Karyuuken, L'Inaugurazione

[Free aperta a tutti]

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  1. Asgharel
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    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    火竜剣, L'Inaugurazione 六

    ~La Cerimonia di Apertura II~


    La presentazione era ormai cominciata. Tutti, compreso lo sfuggente sunese erano ai loro posti, o quantomeno erano seduti sugli spalti, dato che, come c'era da aspettarsi l'Hokage aveva deliberatamente deciso di modificare l'ordine dei posti riadattandoli un po come meglio credeva.
    Gli occhi di Atasuke erano attenti alla cerimonia, tuttavia, il suo sguardo, per quanto non fisso e concentrato sulla tribuna, stava notando gli eventi e vedeva che qualcosa stava accadendo all'ombra della sua scuola. Il solo problema era capire cosa.
    Recitò quindi la sua parte, fingendo di non aver notato nulla, procedendo con i ringraziamenti.
    Sorrise, nel sentire la risposta del colosso della foglia, il quale stava accettando in un certo senso la sfida, raccogliendo la possibilità per i suoi allievi di prendersela con lui.

    “Da spadaccino a spadaccino, sarò felice di mostrare il mio stile ai suoi allievi, ammesso che mi facciano sfoderare la spada”

    «Allora sarà mia particolare premura prepararli a dovere per un tale evento, Mizukage-sama»


    Allo stesso modo non poté evitare di apprezzare la proposta del Mizukage, il quale propose addirittura se stesso per uno scambio di colpi ed un confronto di stile.
    E di li proseguì oltre con i saluti, salutando letteralmente tutti i presenti, dando quindi il via alla dimostrazione. In quel momento particolare, i suoi occhi concentrati, puntavano sui suoi allievi, ma soprattutto miravano a scorgere ogni dettaglio, ogni finezza, ogni singolo movimento.
    Aveva il sentore che qualcosa stesse accadendo, forse qualcosa di importante o forse no, ad ogni modo, avrebbe avuto tempo per essere ragguagliato alla fine della presentazione. Non gradiva che accadessero cose sotto il tetto della sua scuola senza che lui lo sapesse.
    I movimenti degli allievi venivano ripetuti ritmicamente, mentre l'occhio attento del maestro li seguiva con attenzione passando tra loro. Ripeterono diverse forme e diversi combattimenti simulati per una decina di minuti circa, cambiando ogni volta ed ogni volta mostrando lo stesso rigore e la stessa precisione in ogni singolo colpo, compiacendo il maestro che non poté trattenere un sorriso nel vedere l'ardore e l'impegno dei suoi allievi, anche se il pensiero di ciò che stava accadendo sulle tribune lo disturbava.
    Giunti alla fine di quel primo scambio di colpi, al suono finale dei taiko, un urlo si levò dalla gola del maestro e tutti gli allievi si arrestarono per poi salutarsi compostamente riponendo le armi e ponendosi ai lati delle tribune, inginocchiandosi ed osservando il centro della sala, dove Atasuke era rimasto, fermo in piedi ad osservare.

    «Questa, era una piccola dimostrazione di quanto i miei allievi hanno appreso finora ed un piccolo scorcio di quello che verrà insegnato in questa scuola. Prima di proseguire, vorrei però fare alcune precisazioni. In questo luogo, per concessione dell'Hokage, verranno addestrate le nuove leve dei guardiani del villaggio, mentre noi “vecchi” del mestiere avremo un luogo dove dedicarci ai normali allenamenti, ovvero questa stessa sala. Per quanto riguarda i miei allievi, invece, ci tengo a far sapere, a voi, cittadini di Konoha, che ho intenzione di tenere dei corsi, non solo per gli shinobi, ma anche per voi, in modo che anche voi siate in grado di compiere le stesse prodezze dei miei allievi, sempre se vorrete apprendere»


    Fece una breve pausa, prima di riprendere quel suo breve monologo e dare quindi il via alla seconda ed ultima parte della dimostrazione, mentre i suoi allievi si preparavano per la terza ed ultima parte: quello che era stato definito come il rinfresco.

