alla Foglia quindi, magari ve la pagano anche bene... se poi è il maestro dell'Hokage, magari lui pagherà bene..., avrebbe suggerito il Risorto, guardando l'arma, seppur, decisamente, con poco interesse.
Al contrario, Febh avrebbe avuto tantissimo interesse per la scheggia di lancia, un interesse che d'improvviso, avrebbe catturato anche Zong Wu.
Prigioniera della Zanna che ne sa di divinazione?
Non ci avevamo più pensato in questi anni!
La sorella di Jaime, può essere?
Il pensiero passò anche per la mente del Risorto, che, in quel momento, non si curò nemmeno della piccola disquisizione fra Hoshi e Febh, ma alla fine della stessa, si rivolse allo Yakushi: Febh-san, devo passare da voi ad Oto prima o poi, non ci sono mai stato..., un'affermazione più che vera (il Risorto non era mai stato ad Oto e Shiltar Kaguya vi era andato una, o forse due, volte appena), ma dettata in quel momento da qualcosa di ben diverso dalla pura curiosità per il villaggio del Suono.
[...]
Il viaggio, e l'avventura, si sarebbe concluso con una bella ubriacatura generale ed un bel gruzzoletto recuperato dalla vendita della spada con rosario del defunto Anmoku.
La mente del Kaguya, però, era già rivolta a come far fruttare quell'esperienza anche per il suo unico e vero obiettivo ed aver saputo della prigioniera di Oto era stata la ciliegina sulla torta in tal senso.
Non sono mai andato nel villaggio del Suono in effetti...
----
Grandissima giocata, grazie a tutti per aver partecipato ed a Febh per la trama, come sempre, travolgente  |
|