Karyuuken, L'Inaugurazione

[Free aperta a tutti]

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    火竜剣, L'Inaugurazione 七

    ~La Festa Finale I~


    ~Fine dei Combattimenti~


    La Fuyutsuki accettò la sfida di Saito, o meglio, accettò di partecipare alla sfida che lei stessa aveva forse involontariamente lanciato, nonostante gli abiti, decisamente non adatti ad un combattimento libero.

    “Non pensavo che la nostra sfida sarebbe stata accettata così presto. E come vedi non indosso l’equipaggiamento e gli abiti adatti. Ma una sfida non si rifiuta mai!”

    “Non esiste un abbigliamento adatto ad un duello, ne uno non adatto. Esiste solo l'essere pronto ad affrontarlo o non essere pronti”


    Commentò Saito, porgendo quindi il bokken alla studentessa.
    Quando il duello ebbe inizio Saito attese paziente che la ragazza si mettesse comoda, immaginando che ella non fosse avvezza al combattimento in abiti tanto stretti e cerimoniali.
    Quando ella si spogliò del suo abito e fu pronta a combattere, Saito si preparò a ricevere i suoi attacchi, anche se la sua preparazione fu fondamentalmente spirituale e mentale dato che di fatto non aveva ancora nemmeno estratto la sua arma dal candido obi.
    Ella scattò in avanti, in un movimento a zig-zag, cambiando continuamente direzione e posizione. Mossa intelligente, certo, se solo Saito fosse stato uno shinobi armato di kunai o armi da lancio, ma per quel tipo di scontro basato sul solo uso della spada, era un gesto inutile.
    Saito rimase infatti fermo, impassibile, seguendo con il suo occhio ogni movimento. Con la dovuta concentrazione, un'abile osservatore avrebbe visto come lo sguardo di questi guizzava, spezzando l'immobilità del suo corpo praticamente perfetta.
    Quando il primo colpo giunse, egli si limitò ad indietreggiare, continuando imperterrito a non estrarre la sua arma, lasciando che la spada di legno si limitasse a fendere l'aria e nulla più.
    [Slot Difesa 1]
    Inarcò invece la schiena per allontanarla quanto bastaa per evitare l'ulteriore fendente orizzontale che passò, seppur di poco, davanti a lui, lasciandolo indenne. [Slot Difesa 2]

    °Uno°


    La Fuyutsuki gli diede del respiro, forse aspettandosi a quel punto un contrattacco, ma Saito non si mosse, continuando a fissarla negli occhi, come aveva fatto da quando il combattimento era cominciato. Lo spadaccino, infatti, non aveva mai nemmeno guardato la lama della ragazza ma si era sempre e solo concentrato su di lei e sui suoi occhi.
    Ella riprese, ancora una volta anticipando il colpo nel portare la sua arma in posizione, puntando a falciare prima le gambe dello spadaccino, per poi simulare, malamente un affondo alla gamba.
    Saito rispose, indietreggiando nuovamente e spostandosi di appena un passo per “fingere” di evitare quel colpo che palesemente non lo stava realmente minacciando, preparandosi ad intercettare con il braccio destro la rotazione della ragazza, fermando il successivo colpo di tsuka assecondando la sua rotazione e portando il braccio della ragazza oltre.
    [Slot Difesa 3,4,5]

    °Due°


    Ella, decisamente inconscia del fatto che Saito l'aveva ipoteticamente uccisa già due volte, sfsuttando le ampie aperture che aveva lasciato al suo avversario, si lanciò nuovamente all'attacco, puntando nuovamente con un affondo, questa volta diretto al busto, che saito evitò ruotando molto semplicemente le anche , spostando il busto appena fuori traiettoria per evitare il colpo, compiendo un lieve passo a destra, per poi ripetere la stessa scena con l'affondo successivo, spostandosi invece a sinistra, lasciando che la lama gli passasse nuovamente davanti al petto. [Slot Difesa 6,7]

    °È finita°


    Pensò Atasuke, osservando la Fuyutsuki che si preparava al suo ultimo assalto, caricando le gambe per un balzo che probabilmente si sarebbe chiuso con un fendente verticale e con la decisione definitiva di Saito di chiudere l'incontro.
    Come aveva previsto ella balzò in aria, portando il suo fendente. Saito, fece scivolare il piede sinistro a destra, portandolo fuori dalla linea dell'attacco, mentre la medesima mano si avvicinava ad afferrare la tsuka del bokken, posto sulla destra, ancora riposto nell'Obi.
    Quando la lama fu poco distante dal suo capo, egli mosse anche il piede destro, ruotando ed uscendo dalla linea, mentre l'arma veniva sfoderata. Fu un gesto unico e perfetto. La parte terminale della tsuka si poggiò dolcemente sul dorso della “lama” della Fuyutsuki, accompagnandola di fatto a terra, puntando ad inchiodarla con la punta contro il pavimento, mentre con il taglio della mano sinistra, ingabbiava a stessa impedendo ogni movimento laterale. Nello stesso movimento, la lama veniva estratta mentre la mano destra scivolava sul bokken dell'allievo, scorrendo sul dorso e spingendo la lama avanti, fermandosi solo quando l'arma fu a pochi millimetri dal collo della ragazza che solo a quel punto, probabilmente, si sarebbe resa conto della fine di quel combattimento.
    [Slot Difesa 8] [Slot Azione 1]

