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[Abilità/Potenziamenti/tecniche]I Rintocchi dell'Anima 一
~Convocazione~
Una tranquilla giornata autunnale, questo era ciò che molti avrebbero detto di quel giorno. Il sole si levava pigro al mattino, mnetre già nella metà del pomeriggio, stancamente si abbassava, colorando di riflessi purpurei il cielo costellato di qualche leggera nuvola, mentre dal suolo lievi nebbie iniziavano a salire creando quella che si poteva definire la normale e classica foschia autunnale.
Eppure, nel pieno della sua autentica normalità, per due persone quella giornata ebbe un qualcosa di decisamente anormale ed atipico, una piccola parentesi dai risvolti importanti per una e delle possibili sorprese per l'altro. Ma questa storia alle 10 del mattino stava solo cominciando ad essere scritta.
Quella mattina, infatti, Atasuke Uchiha, maestro della Karuuyken, sennonché chunin del villaggio e capo dei guardiani, ricevette un rapporto decisamente “scottante” in merito al clan Fuyutsuki.
L'uchiha lesse con attenzione ogni riga di quel rapporto, mentre il suo attendente restava in attesa di ordini sull'attenti.«Questa informazione è stata verificata?»
“Certamente Atasuke-sama. Okita in persona...”
Un chiaro gesto della mano interruppe le parole del sottoposto. Il chunin necessitava solo della conferma dell'informazione ed in quel momento non era interessato a sapere chi se ne fosse occupato o i dettagli del metodo con cui quelle informazioni erano state raccimolate.«Avete anche contattato i Fuyutsuki?»
“Non ancora Atasuke-sama, volevamo prima verificare che...”
«Ottimo, contatterò personalmente i membri di quel clan... Da quello che mi risulta la fuga di Ai li ha colpiti nel profondo in tutti i sensi...»
Estrasse dalla sua scrivania un foglio mentre preparava l'inchiostro nero ed il pennello per scrivere il messaggio a far recapitare direttamente alla casa del clan Fuyutsuki in modo che la sorellina di Ai, la ragazza tutt'ora iscritta all'accademia potesse ricevere quel messaggio.
Con calma zen ed una precisione nei gesti che sfiorava il maniacale, Atasuke scrisse rapido il suo messaggio, con movimenti sinuosi, morbidi e precisi. I suoi allievi conoscevano il suo modo di combattere ed in ogni azione del maestro riconoscevano il suo stile, la sua essenza, che veniva trasmessa anche in quei semplici gesti con il pennello.
Quando ebbe terminato, con la stessa calma, rilesse con attenzione la lettera, prima di chiuderla piegandola due volte su se stessa e ponendola all'interno di una busta che chiuse accuratamente con della ceralacca di colore rosso su cui applicò lo stemma della Karyuuken, le tre tomoe.«Tieni, fammi il favore di consegnare questa lettera alla famiglia Fuyutsuki in mattinata»
“Sarà fatto, Atasuke-sama”
Il giovane sottoposto prese la lettera con un inchino, salutando un'ultima volta l'Uchiha prima di uscire da quell'ufficio, dirigendosi a passo svelto alla casa dei Fuyutsuki, dove avrebbe consegnato il messaggio a chiunque della famiglia si fosse presentato al suo cospetto.
Intanto, nell'ufficio, Atasuke rimase fermo a pensare per alcuni lunghi istanti, quasi come a chiedersi se avesse fatto la scelta giusta nel contattare direttamente il clan di Ai per un'informazione tanto importante.“Credi che sia la cosa giusta da fare?”
Fu una voce familiare a destare l'Uchiha dai suoi pensieri.«Dovresti conoscermi ormai Sougo... Ho sempre delle riserve quando si tratta di giovani allievi»
“Come al solito ti preoccupi troppo Atasuke... Dovresti lasciarti andare ogni tanto”
«Tsk... Dovrei fare più come fai tu fregandomene del lavoro Sougo?»
“Potrebbe essere un'idea...”
«Ma quando imparerai... Questo trucchetto non ti farà avere delle ferie bonus, sfaticato»
“Prima o poi cadrai, Atasuke, prima o poi cadrai”
«Piantala e vedi di tornare ai Gate, scansafatiche che tra poco inizia il corso del mattino»
E per una volta, l'Okita sembrò interessato ad eseguire l'ordine andandosene di buona lena e tornando al suo compito. Atasuke ancora non credeva ai suoi occhi. Da quando aveva aperto quel Dojo, sembrava che le cose avessero preso una piega differente...[...]
Sul retro della lettera, chiunque l'avesse ricevuta avrebbe letto che era indirizzata all'intera famiglia dei Fuyutsuki, ma in particolare, la convocazione era solo per la giovane studentessa Ayuuki, la quale era, in effetti la “vera” destinataria di quel messaggio, esempio di perfezione dell'arte della calligrafia.Fuyutsuki Ayuuki.
In questo giorno, giungono alle mie orecchie importanti informazioni sul vostro conto e sul conto della vostra nobile famiglia caduta in disgrazia.
Sfortunatamente non posso dirvi i dettagli in questa mia lettera, per questo motivo vi invito a presentarvi quanto prima nella mattinata all'interno della Karyuuken, dove potremo parlare indisturbati di questa spiacevole situazione.
Spero vogliate accettare il mio invito e vi ricordo si specificare ai vostri nobili genitori che questa è una convocazione ufficiale da parte dell'accademia.Atasuke Uchiha
Questo era il contenuto della lettera indirizzata alla giovane ragazza, la quale aveva tuttavia la possibilità di scegliere come agire, decidendo se effettivamente prendere parte a quella convocazione o decidere di declinare l'invito, lasciando correre il tutto e lasciando al solo Uchiha il compito di gestire quelle misteriose informazioni di cui era evidentemente entrato in possesso.[...]
Al suo arrivo all'interno della Karyuuken, la giovane avrebbe potuto apprezzare la vista di una settantina di baldi giovani, tutti aspiranti guardiani delle mura del villaggio che si allenavano nei movimenti base della spada sotto l'occhio vigile del maestro, il quale stava scandendo con precisione assoluta ogni colpo, contando ogni singolo fendente, dal primo al decimo, prima di ricominciare il conteggio, correggendo di tanto in tanto la postura di alcuni degli allievi, chi inarcato per la stanchezza, chi troppo rigido nelle braccia portava colpi imprecisi lavorando con le spalle, etc... la ragazza potè contare almeno 5 serie da dieci colpi prima che l'Uchiha la degnasse di attenzione. Non tanto per una mancanza di rispetto da parte di Atasuke, ma semplicemente perchè egli non poteva permettersi in quel momento di interrompere la serie di allenamento.
Quand'egli la vide, le fece un breve cenno con il capo, prima di chiamare uno degli allievi di grado maggiore dal giardino posteriore, chiedendogli di sostituirlo per il resto dell'allenamento. Fece un saluto all'allievo, per poi salutare i suoi, allontanandosi dalla kamiza e facendo cenno alla ragazza di raggiungerlo lungo il lato della sala, in modo da non intralciare gli allenamenti o rischiare di essere colpita per errore da una delle shinai in bambù con cui gli allievi si stavano allenando.
Quando ella lo raggiunse, Atasuke le fece segno di seguirlo e la accompagnò al piano superiore all'interno del suo ufficio, dove la fece accomodare sulla sedia, mentre lui prese posto sulla sua poltrona oltre la scrivania, nei cassetti della quale c'erano in busta chiusa le informazioni che potevano interessare alla ragazza.«Bene arrivata Ayuuki, sono lieto che tu abbia accettato il mio invito... Sarò breve... Ho ricevuto questa mattina delle informazioni che riteniamo possano essere legate a tua sorella Ai...»
Osservò con attenzione le reazioni della ragazza, concedendole un'istante di pausa per assimilare un tale colpo di scena con i dovuti modi.«Detto questo, va da se che prima di consegnarle agli uffici appositi, vorrei darti la possibiltà di venirne a conoscenza, in modo che tu e la tua famiglia possiate in qualche modo dipanare qualche dubbio e magari trovare un modo di riportare Ai al villaggio. Non è infatti un segreto che informazioni di questo tipo ti sarebbero negare una volta registrate...»
Aprì quindi il cassetto della scrivania dove il plico era custodito, prendendolo in mano e mostrandolo alla ragazza, senza però darle la possibilità di prendere in mano la busta color ocra sigillata in cui c'era una copia delle informazioni di cui Atasuke stava parlando.«Questa è una copia che ho preparato per te... Tuttavia, prima di dartela, devo essere sicuro che tu sia in grado di gestirla a dovere, anche perchè dopo, andremo insieme ad indagare... Non voglio quindi metterti inutilmente a rischio. Il tuo clan ha praticamente perso una figlia, non vorrei fargliene perdere una seconda...»
Nonostante le parole secche e decise, i toni dell'uchiha erano gentili ed i modi quanto più affabili.
Ripose con delicatezza il plico all'interno del cassetto che richiuse poi a chiave prima di riprendere la discussione con la ragazza.«Quindi... Ti pongo una semplice domanda: Sei disposta a farti mettere alla prova?»
Chiese, appoggiandosi allo schienale della poltrona e portando una mano al mento, mentre il gomito era poggiato sul bracciolo della stessa, lanciando uno sguardo interrogativo alla ragazza.
Atasuke aveva aperto la mano, ma a quel punto stava a lei giocarsi le prime carte di quella partita, nella speranza di vincere qualcosa di utile per se e per Ai...
OT - Ok, un "semplice" post di presentazione. Ho già letto il tuo post all'apertura della Karyuuken, quindi ho notato che sulla base descrittiva non dovresti avere problemi. In questo caso, semplicemente gestisci come vuoi la ricezione della lettera (messaggero incluso) ed il tuo arrivo al Dojo. Da li in poi, ogni cosa che dirai potrà essere usata contro di te XD.
Scherzi a parte, per dubbi o altro, hai le istruzioni nel mio MP, mentre per quanto riguarda tutta la parte tecnica del GDR iniziamo a giocarcela dal prossimo post - /OT. -
**Kat**.
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[Abilità/Potenziamenti/tecniche]I Rintocchi dell'Anima 二
~Lezione N°1~
Atasuke rimase freddo, quasi impassibile, mentre con il suo sguardo affilato notava ogni minimo movimento, ogni gesto della ragazza di fronte a lui.
Non gli fù complesso comprendere lo stato di agitazione che quel nome sembrava aver scaturito nella ragazza, portandola evidentemente in un'altro luogo, completamente fuori controllo, completamente in balia dei suoi pensieri.
In effetti, Atasuke temeva una reazione simile, tuttavia, fu ben lieto di averla scatenata subito, in quell'ufficio, piuttosto che dopo, magari nel mezzo di uno scontro mortale, dove a causa di quell'imbambolamento, la giovane erede dei Fuyutsuki probabilmente non sarebbe sopravvissuta per raccontarlo.
Nonostante tutto, coscio dello shock che stava provocando, proseguì imperterrito nel suo discorso, come era nei piani, non curandosi, almeno all'apparenza, dello stato emotivo della ragazza.
Doveva metterla alla prova, doveva stressarla, per far emergere i problemi, i difetti e le piccole crepe del suo spirito in modo da poterle correggere con la delicatezza necessaria.
Ad un tratto, però, due domande, forse venute fuori per caso, in un momento di impulsività, forse ben studiate, ma che aspettavano solo il momento adatto per emergere, fecero capolino, irrompendo con violenza nel discorso, spezzando il ritmo di quel breve scambio di parole, deviando il flusso del discorso, ponendo una violenta ed imperturbabile battuta d'arresto.“La catturerete? E la… ucciderete?”
Atasuke, infatti, dopo quelle domande, tacque per alcuni istanti, continuando ad osservare la ragazza, mentre il suo sguardo tradiva un'onesta sensazione di curiosità. Gli occhi dell'Uchiha si fecero, se possibile, addirittura più affilati, quasi come se non si accontentassero più di scrutare solo l'esterno di Ayuuki, ma andando più a fondo, sotto i vestiti, sotto la sua pelle, sotto ai muscoli ed a tutti gli organi, come a cercare quel piccolo bagliore unico che contraddistingueva ogni persona.
Atasuke cercava di guardare nell'anima della ragazza.
Trascorsero alcuni secondi nel completo silenzio, prima che l'uchiha si decidesse a riprendere il discorso da dove si era fermato, con la stessa calma di pochi istanti prima, quasi come se avesse in qualche modo deciso di lasciare correre, come se nulla fosse accaduto o nulla fosse uscito dalle labbra della studentessa.“Sono disposta a tutto!”
Esclamò ella, rispondendo con decisione alla domanda dell'Uchiha, che non potè evitare di sorridere soddisfatto. Era evidente che quella era la leva giusta per spingere quella ragazza oltre i suoi limiti, che da quel che aveva potuto osservare fino a quel momento erano parecchio elevati.«Questo lo vedremo...»
