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[Abilità/Potenziamenti/tecniche]火竜剣
L'apprendista 九~Pronto per Imparare~
Il giovane Uchiha ascoltava con attenzione le parole del maestro e questi faceva altrettanto nell'ascoltare le sue considerazioni, continuando, instancabile a valutarlo nel dettaglio, preparandosi anche mentalmente a gestire un nuovo allievo con i suoi modi, i suoi tempi e le sue preferenze.
Quando questi, poi, deciso, si rimise in piedi, Atasuke lo osservò addirittura con maggiore attenzione, ascoltando le sue parole ed il suo saluto.
Ovviamente non si aspettava che il giovane Kazuki sarebbe rimasto in quel luogo molto a lungo e certamente aveva non pochi impegni, come d'altronde gran parte dei membri del loro clan, tuttavia rimase quasi stupito del rapido cambio di intenzioni del giovane che senza attendere oltre portò i propri saluti, preparandosi ad andarsene.«Allora ti aspetto per le lezioni del mattino, giovane Kazuki, vai pure, svolgi i tuoi doveri, ma non dimenticare ciò che hai appreso oggi. Quando sarai pronto, poi, vieni da me e vedremo se i tuoi occhi sono pronti a portare il nostro fardello»
Fece un profondo inchino in risposta a quello del nuovo allievo, salutandolo e seguendo la sua uscita di scena con lo sguardo attento e con la medesima premura che aveva con tutti gli allievi, prima di concentrarsi nuovamente su Ayuuki ed il suo discorso, che ora, nella raggiunta privacy, poteva essere analizzato con la giusta calma e la giusta attenzione ai particolari.[…]
~Dark Challenge~
La sicurezza di Ayuuki era ammirevole ed Atasuke non poteva di certo negarle questo punto. Ella era migliorata e moltissimo dal loro primo incontro e questa caratteristica non si misurava solo sul piano fisico o sul piano puramente tecnico. Ella era cresciuta in esperienza ed in abilità sotto tutti i fronti. Sembrava aver “abbandonato” in un certo senso la vecchia se stessa, divenendo la nuova se stessa, cercando l'equilibrio in tutto, seguendo, forse per emulazione la filosofia dell'Uchiha, il quale non poté evitare di chiedersi una semplice cosa: Non avrà dimenticato ciò che è?“Non sarò avventata. Non permetterò alle mie emozioni di prevalere sul mio spirito. Non sono più la ragazzina di molto tempo fa!”
A quelle parole, però Atasuke rimase serio, inflessibile, senza alcun gesto amichevole, nessun sorriso. Non perché volesse apparire in qualche modo scortese o antipatico, ma perché quell'occasione richiedeva, giustamente, la giusta serietà e non poteva permettersi in alcun modo di esporsi con l'allieva, con il rischio di condizionarne il pensiero.“Non mi sono allenata per riportarla a casa, come ho fatto in passato. Ero completamente accecata dal desiderio di ricongiungere la mia famiglia e far risorgere il mio Clan, accettando il pesante fardello che mio Padre mi ha consegnato senza volerlo. Sono diventata una Kunoichi senza comprendere il vero significato della parola Ninja, senza un Nindo. Ero così immatura e pensavo di risolvere i miei problemi a suon di pugni, diventando sempre più forte.”
A quelle considerazioni, il suo sguardo sembrò alleggerirsi leggermente, anche se continuava decisamente a farsi sentire sull'allieva, a cui non diede nemmeno un attimo di respiro, quasi a volerla silenziosamente incalzare fino a farsi dire tutto ciò che ella potesse dirgli e forse anche un qualcosa in più di quanto ella non avrebbe voluto effettivamente fargli sapere.“Resisterò a tutto ciò che dovrò affrontare in quell’Arena!”
La determinazione delle sue parole era elevatissima, ma questa non era una novità. Già all'epoca quando la ragazza si era scontrata con quel mondo oscuro, si era ampiamente dimostrata determinata nel raggiungere il suo obbiettivo, seppur la sua inesperienza e il totale fanatismo nel dedicarsi al suo obbiettivo avevano compromesso parte della missione.
Il silenzio continuò a riverberare nella stanza per alcuni istanti. L'unico, raro suono, che si poteva udire era il fruscio del vento e delle foglie che proveniva dal giardino posteriore ed il ripetitivo “tock” della fontanella che scandiva il tempo con precisione.«Ayuuki... sei cresciuta molto in questi mesi... talmente da aver dimenticato che son passati solo pochi mesi dal tuo arrivo qui e già ti sembra passata un'eternità...»
