I Rintocchi dell'Anima

Corso Base per **Kat**

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  1. Asgharel
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    Narrato

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    "Parlato" (altri)
    -Citazioni-


    [Abilità/Potenziamenti/tecniche]


    I Rintocchi dell'Anima 九

    ~Come to the Dark Side~


    Lungo la via, i dubbi della giovane Fuyutsuki vennero a galla con la più pura delle forme di ignoranza. Ella infatti, era da poco tempo, troppo poco tempo che masticava il loro linguaggio, da troppo poco aveva cominciato ad assaporare i dettagli della vita da shinobi e quindi ancora non poteva sapere, non poteva nemmeno immaginare quello che molti cercavano e desideravano più della loro stessa vita: Il potere. Alcuni cercavano il potere economico, altri quello politico, ma gli shinobi più arditi ne cercavano un altro, di gran lunga superiore. Talmente superiore da concedere a chiunque lo avesse ottenuto, di dominare sigli altri in qualsiasi modo.
    Molti millantavano di averlo acquisito, alcuni credevano di possederlo e di dominarlo, ma il potere puro era una cosa che non poteva essere dominata. Era il potere a dominare le loro vite.
    Atasuke rammentava di aver visto quello sguardo e quella ricerca di potere in passato. Primo tra tutti era il misterioso mercenario che anziché aiutarli a recuperare lo Yonbi nel deserto dell'anauroch ben pensò di liberarlo, lasciandosi ammaliare dal suo stesso potere e credendosi in grado di dominarlo nella sua presunta superiorità.
    Ne riconosceva alcuni tratti nello stesso Hokage, anche se questi, forse per la sua natura decisamente poco incline a chinare il capo o forse perché aveva altri obbiettivi ben più nobili non ne era dominato, ma ne possedeva alcuni tratti.
    La sua mente divagava pensando alle varie persone che aveva incontrato in passato, marchiate o dominate da quella assidua ricerca di potere, ma alla fine ritornò in sé, rispondendo personalmente alla domanda della ragazzina.

    «Forse ho fatto male i miei conti... Non sei sveglia quanto sembravi... Che razza di domanda è “in che senso”?Lo hai visto no? La capacità di controllare gli oggetti, di dominare gli altri. Il potere più puro»


    Yoshimizu sembrò apprezzare le parole dell'Uchiha, lanciandogli un cenno di approvazione con il capo. Evidentemente Atasuke stava riuscendo nell'intento di infiltrarsi tra quegli infidi avversari, o almeno loro lo stavano dando a vedere.

    […]


    Quando la ragazza interruppe nuovamente il silenzio, fu invece il teppista a risponderle con un ghigno soddisfatto e carico di odio.

    “Cos'è? Ora inizi ad avere paura piccolina? Vuoi tornare dalla mamma?”


    Le fece eco, prima di lasciarsi andare in una possente risata terribile che non poteva suscitare alcun tipo di gioia negli altri che la udivano. In qualche modo era riuscito a snaturare ed a rendere decisamente non piacevole anche le risate.

    […]


    Giunti dinnanzi all'ingresso, dopo il breve e forzato battibecco con Yoshimizu, forse distratta dalla situazione o forse esageratamente inquietata la ragazza non pensò minimamente a ciò che stava dicendo, lasciandosi sfuggire il nome dell'Uchiha, rischiando non solo di mettere in pericolo il chunin ma anche se stessa.

    “Ata… ”

    «Hhehehrm»


    Ringhiò lui, con forza, fingendo di schiarirsi la voce per corpire con quel forte suono le parole dell'allieva, percependo la sua involontaria intenzione di esclamare il nome dell'Uchiha in pubblico.
    Certo non era forse il solo nome che li avrebbe fatti scoprire, tuttavia, non vi erano molti “Atasuke” in circolazione nel paese del fuoco con una simile abilità di combattimento e tali da essersi meritati un titolo onorifico, quindi anche solo con il suo nome, il rischio era fin troppo elevato e lui non aveva intenzione di correre rischi inutili.