Sottolineò, staccandosi dallo schienale della poltrona con un rapido movimento del busto, decisamente oltre alle caratteristiche della giovane studentessa. [Movimento]
Non aveva intenzione di impressionare la ragazza. In fondo si era già messo in mostra all'evento dell'apertura dove anche lei era tra i presenti, quindi ben conosceva la rapidità dei gesti e la precisione nell'esecuzione che lo contraddistinguevano, tuttavia, volle velocizzare il tutto, portandola subito al passo successivo.
Continuò quindi ad osservarla, mentre alle spalle della stessa, come se provenisse da uno dei cassetti della cassettiera, la voce di Atasuke iniziò nuovamente a risuonare, eppure, egli, non aveva aperto bocca.«Ad ogni modo, prima di cominciare... Credi davvero che “catturare” ed “uccidere” siano le uniche due vie?»
Domandò la voce dell'Uchiha che proveniva dalle spalle di lei. [Abilità]
Se, a quelle parole, ella si fosse voltata, anche solo per un'istante per vedere da dove la voce stesse provenendo, una volta rivoltasi nuovamente verso la scrivania, non avrebbe più rivisto Atasuke, il quale, dall'alto della sua elevata rapidità e dalla silenziosità dei movimenti, era scivolato alle spalle della ragazza, sfruttando al massimo il punto cieco che ella aveva lasciato nell'azione del ruotare.
Forse con sopresa, avrebbe poi scoperto che egli si trovava alle sue spalle, quando egli poggiò la propria mano, calda e delicata sulla sua spalla, mentre con voce cristallina e suadente le parlava con la sua consueta delicatezza. [Abilità] [Movimento]«Non lasciarti sviare dai tuoi pensieri e le tue perplessità. Non ho mai detto di volerla uccidere, ne di volerla catturare. Se questo sarà il mio destino, sarò lieto di compierlo, tuttavia... se le mie intenzioni fossero quelle che hai descritto... Credi forse che mi sarei preso la briga di convocarti per cercare di salvarla?»
Chiese, con una domanda chiaramente retorica, aggiungendo un gentile sorriso a contorno di quella breve esternazione.
Se invece non avesse reagito, restando ferma, con lo sguardo puntato sull'Uchiha, questi le avrebbe semplicemente sorriso, alzandosi lentamente dalla sua poltrona, per poi avvicinarsi alla ragazza.«Vedo con piacere che non ti sei fatta distrarre da quel trucchetto... Tuttavia, non dimenticare, troppa sicurezza in se stessi porta solo ad una cosa: Alla scorciatoia verso la tomba... Credimi, ne so qualcosa...»
Con quelle parole, la sua mente tornò alle faccende avvenute ai confini tra Kumo ed Oto, dove per la troppa sicurezza in se stesso si era letteralmente imbarcato in una trappola, mentre il suo compagno era ormai svanito nel nulla da parecchi mesi, per la seconda volta.
In entrambi i casi, a quel punto, con un sorriso sincero le avrebbe fatto cenno di alzarsi e seguirlo nuovamente, conducendola al piano inferiore, tornando nella sala grande e da li dirigendosi nell'ala est, attualmente non utilizzata da nessuno, dove avrebbe proseguito con il discorso, iniziando ad impartire i primi semplici insegnamenti.[…]
Entrati nella stanza, Atasuke le fece cenno di proseguire oltre, mentre lui, con rigorosa precisione, derivata non da una forma di maniacale fissazione, ma dal rispetto che aveva per quel luogo, chiuse le ante in carta di riso, isolandoli di fatto dalla sala grande dove gli allenamenti proseguivano.«Dimmi Ayuuki... Da quello che vedo mi sembri parecchio allenata per il combattimento corpo a corpo, è esatto?»
Sarebbe bastato anche solo un cenno di assenso con il capo, per dare modo ad Atasuke di procedere con il suo breve discorso.«Noto inoltre che non porti spade con te... Ne deduco che tu preferisca uno scontro diretto, più che un combattimento all'arma bianca, o mi sbaglio?»
Con una calma quasi impressionante, mentre poneva i suoi quesiti, Atasuke avanzò verso la kamiza, inginocchiandosi davanti alla piccola rastrelliera delle armi, facendo un profondo inchino di saluto, come se stesse salutando un suo qualche maestro che tuttavia non era raffigurato. A chi però stesse effettivamente rendendo onore, non era dato a vedere.
Con un rapido movimento delle anche, fece scivolare le ginocchia, voltandosi verso la ragazza senza levarsi dal lucido legno del pavimento, ma restando in seiza.«Non sono qui ad insegnarti la via della spada, non ne avremmo il tempo materiale e non ve ne sarebbe alcuna utilità. Tuttavia, vorrei vedere come te la cavi nel combattimento diretto. Vorrei che mi mostrassi alcuni kata e poi che mi attaccassi, come se io fossi un manichino da allenamento.»
Fece quindi un breve inchino di invito, prima di erigere nuovamente il busto, rimanendo ad osservare con dedizione i movimenti della ragazza, preparandosi poi a parare ed a deviare i successivi attacchi che ella gli avrebbe rivolto o ad attaccarla a sua volta se ella si fosse rifiutata di attaccarlo.
Ancora una volta la ragazza era sotto esame, mentre le parole, i gesti e le intenzioni dell'Uchiha rimanevano un mistero che ancora necessitava di essere svelato.
Quali erano le informazioni che aveva su Ai? Che motivo aveva di fare tutto quello? Perchè la stava mettendo alla prova senza darle spiegazione alcuna? Che cosa stava ronzando nella sua mente? Quale diabolico piano aveva in mente? Quali che fossero le risposte, non era quello il momento per venirne a conoscenza...OT- Allora, eccoci al secondo post Anche qui nulla di trascendentale, si tratta di qualche semplice interazione, ma a differenza di prima, ho giocherellato un po sfruttando le abilità che ho in scheda e mettendo di mezzo le statistiche del mio PG in modo da darti un'idea di come si compone un post quando si fa uso attivo delle abilità e delle caratteristiche del PG.
In merito ai codici (come della scheda di riepilogo) non ti preoccupare, come tabellina ti basta anche solo un piccolo box o uno spoiler in cui inserisci le informazioni pratiche, ma io son tamarro, mi diverto con i codici e quindi sboroneggio
Detto questo, visto che da studente non hai accesso ad abilità di alcun tipo e visto che hai dato una lettura al regolamento, alla fine di tutto, voglio vedere come combatti/combatteresti. descrivimi quindi qualche azione di combattimento eseguita all'aria mostrando i tuoi kata ad Atasuke e poi prova a fare un mini post di combattimento sfruttando i 3 Slot azione che hai a disposizione.
Pro-tip 1: In questo caso considera i 3 SA come tutti utilizzabili per attaccare, esegui quindi tre attacchi ed inserici nel post qualcosa che mi faccia capire dove inizia (o finisce) l'azione offensiva dei singoli slot. Nel prossimo risponderò correggendo eventuali errori e/o aggiungendoti qualche dettaglio
Pro-tip 2: per inserire le informazioni tecniche nel post io uso il turbospoiler [Ts] colorato poi con il verde, ma anche qui puoi decidere tu come gestire, l'importante è che sia ven visibile e che non spezzi troppo la narrazione -/OTChakra Rimanente: 80/80 Vitalità Rimanente: 18/18
Energia Vitale: 30/30Movimento: 24m
Salti: 8 m
Percezione: 6+6
Furtività: 0+6
Forza: 600
Velocità: 600
Resistenza: 600
Riflessi: 675
Agilità: 600
Concentrazione: 600
Precisione: 600
Intuito: 600EquipaggiamentoProtezioni indossate:
- Maschera "da Demone" [20; 3]
- Mantello Nero [15; 3]
- Cotta di Maglia Completa [40; 4]
- Gambali in Ferro [30; 4]Mischia:
- 1 Katana [40; 4]
- 1 Wakizashi [20; 3]Varie:
- 1 Respiratore [1; 1]
- 1 Accendino [1; 1]
- 3 Filo di Nylon [10m] [1; 2]
- 3 Filo di Nylon Rinforzato [10m] [1; 3]Tonici:
- 1 Tonico Recupero Medio [4b] [1; 1]Rotolo Armi a distanza:
- 7 Kunai [8; 3]
- 2 Cartabomba II Distruttiva [1,5m] [50; 1]
- 2 Cartabomba II Deflagrante [4,5m] [25; 1]Rotolo Medico:
- 1 Kit Primo Soccorso [10 usi] [1; 2]
- 6 Antidoto Intermedio [2] [2] [2] [1; 1]
- 2 Tonico di Ripristino Medio [4L] [1; 1]
- 1 Tonico Recupero Medio [4b] [1; 1]
Slot AzioneSlot Azione 1:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Azione 2:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Azione 3:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Azione 4:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]
Slot DifesaSlot Difesa 1:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Difesa 2:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Difesa 3:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Difesa 4:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]
Slot TecnicaSlot Tecnica Base:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Tecnica Avanzata:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]
Slot FreeAzioni Gratuite:
- Azione [Tipo; Slot]
ConoscenzeConoscenze Utilizzate: Movimenti Silenziosi [2] Maestria: L'utilizzatore annulla l'udito perfetto avversario se presente, altrimenti ottiene un bonus +3 alla Furtività. Il bonus alla Furtività non è cumulabile con quello concesso da 'Movimenti Invisibili' o 'Movimenti Inodore'. Ventriloquo [1] Abile: L'utilizzatore può far sembrare che la sua voce, leggermente alterata, fuoriesca da un qualsiasi punto entro 12 metri. Può riuscire a imitare una voce specifica e riprodurla entro 6 metri da sè.
NoteVarie ed eventuali
Varie ed Eventuali. -
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[Abilità/Potenziamenti/tecniche]I Rintocchi dell'Anima 三
~Lezione N°2 - Taijutsu~
Atasuke rimase fermo, impassibile, mentre in seiza continuava a scrutare i movimenti della ragazzina. Non smosse un muscolo, limitandosi ad osservare ogni minimo movimento, ogni postura, ogni dettaglio.
Come aveva immaginato, la ragazza sembrava portata per il combattimento a mani nude, i suoi gesti, per quanto raffinati cercassero di mostrarsi, dimostravano brutalità, una forma di aggressività tipica dei combattenti specializzati nel semplice corpo a corpo diretto, specialmente per i novizi, specialmente quando questi avevano iniziato a seguire la via da poco tempo, specialmente quando questi lo facevano da soli, per loro conto.
In lei Atasuke riconobbe qualcosa di comune, l'imperfezione dei gesti che anche lui aveva all'inizio, la stessa impronta di chi per imparare si era dovuto allenare per suo conto, da solo, senza un maestro.
Notò l'insicurezza dei gesti, come se ad ogni movimento avesse paura di sbagliare o il dubbio di fare qualcosa di scorretto. Assalti vaghi, imprecisi, ma soprattutto estremamente insicuri. Un qualcosa che in un reale combattimento sarebbe servito solo a farsi ammazzare con maggiore rapidità. Da quel che vide, non si potè in alcun modo definire soddisfatto.
Atasuke rimase piantato a terra, quando ella, anticipò l'intenzione di attaccare guardandolo dritto negli occhi. Lui, d'altro canto, non si mosse di una virgola, restando in attesa a braccia conserte, mentre le mani rimanevano celate all'interno delle maniche del raffinato kimono.
Ella si lanciò, quindi, correndo frontalmente verso di lui, bruciando “rapidamente” i pochi metri che li separavano. Un'assalto interessante, anche se aveva i suoi difetti, che gli occhi dell'Uchiha potevano vedere con una tale chiarezza da apparirgli quasi banali, tuttavia, li avrebbe mostrati alla giovane allieva solo in un secondo momento. Prima doveva finire di valutarla.
Terminata la corsa, ciò che ne conseguì fu un colpo a dir poco telegrafato. Un calcio, diretto alle gambe ancora flesse dell'Uchiha, mirando forse ad inchiodarlo a terra, o forse per altro. Quale che fosse il motivo di quell'attacco, però ad Atasuke non interessava. Senza quasi muoversi, fece scivolare leggermente avanti il ginocchio sinistro, costringendo il busto a ruotare di conseguenza, mentre la mano destra, uscì rapida dalla manica del kimono, andando ad intercettare morbidamente la gamba della ragazza, creando un leggero incavo all'altezza del polso, con cui agganciò letteralmente la caviglia della ragazza per tirarne giù a terra il piede, facendo scaricare il colpo a terra, sul legno del pavimento. [Slot Difesa 1]
Gli occhi dell'Uchiha, in tutto quel movimento, non si schiodarono mai da quelli della ragazza. Le sue iridi nere come la notte, guardavano con intensità i profondi occhi azzurri della studentessa, senza lasciare alcuno scampo. La sua superiorità era netta ed anche senza lo sharingan aveva imparato a leggere i movimenti di attacco più semplici, solo osservando il suo avversario negli occhi.
