Ancora in Viaggio

[Free Hoshi Nako]

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    In seguito alle vicende nel Paese del Ferro erano tornati a Suna per un po' di tempo, dopotutto dovevano pur sempre portare avanti il lavoro che era stato affidato loro da Diogenes.
    Inoltre i termini di scadenza non erano poi così lontani, e costruire delle macchine del genere non era un lavoro da poco.
    Anche il corpo però voleva farsi sentire e per tanto avevano deciso di prendere un po' di giorni di vacanza, per così dire. Lasciandosi alle spalle il caldo infernale che aleggiava a Suna dirigendosi così verso territori dove avesse fatto più fresco, non chissà quanto freddo ma comunque nemmeno troppo caldo. Insomma una via di mezzo.
    Inutile dire che Hoshi come lei le aveva proposto la cosa era corso a preparare i bagagli, accettando di buon grado quell'idea.
    Anche lei a sua volta era andata a prepararsi le borse, mentre sorrideva ripensando a quella notte sotto il cielo stellato e alla scelta che aveva fatto.
    Decisamente non aveva avuto motivi per pentirsene nè tanto meno ripensamenti di alcun tipo, il rosso si era veramente rivelato essere la persona giusta per lei.
    Comunque sia in breve finirono di prepararsi, per poi salutare tutta la famiglia e partire verso nuovi orizzonti.
    Vista la tratta che avevano percorso l'ultima volta, lei non si affaticò chissà quanto.
    Dopotutto oltre il camminare e il correre, era anche stata costretta ad allenarsi col chakra in quell'occasione. Cosa che questa volta invece non stava accadendo, almeno per il momento.
    Difatti aveva un certo pensiero che le ronzava in testa da un po' di tempo ormai, però preferiva tenerlo nascosto. Almeno per il momento.
    Dopo un giorno all'incirca di viaggio arrivarono finalmente a destinazione, trovando così una camera riscaldata ad accoglierli e decisamente comoda.
    Non era enorme però neanche minuscola, insomma andava bene.
    In ogni caso per il tempo rimanente avrebbe sentito un po' che voleva fare Hoshi, oltre il mangiare ovviamente, adattandosi senza tanti problemi.
    D'altra parte era quasi buio oramai, di conseguenza non era che avrebbero potuto fare chissà cosa all'esterno. Inoltre era entrata in modalità riposo e piumone, di conseguenza non le andava particolarmente di andare fuori in quel momento.
    Terminata la serata si sarebbe buttata a corpirsi sotto le coperte assieme all'altro, tuttavia maliziosa com'era difficilmente avrebbe lasciato dormire il Sunese tanto presto.
    Passata la notte finalmente arrivò la mattina, lei indossava appena un pigiama con dei pantaloncini corti ed inutile dire che i capelli erano buttati all'aria.
    I primi raggi di sole iniziarono a filtrare attraverso le tapparelle, ferendole gli occhi e costringendola così a chiudere le palpebre, lamentandosi appena con un mugugno.
    Sebbene fisicamente era tutt'altro che pronta per alzarsi, mentalmente già era partita per la tangente.
    Non aveva smesso di pensare a quella cosa che le stava ronzando in testa dal giorno della partenza, e forse era giunto il momento di togliersi questo dente.
    Ancora rintronata mosse appena un braccio tastando il letto, così da trovare il petto dell'altro e una volta fatto questo si mosse fino ad appoggiarvisi sopra con la testa, sbuffando con fare lamentoso.
    Se l'altro non fosse stato ancora sveglio avrebbe cercato un po' di farlo tornare nel mondo dei vivi, punzecchiandolo un po' qui e un po' la'.

    Hoshi... Sveglia, dobbiamo improvvisamente uno sbadiglio spezzò a metà il suo discorso, tuttavia come terminò cercò di riprendere a parlare come non fosse accaduto nulla dobbiamo alzarci... Io mi voglio allenare, devo diventare più brava a fare a cazzotti... Okay?

