Neko Hunting

II ~ Il Bivio: La proposta di Ayuuki

l grigiore del cielo si confondeva quasi con l’innevato paesaggio circostante. Il Paese del Fuoco aveva rinunciato ai suoi cangianti colori scarlatti dei tetti cittadini e le tonalità smeraldo della foresta che circondava le mura cittadine o i campi d’addestramento. Era un’immagine piuttosto singolare soprattutto per i membri più anziani di Konoha, che non avevano mai visto tanta neve cadere dal cielo con il sopraggiungere della stagione invernale.
I raggi solari si facevano largo timidamente dal grigiore del cielo e riscaldavano ben poco la giornata. Infatti nei campi d’addestramento e nelle arene dell’Accademia le temperature sfioravano appena lo zero. Ma nonostante ciò studenti e Chuunin popolavano la struttura per poter formare gli Shinobi e le Kunoichi del futuro. La seconda sessione di esami per il diploma del semestre invernale era ormai vicina ed era giunto il momento di formare adeguatamente gli studenti con maggior numero di lezioni e una preparazione centrata. Nella lista stilata dall’amministrazione Accademica c’erano anche i nomi di Choina Akimichi e Yume Uchiha. I due studenti erano stati convocati per recuperare alcune lezioni.
Gli occhi scuri e seri di Okada-Sensei si soffermarono su entrambe le figure dei due studenti. Entrambi erano stati abbastanza puntuali e ciò non scatenò l’ira dell’orgoglioso e vanaglorioso Chuunin dell’Accademia. Amava “torturare” i propri allievi, forse per il piacere di farlo o forse per osservare i loro volti sconvolti ed impauriti da un’improvvisa verifica a sorpresa. Era il terrore di ogni studente, con la sua mania ossessiva per la teoria a discapito della pratica.
I tenui raggi solari oscurarono le lenti dei suoi occhiali da vista, portati forse per correggere una leggera miopia, ma a giudicare dall’angolazione del suo capo stava fissando Yume già da qualche minuto senza proferire parola. Con un cenno accolse la marziale educazione del giovane Uchiha ed attese eventuali domande inerenti alle tematiche che avevano generato maggior difficoltà nel ragazzo. Ed invece a quella presentazione non fu aggiunto nulla. Okada-Sensei lanciò anche un’occhiata verso l’Akimichi, ma la sua attenzione rimase sul primo studente.
Avanzò con passi sicuri e spediti fino a raggiungere il volto di Yume. Afferrò una delle lenti degli occhiali per rimuoverle dal viso quanto basta per osservare direttamente le pupille nere del ragazzo. - Occhi neri, capelli corvini, sguardo serio, educazione marziale.. Non puoi essere che un Uchiha! - Chinò la schiena per avvicinarsi ad un palmo dal volto del giovane studente. - Avrai lo stesso talento innato due tuoi avi? - Poteva sembrare una provocazione, ma in realtà dalle sue parole non trapelava alcuna ostilità.
Improvvisamente raddrizzò la schiena e fece alcuni passi indietro per ricomporsi, adagiando di nuovo gli occhiali sulla punta del naso. - Invece tu sei un’Akimichi.. uhm.. un’ottima combinazione di abilità! Ora capisco come mai l’amministrazione Accademia desideri vedere un coprifronte sulla vostra fronte. Ma ricordate essere Shinobi non significa possedere solo abilità fuori dal comune.. solo lo studio e l’applicazione teorica potrà salvarvi dalla presunzione e dalla vostra ignoranza. - Stava iniziando con i suoi deliri d’onnipotenza e sproloqui.
Iniziò a battere le mani per interrompere ogni superflua replica da parte dei due studenti. Tossì vigorosamente, forse il freddo invernale non aveva giovato affatto alla sua salute da “topo di biblioteca”, e riprese con il suo monologo. - Mi assento per alcuni minuti per recuperare nella mia classe alcuni Test. Passerete le prime tre ore a ripassare tutto ciò che avete studiato fino ad ora con alcuni Test scritti, tarati sulle vostre conoscenze. Poi passeremo alla teoria sul “reperimento informazioni e le missioni di recupero”… e se sarete ottimi studenti forse faremo alcune simulazioni. - Il programma di Okada-Sensei sembrava tutt’altro che interessante. Il Chuunin scomparve nella struttura accademica con passo spedito dopo aver concluso il discorso.