Ella non volle però dargli tregua, piantando il nuovo equilibrio sulla gamba sinistra appena ripiazzata a terra, anche grazie all'aiuto dell'uchiha, caricando una ginocchiata, rpobabilmente diretta al busto o al volto di Atasuke. Un colpo brutale, tecnicamente non malfatto, eppure, per lui era prevedibile. Si abbassò rapido, quasi a voler pregare, mentre i piedi inarcati e ben piantati sul pavimento lo spinsero rapidamente avanti, facendolo scivolare sul lucido pavimento al di sotto della ragazza, fermandosi proprio dietro di lei, rialzando nuovamente il busto in posizione eretta, mentre il capo continuava ad osservarla. [Slot Difesa 2]
Forse per lo slancio, forse per la schivata imprevista, ella avanzò con un'ulteriore passo, prima di riacquistare l'equilibrio per portare il successivo attacco.
Ella si voltò e nello sfruttare il movimento rotatorio, caricò un montante destro, palesemente diretto al mento di Atasuke, che con la stessa freddezza continuava ad osservare imperterrrito la ragazza, come a volerne leggere i movimenti.°Una discreta combinazione, ma va migliorata°
Pensò tra se, levando nuovamente la mano destra, intercettando con il dorso della stessa, il colpo all'altezza del polso dell'avversaria. Nello stesso istante, il ginocchio sinistro andò ad allargarsi, spostando leggermente fuori traiettoria il baricentro dell'Uchiha, il quale, con assoluta semplicità e morbidezza, si limitò ad accompagnare il colpo fuori dalla traiettoria, senza fatica alcuna, ma soprattutto senza perdere, nemmeno per un'istante il contatto e con esso il controllo della sua avversaria. [Slot Difesa 3]°Ed ora inizia la lezione°
Non disse nulla, limitandosi semplicemente a lasciare la parola ai suoi movimenti. La ragazza sembrava aver terminato la sua serie, quindi era giunto il momento per l'Uchiha di prendere in mano la situazione. La mano destra continuava a mantenere il contatto, impedendo, di fatto, alla ragazza di invertire la rotazione o di difendersi con quello stesso braccio, che aveva fatto l'errore di non ritrarre al momento opportuno.
Il piede destro scivolò in avanti, alzando il ginocchio del maestro, con il quale egli si levò, mentre lungo il busto la mano sinistra segiva la rotazione del corpo, anticipandola leggermente per un veloce e preciso colpo di taglio portato con il taglio della mano, verso il fianco destro della ragazza, lungo una linea ascendente, ormai scoperto. [Slot Azione 1]
Quale che fosse stato il risultato del primo colpo, Atasuke si trovava oramai in piedi ed alle spalle della ragazza. Flesse le gambe, mantenendo un punto fisso sulla sinistra, lasciando scivolare tra se e la giovane la gamba destra, compiendo di fatto una rotazione su se stesso di 360°.
La mano destra, precedentemente impegnata a tenere il contatto con la ragazza, aveva terminato il suo scopo e scivolò dietro alla schiena della stessa, assecondando il movimento rotatorio ed equilibrando il corpo dello spadaccino, mentre questi terminava la rotazione, spostando il centro sul piede destro e lasciando scivolare il sinistro nuovamente tra se e la ragazza, terminando il gicoc di gambe poco oltre, come a disegnare un triangolo, calando, intanto, una rapida gomitata sul collo della giovane, che sarebbe proseguita “mancandola” volontariamente con il gomito, arrivando con l'obbiettivo di colpirla, nuovamente con il taglio della mano sinistra. [Slot Azione 2]
Atasuke però non aveva ancora finito e la giovane lo avrebbe saputo con enorme dispiacere. La rotazione dell'Uchiha, infatti, proseguì, piantando i piedi a terra in posizione stabile, mentre il lavoro venne fatto torcendo armoniosamente gambe ed anche, per portare il braccio destro, ora libero oltre la testa della ragazza, sulla sua sinistra. Chiuse la mano ad uncino, lasciando scattare indietro il corpo, divenuto ormai una molla, per agganciare la giovane Fuyutsuki al collo. [Slot Azione 3]
Mentre sulla schiena, la mano sinistra ripeteva lo stesso gesto compiuto nel primo attacco, puntando a portare un'altro colpo, questa volta al centro della schiena della ragazza, incurvata dalla presa dell'Uchiha, se questa avesse avuto effetto, puntandole le tre dita centrali esattamente nel centro, quasi a simulare la punta di un coltello. [Slot Azione 4]
Ciascun colpo venne dato con precisione chirurgica, mentre la potenza era tarata al minimo, in modo da non danneggiare effettivamente la ragazza. Atasuke era ben oltre di svariate lunghezze, eppure non era li per batterla, dimostrando la sua superiorità, ma per mettere in luce le sue mancanze, i suoi piccoli errori, probabilmente derivati da un'allenamento intensivo, certo, eppure sterile, dato che un fantoccio non era neppure paragonabile ad un vero avversario con la libertà e tutta l'intenzione di reagire agli attacchi. [Danni Ridotti]
Quando la serie di colpi fu terminata, nel caso on cui gli ultimi due, in particolare, fossero andati a segno, Atasuke avrebbe mantenuto la posizione, tenendo la ragazza in scacco fino alla fine del suo discorso, prima di lasciarla andare, senza ovviamente stringere inutilmente la presa, con il rischio di provocarle dei danni.
Se invece ella fosse riuscita ad evitare gli ultimi due o l'immobilizzamento, Atasuke sarebbe quindi indietreggiato di appena un paio di passi, guadagnando una postura pronta a reagire ad eventuali ulteriori attacchi, anche se questi, certamente non sarebbero giunti.«Credo possa bastare... Il tuo stile è grezzo, infantile, ma ci sono delle buone potenzialità. Puoi raffinarti, ma per fare questo devi dimenticare ciò che hai imparato, altrimenti non potrai progredire oltre»
Sottolineò con completa sincerità, ritornando con la dovuta calma alla posizione che occupava all'inizio di quel breve incontro, inchinandosi in segno di saluto con un inchino formale. Aveva ottenuto ciò che voleva, ora sapeva come la ragazza sapesse combattere e sapeva che ella, per quanto grezza poteva migliorare, poteva imparare, tuttavia, per ciò che li attendeva era decisamente in grado di cavarsela.
Si rimise quindi in seiza, facendo segno alla ragazza di fare altrettanto dinnanzi a lui. Avrebbero parlato, e forse, in quel momento, in quel caso preciso, lo avrebbero fatto da insegnante ad allieva.«Come immaginavo, il tuo stile è grezzo, brutale, basato principalmente sul contatto fisico diretto, tuttavia ha degli enormi difetti e questi vanno colmati...»
Nonostante le parole dure e serie, Atasuke aveva uno sguardo sereno e gentile, mentre un'abbozzo di sorriso cercava di dare sicurezza all'allieva.«Non conosco personalmente tua sorella. Ne conosco solo parte della storia, tuttavia, noto con piacere che la nuova erede dei Fuyutsuki porta bene il kamon della sua casata.»
Ammise, con un sorriso sincero, prima di proseguire con la parte teorica di quella semplice lezione di preparazione, che anticipava semplicemente la missione che aveva preparato per loro due.«Tu combatti solo usando il tuo corpo, immagino. E sulla base di ciò hai elaborato i tuoi allenamenti personali, è esatto? Riconosco in te lo stesso spirito che avevo io agli inizi, costretto ad allenarmi da solo, imparando da me ciò che c'era da apprendere e sviluppando la mia personale via... Tuttavia, nella mia strada ho avuto il piacere di raffinare l'arte del combattimento confrontandomi con svariati avversari, anche negli allenamenti una volta giunto al villaggio... Tu, invece... Mi sembri diversa, come se non avessi mai effettivamente combattuto contro un'avversario “reale”»
Il suo sguardo si fece pensieroso, mentre una mano si levò, andando a cingere delicatamente il mento del giovane tra il pollice e l'indice, indicando che stava meditando su quella sensazione che aveva avuto.
Trascorsero alcuni istanti di silenzio, prima che Atasuke riprendesse il suo monologo.«Ad ogni modo, questo non è un problema... I problemi sono altri. Primo fra tutti: I tuoi attacchi mancano di incisività, anche nei tuoi movimenti, sei incerta, come se ad ogni gesto ti stessi chiedendo “starò facendo la cosa giusta?” Se non sei certa neppure dei tuoi passi, non andrai da nessuna parte, tienilo a mente»
Il tono era deciso ma gentile. In fondo ella non era uno dei suoi allievi, quindi non poteva neppure permettersi di correggerla fin nei minimi dettagli dato che non ne poteva controllare lo sviluppo tecnico.«Proseguendo oltre però voglio porti una domanda... Perchè hai scelto il combattimento a mani nude? Cosa credi cambi tra combattere con un'arma o combattere senza armi?»
Un'ultima domanda, con cui il maestro aveva intenzione di dare l'ultima inquadratura alla giovane. Con quella domanda aveva racchiuso in effetti l'essenza del combattimento, tralasciando per un'attimo solo tutto ciò che erano le altre arti di cui si servivano.
In quel momento, per loro due esisteva solo una cosa: il semplice taijutsu ed in esso una delle verità fondamentali che lo governava: la differenza tra l'essere armati o l'essere disarmati.
Quale sarebbe stata la risposta della giovane? Nessuno poteva saperlo, se non la Fuyutsuki stessa.OT- Allora, eccoci al terzo post In questo caso, hai visto le mie difese, (in questo combat Atasuke combatte come se fosse una bianca, come puoi notare dalle statistiche) e ti devi difendere dai miei attacchi. Tieni conto prima di tutto del fatto che, come specificato, se subisci i colpi, il danno subito è praticamente minimo, alla fine dei conti se tu li subissi anche tutti avresti solo 1 leggera totale di danno.
Inezie a parte, ti do due dritte (oltre a quelle già dette su skype): Dritta n°1 tu hai 3 SA ed altrettanti SD utilizzabili solo per difendere. In questo caso, però, subisci addirittura 4 assalti (ho uno SA ed 1 SD in più ), visto che sli SD non ti basterebbero, puoi convertire uno dei tuoi SA del turno in slot difesa, riducendo a livello teorico il prossimo turno a 4SD e soli 2 SA, ma visto che non serve attaccarmi di nuovo, non ti cambia nulla.
Seconda dritta: Alla fine dei tuoi attacchi, come hai dato per scontato che Atasuke si alzasse, hai dato per scontato che Atasuke ti lasciasse il tempo di metterti nuovamente in posizione da combat. Nel primo caso è errore perchè non hai valutato bene le azioni avversarie. Nel secondo, peggio ancora perchè fondamentalmente mi hai lasciato un'apertura potenzialmente mortale visto che ho il pieno controllo della tua PG e della sua schiena XDD
Quindi occhio anche a come termini il post
Per il resto, buon post e se hai dubbi sai come trovarmi -/OTChakra Rimanente: 80/80 Vitalità Rimanente: 18/18
Energia Vitale: 30/30Movimento: 24m
Salti: 8 m
Percezione: 6+6
Furtività: 0+6
Forza: 600
Velocità: 600
Resistenza: 600
Riflessi: 675
Agilità: 600
Concentrazione: 600
Precisione: 600
Intuito: 600EquipaggiamentoProtezioni indossate:
- Maschera "da Demone" [20; 3]
- Mantello Nero [15; 3]
- Cotta di Maglia Completa [40; 4]
- Gambali in Ferro [30; 4]Mischia:
- 1 Katana [40; 4]
- 1 Wakizashi [20; 3]Varie:
- 1 Respiratore [1; 1]
- 1 Accendino [1; 1]
- 3 Filo di Nylon [10m] [1; 2]
- 3 Filo di Nylon Rinforzato [10m] [1; 3]Tonici:
- 1 Tonico Recupero Medio [4b] [1; 1]Rotolo Armi a distanza:
- 7 Kunai [8; 3]
- 2 Cartabomba II Distruttiva [1,5m] [50; 1]
- 2 Cartabomba II Deflagrante [4,5m] [25; 1]Rotolo Medico:
- 1 Kit Primo Soccorso [10 usi] [1; 2]
- 6 Antidoto Intermedio [2] [2] [2] [1; 1]
- 2 Tonico di Ripristino Medio [4L] [1; 1]
- 1 Tonico Recupero Medio [4b] [1; 1]
Slot AzioneSlot Azione 1:
- Controllo del braccio destro avversario
- Colpo di taglio al fianco destro ascendente [100; 100; 10]Slot Azione 2:
- Colpo di taglio alla base del collo (destra) [100; 100; 10]Slot Azione 3:
- Presa al collo con la mano destra [100; 100; 10]Slot Azione 4:
- Colpo di taglio al centro della schiena [100; 100; 10]
Slot DifesaSlot Difesa 1:
- Deviazione del colpo con il dorso della mano [100 vs 100; Parata]Slot Difesa 2:
- Abbassamento con scivolata sotto all'avversario [100 vs 100; Schivata]Slot Difesa 3:
- Deviazione del colpo con il dorso della mano e successivo controllo [100 vs 100; Parata]Slot Difesa 4:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]
Slot TecnicaSlot Tecnica Base:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Tecnica Avanzata:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]
Slot FreeAzioni Gratuite:
- Azione [Tipo; Slot]
ConoscenzeConoscenze Utilizzate:
NoteVarie ed eventuali
Varie ed Eventuali. -
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[Abilità/Potenziamenti/tecniche]I Rintocchi dell'Anima 四
~Il Cancello del Purgatorio~
Atasuke rimase a dir poco sconcertato dai risultati della ragazza. Poteva immaginare il livello della stessa, eppure, mai si sarebbe immaginato una tale reazione proprio alla fine della combinazione.