    “Complimenti, hai talento”


    Commentò Saito con il suo consueto tono prima di indietreggiare di un passo, allontanandosi dalla Fuyutsuki per poi compiere una rapida rotazione del bokken che chiuse con un gesto degno di un esperto di Iaido nel rinfoderare l'arma nell'Obi.

    «Compimenti agli sfidanti!»


    Proclamò Atasuke, istigando gli astanti per un'applauso meritato, non per i suoi allievi, ma soprattutto per gli sfidanti che avevano avuto il coraggio di partecipare quel giorno a quella dimostrazione anche contro ogni possibilità di vittoria.
    Ciò che seguì furono semplicemente i saluti di rito ed ovviamente le congratulazioni dirette e personali del maestro con gli allievi e con gli sfidanti.

    «Quella di oggi è stata una cerimonia emozionante ed un allenamento proficuo per tutti noi. Spero dunque che anche voi tutti vi siate divertiti e che la scuola vi sia piaciuta»


    Disse mentre tutti gli allievi si schieravano nuovamente in linea per i saluti che vennero rivolti prima alla kamiza, poi agli ospiti degli spalti ad Est, poi verso l'altra tribuna ed infine tra gli allievi ed il maestro.
    La cerimonia formale era ufficialmente conclusa.

    [...]


    ~Festa a Sorpresa!~


    Quando anche gli ultimi riti furono definitivamente espletati, alcuni stavano iniziando ad andarsene, ma Atasuke, senza proferire parola si alzò con sguardo deciso e concentrato. Sfoderò la sua Katana, attirando la concentrazione di alcuni dei curiosi che ancora stavano rivolgendo lo sguardo al maestro ed agli allievi e dopo essersi lanciato in avanti per alcuni metri, scagliò un rapido fendente da cui una lama di lucesi staccò, volando per l'aria tagliando una tenda che era “apparsa” dietro ai taiko, tagliandola letteralmente in un colpo e scoprendo ciò che gli allievi avevano preparato in gran segreto durante i duelli.

    «Gentili ospiti... la cerimonia è conclusa... Tuttavia... Vorreste mica andarvene senza aver assaporato il migior sakè del continente?»


    Disse, risponendo con raffinatezza la lama mentre due allievi si erano già diretti ai barili del sakè iniziando a preparare il tutto.

    «La cerimonia è terminata, ma la festa inizia ora! Davanti a voi bevande di vario tipo e sakè in abbondanza mentre nel giardino posteriore sono stati preparati dei piccoli banchi colmi di cibo e dolci. Seguendo il sentiero, per i più raffinati stiamo preparando il the... Fate come se foste a casa vostra...»


    Concluse inchinandosi agli ospiti e dedicandosi agli eventuali saluti e ringraziamenti con chiunque avesse deciso di parlare con lui, sena mai perdere di vista l'Hokage, con cui voleva assolutamente parlare.

    [...]


    ~Colloquio privato con l'Hokage~


    Comunque stesse andando la festa, Atasuke si sarebbe guadagnato una coppia di bicchieri, ben ricolmi di sakè che portò, al momento più opportuno, a Raizen, cercando di parlare privatamente con lui, raggiungendolo con la sua consueta calma, porgendo uno dei due recipienti verso il colosso, tenendo per se l'altro.

    «Grazie per il tuo arrivo, spero che la festa sia di tuo gradimento»


    Disse, sorridente mentre porgeva il suo bicchiere verso l'uomo come a proporre un brindisi ll'evento fortunato.

    «Tuttavia... Ho notato fermento sulla vostra tribuna... è forse successo qualcosa di cui potrei dover essere avvisato? Sai, non vorrei mai rovinare involontariamente uno dei tuoi piani di cui non sono a conoscenza...»


    Disse, con estrema calma e cautela, stando bene attento che quella frase non potesse essere udita da nessun'altro che il colosso, sorseggiando poi dal suo bicchiere in attesa di una risposta.


    OT - Su, su, ultimi due post al massimo e poi vediamo di chiudere anche questa che da troppo tempo sta avanzando - /OT
     
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54 replies since 5/11/2015, 00:04   1309 views
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