[ … ]

- Fiiiii! - Improvvisamente un fischio catturò la vostra attenzione. Stavate attendendo il ritorno del singolare Chuunin già da un paio di minuti. Quando sulla destra, precisamente sul muretto che separava le strade cittadine dai campi di addestramento dell’Accademia, c’era una giovane ragazza dalla chioma castana seduta su di esso. Le sue mani erano ancora poste sulla bocca, segno che era stata lei a fischiare per attirare l’attenzione dell’Akimichi e dell’Uchiha. Le sue labbra si schiusero in un solare sorriso e il taglio degli occhi si assottigliò non appena fu sicura di aver attirato la vostra attenzione. - Konnichiwa! - La sedicenne era seduta sul muretto ancora innevato con le gambe a penzoloni e che si muovevano con fare quasi infantile. Ayuuki indossava una tunica da allenamento bianca che si chiudeva con una zip centralmente, dove il tessuto assumeva una colorazione azzurrina. Bende che ricoprivano completamente gli arti inferiori e superiori, con dei pantaloncini neri che le rendevano agevoli i suoi movimenti. Le mani erano protette da guanti in cuoio e la coscia destra accoglieva il Porta Kunai e Spiedi. Calze nere con rete che coprivano le bende degli arti inferiori e calzari ninja che completavano il suo abbigliamento. La chioma era stata raccolta come di consueto in una lunga coda con cinque anelli d’ottone.
I suoi occhi azzurri come il cielo rimasero sui due studenti dell’Accademia. - Siete stati sfortunati. Okada-Sensei vi riempirà di teoria senza imparare nulla del mondo dei Ninja. - Sembrava quasi divertita per la precaria situazione in cui si trovavano l’Akimichi e l’Uchiha. Scrollò le spalle. - Sono stata sua allieva per molto tempo in Accademia e fidatevi di me… scappate finché siete in tempo! - Con il pollice della mano destra indicò il coprifronte della Foglia sulla sua testa. Ormai era una Genin, ma amava disturbare le lezioni del suo ex-maestro d’Accademia.
Inarcò leggermente la testolina in un lato e appoggiò l’indice sul suo mento. Stava meditando sul da farsi. - Volete imparare davvero qualcosa? Uhm.. di più pratico? - Inarcò un sopracciglio mentre si alzò in piedi sul muretto, prima di dare le spalle ai due studenti. - Allora vi consiglio di seguirmi! Ho un incarico adatto a voi. E ho con me anche delle squisite caramelle! - Mostrò tre lecca-lecca alla frutta.
Cosa faranno i due studenti? Abbandoneranno la tediosa lezione di Okada-Sensei e seguiranno la genin per un incarino nelle mura di Konoha? Oppure passeranno l’intero pomeriggio tra Test, verifiche e concetti teorici?