Sorrise tristemente, sospirando leggermente prima di portare avanti quel discorso che ad ogni istante sembrava farsi più complesso.«Perfino io a volte faccio fatica a confrontarti ora rispetto a come eri molto tempo fa... e se il termine di paragone rimane il tuo inizio... certo ora sei mille volte più potente ma... Non vorrei essere così duro, ma a questo punto non posso evitarlo... Non sei pronta per affrontare tutto il cancello. Non ne saresti in grado e moriresti, semplicemente.»
Il suo tono era triste, per quanto cercasse di essere quanto più gentile ed accondiscendente potesse. La realtà dei fatti era quella e dovevano di certo farsene una ragione se volevano sopravvivere entrambi a quel mondo.«Tuttavia... ora sei quantomeno in grado di sopravvivere e potresti, molto probabilmente batterti alla pari o quasi con molti dei loro combattenti novizi... Tuttavia, temo che la strada per trovare tua sorella sia tutto fuorché conclusa... anche se ora hai abbastanza autocontrollo per gestire quella...»
Fece un cenno con il capo, verso quello che sembrava essere un accumulo di chakra, decisamente molto più possente di quanto ci si potrebbe aspettare, o almeno in un normale sistema circolatorio.
I suoi occhi infatti individuavano non solo il sistema della ragazza e l'aura di un colore violaceo, molto simile ai fiori di lillà che questa emanava, ma anche un piccolo punto in cui questo chakra sembrava fluire poco alla volta condensandosi in quella che sembrava essere in tutto e per tutto una forma di riserva, una scorta che la ragazza riusciva a contenere poco alla volta, ampliandola sempre più, probabilmente per un qualche uso particolare che di certo ella avrebbe sfruttato a modo.«Sarei curioso di sapere dove hai imparato a contenere una simile scorta di chakra... tuttavia... Ognuno di noi ha i suoi segreti e non trovo corretto scoprire i tuoi...»
Concluse, con onestà, prima di deviare nuovamente il discorso sul tema principale della questione, meglio nota come: “Cancello del Purgatorio”.«Ad ogni modo per ora non si sono ancora fatti sentire dal cancello e questo può significare parecchie cose, tuttavia, credo che forse potremmo provare a forzare la mano, facendo noi nuovamente la prossima mossa... Fino a non molto fa pensavo che sarebbe stato impossibile provare a rintracciarli, tuttavia, ultimamente ho scoperto qualche nuovo trucchetto con cui potremmo stanarli... Tuttavia, dovrai essere molto determinata e la missione non sarà semplice se vorremo ottenere qualche informazione... Anzi... probabilmente serviranno altri elementi di supporto, quindi dovrai trovarti degli amici fidati da portare con te mentre agiremo su due fronti»
Fece un sorriso alla giovane, quasi più di cortesia che di sincera felicità, esponendo una base di ciò che aveva tra le mani.«Al momento non ci sono informazioni sulla loro esatta posizione, tuttavia, credo che potrei riuscire a rintracciarli con un po di fortuna e seguendo alcune vecchie piste... Il problema però... è che come io posso rintracciare loro, loro potranno rintracciare me allo stesso modo... dunque non potrò fare altro che indirizzarvi verso l'obbiettivo, ma non potrò venire con voi o rischierei di compromettere tutta l'operazione...»
Si concesse un profondo sospiro, prima di concludere il punto.«Inoltre... Ho delle faccende qui al villaggio che non mi permettono di allontanarmi o almeno non per un certo periodo di tempo...»
Non aggiunse altro, ne specificò nulla di preciso, ma in fondo Ayuuki conosceva il suo maestro e sapeva che per quanti segreti potesse avere, aveva pur sempre un buon motivo a spingerlo su quella strada di segretezza.
OT - Metto all'attenzione suddetta skill dato che di fatto con Garadash abbiamo finito e lasci a lui la scelta di proporre o meno lo stemma extra - /OTDiscepolo Speciale: Ogni PG reclutato come Discepolo può concedere all'utilizzatore fino a 1 stemma di Lode per il buon lavoro svolto. La decisione finale per entrambi i premi spetta all'Archivista in base alla presenza dell'utilizzatore nel Dojo e dell'opera di convincimento. È possibile essere Discepolo di un singolo PG. [Da Chunin in su] . -
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L'apprendista 十~Rivelazioni~
Ayuuki sembrò cercare di comprendere a fondo l'indole ed i pensieri dell'Uchiha. Non era comune, infatti, che qualcuno, all'interno di quel dojo cercasse con tale ardore di sostenere il suo sguardo, fatto salvo i rari folli che cercavano di sfidare lui e la sua maestria.