    La cosa incredibile di tutto quel discorso era che per quanto fosse serio, la domanda finale lasciava come a intendere che aveva bisogno che si alzasse anche lui, altrimenti lei sarebbe tornata a dormire in poco tempo.
    Fatto sta che una volta che si fossero alzati e vestiti, oltre ad aver riguadagnato la lucidità mentale, non avrebbe esitato a spiegare al rosso che cosa voleva fare a livello pratico.
    Lei non aveva mai apprezzato le armi, di qualsiasi genere esse fossero. Bensì preferiva di gran lunga le care vecchie risse da bar, dove ti potevi affidare solamente al tuo corpo per scamparla.
    Tuttavia era conscia che risultava nettamente svantaggiata quando si trovava davanti qualcuno armato, ergo voleva riuscire a porvi rimedio.
    Doveva fortificare tutti i muscoli del suo corpo e la sua struttura ossea, così da poter diventare molto più pericolosa di una qualsiasi persona normale che tirava pugni, calci, ginocchiate e via discorrendo.

    Insomma è questo quello che voglio disse terminando di spiegarsi Te hai qualche idea su come fare? Lo so che suona strano detto da una ragazza che tra l'altro già si porta dentro un Demone. Però voglio riuscire ad aumentare ulteriormente le mie potenzialità fisiche, muscoli e struttura ossea insomma.

    Affermò portandosi un'ultima cucchiaiata di latte e cereali alla bocca, per poi lasciarlo ricadere nella tazza con un sonoro Clink!
    Non sapeva se Hoshi era in grado di aiutarla da quel punto di vista nè tanto meno se avesse qualcosa in mente, però chi meglio di lui avrebbe potuto trovare una soluzione?
    Dopotutto già l'aveva addestrata per quanto riguardava il controllo sul chakra, certo faticava ancora ogni tanto però ormai il meccanismo ce l'aveva chiaro.
    In silenzio e con ambo i gomiti poggiato sul tavolo e le mani a tenerle la testa, fissò l'altro serena mentre stringeva le gambe le quali rabbrividivano a causa del freddo pungente.
     
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    ..Ma non era una vacanza?!..
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    La notizia della relazione nata tra Hoshi e Nakora aveva portato un caos di felicità in casa Chikuma. Inutile misurare i decibel raggiunti dalle grida delle due sorelle del rosso alla notizia e quantificare i litri di lacrime pianti da sua madre. Quei pazzi avevano pure organizzato una festa per festeggiare l’evento quasi si fosse realizzato un miracolo, Hoshikuzu fidanzato, chi lo avrebbe mai anche solo immaginato. In fin dei conti c’erano parecchie cose che i familiari del rosso non avrebbero mai immaginato sul suo conto, ma che alla fine erano state puntualmente sfatate, beh questa era una di quelle.


    Fortunatamente dopo il rientro a Suna i due avevano deciso tra un impegno e l’altro di concedersi qualche altro giorno di vacanza in qualche remota località più fresca delle assolate lande che concedeva il paese de l Vento. Nakora anche se cercava di non darlo a vedere soffriva il clima arido e caldo di Suna quindi qualche giorno di relax l’avrebbe sicuramente resa felice. Dopo un viaggio piuttosto sereno i due erano infine giunti in una remota località alle pendici di una zona montuosa decisamente più fresca, Hoshi aveva trovato una semplice pensione piuttosto isolata ma ben fornita di qualsiasi tipo di servizio dove poter passare un bel week end a civettare come due innamorati. Il rosso cominciava ad abituarsi alla vita da prigioniero e se doveva dirla tutta cominciava anche a capire perché Itai, Shiltar e molti altri si erano lasciati convincere di mettere su famiglia. La prima notte alla pensione era passata in modo piuttosto piacevole tra una capriola mortale e altro, di sicuro Nakora non era una timida quando giungeva il tempo delle mele.





    [...]





    Probabilmente Hoshi non riposava così bene da ormai svariati anni. Svegliarsi la mattina con Nakora al suo fianco lo calmava ma soprattutto lo rasserenava da qualsiasi brutto pensiero, con lei tutte le preoccupazioni dell’essere ninja semplicemente svanivano, era una panacea per il suo spirito ribelle. Il rosso si era svegliato o quasi insieme alla ragazza quando questa cominciò ad avanzare pretese sul da farsi, quella pazza aveva intenzione di allenarsi -Waaaauh!.. gnam.. gnam.. che vuoi fare tu?!.. Waaaauh.. i cazzotti?!.. mmh.. sono sicuro che fuori troverai.. gnam.. un sacco di orsi disposti a giocare.. ai cazzotti.. ganm.. con te..- detto ciò il rosso aveva allungato la mano destra verso la pancia cominciando a grattare l’ombelico, una routine che faceva ogni volta che si svegliavo, un tic se così si poteva chiamare.





    [...]