III ~ Sensei in fuga: Neko Hunting

assenza di Okada-Sensei permise alla Genin di scavalcare il muretto che separava le strade del villaggio dal campo di addestramento ed interagire con i due studenti. Ayuuki aveva proprio bisogno di una mano con il suo nuovo incarico. In realtà avrebbe potuto svolgerlo da sola, ma perché non farsi aiutare dagli altri? Inoltre i due studenti nelle ultime ore avrebbero passato a compilare test su test per verificare le loro conoscenze teoriche senza imparare nulla di pratico sul mondo Ninja. La ragazza aveva fin dal suo primo giorno di Accademia disapprovato il metodo educativo del Sensei. Quindi era ben contenta di aiutare i due studenti a sfuggire dalle sue grinfie.
Allargò il suo sorriso verso entrambi, focalizzandosi prima sul giovane Uchiha taciturno e poi sull’esuberante Akimichi. Ad occhio e croce la ragazza intuì i Clan di appartenenza dei due aspiranti Ninja in pochi minuti. La serietà e la compostezza dei modi di Yume erano in netto contrasto con l’aspetto goffo ed esuberante di Choina. Insomma erano una coppia tanto diversa, ma che potevano essere ben assortiti in una futura squadra Ninja.
Ayuuki si perse per un attimo nei suoi mille pensieri in attesa di una risposta. Non scese dal muretto, anzi voltò le spalle ai due ragazzi fiduciosa della loro complicità. Stava quasi per saltare dall’altra parte del muretto quando fu fulminata dalle parole di disinteresse dell’Akimichi. - Eh? - Non nascose la sua sorpresa. Inarcò un sopracciglio e si rivolse direttamente alla tenera e paffuta ragazza. - Davvero? Rinunceresti a tre lecca-lecca per una noiosa lezione? Sei proprio strana. Una strana Akimichi! - Durante i suoi anni accademici aveva visto Akimichi litigare anche per l’ultima caramella di un negozio. Scosse leggermente la testa, mentre lanciò un’occhiata a Yume. Quest’ultimo non proferì parola, forse troppo assorto nei suoi pensieri. A quanto pare il tentativo della Fuyutsuki di “rapire” i due Studenti era fallito miseramente. Non pensava che in Accademia ci fossero studenti così meticolosi e dediti allo studio.
Scrollò le spalle. Stava quasi per dileguarsi. - AYUUKI! - Rimbombò la voce di Okada-Sensei nell’atrio dell’Accademia. Dopo alcuni secondi la figura del Chuunin si mostrò ai presenti con una montagna di fogli e documenti che aveva recuperato dalle sue classi. Erano tutti i Test a sorpresa che aveva fatto nell’ultimo anno ai suoi poveri studenti. E la sua figura era quasi nascosta da quella moltitudine di fogli, almeno fino a quando l’uomo non li adagiò su una cattedra presente all’entrata del campo di addestramento n°14.
Lo sguardo severo ed arcigno del Chuunin si svagliò contro la ex-studentessa. - Cosa succede qui? Perché sei qui? - Rivolse tali domande sia ai due studenti che alla Fuyutsuki. Quest’ultima era rimasta bloccata sul muretto e dovette inventarsi una scusa per non beccarsi un rimprovero dal suo ex-Sensei. - Ehm… - Fece un saltello per scendere dal muretto ed iniziò ad avvicinarsi con aria piuttosto vaga verso il gruppetto Accademico. Abbozzò un sorriso. - Sono qui per darti una mano con gli studenti.. Okada-sensei! - Esordì improvvisamente. Si sentì una bugiarda ma lanciò qualche occhiata complice ed intimidatoria verso i due studenti. Non voleva essere sbugiardata dai due studenti. Ovviamente tra le mani aveva ancora i tre lecca-lecca e si avvicinò all’Akimichi con disinvoltura. - Vero? - La mano svelta infilò i dolciumi nelle tasche della ragazzina. Stava corrompendo la povera Choina. Invece confidava nel silenzio di Yume.
- Oh bene! Stavamo giusto iniziando con alcuni Test scritti sulla Geografia Ninja e la situazione Geo-politica delle cinque terre. - Proferì il Sensei con un certo entusiasmo. Ayuuki rabbrividì leggermente. Aveva sostenuto quei esami scritti tempo addietro, e all’epoca non aveva ottenuto risultati eccellenti. - Capisco. Ma non è meglio optare per qualcosa di più pratico? Posso studiare queste cose a casa. - Lo sguardo del Sensei sembrava alquanto contrariato. - O devo raccontare come sei stato battuto da un Uchiha quando eri in Accademia ed avevi la loro età? - Sul volto della Fuyutsuki si dipinse un sorriso malevolo. Occhi che diventarono fessure. Era molto furba ed otteneva sempre ciò che voleva.
- Eh? B..Bugia! - Improvvisamente il Chuunin aveva perso quell’aura di onnipotenza e sicurezza. A quanto pare la Genin aveva colpito l’orgoglio dell’uomo. - Sicuro? - Iniziò a trattenere una risata mentre il volto di Okada-Sensei si dipinse di mille colore. Sudore che cadeva dalle tempie e sguardo sfuggente. Forse per questo aveva lanciato qualche frecciatina a Yume. Il suo rapporto con gli Uchiha era piuttosto conflittuale. - Ho dimenticato alcuni documenti in un’aula. Torno tra poco! - E il Sensei si dileguò.
Rimasti soli Ayuuki mostrò uno dei suoi miglior sorrisi. Trionfante si rivolse verso i due studenti. - Bene! Direi di esercitarci un po’ sul combattimento. Come ve la cavate? - Chiese con un sorriso. A quanto pare aveva preso le redini della lezione, visto che Okada-Sensei si era dileguato nel nulla dopo quelle insinuazioni. Sospirò leggermente. - Voglio vedere come vi muovete e come ragionate per ora. Dovrete catturarmi.. a turno vi porterete al centro di quel campo di addestramento e cercherete di acchiappare la mia coda. - Coda? Lei non aveva una coda. - Non ci sono regole. Potete utilizzare Armi o sfruttare il vostro Taijutsu. Ma avete un limite di tempo. Poi toccherà all’altro. - Si avvicinò alla cattedra dell’insegnante e caricò una sveglia. - Dieci Minuti dovrebbero bastare. -
A questo punto si portò al centro del campo di addestramento ed indicò per prima l’Akimichi. La invitò a farsi avanti mentre la Genin utilizzò la tecnica della Trasformazione per mutare le sue fattezze. Mani che eseguirono il sigillo della Capra e Chakra che avvolse la sua minuta figura. Dietro una nuvoletta di fumo apparve la “nuova” Ayuuki con le sembianze di un gatto nero. *Meowww!* Miagolò. La Caccia al gatto era aperta!