Da un lato, rimase stupito di come ella non fosse riuscita ad evitare i primi due colpi, i quali, per quanto complessi da difendere, erano comunque prevedibili. Dall'altro invece apprezzò non poco l'adattabilità della ragazza nel cercare, e riuscire ad evitare almeno gli ultimi due, quelli che in effetti l'avrebbero realmente messa nei guai se solo non fosse riuscita a dileguarsi.
Il fatto che in uno scontro reale, già con i primi due colpi sarebbe probabilmente morta tra sofferenze e laghi di sangue, era solo un dettaglio.[…]
Ascoltò poi con attenzione le risposte della giovane, osservandone il rossore delle guance. Non riusciva a comprendere a volte l'innocenza di alcune ragazze, o meglio: Spesso si trovava in difficoltà nel riuscire a capire che cosa ronzasse nella testa di quelle adolescenti, da un lato tanto sicure di se e convinte nell'intraprendere quella via, e poi estremamente emotive, quasi come a non aver nessun controllo su loro stesse, al punto di arrossire ad ogni suo discorso.
Spesso si trovava a domandarsi se la causa di quelle rosse gote fossero i suoi discorsi, i suoi modi o egli stesso, anziché una qualche tara mentale che si supera oltrepassando quel fatidico periodo, tuttavia, non aveva ancora avuto modo di ottenere risposte su quel fronte.“Come posso superare questa insicurezza? Devo forse seguire l’istinto?”
Una domanda che esigeva una risposta e che fece drizzare le antenne dell'Uchiha. La ragazza aveva posto un'ottima domanda, una domanda che molti davano per scontata ma a cui ben pochi in effetti avrebbero saputo rispondere.
Egli stesso non si poteva dire sicuro della risposta, dato che la sua vita si era basata su di un misto tra ispirazione, intuizione, istinto e strategia. Ma poter dire se l'istinto fosse l'elemento fondamentale o meno, era tutt'altra cosa.«Si, ma allo stesso tempo No»
Rispose sibillino, incrociando le braccia e chiudendo gli occhi per un'istante e compiendo alcuni profondi respiri prima di riaprirli e procedere con la risposta.«L'istinto può essere un'abile servo, ma è un pessimo padrone. Si lascia spesso sviare da ogni minima sensazione, mentre a volte tende ad ignorare i segnali più palesi. No, l'istinto non è la via per migliorare. Ne è parte, questo è certo... Tuttavia, l'Istinto e l'intuito sono ottimi per fronteggiare qualcosa di sconosciuto. Se il tuo istinto ti serve bene, sarai in grado di battere migliaia di avversari. Ma basta un solo errore per cadere...»
I suoi occhi corvini la scrutavano con attenzione, mentre senza sosta continuava a mantenere la sua corretta postura, senza concedersi nemmeno un piccolo rilassamento, neppure una svista. Egli era rigido, eppure, in lui si poteva notare la morbidezza. Nella staticità quasi innaturale, ogni muscolo era rilassato, quieto, come se fosse comodamente sdraiato su di un divano o un futon. Ma quale poteva essere il segreto?«Ad ogni modo, ci sarà un momento adatto per rispondere a questa domanda. Prima però devo sapere una cosa...»
Ascoltò quindi la risposta della ragazza. La soluzione a quella domanda era tutto fuorché semplice, a differenza di quanto molti credevano.
Solitamente, i puristi del combattimento, additavano gli utilizzatori di armi come una sorta di feccia, un gruppo di combattenti abili certo, ma inferiori a loro, non essendo in grado di combattere e vincere senza l'uso di un'attrezzo o un pezzo di metallo in mano. Dall'altra, i puristi delle armi vedevano i combattenti a mani nude, come una categoria inferiore, grezza, poco armonica e che sapeva solo scaricare le proprie emozioni nella brutalità del combattimento, puntando sempre e solo ad essere più forti sul piano fisico, cadendo sul piano spirituale.
La risposta della ragazza, per quanto imprecisa aveva colto un piccolo spiraglio di entrambe, trovandosi, forse, leggermente più in assonanza con la via della spada, ma in fondo, c'era da ammettere che ella forse non avrebbe dato quella stessa risposta se il maestro di fronte a lei fosse stato un maestro della via della mano vuota, anziché della via della spada.
Atasuke, terminata l'esposizione, tacque, rimanendo in contemplazione per alcuni attimi, attimi che Ayuuki occupò chiedendosi e chiedendo del maestro che la seguiva in accademia.“Sono stata rimandata nell’ultimo Test scritto sul Taujutsu. Sono qui per recuperare?”
«Okada? Okada Ieasu?»
Il chunin osservò con aria interrogativa la ragazza, quasi come se quel nome gli avesse riportato alla mente qualcosa di importante, qualcosa di estremamente divertente, qualcosa per cui non potè trattenersi dal ridere con gusto.«Tu non hai idea, ragazza mia... ora capisco il perchè di tutti questi dubbi... hehehe... Devi sapere che Okada sta al taijutsu quanto la mayonese sta ad una torta alla panna»
Sogghignò ancora per un po prima di riprendere la perduta serietà riprendendo il discorso lasciato a metà da quella sconvolgente rivelazione, anche se in effetti di sconvolgente non vi era poi molto.«Stai tranquilla, non è una prova bonus ideata con Ieasu... Anche perchè, conoscendo la sua teoria del combattimento... Io per primo credo che difficilmente raggiungerei la sufficenza... eppure eccomi qui e come puoi vedere il mio stile non è poi così insufficente... Senza offesa per il tuo maestro, ma lui è un teorico. Ottimo e perfetto per i ninjutsu che richiedono pratica e tecnica, ma soprattutto testa. Idem, se non maggiormente per i Genjutsu. Ma il combattimento corpo a corpo è un'altra cosa. Non si può limitare ad un semplice ammasso di tacche, indici e valori di potenza e questo lui non riesce ad accettarlo, come anche non accetta mai un combattimento diretto, anche perchè secondo la sua teoria dovrebbe essere imbattibile o quasi, eppure svariate volte ci siamo battuti, ma lui non ha mai vinto...»
Per la ragazza, quella sarebbe stata una maledizione, oppure una qualche forma di rivelazione. Tutto stava sul come aveva intenzione di prendere le parole dell'Uchiha e farne tesoro, anche se il tesoro più grande aspettava ancora di essere rivelato.«Tornando a noi... Fondamentalmente, nel combattimento ravvicinato, esistono due tipi di scuole, o per meglio dire, correnti. L'una che pratica il combattimento a mani nude, l'altra combatte con l'ausilio di armi. Entrambe si guardano con disprezzo: da una parte i puristi del combattimento ritengono le armi un vile strumento, un vezzo per chi non sa realmente come si combatte, al punto da necessitare di un “qualcosa in più” per colmare le lacune del loro corpo. Dall'altra parte, essi ritengono i combattenti delle bestie. Degli sgraziati esseri che fanno della brutalità la loro unica via, martoriando il loro stesso corpo per irrobustirlo a sufficienza da poter resistere a tutto e perdendone in agilità, precisione e grazia nei movimenti, diventando in tutto e per tutto simili a degli animali...»
Gli occhi dell'Uchiha, con quelle parole, si soffermarono in quelli di Ayuuki, osservandone eventuali reazioni, mentre il suo preciso discorso, su cui si basavano gran parte dei dettami della Karyuuken.«Eppure, entrambi non comprendono di essere parte della stessa grande cosa. Come lo Yin e lo Yang, essi si completano a vicenda per formare un'unica entità. Comprendo la tua difficoltà nel definire la differenza tra i due e questo per un semplice motivo: Non vi sono differenze»
Con quelle parole, Atasuke levò la mano sinistra, mostrando il palmo all'allieva per spiegarsi nel migliore dei modi.«Rammenti poco fa? Con quale mano ti ho colpita? E poi che cosa hai sentito? Che tipo di colpo hai subito? Un taglio. Esattamente come se in questa mano, ora aperta, avessi invece stretto la lama di un pugnale, o ancora peggio, una spada. Se solo avessi voluto realmente farti del male, sia che avessi avuto una lama o la semplice mano vuota, dopo i primi due colpi, saresti già morta...»
Se si fosse fermata a pensare, infatti, si sarebbe resa conto della precisione con cui quei de colpi, andati a segno, avevano colpito punti decisamente vitali senza fare danni per la delicatezza con cui erano stati sferrati. Eppure, se solo avesse premuto di più, avrebbe avuto ben modo di metterla fuori gioco rimanendo su quella che era la velocità della ragazza.«Non ho intenzione di sostituirmi al tuo maestro, beninteso, tuttavia, vorrei che tu ascoltassi anche il mio modo di vedere le cose. Se vorrai, poi, sarai libera di scegliere la via che ti è più congeniale. Io sono partito dal pugnale, poi alla spada corta ed ora ho raggiunto la maestria anche con la katana e grazie al mio percorso ho imparato anche a combattere senza un'arma in pugno, notando, senza un maestro reso cieco dai suoi dogmi importi, che queste due parti agiscono assieme, sono complementari e simbiontiche. Non può esistere una perfetta via dell'arma senza una perfetta via senza arma e viceversa»
Concluse il discorso, dando spazio ad eventuali commenti o repliche della ragazza, prima di ritornare all'argomento principale di quel loro particolare incontro.[...]
Era ormai giunto il momento per dedicarsi alla questione principe di quella giornata: Ai Fuyutsuki, la fuggitiva sorella di Ayuuki, ora considerata a tutti gli effetti una traditrice del villaggio. Gli occhi dell'Uchiha assunsero un'espressione enigmatica, velatamente rattiristata dal discorso che stava per fare. Un chiaro segno del fatto che non recava con se notizie propriamente "liete".«Direi che ora è giunto il momento di parlare di tua sorella, se sei d'accordo...»
Attese una risposta o un qualsiasi accenno affermativo, prima di proseguire su quel discorso parecchio delicato e fondamentale.«Come ti avevo accennato prima, abbiamo ottenuto informazioni inerenti a tua sorella, o quantomeno questo è ciò che abbiamo potuto dedurre. Dalle informazioni che abbiamo, pare sia stata individuata in un piccolo villaggio nel territorio del fuoco. I miei informatori mi hanno comunicato che alcuni degli spettatori dicono di aver riconosciuto lo stemma dei Fuyutsuki ed a portarlo sembrava essere una donna mascherata... Fin qui nulla di anomalo, molte casate hanno stemmi simili ed è facile confondere, tanto quanto è semplice confondere la specifica casata, tuttavia, indagando maggiormente sembra proprio che quella donna sia Ai e per quello che ne sappiamo non si è spostata da quel luogo...»
Sicuramente aveva attirato l'attenzione dell'allieva, tuttavia, una cosa certamente sembrava rimanere celato in tutto quel discorso: perchè tutta quella storia? Perchè le domande, l'addestramento e tutto il resto? A che pro la scelta del dojo come luogo d'incontro, le domande e l'esame?«Il Cancello del Purgatorio.»
Concluse egli, dando quasi un tono mistico nel nominare quel misterioso luogo di cui la ragazza difficilmente avrebbe già sentito parlare.«Immagino tu non ne abbia mai sentito parlare prima d'ora... Si tratta di un'arena segreta, gestita da alcuni gruppi mafiosi. In quel luogo, avvengono combattimenti illegali alla morte. Non ci sono regole. Chiunque può partecipare, portando con se una qualsiasi arma. Lo scontro finisce con la resa dell'avversario o con la morte dello stesso e di solito la soluzione è la seconda... Nel fascicolo che ti ho preparato, troverai tutte le informazioni in merito al cancello e su come raggiungere il luogo designato. Uno dei miei ragazzi si è infiltrato sotto copertura e ci garantirà l'accesso. L'obbiettivo, ovviamente, è di verificare l'informazione ed eventualmente riportare a casa Ai... Parteciperemo a degli scontri per poter indagare, ma non c'è altra maniera... Il giro di scommesse in quel luogo è troppo grande e troppe mani sono invischiate per poterci permettere di far saltare quel luogo... Senza contare che è al di fuori dei territori sotto la diretta amministrazione di Konoha... Questa sarà una missione non ufficiale ed assolutamente personale. Se salterà la copertura, saremo soli e voglio che tu lo sappia prima di prendere una decisione definitiva...»