    “Andiamo!”

    «Decisa la ragazzina... Oh beh, sembra che ci dovremo separare... verrò a cercarvi una volta fuori»


    Concluse, incamminandosi a sua volta verso il corridoio, mentre alle loro spalle la pesante porta di pietra iniziava a scivolare, chiudendoli, come si aspettava, all'interno della fatiscente rovina, mentre una tetra risata andava scemando, isolata dalle spesse pietre che costituivano quel luogo.
    L'oscurità era totale, non vi era nessuna fonte di luce, nulla sembrava illuminare quel posto, segno che forse erano realmente finiti in una trappola mortale. Poco male per l'Uchiha, ma la Fuyutsuki non era in grado come lui di combattere anche se privato della vista.

    «Ottimo... Prima rischi di farmi saltare la copertura usando il mio nome e poi finiamo in un lungo tunnel completamente al buio»


    Non ebbe quasi il tempo di finire la frase che due fiammelle azzurre si innescarono ai lati del corridoio illuminando appena l'oscura cavità. Dopo pochi secondi altre fiammelle azzurrine si accesero lungo tutto il corridoio illuminando con quella tetra e fredda luce la struttura, rendendo appena visibile la via ed alcuni dettagli delle iscrizioni incise sulle pareti.
    L'unico suono che rieccheggiava in quel lungo corridoio era quello dei loro passi e per quanto silenziosi si sforzavano di essere la dura pietra sembrava risuonare al minimo tocco delle suole delle loro calzature.
    In quella tetra e macabra cornice, gli strani ed indefiniti pittogrammi delle pareti, uniti alle incisioni regolari e schematiche, chiudevano quella cornice di oscurità. Le pareti erano lisce, ben lavorate, ma soprattutto non presentavano alcuna irregolarità, come se chi avesse costruito quella struttura ci avesse messo l'anima. Difficile da dire se per passione nel mestiere o per la paura instillata dai committenti.
    Avanzando lungo il corridoio, ogni 20 metri circa, una struttura di rinforzo, costruita in pietre grigie e dalle forme geometriche sostiene l'intero corridoio.
    I due ebbero di che camminare per un lungo tempo, anche se tutta quell'oscurità rendeva difficile valutare dimensioni e tempi di percorrenza.
    Ad un tratto, giunti in prossimità di quella che poteva essere una sala, o un incrocio tra due corridoi, la via era dubbia. Tre percorsi si dipanavano davanti ai due, eppure nessun dettaglio sembrava indicare quale delle tre fosse quella corretta o meno da seguire. Solo una flebile voce roca, che sembrava risuonare dal corridoio di destra chiamandoli sembrava dare indicazione sulla via da seguire.
    Seguendola, si ritrovarono dinnanzi ad un altro incrocio e poi un altro ancora ed un'ulteriore, finché, dopo parecchie svolte, alcune salite e molte discese si ritrovarono davanti a quella che sembrava a tutti gli effetti essere una stanza il cui unico accesso era quel corridoio.
    Non vi erano addobbi di alcun tipo, solo alcuni piedistalli in pietra molto sottili e lunghi, dalla cima dei quali svettavano le stesse fiammelle che illuminavano tutta la struttura.
    Al centro, una massiccia tavola di pietra, chiaramente vecchia ed usurata dal tempo e da chissà quali arcani riti svolti nel corso degli anni, mentre sul fondo, un trono in pietra, antico anch'esso come l'intera struttura, completamente disadorno ad eccezione di un cuscino coperto da un drappo rosso che scendeva lungo la scalinata fino al banco di pietra.

    “Alla fine siete giunti... finalmente”


    Una voce roca, bassa, vecchia ed in un certo senso inquietante li colse alle spalle, anche se alle loro spalle in realtà non vi era nessuno.

