Karyuuken, L'Inaugurazione

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  1. **Kat**
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    III ~ Nuove Conoscenze: Il riservato Allievo di Atasuke e il solare Ninja di Suna


    L'

    idea di base della Fuyutsuki, o almeno le raccomandazioni paterne erano state abbastanza chiare, doveva passare inosservata e non attirare troppe attenzioni su di sé. La sua casata ormai in disgrazia per il tradimento di Ai ne aveva già passate tante per il disonore e la vergogna. Quindi Ryuhei-sama non desiderava aggiungere altro imbarazzo al buon nome dei Fuyutsuki. Forse un giorno con tanto impegno e dedizione alla Nazione del Fuoco potevano riacquistare il titolo nobiliare perduto. Ma per ora bisognava dosare ogni passo ed azione.
    Ma la più piccola della famiglia stava facendo tutt’altro. Per la sua leggerezza e sbadataggine stava per cadere a terra mettendo in ridicolo se stessa e ciò che rappresentava. Non indossava il simbolo della sua casata per volere paterno. Ma i tratti del suo volto erano ben riconoscibili e simili al “demone” che aveva tradito la Volontà del Fuoco. Quindi doveva essere assolutamente più discreta e composta.
    Ed invece si ritrovava tra le “braccia” di due ragazzi accorsi in suo aiuto. In realtà l’Allievo di Atasuke-sama era stato molto più rapido e tempestivo del rosso di Suna. Ma la ragazza apprezzava allo stesso modo il gesto di entrambi. Non importava chi fosse giunto primo ad aiutarla, entrambi si erano scomodati per farlo. La Fuyutsuki si mostrò riconoscente ed imbarazzata allo stesso tempo.
    Erano entrambi due Shinobi e tanto diversi non solo fisicamente ma anche caratterialmente. L’esuberanza di Hoshi-kun si opponeva alla serietà di Saito-kun. Ma la sua preoccupazione iniziale fu quella di far svanire l’imbarazzo sul suo volto. Si sentiva accaldata e le guance sembravano ardere più della Volontà del Fuoco. Inoltre non aveva mostrato particolare intelligenza con la sua infelice uscita sul nuovo “metodo” di atterraggio.
    Dopo essersi scrollata di dosso un po’ di polvere ed essersi accertata di non avere strappature o macchie sul Kimono ringraziò entrambi i ragazzi che si erano prodigati così tanto per lei. La sua attenzione venne catturata dal taciturno Saito-kun che confermò i suoi sospetti. Tutti quei giovani in Kimono nero erano allievi di Atasuke-sama. - E Dimmi.. è un buon maestro? - Chiese con un pizzico di curiosità. Si avvicinò un po’ di più all’allievo per entrare in confidenza. - Tranquillo.. sarò muta come un pesce se hai da ridire sul suo metodo d’insegnamento. Anche il mio Sensei in Accademia non mi va proprio giù! - L’immagine del petulante Okada-Sensei la fece quasi rabbrividire.
    L’attenzione permase sul ragazzo dalla chioma scura che le mostrò un sorriso compiaciuto. Sembrava davvero molto legato a quella spada e gli occhi cristallini della Fuyutsuki percorsero il filo affilato e semplice dell’arma. Sembrava quasi orgoglioso di possedere quella lama. Anzi dalle sue parole intuì che la considerava un essere “vivente” e non una fredda e tagliente lamina di metallo.
    - Oh! Sembri molto legato a questa lama. È un simbolo che ti riconosce come miglior allievo di Atasuke-sama? - Continuò imperterrita con la sua genuina ingenuità. - Non sono tagliata per il combattimento con arma. Anche se spero di diplomarmi presto! - La solita impazienza degli studenti dell’Accademia. Desiderava ardentemente avere quel coprifronte con il simbolo della foglia. Era il primo passo per avvicinarsi ad Ai-chan.
    Ovviamente non si dimenticò dell’altro salvatore. Ampliò il proprio sorriso verso lo spigliato ed esuberante Hoshi-kun. La Fuyutsuki non lo aveva mai visto per le strade di Konoha. Era uno straniero. - Suna? Quel villaggio situato in mezzo ad un deserto e dove fa sempre caldo? - Anche se non era la miglior studentessa della classe di Okada-Sensei aveva ben presente dove si trovava il villaggio della Sabbia. - Non l’ho mai visitato. Ma se questo inverno le temperature saranno troppo rigide.. chiederò asilo nel Paese del Vento! - Come sempre non si smentì. Anzi dovette trattenere una risata.
    Occhi cristallini che si spostarono verso il Volpino del Sunese, che aveva attirato fin da subito la sua attenzione. Era così piccolo e coccoloso. Desiderava tanto stingerlo a sé e coccolarlo. Ma a quanto pare le due gemelline del Mizukage avevano la precedenza. E poi era abbastanza cresciuta per queste cose, più o meno. - Non ho mai visto una volpe parlante nel Paese del Fuoco.. sai? È una specie che si trova facilmente nel Deserto di Suna? - La studentessa non sospettava minimamente che il Fennec fosse una evocazione del ragazzo.
    Hoshi-kun sembrava interessato al Kimono nero dell’Allievo di Atasuke-sama e ciò strappò un sorriso ad Ayuuki. - In realtà sono ancora una studentessa. Ma la sessione di diplomi invernali si avvicina! - Lasciò intendere che ormai le mancava davvero poco per ottenere il coprifronte di Konoha. Allargò il sorriso prima di continuare. - Descrivimi Suna. Non l’ho mai visitata.. è davvero così calda come dicono? - A quanto pare il rosso era molto legato alla sua terra natia.


     
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