Lasciò tutto il tempo alla ragazza per pensare a quelle parole, per meditare la scelta, non da poco, che sarebbe seguita, per valutarne i rischi, i vantaggi e le conseguenze.
Nonostante la motivazione forte, infatti, i rischi per quella missione erano alti, esageratamente alti, forse, per una semplice studentessa, specialmente non molto avvezza al combattimento “reale”, essendosi sempre allenata contro un povero albero la cui unica colpa era di essere nato e cresciuto nel giardino dei Fuyutsuki.
Attese quindi una risposta, prima di darle un appuntamento, il giorno successivo, al gare di Konoha, completamente bardata di tutto punto, ad eccezione del coprifronte, il quale, era un simbolo fin troppo distintivo, che rischiava di far saltare l'intera copertura prima ancora di cominciare...[…]
Il giorno dopo, una lieve nebbia si alzava per le campagne attorno al villaggio e quella strana foschia, particolarmente densa subito al di sopra delle strade, permeava anche all'interno del villaggio, disegnando quello che sembrava essere un candido fiume che scorreva placido lungo le vie. L'autunno era ormai inoltrato e quel misterioso alone di nebbia, del tutto naturale, non faceva altro che confermare questo dettaglio, aggiungendo una velata nota di misticismo, specialmente per i due shinobi della foglia che a breve si sarebbero incamminati verso quell'arcano luogo.
Ad attenderla, vi era un'entità, completamente ammantata di un nero corvino. Di quella figura, non si potevano riconoscere tratti somatici o alcun dettaglio che ne potesse in qualche modo identificare la casata, la professione o più semplicemente la natura. Avvicinandosi, ed osservando con la dovuta attenzione, la ragazza avrebbe notato che il volto era celato dietro ad una bianca maschera demoniaca, compresa anche di corna nere ed uno sguardo rabbioso, mentre un mantello di un nero profondo ed uniforme, celava ogni altro abito dell'entità, mostrando solo i piedi dello stesso, chiusi in un paio di stivali in cuoio, particolarmente scuri e ben tenuti.
In tutta quell'oscurità, risaltavano solo alcune finiture dorate, lungo i bordi del mantello e lo stemma della Karyuuken, ricamato con lo stesso filamento dorato alla base del collo dove il mantello era allacciato con una semplice fibbia al di sotto della inquietante maschera.
OT - Ok, un breve cambio di scena. Ho visto che te la cavi bene con le descrizioni, non male con il combat, ma qui voglio vedere la tua capacità di introspezione. Ti ho dato un po di spunti per iniziare a provare una prima forma di crescita interiore e/o interiorizzare bene la cosa. Dal prossimo vediamo di condurre un minimo di indagini ed interazioni con il mondo esterno - /OT. -
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[Abilità/Potenziamenti/tecniche]I Rintocchi dell'Anima 五
~La prima vera sfida - Il Viaggio~
Egli era la, celato nel suo nero mantello, o quantomeno questo era ciò che la giovane allieva si aspettava. Ella, infatti, diede per scontato che quel misterioso figuro alto e celato in quel nero mantello fosse proprio Atasuke e ne fu talmente certa da inchinarsi dinnanzi a lui nel salutarlo.
Di tutta risposta, il figuro non si mosse o quasi. Ruotò appena il capo, chinandolo leggermente verso la ragazza.
Non fece nulla per svariati secondi, o almeno nulla era percepibile nell'aria, finchè una sorta di risatina non iniziò a trapelare dal nero mantello, come se l'uomo o l'entità in esso nascosto stesse iniziando a sghignazzare cercando in tutti i modi di contenersi.
Passarono altri secondi, dopo i quali, a sghignazzare sembravano essere due bocche diverse, dato che si potevano percepire chiaramente due risate ben distinte e assolutamente non sincronizzate tra loro.
Passarono altri istanti ed il delirio prese il completo sopravvento. Le due sghignazzate divennero due tonanti risate, provenienti dalle bocche di quelle che sembravano essere due bambini di non più di 5/6 anni ciascuno. Vocine acute, non mature, che si levavano in quella nebbia, l'una all'altezza del volto, l'altra, più in basso, all'incirca dall'altezza dell'addome.“Ata-niisan aveva ragione! Hahaha!”
“Si, Si Aveva ragione! Hihihi”
“Ci è davvero cascata! Hahaha”
“Davvero! Che stupida! Hihihi”
“Non pensavo ci avrebbe creduto hahaha!”
Le due vocine continuavano a ridere ed a sghignazzare, prendendosi palesemente gioco della ragazza. Non vi era cattiveria nei toni, solo la semplice innocenza di due piccole bambine, ancora troppo piccole per comprendere di essere estremamente offensive nel deriderla con tanta impudicizia.
Tuttavia, dopo l'ultima battuta, una delle due vocine cambiò divenendo quasi irosa, smettendo d'un tratto di ridere, seguita a ruota dalla prima.“Non credevi che Atasuke niisan avesse ragione!?”
“No, io non volevo dire...”
“Oh, si invece, NON MENTIRE!”
“Io non mento, NON FARE L'INGIUSTA CON ME!!!”
“Non faccio l'ingiusta, sei tu che...”
“Non è vero, sei tu che... OOoh”
Da fuori la giovane allieva poteva solo intuire che cosa stesse accadendo all'interno del nero mantello, mentre questi si avvolgeva, avviluppava, si alzava, si abbassava con movenze assolutamente innaturali per un normale corpo, ma che non lasciava spazio a molta immaginazione: La sotto qualuno sembrava intento ad un feroce combattimento. Combattimento che terminò molto allegramente con la caduta, apparentemente di faccia del figuro.
Con enorme sorpresa, ella avrebbe però scoperto che da sotto al mantello, non sbucò infatti Atasuke, bensì ne rotolarono fuori due piccole bambine, che avrann avuto si e no 5 anni. Una vestita di un bianco kimono, portava i capelli di un biondo oro in un piccolo caschetto, mentre l'altra, sembrava essere il perfetto opposto, indossando un kimono di egual fattura ma di colore nero, mentre i lunghi capelli biondo platino erano attorcigliati con quel che restava del loro particolare travestimento.[Hari e Kitsu] “Hai visto che cosa hai fatto Kitsu!?”
Disse quella con il kimono nero, massaggiandosi la testolina dolorante, evidentemente per la caduta.“IO!? Sei stata tu a dire che Ata-niichan aveva torto!”
Rispose l'altra smettendo di massaggiarsi la testa, scattando rapida in piedi, pronta a rilanciarsi alla carica contro la sorellina.
Sembrava chiaro che le due fossero nuovamente pronte a scattare l'una contro l'altra, ma una voce attirò l'attenzione di tutti, bloccando le due piccoline.«Addirittura due belle fanciulle che litigano per me!? Mi chiedo se questa giornata potrebbe cominciare meglio...»
La voce giungeva dalla strada diretta ad ovest e che correva lungo il muro del villaggio.
Senza che null'altro accadesse, le due piccole bambne corsero rapide verso il nuovo figuro, questa volta a viso scoperto e che si avvicinava sorridente.“ATA-NIISAAAAN!!!”
Urlarono in coro le piccole, assaltando letteralmente l'Uchiha che continuava ad incedere tranquillo, allargando le braccia ed afferrando le due bambine che letteralmente si appesero al suo collo abbracciandolo.«Oi; Hari, Kitsu, vi pare il modo? Sembra quasi che non mi faccia vedere da mesi»
“Ci sei mancato! Sono passati almeno due giorni dall'ultima volta!”
«Vero, vero, colpa mia... La prossima volta prometto di tornare a casa più spesso»
“Yeeeee!!!”
Ayuuki aveva conosciuto Atasuke nell'ufficialità. Nel ruolo che ricopriva come maestro alla Karyuuken, eppure mai lo aveva incontrato prima in un momento tanto “familiare”.
Egli non badava infatti alle apparenze. Sembrava decisamente a suo agio, anche in una situazione tanto anormale e strana. Chi fossero le due bimbe, però in quel momento non era dato sapere.
Egli continuò ad avanzare, con le due bambine sempre avvinghiate a lui che lo stringevano affettuosamente senza mai lasciare la presa.«Oyasumi, Ayuuki... Scusa per il ritardo, ma non riuscivo a trovare il mio mantello e la mia maschera... Sembra che qualcuno abbia avuto la malsana idea di prendermele senza permesso per fare uno scherzo...»
Insinuò lui sorridente, scatenando l'ira di Hari, la bimba dal nero kimono che si staccò da lui iniziando a battere con foga i pugnetti sul suo petto.“Avevi promesso! Hai promesso che non avresti detto bugie!!!”
«Hahaha, hai ragione Hari. Scusa, volevo farvi uno scherzo. Hahahaha»
Rise, elargendo un grosso bacio sulla fronte della piccola poggiandola delicatamente a terra ed offrendo la stessa gentilezza a kitsu, che con la sorella iniziò a saltellare felice, mentre Atasuke sollevava il suo mantello e la sua maschera, squotendoli per togliere la polvere che avevano accumulato stando in terra.«Sembra che tu sia caduta nel mio piccolo scherzetto... Ricorda sempre, Ayuuki, non dare mai nulla per scontato. Nella vita che facciamo e che tu hai deciso di vivere, spesso nulla è come sembra, anzi... Molto spesso è ben diverso da quanto possa apparire, come hai potuto vedere...»
Il suo sorriso era rincero, mentre i suoi occhi corvini squadravano la ragazza con perizia.«Hari, Kitsu, direi che è giunto il tempo di partire»
“Si!”
Risposero con decisione le due, arrestandosi immediatamente e facendo un cenno con la testa verso Atasuke.
Tempo di appena pochi secondi e le piccole svanirono, celate da una piccola nube di fumo, che poco alla volta svanì nel nulla, lasciando al posto due piccole cuccole di volpi dal candido pelo bianco e dorato. Hari, in particolare, oltre al manto perfettamente bianco, era riconosibile per due piccole macchie nere sulla punta delle orecchie, in contrasto con quelle di kitsu, di un bianco leggermente meno candido, ma le cui punte diventavano perfettamente bianche come la neve. [Slot Tecnica]«Prima che tu lo chieda... Si, Hari e Kitsu non sono solo due semplici bambine...»
Aggiunse, a trasformazione completata finendo di allacciarsi al collo il nero mantello ed indossando la maschera demoniaca.«Vogliamo andare?»
Chiese con gentilezza, aprendo quindi la via oltre i gate del villaggio, verso il piccolo villaggio ai confini delle terre del fuoco dove si trovava quella misteriosa arena... [Abilità][…]
Sebbene ella non fosse al livello dell'Uchiha, si sarebbe presto resa conto dell'enorme velocità che questi stava mantenendo lungo il viaggio, rendendosi forse conto solo successivamente del fatto che anche lei, nel tentativo di restare al suo passo, si stesse muovendo ad una velocità decisamente maggiore rispetto al solito.
Tenendo infatti il solito passo, ci avrebbero messo abbondantemente più di mezza giornata, invece, dopo appena 4 ore di marcia forzata, l'Uchiha la aveva condotta in quel piccolo villaggio sconosciuto, apparentemente abitato solo da semplici contadini.«Sembra che siamo arrivati... Direi che possiamo iniziare ad accamparci qui, mentre cerchiamo l'arena...»
Ad un primo sguardo, il villaggio sembrava un comunissimo villaggio di contadini. Le case e gli edifici erano estremamente semplici. La maggior parte era addirittura con il tetto in paglia, mentre solo alcune delle strutture, evidentemente le più importanti, avevano addirittura il tetto coperto da tegole in cotto, mentre tutte le strutture, dalle spiù semplici a quelle più elaborate, erano completamente composte dal legno, fatto salvo per alcuni punti delle fondamente, rinforzati con dei muretti in pietra.
Attorno a loro, non vi era praticamente nulla di utile o di importante, o almeno a prima vista.«Hari, kitsu, che ne dite di dare un'occhiata qui attorno? State attente però a non farvi scoprire!»
“Per chi ci hai prese? Due bimbette sprovvendute!?”
“Esatto! Non siamo sprovvendute!”
«Non sia mai! Mi preoccupo solo per voi, piccole mie, ora andate... E comunque si dice “sprovvedute” non “sprovvendute”»
Disse con tenerezza alle due piccole carezzandone le testoline e seguendole poi con lo sguardo mentre queste si avventuravano nel villaggio e nei dintorni per scoprire qualcosa.
Tornò quindi con l'attenzione verso la giovane allieva, che in tutto quel trambusto, in effetti non aveva quasi avuto modo di potersi esprimere liberamente.«Come va? Immagino che questa marcia forzata ti abbia messo in difficoltà... Mi spiace averti sottoposta ad un tale sforzo, ma non potevamo perdere tutto il giorno solo per arrivare fin qui... Credi di farcela a continuare e dare un'occhiata in giro? Oppure preferisci fare una pausa?»