Ma non era di sfida lo sguardo della Fuyutsuki, quanto piuttosto uno sguardo intenso, fatto di buone intenzioni, spinto dal desiderio di sapere e di scoprire, ma che alla fine, nulla avrebbe estratto dagli impenetrabili occhi del maestro che nella loro oscurità sembravano assorbire tutto ciò che lo circondava, nascondendo i suoi più profondi pensieri e desideri nel nero oblio del nulla.“Sono consapevole dei miei limiti.. Atasuke-sama. L’obbiettivo della missione non è quello di vincere il Torneo dell’Arena del Purgatorio. Lo sappiamo bene entrambi.. ma sapete anche, e per questo leggo una certa preoccupazione nei vostri occhi, che non ho nessuna intenzione di rendere il combattimento facile ai miei avversari.”
°...°
“Comprendo i vostri timori! Ma desidero solo raccogliere informazioni su mia sorella, Ai-chan. Se un combattimento diventerà troppo pericoloso.. mi ritirerò! Anche contro il mio stesso orgoglio… ora comprendo le mie potenzialità ed i miei limiti. Non li supererò!”
A quelle esternazioni Atasuke dapprima tacque, limitandosi a chiudere tranquillamente gli occhi e sospirando, rimanendo alcuni brevi istanti completamente in silenzio, prima di aprire nuovamente bocca ed a seguire gli occhi, che nuovamente tornarono sulla Fuyutsuki.«Temo tu non abbia compreso, Ayuuki... Non è della tua capacità di combattimento che dubito, men che meno del tuo buonsenso nel valutare i tuoi avversari... ma credo rammenterai più che bene in che trappola ci avevano infilati l'ultima volta... Quelle strutture, quelle specie di trappole... non sono luoghi da cui potresti semplicemente uscire correndo fuori dalla porta... Prima di affrontare una simile organizzazione devi imparare a muoverti rapidamente ed avere sempre una via di fuga pronta anche da luoghi confinati come quello»
Fece un profondo respiro prima di riprendere il discorso da dove lo aveva interrotto, portando quindi l'attenzione sulla nuova abilità particolare di Ayuuki, scatenando in lei una reazione istintiva che lo fece sorridere. In qualche modo sembrava aver scoperto un particolare segreto della ragazza e ben si guardo dal premere troppo su quel punto. In fondo tutti avevano dei segreti e tutti, allievi compresi, avevano il diritto di scegliere quali di questi tenere per se e quali, eventualmente, condividere con il loro maestro.“Sono certa che anche voi.. nascondete molti segreti!”
«Più di quanti potresti immaginare... ma... molti meno di quanti molti sospetterebbero»
Un sorrisetto ironico accompagnò quella particolare esternazione, cercando di alleggerire un poco la tensione che quell'argomento stava sistematicamente suscitando.“Credete che sospettino di noi? Non riamo riusciti ad ottenere la loro “fiducia” per prender accedere all’Arena? O c’è un impedimento esterno che rallenta l’organizzazione dell’evento?”
«Non credo ci siano impedimenti... o almeno nulla di così importante da rallentare i loro piani... Finora siamo in pochissimi a sapere del loro sistema e molti meno sono coloro che potrebbero anche solo lontanamente voler agire per fermare tutto questo... Come già ti accennai, non c'è solo la loro organizzazione a muovere tutto, ma hanno parecchi agganci potenti disseminati per il continente... Per il resto non è della loro fiducia che abbiamo bisogno per essere chiamati, inoltre è palese che sospettassero già di noi in qualche modo... Più probabilmente stanno cercando di organizzarsi per batterci entrambi... ai loro occhi tu non sei nulla e non credo sappiano della tua abilità... io, invece... sono una spina nel fianco troppo grossa per rischiare troppo...»
La mano destra si mosse istintivamente prendendo il mento dell'Uchiha tra indice e pollice in una presa leggera e relativamente rilassata, ma che esponeva appieno le intenzioni meditative del maestro.«Molto più probabilmente stanno cercando di espandersi ed organizzarci per coglierci in fallo... quando ci chiameranno sarà per eliminarci entrambi, molto probabilmente... dunque se vorremo agire in libertà, dovremo farlo in piena copertura...»
Con il medesimo tono espose ciò che sapeva e ciò che avrebbe potuto fare per cercare di rintracciarli, lasciando per un istante l'allieva decisamente sbigottita.“C..Cosa? Non verrete con me?”