    «Gran bel trucchetto. Deduco che voi siate... il maestro»

    “Deduci bene, maestro Uchiha”


    Lo sguardo di Atasuke si fece affilato. Come era possibile che quell'uomo, o qualunque cosa fosse, conoscesse non solo la sua identità, ma addirittura il suo ruolo di maestro?

    “Percepisco la tua paura. Bene, BENE...
    Ma è la giovane ad interessarmi, la tua stolta e futile ricerca della purezza, mi disgusta”


    La voce era mutata, acquisendo un tono di puro disprezzo e disgusto, mentre dalle ombre una figura avvolta in un nero mantello avanzava. Il bianco della pelle, quasi malaticcio, risplendeva in quella oscurità per il netto contrasto. Avvicinandosi, le candide mani ed il candido volto mostrarono il segno della vecchiaia e della corruzione.

    “Vieni a me, Ayuuki, vieni... Percepisco in te del potenziale. Il tuo futuro non è ancora scritto e la tua mente non è ancora stata deviata dalle stupidaggini di quel falso corvo Uchiha... Lo sai? Egli ha tradito il suo stesso sangue, la sua stessa essenza... Il potere dei suoi occhi... è un potere demoniaco, eppure... lui vuole usarlo contro la sua stessa natura e... finirà per uccidervi tutti, come fecero i suoi avi”


    Una risata secca e meschina concluse quella specie di monologo, mentre l'oscura figura levava una mano come a porgerla alla ragazza per convincerla a raggiungerlo.

    “Tu vuoi ritrovare tua sorella... Tu vuoi riaverla con te... ma hai paura. Temi di averla persa, temi di non essere alla sua altezza, temi di non poterla salvare da se stessa e dal villaggio, temi che i guardiani la troveranno e la distruggeranno anziché portarla da te. Temi che il tuo clan sia disonorato, temi che non possiate più essere degni del dovuto rispetto.
    ...

    Io posso darti la forza per combattere. Posso insegnarti la via. Posso darti il potere di ritrovare tua sorella e rinsaldare la tua famiglia... Devi solo accettarmi come tuo maestro”


    «Ayuuki, non credere alle sue parole, sai che non è vero»

    “Menti! Stai mentendo a lei e stai mentendo a te stesso. Tu non sei puro come ti fai vanto di essere. Sei solo un vile che non accetta il suo destino”

    «Risparmia le tue parole, certo non sarò puro ma ho raggiunto la mia pace int...»

    “La pace è una menzogna, esiste solo la collera”

    «E voi sareste un maestro? Ayuuki, non starlo a sentire»

    “Attraverso la collera, guadagno Forza”

    «La forza, senza alcun controllo è il nulla»

    “Con la forza acquisisco Potere”

    «E quale potere credi di avere imponendoti con la forza sugli altri? Ci sarà sempre qualcuno pronto a ribellarsi»

    “Con il potere io ottengo la Vittoria”

    «Ma la vittoria su chi?»

    “Attraverso la vittoria, le mie catene sono spezzate”

    «Forse credi di spezzare le tue catene, ma ben più pesanti ti tratterranno in una cella»

    “Io sono libero, a differenza tua Uchiha, che ti sei ingabbiato da solo con le tue futili ed insulse regole, con la tua morale ferrea... Dimmi, quante volte una missione ha rischiato di andare male solo perchè la tua “morale” non ti ha permesso di seguire la soluzione più efficace? Eh?”

    «Non è a te che devo rendere conto delle mie azioni»


    Un'altra risata compiaciuta sgorgò dal misterioso uomo incappucciato mentre quel diverbio tutt'altro che filosofico avanzava tra i due.
    Si poteva dire che i due la pensassero in maniera diametralmente opposta, perseguendo due modi completamente opposti di agire. Uno, completamente abbandonato alle sue passioni ed ai suoi desideri non aveva freni di alcun tipo, lasciandosi andare anche ai peggiori soprusi. L'altro, retto nella sua moralità non si era mai mostrato disposto a piegare la sua indole o infangare la sua anima.
    Ayuuki, invece, sembrava sedere nel mezzo. Che cosa avrebbe scelto di fare in quell'occasione? Che cosa avrebbe deciso? Avrebbe difeso le teorie dell'uchiha? O si sarebbe lasciata ammaliare dall'oscuro figuro? E se anche avesse deciso di resistere alla tentazione, per quanto ancora avrebbe retto? Avrebbe comunque scelto di fare la cosa giusta davanti ad una scelta difficile?


