Karyuuken

[Dojo Atasuke Uchiha]

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Asgharel
        Like  
     
    .

    User deleted



    茶の湯 一

    Cerimonia del Té

    ~Meditazione della Sera~






    Era oramai giunta la sera, anche se la notte, in quella calda estate ancora esitava nel giungere, portando il suo oscuro manto nella volta celeste.
    Alcuni flebili raggi continuavano ad illuminare il Dojo dell'Uchiha, allungando oltre ogni limite le ombre degli alberi solitari e delle rocce che decoravano il limitare del piccolo rigagnolo che placido scorreva, dividendo il giardino ed alimentando il segnatempo in bambù che ritmicamente saliva e scendeva, picchiando sulla roccia con perfetti e scanditi “Tack”.
    Nella pace e nella quiete di quel fresco giardino, risalendo il rigagnolo fino alla sua fonte, si poteva trovare un uomo, comodamente in seiza che sembrava attendere. Gli occhi chiusi, il respiro regolare e la postura rilassata, egli era in quell'istante fermo in se stesso eppure si trovava ovunque. Nella sua pace, la sua mente vagava oltre, vedendo cose che i suoi raffinati occhi non potevano percepire, udendo suoni che le sue orecchie non potevano udire. °Sta arrivando... sarà qui in pochi minuti° [Abilità]
    Constatò, schiudendo lentamente gli occhi, espirando profondamente. «Dovremo preparare tutto con la debita cura... Gentilmente, vai e portami il bollitore che avevo preparato» “Si, Sensei” «Ah, un'ultima cosa. Quando hai fatto, potresti gentilmente accogliere la nostra ospite» “Certamente” «Ti ringrazio, Sugimura»
    E con un profondo inchino l'allievo si allontanò eseguendo l'ordine del maestro, il quale rimase immobile, salutandolo a sua volta con un breve cenno del capo, prima di preparare il tutto con estrema calma, disponendo con cura ed attenzione ogni oggetto sul piccolo tatami posto all'ombra del ciliegio che ormai aveva perso la sua spledida fioritura rosata, ma non per questo risultava meno splendente.

    [...]


    Al suo arrivo al Dojo, Kairi avrebbe infatti trovato Sugimura ad attenderla sotto al torii rosso che designava l'ingresso al giardino frontale. Il ragazzo, alto intorno al metro e settanta, era fermo, in attesa, quasi come fosse stato messo sull'attenti dal suo maestro ed indossava un semplice kimono bianco ed un hakama nera di cotote. Nulla di esageratamente elaborato, probabilmente uno dei suoi keikogi, ma in fondo egli era li più per cortesia che per reale imposizione.
    “Uchiha Kairi?” Chiese egli appena vide la ragazza, per poi riprendere nonappena ottenuta una risposta affermativa o l'attenzione della stessa. “Sono Sugimura Sarahada. Prego, seguitemi. Il maestro vi sta aspettando nel giardino posteriore”
    E dopo aver cordialmente atteso la ragazza, le fece strada, passando lungo il sentiero principale della karyuuken, seguendo quello che dei tre percorsi era il più breve e che passava snodandosi tra i due alberi posti con simmetria quasi perfetta, disegnando quelle che erano le due gocce di colore all'interno di quel percorso, che visto dall'alto, altro non era che il simbolo perfetto dell'equilibrio.
    Per tutto il breve percorso, Sugimura avrebbe risposto cortesemente alle eventuali domande della ragazza, accompagnandola poi attraverso la sala principale, varcando la soglia di ingresso ed infine quella posta a nord che si apriva su una breve veranda posta a ridosso del piccolo lago artificiale, animato dalle rosse carpe koi ed in cui andava a cascare il ruscelletto del giardino, alimentando ol segnatempo.
    “Eccoci. Il maestro la attende lungo il sentiero alla fine del ruscello” Disse infine, indicandole la via più breve da seguire che passava al di sopra del piccolo ponte ad arco in legno che attraversava il ruscello per poi snodarsi in un semplice percorso ciottolato che seguiva il piccolo corso d'acqua.

    [...]


    Giunta infine alla fine del percorso, avrebbe trovato Atasuke pronto ad attenderla, comodamente inginocchiato su un ampio tatami su cui aveva posto alcuni cuscini per una maggiore comodità della sua ospite. «Bene arrivata, Kairi. Spero non ci siano stati inconvenienti per raggiungere il mio Dojo» Salutò sorridente, inchinandosi alla sua ospite.
    Nella luce che si faceva ormai rossastra della sera, il kimono di seta dell'Uchiha sembrava luccicare di riflessi infuocati, dovuti alla cura con cui l'abito era stato fabbricato ed alla lucentezza nata dalla qualità del tessuto. «Ma prego, mettiti pure comoda» La invitò, tendendole la mano e facendole cenno di sedersi.
    La semplicità del gesto entrava quasi in contrasto con l'elaborazione della cerimonia che aveva approntato, così come la semplicità nelle decorazioni del kimono sembrava andare in contrasto con l'elaborazione e la raffinatezza del tessuto di cui era composto. L'unica cosa che risaltava però per la sua perfezione, erano le pieghe dell'Hakama del maestro che facevano al paio con la precisione e la perfezione del nodo con cui questa era chiusa, al pari dei sageo delle sue spade, in quel momento poggiate sul tatami, poco distanti da lui. «Mi spiace per l'altra sera, avrei gradito poter continuare il nostro discorso, ma sembra che avessi degli impegni con tuo padre... spero sia andato tutto bene»
    Introdusse lui, cortesemente, prelevando un poco dell'acqua pura che scorreva accanto a loro per iniziare a pulire le tazze...


    Ok, diamo il via a questa free... Intanto spero che le due giocate non si incastrino troppo nello stesso topic XD

     
    .
50 replies since 4/11/2015, 22:39   717 views
  Share  
.