«Anche volendolo non potrei. Tuttavia, per quanto possibile, terrò gli occhi del “maestro” lontani da te e dalla tua squadra... Al momento per loro tu sei una minaccia minima e seppure riuscissero a riconoscere il tuo chakra o la tua presenza... non baderanno troppo a te se i loro occhi saranno puntati altrove... ma avrai tutti i dettagli quando sarà il momento»
Sorrise tristemente, concedendole un ultimo sguardo deciso e fiero.“Sceglierò i miei alleati con cura.”
«Stai imparando bene. Ho fiducia nella tua capacità di giudizio»
Con un cenno del capo salutò quindi l'allieva, osservandola con attenzione mentre questa si allontanava, uscendo dalla sala e tornandosene al suo più che meritato riposo, fidandosi di ciò che ella avrebbe potuto fare anche da sola in quel frangente.
Il problema principale per l'Uchiha era infatti che mentre ella si sarebbe occupata di quel fronte, il maestro di certo avrebbe cercato anche la sua presenza, finendo per non prestare troppa attenzione all'azione di infiltrazione della Fuyutsuki.
Allo stesso tempo però Atasuke aveva ben altri problemi all'interno del clan, che da troppo tempo continuava a navigare in acque insicure ed instabili, senza una guida e senza un ordine.
Da molto tempo preparava la propria ascesa all'interno del clan, ma con il passare del tempo, con l'affinarsi delle proprie abilità e trovando una, sempre più presente, forma di appartenenza a quel clan, i suoi obbiettivi erano mutati. Non cercava più l'approvazione del clan per vivere in pace assieme ai suoi amici, conoscenti e parenti alla lontana. Ora voleva proteggere il clan, guidarlo ed essere un faro da seguire per tutti gli Uchiha, anche se per ottenere ciò, molto probabilmente avrebbe dovuto sporcarsi le mani per scalzare dalle loro poltrone i tre amministratori che irregolarmente continuavano a guidarli senza eleggere un nuovo capo.
Ora però il tempo era giunto ed i giorni erano maturi. Atasuke Uchiha avrebbe mosso guerra al trio.
OT - Direi che la role può definirsi conclusa per tutti Per eventuali altre role o prosegui della questione... sapete dove trovarmi - /OT. -
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Iniziamo
V Post
SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato
pensato
agito
La giovane genin guardò negli occhi scuri il suo interlocutore, non si era riuscita a spiegare bene.
Dannazione! Non ho detto le cose in maniera giusta, deve essere stato il colpo che ho ricevuto... non mi fa spiegare bene... dannazione... Allora, cerchiamo almeno di capire quello che ci sta dicendo o qui me la vedrò davvero male, altro che due bambine che mi danno della spia... a quanto pare poi... quelle sembrano avere anche una coda oltre le orecchie da volpe, ma anche questo penso sia dovuto alla botta che ho ricevuto... Oh Kami che botta! pensò mentre ascoltava il discorso del suo futuro sensei, che aveva compreso in realtà le parole della giovane kuonichi.
Annuì quando le pose la domanda fondamentale sul diventare la sua allieva o discepola.
Sorrise e rispose Esatto... volevo dire questo, sono pronta a tutto... vi prego prendetemi come vostra allieva... mi dispiace ancora di avere spiato... pose le mani sulle gambe e fece un inchino profondo.
In quel momento le due bambine tornarono con l'occorrente per il tè verde, ma non ebbero il tempo nemmeno di prepararlo, perchè il suo sensei la mise subito alla prova.
Le due bambine si lamentarono quando l'uomo propose loro di giocare con la nuova arrivata, credendola ancora una spia.
Haruhi arrossì di rabbia per quell'epiteto.
Si alzò e seguì le due volpine sgranando gli occhi.
Pensò sbattendo le palpebre due volte un po' basita dalla scelta delle avversarie.
Sono delle bambine.. e quelle code... saranno vere? Non me la sento di lottare con due bambine... ma se il sensei vuole che le affronti allora devono avere qualcosa di potente o non mi farebbe prendere a botte dei minorenni... va bene si inizia...
Serissima in volto rimanendo scalza sul pavimento della sala d'allenamento si mise in posa di difesa.
Gli occhi castano dorati erano fissi in quelli della piccola con le orecchie che la fronteggiava.
Nell'aria si sentiva tensione ed attesa per l'inizio della lotta.. -
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Hajime!
VI Post
SPOILER (clicca per visualizzare)Parlato
pensato
agito
Non si aspettava certo che la bambina con orecchie e coda fosse così veloce, non se lo aspettava proprio, ma non si scompose era in allenamento doveva rimanere lucida.
Appena arrivò la spazzata saltò[slot difesa 1] salto in alto fino ad un metro in altezza evitando la spazzata.