    OT- E siamo quasi giunti alla fine. A te la scelta: Pillola blu e ritorniamo a casa lasciando tutto nell'oblio fino a chissà quando. Pillola rossa e vedrai quanto è profonda ed oscura la tana del bianconiglio.-/OT
    Chakra Rimanente: 80/80
    Vitalità Rimanente: 18/18
    Energia Vitale: 30/30




    Movimento: 24m
    Salti: 8 m
    Status Fisico:
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    Percezione: 6+6
    Furtività: 0+6

    Forza: 600
    Velocità: 600
    Resistenza: 600
    Riflessi: 675
    Agilità: 600
    Concentrazione: 600
    Precisione: 600
    Intuito: 600
    EquipaggiamentoProtezioni indossate:
    - Maschera "da Demone" [20; 3]
    - Mantello Nero [15; 3]

    Mischia:
    - 1 Katana [40; 4]
    - 1 Wakizashi [20; 3]
    - 1/2 Coltelli da lancio [10; 3]

    Bombe:
    - 2 Cartabomba II [1,5m] [50; 1]

    Supporto e Tonici:
    - 1 Kit Primo Soccorso [10 usi] [1; 2]
    - 3 Antidoto Intermedio [1] [1] [1] [1; 1]
    - 1 Tonico di Ripristino Medio [4L] [1; 1]
    - 1 Tonico Recupero Medio [4b] [1; 1]

    Varie:
    - 1 Accendino [1; 1]
    - 1 Rotolo da Richiamo [1; 1]


    Slot AzioneSlot Azione 1:
    - Ipotesi 1 [V; F; Pot]

    Slot Azione 2:
    - Ipotesi 1 [V; F; Pot]

    Slot Azione 3:
    - Ipotesi 1 [V; F; Pot]

    Slot Azione 4:
    - Ipotesi 1 [V; F; Pot]


    Slot DifesaSlot Difesa 1:
    - Lancio coltello da lancio per bloccare la catena [Rif. 675 vs 100, Vel/For 600 vs 100]

    Slot Difesa 2:
    - Ipotesi 1 [V; F; Pot]

    Slot Difesa 3:
    - Ipotesi 1 [V; F; Pot]

    Slot Difesa 4:
    - Ipotesi 1 [V; F; Pot]


    Slot TecnicaSlot Tecnica Base:
    - Forma Duale [1 Basso - Hari]

    Slot Tecnica Avanzata:
    - Forma Duale [1 Basso - Kitsu]


    Slot FreeAzioni Gratuite:
    - Azione [Tipo; Slot]

    ConoscenzeConoscenze Utilizzate:
    Movimenti Silenziosi [2]
    Maestria: L'utilizzatore annulla l'udito perfetto avversario se presente, altrimenti ottiene un bonus +3 alla Furtività. Il bonus alla Furtività non è cumulabile con quello concesso da 'Movimenti Invisibili' o 'Movimenti Inodore'.

    Coltelli da Lancio [Distanza]
    I coltelli da lancio rappresentano il bilanciamento perfetto tra potenza e velocità. Ha una gittata pari a 15 metri. La loro lunghezza è pari a circa 15 cm.
    Tipo: Da Lancio/Lama-Perforazione/Taglio
    Dimensione: Piccola
    Quantità: 2
    (Potenza: 10 | Durezza: 3 | Crediti: 15)


    NoteVarie ed eventuali
    Varie ed Eventuali

     
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19 replies since 19/11/2015, 01:19   354 views
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