    «Ora, avendo ricevuto parecchi inviti ed alcune piccole sfide, vorrei invitare qui, al centro due miei allievi: Hajime Saito e Harada Kazumi... e con loro, i loro due sfidanti che si sono proposti, in questo giorno di metterli alla prova, accettando di esibirsi con noi»


    A quel punto, Atasuke con gentilezza fece cenno ad Ayuuki ed a Kojiro, seduti in prima fila, di alzarsi e raggiungerlo al centro della sala dove Kazumi e Saito li stavano attendendo.
    Vedendoli arrivare, Atasuke osservò con attenzione i loro movimenti ed ogni espressione possibile, scorgendo una certa venatura di disgusto da parte del Chikuma, il quale sapeva, tra le varie cose, di essere osservato addirittura da Hoshi, uno dei membri di maggiore spicco dei Chikuma, ed evidentemente non gradiva molto di doversi battere contro una donna, cosa che anche Saito avrebbe dovuto fare, ma che non sembrava mostrare alcun segno di disgusto in merito.
    Giunti davanti ai rispettivi avversari, entrambi ricevettero dalle mani degli allievi di Atasuke i rispettivi bokken. Un breve inchino di saluto tra i contendenti diede il via a quei semplici scontri cerimoniali in cui per ovvi motivi, sarebbe stato lo stesso Uchiha a fermare il combattimento sul colpo mortale proferito da parte di uno dei due contendenti.

    «Kojiro, qualcosa ti turba forse?»


    Chiese con gentilezza a bassa voce per non mettere a disagio il sunese appena dimesso, anche se ben sapeva che cosa stesse turbando quel combattente tanto duro e crudo.

    “No, è solo che... con una donna...”

    «Capisco... beh, Kazumi non ti concederà alcun vantaggio e non credo vorrai dimostrarti inabile nel batterti con lei... Non sottovalutarla, molti uomini non sono stati in grado nemmeno di sfiorarla...»


    Il breve scambio di parole stava attirando l'attenzione, forse anche fin troppo l'attenzione, motivo per cui Atasuke dopo un breve cenno ai due si allntanò, ritenendo chiarito il punto ed andando questa volta verso Saito, che con molta calma restava fermo ed immobile, osservando con innaturale quiete la piccola Ayuuki.

    «Vedi di non esagerare Saito... Si vede che è ancora una novellina... Avevi forse timore di fare brutta figura?»

    “No, maestro... Semplicemente trovo che la ragazza abbia del potenziale, e deve essere istruita”

    «Capisco... ad ogni modo non esagerare»


    Mantenne lo stesso tono gentile e lieve, stando bene attento a non farsi udire da altri se non dal suo allievo.
    Fece nuovamente un cenno ai due, aspettandosi una risposta positiva, prima di indirizzare le due coppie verso le due estremità della sala, dove avrebbero avuto tutto lo spazio necessario per dare prova delle loro capacità in un reale combattimento “al primo colpo”, ovvero dove al primo colpo subito o impossibile da difendere portato con la lama del bokken, lo scontro si sarebbe definito concluso a favore dell'avversario.

    «Molto bene. La regole per questo duello sono semplici. Non è concesso usare Ninjutsu o Genjutsu. L'unica arma ammessa è il bokken, per garantire la vostra sicurezza e quella degli allievi. Sarà un combattimento al primo colpo, ovvero: si dichiarerà concluso al primo colpo subito con la “lama” del bokken. Questa ovviamente è solo una semplice dimostrazione, dunque non verrà intaccato l'onore di nessuno anche in caso di sconfitta. Ed ora, se siete pronti...»


    Una pausa breve, giusto alcuni istanti, ovvero quanto bastava all'Uchiha per guardarsi intorno, osservando le due coppie pronte a scontrarsi, leggendo nei loro sguardi.
    Quando vide che i quattro erano pronti, ecco che lo scontro ebbe il via.

    «Cominciate!»


    Un comando secco e deciso, che venne seguito immediatamente dal suono dei taiko che iniziarono a rullare con un ritmo incalzante, aggiungendo ulteriore frenesia a quello scontro appena avviatosi.
    Saito rimase però immobile, limitandosi ad osservare la giovane Ayuuki, pronto a reagire al suo attacco e ben intenzionato a non muoversi fino all'ultimo istante.
    Al punto tale che se ella non lo avesse attaccato, sarebbe stato direttamente lui ad incitarla a farlo, senza però muoversi di un solo millimetro.