    Inutile dire che alla fine a vincere era stata Nakora. Mentre facevano colazione il rosso era rimasto in silenzio mentre divorava qualsiasi tipo di cibo capitasse nel raggio di un metro e mezzo da lui. L’Otese sembrava un treno a vapore caricato dallo stesso carbone speciale di Doc di Ritorno al Futuro III, cavolo non la smetteva proprio più. Ogni tanto il rosso si limitava a dire un -..mmh..- oppure un -..certo capisco..- oppure un potentissimo -..ahn ahn.. - insomma, non alla fine della fiera aveva ascoltato si e no il 5% di quello che gli era stato detto e cioè “andiamo a fare colazione!”.


    In ogni caso, una volta percepito il silenzio per più di tre secondi il Chikuma aveva preso parola lanciandosi nel discorso -I cazzotti certo!..- stranamente gli era rimasta in testa quella parola -..mmh.. perché semplicemente non chiedi a Nibi-chan di passarti un po’ del suo potere?!.. non so in che rapporti sei con la bestiola li sotto.. ma credo sia fattibile facendo qualche modifica al sigillo che ti lega a Nibi-chan..- mentre parlava il rosso aveva puntato il ventre della ragazza con le bacchette che aveva utilizzato per fare colazione -..in fin dei conti quel sigillo funziona come un rubinetto.. basta solo regolarlo a dovere..- il Chikuma avrebbe quindi agguantato l’ennesima ciotola di riso che uno degli inservienti stava portando riprendendo a mangiare.


    Ovviamente a Nakora la cosa non sarebbe piaciuta quasi sicuramente. L’Otese era carina, simpatica, intelligente e purtroppo per il rosso dannatamente ORGOGLIOSA. Non avrebbe mai permesso a se stessa di usare il potere del Nibi per diventare forte senza prima mettere alla prova se stessa fino al limite, Hoshi lo sapeva fin dall’inizio, ma voleva prima sentirlo dire dalla ragazza. Poteva aiutarla a migliorare il suo Taijutsu, ma prima voleva sentire con le sue orecchie quanto determinata poteva essere quella ragazza che stava seduta di fronte a lui con la testa appoggiata tra le mani -..e va bene signorina Nako Nako.. ti aiuterò a migliorare i tuoi.. cazzotti.. ma prima.. - il rosso aveva preso un’altra pietanza da un cameriere nei paraggi -.. finiamo di fare colazione!-.




    [...]




    Una volta terminata la colazione e cercate un po’ di coccole per buttare giù il boccone il rosso avrebbe portato fuori la ragazza incamminandosi lungo un sentiero che portava su per la montagna. L’aria del mattino era fresca e pungente anche se al sole si poteva benissimo stare anche con una semplice giacca o felpa. Il rosso infatti aveva indossato una semplice felpa gialla della “Oppai” nota marca in voga al momento e un paio di pantaloncini corti infiocchettati da un paio di infradito che a detta dei passanti trovati per strada dovevano essere le stesse che aveva indossato in occasione dell’inaugurazione del dojo di Atsuke e poi alla festa nel paese delle terme.


    Arrivati in una zona pianeggiante e libera da alberi o altro il rosso si era fermato allontanandosi dalla ragazza di circa tre metri. La mani del destra del rosso era nascosta sotto la felpa all’altezza dell’ombelico mentre continuava a grattare, lo rilassava davvero da morire fare quella cosa -Ok.. cominciamo.. ehm.. benvenuta al corso speciale sulle arti marziali tenuto dal sottoscritto.. il potente.. unico.. e solo!.. Hoshikuzu Chikuma!!!- il rosso avrebbe mimato con la voce una folla in delirio mentre alzava la mano sinistra per calmare gli animi di ammiratori invisibili. Stare in vacanza gli faceva decisamente male -.. allora.. prima di cominciare devo capire quale sia il tuo livello.. quindi fatti sotto e attaccami con tutta la tua forza.. mostrami il tuo stile di lotta e non avere paura di dare il massimo..- il rosso si era messo in posizione per affrontare la ragazza mostrando un ghigno divertito, quello che solitamente mostrava ad ogni suo avversario prima di iniziare a combattere -..ah.. e questa volta vedi di non saltarmi addosso!- quindi si sarebbe preparato ad affrontare la ragazza alla massima potenza.

    OT/ Si comincia a fare a botte!.. :sisi:
    Mostra ad Hoshi lo stile di combattimento di Nakora in modo che possa farsi un'idea delle sue potenzialità!
     
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