IV ~ Attenzione: Le gattine graffiano!

on Okada-Sensei fuori dai piedi, finalmente Ayuuki poteva insegnare qualcosa di “concreto” ai due Studenti. Avevano dimostrato di essere disciplinati e rispettosi per la rigida piramide gerarchica del Mondo Ninja. Erano per fino disposti a seguire una tediosa lezione teorica e numerosi Test senza una reale finalità, almeno questo era il punto di vista della Fuyutsuki. Erano due ragazzi da ammirare, buone leve per Konoha, ma la neo-Genin era più preoccupata sulla loro reale preparazione. Erano davvero pronti per affrontare l’esame di diploma ed essere trascinati in missioni fuori dalle sicure mura del Villaggio?

[ … ]

Allo scadere del tempo per l’Akimichi, fu il turno dell’Uchiha. Gli occhi felini della ragazza trasfigurata osservavano attentamente il suo nuovo avversario. Taciturno e con disciplina andò a posizionarsi al centro del campo d’addestramento. Una decina di metri li distanziavano e un silenzio quasi sovrumano. Un gelido venticello smuoveva gli esili rami scheletrici ancora ricoperti di neve. La sveglia trillò per la terza volta, stava ad indicare l’inizio dell’esercitazione anche per Yume.
Il ragazzo si era dimostrato fin dall’inizio particolarmente silenzioso. In verità Ayuuki non conosceva nemmeno il suono della sua voce. Pensandoci bene la neo-Genin non aveva ancora avuto l’onore di ascoltare almeno una parola proveniente dalle sue labbra. Come ogni Uchiha che si rispetti mostrò una compostezza fuori dal comune. Una freddezza tipica del suo Clan, e la Fuyutsuki sperava che a questo modo di fare subordinasse un’accurata valutazione dei dettagli e una prudenza maggiore sul campo di battaglia.
Non restava altro che attendere. - *Meowww!* - Miagolò con forza, quasi per invitarlo ad attaccare. Era il momento di valutare le sue capacità. Dietro quell’aura di freddezza c’era un uomo pronto a sostenere e servire il proprio villaggio, oppure un ragazzino ricolmo d’insicurezze?
Il gatto nero ruggì ancora una volta, almeno fino a quando l’avversario non svanì dal suo campo visivo. Yume si era alleggerito del mantello e aveva raccolto i suoi capelli neri come l’ebano in una coda per non avere nessun impedimento nel combattimento. Probabilmente aveva intenzione di mettere K.O. la gatta prima di afferrare la sua coda. Una buona tattica, degna di un Uchiha. Il Kimono che indossava non sembrava perfettamente adatto per il combattimento corpo a corpo. Con una buona velocità accorciò le distanze fino a circa 6 metri, prima di svanire utilizzando probabilmente un Taijutsu.
Ayuuki non sembrava minimamente preoccupata, essendo una Genin che aveva dedicato anima e corpo a quel ramo delle Arti Ninja, ma non riuscì a trattenere un barlume di stupore nei suoi occhi quando il ragazzo azzerò completamente le distanze in pochi secondi. Purtroppo ciò che Yume non aveva ben calcolato era la differenza di dimensioni tra sé e Neko-Ayuuki. Chinarsi per poter caricare meglio la gamba, mentre la gemella faceva da perno, fu più difficile del previsto, mettendo in pericolo anche il suo stesso equilibrio e riducendo la stessa potenza del Taijutsu. La ragazza aveva quasi dimezzato le sue dimensioni grazie all’Henge no Jutsu
Tecnica della Trasformazione - Henge no Jutsu
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Capra