Nonostante la maschera demoniaca, il tno di Atasuke era decisamente gentile e si poteva quasi dire emanasse un'aura di gentilezza tale da rendere quella maschera solo un piccolo gingillo senza alcun valore.
Se ella avesse deciso di sforzarsi ulteriormente, Atasuke l'avrebbe mandata all'interno del villaggio a cercare informazioni utili in appoggio ad Hari e Kitsu, mentre se ella avesse deciso di riposarsi, non l'avrebbe biasimata. In fondo aveva corso decisamente oltre le sue normali capacità...OT- Allora, eccoci al quinto post Come anticipato nelle vie private da qui partiamo decisi, quindi considera il rodaggio completato .
Te la cavi parecchio bene, quindi mi sembra ovvio che devo solo più affinare le tue abilità a livello prettamente tecnico come player. In questo caso a te genstire il piccolo scherzetto nato dal tuo errore (dal prossimo simile non sarà più uno scherzetto a "punirti") e il tuo stato di affaticamento alla fine della corsa. Considera che la skill permette e tutto il team di tenere il mio passo, tuttavia, vista la differenza in tacche e la differenza di velocità non indifferente (lo stesso viaggio da 3/4 ore per una bianca è di circa 18 ore di corsa, per darti l'idea).
A te quindi decidere se riposarti e concentrarti di più sulla narrazione del come intendi recuperare le forze o se sforzarti come una brava rock-lee al femminile spaccandoti las chiena in cerca di informazioni.
Ovviamente, tutto ciò che farai verrà usato contro di te al prossimo post
NOTA: Sia che decidi di investigare, sia se decidi di riposarti, considerati libera di gestire leggermente qualche PNG del luogo di contorno, ma sappi che eventuali risposte alle tue domande utili ai fini della missione o indizi trovati resteranno a mia completa discrezione -/OTChakra Rimanente: 80/80 Vitalità Rimanente: 18/18
Energia Vitale: 30/30Movimento: 24m
Salti: 8 m
Percezione: 6+6
Furtività: 0+6
Forza: 600
Velocità: 600
Resistenza: 600
Riflessi: 675
Agilità: 600
Concentrazione: 600
Precisione: 600
Intuito: 600EquipaggiamentoProtezioni indossate:
- Maschera "da Demone" [20; 3]
- Mantello Nero [15; 3]
- Cotta di Maglia Completa [40; 4]
- Gambali in Ferro [30; 4]Mischia:
- 1 Katana [40; 4]
- 1 Wakizashi [20; 3]Varie:
- 1 Respiratore [1; 1]
- 1 Accendino [1; 1]
- 3 Filo di Nylon [10m] [1; 2]
- 3 Filo di Nylon Rinforzato [10m] [1; 3]Tonici:
- 1 Tonico Recupero Medio [4b] [1; 1]Rotolo Armi a distanza:
- 7 Kunai [8; 3]
- 2 Cartabomba II Distruttiva [1,5m] [50; 1]
- 2 Cartabomba II Deflagrante [4,5m] [25; 1]Rotolo Medico:
- 1 Kit Primo Soccorso [10 usi] [1; 2]
- 6 Antidoto Intermedio [2] [2] [2] [1; 1]
- 2 Tonico di Ripristino Medio [4L] [1; 1]
- 1 Tonico Recupero Medio [4b] [1; 1]
Slot AzioneSlot Azione 1:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Azione 2:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Azione 3:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Azione 4:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]
Slot DifesaSlot Difesa 1:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Difesa 2:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Difesa 3:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Difesa 4:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]
Slot TecnicaSlot Tecnica Base:
- Forma Duale [1 Basso - Hari]Slot Tecnica Avanzata:
- Forma Duale [1 Basso - Kitsu]
Slot FreeAzioni Gratuite:
- Azione [Tipo; Slot]
ConoscenzeConoscenze Utilizzate: Forma Duale Villaggio: PersonalePosizioni Magiche: NessunaLa Creatura è in grado di mutare la propria forma passando dalla propria forma animale alla propria forma umana. Ogni Volpe ha una sola forma umana ed una sola forma animale.
Pagando anche il costo di mantenimento la volpe in forma umana può celare le proprie code.Tipo: Ninjutsu - Ninpou(Livello: 5 / Consumo: Basso - Mantenimento: 1/4 Basso per celare le code) [Da Genin in su] Marcia Forzata [2] Speciale: Il team dell'utilizzatore si muoverà alla velocità dell'utilizzatore dell'abilità o del possessore della medesima abilità con velocità maggiore. Il team guadagna +1 passo per ogni personaggio che possiede questa abilità.
NoteVarie ed eventuali
Varie ed Eventuali. -
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«Parlato»
"Parlato" (altri)
-Citazioni-
[Abilità/Potenziamenti/tecniche]I Rintocchi dell'Anima 六
~Information Gathering~
Ella non parve gradire lo scherzo, anzi, rimase per alcuni istanti imbronciata, prima di decidersi a smettere di arrossire per la vergogna e darsi una controllata, riprendendo il pieno controllo di se.
Ella avrebbe imparato con il tempo ad avere un perfetto dominio delle emozioni, tuttavia, già in quella prima situazione necessitava di apprendere ed il sistema scherzoso di Atasuke forse era uno dei sistemi più gentili che avrebbe incontrato da quel momento in poi.
Atasuke, tuttavia, non diede peso alla reazione dell’allieva. In fondo, chiunque non avrebbe preso “bene” quello scherzetto, specialmente uno shinobi prima di una missione, dunque non vide motivo per “correggere” tale comportamento con qualche altra lezione o appesantire ulteriormente il già pesante fardello che la giovane Fuyutsuki portava sulle spalle.
Si misero quindi velocemente in marcia, prendendo rapidi l’unica via che li avrebbe portati al piccolo villaggio sperduto dove prendeva luogo questo misterioso giro di scommesse. Già lungo il viaggio, Atasuke notò la fatica con cui la ragazza a stento riusciva a stargli dietro, quando invece le sue volpi, per quanto non abituate a tali ritmi riuscissero a mantenere il ritmo, seppure non perfettamente a loro agio.
Giunti finalmente al loro obbiettivo, la ragazza cercò di mascherare malamente il suo affaticamento mostrandosi attiva e pronta a riprendere la marcia, anche se fino a pochi secondi prima era decisamente allo stremo. [Status]
Atasuke non si oppose. In fondo era lei a dover decidere se era in grado di continuare o se necessitava di una pausa. Certo gli faceva piacere tanta determinazione, tuttavia, ella doveva imparare quali erano i suoi limiti. In missione, andare oltre le proprie capacità certo era un modo per apprendere e superare i propri limiti, tuttavia, strafare spesso portava ad una sola cosa: Una prematura sosta definitiva in una cassa di legno sotto terra.“Ovvio che ce la faccio! Mi hai presa per una scansafatiche?”
°Donne…°
“Se ce la fanno.. Hari-chan e Kitsu-chan... sono certa che posso farcela anche io!”
°…Loro e la loro abilità nel mettersi in competizione con le altre femmine…°
«Fai pure come credi. L’importante è che non ti metti a strafare solo per far vedere che ce la fai. Sarebbe controproducente»
Rispose rapido elargendo un breve sorriso, nonostante questo venisse celato al di sotto della maschera.
La lasciò andare quindi, senza porsi il problema di doverla fermare. In fondo, se ella aveva deciso di portarsi oltre il limite, avrebbe di certo appreso maggiormente dai suoi errori, piuttosto che da delle semplici e vuote parole da parte di Atasuke, il quale di contro, decise di rimanersene in disparte. In fondo Hari e Kitsu sapevano benissimo come trovare le informazioni di cui lui necessitava, quindi non aveva motivo di muoversi oltre, con il rischio di attirare troppo l’attenzione.[…]
Mentre le due volpine racimolavano informazioni a tempo di record scorrazzando liberamente per il piccolo villaggio ed ascoltando di soppiatto le persone mentre parlavano, la giovane studentessa, ancora sfiancata dalla corsa, si concedeva solo alcuni minuti per riprendere fiato, cosa assennata anche per evitare di sembrare strana a chiunque l’avesse incontrata a fare domande con il fiatone.
Ripresasi ed entrata nel vicoletto in cui sembrava avessero allestito un simpatico mercatino, non sentì grosse notizie, o almeno non inerenti a ciò che stavano cercando. Le donne, infatti, si limitavano a spettegolare sui rapporti di discutibile natura di questa o dell’altra, parlando delle corna di uno e dell’altro o limitandosi a racconti decisamente meno interessanti sul raccolto della giornata o dell’erba del vicino più o meno verde e dei suoi misteriosi segreti agricoli.
Quando poi la sua attenzione si posò sul “piccolo” banco di un negozietto di onigiri, la fame o la golosità sembrarono prendere il sopravvento, portando Ayuuki a cedere alla tentazione di riempirsi la pancia. Certo non era un’idea malvagia, anche se non doveva dimenticare che in quel luogo ella non era una turista, ma una shinobi in missione.
Alla domanda, la giovane ragazza che lavorava a quel banco, la guardò con aria incuriosita per alcuni secondi, come a chiedersi perché mai volesse fermarsi tanto in quel piccolo e semplice villaggio. In fondo era ancora mattina, quindi non si poteva propriamente dire avesse “necessità” di fermarsi in quel luogo prima di riprendere il viaggio. Il villaggio inoltre non presentava alcuna attrattiva ufficiale, quindi: perché quella domanda?
Ad ogni modo, dopo alcuni secondi ruotò gli occhi, puntando il cielo come a cercare un’ispirazione prima di rispondere alla curiosa kunoichi della foglia in incognito.“Un posto dove dormire? Hmmm… Non saprei, di solito non ci sono molte persone intenzionate a fermarsi qui… Di solito gli unici a fermarsi sono i braccianti per il raccolto e vengono accolti dalle famiglie per cui lavorano… in questo periodo però… non ricordo si sia mai fermato nessuno… Perché vorresti fermarti?”
La ragazza si mostrò sorridente e gentile, nonostante la palese aria di diffidenza, nata in parte dall’improba domanda della ragazza ed in parte, forse dal fatto che ella, come altri, sapeva e sapeva altrettanto bene di non poter minimamente parlare di quella cosa con gli stranieri, specialmente in pubblico.
Per quanto riguardava la seconda domanda, la ragazza squadrò la Fuyutsuki con sguardo ancora più interrogativo, anche se in questo caso, la causa era palese: la ragazza si era evidentemente impappinata con la domanda ed ella non aveva capito che cosa volesse effettivamente sapere.“Scusi? Non credo di aver capito… che cosa vuole sapere?”
Nel frattempo, non molto lontano, due piccole volpi dal candido pelo se la sghignazzavano osservando la scena ed ascoltando con attenzione il discorso della Fuyutsuki.“Hahaha, è proprio imbranata quella, vero Hari?”
“Si, kitsu! Imbranata! Crede davvero di trovare quello che cerca nei pettegolezzi del mercato?”
“Sembra proprio di si! Hahaha”
“Davvero! Che stupida! Hihihi”
Nel loro sghignazzare però le due piccole non si erano rese conto del misterioso figuro che si era palesato alle loro spalle con aria palesemente minacciosa e che con estrema velocità fece scattare le sue braccia prendendo le due per la collottola e sollevandole da terra.
Per tutta risposta le due volpine mutarono nuovamente la loro natura, ritornando alla loro forma umana esaurendo quasi completamente il chakra a loro disposizione ed iniziando ad urlare all’impazzata attirando l’attenzione di tutti. [Slot Tecnica]“LASCIACI! LASCIACI ANDARE! SUBITO!”
“SI! LASCIACI ANDARE, BRUTTO SIGNORE!”
Le due vocine continuavano a strillare mentre le due piccoline si agitavano senza sortire effetto nell’uomo dall’aria minacciosa e dalle poche parole. Egli infatti, pur notando di essere sotto l’attenzione di tutti non si smosse di un millimetro, non fece alcun gesto e non disse nulla. Si limitò a scoprire i canini in quello che sembrava essere un minaccioso sorriso. Sorriso al quale tutti i presenti abbassarono lo sguardo ricominciando a fare ciò che stavano facendo ignorando ciò che era appena accaduto e qualsiasi cosa sarebbe capitata di li a poco.“Tu, ragazzina”
Disse a quel punto con una voce gutturale e cavernosa che non faceva altro se non aumentare l’aura di pericolo che quell’uomo emanava.“Hai attirato troppo l’attenzione. E questo non ci piace. Quindi vedi di filare, oppure dimostrati degna dell’ingresso”
Non aggiunse ne disse altro. Sembrava difficile capire se si trattasse di una sorta di invito o se era più una minaccia. In entrambi i casi, le strade che si dipanavano davanti alla ragazza erano soltanto due: Fuggire, abbandonando le due piccole e la missione, oppure accettare la “sfida” di quel misterioso colosso senza indietreggiare per nessun motivo. In un caso sarebbe sopravvissuta, nell’altro, forse, avrebbe guadagnato l’ingresso al cancello del purgatorio, ma con maggior probabilità si sarebbe solo ritrovata con qualche ferita in più da far guarire…OT- Allora, eccoci al sesto post Come hai visto eccoti piombare davanti uno strano figuro decisamente bene intenzionato a pestarti. Ricordati come al solito di non dare nulla per scontato. In questo post, oltre ad eventuali tue azioni offensive, voglio vedere come regioni e come ragiona (soprattutto) la tua PG.