Atterò di nuovo in piedi ma non riuscì ad evitare il calcio della piccola volpina che andò a impattare contro il fianco della ragazza che prontamente avrebbe cercato di parare il colpo cercando di attutirlo[slot difesa 2]parata con la gomitiera il punto di impatto del calcio. portando il braccio a coprire la parte così che il calcio andasse ad impattare sulla gomitiera che essa tiene nascosta sotto la felpa della tuta rossa.
Non sorride è serissima mentre comincia a comporre i sigilli per l'intermittenza cercando di mantenere il contatto visivo con la bambina[slot tecnica 1 ]Intermittenza sperando che andando a buon fine la volpina possa venire disturbata nella vista così che la ragazza possa contrattaccare senza essere picchiata troppo duramente.
Villaggio: Generico
Posizioni Magiche: Coniglio, Cane, Coniglio, Cane, Coniglio, Cane, Coniglio (7)
L'illusione si attiva incrociando lo sguardo con l'avversario durante la composizione dei sigilli, se questo si trova entro 12 metri. L'utilizzatore potrà offuscare la sua vista: per tutto il round potrà vedere solamente a scatti, osservando la metà degli slot eseguiti. Ad uno slot di visibilità si alternerà uno di immobilità apparente. Gli attacchi, quindi, partiranno senza il movimento antecedente, ma verranno comunque percepiti poco prima del contatto. L'efficacia è pari a 40.
Tipo: Genjutsu - Kanchi
(Livello: 4 / Consumo: Medioalto - Mantenimento: Basso)
[Da genin in su]
Pensò penso di averla davvero sottovalutata...SPOILER (clicca per visualizzare)Forza: 200
Velocità: 200
Riflessi: 200
Resistenza: 200
Slot Azione: 3
Slot Difesa: 2/3
Slot Tecnica: 1/2
Percezione: 7
Furtività: 1
Secondarie
Agilità: 200
Precisione: 200
Concentrazione: 200
Intuito: 200
Chakra: 18/20Bassi
Vitalità: 10 Leggere
En.Vitale: 30 Leggere
Movimento: 9m/slot
Salti: 3metri. -
Asgharel.
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Asgharel.
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Una serata diversa dal solito
SPOILER (clicca per visualizzare)Pensato
Parlato
Parlato PNGLa giovane Uchiha era nervosa, ben più nervosa di quello che si sarebbe aspettata. Atasuke in persona, di cui fino ad allora aveva sempre e solo sentito parlare, descritto da suo padre come uno dei più validi membri del clan l'aveva invitato a casa sua per un thé ed una conversazione. Solo qualche giorno prima Kairi non si sarebbe mai immaginata di trovarsi proprio davanti a quella casa, di sera e con addosso uno dei suoi migliori abiti.Quel kimono apparteneva a sua madre ed era stato suo padre stesso a dirle di indossarlo per quella serata.
Questa sera avrai modo di inserirti finalmente e per la prima volta nell'ambiente sociale del tuo clan, e con lo stesso Atasuke aveva affermato non appena la ragazza lo aveva informato della serata Questo era uno dei vestiti preferiti di tua madre, lo indossava solo in occasioni speciali. E questa per te è un'occasione speciale
Solo già in viaggio verso il dojo del Jonin il richiamo che tali colori creavano al simbolo del loro clan. Forse mia madre l'aveva scelto in questo modo apposta pensò fra sé e sé.