L'utilizzatore può cambiare il proprio aspetto. Le dimensioni possono essere maggiorata o diminuita al massimo del 50% rispetto le proprie dimensioni reali. La trasformazione permette di assumere le caratteristiche tecniche dell'oggetto in cui trasformati oppure ottenere armi naturali se possedute dall'animale trasformato. Le potenzialità devono essere parigrado l'utilizzatore, non è possibile ottenere una protezione fisica e non è possibile ottenere capacità di movimento non possedute dallo shinobi. È possibile applicare questa tecnica anche in combinazione con un altro shinobi, unendo i due in uno stesso aspetto fittizio. Solamente uno dei due shinobi avrà il controllo delle nuove sembianze ma entrambi dovranno pagare il costo di attivazione. Subire un danno pari o superiore a leggera causerà lo scioglimento della tecnica.
Tipo: Ninjutsu - Ninpou
(Livello: 6 / Consumo:Basso )
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Nonostante ciò il calcio partì dal basso verso l’alto nella speranza di colpire il mento della gatta nera. La Fuyutsuki, concentrando una modesta quantità di Chakra nei quattro arti felini, riuscì ad indietreggiare appena in tempo per schivare il Taijutsu dell’Uchiha
[Slot Difesa I][Spostamento all’indietro: 2 m – Riflessi 150 – Impasto +2 – Consumo: Mezzo Basso]. La gamba del ragazzo le sfiorò appena i baffi, segno che l’effetto sorpresa aveva contribuito a rendere quell’offensiva particolarmente pericolosa, ma non abbastanza efficace contro una Genin predisposta per il combattimento corpo a corpo.
L’intero Rendan che il ragazzo aveva pianificato per la gatta dal pelo nero come la pece era andato in fumo. E con esso parte delle energie. Era stato troppo avventato, almeno per quanto riguarda il primo approccio nel combattimento. Forse aveva cercato di strafare, volendo utilizzare anche lo Shishi Rendan, o semplicemente gli insegnamenti paterni non erano ancora maturi per poter attuare tale strategia.
Intanto Neko-Ayuuki decise di approfittare della situazione per colpire. Il ragazzo si trovava ancora con la gamba alzata e il corpo sbilanciato per la Konoha Tounyuu, che aveva colpito l’aria. Con uno scatto fulmineo la gatta caricò le sue leve inferiori per poter azzerare le distanze con la sua preda [Slot Gratuito I][Scatto in avanti: 2 m – Velocità 100]. Zampa anteriore destra che si alzò per poter mostrare i suoi artigli[Arma naturale - Henge no Jutsu – Potenza: 10] pronti a macchiarsi del sangue dello studente. Con un movimento laterale, da destra verso sinistra, cercò di graffiare il polpaccio destro del ragazzo, quello che faceva ancora perno per mantenere l’intero corpo in equilibrio
[Slot Azione I][Artigliata alla gamba destra – Forza 100 – Velocità 100]. Dopo aver sferrato questa prima offensiva, indipendentemente dal suo successo o insuccesso, si ritrovò alle spalle del suo avversario grazie alla sua ridotta mole e cercò di sferrare una seconda artigliata con la stessa zampa all’altezza del bacino, probabilmente sulla natica destra [Slot Azione II][Artigliata al bacino destro – Forza 100 – Velocità 100]. Occhi ambra della gatta che s’illuminarono per alcuni secondi pronta a sferrare il suo attacco finale. Stavolta, mantenendosi in equilibrio con le zampe posteriori, fece fuoriuscire dai morbidi cuscinetti di carne dei suoi palmi gli artigli. E con uno slancio in avanti provò ad arpionare con forza la pelle della parte bassa della schiena, appena sopra l’osso sacro. Stavolta le sue armi naturali non avevano intenzione di lacerare ma perforare le carni del povero studente
[Slot Azione III][Doppia Artigliata perforante – Forza 100 – Velocità 100]. Ovviamente contro entrambi gli studenti avrebbe trattenuto la sua reale [Danni ridotti][Ogni colpo subito provoca 1 lieve]
Indipendentemente da come sarebbero andati questi ultimi attacchi, la sveglia iniziò a trillare segnalando la fine dell’esercitazione e della caccia al gatto, almeno per ora.