In questo caso, in particolare hai scelto di continuare senza concederti un meritato riposo, quindi questa stoica decisione graverà sul resto della missione (in questo caso non molto dato che difficilmente si avrebbe comunque avuto modo di recuperare chakra e vitalità, ma en approfitto per introdurti questa cosettina simpatica). la tua PG è sotto l'effetto di "Affaticato" quindi, fino al recupero dallo status, chakra e vitalità non verranno recuperate. Detto questo, come al solito per spiegazioni dettagliate, dubbi, domande, altro, sai dove trovarmi
Cito dal regolamento:
Affaticato: La riserva massima di chakra e vitalità del personaggio è pari alla riserva di chakra attuale. Richiede 1 giornata di riposo per rimuovere lo status; la rigenerazione di chakra e vitalità sarà successiva la rimozione dello status. Utilizzare una tecnica che causa affaticamento, quando si è già affaticati, dimezza la riserva di chakra rimasta.-/OTChakra Rimanente: 80/80 Vitalità Rimanente: 18/18
Energia Vitale: 30/30Movimento: 24m
Salti: 8 m
Percezione: 6+6
Furtività: 0+6
Forza: 600
Velocità: 600
Resistenza: 600
Riflessi: 675
Agilità: 600
Concentrazione: 600
Precisione: 600
Intuito: 600EquipaggiamentoProtezioni indossate:
- Maschera "da Demone" [20; 3]
- Mantello Nero [15; 3]
- Cotta di Maglia Completa [40; 4]
- Gambali in Ferro [30; 4]Mischia:
- 1 Katana [40; 4]
- 1 Wakizashi [20; 3]Varie:
- 1 Respiratore [1; 1]
- 1 Accendino [1; 1]
- 3 Filo di Nylon [10m] [1; 2]
- 3 Filo di Nylon Rinforzato [10m] [1; 3]Tonici:
- 1 Tonico Recupero Medio [4b] [1; 1]Rotolo Armi a distanza:
- 7 Kunai [8; 3]
- 2 Cartabomba II Distruttiva [1,5m] [50; 1]
- 2 Cartabomba II Deflagrante [4,5m] [25; 1]Rotolo Medico:
- 1 Kit Primo Soccorso [10 usi] [1; 2]
- 6 Antidoto Intermedio [2] [2] [2] [1; 1]
- 2 Tonico di Ripristino Medio [4L] [1; 1]
- 1 Tonico Recupero Medio [4b] [1; 1]
Slot AzioneSlot Azione 1:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Azione 2:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Azione 3:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Azione 4:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]
Slot DifesaSlot Difesa 1:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Difesa 2:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Difesa 3:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Difesa 4:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]
Slot TecnicaSlot Tecnica Base:
- Forma Duale [1 Basso - Hari]Slot Tecnica Avanzata:
- Forma Duale [1 Basso - Kitsu]
Slot FreeAzioni Gratuite:
- Azione [Tipo; Slot]
ConoscenzeConoscenze Utilizzate: Forma Duale Villaggio: PersonalePosizioni Magiche: NessunaLa Creatura è in grado di mutare la propria forma passando dalla propria forma animale alla propria forma umana. Ogni Volpe ha una sola forma umana ed una sola forma animale.
Pagando anche il costo di mantenimento la volpe in forma umana può celare le proprie code.Tipo: Ninjutsu - Ninpou(Livello: 5 / Consumo: Basso - Mantenimento: 1/4 Basso per celare le code) [Da Genin in su] Marcia Forzata [2] Speciale: Il team dell'utilizzatore si muoverà alla velocità dell'utilizzatore dell'abilità o del possessore della medesima abilità con velocità maggiore. Il team guadagna +1 passo per ogni personaggio che possiede questa abilità.
NoteVarie ed eventuali
Varie ed Eventuali. -
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[Abilità/Potenziamenti/tecniche]I Rintocchi dell'Anima 七
~Street Fighter~
Il misterioso teppista, continuava ad osservare la ragazza con occhi inespressivi, quasi come se in effetti non provasse alcun tipo di emozione, nessun sentimento, ad eccezione del desiderio costante di sangue e morte che si poteva notare in quel tetro riflesso negli occhi. Non si smosse di un millimetro, non abbassò mai la guardia, ne diede alcun segno di credere o meno alle parole della giovane allieva.
Sembrò addirittura rimanere impassibile anche quando la giovane Fuyutsuki scomparve dalla vista con uno scatto a dir poco repentino. Ella era rapida, talmente rapida da apparire praticamente invisibile, anche se...
Il misterioso ominide non sembrava preoccupato, anzi, smosse appena gli occhi per seguire i movimenti della ragazza che nel cercare di rendere maggiore l'occultamento offerto dalla sua velocità pensò bene di mescolarsi tra la gente, dimenticando per un'attimo un piccolo dettaglio: Anche se lei poteva schivare la gente per non urtarla, lo spostamento d'aria generato dai suoi movimenti non era nullo ed un un fitto mercatino come quello, la gonna di qualsiasi donna, ogni mantello, ogni lembo di stoffa, seppure con un'attimo di ritardo rivelava la sua posizione.
Ciò nonostante, l'abbietto non si mosse, incassando in pieno il primo colpo e limitandosi appena a far affluire del chakra nella zona colpita per ridurre al minimo il danno subito, cosa che fece anche con il successivo colpo, a seguito del quale non mosse un solo muscolo, quasi come a voler completamente ignorare la ragazza. [Danno subito – 2 Lieve, For 100 vs Res. 250, 1B]“Tutto qui? Tutta qui la tua forza, ragazzina?”
Egli sguainò i denti, mostrando un ghigno malefico. Non era chiaro cosa volesse farle, ma era decisamente palese che le intenzioni erano tutt'altro che gentili. Egli ruotò appena il capo nella direzione della ragazza, lasciando meccanicamente andare le due volpine che corsero lontano, nascondendosi nella folla. Per quanto Kitsune ed abili a combattere, quella non era la loro specialità. Sapevano come difendersi, ma non erano in grado di fare nulla di più contro un vero avversario.
A quel punto ruotò anche il resto del corpo, puntando direttamente verso la ragazza. Con lentezza sganciò dalla cintura la catena che portava solitamente con se, pronto ad usarla contro la giovane Fuyutsuki come una frusta.“Spero ti piaccia la vista del sangue, specialmente del tuo!”
Ringhiò egli, inarcando il corpo per caricare la prima frustata che scaricò a terra alzando una nuvola di polvere e graffiando il ciottolato. La catena, in puro acciaio, lunga quasi tre metri, era tenuta in entrambe le mani, con le quali regolava la parte mobile che voleva scagliare contro la ragazza, permettendogli di avere un raggio di azione che partiva dallo stretto corpo a corpo, in cui la usava attorcigliata attorno alla mano, ed arrivando addirittura fino al limite coprendo un raggio di oltre due metri e mezzo con ogni colpo.
Con un'altro ghigno squadrò la ragazza, cercando eventuali sussulti a seguito della sua dimostrazione di brutale potenza ed iniziò a far ruotare la cima della catena, pronto a scagliare il colpo successivo.
Balzò in avanti, coprendo tre dei 5 metri che separavano i due [Slot Gratuito], mentre con lo stesso slancio fece scorrere la catena tra le dita e lanciando un colpo orizzontale ad altezza testa che mirava a colpire con la punta d'acciaio della catena la tempia destra della ragazza. [Slot Azione 3]
Comunque fosse andato il primo colpo la rotazione di quella catena era impossibile da fermare in quelle condizioni, quindi, con un'altro giro, giunse un nuovo attacco, questa volta discendente che puntava a colpire la ragazza, sempre sulla destra, ma questa volta tra la spalla ed il collo, con un'angolazione decisamente pericolosa e problematica da schivare con semplicità. [Slot Azione 2]
Ed ancora una volta, un'altro repentino colpo sarebbe seguito, questa volta portato però con un'inversione del senso di rotazione della catena, questa volta atta a colpire la ragazza al fianco sinistro, all'incirca al centro del busto con un colpo diretto in diagonale a salire. [Slot Azione 3]
Non ebbe neppure il tempo di terminare il terzo assalto che già il quarto era in arrivo con un tempismo decisamente oltre ogni seria possibilità anche per la ragazza di poterlo evitare. La catena, infatti, sembrava quasi essersi allungata, dato che l'altro capo era diretto al volto della giovane, quasi come fosse stato un colpo diretto.
Giunto ormai a pochissimo dal volto della ragazza, era ormai palese per tutti che sarebbe andato a segno, probabilmente frantumandole quel bel faccino. Convinzione che fece sorridere di gusto il misterioso avversario che ancora uan volta sguainava compiaciuto i suoi canini troppo sviluppati.
Un'istante appena trascorse eppure, per loro, coinvolti in quel combattimento forse molto di più era trascorso. Il tempo sembrò quasi congelarsi quando una lama, decisamente più veloce e precisa comparve dalle spalle della giovane. No, da sopra alla giovane, passando a pochissimi centimetri della sua testa, conficcandosi in uno degli anelli della catena e tirandola a terra per poi conficcarsi nello stesso punto nel terreno, inchiodando di fatto uno dei capi della catena.
Il sadico sorriso dell'avversario mutò in una smorfia di disgusto. A nulla valsero i suoi strattoni ed i tentativi di liberare la sua catena. Quel coltello da lancio non intendeva smuoversi di li.«Trovo alquanto scortese battersi contro una ragazzina disarmata con quell'arnese sgraziato»
Giunse una voce nota dalla cima di uno dei piccoli edifici, prima che l'oscura figura atterrasse rapida e con disinvoltura al fianco di Ayuuki. Era incredibile la delicatezza e la silenziosità dei gesti dell'Uchiha. Chiunque, piombando a terra da quell'altezza probabilmente avrebbe fatto parecchio rumore, eppure lui rimase quasi perfettamente silenzioso. Solo il movimento degli abiti smossi dall'aria sembrò dominare quel silenzio quasi totale.“E tu chi diavolo saresti!?”
«Qualcuno che non sopporta i bulletti come te»
Rispose lui con calma quasi ostentata mentre il volto restava celato sotto la maschera demoniaca, istigando ulteriormente la furia del teppista che urlando parve provare a ritornare alla carica, venendo però fermato da un gesto della mano di un'ulteriore figuro, decisamente più tranquillo e probabilmente addirittura più pericoloso del primo.“Non credo ci sia la necessità di proseguire inutilmente questo scontro... Voi, con la maschera... Siete decisamente un'elemento interessante, credo possiate interessarci... la ragazza... è libera di andarsene se vuole, oppure può restare e farsi uccidere”
«E voi sareste?»
“Yoshimizu è il mio nome, ma ora voi siete tenuto a darmi il vostro”
«Solo se la ragazza può partecipare. Ormai ella sa, quindi non vedo perchè non approfittarne... Alla peggio verrà eliminata al primo combattimento, no?»
Il misterioso Yoshimizu rimase a lungo in silenzio a meditare a cosa rispondere, valutando la proposta dell'Uchiha.“E sia, se ella vorrà potrà partecipare a sua volta, tuttavia... Non oggi e non in questo luogo. Saremo noi a chiamarvi quando sarà il momento. Ora voglio il tuo nome.”
«Voilà! Alla vista un umile veterano, chiamato a fare le veci sia della vittima che del violento dalle vicissitudini del fato. Questo viso non è vacuo vessillo di vanità ma semplice vestigio della vox-populi, ora vuota ora vana. Tuttavia questa visita alla vessazione passata acquista vigore ed è votata alla vittoria sui vampiri virulenti che aprono al vizio, garanti della violazione vessatrice e vorace della volontà! L’unico verdetto è vendicarsi, vendetta! E diventa un voto non mai vano poiché il suo valore e la sua veridicità vendicheranno un giorno coloro che sono vigili e virtuosi. In verità questa vicissuas-verbale vira verso il verboso, quindi permettetemi di dirvi che potete chiamarmi V»
Rispose rapido elargendo addirittura un inchino al misterioso uomo corazzato ed armato di spada, il quale sembrò non apprezzare troppo il verboso giro di parole dell'Uchiha.
In tutto ciò, però la ragazza, che cosa aveva da dire?OT- Allora, prima di tutto mi scuso per l'enorme ritardo. Passando oltre, ho notato con piacere che hai seguito le mie indicazioni e consigli, inoltre ho visto che nel frattempo ti sei fatta genin gialla e ti sei dilettata con qualche post di combattimento. Visti gli sviluppi e quant'altro, non vedo il motivo di tenerti inchiodata oltre con questo corso, dato che le basi decisamente le possiedi.