    Dall'altro capo della sala, in una situazione decisamente opposta, ne Kazumi, ne Kojiro sembrarono aver avuto alcuna intenzione di aspettare l'avversario, puntando immediatamente allo scontro fisico.
    Il suo secco e netto dei colpi risuonava per tutta la sala, anche se le orecchie più esperte, si sarebbero accorte di come i colpi portati dalla rossa, risuonassero con maggior vigore sul bokken dell'avversario quando questi parava, mentre i colpi di lui sembravano quasi non impattare sull'arma della donna, anche se chiunque poteva notare la ben netta differenza di potenza degli stessi.
    I due stili erano quasi agli antipodi. Ella era ferma e raffinata. I suoi piedi si muovevano veloci e leggeri, scivolando quasi sulle assi del pavimento mentre la rossa chioma quasi danzava nel seguire i passi. I movimenti di Kojiro, invece, per quanto raffinati dall'esperienza, erano molto più grezzi e brutali, decisamente puntati ad un unico scopo: sfondare la difesa avversaria con la sua superiorità fisica, riducendo al minimo i movimenti per imprimere il massimo della potenza in ogni singolo colpo.
    I colpi di entrambi erano estremamente precisi in tutto quel turbinare di colpi, tuttavia, nessuno sembrava essere in grado di avere la meglio sull'avversario.
    I commenti, ovviamente iniziarono a serpeggiare sugli spalti, dove ad ogni colpo che continuava a calare, saliva quasi del tifo, specialmente per la rossa, che sembrava essere divenuta la paladina di alcune delle donne presenti, oltre che di alcuni, e decisamente poco raffinati, avventori che non si aspettavano quella donna tra gli allievi dell'Uchiha.
    Allo stesso modo, molti degli altri tifavano per il Chikuma, forse prendendo quella specie dui duello come una sfida personale tra il sesso maschile e quello femminile.
    Ciò però non sembrò poter in alcun modo cambiare il destino della cosa, dato che dopo svariati colpi parati e deviati, ad un tratto, un rumore di legno rotto si fece largo risuonando nella sala.
    Per quanto il suono fosse chiaro e preciso, però, in quell'istante non uno dei bokken parve aver ceduto, ma alla fine, un fendente a salire della ragazza, venne malamente parato da Kojiro, che frappose la sua arma con forza, vedendo la punta della stessa venire via, roteando alcune volte nell'aria per poi atterrare alcuni metri più lontano.
    Le fibre della sua arma avevano ceduto ed il bokken si era letteralmente spezzato, lasciando alcuni spuntoni di legno, certamente molto pericolosi, ma che al fine della sfida avevano un solo significato, la sconfitta.
    kazumei lo osservava con sguardo soddisfatto mentre la punta dela sua arma minacciava il volto del chikuma. Egli si era battuto bene, tuttavia, per quanto abile, la durezza del suo stile aveva un difetto: La resistenza della sua arma era messa a dura prova, ed a parità di condizioni, alla fine prima del suo indomabile spirito, aveva eduto la sua arma.


    Nello stesso momento però, un'altro scontro, decisamente meno brutale si stava consumando tra Saito, lo spadaccino prediletto dell'Uchiha e la giovane studentessa di Konoha che aveva deciso di battersi per l'onore della sua famiglia e forse anche per altri motivi, ma in quel momento, l'onore era di certo il motivo (ufficiale) più preponderante...

    […]


    Intanto, mentre lo sguardo di tutti era attratto da quanto stava accadendo al centro della sala, gli altri allievi si stavano affrettando a preparare il rinfresco nel giardino posteriore, impilando le decine e decine di botti di saké che l'Uchiha aveva meticolosamente selezionato e fatto arrivare apposta per quell'evento, mentre altri ancora preparavano le bancarelle con il buffet ricolmo di dolci e cibarie varie... Il tempo per il festeggiamento era ormai prossimo...

    […]




    OT - La parte con Masaki per il momento verrà ignorata dato che in teoria mancano le azioni di Arashi, o meglio del babbo di Shizuka in merito e conseguenti a ciò già decritto :zxc:
    Per quanto riguarda Ayuuki, considera il prossimo un post di combattimento in cui possiedi 9 SA da utilizzare solo per cercare di colpire Saito :zxc: Volevo fare più post di combat, ma alla fine visto come procede la giocata non mi sembra il caso di stallare troppo, quindi considera come se avessi tre turni in uno :ghu:
    - /OT
     
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54 replies since 5/11/2015, 00:04   1309 views
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