Arrivò davanti all'ingresso del dojo qualche minuto in anticipo come era suo solito fare ad ogni appuntamento, e decise di prendere quel poco tempo che le avanzava per cercare di tranquillizzarsi il più possibile. Chiuse gli occhi inspirando ed espirando profondamente più volte, rilassando i muscoli a partire dalla testa fino ad arrivare ai piedi. Fu solo quando sentì qualcuno chiamare il suo nome che riaprì gli occhi, trovando davanti a sé, annuendo alla sua richiesta con un leggero inchino in segno di saluto Sono io. E' un piacere Sugimura e seguendolo quando il ragazzo le spiegò che l'avrebbe accompagnato da Atasuke.Non disse nulla per tutto il tragitto, troppo impegnata ad osservare il giardino di una perfezione quasi surreale in cui si trovava. Da quella posizione non era stata in grado di percepire quale disegno formassero gli alberi tra i quali stava passando, nonostante avesse notato la loro simmetria. L'intero dojo si adattava alla perfezione alla figura del jonin Uchiha e Kairi non avrebbe potuto immaginare un posto più perfetto dove avrebbe potuto alloggiare egli stesso. Quando il ragazzo le indicò la via da seguire per raggiungere Atasuke ringraziò gentilmente e seguì la strada che quest'ultimo le aveva indicato, costeggiando il corso del ruscello. Quel posto era decisamente più grande delle sue aspettative.Arrivata alla fine del percorso trovò l'uomo ad attenderla su un ampio tatami, con addosso uno dei suoi tanti eleganti kimono: aveva decisamente fatto bene a vestirsi in quel modo, prevedendo che Atasuke avrebbe fatto lo stesso. Scosse la testa alla sua domanda, prendendo delicatamente la mano che le venne offerta ed inginocchiandosi in maniera composta davanti a lui quando poi il jonin le disse di accomodarsi Nessun problema. Vi faccio i complimenti per il vostro dojo, è davvero meraviglioso disse con tono sincero: raramente aveva visto luoghi così curati. Scosse poi la testa facendo cenno di no con il capo quando l'Uchiha si scusò Non siete voi a dovervi scusare ma sono io a dovervi delle scuse: mi ero completamente dimenticata dell'impegno con mio padre, gli avevo promesso avremmo passato assieme il pranzo e non potevo assolutamente rimanere ulteriormente. Mi rendo conto di quanto sia stato sgarbato allontanarmi in quel modo ma non potevo fare diversamente, una promessa è una promessa e tengo molto a mio padre, l'ho trascurato fin troppo negli ultimi mesi e non potevo dargli questa delusione... concluse evidentemente imbarazzata per la situazione. Atasuke si era dimostrato fin troppo gentile nello scusarsi di una colpa non sua quando la ragazza sapeva bene che la vera maleducata era stata lei. Ma sperò che l'uomo capisse, ed in cuor suo era convinta che l'avrebbe fatto. E' andato tutto bene, grazie. E se volete potrò rispondere stasera alla domanda che in maniera poco fine ho lasciato nella locanda concluse, ben ricordandosi che oltre ad essere scappata in malomodo aveva anche interrotto una conversazione e non risposto all'ultima domanda che l'uomo le aveva posto. Rimase in ogni caso in attesa di un'eventuale conferma da parte dello stesso Atasuke prima di rispondere, seguendo con lo sguardo il movimento delle sue mani mentre lavavano le tazzine con l'acqua di fiume.. -
Asgharel.
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Sorprese
Secondo Post
SPOILER (clicca per visualizzare)Pensato
ParlatoOsservò Atasuke compiere con estrema eleganza e calma tutti i gesti necessari per una corretta cerimonia del tè. La ragazza non l'aveva mai vista prima d'ora, così seguì con lo sguardo tutti i movimenti dell'uomo incuriosita, tentando di memorizzare la sequenza ed allo stesso tempo cercando di capire a cosa servisse ogni cosa, senza però interrompere mai il jonin. Dunque avete realizzato in tutto e per tutto un vostro sogno costruendo questo dojo: non è da tutti, complimenti. Il risultato è stato spettacolare rispose quando l'Uchiha le spiegò l'origine di quella costruzione.
Fu lieta nell'ascoltare che non avesse preso come un'azione maleducata il suo essersene andata la giornata prima dal ventaglio, e quando l'uomo disse che la colpa era in qualche modo di entrambi si limitò ad accennare ad un sorriso Possiamo dire di essere pari in qualche modo, allora Quando l'Uchiha le fece poi la successiva domanda il suo sguardo indugiò qualche istante sul piccolo vortice che si era creato nella tazza che le stava ora porgendo. Accennò un leggero inchino con la testa in segno di ringraziamento, e tenendo la tazzina fra le mani ma appoggiando le braccia alle ginocchia piegate attese che si raffreddasse qualche istante, approfittando di quel momento per rispondere Grazie. Per quanto riguarda il mio futuro, si può dire che parte dei miei progetti sia...banale, in qualche modo. E' mia intenzione migliorarmi sempre di più sia nel corpo sia nello spirito, e non nascondo che con il passare del tempo vorrei diventare