Karyuuken, L'Inaugurazione

[Free aperta a tutti]

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  1. Asgharel
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    Narrato

    °Pensato°
    «Parlato»
    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    火竜剣, L'Inaugurazione 九

    ~La Festa Finale III~


    ~Ospite Indesiderato~


    Maki Baian se ne era rimsato in disparte fondamentalmente per tutta la cerimonia a quasi, limitandosi a dormire in un angolo appestando la sala con il suo lezzo alcoolico e dando fastidio agli sfortunati costretti a passargli troppo accanto, di tanto in tanto ricevendone dei colpi più o meno volontari. Molti decisero di ignorarlo, alcuni lo derisero, ma gli allievi dell'Uchiha lo stavano prendendo ad odio per come quel cane randagio che era (senza offesa per i cani randagi). Non solo stava mancando di rispetto a loro ed alla loro scuola, ma soprattutto al loro maestro nel giorno più importante: quello dell'inaugurazione del Dojo.
    Durante le brevi pause alcuni avevano avvicinato il maestro avvisandolo di quanto stava accadendo, tuttavia, egli, sforzandosi al limite continuava a fare buon viso a cattivo gioco. Certo poteva risultare scortese e di cattivo auspicio cacciare qualcuno il giorno dell'apertura, tuttavia... Quell'ubriacone stava seriamente mettendo alla prova la sua pazienza.
    Quando però questi si avventò sul buffet cercando di razziare il sakè, Atasuke non ci vide più dalla rabbia. Poteva comportarsi come il verme strisciante che era, poteva essere uno dei peggiori visitatori in quel giorno, poteva anche appestare il suo dojo in quel giorno, ma mancare di rispetto a tutti i presenti davanti a lui, di certo non poteva.

    «Saito»

    “Si, Atasuke-sama?”

    «Allontana quell'essere e tienilo occupato fino al mio ritorno, devo prima parlare con l'Hokage»


    “Si, maestro”


    Saito non disse nulla, di più allontanandosi con un inchino e raggiungendo l'animale. Tempo dopo molti nel dojo continuavano a chiedersi come avesse fatto a mantenere la sua solita compostezza davanti a quell'essere ed al suo lezzo di alcool, tuttavia Saito svitava quel discorso come la peste, come se gli riportasse alla mente pessimi ricordi.

    “Bella festa... e così ti alleni nel kenjutsu, la via della spada?”


    Saito lo squadrò con sguardo dubbioso, chiedendosi se davvero quell'ubriacone stesse ponendogli quella domanda, per quanto questa potesse essere o meno retorica.

    “Anche io sono un samurai... seguo la via della naginata.”

    “Naginata?”


    Rispose quasi atono, squadrando con attenzione l'essere che aveva davanti.

    “Avrei detto più la via dell'alcool...”


    Concluse freddo e distaccato. La sicurezza dello sguardo di maki tuttavia, finì nel nulla. Per quanto la scintilal potesse essere forte e determinata, quell'eccesso di alcool annullava agli occhi dell'allievo ogni forma di onore e regalità che uno stile di combattimento e la relativa scuola portavano avanti.

    “Mia madre un tempo saggiò la mia forza e mi disse che picchiavo come una femminuccia... e come tale mi avviò al naginata jutsu!”

    “Allora immagino la abbiate molto offesa perdendo la vostra via ed affogandovi costantemente nell'alcool”

    “Ho notato nella sala delle armi diverse katane, ma anche delle naginate di pregevole fattura, dove vi rifornite ?”


    «Da nessun luogo che le tue sudicie mani potrebbero raggiungere»


    La voce dell'Uchiha lo raggiunse alle spalle con un tono decisamente sgradevole. [Abilità]

    «E questo posso dirlo per almeno tre motivi... Il primo è che non potresti permettertele, visto che non sei nemmeno in grado di provvedere alla tua scorta di alcool, salvo rubando uno dei migliori sakè togliendolo ai miei gentili ospiti. Il secondo è perchè nessun maestro d'armi forgerebbe mai nulla per un cane come te, ingrato e irrispettoso verso il luogo che lo sta accogliendo. In terzo luogo, perchè quelle armi portano la mia firma e sono esclusiva mia e dei miei allievi»


    Lo sguardo del maestro era su di lui, feroce e deciso. Maki Baian non avrebbe mai avuto quelle armi, o almeno questo non finchè fosse rimasto il cane ubriaco che era. E finchè non si fosse redento per la sua mancanza di rispetto anche il suo ingresso in quel luogo sacro ad Atasuke ed i suoi allievi sarebbe stato impedito da quel momento in avanti.

    «Ti avevo avvisato di non importunare nessuno qui... Eppure sembra che tu non mi abbia ascoltato... hai appestato il mio dojo con la tua puzza, hai mancato di rispetto a tutti ed alla sacralità di questo luogo... Ora ti vieto di rimettere piede in questo luogo o gli dei soltanto sapranno cosa ti aspetterà se metterai anche solo un piede oltre al torii dell'ingresso... Ragazzi, rispedite questo maiale nel fango da cui proviene»


    Atasuke osservò la scena mentre tre dei suoi allievi si fiondarono sull'ubriacone afferrandolo e portandolo via dal giardino principale per poi lanciarlo fuori dal torii dentro ad una vicina pozza di fango, stando bene attenti a recuperare prima “l'anforone” da cui di certo non avrebbero recuperato alcunché, visto e considerato quali pessime miscele potevano essersi create dentro a quell'affare. [Abilità]
    Ma non era problema loro che fine avrebbe fatto quell'affare ed il suo (sprecato) contenuto di sakè di alta qualità... Molto probabilmente Atasuke lo avrebbe usato per alimentare le fiamme di fiaccole e torce o lo avrebbe semplicemente distrutto. Il punto era che il beota meritava una lezione e quale lezione migliore se non togliergli ogni possibilità di bere la sua preziosa bevanda?


    OT - Credo tu ti sia guadagnato una nuova citazione da metterti in firma XDDD :zxc: - /OT
     
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54 replies since 5/11/2015, 00:04   1309 views
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