Problemi Familiari

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  1. Ryose
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    Ascoltò attentamente mentre suo fratello gli spiegava come quella collana funzionava e come avrebbe potuto migliorare le sue capacità, Oda non si stupì delle fasce che suo fratello indossava.
    Quelle fasce erano un simbolo di duro lavoro, non molti sarebbero stati disposti ad un allenamento praticamente costante e spossante come quello, ma Sho ci riusciva, e ce la faceva perchè aveva capito quello che anche Oda cominciava solo a intuire: essere solo forti non basta, bisogna essere migliori degli altri per poter sopravvivere nel loro mondo, o per avere il diritto di difendere qualcuno.

    D'accordo allora, iniziamo subito


    Oda aspettò che suo fratello si allontanasse e poi si concentrò un attimo su se stesso, sul suo centro.
    Avvertiva chiaramente il disturbo, non bloccava il suo chakra, era perfettamente libero di fluire nel suo corpo, provò quindi a mandare una piccola quantità al proprio braccio sinistro[bassissimo in forza]
    Avvertì la sensazione ormai familiare di quella contrazione spasmodica, una forza innaturale rispetto al suo solito, che poi svanì.

    Il chakra all'interno del suo corpo scorreva normalmente e solo al momento di uscire, per essere applicato in una tecnica, veniva disturbato; quasi come se fosse diventato più sensibile ai disturbi esterni, doveva provare a lanciare un altro sasso.
    Compose i sigilli per eseguire nuovamente la telecinesi, scelse un sasso piccolo e ne assunse il controllo, quindi cercò di lanciarlo ancora, volò solo un metro, a dir tanto due, per poi cadere.

    Ne abbiamo di strada da fare


    Riprovò diverse volte ad eseguire il lancio, almeno una decina, convinto che la chiave fosse nella ripetizione del gesto in modo da renderlo un automatismo, ma quei sassi non volevano saperne di andare più lontani e lui aveva già sprecato un bel po' di energie e tempo.

    Eseguì ancora la tecnica, sempre su un piccolo sasso, questa volta però non procedette come sempre, ma preparò la quantità di Chakra esatta per la tecnica, separandola da quello che circolava nel suo organismo, quindi con la massima velocità la spinse fuori per eseguire la tecnica.
    Un impulso energetico di durata molto breve, ma relativamente intenso, questo fece viaggiare il sasso per ben 4 metri, certo una miseria rispetto alla gittata originale di Oda, ma c'era stato un miglioramento ora doveva solo insistere.

    Scelto un nuovo sasso, compose i sigilli e richiamò il chakra, lo concentrò qualche istante per poi liberarlo il più in fretta possibile.
    I sassi successivi furono un successo, volando sempre più lontani, fino a cadere poco distante da Sho, talmente vicino da rotolargli in mezzo ai piedi.
    Oda si concentrò su un sasso e lo lanciò, ormai si sentiva arrivato si girò con noncuranza, ma suo fratello non rispose, aspettò qualche secondo.

    Non è arrivato vero?


    Si voltò per notare come suo fratello lo guardasse con fare sconsolato, aveva esultato troppo presto...

    “Che figura”


    Si concentrò di nuovo, prendendo controllo di un sasso di dimensioni medie, quindi rilasciò il chakra tutto insieme, il sasso divenne un proiettile.
    Si mosse nell'aria senza essere stato toccato e stava per prendere Sho nello stomaco, Oda non poteva riprenderne il controllo, ormai era troppo lontano.

    Scusa Sho


    Aggiunse poco dopo, sorridendo.

    CITAZIONE
    Chakra: ???
    note: Non ho specificato la velocità del sasso, ma sicuramente meno di verde
    edit: Svista mia


    Edited by Ryose - 19/11/2015, 14:52
     
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