uno dei membri di maggiore spicco del clan stesso continuò, decisa a non nascondere quelli che erano i suoi veri obiettivi: non ne avrebbe avuto motivo e nonostante potesse rischiare di apparire troppo ambiziosa o orgogliosa con il tempo sia Atasuke che gli altri Uchiha avrebbero scoperto che quelle erano le sue aspirazioni. Il suo sguardo era tranquillo e per nulla arrogante così come il tono delle sue parole, ma allo stesso modo si poteva da essi percepire quanto fosse decisa Sono disposta a dare la mia stessa vita per il clan, ma allo stesso modo non voglio rimanere nell'ombra per sempre. Ho valutato varie ipotesi e fra queste una di quelle che ritengo più probabile è di entrare nella polizia cittadina e seguire in qualche modo le orme di mio padre. Non nego che mi abbai rattristato il sapere che lo stesso clan è diviso fra tradizionalisti e chi invece cerca le innovazioni, dovremmo essere uniti fra di noi e non creare delle separazioni. Continuando per questa strada temo che non ne uscirà nulla di buono... pur non avendo mai vissuto particolari situazioni di conflitto aveva letto abbastanza libri di storia da sapere che i maggiori conflitti su larga scala erano spesso nati da problemi interni Entrare nella polizia potrebbe essere un buon modo per poter aiutare e per evitare che la situazione degeneri, immagino. Anche se prima di farlo vorrei girare un po' il paese durante qualche missione per poter conoscere il continente: sono quasi sempre rimasta sempre a Konoha, e non appena diventerò genin è mia intenzione recuperare parte del tempo che ho impiegato nello studio e negli addestramenti anche viaggiando, meglio ancora se in nome di Konoha stessa o ancora di più del clan. Una volta raggiunti questi obiettivi non mi dispiacerebbe mettere su famiglia poi, ma ci penserò in futuro e se ne avrò davvero occasione fece una piccola pausa Per quanto riguarda voi, invece? fu lei a domandare questa volta, con tono sinceramente curioso Si può dire che abbiate raggiunto tutto ciò che un uomo può desiderare nella vita ormai, perlomeno per quanto riguarda la via degli shinobi, quali sono i vostri progetti per il futuro?Portò poi la tazza verso la bocca e dopo aver soffiato delicatamente un paio di volte su di essa bevve un sorso del té che il jonin aveva preparato con tanta cura: il sapore era delicato ma allo stesso tempo deciso, non aveva mai bevuto prima d'ora una simile bevanda E' la prima volta che bevo un tè simile, da dove arrivano le sue foglie? domandò, bevendone una seconda tazza per gustare meglio gli aromi. Quando Atasuke gli porse poi anche i biscotti non poté non trattenere un sorriso sincero Voi mi viziate: prima mi preparate con così tanta cura un té delizioso, ed ora mi offrite anche dei biscotti dall'aspetto ed il profumo così invitante. Dovrò trovare il modo di sdebitarmi per la vostra gentilezza disse, prendendo uno dei biscotti dal vassoio e dando un piccolo morso, apprezzandone sin da subito il sapore genuino Fate i complimenti alla signora Sayaka, sono deliziosi
Quando l'uomo parlò di comunicazioni ufficiali il suo tono si fece più grave, e la giovane Uchiha, dopo aver finito il biscotto, appoggiò nuovamente il té sulle ginocchia osservandola con aria fra l'incuriosita ed il preoccupato, senza capire. Sentì quasi il cuore fermarsi quando spiegò che si trattava dei risultati delle ultime promozioni mentre le sue mani si strinsero in maniera inconscia con più forza sulla tazzina: non era decisamente preparata a quell'inaspettata notizia ed il tono cupo triste del jonin non lasciava presagire nulla di buono. Con il fiato in gola continuò ad ascoltarlo, sentendosi quasi mancare quando quest'ultimo spiegò che non era più una studentessa dell'accademia, che era stata cancellata dalle liste Co-come...? fu tutto quello che riuscì a dire in un sussurro mentre le parole le vennero a mancare con l'inevitabile formarsi di un nodo alla gola, tanto stretto da dare quasi fastidio. Era stata esplusa?? Per quale ragione?? Aveva sempre fatto del suo meglio!
Se non fosse stata una persona estremamente controllata, se non avesse voluto rischiare di fare una tremenda figuraccia davanti all'Uchiha avrebbe lasciato le lacrime scorrere libere sul suo viso, ma si trattenne in ogni modo sperando che l'uomo non notasse quanto il suo sguardo carbone si stesse facendo leggermente più lucido.
Solo quando sul viso di Atasuke si formò un felice e sincero sorriso nell'annunciare che era diventata genin sentì di riprendere a respirare, mentre tutto il suo corpo si rilassava e poté sentire chiaramente una scarica di adrenalina percorrerle tutto il corpo. Era genin...? La situazione era troppo bella per essere vera e la notizia arrivo talmente inaspettata, in particolare dopo la recita dell'Uchiha, che non riuscì a trattenere qualche lacrime che andò effettivamente a solcarle il viso, seppure questa volta fosse di pura felicità.