Detto ciò, non vedo perchè pestare inutilmente tirandola per le lunghe con tanti post, motivo per cui "a breve" chiudiamo la giocata tenendo però aperto questo filone per il futuro se vorrai Detto ciò a te la libertà di agire come credi . Ricorda che comunque il corso non è finito e tutto ciò che ottieni potrebbe essere usato contro di te in futuro (o a tuo vantaggio se vuoi continuare a seguire questo filone in altre role )-/OTChakra Rimanente: 80/80 Vitalità Rimanente: 18/18
Energia Vitale: 30/30Movimento: 24m
Salti: 8 m
Percezione: 6+6
Furtività: 0+6
Forza: 600
Velocità: 600
Resistenza: 600
Riflessi: 675
Agilità: 600
Concentrazione: 600
Precisione: 600
Intuito: 600EquipaggiamentoProtezioni indossate:
- Maschera "da Demone" [20; 3]
- Mantello Nero [15; 3]Mischia:
- 1 Katana [40; 4]
- 1 Wakizashi [20; 3]
- 1/2 Coltelli da lancio [10; 3]Bombe:
- 2 Cartabomba II [1,5m] [50; 1]Supporto e Tonici:
- 1 Kit Primo Soccorso [10 usi] [1; 2]
- 3 Antidoto Intermedio [1] [1] [1] [1; 1]
- 1 Tonico di Ripristino Medio [4L] [1; 1]
- 1 Tonico Recupero Medio [4b] [1; 1]Varie:
- 1 Accendino [1; 1]
- 1 Rotolo da Richiamo [1; 1]
Slot AzioneSlot Azione 1:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Azione 2:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Azione 3:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Azione 4:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]
Slot DifesaSlot Difesa 1:
- Lancio coltello da lancio per bloccare la catena [Rif. 675 vs 100, Vel/For 600 vs 100]Slot Difesa 2:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Difesa 3:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Difesa 4:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]
Slot TecnicaSlot Tecnica Base:
- Forma Duale [1 Basso - Hari]Slot Tecnica Avanzata:
- Forma Duale [1 Basso - Kitsu]
Slot FreeAzioni Gratuite:
- Azione [Tipo; Slot]
ConoscenzeConoscenze Utilizzate: Movimenti Silenziosi [2] Maestria: L'utilizzatore annulla l'udito perfetto avversario se presente, altrimenti ottiene un bonus +3 alla Furtività. Il bonus alla Furtività non è cumulabile con quello concesso da 'Movimenti Invisibili' o 'Movimenti Inodore'. Coltelli da Lancio [Distanza] I coltelli da lancio rappresentano il bilanciamento perfetto tra potenza e velocità. Ha una gittata pari a 15 metri. La loro lunghezza è pari a circa 15 cm. Tipo: Da Lancio/Lama-Perforazione/TaglioDimensione: PiccolaQuantità: 2(Potenza: 10 | Durezza: 3 | Crediti: 15)
NoteVarie ed eventuali
Varie ed Eventuali. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato°Pensato°
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[Abilità/Potenziamenti/tecniche]I Rintocchi dell'Anima 八
~Fine dei Giochi~
Il misterioso teppista, rimase in silenzio per tutto il tempo, limitandosi al più a grugnire lanciando occhiatacce di sfida ad Atasuke più che alla Fuyutsuki con cui si era limitato a giocare per solo un round.
Il duo li osservava con attenzione, emanando una chiara aura di pericolo, quella che probabilmente sembrava tenere sotto stretto giogo quel piccolo villaggio.
La scenetta dell'uchiha non parve piacere ai due, indisponendo in particolar modo il teppistello, mentre Yoshimizu rimase fermo, forse impassibile, anche se era effettivamente impossibile vederne il volto dietro alla spessa corazzatura che lo proteggeva.“Così sia... “V”. Ora seguiteci”
Con completa indifferenza si voltò dando le spalle ai due iniziando a muoversi allontanandosi dal villaggio senza nemmeno porsi il problema di venire seguito.“La prossima volta.. non mi sfiorerai.”
Nello stesso istante la ragazza, dopo essersi presentata, mosse la sua sfida al teppista, il quale la accolse con un sorriso sadico, mentre gli occhi famelici dardeggiavano la ragazza con ira e brutalità.“La prossima volta, sarai solo un cadavere con cui divertirmi... in tutti i sensi”
Sibilò il misterioso figuro che provò ancora una volta a liberare la sua catena con un forte strattone senza riuscirvici.
Tentò alcune volte, facendo tintinnare la pesante catena, arrabbiandosi ad ogni singolo fallimento, senza però osare tentare di avvicinarsi ai due per estrarre la lama dal terreno.
Evidentemente infastidito, yoshimizu si voltò di scatto arrestandosi e levando la mano destra nella direzione dell'arma conficcata nel suolo, la quale iniziò a vibrare, come se posseduta da una forza sconosciuta, finendo poi per levarsi e volare direttamente nella mano del misterioso uomo corazzato.
Ai due non venne dato sapere se si trattasse di una qualche abilità particolare dell'uomo o una tecnica. Certo era che quella non era una dote da sottovalutare.
Con la stessa rabbia si voltò nuovamente, secuito poi di corsa dal furente teppista che, raccolta la catena, si caracollò al fianco del misterioso uomo corazzato.«Forza Ayuuki, seguiamoli, credo che ci porteranno proprio dove volevamo andare»
Sussurrò appena l'Uchiha stando bene attento a farsi sentire solo dalla ragazza, prima di incamminarsi dietro ai due a passo deciso per recuperare il distacco, avvolgendosi nuovamente nel nero mantello per celare il suo equipaggiamento ed ogni possibile dettaglio della sua persona.
Il percorso fu lungo e tortuoso, passando dapprima lungo una piccola stradina sterrata, quella da cui Yoshimizu era giunto. Proseguendo la strada saliva e scendeva lungo le lievi colline, dividendo tra loro alcuni piccoli orti coltivati dai villici, prima di infilarsi all'interno di una fitta boscaglia, tanto fitta e tetra da non sembrare quasi viva.
Più ci si addentrava in quel misterioso luogo, più si faceva presente e fitta l'oscurità, mentre una lieve nebbiolina iniziava ad addensarsi ai loro piedi, celando di fatto il terreno alla loro vista. Gli alberi attorno a loro si facevano alti, giganteschi, eppure, nelle loro dimensioni sembravano tetri, rinsecchiti, alcuni addirittura morti.«Un posto incantevole, non c'è che dire... Spero solo che questa non sia la strada per l'arena... Non credo che molti scommettitori avrebbero le palle per affrontare un luogo come questo»
Si espresse liberamente, quasi con sfacciataggine, attirando l'attenzione dell'uomo corazzato, il quale non si ferò, limitandosi ad esitare per un'istante, voltando leggermente il capo dando segno di attenzione e preparandosi a rispondere con la consueta calma che lo aveva contraddistinto, anche se si poteva respirare una vena di rabbia nel suo tono.“Ovviamente... Questo è il luogo in cui dovrete iscrivervi... E poi chissà... semmai farete colpo sul maestro....”
«Sul maestro?»
Alla domanda incuriosita di Atasuke, Yoshimizu si arrestò, segno che forse stava per dire qualcosa di veramente importante.“Voi non desiderate il potere? Un potere illimitato, sconfinato. Il potere di dominare il mondo. Se sopravviverete forse il maestro vi insengerà, vi donerà il potere. Questo è il premio per chi sopravvive al cancello”
Atasuke non era a conoscenza di quelle informazioni. Nessuno dei suoi si era nemmeno lontanamente sognato di infiltrarsi fino a quel punto e solo in quel momento si rese conto di quanto pericolosa quella sorta di organizzazione potesse essere. Un gruppo di fanatici interessati a piegare gli altri sotto il proprio dominio, ecco la vera natura del cancello, celata dietro ad un grosso giro di scommesse illegali su scontri alla morte.«Dunque è questo il premio... E pensare che io ero qui solo per i soldi... Sembra che ci sia qualcosa di molto più interessante dietro...»
Il tono di Atasuke si fece ferale, quasi come se una qualche forma di maligno spirito avesse cominciato a dominarlo, come se l'oscurità di quel luogo avesse cominciato a corrompere il suo animo. Peccato solo per i due che quella di Atasuke altro non fosse che una semplice finta, un'illusione, una piccola recita, ma che sembrò illudere i due, i quali risposero con un cenno della testa unito ad un sorriso meschino di compiacimento.
Come invece potesse reagire la fuyutsuki... beh, quella era un'altra storia.[…]
La marcia proseguì per almeno una mezz'ora abbondante, con l'oscurità che calava sempre più, anche se era impossibile dire se si trattasse di un effetto dovuto all'ora della giornata o dalla foresta stessa.
Per tutto il tragitto la giovane potè esprimere ogni dubbio, ogni perplessità, ma alla fine, giunti davanti a quella che sembrava essere una struttura vecchia migliaia di anni ed abbandonata, il gruppo si sarebbe arrestato e da quel punto in poi, il tempo delle domande potè dichiararsi terminato.“Entrate”
«Che cosa ci aspetta là»
Rispose con calma, cercando di non dare a vedere la diffidenza che aveva nell'entrare in un simile edificio chiuso.“Nulla, solo i vostri segreti ed il maestro”
«Immagino che verremo iscritti quindi»
“Forse. Ora entrate!”
Concluse Yoshimizu perdendo la pazienza ed ordinando ai due in malomodo di procedere. Era chiaro che non aveva intenzione di aspettare oltre.
Davanti a loro, un grosso portone in pietra sembrava tenere aperto il passaggio, ma era palese per entrambi che una volta entrati nell'oscuro cunicolo della struttura illuminato da rade torcie, si sarebbe richiuso alle loro spalle con un secco tonfo impedendo loro di procedere.
Atasuke attese quindi una decisione della ragazza. Per lui non era un problema un luogo simile. In passato ne aveva affrontati di peggiori. Ma per lei? Forse le cose stavano scivolando fin troppo oltre per una semplice studente alle prime armi.OT- E siamo quasi giunti alla fine. A te la scelta: Pillola blu e ritorniamo a casa lasciando tutto nell'oblio fino a chissà quando. Pillola rossa e vedrai quanto è profonda ed oscura la tana del bianconiglio.-/OTChakra Rimanente: 80/80 Vitalità Rimanente: 18/18
Energia Vitale: 30/30Movimento: 24m
Salti: 8 m
Percezione: 6+6
Furtività: 0+6
Forza: 600
Velocità: 600
Resistenza: 600
Riflessi: 675
Agilità: 600
Concentrazione: 600
Precisione: 600
Intuito: 600EquipaggiamentoProtezioni indossate:
- Maschera "da Demone" [20; 3]
- Mantello Nero [15; 3]Mischia:
- 1 Katana [40; 4]
- 1 Wakizashi [20; 3]
- 1/2 Coltelli da lancio [10; 3]Bombe:
- 2 Cartabomba II [1,5m] [50; 1]Supporto e Tonici:
- 1 Kit Primo Soccorso [10 usi] [1; 2]
- 3 Antidoto Intermedio [1] [1] [1] [1; 1]
- 1 Tonico di Ripristino Medio [4L] [1; 1]
- 1 Tonico Recupero Medio [4b] [1; 1]Varie:
- 1 Accendino [1; 1]
- 1 Rotolo da Richiamo [1; 1]
Slot AzioneSlot Azione 1:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Azione 2:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Azione 3:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Azione 4:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]
Slot DifesaSlot Difesa 1:
- Lancio coltello da lancio per bloccare la catena [Rif. 675 vs 100, Vel/For 600 vs 100]Slot Difesa 2:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Difesa 3:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]Slot Difesa 4:
- Ipotesi 1 [V; F; Pot]
Slot TecnicaSlot Tecnica Base:
- Forma Duale [1 Basso - Hari]Slot Tecnica Avanzata:
- Forma Duale [1 Basso - Kitsu]
Slot FreeAzioni Gratuite:
- Azione [Tipo; Slot]
ConoscenzeConoscenze Utilizzate: Movimenti Silenziosi [2] Maestria: L'utilizzatore annulla l'udito perfetto avversario se presente, altrimenti ottiene un bonus +3 alla Furtività. Il bonus alla Furtività non è cumulabile con quello concesso da 'Movimenti Invisibili' o 'Movimenti Inodore'. Coltelli da Lancio [Distanza] I coltelli da lancio rappresentano il bilanciamento perfetto tra potenza e velocità. Ha una gittata pari a 15 metri. La loro lunghezza è pari a circa 15 cm. Tipo: Da Lancio/Lama-Perforazione/TaglioDimensione: PiccolaQuantità: 2(Potenza: 10 | Durezza: 3 | Crediti: 15)
NoteVarie ed eventuali
Varie ed Eventuali.