Distolse immediatamente lo sguardo terribilmente imbarazzata asciugandosi gli occhi con il dorso della mano destra, riprendendo il controllo di se stessa in pochi istanti Scusatemi, non mi aspettavo una simile notizia... disse, voltando nuovamente lo sguardo verso l'uomo solo quando il suo viso era di nuovo completamente asciutto mentre un sorriso radioso e felice più che mai si formava sul suo volto ...ed ora sono così felice da non essere riuscita a controllarmi! Non sapete da quanto tempo aspettassi questa notizia, quanto mi sia impegnata per raggiungere questo obiettivo. Mi avete fatto una splendida sorpresa Atasuke. Grazie! già immaginava quanto si sarebbe riempito di orgoglio il cuore di suo padre nell'ascoltare quella magnifica notizia.. -
Asgharel.
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Inviti
3° post
SPOILER (clicca per visualizzare)Pensato
ParlatoAtasuke ascoltò con reverenziale silenzio ciò che la ragazza stava spiegando, e le sembrava quasi che stesse cercando di scrutarle l'animo e carpirne i segreti. Si poteva dire che in qualche modo mettesse quasi soggezione. Annuì quando quest'ultimo disse che sembrava avesse fatto progetti per tutta la vita Invero è così. Per quanto sia ben consapevole che la vita sia un continuo imprevisto e che il futuro sia fondamentalmente sempre incerto, trovo che sia un'ottima cosa darsi degli obiettivi, darsi una scaletta. In questo modo si può seguire un percorso ed i certi ostacoli che si presenteranno sul cammino appariranno meno insuperabili e terrorizzanti se alla fine del sentiero si vede già la meta. Non crede? disse sorseggiando con delicatezza un'altro sorso di te, che stava pian piano passando dall'essere bollente all'avere una temperatura più tollerabile. Fu leggermente più perplessa dalle seguenti affermazioni sul clan, e si fermò qualche istante quasi a studiare le reazioni dell'uomo prima di rispondere L'obiettivo principale è farlo per me stessa, ma trovo motivo di orgoglio poterlo fare anche per il clan. Pensavo che per voi fosse lo stesso. Come mai per esperienza invece me lo sconsigliate? domandò, aspettando curiosa una risposta da parte del jonin.
Assaporò un nuovo sorso della bevanda poi mentre l'Uchiha le spiegava quali fossero le sue origini Questo spiega il suo aroma così particolare. Un gesto molto gentile da parte dell'uomo quello di continuare a mandarvi la sua miscela, dimostra grande gratitudine esclamò con un cordiale sorrisoFu poi però piacevolmente stupita quando l'Uchiha le spiegò come fra i suoi obiettivi vi fosse anche quello di mettere su famiglia: era una caratteristica che apprezzava sempre negli uomini Non è da tutti un simile obiettivo, gli shinobi e specialmente gli uomini spesso sono troppo impegnati con l'idea di fare una carriera e diventare sempre più forti da mettere in conto in futuro anche il mettere su una famiglia: io trovo che sia una cosa fondamentale, un desiderio che ho fin da quando ero piccola. Per quanto per me sia importante, e lo è davvero, riuscire a migliorare sempre più e raggiungere una posizione di rilevanza attorno al clan troverei la mia vita incompleta senza una famiglia. Forse avendo perso mia madre da giovane ed essendo figlia unica ho sempre risentito un po' della solitudine continuò, mentre un velo di tristezza passava veloce dal suo viso, scomparendo però dopo pochi istanti Che tipo di donna cercate? E' indubbio che voi abbiate molte delle qualità che diverse cercano in un uomo, quindi immagino che siate voi a non aver ancora scelto domandò, incuriosita dalla situazioneIl suo sorriso si allargò ulteriormente alle parole di incoraggiamento di Atasuke riguardo la sua recentissima promozione Vi ringrazio in ogni caso per la buona notizia. E siete troppo gentile, non so se merito tutti i complimenti che mi state facendo esclamò con un leggero inchino del capo, osservandolo poi con aria sorpresa quando propose la cena fuori assieme a suo padre. L'idea la stuzzicava non poco, era una buona occasione per non interrompere l'incontro con l'Uchiha ed allo stesso tempo passare del tempo con suo padre: Izuna ne sarebbe di certo stato entusiasta! E' un'ottima idea. Mio padre sarà felicissimo di sentire la bella notizia e di poterla festeggiare assieme, e sarà onorato nell'avervi allo stesso tavolo, ne sono certa. Dunque accetterei la gentile proposta concluse con un ennesimo sorriso, aspettando una risposta da parte dell'uomo. -
Asgharel.
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